Autore Topic: Sudafrica: “Via tutti i bianchi in 5 anni”. A quando anche da noi?  (Letto 4191 volte)

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Offline Vicus

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Sudafrica: “Via tutti i bianchi in 5 anni”. Massacrati. A quando anche da noi? (Con un’aggiunta).
Maurizio Blondet 5 maggio 2017 35   

Jacob Zuma, il corrotto presidente del Sud Africa, lo scorso marzo ha espresso il proposito di confiscare le terre dei  coltivatori  bianchi per  redistribuirle ai neri. “Voglio un accertamento dell’uso ed occupazione  pre-coloniale delle terre” per decidere quali terreni saranno presi, ha detto:   quasi che esistesse  un catasto pubblico “pre-coloniale” – mentre i coltivatori bianchi, quasi tutti olandesi (gli inglesi abitano nelle città) si stabilirono nel Seicento a dissodare un paesaggio primordiale di savane incolte, scarsamente popolate;  gli  Zulu e Xhosa arrivarono dopo, durante il sorgere del cosiddetto Impero Zulu nel 18mo secolo.

Ma il presidente Zuma,  dell’ANC  (il partito di Mandela), è in difficoltà per il crescere di un partito rivale, Economic Freedom Fighters,  che ha come punto centrale del programma la confisca delle terre bianche; indebolito da accuse di corruzione, ha  pensato bene di cavalcare questo tema, popolare  fra i neri.  “Dobbiamo accettare la realtà che quelli che sono in parlamento – ha detto – dove sono fatte le  leggi, in particolare i partiti neri, devono unirsi perché ci occorre  una maggioranza di due terzi per cambiare la costituzione”, nel  rendere legali le confische.

I leader dei partiti di sinistra stanno minacciando di “sgozzare tutti i bianchi, di eliminarli tutti entro cinque anni”, ha raccontato Simon Roche, un  sudafricano che ha costituito un gruppo di autodifesa.  I rurali, quasi tutti afrikaneers (boeri) si aspettano l’imminente scoppio di una guerra razziale
il presidente Gedleyihlekisa Zuma

Da anni, nel silenzio complice dei media e dei politici occidentali,  i coloni boeri   sono oggetti di rapine, saccheggi assassini  commessi da  bande di neri.  Almeno 3 mila bianchi, uomini, donne e bambini, sono stati massacrati nelle loro fattorie nell’ultimo  decennio; la statistica è per difetto, perché  lo ANC al poter ha vietato la pubblicazione di statistiche su questi omicidi  – “dissuadono gli investimenti esteri” – e la polizia comunque tende a non riportare i fatti.

Secondo una inchiesta indipendente (Genocide Watch)  è un vero e proprio genocidio  per odio razziale: lo dicono le modalità delle stragi, spaventose. Donne e bambini violentati prima di essere uccisi; uomini torturati per  ore; famiglie intere aperte coi machete, le loro interiora asse come festoni alle porte; altri  legati ai loro stessi automezzi e trascinati per chilometri, fino alla morte.
Sue Howart. Morte due giorni dopo in ospedale.

Nel 2017   sono stati  sterminati in questi orrendi modi settanta coltivatori, in 345 assalti alle fattorie (sempre più sofisticati, di stile militare)  nel silenzio generale;   del secondo massacro del 2017,  avvenuto a febbraio,  si sa  perché la coppia era inglese e quindi ne hanno parlato i media britannici, anche la BBC.  Sue Howart, 64 anni, e il marito Robert Lynn, 66,   stavano dormendo nella loro fattoria a 150 chilometri da Pretoria quando,  alle 3 di notte, sono stati sorpresi da tre assalitori; i quali hanno torturato il marito con un cannello ossidrico,   lo hanno accoltellato selvaggiamente, per fargli confessare dove teneva il denaro (non ne aveva in casa);  alla  donna hanno bruciato la faccia col cannello. Poi hanno caricato i due, feriti, sul loro camioncino e li hanno portati nella savana. Il marito l’hanno abbandonato con un sacco nero legato alla testa, perché morisse soffocato; alla moglie  hanno sparato alla testa  (l’autopsia scoprirà che le avevano ficcato un sacco di plastica nella gola).  La donna, portata all’ospedale, è morta dopo due giorni di agonia. Il marito, miracolosamente sopravvissuto, ha potuto raccontare com’è andata.

