Autore Topic: Papa Francesco il rivoluzionario donnista  (Letto 68319 volte)

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Offline zagaro

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #90 il: Aprile 29, 2015, 22:14:35 pm »
Accetto il consiglio. Intanto c'è questa domanda. Gradirei una risposta secca: sì o no.

Tu credi alle stronzate del gender gap?

Rispondi.

cos'è il gender gap?

per esperienza so che quand si usa la parla 'gender' si sta parlando di un costrutto culturale

Offline Angelo

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #91 il: Aprile 29, 2015, 22:17:16 pm »
 :shifty: Va bene Zagaro. Vai nella sezione apposita. Peccato che scendo. Vai nella sezione apposita del forum, è spiegato tutto con documenti ed altro. Vai nella sezione apposita.  :shifty:
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline zagaro

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #92 il: Aprile 29, 2015, 22:28:36 pm »
:shifty: Va bene Zagaro. Vai nella sezione apposita. Peccato che scendo. Vai nella sezione apposita del forum, è spiegato tutto con documenti ed altro. Vai nella sezione apposita.  :shifty:

qualsiasi indice  di misurazione basato su valutazioni personali è di per se fallace.

compito dell'indice sarebbe una sorta di azione da giudice di un procedimento, ma primo presupposto del giudice è quello di essere terzo fra accusa e difesa!

dunque quale sarebbero i presupposti di terzierità nelle definizioni dei teoremi del 'gender gap'?

un indice di gendeer gap formulato da una femminista  o da un maschilista sarebbe di per se fazioso e non degno di fede


Offline Vicus

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #93 il: Aprile 29, 2015, 23:03:01 pm »
Angelo, Zagaro intende dire che se il Papa dicesse "accettate il femminismo" i cattolici non sarebbero tenuti a dargli retta.
Quel che dice un Papa è vincolante nella misura in cui non contraddice -esplicitamente o implicitamente- insegnamenti precedenti della Chiesa, e solo in questioni di fede o morale, non ad esempio di scienza o economia.
Quindi non si può confondere il pensiero cattolico con affermazioni come "le donne sono pagate meno".
« Ultima modifica: Aprile 29, 2015, 23:41:10 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Red-

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #94 il: Aprile 29, 2015, 23:22:25 pm »
Era molto meglio Ratzinger, a sto punto. Delusione.
Un Papa neofemminista e malthusiano non me lo sarei aspettato.

Si dia spazio anche al sacerdozio femminile, a questo punto. Il Papa lasci il suo posto ad una donna. Lo faccia, se è coerente.

"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Vicus

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #95 il: Aprile 29, 2015, 23:37:40 pm »
Era molto meglio Ratzinger, a sto punto. Delusione.
Un Papa neofemminista e malthusiano non me lo sarei aspettato.

Si dia spazio anche al sacerdozio femminile, a questo punto. Il Papa lasci il suo posto ad una donna. Lo faccia, se è coerente.
Un po'di pazienza non delude ;)
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Alberto1986

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #96 il: Aprile 30, 2015, 00:18:29 am »
Non è la sola causa, ma magari fosse un luogo comune. E poi, emancipazione da chi o che cosa?

Dovresti chiederlo al Papa femminista che, a quanto pare, sta seguendo la gettonata moda di scaricare qualsiasi colpa sul sesso maschile.  :sick:
Ma voi maschilisti/misogini lo volete capire o no che se la società occidentale sta implodendo su stessa è colpa di voi maschi? Ma come vi viene in mente di pensare, anche solo per un momento, che le sante femminucce moderne emancipate possano c'entrare qualcosa con l'attuale scatafascio sociale?   :cry::doh:


....
Massimo rispetto per la religione, ....
....

Personalmente ho rispetto per tutto ciò che merita rispetto ed essendo io un anti-femminista non potrò rispettare, per ovvie ragioni, un Chiesa Cattolica che deciderà di propagandare femminismo e misandria. Per coerenza, essendo io un militante anti-femminista, mi toccherà diventare anche un militante anti-neo cattolicesimo.
Se le cose si manterranno in questo modo, il mio rispetto lo potranno avere solo istituzioni religiose come la Chiesa Ortodossa russa.


un qualsiasi Papa non è la Chiesa, la paroal del Papa è 'particolarmente pesante' quando parla 'ex cathedra' perchè sta parlando di problemi di fede.

