Autore Topic: Omuncoli mammi e casalinghi  (Letto 13334 volte)

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Offline COSMOS1

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Omuncoli mammi e casalinghi
« il: Luglio 26, 2012, 18:22:16 pm »

Vado per strada e vedo dei giovani uomini, 25-30 anni, camminare davanti spingendo una carrozzina. Dietro alcune donne, liete, orgogliose, ben vestite e truccate.
Mi viene dentro una tentazione di urlare dietro a quegli omuncoli: vi siete ridotti a questo da soli? O vi ha obbligato qualcuno?
Ma soprattutto sono quelle donne che mi ispirano la maggiore pietà: assomigliano alle sessantenni deluse e sole che portano a passeggio il cane, arrabbiate con la vita che le ha tradite, convinte della propria ragione e dell'ingiustizia della società maschilista, del mondo che di tante promesse fatte quando erano ventenni non ne ha mantenuta una sola. Sono già adesso quelle sessantenni, si stanno avviando su quella strada. Possibile che non lo vedano? Che non alzino lo sguardo dalla strada della carrozzina e si vedano?
Loro, dietro come star del cinema, con le mani libere, passeggiano sentendosi signore, ricche, felici, realizzate. I loro mariti in qualche modo si ritengono orgogliosi e progressisti, perchè spingono la carrozzina, si sono appropriati del ruolo femminile e lo svolgono senza vergogna.
Leggevo in un libro di marketing che negli USA se voi fate il lavoro di un impiegato o un operaio, quello vi guarda indispettito chiedendovi se gli volete portare via il posto. Da noi è normale che alle poste o nei comuni i cittadini compilino i moduli e facciano il lavoro dei dipendenti delle poste o del comune, i quali non si accorgono di diventare inutili e sostituibili.
Le mogli orgogliose dei mariti casalinghi non si rendono conto di essere sulla stessa strada. Adesso seguono i mariti gesticolando con le mani libere, domani avranno le stesse mani indaffarate a riempirsi il viso di creme per mascherare le rughe e le lacrime perchè i mariti sono andati dietro a donne  con venti anni di meno. Non hanno vissuto gli anni in cui erano madri, non ne sono state orgogliose, non sono cresciute in quell'impegno, in quel ruolo. Il marito non avrà alcuno scrupolo a lasciare una madre incompiuta, orgogliosa della pancia senza smagliature!
Gli uomini giocano a fare le mamme, giocano perchè non è il loro ruolo, non è il loro destino, possono solo scimiottare qualcosa che non capiscono. Perdono però l'occasione per fare i pater familias, per seguire le loro mogli che spingono la carrozzina orgogliosi di quelle donne, orgogliosi che quelle donne sopportino tanti sacrifici per amore loro, non maturano, restano bambini. Uomini mancati.
Le donne dovrebbero essere orgogliose delle loro smagliature, sono l'unico ornamento con il quale potranno ricordare a quegli uomini, tra venti anni, che una volta si sono amati, l'unico che le ventenni non possono esibire.
Dio cè
MA NON SEI TU
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Re: Omuncoli mammi e casalinghi
« Risposta #1 il: Luglio 26, 2012, 19:03:01 pm »
Vado per strada e vedo dei giovani uomini, 25-30 anni, camminare davanti spingendo una carrozzina. Dietro alcune donne, liete, orgogliose, ben vestite e truccate.



Sono d'accordo con quello che scrivi tranne che sul fatto che, avendo anche io portato il passeggino, non l'ho trovato affatto umiliante. Anzi... Io e mio figlio ci divertivamo a fare le impennate... Avevo anche montato il clacson a trombetta...
Io sono contento che noi uomini ci siamo conquistati il diritto ad un maggior contatto con i nostri figli.
Si fottano le troie femministe e non me ne frega proprio niente di sapere che qualcuna di loro possa aver sentito profumo di vittoria nel vedermi portare il passeggino.
Questo non toglie che io fossi già allora un antifemminista (veramente all'epoca pensavo di essere maschilista... ma poi ho realizzato). Io e la mia compagna, già allora, ci dividevamo i compiti secondo i ruoli tradizionali ma, qualche volta, ho persino cambiato i pannolini ai figli, ai primi tempi, anche la notte.
Non l'ho trovato nè umiliante nè, tantomeno, faticoso.
E le femministe, ti dirò, non hanno vinto un bel nulla... Perché io, che ho allattato col biberon, cambiato pannolini, e spinto passeggini so perfettamente che non è assolutamente faticoso o stancante.
Quindi chi si lamenta è soltanto  perché essendo femminista, quindi una donna assolutamente inutile, non ha voglia di far nulla.
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Offline COSMOS1