Molto meno  descritto il primo fatto del 2017: una coltivatrice di 64 anni, Nicci Simpson,  è  stata trovata nella sua fattoria del Vaal, a due ore da Johannesburg, in un lago di sangue. I suoi violentatori ed assassini  l’avevano torturata per ore con un trapano. Spesso i coloni sono disarmati: il regime ANC ha obbligato tutti a registrare le armi  che avevano in casa, e vieta da anni  ai bianchi di tenerle legalmente.

La complicità del regime e della sua polizia non sono nemmeno dissimulati: il presidente Zuma (suo nome tribale: Gedleyihlekisa, detto Msholozi) ha celebrato l’anniversario della nascita dell’ANC intonando l’inno  “Dubula iBhunu”, ossia “Spara ai Boeri”  violando la costituzione sudafricana, ovviamente anti-apartheid,  che proibisce ogni “appello all’odio  basato sulla razza e costituisca un incitamento alla violenza”.

E’  per questo che,  dopo l’annuncio presidenziale di confisca delle terre, molti sudafricani si sono riuniti in un gruppo di autodifesa – Suidalender – che ha approntato un piano: “Raccogliere la nostra gente” dalle fattorie (tutte ovviamente isolate e sparse) e concentrarla in una zona sicura ; non prendere le armi, ma ritrarci dal pericolo”; ha detto Simon Roche, uno dei capi,  intervistato da Infowars. E’ un progetto immane: riunire sotto attacco un 20 per cento dei 4,8 milioni di bianchi sudafricani. “Speriamo  di salvare 800 mila persone; il nostro protocollo di evacuazione è basato su individui che si  collegano con i vicini per radunarsi in luoghi sicuri provvisori…”.

Giova sperare.  Sarà da veder se questo esodo disperato, quando avverrà, susciterà l’interesse dei media progressisti. Magari della confisca delle terre e della loro distribuzione ai neri avremo qualche eco, per  i rincari e la carestia che questo sicuramente provocherà (è accaduto lo stesso in Angola): il 95% dei generi alimentari in Sudafrica è prodotto dal 3% dei coltivatori, che sono ovviamente i bianchi; è per questo che i neri vogliono le loro   fattorie-modello, che ridurranno alla sterilità.

E’ opinione del vostro modesto  cronista, che ha conosciuto la realtà sudafricana (e la “cultura” dell’ANC) in diversi servizi sul campo, che con  la nostra accoglienza senza limiti ai “migranti” africani, ci stiamo procurando da noi stessi un simile  problema. Li vedo sempre più numerosi, agli angoli di certe strade di Milano, tutti giovani, atletici,  palestrati, a fare  nulla. Non gli ci vorrà molto a capire che possono entrare nel bilocale della pensionata vecchia, sola e indifesa,  e sgozzarla e torturarla impunemente  per portarle via la pensione. Mi direte che sono razzista? I razzisti sono loro. Li conosco. Conosco la loro crudeltà, la loro invidia, la loro assoluta mancanza di freni inibitori.

Del resto li conosce bene anche la Boldrini,  che in Africa c’è  stata.  Ha annunciato che i  migranti sono l’avanguardia del nostro futuro stile di vita.  Non certo nel senso sudafricano, io spero.

Per le anime belle che leggono questo sito infestandolo con luoghi comuni:

Ho dimenticato di aggiungere come i negri sudafricani (povere vittime dell’uomo bianco) massacrano alla grande, molto volentieri,   gli immigrati negri che vengono a   a cercare lavoro  dalla Nigeria, dal Malawi, dalla Somali. Gli omicidi sono quotidiani. Spesso con la «collana di fuoco », uno pneumatico incendiato e attorcigliato al collo della vittima.