E' chiaro che in quanto Papa esprime un'azione politica della Chiesa in tutte le sue eccezioni, ma impariamo a distinguere quando un Papa parla di fede e quando parla di un'azione politica della Chiesa (anche se questa ha poi profonde ripercussioni nella morale cattolica).
....

Queste cose le puoi chiedere a qualcuno che ha fede nella religione indipendentemente da quello che gli succede intorno. C'è gente che ha bisogno di appartenere ad una setta, ad un gruppo, ad una cerchia, ecc. per poter vivere (seppur spesso coi paraocchi). Io, fortunatamente, non ho bisogno di seguire un culto, un credo o una corrente di pensiero, per sentirmi qualcuno. Io ho le mie idee e le mie convinzioni e giudico le persone in base alle cose che dicono. Questo Papa predica una serie di idiozie e qualunquismi modaioli ogni giorno più stupidi e ridicoli dell'altro. Su che diamine vuoi riflettere quando il capo della Chiesa Cattolica ti dice che le donne non hanno colpe ma semmai ne hanno i cosiddetti "maschilisti"? Vogliamo parlare dell'aborto, tema tanto caro ai religiosi? Sarà colpa sempre dei maschilisti se le donne abortiscono in base al loro umore giornaliero e gettano, poi, i feti nel primo posto che capita loro a tiro?
Zagaro ma chi vuoi prendere in giro con questi inviti alla riflessione? Se c'è qualcuno che deve riflettere qui semmai sei tu.


....
Si dia spazio anche al sacerdozio femminile, a questo punto. Il Papa lasci il suo posto ad una donna. Lo faccia, se è coerente.


Tanto arriverà il momento che le ideologie criminali che stanno assecondando dovranno batter cassa. E a quel punto ci sarà da ridere.  :shifty:

Offline Vicus

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #97 il: Aprile 30, 2015, 00:49:12 am »
Pubblico l'estratto di un articolo di Elisabetta Frezza che segue la dottrina cattolica di sempre e parla chiaro:

Le armi della strategia egemonica sovranazionale

L’attacco concentrico sferrato sulla famiglia ha come bersaglio le nuove generazioni. Recise loro le radici con gli ascendenti, con un passato e una storia, sono consegnate inermi al moloch statale. Che le rieduchi alle bellezze del pansessualismo, dell’omoerotismo e della pornografia, sulla scorta dei nuovi programmi scolastici elaborati dal Ministero competente (dai suoi consulenti LGBTQ) in via di rapido attecchimento anche in ambienti sedicenti cattolici.

Le scuole di ispirazione cattolica, va detto, stanno generalmente dimostrando una sorprendente inadeguatezza nell’affrontare questo diabolico stravolgimento del sistema di istruzione. Per impreparazione di fondo o per complicità, a seconda dei casi. Fatto sta comunque che, sull’onda del progressismo di ogni risma ormai totalmente fuori controllo amplificato dalla centrale operativa di Santa Marta, si sentono tutti in dovere di non chiudere la porta in faccia a nessuno. Nemmeno se si tratta di mostri.

Appare quantomai urgente, dunque, prendere coscienza del nemico che dobbiamo combattere; avere ben chiaro chi sia questo nemico e come si muova.

Siamo di fronte all’avanzata aggressiva ed inarrestabile di una poderosa macchina da guerra che ha l’obiettivo preciso di conquistare con ogni mezzo una società sfibrata e senza più difese, e di spegnere la sua vitalità, di annichilirne la fertilità nella realizzazione di un chiaro disegno neo-malthusiano di contenimento demografico. Dobbiamo capire che della strategia di conquista fa parte la penetrazione per gradi, fa parte la occupazione dei mezzi di comunicazione, fa parte lo sfruttamento del buonismo cristiano (che è contraffazione del suo autentico messaggio), fa parte – soprattutto – la mossa di estrarre dal cilindro delle parole magiche.

Il diritto – come l’amore – è la parola-chiave capace di aprire tutte le porte della città sotto assedio, perché privata nel frattempo del suo vero contenuto: nessuno più si cura di sapere cosa significhi, ma il suo suono funziona come infallibile parola d’ordine per aprire quelle porte, come arma di sfondamento per la presa di quella città.

