Autore Topic: Ancora morti MASCHILI sul lavoro  (Letto 95956 volte)

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Offline Rita

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Re:Ancora morti MASCHILI sul lavoro
« Risposta #15 il: Dicembre 31, 2009, 19:52:22 pm »
http://gazzettadimodena.gelocal.it/dettaglio/morto-labia-ex-presidente-del-carpi/1817370



Massimo Labia non ce l’ha fatta. A due giorni dalla pensione, il conosciutissimo tecnico della Telecom, ex presidente dell’Fc Carpi ed ex dirigente di tante squadre calcistiche (Sassuolo, Suzzara e Poggese), è spirato, vittima dell’infortunio sul lavoro di lunedì mattina a Sozzigalli.

Ieri all’ospedale di Baggiovara si è conclusa l’osservazione per dichiararne la morte cerebrale, dopo i devastanti effetti del trauma cranico commotivo che Labia, 55 anni, si era procurato nella caduta da circa tre metri, all’interno di un capannone.

In serata purtroppo non c’erano stati segnali di ripresa, così è stata chiamata la Commissione medica per la conseguente determinazione. L’ennesima disgrazia sul lavoro si porta via così uno dei personaggi e degli sportivi più conosciuti e stimati in città. Un uomo che allo sport ha dato passione e sacrifici, tanto da rimetterci personalmente, quando la società biancorossa che era stato chiamato a presiedere, alcuni anni fa, era incorsa in disavventure finanziarie.

Una disgrazia che fa ancora più rabbia perchè, come hanno denunciato immediatamente in una nota congiunta i sindacati, Labia - che si occupava dell’installazione di nuove linee telefoniche - sarebbe andato in pensione in queste ore. Gli mancavano solo due giorni.

Invece è caduto in un capannone in via Costa 76, a Sozzigalli, dove risulta risiedere Carla Casari. E dove era stato chiamato per la sostituzione di una linea telefonica obsoleta. L’ha sganciata all’esterno, poi si è recato all’interno. E’ salito su di un soppalco quando, per cause ancora in corso di accertamento, ha attraversato una zona non portante, sfondandola e precipitando violentemente a terra. Un volo di oltre tre metri, battendo la testa.

Sul posto è intervenuta l’ambulanza del 118 di Carpi con l’a utomedica da Modena. Labia, che era nato a Cerignola il 18 luglio del 1954, è stato a lungo stabilizzato sul posto. Una volta in ospedale, la situazione si è rivelata anche peggiore del previsto.

Sull’episodio sono in corso accertamenti da parte della Medicina del lavoro di Carpi, e dei carabinieri, coordinati dalla Procura della repubblica. I sindacati hanno chiesto da subito di chiarire la dinamica dei fatti e tutte le eventuali responsabilità, mentre i residenti nell’abitazione annessa al capannone hanno rifiutato ogni commento.
Massimo viveva in città, in via Berengario. Separato, lascia due figli. (elpe) 
(30 dicembre 2009)
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Re:Ancora morti MASCHILI sul lavoro
« Risposta #16 il: Gennaio 09, 2010, 21:47:01 pm »
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/01/08/visualizza_new.html_1652557943.html


ANSA) - ROMA, 8 GEN - Un operaio di 46 anni e' morto folgorato mentre era al lavoro in una cabina elettrica in via Giulio Galli, nella zona di via Cassia a Roma. L'uomo, che lavorava per una societa' privata, e' deceduto durante il trasporto in ambulanza verso l'ospedale San Filippo Neri. Sull'episodio indagano gli uomini del commissariato Flaminio Nuovo.
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Re:Ancora morti MASCHILI sul lavoro
« Risposta #17 il: Gennaio 12, 2010, 21:12:54 pm »


http://www.repubblica.it/cronaca/2010/01/12/news/lavoro_morti_tortona-1921843/

Tortona, muoiono due operai
mentre puliscono una cisterna

ALESSANDRIA - Due operai sono morti, oggi pomeriggio, in un incidente sul lavoro nel Tortonese. Secondo le prime informazioni, stavano bonificando la cisterna di un ex distributore di gas alla periferia di Sale (Alessandria). I loro corpi privi di vita sono stati trovati all'interno della cisterna. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Tortona, i vigili del fuoco e i tecnici dello Spresal.


(12 gennaio 2010)
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Re:Ancora morti MASCHILI sul lavoro
« Risposta #18 il: Gennaio 23, 2010, 20:54:39 pm »
http://www.oknovara.it/news/?p=6404



NOVARA, 23 GEN 2010 - Tragedia, ieri pomeriggio, allo stabilimento Pai di Novara. Un uomo di nazionalità ucraina, di circa 30 anni, è morto per un incidente sul lavoro. L’episodio è accaduto attorno alle 15. Uno degli operai è precipitato da una scala, sbattendo la testa e morendo sul colpo. La vittima è un dipendente della Industrial Service di Senago (Milano), incaricata di eseguire i lavori di ristrutturazione dello stabilimento Pai di corso Vercelli. Sul posto è intervenuto lo Spresal, organo inquirente dell’Asl, competente in materia di incidenti e sicurezza sul lavoro. L’area in cui è avvenuta la tragedia è stata messa sotto sequestro e sull’episodio la Procura di Novara ha aperto un’inchiesta, che dovrà chiarire eventuali responsabilità.
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Offline ilmarmocchio

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Re:Ancora morti MASCHILI sul lavoro
« Risposta #19 il: Febbraio 24, 2010, 23:50:14 pm »
http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/Facet/print/Uuid/..

Incidente mortale sul lavoro,
operaio investito da un treno
24 febbraio 2010
Un operaio delle Ferrovie dello Stato di 53 anni residente ad Arcola (La Spezia) è morto
oggi intorno alle 13 dopo essere stato investito da un treno alla stazione ferroviaria
spezzina. Secondo i primi accertamenti l’uomo stava attraversando i binari, per motivi in
corso di accertamento, quando è stato travolto dal locomotore in manovra
Accertamenti sono in corso da parte dell’ispettorato del lavoro, della polizia ferroviaria e
dei vigili del fuoco.

Offline Utente Cacellato

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Re:Ancora morti MASCHILI sul lavoro
« Risposta #20 il: Febbraio 26, 2010, 22:47:18 pm »


http://it.notizie.yahoo.com/9/20100226/twl-afghanistan-kabul-collazzo-coraggios-e497199.html


(AGI) - Kabul, 26 feb. - Il consigliere diplomatico italiano, Pietro Antonio Collazzo, morto nell'attentato a Kabul "era un uomo coraggioso". Lo ha dichiarato, il general Abdul Rahmnan, capo della polizia di Kabul, rivelando che Collazzo quando e' stato ucciso era al telefono con gli agenti cui " ha dato informazioni preziose che ha consentito agli agenti di trarre in salvo quattro altri italiani che erano con lui" .
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Re:Ancora morti MASCHILI sul lavoro
« Risposta #21 il: Aprile 06, 2010, 22:16:20 pm »
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/201004articoli/53810girata.asp



Tragedia allo stabilimento dell'Enel.
Tre colleghi sono rimasti intossicati
ROMA
Anche oggi, nel giorno della vigilia di Pasqua, si continua a morire sul lavoro: un operaio di 34 anni, Sergio Capitani, è morto mentre altri tre sono rimasti intossicati dalla ammoniaca nella centrale a carbone dell’Enel di "Torrevaldaliga Nord" di Civitavecchia, cittadina portuale sul litorale nord di Roma.

L’incidente è avvenuto mentre i quattro operai stavano eseguendo un intervento di manutenzione di routine sulla tubazione dell’ammoniaca, utilizzata per abbassare le emissioni del monossido di azoto che si sviluppano durante il processo produttivo. Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente su cui ha aperto un’inchiesta la Procura di Civitavecchia e un’indagine interna l’Enel. Secondo una prima ricostruzione, l’operaio è stato colpito dal tubo della condotta dell’ammoniaca che è improvvisamente esploso per cause da accertare. Oppure il getto a forte pressione dell’ammoniaca lo ha fatto sbattere a un palo, ferendolo gravemente alla testa.

Gli altri tre addetti sono rimasti intossicati dalle esalazioni. Capitani, originario di Tarquinia, nel Viterbese, è la terza vittima di incidenti avvenuti nella struttura. «Lì c’è stata una vera e propria ecatombe di morti sul lavoro», ricorda il presidente dei Verdi Angelo Bonelli. Altri due operai, uno nell’ottobre del 2007 e uno nel giugno del 2008, sono morti nel cantiere per la riconversione a carbone della centrale, di cui nel 2008 è stato attivato il primo dei tre gruppi produttivi, dopo anni di proteste degli ambientalisti, in primis Legambiente, Greenpeace e No Coke. E oggi il mondo del lavoro piange un’altra vittima: un meccanico marocchino, di 24 anni, morto schiacciato da un camion sotto il quale lavorava in un’officina della zona industriale di Rovereto. Il mezzo si trovava su di un ponte sollevatore che all’improvviso ha ceduto e per il giovane non c’è stato scampo.

Sull’incidente avvenuto nella centrale di Civitavecchia è polemica. L’Enel assicura che sono state attuate «tutte le misure di sicurezza previste», ma i sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil sono sul piede di guerra e hanno proclamato per martedì prossimo uno sciopero di 8 ore nella centrale. Sergio Capitani, che oggi stava lavorando nella centrale a carbone dell’Enel, dipendente di una ditta locale esterna, la "Guerrucci", è morto per le gravissime ferite riportate dopo essere stato colpito in pieno dal tubo della condotta dell’ ammoniaca. Stando a una prima ricostruzione - indagano i carabinieri - Capitani, altri due dipendenti della ditta ed un assistente dell’Enel stavano lavorando nell’area dei serbatoi dell’ammoniaca ad un’altezza di circa 15 metri. Improvvisamente il tubo contenente acqua e ammoniaca per il raffreddamento dell’impianto, del diametro di 50-60 centimetri, che come una gigantesca frusta si è abbattuto sull’operaio.

L’amministratore delegato di Enel Fulvio Conti ed il presidente Piero Gnudi hanno espresso profondo cordoglio alla famiglia della vittima. Cordoglio è stato espresso anche dai presidenti del Senato e della Camera, Renato Schifani e Gianfranco Fini. «Bisogna rafforzare, a tutti i livelli e con massima incisività - ha detto Schifani - le misure di contrasto deciso all’assurdo fenomeno delle morti bianche». La neopresidente della Regione Lazio ed ex leader dell’Ugl Renata Polverini ha detto che «così come ho fatto nella mia vita da sindacalista il mio impegno per garantire la sicurezza sul lavoro sarà costante perchè queste cose non succedano mai più». Il presidente della Provincia Nicola Zingaretti chiede che siano accertate «eventuali responsabilita».
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Offline Barnart

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Re:Ancora morti MASCHILI sul lavoro
« Risposta #22 il: Maggio 02, 2010, 12:21:07 pm »

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Re:Ancora morti MASCHILI sul lavoro
« Risposta #23 il: Maggio 26, 2010, 20:01:00 pm »
http://www.gazzettadiparma.it/primapagina/dettaglio/1/41480/Incidente_sul_lavoro_in_via_Paradigna%3A_muore_un_operaio.html



Un grave incidente sul lavoro è avvenuto questa mattina in via Paradigna al civico 129. Un operaio di 48 anni, Sergio Spagnoli, di Borgotaro ha perso la vita.  L'uomo sarebbe rimasto schiacciato da una  blindoscava, una lastra di ferro di alcuni quintali di peso che stava per essere caricata su un camion. Il peso ha prima oscillato e poi è caduto dall'alto schiacciando l'uomo.  Spagnoli, che lascia una moglie e una figlia, stava lavorando per una cooperativa che si sta occupando di alcuni lavori di sistemazione della fognatura. La dinamica comunque è al vaglio. Sul posto sono giunti gli operatori del 118, le forze dell'ordine.



CADENAZZO  - È Cosimo Cifarelli, 53 anni, frontaliere varesino, la vittima dell’incidente mortale sul lavoro accaduto ieri mattina a Cadenazzo. L'operaio sembrerebbe che sia stato urtato mortalmente dal tubo per la gettata del cemento finendo a terra con ferite alla testa. Cosimo Cifarelli era sposato ed era originario della Puglia.
Viveva in un paesino nei pressi di Luino, in provincia di Varese, e giungeva ogni mattino in Ticino come capocantiere al servizio della ditta di costruzioni Edilizia Ruberto Sagl di Pollegio, dove lavorava da un anno. La moglie e i fratelli sono giunti in Ticino ieri pomeriggio

http://www.tio.ch/aa_pagine_comuni/articolo_interna.asp?idarticolo=558277&idsezione=1&idsito=1&idtipo=3



 
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Re:Ancora morti MASCHILI sul lavoro
« Risposta #24 il: Maggio 27, 2010, 22:08:29 pm »
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=141358

Si chiamava Andrea Karem, di 22 anni di Faraone di Sant'Egidio alla Vibrata (Teramo), l'uomo deceduto intorno alle 10.30 mentre stava saldando un capanno per la vendita della frutta insieme al futuro suocero. Il giovane e' stato attraversato da una scarica elettrica che lo ho folgorato davanti agli occhi atterriti della compagna. Inutile e' stato il tentativo di rianimarlo.

Il chiosco, la saldatrice ed anche il contatore elettrico sono stati posti sotto sequestro mentre non si sa ancora se la procura disporra' l'autopsia sul corpo del ventiduenne che resta a disposizione nel reparto di anatomia patologica dell'ospedale di Sant'Omero.

Secondo i primi accertamenti, l'impianto elettrico (per uso domestico da 220 volts) a cui era collegata la saldatrice non era a norma. Indagano i carabinieri della stazione di Sant'Egidio alla Vibrata.

Questa mattina a Festiona, lungo la statale per il colle della Maddalena, poco prima di Demonte, in una cava è morto Gianluigi Laugero, di 53 anni di Perdioni,
frazione di Demonte.
Secondo le prime verifiche dei carabinieri l'uomo sarebbe stato travolto da un camion che stava facendo manovra, decedendo sul colpo. Il collega che era alla guida del mezzo pesante non si sarebbe infatti accorto che in quegli istanti stava passando dietro al camion in manovra, travolgendolo. Immediato l'intervento del 118, dei carabinieri e dei vigili del fuoco, ma non c'è stato nulla da fare.



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Re:Ancora morti MASCHILI sul lavoro
« Risposta #25 il: Giugno 01, 2010, 20:34:24 pm »
http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=104350&sez=NORDEST



VICENZA (31 maggio) - Stava posizionando con il fratello una trave di legno di circa un quintale ma qualcosa è andato storto e il falegname, Marco Sartori, di 38 anni, è rimasto schiacciato fra la trave e il macchinario sul quale doveva caricarla.

L'incidente sul lavoro è avvenuto stamani a Montegalda (Vicenza) all'interno del capannone della falegnameria di proprietà della famiglia. Sartori è morto per i traumi al torace causati dall'urto. Sul posto, oltre al personale dello Spisal, i carabinieri di Longare (Vicenza).
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Re:Ancora morti MASCHILI sul lavoro
« Risposta #26 il: Giugno 02, 2010, 20:27:00 pm »
http://www.abruzzo24ore.tv/news/Morire-in-cantiere-Terza-vittima-in-poche-giorni/16883.htm

Terzo morto in un posto di lavoro in pochi giorni in Abruzzo.