Chissà  perché Bergoglio, Boldrini e Soros,  Medecins sans Frontières etceteranon fanno mai la lezione a questi eroi
.

Forse  perché “è la loro cultura”. Loro hanno diritto alla “loro cultura”. Noi no.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

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Re:Sudafrica: “Via tutti i bianchi in 5 anni”. A quando anche da noi?
« Risposta #1 il: Maggio 06, 2017, 13:33:21 pm »
Sì, la strage dei boeri da parte dei negri (non "neri", perché noi siamo italiani e non statunitensi, per cui non vi è nulla di "razzista" nel chiamare negri gli africani), è una storia vecchia di cui i media non parlano.

http://controstoria88.blogspot.it/2008/09/il-genocidio-del-popolo-boero.html

Citazione
mercoledì 24 settembre 2008
Il genocidio del popolo boero
Spesso, nella storia, vi sono genocidi dimenticati o rimossi dalla memoria comune, ma non per questo non vi sono delle vittime innocenti. Questa mia affermazione è riferita alle atrocità commesse dalla comunità nera sudafricana nei confronti di quella dei boeri.
Ora cercherò di riassumere la storia del popolo boero in modo cronologico dalla perdita della sua libertà:
-1902; i boeri perdono la loro libertà
-1990; Nelson Mandela (terrorista comunista) viene rilasciato
-1994; tramite elezioni illegali il ANC (partito comunista) vince tramite elezioni illegali, e il NWB (movimento di resistenza boero) inizia la lotta per l'indipendenza del suo popolo.

A dieci anni dalla fine dell'Apartheid la persecuzione razziale in Sud Africa esiste ancora, ma si è capovolta, la praticano i neri nei confronti dei cittadini bianchi o boeri, i quali, con il partito marxista al potere, sono oggetto di una pulizia etnica oltremodo brutale. I morti ammazzati, bruciati vivi, segati a metà aumentano vertiginosamente ogni giorno. La solita storia insomma, se le vittime del genocidio sono di pelle nera (come nel caso del Darfur) per bloccarlo si mobilitano Usa, Onu e Ue, ma se le vittime sono bianche e dagli occhi chiari non gliele frega niente a nessuno, nessuno muove un dito per pretendere il riconoscimento dei loro diritti.


Dal 1° luglio l'assemblea nazionale ha fatto legge il "Firearm control bill", che annulla di fatto la prerogativa dei contadini boeri sul possesso di armi per autodifesa. Ormai in molti danno per scontato un "effetto Zimbabwe", un bis della pulizia etnica contro i bianchi condotta nell'ex Rhodesia dal dittatore Mugabe. Certo i bianchi in Sudafrica sono 3,5 milioni ma, anche in Zimbabwe cominciò così e, prima ancora, con i Tedeschi in Namibia. Chi può ha cominciato a scappare. Il rischio, quando morirà l'estremo parafulmine Nelson Mandela è che venga meno ogni freno e il genocidio contagi le città. Il problema è che i bianchi sudafricani non hanno una madrepatria che gli accoglierebbe compensandone i danni: vivendo lì da tre secoli e mezzo sono oramai dei nativi, quanto gli statunitensi in America.

Rudi Botes, 47 anni, rinvenuto con gli occhi cavati nella fattoria Genbade presso Bultonfontein, Adriana Van Der Riet, 86 anni, uccisa con 20 pugnalate in una fattoria nelle Rocklands, Martmaria Da Bruin, 18 anni, stuprata in un lago di sangue nel suo letto a Honeydew, Roelof Gottschalck, 34 anni, impiccato a Rustenburg. Hanno antichi nomi europei questi martiri del Sud Africa. Ma tutto questo non nasce dal nulla, anzi era prevedibile data la politica razzista intrapresa dal governo nero di Pretoria. Nel 2004 il premier Thabo Mbeki, a capo di un monocolore dell'African National Congress d'ispirazione comunista, ha varato un pacchetto di leggi per il "potenziamento economico dei neri" (Bee Laws). Si tratta di leggi che, nella sostanza, rimuovono il diritto inviolabile alla proprietà privata, cancellano ogni toponimo Afrikaaner, chiudono i loro centri culturali, scolastici, radiofonici, completando la rimozione di ogni segno di matrice europea del Programma per il rinascimento africano. Sulla china del genocidio si arriva però con il programma di redistribuzione della terra, che consente che qualunque nero accampi un diritto su un podere Afrikaaner, per quanto datato o velleitario, di appropriarsene tout court: immaginate cosa accade quando i tribunali o gli interessati non acconsentono. O quando gli imprenditori agricoli rifiutano le società con azionisti neri, imposte dalle Bee Laws.

E dire che i primi a rimetterci dall'estinzione dei Boeri sono giusto i neri. Il Sudafrica era il granaio del continente, grazie all'export sottocosto delle fattorie bianche. Molte delle 24 nazioni che ora soffrono la fame nella fascia subsahariana lo devono al crollo della produzione boera, che dava cibo a 130 milioni di africani. E persino in alcune zone del Sudafrica quest'anno è comparso lo spettro della fame.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Alberto1986

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Re:Sudafrica: “Via tutti i bianchi in 5 anni”. A quando anche da noi?
« Risposta #2 il: Maggio 06, 2017, 14:30:49 pm »
Questo è il razzismo e l'apartheid che va bene. Nessuno avrà da dire nulla, ci mancherebbe pure. D'altronde i neri del SudAfrica devono pur vendicarsi del progresso sociale ed economico avuto sotto colonizzazione bianca.  :doh:

Offline Sardus_Pater

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Re:Sudafrica: “Via tutti i bianchi in 5 anni”. A quando anche da noi?
« Risposta #3 il: Maggio 06, 2017, 14:38:29 pm »
Il Sudafrica dominato dai comunisti? Ma che fonti trovi, Frank? Il razzismo degli zulu non ha colore politico. È merda e basta.
« Ultima modifica: Maggio 06, 2017, 14:41:41 pm da -Alberto86- »
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Alberto1986

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Re:Sudafrica: “Via tutti i bianchi in 5 anni”. A quando anche da noi?
« Risposta #4 il: Maggio 06, 2017, 14:46:17 pm »
Sardus, non c'è bisogno di utilizzare certi termini per esprimere le tue opinioni, altrimenti scateniamo flames inutili e ci becchiamo tra di noi per sciocchezze. Non credo che Frank volesse dire che il Sudafrica è colonizzato dall'ideologia comunista (che come giustamente hai detto da quelle parti non sanno neanche cosa sia), ma semplicemente che certe politiche anti-bianchi sono state appoggiate e sono appoggiate dall'ideologia di sinistra (comunista in particolare) occidentale. Ideologie che d'altronde vengono portate avanti anche nello stesso occidente dai soliti noti.

Offline Sardus_Pater

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Re:Sudafrica: “Via tutti i bianchi in 5 anni”. A quando anche da noi?
« Risposta #5 il: Maggio 06, 2017, 14:51:57 pm »
Soros e Rockefeller con le politiche mondialiste e immigrazioniste che appoggiano e finanziano sono allora comunisti repressi :lol: ?
Mah, preferisco non commentare. Io di nuovi Pol Pot in salsa africana non mi sembra di averne ancora visti.
Al massimo abbiamo la Boldrini che piange solo a un senso di marcia.
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Alberto1986

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Re:Sudafrica: “Via tutti i bianchi in 5 anni”. A quando anche da noi?
« Risposta #6 il: Maggio 06, 2017, 15:00:21 pm »
Soros promuove politiche tipiche della peggior ideologia comunista e della peggior ideologia social-democratica di stampo "Kalergiano". Soros è attivamente impegnato a distruggere tutti i governi che seguono politiche di destra e che cercano di difendere l'identità nazionale ed i propri confini (in Europa quello di Orban in particolare). Per cui non vedo cosa ci sia di tanto scandaloso nell'affermare ciò.

Alberto1986

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Re:Sudafrica: “Via tutti i bianchi in 5 anni”. A quando anche da noi?
« Risposta #7 il: Maggio 06, 2017, 15:04:38 pm »
...Io di nuovi Pol Pot in salsa africana non mi sembra di averne ancora visti.
.....