Diritto e amore formano l’abbinata vincente per abbattere tutte le residue difese di una società svirilizzata eliminando l’ultimo ostacolo offerto dal senso comune.

Ma quell’amore che viene irresponsabilmente sbandierato a destra e a manca non ha nulla a che fare col principio cattolico a cui vorrebbe richiamarsi, lucrandone il credito. Perché è evidente che l’amore, se inteso come moto emozionale sganciato da ogni criterio superiore di giudizio (vale a dire dal Logos, dalla ragione superiore di Dio), può servire qualunque causa e mascherare ogni azione intrinsecamente malvagia.

La materia in cui ci si balocca è materia indisponibile perché tocca interessi che vanno al di là di opinioni, tendenze, simpatie e visioni del mondo. Infatti essa riguarda il sovvertimento della vita o delle vite altrui, che si vorrebbe piegare all’arbitrio, all’arroganza e alla prepotenza cieca di gruppi di potere ben strutturati, organizzati e protetti. Tenuti insieme da una prospettiva comune tanto libertaria quanto mortifera.

Ora, dinanzi ad un simile inganno, di fronte soprattutto all’inaudito sopruso perpetrato sui piccoli, non si può pensare di giocare d’astuzia presentandosi avvolti dal fumo dei mezzi princìpi, delle mezze verità, delle parole passe-partout, dell’abbraccio ecumenico col serpente che non potrà che stritolarci. Basti al proposito guardare ai risultati fallimentari ottenuti dai “cattolici” democristiani e dai loro movimenti satelliti con la tattica del dialogo e del compromesso su divorzio, aborto, fecondazione artificiale. È evidente che non si può cedere di un solo millimetro sui princìpi – quelli che infatti fino a non molto tempo fa si chiamavano non-negoziabili – e che alla gente, che è preda inerme di chi strilla più forte parole vuote, bisogna tornare a dire parole vere. Poche, ma inequivocabili.


Ma «tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo» e «questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede» (Gv 5,1): come ci conforta monsignor Athanasius Schneider, uno dei più luminosi fari di verità rimasti intatti in questa Chiesa in rovina, “dobbiamo credere fermamente che Dio dissiperà i piani di disonestà, infedeltà e tradimento” e che “Cristo tiene infallibilmente il timone della barca della Sua Chiesa in mezzo ad una simile grande tempesta”.

Elisabetta Frezza
« Ultima modifica: Aprile 30, 2015, 01:04:28 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #98 il: Aprile 30, 2015, 01:07:24 am »
Era molto meglio Ratzinger, a sto punto.

Più che sicuro.


Citazione
Il Papa lasci il suo posto ad una donna. Lo faccia, se è coerente.

E' quello che dico pure io.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Offline Angelo

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #99 il: Aprile 30, 2015, 02:36:25 am »
qualsiasi indice  di misurazione basato su valutazioni personali è di per se fallace.

compito dell'indice sarebbe una sorta di azione da giudice di un procedimento, ma primo presupposto del giudice è quello di essere terzo fra accusa e difesa!

dunque quale sarebbero i presupposti di terzierità nelle definizioni dei teoremi del 'gender gap'?

un indice di gendeer gap formulato da una femminista  o da un maschilista sarebbe di per se fazioso e non degno di fede

Zagaro, non sei andato nella sezione apposita e non hai letto i FATTI. I fatti sono i numeri. LE femministe, i venduti, i ***** , ***** di *****, affermano che le donne siano pagate meno degli uomini. E' una puttanata mondiale, al pari della puttanata mondiale che affermava:" la prima causa di morte per le donne tra i 16 e i 44 anni è la violenza maschile".
Le femministe, i venduti, le prostitute intellettuali, i p**** di *****, hanno volutamente contato alla cazzo di cane al fine di ottenere SOLDI, PRIVILEGI, LEGGI SPECIALI puntando sul fatto che nessuno sarebbe andato a controllare i NUMERI DELLE STATISTICHE,  DEI DATI, DEI FATTI. QUALCUNO QUI L'HA FATTO (ma anche su altri blog/università/ luoghi dove la dignità viene PRIMA della menzogna ipocrita e BEN PAGATA).
Inoltre le femministe, i venduti, le prostitute intellettuali, NON HANNO PORTATO 1 SOLO CONTRATTO CHE DISCRIMINI LE DONNE ECONOMICAMENTE. 
Allo stato attuale delle conoscenze umane, più "terzo" di 2+2 fa 4 non c'è altro.