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Re: Omuncoli mammi e casalinghi
« Risposta #2 il: Luglio 26, 2012, 19:40:57 pm »
 :D

ma infatti: è una vittoria nostra saper fare anche la loro parte
non si rendono conto che sono loro a perdere il loro ruolo, mentre noi occupiamo il loro spazio!
resta comunque che è una occasione perduta: se è una questione di necessità, non si discute
se è di immagine, loro perdono l'occasione per vivere una stagione della loro vita nel modo giusto

poi a 60 anni, appunto, si accorgono che a loro resta solo ... il cane
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Re: Omuncoli mammi e casalinghi
« Risposta #3 il: Luglio 26, 2012, 20:26:34 pm »
:D

ma infatti: è una vittoria nostra saper fare anche la loro parte
non si rendono conto che sono loro a perdere il loro ruolo, mentre noi occupiamo il loro spazio!
resta comunque che è una occasione perduta: se è una questione di necessità, non si discute
se è di immagine, loro perdono l'occasione per vivere una stagione della loro vita nel modo giusto

poi a 60 anni, appunto, si accorgono che a loro resta solo ... il cane

Su questo non ci piove.

La verità è che se cose della vita ci piacciono o non ci piacciono, il più delle volte, non dipende dalle cose ma dal nostro atteggiamento nei confronti della vita.

Se una bambina sarà stata invogliata a lavorare dalla mamma che, facendosi aiutare, avrà trasmesso abitudini, informazioni e insegnamenti, da adulta avrà un approccio del tutto diverso ai suoi doveri di madre.
Oggi, la cultura femminista, insegnata addirittura nelle scuole, sparge merda su tutto, su maternità e lavori domestici.... oltre che sugli uomini.
Cosa ne può venir fuori?

« Ultima modifica: Luglio 26, 2012, 22:21:38 pm da Jason »
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Offline Lucia

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Re: Omuncoli mammi e casalinghi
« Risposta #4 il: Luglio 26, 2012, 20:45:13 pm »
Mah, il mio marito si sarebbe sentito sicuramente offeso se non gli avessi permesso di spingere anche lui il passeggino. 

Offline Peter Bark

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Re: Omuncoli mammi e casalinghi
« Risposta #5 il: Luglio 26, 2012, 21:01:39 pm »
permesso di spinger il passeggino?
che? i mariti devono compilare un questionario per chiedere il permesso alla moglie di spingere un passeggino?
io credo che sia giusto far un pò ciascuno senza parlare di permessi,il figlio non è solo della madre è anche del padre.
ma dico a Cosmos,stai tranquillo,che quando queste si accorgeranno che stiamo invadendo troppo i loro spazi,si faranno ancora sentire a suon di lamenti.
se capitasse che ci sostituiamo completamente a loro non avrebbero più nulla per cui frignare.


Offline Giulia

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Re: Omuncoli mammi e casalinghi
« Risposta #6 il: Luglio 26, 2012, 21:30:15 pm »
Io di 25-30enni padri ne vedo davvero pochi.

Offline Jason

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Re: Omuncoli mammi e casalinghi
« Risposta #7 il: Luglio 26, 2012, 22:22:17 pm »
Non c'è niente di male nello spingere un passeggino , che sia uomo o donna che lo faccia .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Lucia

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Re: Omuncoli mammi e casalinghi
« Risposta #8 il: Luglio 26, 2012, 22:57:20 pm »
permesso di spinger il passeggino?
che? i mariti devono compilare un questionario per chiedere il permesso alla moglie di spingere un passeggino?
io credo che sia giusto far un pò ciascuno senza parlare di permessi,il figlio non è solo della madre è anche del padre.

dici la stessa cosa che dicevo io, che è ridicolo di insistere che "questo è il mio ruolo non il tuo".