Come ho detto, i veri manovratori sono i neo occidentali "social-democratici". Se non fosse che certe politiche anti-bianchi venissero appoggiate dall'occidente, il problema non ci sarebbe proprio. 

Offline Sardus_Pater

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Re:Sudafrica: “Via tutti i bianchi in 5 anni”. A quando anche da noi?
« Risposta #8 il: Maggio 06, 2017, 15:11:44 pm »
Soros promuove politiche tipiche della peggior ideologia comunista e della peggior ideologia social-democratica di stampo "Kalergiano". Soros è attivamente impegnato a distruggere tutti i governi che seguono politiche di destra e che cercano di difendere l'identità nazionale ed i propri confini (in Europa quello di Orban in particolare). Per cui non vedo cosa ci sia di tanto scandaloso nell'affermare ciò.

Ma c'è l'ha contro i governi che difendono temi patriottici non perché rosso di suo (altrimenti nel '47 non sarebbe fuggito dall'Ungheria) ma per freddi interessi personali. Un mondo senza le identità è più facilmente manovrabile dal grande capitale. Ne abbiamo parlato decine di volte qui sul forum. I rossi che cascano nelle sue politiche mondialiste son solo degli utili idioti. Credo che qui siamo d'accordo.
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Alberto1986

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Re:Sudafrica: “Via tutti i bianchi in 5 anni”. A quando anche da noi?
« Risposta #9 il: Maggio 06, 2017, 15:20:41 pm »
Ma c'è l'ha contro i governi che difendono temi patriottici non perché rosso di suo (altrimenti nel '47 non sarebbe fuggito dall'Ungheria) ma per freddi interessi personali. Un mondo senza le identità è più facilmente manovrabile dal grande capitale. Ne abbiamo parlato decine di volte qui sul forum. I rossi che cascano nelle sue politiche mondialiste son solo degli utili idioti. Credo che qui siamo d'accordo.

Ma certo che lo fa per interessi personali. Questo non lo mette in dubbio nessuno. Sta di fatto che le politiche che porta avanti coincidono con le politiche della social-democrazia e dell'ideologia comunista. Che poi quelli del PCI e del PD lo facciano per convinzione personale mentre Soros lo faccia per puro interesse, poca importa. Il finale sarà sempre lo stesso.

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Re:Sudafrica: “Via tutti i bianchi in 5 anni”. A quando anche da noi?
« Risposta #10 il: Maggio 07, 2017, 00:00:11 am »
Il Sudafrica dominato dai comunisti? Ma che fonti trovi, Frank? Il razzismo degli zulu non ha colore politico. È merda e basta.

Sardus, ti ha già risposto Alberto.
Peraltro, conoscendomi virtualmente da tempo, dovresti sapere che a me delle questioni "destra-sinistra" e puttanate varie frega meno di zero.*
E non è la prima volta che te lo faccio notare.
Come non è la prima volta che mi rispondi un po' alla cazzo di cane, ossia roba che io con te non ho mai fatto.
....

@@

* Io sono "Frank" non Fabrizio Marchi.
Ok?
« Ultima modifica: Maggio 07, 2017, 01:13:13 am da -Alberto86- »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:Sudafrica: “Via tutti i bianchi in 5 anni”. A quando anche da noi?
« Risposta #11 il: Maggio 07, 2017, 00:10:23 am »
Ma certo che lo fa per interessi personali. Questo non lo mette in dubbio nessuno. Sta di fatto che le politiche che porta avanti coincidono con le politiche della social-democrazia e dell'ideologia comunista. Che poi quelli del PCI e del PD lo facciano per convinzione personale mentre Soros lo faccia per puro interesse, poca importa. Il finale sarà sempre lo stesso.