Hai dimostrato di essere all'oscuro sulla questione e sulla domanda da me posta ed inoltre non hai letto la questione del gender gap. Io se non conosco il diritto religioso o la religione lo ammetto (come ho fatto ed ammesso)e imparo da  chi sa qualcosa più di me (tipo da te che sulla religione sei più preparato di me) . Vedi di fare lo stesso.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline zagaro

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #100 il: Aprile 30, 2015, 07:30:57 am »
Zagaro, non sei andato nella sezione apposita e non hai letto i FATTI. I fatti sono i numeri. LE femministe, i venduti, i ***** , ***** di *****, affermano che le donne siano pagate meno degli uomini. E' una puttanata mondiale, al pari della puttanata mondiale che affermava:" la prima causa di morte per le donne tra i 16 e i 44 anni è la violenza maschile".
Le femministe, i venduti, le prostitute intellettuali, i p**** di *****, hanno volutamente contato alla cazzo di cane al fine di ottenere SOLDI, PRIVILEGI, LEGGI SPECIALI puntando sul fatto che nessuno sarebbe andato a controllare i NUMERI DELLE STATISTICHE,  DEI DATI, DEI FATTI. QUALCUNO QUI L'HA FATTO (ma anche su altri blog/università/ luoghi dove la dignità viene PRIMA della menzogna ipocrita e BEN PAGATA).
Inoltre le femministe, i venduti, le prostitute intellettuali, NON HANNO PORTATO 1 SOLO CONTRATTO CHE DISCRIMINI LE DONNE ECONOMICAMENTE. 
Allo stato attuale delle conoscenze umane, più "terzo" di 2+2 fa 4 non c'è altro.

Hai dimostrato di essere all'oscuro sulla questione e sulla domanda da me posta ed inoltre non hai letto la questione del gender gap. Io se non conosco il diritto religioso o la religione lo ammetto (come ho fatto ed ammesso)e imparo da  chi sa qualcosa più di me (tipo da te che sulla religione sei più preparato di me) . Vedi di fare lo stesso.

io ho letto su questionemaschile.org che il 'gender gap' nelle intenzioni dovrebbe esere un indice che dovrebbe misurare le disparità di genere nei variambienti misurati. naturamente  è una proposizione che viene da un certo tipo di ambiente femminista.
ora poichè qualcosina di misurazioni la conosco.
quando le unità di misura sono delle formulazioni del pensiero umano e non oggetti fisici finiti la cosa è molto delicata, perchè il più delle volte si tira in ballo la filosofia ad essere buoni, e la politica ad esser cattivi

ti faccio un esempio banale. prendiamo un bicchiere alto cm. 10 e lo riempiamo d'acqua a cm. 5. orbene per l'ottimista sarà mezzo pieno, per il pessimista sarà mezzo vuoto,e per  il menefreghista sarà solo una presenza di piscio.

quindi un gender gap potrebbe anche pure istituirsi, per caso ultimanente non abbiamo anche gli indici di corruzione dove l'Italia è l'ultimo dei paesi Ocse, o l'indice di felicià ove l'Italia è al 50 posto mentre la Svizzera è al primo? ma mi dici come si misura la corruzione o la felicità o la discriminazione di genere?

Offline Salar de Uyuni

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #101 il: Aprile 30, 2015, 08:00:03 am »
Citazione
La crociata di Bergoglio: "Adamo? Un maschilista, incolpò Eva per la mela"

"Maschilismo". Papa Francesco ammonisce "la brutta figura di Adamo, quando Dio gli chiese perché aveva mangiato la mela e lui risposte che gliela aveva data Eva: la colpa è sempre della donna, povera donna!".