Offline Ethans

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Re: Omuncoli mammi e casalinghi
« Risposta #9 il: Luglio 27, 2012, 01:37:10 am »
Sono d'accordo con quello che scrivi tranne che sul fatto che, avendo anche io portato il passeggino, non l'ho trovato affatto umiliante. Anzi... Io e mio figlio ci divertivamo a fare le impennate... Avevo anche montato il clacson a trombetta...
Io sono contento che noi uomini ci siamo conquistati il diritto ad un maggior contatto con i nostri figli.
Si fottano le troie femministe e non me ne frega proprio niente di sapere che qualcuna di loro possa aver sentito profumo di vittoria nel vedermi portare il passeggino.
Questo non toglie che io fossi già allora un antifemminista (veramente all'epoca pensavo di essere maschilista... ma poi ho realizzato). Io e la mia compagna, già allora, ci dividevamo i compiti secondo i ruoli tradizionali ma, qualche volta, ho persino cambiato i pannolini ai figli, ai primi tempi, anche la notte.
Non l'ho trovato nè umiliante nè, tantomeno, faticoso.
E le femministe, ti dirò, non hanno vinto un bel nulla... Perché io, che ho allattato col biberon, cambiato pannolini, e spinto passeggini so perfettamente che non è assolutamente faticoso o stancante.
Quindi chi si lamenta è soltanto  perché essendo femminista, quindi una donna assolutamente inutile, non ha voglia di far nulla.

Straquoto tutto dalla a alla z... grande Vnd!!!

Offline vnd

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Re: Omuncoli mammi e casalinghi
« Risposta #10 il: Luglio 27, 2012, 06:40:24 am »

se capitasse che ci sostituiamo completamente a loro non avrebbero più nulla per cui frignare.



Qualsiasi uomo che abbia vissuto da solo per qualche tempo sa perfettamente che tutto quello che può fare una donna, noi lo facciamo meglio.
E non viceversa.

Non è il caso di infierire e farlo pesare ogni volta ma, quando te la tirano dalla tastiera, bisogna ricordarlo.
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Offline Cassiodoro

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Re: Omuncoli mammi e casalinghi
« Risposta #11 il: Luglio 27, 2012, 07:18:45 am »
Mi viene dentro una tentazione di urlare dietro a quegli omuncoli: vi siete ridotti a questo da soli? O vi ha obbligato qualcuno?
Ma soprattutto sono quelle donne che mi ispirano la maggiore pietà

Non sono tanto d’accordo con l’impostazione che hai dato al 3D.
Iniziando da “Omuncoli mammi e casalinghi”.



I loro mariti in qualche modo si ritengono orgogliosi e progressisti, perchè spingono la carrozzina, si sono appropriati del ruolo femminile e lo svolgono senza vergogna.
Quando  i ruoli, all’interno della famiglia e della società erano ben determinati, e con i ruoli gli ambiti del loro potere, alle femmine era dato il potere delle “relazioni” ed ai maschi il potere “economico”.
Con lo “strabordare” delle femmine nel potere “economico”, essendo entrate nel mondo del lavoro fuori dalle mura domestiche, hanno lasciato, volenti o nolenti, dei “buchi” o “vuoti” nel potere delle “relazioni”.
Notare molti uomini che spingono  la carrozzina o fanno delle cose che una volta erano tipicamente femminili, dimostra che anche gli uomini possono invadere il mondo femminile, e toglierli la supremazia anche nel potere delle “relazioni”.
Il padre che si occupa dei figli fin dalla loro piccola età riceverà in cambio un legame più forte e duraturo, certo se non sbraga in comportamenti più infantili di quelli del figlio (e della madre).
Cambiare pannolini, dare il biberon, spingere la carrozzina sono delle “piccole” cose per un uomo, ma fatte da una donna diventano una pretesa di riconoscimento eterno da parte del figlio ed una continua rivalsa nei confronti del padre.