E' così.
« Ultima modifica: Maggio 07, 2017, 00:21:34 am da Frank »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Offline Sardus_Pater

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Re:Sudafrica: “Via tutti i bianchi in 5 anni”. A quando anche da noi?
« Risposta #12 il: Maggio 07, 2017, 09:31:14 am »
Sardus, ti ha già risposto Alberto.
Peraltro, conoscendomi virtualmente da tempo, dovresti sapere che a me delle questioni "destra-sinistra" e puttanate varie frega meno di zero.*
E non è la prima volta che te lo faccio notare.
Come non è la prima volta che mi rispondi un po' alla cazzo di cane, ossia roba che io con te non ho mai fatto.
....

@@

* Io sono "Frank" non Fabrizio Marchi.
Ok?

Appunto perché so che non te ne importa nulla di destra vs. sinistra che mi son chiesto perché avessi riportato una fonte così di parte. In fondo è anche "colpa" mia: anche se cerco di autoconvincermi che parlare di destra e sinistra è antistorico, la mia impostazione e forma mentis rimane di stampo marxista (molto eretico rispetto all'ortodossia, devo però precisare). Quindi leggendo quell'intervento mi son sentito automaticamente un po' attaccato e ho postato quel che ho postato di conseguenza.
Hai nominato il Marchi, pensa che col signor lui condivido solo una piccola parte del suo pensiero :lol: .
Scusate l'OT, ma per correttezza mi son dovuto spiegare.
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Alberto1986

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Re:Sudafrica: “Via tutti i bianchi in 5 anni”. A quando anche da noi?
« Risposta #13 il: Maggio 07, 2017, 14:14:37 pm »
...Quindi leggendo quell'intervento mi son sentito automaticamente un po' attaccato e ho postato quel che ho postato di conseguenza.
...

A mio avviso sbagli a sentirti attaccato personalmente quando si parla di politica. La mia idea, comunque, è che tu probabilmente hai un'idea di sinistra, che, a mio avviso, nella realtà dei fatti non esiste. Sta di fatto che la sinistra vera e propria, ed il comunismo in particolare, sono per l'abolizione delle frontiere, per la mescolanza dei popoli, per il multiculturalismo, per il globalismo, per l'abolizione della proprietà privata, ecc., ecc. Non lo dico io. Lo dice quella corrente di pensiero.

Offline bluerosso

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Re:Sudafrica: “Via tutti i bianchi in 5 anni”. A quando anche da noi?
« Risposta #14 il: Maggio 07, 2017, 14:44:53 pm »
A mio avviso sbagli a sentirti attaccato personalmente quando si parla di politica. La mia idea, comunque, è che tu probabilmente hai un'idea di sinistra, che, a mio avviso, nella realtà dei fatti non esiste. Sta di fatto che la sinistra vera e propria, ed il comunismo in particolare, sono per l'abolizione delle frontiere, per la mescolanza dei popoli, per il multiculturalismo, per il globalismo, per l'abolizione della proprietà privata, ecc., ecc. Non lo dico io. Lo dice quella corrente di pensiero.

Non voglio polemizzare con SardusPater, ma....finalmente qualcuno che riporta le bocce al loro posto!
Questa mattina durante un dibattito televisivo, Fulvio Abbate* (per molti versi stimabilissimo pensatore) parlava della sua ambizione al comunismo libertario  :huh:
Un altro stimabile pensatore di sinistra (comunista?) come Piero Sansonetti* qualche tempo fa disse (e io concordo) che la sinistra è ontologicamente illiberale. E lo disse compiacendosene (naturalmente illiberale non è liberticida).
Così si è ridotta una dottrina politica? Tutto e il suo contrario?
Una volta se decidevi di definirti comunista, sapevi almeno cosa "rischiavi" dal punto di vista dialettico.
Ora, ci puoi ficcare dentro qualsiasi cosa ti piaccia e che tu (muovendo dal tuo personalissimo giudizio) decida di metterci.

Diventa filosofo anche tu....in dieci lezioni, con le pratiche comode dispense da oggi in edicola!

E' un caso che a sinistra esista una galassia di partiti, movimenti, associazioni....? E in continuo ed eterno combattimento.
Per non parlare dei "femminismi", che guarda caso da quella sponda politica derivano.


* - nessuna ironia sul termine stimabile