Si ma poi,un'interpretazione di uno dei passi più profondi e allegorici di tutta la Bibbia degna di un bambino di 5 anni...
Una chiesa senza pastore,non per nulla sento tutti osannarlo ''papa Francesco'' papa Francesco...
Troppa cura del mondo e troppa poca delle cose ''non di questo mondo''...
Ratzinger era l'opposto e infatti...
si è ritirato,a lui di stare sotto i riflettori non gliene fregava nulla.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline zagaro

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #102 il: Aprile 30, 2015, 08:21:39 am »
......................................


Queste cose le puoi chiedere a qualcuno che ha fede nella religione indipendentemente da quello che gli succede intorno. C'è gente che ha bisogno di appartenere ad una setta, ad un gruppo, ad una cerchia, ecc. per poter vivere (seppur spesso coi paraocchi). Io, fortunatamente, non ho bisogno di seguire un culto, un credo o una corrente di pensiero, per sentirmi qualcuno. Io ho le mie idee e le mie convinzioni e giudico le persone in base alle cose che dicono. Questo Papa predica una serie di idiozie e qualunquismi modaioli ogni giorno più stupidi e ridicoli dell'altro. Su che diamine vuoi riflettere quando il capo della Chiesa Cattolica ti dice che le donne non hanno colpe ma semmai ne hanno i cosiddetti "maschilisti"? Vogliamo parlare dell'aborto, tema tanto caro ai religiosi? Sarà colpa sempre dei maschilisti se le donne abortiscono in base al loro umore giornaliero e gettano, poi, i feti nel primo posto che capita loro a tiro?
Zagaro ma chi vuoi prendere in giro con questi inviti alla riflessione? Se c'è qualcuno che deve riflettere qui semmai sei tu.



...........................

come dire le regole normali sono per gli altri per se stessi valgono  solo le eccezioni.

che non segui nessun culto buon per te, ma non sta scritto da nessuna parte che seguire  un culto è un bisogno dell'individuo per sentirsi qualcuno.
e chi segue un culto potrebbe anche esprimere delle idee che nel sociale potrebbero essere degne di essere valutate.
per diirla in breve:  qualche volta anche i cattolici se la fanno suca**

Offline zagaro

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #103 il: Aprile 30, 2015, 08:29:26 am »
Si ma poi,un'interpretazione di uno dei passi più profondi e allegorici di tutta la Bibbia degna di un bambino di 5 anni...
Una chiesa senza pastore,non per nulla sento tutti osannarlo ''papa Francesco'' papa Francesco...
Troppa cura del mondo e troppa poca delle cose ''non di questo mondo''...
Ratzinger era l'opposto e infatti...
si è ritirato,a lui di stare sotto i riflettori non gliene fregava nulla.

beh, estrapolando le questioni di fede, se per questo il mito cattolico si fonda su una fecondazione eterologa.
e chi è attualmente  il maggior avversario della fecondazione eterologa? La Chiesa Cattolica...........

p.s. personalemnte non sono contro la fecondazione etorloga di per se. ma sono contro il mercimonio della vita, oggi come oggi il bambino si acquista come un oggetto di consumismo (fra utero in affitto e manipolazioi genetiche....), sta divenendo sempre meno l'unione fra un uomo ed una donna

Offline Rita

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #104 il: Aprile 30, 2015, 11:34:35 am »
si è ritirato,a lui di stare sotto i riflettori non gliene fregava nulla.
sì anche secondo me è un problema di comunicazione che la Chiesa ha iniziato a porsi dai tempi di Papa Pio XII.
Io ricordo un articolo di Guareschi in cui stigmatizzava una vignetta della Domenica del Corriere che raffigurava il Papa intento a radersi

http://www.ilfoglio.it/articoli/2013/12/04/il-papa-che-si-rade-maddai___1-v-98842-rubriche_c135.htm

Anno dopo anno, Papa dopo Papa, il problema di "come" comunicare è diventato un problema anche per la Chiesa, di cui tenere conto

Papa Ratzinger fu accusato di errori di comunicazione. Ricordate la polemica per le affermazioni sull'inutilità del preservativo per prevenire le malattie?

Poi sul fatto che, al di là degli inevitabili errori, sia un bene o un male non saprei. E' certo che la comunicazione oggi è una cosa importante e TUTTI ne fanno uso, anche le Sentinelle in Piedi, altrimenti non avrebbero fatto notizia. Chi non la usa è sconosciuto o lo diventa man mano se non a pochi eletti di nicchia.
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli