Autore Topic: Ancora morti MASCHILI sul lavoro  (Letto 97005 volte)

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Offline ilmarmocchio

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Re:Ancora morti MASCHILI sul lavoro
« Risposta #45 il: Settembre 15, 2010, 22:55:14 pm »

http://www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2010/09/15/AM8K3K3D-incidente_operaio_valdettaro.shtml


Infortunio sul lavoro ai Cantieri Valdettaro delle Grazie. Un operaio quarantenne di Padova è morto in serata dopo essere rimasto ferito gravemente, nel pomeriggio. L’uomo, dipendente di una ditta esterna impegnata nella manutenzione di un macchinario, è stato travolto dal ribaltamento di una «mancina», una sorta di gru per la movimentazione delle barche.

L’operaio è caduto da un’altezza di sette-otto metri. Soccorso dai vigili del fuoco e dal personale medico del 118 è stato trasferito in codice rosso all’ospedale, dove è stato ricoverato con riserva di prognosi e sottoposto ad intervento chirurgico che però si è rivelato inutile. L’uomo infatti è morto poche ore dopo. La vittima si chiamava Claudio Bonfante, aveva 40 anni, ed era dipendente delle industrie De Nicola di Cittadella (Padova).

L’incidente si è verificato proprio mentre in Prefettura si valutava il protocollo sulla sicurezza.

«Ad un anno dalla sua costituzione emergono valutazioni confortanti in merito agli accertamenti fatti nell’ambito del protocollo per la sicurezza» siglato in Prefettura fra enti locali, Autorità portuale, sindacato, forze dell’ordine, Asl, direzione del lavoro, Inail, Inps e Arpal.

Così il prefetto della Spezia Giuseppe Forlani, durante la seduta del tavolo tecnico. «Un protocollo va vissuto, arricchito, fatto crescere - ha premesso il prefetto - ma è stato costruito un percorso virtuoso, fra gli organismi di vigilanza a tutela della sicurezza di chi opera sulle banchine».

Forlani ha accennato all’ipotesi di apertura del protocollo alla partecipazione anche dei sindacati degli artigiani autotrasportatori, categoria colpita da gravi incidenti e ha anticipato la nascita di un protocollo di legalità per i soggetti impegnati nelle opere pubbliche, ispirato al modello di quello portuale, che ha assegnato alla Spezia un primato innovativo nazionale. Il sindaco della Spezia Massimo Federici ha ribadito che ricerca del profitto e sicurezza del lavoro devono procedere sempre di pari passo. Lorenzo Cimino, segretario della camera del Lavoro spezzina, ha sottolineato che è «emersa la volontà unitaria di trovare soluzioni alle problematiche legate alla sicurezza e il protocollo è uno strumento utile di monitoraggio».

Offline ilmarmocchio

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Offline Rita

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Re:Ancora morti MASCHILI sul lavoro
« Risposta #47 il: Ottobre 05, 2010, 20:24:05 pm »
http://napoli.repubblica.it/cronaca/2010/10/04/news/somma_incidente_sul_lavoro_operaio_muore_in_un_pozzo-7717179/

Somma, incidente sul lavoro
operaio muore in un pozzo
Stava lavorando al ripristino di un pozzo artesiano a Somma Vesuviana, quando alcuni tubi sospesi sono caduti, facendolo precipitare nella buca. Aveva 65 anni

Stava lavorando al ripristino di un pozzo artesiano a Somma Vesuviana, quando alcuni tubi sospesi sono caduti facendolo precipitare nella buca.

E' morto per le gravi ferite riportate nella caduta Giuseppe Cimmino, di 65 anni, rimasto vittima dell'incidente mentre stava eseguendo alcuni lavori nel terreno di un conoscente.

L'incidente è avvenuto ieri in via Malatesta. Cimmino è deceduto durante il trasporto alla clinica Trusso di Ottaviano. Sull'incidente indagano i carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna, guidati dal capitano Michele D'Agosto.


http://firenze.repubblica.it/cronaca/2010/10/04/news/schiacciato_da_una_lastra_di_marmo_muore_mentre_lavora_in_segheria-7710102/
Schiacciato da una lastra di marmo
muore mentre lavora in segheria
L'uomo, uno dei titolari, si chiamava Leonello Amadei e aveva 61 anni
Inutile il tentativo del 118 di salvarlo e la corsa dell'ambulanza al pronto soccorso
Uno dei titolari di una segheria di marmo, la Pav di Vallecchia, frazione del Comune di Pietrasanta (Lucca), è morto stamani, schiacciato da una lastra di marmo. Secondo una prima ricostruzione, Leonello Amadei, 61 anni, residente a Forte dei Marmi, stava spostando delle lastre con un ventosa.

All'improvviso, forse per il distacco della ventosa, la lastra è caduta sull'uomo schiacciandogli il torace. Sul posto è intervenuta l'auto medica ed una ambulanza della Croce Bianca di Querceta che hanno prestato le prime cure al paziente e dopo averlo intubato lo hanno trasferito al pronto soccorso dell'ospedale Versilia, dove poco dopo ha cessato di vivere. Per ricostruire la dinamica dell'incidente, è intervenuto anche personale della Medicina del Lavoro dell'Usl 12 Viareggio e i carabinieri

http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/cronaca/genova-cade-pozzo/ingoiato-dalla-discarica/ingoiato-dalla-discarica.html









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Re:Ancora morti MASCHILI sul lavoro
« Risposta #48 il: Ottobre 06, 2010, 21:43:17 pm »
http://www.050news.it/notizia.asp?idn=13968

Un autotrasportatore di 52 anni, Rossano Vitarelli, lucchese, è morto a causa di un incidente stradale verificatosi nella tarda mattinata di oggi a Marlia, nel comune di Capannori a Lucca. La vittima era alla guida di un tir che è finito contro il cassone di un altro camion, condotto da un quarantunenne pratese. Rimasto incastrato tra le lamiere della cabina di guida, Vitarelli è stato liberato dai vigili del fuoco e poi trasportato con l'elisoccorso all'ospedale di Pisa: è morto però poco dopo il suo trasferimento, a causa delle gravi ferite riportate. Ancora in corso di accertamento le cause delll'incidente: sul posto, insieme ai vigili del fuoco e al personale del 118, sono intervenuti i carabinieri e i vigili urbani di Capannori.   

http://www.liberazione.it/news-file/Infortuni-sul-lavoro-in-Calabria--due-morti-e-un-ferito---LIBERAZIONE-IT.htm

Un agricoltore, Mario Piezzi, 48 anni, è morto ieri pomeriggio in una contrada rurale di San Cosmo Albanese (Cosenza) dopo essere stato travolto dal trattore con il quale, secondo le prime verifiche, pare stesse lavorando in un terreno agricolo. Sul caso stanno indagando i carabinieri.
È di un morto e un ferito il bilancio di un grave incidente sul lavoro avvenuto questa mattina nel territorio del comune di Cirò, nel crotonese. La vittima è un uomo di 50 anni, Antonio Esposito, nativo di Cirò ma residente a Crucoli Torretta (Kr), mentre è rimasto gravemente ferito Mario Lettieri, 62 anni, di Crucoli Torretta. I due operai sono precipitati da un'impalcatura mentre stavano effettuando lavori di manutenzione all'interno di una struttura alberghiera di Cirò; secondo una prima ricostruzione dell'incidente erano saliti con un montacarichi su una trave che improvvisamente ha ceduto, quindi sono precipitati al suolo da un'altezza di quattro metri. Esposito è deceduto sul colpo mentre Lettieri ha riportato vari traumi alla testa e all'addome; trasportato da un'ambulanza del 118 all'ospedale di Crotone, nel pomeriggio è stato necessario trasferirlo al Pugliese di Catanzaro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Cirò Marina che hanno effettuato i rilievi e il personale dell'ufficio prevenzione e sicurezza sul lavoro dell'Azienda sanitaria provinciale per verificare il rispetto delle normative in materia.
 
 
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Re:Ancora morti MASCHILI sul lavoro
« Risposta #49 il: Ottobre 08, 2010, 17:05:40 pm »
http://www.grandain.com/informazione/dettaglio.asp?id=32672

Amedeo Carlino, 58 anni, stava lavorando su un balcone al terzo piano di un palazzo in costruzione

 

Alba - Un volo di dieci metri nel vuoto e per Amedeo Carlino non c'è stato più nulla da fare. L'uomo, 58 anni, calabrese, da molti anni abitante a Guarene, per cause in corso di accertamento, stava lavorando su un balcone al terzo piano di un palazzo in costruzione in viale Masera, nel quartiere dei "Tetti Blu". L'incidente mortale è avvenuto verso le ore 18. I colleghi hanno subito chiamato il 118, i sanitari hanno portato l'uomo al San Lazzaro di Alba dove è deceduto per le gravi lesioni subite in varie parti del corpo a seguito dell’impatto al suolo.
I Carabinieri hanno sequestrato l’area del cantiere interessata all’infortunio ed hanno raccolto le testimonianze di altri operai presenti in quel momento nel cantiere.

http://www.grandain.com/informazione/dettaglio.asp?id=32680

Il volo di sei metri è stato fatale a Vincenzo Squillace

 

Cengio (SV) - Dopo l'incidente di Alba (leggi articolo), un altro dramma si è consumato nell'ambiente edile.
Vincenzo Squillace, 45 anni, impresario calabrese da anni residente in via Valle Ellero a Mondovì, è scivolato dal tetto di una casa a Cengio, cadendo al suolo da sei metri. Impatto mortale. Insieme agli operai stava effettuando lavori di ristrutturazione ad una palazzina in via Cosseria. Forse per un malore o per una distrazione, verso le 17, l'uomo ha perso l'equilibrio scivolando dal tetto sotto gli occhi increduli dei colleghi che l'hanno visto cadere al suolo. I soccorsi sono subito scattati, sul posto sono arrivati i sanitari del 118 e gli ispettori dell'Asl2, ma per l'uomo non c'era più nulla da fare, è morto sul colpo. La salma è stata ricomposta nell'obitorio di Cairo, in attesa delle disposizioni da parte della magistratura savonese.

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Re:Ancora morti MASCHILI sul lavoro
« Risposta #50 il: Novembre 12, 2010, 14:03:35 pm »
Oggi è il settimo anniversario della strage di Nassiyria:

Da "Repubblica" di quel giorno

http://www.repubblica.it/2003/k/sezioni/esteri/iraq5/nassi/nassi.html

Citazione
Alla fine della giornata il bilancio è tragico: muoiono 12 carabinieri, quattro soldati dell'esercito e due civili. I feriti sono 20, 15 carabinieri, quattro militari e un civile. I feriti più gravi sono due militari, gli altri sono feriti in modo non grave. Ricoverata anche un carabiniere donna: è la marescialla Marilena Iacobini. La sottufficiale è effettiva nella stazione dei carabinieri di Pitigliano, in provincia di Grosseto.

con annessa intervista

http://archiviostorico.corriere.it/2003/novembre/15/Marilena_maresciallo_dell_Arma_mio_co_0_031115011.shtml

Citazione
Ma non solo è bella, è anche brava e forte - dice il comandante della stazione dei carabinieri di Pitigliano, Luca Vanni, che ieri sera è andato ad accoglierla a Ciampino -. Molti carabinieri maschi dovrebbero prendere esempio da lei».


trascrivo almeno l'elenco dei

CADUTI (che non ebbero il tempo di "prendere esempio" dalla collega)
 
Tenente Massimiliano FICUCIELLO
 
Luogotenente Enzo FREGOSI
 
Aiutante Giovanni CAVALLARO
 
Aiutante Alfonso TRINCONE
 
Maresciallo Capo Alfio RAGAZZI
 
Maresciallo Capo Massimiliano BRUNO
 
Maresciallo Daniele GHIONE
 
Maresciallo Filippo MERLINO
 
Maresciallo Silvio OLLA
 
Vice Brigadiere Giuseppe COLETTA
 
Vice Brigadiere Ivan GHITTI
 
Appuntato Domenico INTRAVAIA
 
Carabiniere Scelto Horatio MAIORANA
 
Carabiniere Scelto Andrea FILIPPA
 
Caporal Maggiore Emanuele FERRARO
 
Caporale Alessandro CARRISI
 
Caporale Pietro PETRUCCI
 
Dottor Stefano ROLLA
 
Signor Marco BECI
 

 
 