Forse non avete notato, in un giardino pubblico, la differenza di comportamento dei padri che accompagnano i figli, da quello delle (alcune) madri, mentre i loro figli giocano.
Il comportamento della madre è pieno di divieti: “non correre… non sudare… non salire…. non ti sporcare”… la madre trasmette ai figli tutte le proprie paure. Al contrario il padre esorta i figli, maschi o femmine: “corri… sali più in alto… non avere paura.. “.. l’unico divieto è: “non piangere che non ti sei fatto niente, è solo una sbucciatura…” trasmettendo ai figli un senso di sicurezza ed autostima, mentre se un figlio piange la madre corre a sgridarlo per poi consolarlo: “Te lo avevo detto di non correre (di non salire) …poverino ti sei fatto la bua, adesso andiamo a casa a mettere l’acqua ossigenata”. Per non parlare di come gridano ai loro figli tutta la loro rabbia anche alla minima disobbedienza, minacciando punizioni che non saranno in grado di mantenere.
Non so se in passato il comportamento delle madri era identico a quello odierno, ma la mia generazione è cresciuta, sola, in strada o nei cortili, lontano dalla presenza dei genitori, l’una impegnata in faccende domestiche molto più pesanti di quelle odierne e l’altro la lavorare fuori di casa, quando non esistevano ancora i robot, per tutto il giorno.

Il pensiero che dovrebbe affermarsi, con o senza il consenso delle femministe e dei maschilisti (nel senso dispregiativo)  è  “che al di là delle dotte disquisizioni, ciò che sostanzialmente conta, per ottenere un risultato positivo ed "utile" al figlio, si è che entrambi i genitori, e non soltanto uno, sovraintendano e contribuiscano al suo sviluppo, fisico e psichico; in modo che ciascuno di essi possa riversare egualmente e pienamente, sul bambino, le attenzioni, le cure, la protezione, i principi educativi, le buone abitudini, nelle forme certamente diverse, ma altrettanto certamente comlementari (e quindi entrambe necessarie) che distinguono l'apporto femminile della madre da quello maschile del padre.(Dal decreto dell'8 maggio 1989 della Corte d'appello di Brescia, sezione Minorenni.)


"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline Ethans

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Re: Omuncoli mammi e casalinghi
« Risposta #12 il: Luglio 27, 2012, 12:26:17 pm »
Citazione da: Cassiodoro
ma la mia generazione è cresciuta, sola, in strada o nei cortili, lontano dalla presenza dei genitori

Anche la mia. Ne parlavo proprio l'altro giorno con un mio collega: al giorno d'oggi di bambini in cortile non c'è manco l'ombra, deserto totale...

Citazione da: Cassiodoro
Il comportamento della madre è pieno di divieti: “non correre… non sudare… non salire…. non ti sporcare”… la madre trasmette ai figli tutte le proprie paure. Al contrario il padre esorta i figli, maschi o femmine: “corri… sali più in alto… non avere paura.. “.. l’unico divieto è: “non piangere che non ti sei fatto niente, è solo una sbucciatura…” trasmettendo ai figli un senso di sicurezza ed autostima, mentre se un figlio piange la madre corre a sgridarlo per poi consolarlo: “Te lo avevo detto di non correre (di non salire) …poverino ti sei fatto la bua, adesso andiamo a casa a mettere l’acqua ossigenata”.

Quoto...

