Autore Topic: Ció che penso del femminismo  (Letto 873 volte)

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Offline Tullio

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Ció che penso del femminismo
« il: Settembre 01, 2012, 01:26:40 am »
Molti anni fa mi avvicinai ad un forum sulla QM trovato per caso su internet, in realtá era anche la mia prima esperienza da forummista, ed apprendevo ad usare il mezzo, oltre che nuovi punti di vista sull´argomento.

Mi avvicinai perché avvertivo istintivamente una aberrazione del normale corso naturale delle cose nei rapporti tra generi. Roba nuova, sconosciuta nelle generazioni precedenti alla mia, che mi faceva piacere approfondire insieme ad altri che avevano acquisito la stessa consapevolezza del problema.

Oggi a molti anni di distanza e dopo aver esplorato altri forum ed interminabili discussioni intorno a vari temi sociali, non solo riguardo alle tematiche di genere, ma anche ad esempio politiche, mediche, economiche e quant´altro, sono giunto alla conclusione che il malessere evidenziato da gruppi di persone che si raccolgono intorno a problematiche inerenti il femminismo, ad esempio, e la ridefinizione in atto dei rapporti tra uomini e donne nelle societá moderne, rappresenta solo un aspetto del problema che é in realtá piú generale.

Mi sto convincendo che esiste una oligarchia che opera a livello planetario attraverso il controllo del processo di creazione del denaro, da cui proviene il controllo delle economie degli Stati, dei mass media, dei sistemi giudiziari di vari paesi, del sistema sanitario mondiale, financo, anche grazie all´evoluzione della tecnologia elettronica, a controllare le esistenze dei singoli individui fin nei minimi dettagli.

L´obbiettivo é il controllo.

Nell´ámbito del perseguimento di ció, con il femminismo, attraverso l´indirizzamento della coscienza femminile nei modi voluti da una ristretta oligarchia si tenta di controllare l´importantissimo ganglo vitale dell´umanitá rappresentato dai rapporti di genere, al mero scopo di controllare l´evoluzione demografica della stessa.

Ma questa é solo una parte del programma, un singolo tentacolo della piovra direi, che é bene combattere e rintuzzare, ma ve ne sono altri importanti ugualmente e forse anche di piú, nel campo economico, politico, giudiziario, mediatico, medico, ecc.

Una oligarchia tenta di gestire l´evoluzione dell´umanitá, con il non poco rilevante dettaglio collaterale di rendere sempre meno liberi gli uomini e le donne, relegandoli a rango di biomassa, perdendo di vista cioé l´individuo, considerato un ostacolo a tutto questo.

O meglio l´individuo consapevole potrá polarizzarsi ed esistere nella classe eletta. La biomassa lavorativa, invece, servirá per produrre la ricchezza necessaria all´elite per vivere i loro privilegi e consentirgli di perseverare nell´affinamento delle loro tecniche di controllo su di essa.











omissis