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Re:Ancora morti MASCHILI sul lavoro
« Risposta #51 il: Dicembre 31, 2010, 20:09:40 pm »

Colpito da un cecchino  Matteo Miotto 24 anni, in forza al 7° Reggimento Alpini Alpini di Belluno, morto oggi in Afghanistan

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2010/12/31/visualizza_new.html_1645011625.html

Citazione
Mi ricordo - scriveva - quando mio nonno mi parlava della guerra: 'brutta cosa bocia, beato ti' che non te la vedaré mai...' Ed eccomi qua, valle del Gulistan, Afghanistan centrale, in testa quello strano copricapo con la penna che per noi alpini è sacro. Se potessi ascoltarmi, ti direi 'visto, nonno, che te te si sbaia'..."
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Offline fabriziopiludu

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Re:Ancora morti MASCHILI sul lavoro
« Risposta #52 il: Febbraio 23, 2011, 17:51:12 pm »
Siccome certi - vedi LadyFikaSichula - (il "sich" è una mia aggiunta) non sanno cosa significhi "un uomo morto in un cantiere" penso sia quasi doveroso postare una foto!

Online Massimo

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Re:Ancora morti MASCHILI sul lavoro
« Risposta #53 il: Febbraio 24, 2011, 15:48:53 pm »
La nostra Fika di Trinacria lo sa benissimo invece cosa significhi la morte in un
cantiere ma simili morti non sono "funzionali" alle rivendicazioni femministe e quindi
vanno ignorate trattandosi queste di problematiche che vanno affrontate e se del
caso risolte in "altre sedi" senza "obliterare" il discorso "di base" che è quello della
emancipazione totale della donna. Ne consegue che qualora un problema non sia
"specificamente" femminile ma "di fatto" interessi praticamente solo gli uomini sia pure appartenenti alla classe operaia lo si può "delegare" agli Enti a ciò "preposti"
trattandosi queste di problematiche che vanno "inquadrate" in un "contesto" più
ampio che è quello della società "maschilista" la quale "in quanto tale" porta in sè
i germi della sopraffazione sul sesso femminile innanzitutto, ma necessariamente
anche agli altri maschi più deboli socialmente, quando non ci sono donne da poter
"opprimere" essendo queste già sfruttate "altrove" in casa o anche nelle fabbriche
Pertanto niente attenzioni ad hoc. Ancora non lo conosciamo il femministichese?

Offline fabriziopiludu

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Re:Ancora morti MASCHILI sul lavoro
« Risposta #54 il: Febbraio 24, 2011, 16:36:15 pm »
Rimanene impassibli davanti a fotografie come queste significa essere senza cuore

Anche i Tg non mostrano le file di croci azzurre.

Offline Rita

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Re:Ancora morti MASCHILI sul lavoro
« Risposta #55 il: Giugno 07, 2011, 10:33:19 am »
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2011/06/06/visualizza_new.html_840439329.html

ROMA  - Si chiude con un bilancio tragico la giornata lavorativa, che archivia ben 6 morti: cinque operai - uno a Borgo Isonzo, in provincia di Latina, due a Vipiteno, uno in provincia dell'Aquila, un altro a Marina di Carrara - e un pescatore a Chioggia. Un operaio romeno di 25 anni è morto sul colpo dopo essere precipitato da un'altezza di circa sei metri dal tetto di un capannone industriale a Borgo Isonzo, vicino Latina. Secondo una prima ricostruzione l'operaio stava eseguendo lavori di manutenzione in un capannone di un'azienda metallurgica per conto di una ditta esterna. L'uomo, è stato riferito, si trovava sul tetto di un capannone quando, per cause ancora da accertare, è scivolato cadendo a terra. Sul caso sta indagando la polizia e la Asl di Latina.