Un uomo di 33 anni di Bucchianico, Marco Perrucci, e' morto questa mattina a seguito di un infortunio sul lavoro avvenuto a Villa Oliveti di Rosciano (Pescara). Inutile l'intervento dei sanitari del 118, arrivati sul posto con ambulanza e elicottero. L'uomo era gia' morto. Intervenuti anche vigili del fuoco e carabinieri.

Marco Perrucci, è stato trafitto da una valvola sparata da un tubo a pressione.
In base alla ricostruzione effettuata dai carabineri della compagnia di Penne, coordinati dal capitano Massimiliano Di Pietro, Perrucci stava lavorando in un residence in costruzione a Borgo San Benedetto e si stava occupando delle prove tecniche di tenuta degli impianti idrici. Era un saldatore e lavorava per la ditta DLB di Pescara.

L'aria immessa in una tubatura avrebbe provocato l'esplosione di una valvola che ha trafitto l'operaio da parte a parte, all'altezza dello sterno, uccidendolo sul colpo. Per questo episodio il direttore dei lavori, che ha 40 anni ed e' il marito della titolare della ditta, e' stato denunciato per omicidio colposo.

L'area e' stata sottoposta a sequestro e la salma trasportata all'ospedale di Pescara, dove sara' eseguita l'autopsia, probabilmente nella giornata di domani.



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Offline Rita

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« Risposta #27 il: Giugno 07, 2010, 21:25:50 pm »
http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/marche/2010/06/04/visualizza_new.html_1818997192.html

(ANSA) - ANCONA, 4 GIU - Due persone hanno perso la vita in altrettanti incidenti sul lavoro avvenuti nelle Marche. Un muratore di 61 anni, Federico Montani, di Monterubbiano (Fermo), e' morto cadendo da un'impalcatura alta quattro metri. Lavorava in un cantiere di Fermo, che ora e' stato messo sotto sequestro.

Nelle campagne di Massignano di Ancona ha perso la vita un ottantunenne, che guidava un trattore. Forse per la forte pendenza il cingolato si e' ribaltato, schiacciando l'anziano. (ANSA).



http://www.eventinellacitta.com/2010/06/04/udine-incidente-sul-lavoro-precipita-dallimpalcatura-muore-operaio-33enne/



Udine. Incidente sul lavoro, precipita dall’impalcatura: muore operaio 33enne
UDINE (4 giugno) – Un operaio albanese di 33 anni, Tuca Nuri, residente a Cervignano del Friuli (Udine), è morto oggi in un incidente sul lavoro avvenuto in un cantiere edile di Majano (Udine), senza che ci fossero testimoni.
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Offline Guit

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Re:Ancora morti MASCHILI sul lavoro
« Risposta #28 il: Giugno 10, 2010, 16:34:28 pm »
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/lecce/notizie/cronaca/2010/10-giugno-2010/tragico-scoppio-cof-brindisimuore-operaio-tre-rimangono-feriti-1703174870754.shtml

Scoppia serbatoio nella Cof di Brindisi
Muore un operaio e 4 rimangono feriti
La vittima è il quarantenne Cosimo Manfreda
I cinque stavano effettuando lavori di saldatura

...
Take the red pill

Offline Rita

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Re:Ancora morti MASCHILI sul lavoro
« Risposta #29 il: Giugno 14, 2010, 20:21:37 pm »
http://www.terremarsicane.it/node/10217




San Benedetto dei Marsi. Si terranno questa mattina alle 11 i funerali del giovane operaio di 19 anni, Ermete D’Alessandro, morto sabato in un incidente sul lavoro. La cerimonia si svolgerà nella chiesa allestita all’interno della tenda in piazza Risorgimento. Il giovane asfaltista di San Benedetto stava lavorando in un capannone a Borgo Strada 14 quando è precipitato dal tetto, da un’altezza di circa dieci metri ed è morto sul colpo. Amici e parenti ieri si sono incontrati alla camera ardente dell'ospedale di Avezzano per stare ancora una volta vicino al loro Ermete.

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