Offline raniran

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Re: Omuncoli mammi e casalinghi
« Risposta #13 il: Luglio 27, 2012, 13:39:58 pm »
Vado per strada e vedo dei giovani uomini, 25-30 anni, camminare davanti spingendo una carrozzina. Dietro alcune donne, liete, orgogliose, ben vestite e truccate.
Mi viene dentro una tentazione di urlare dietro a quegli omuncoli: vi siete ridotti a questo da soli? O vi ha obbligato qualcuno?
Ma soprattutto sono quelle donne che mi ispirano la maggiore pietà: assomigliano alle sessantenni deluse e sole che portano a passeggio il cane, arrabbiate con la vita che le ha tradite, convinte della propria ragione e dell'ingiustizia della società maschilista, del mondo che di tante promesse fatte quando erano ventenni non ne ha mantenuta una sola. Sono già adesso quelle sessantenni, si stanno avviando su quella strada. Possibile che non lo vedano? Che non alzino lo sguardo dalla strada della carrozzina e si vedano?
Loro, dietro come star del cinema, con le mani libere, passeggiano sentendosi signore, ricche, felici, realizzate. I loro mariti in qualche modo si ritengono orgogliosi e progressisti, perchè spingono la carrozzina, si sono appropriati del ruolo femminile e lo svolgono senza vergogna.
Leggevo in un libro di marketing che negli USA se voi fate il lavoro di un impiegato o un operaio, quello vi guarda indispettito chiedendovi se gli volete portare via il posto. Da noi è normale che alle poste o nei comuni i cittadini compilino i moduli e facciano il lavoro dei dipendenti delle poste o del comune, i quali non si accorgono di diventare inutili e sostituibili.
Le mogli orgogliose dei mariti casalinghi non si rendono conto di essere sulla stessa strada. Adesso seguono i mariti gesticolando con le mani libere, domani avranno le stesse mani indaffarate a riempirsi il viso di creme per mascherare le rughe e le lacrime perchè i mariti sono andati dietro a donne  con venti anni di meno. Non hanno vissuto gli anni in cui erano madri, non ne sono state orgogliose, non sono cresciute in quell'impegno, in quel ruolo. Il marito non avrà alcuno scrupolo a lasciare una madre incompiuta, orgogliosa della pancia senza smagliature!
Gli uomini giocano a fare le mamme, giocano perchè non è il loro ruolo, non è il loro destino, possono solo scimiottare qualcosa che non capiscono. Perdono però l'occasione per fare i pater familias, per seguire le loro mogli che spingono la carrozzina orgogliosi di quelle donne, orgogliosi che quelle donne sopportino tanti sacrifici per amore loro, non maturano, restano bambini. Uomini mancati.
Le donne dovrebbero essere orgogliose delle loro smagliature, sono l'unico ornamento con il quale potranno ricordare a quegli uomini, tra venti anni, che una volta si sono amati, l'unico che le ventenni non possono esibire.


Vero Cosmos,
quelle baldracchette si saranno si divertite...
ma il Tempo passa pure per loro...
e auguro a tutte una bella depressione (LUNGA)  non vedendosi più il fisico piacente


« Ultima modifica: Luglio 27, 2012, 14:20:37 pm da COSMOS1 »
...la donna che celò in un sorriso
il disagio di darci memoria
ritrovi ogni notte sul viso
un insulto del Tempo ed una scoria....

(Ballata degli impiccati) - Fabrizio De Andrè

Offline raniran

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Re: Omuncoli mammi e casalinghi
« Risposta #14 il: Luglio 27, 2012, 13:44:10 pm »
Sono d'accordo con quello che scrivi tranne che sul fatto che, avendo anche io portato il passeggino, non l'ho trovato affatto umiliante. Anzi... Io e mio figlio ci divertivamo a fare le impennate... Avevo anche montato il clacson a trombetta...
Io sono contento che noi uomini ci siamo conquistati il diritto ad un maggior contatto con i nostri figli.
Si fottano le troie femministe e non me ne frega proprio niente di sapere che qualcuna di loro possa aver sentito profumo di vittoria nel vedermi portare il passeggino.
Questo non toglie che io fossi già allora un antifemminista (veramente all'epoca pensavo di essere maschilista... ma poi ho realizzato). Io e la mia compagna, già allora, ci dividevamo i compiti secondo i ruoli tradizionali ma, qualche volta, ho persino cambiato i pannolini ai figli, ai primi tempi, anche la notte.
Non l'ho trovato nè umiliante nè, tantomeno, faticoso.
E le femministe, ti dirò, non hanno vinto un bel nulla... Perché io, che ho allattato col biberon, cambiato pannolini, e spinto passeggini so perfettamente che non è assolutamente faticoso o stancante.
Quindi chi si lamenta è soltanto  perché essendo femminista, quindi una donna assolutamente inutile, non ha voglia di far nulla.



COSMOS intende :
con le "femmine" a seguito
perchè impegnate nell'antica arte della troiaggine
cioè con varie conoscenti a cicalare al cell, magari svestite e sculettanti
recensendo l'ultima della defilippi o il culo non più tonico di belen.....
...la donna che celò in un sorriso
il disagio di darci memoria
ritrovi ogni notte sul viso
un insulto del Tempo ed una scoria....

(Ballata degli impiccati) - Fabrizio De Andrè