Tragico epilogo anche per due operai che stavano lavorando a Vipiteno a un'operazione di spurgo all'interno di una fossa biologica condominiale: le due vittime, Martin Geiser di 33 anni, residente a Cermes, e Thomas Steger, di 46 anni di Appiano, lavoravano per un'impresa di manutenzione di pozzi neri. La dinamica dell'incidente, su cui stanno indagando i carabinieri, non è ancora stata chiarita, ma i due operai sono caduti all' interno della fossa venendo sommersi dalle acque reflue.
Un altro operaio è morto in provincia dell'Aquila: di nazionalità romena, P.G. ha perso la vita mentre lavorava alla costruzione di un ponte sul fiume Giovenco. L'uomo era alla guida di un'autogru che azionava la pompa del calcestruzzo e, per motivi da chiarire, ha urtato i fili dell'alta tensione, morendo all' istante. A nulla sono valsi i tentativi di salvarlo sia da parte dei compagni sia dei sanitari del 118. Sull'incidente stanno indagando i Carabinieri.

E un altro operaio romeno, di 43 anni, ha perso la vita schiacciato dalle ruote di un camion che stava riparando. L'incidente mortale si é verificato all'interno della concessionaria Volvo veicoli industriali di viale Zaccagna a Marina di Carrara. Secondo le prime notizie sembrerebbe che l'operaio stesse sostituendo le pastiglie dei freni al camion che improvvisamente si sarebbe spostato travolgendolo. Sul posto si sono recati i carabinieri della compagnia di Carrara e i tecnici dell'Asl di Massa Carrara. La vittima abitava a Follo, frazione nel comune della Spezia.

Risale invece alla mattina la morte di Luigi Vianello, pescatore cinquantaduenne residente a Chioggia, che ha perso la vita nell'affondamento di un peschereccio. Secondo quanto si è appreso l'uomo, la cui moglie figura come armatrice dell"Anna II', sarebbe rimasto intrappolato nella cabina di pilotaggio al momento dell'affondamento a circa un miglio dal porto di Chioggia. Un altro pescatore, tratto in salvo subito dopo il naufragio, si sarebbe salvato perché avrebbe fatto in tempo a lanciarsi in acqua prima che la barca si inabissasse. Tra le ipotesi dell'incidente l'eccessivo carico a cui sarebbe stato sottoposto il peschereccio dopo una buona nottata di pesca. L' imbarcazione si è inabissato mentre faceva ritorno a Chioggia con a fianco una seconda imbarcazione che aveva partecipato alla pesca. Secondo quanto emerso dalle indagini pare che qualcosa abbia colpito lo scafo dell'imbarcazione, rendendola ingovernabile. In ogni caso per accertare le cause del naufragio e della morte del pescatore bisognerà attendere la ricostruzione dei fatti da parte della Capitaneria di porto che sta seguendo la vicenda.
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Alberto86

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Re:Ancora morti MASCHILI sul lavoro
« Risposta #56 il: Luglio 02, 2011, 02:42:29 am »
le morti maschili sul lavoro passate e presenti sono talmente tante che non credo ci sarebbe più il modo di poter fare un minimo conteggio anche dimostrativo...
D'altronde tutto quello che ci circonda siano esse strade, edifici, ponti, ferrovie, gallerie, case, ecc ecc ecc sono frutto del duro lavoro manuale maschile....

Per fabirziopiludu: sono dell'idea che gente malata che porta avanti siti contorti femministi come quello a cui ti riferisci non siano degne neanche di essere classificate persone, dato che sono un'offesa per questa categoria nonchè per le donne tali di questo nome.....sono convinto che se ci trovassimo in una società più giusta, equa, razionale ed intelligente questa gente si troverebbe in centri medici specializzati e non su internet a scrivere certe oscenità....

Offline ilmarmocchio

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Offline fabriziopiludu

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Re:Ancora morti MASCHILI sul lavoro
« Risposta #59 il: Dicembre 12, 2011, 23:42:27 pm »