Autore Topic: Cinema, uomini, solitudini, follia: "Il Cekista"(Cekist secondo il titolo per il  (Letto 7249 volte)

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Offline Suicide Is Painless

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Cinema, uomini, solitudini, follia:
"Il Cekista"
[Cekist secondo il titolo anglofono per il mercato internazionale, aka Tchekiste], Drammatico, Aleksandr Rogozhkin, 1988, [Urss]

La Ceka - il pre KGB, era la polizia segreta della nascente URSS. I suoi componenti arrestavano su indicazione del comitato centrale, perseguivano ed eseguivano le condanne a morte di nemici dello stato, dei "bianchi" e dei menscevichi contro i quali era in corso la guerra civile, in una questione di minuti. Questo era parte della loro vita quotidiana ed era la stessa cosa che più e più volte si ripeteva nell'arco della giornata. Un paio di agenti decidono in modo rapido se i prigionieri si troveranno ad affrontare il plotone d'esecuzione o meno. Beh, quasi sempre incontrano la stessa sorte nel seminterrato. Passata una scala a chiocciola illuminata da fioche, anche loro moriture  lampadine .Essi sono messi cinque alla volta contro delle porte in legno nel seminterrato e li viene poi sparato nella parte posteriore della testa, apparentemente senza senso e sensa motivo, ma in una sequela interminabile. I prossimi cinque prendono il loro posto e così via. I corpi vengono poi trascinati attraverso il tetto e presto dimenticati. E' la stessa attività ogni giorno, il zelante sterminio di chiunque potesse essere considerato pericoloso o soltanto espressione del passato stile di vita, e da condurre e portare a termine con indifettibile crudeltà e impegno. Abbastanza per condurre chiunque verso lo squilibrio mentale.
Il tragicomico di questo iniziale periodo del "terrore sovietico" venne però dopo, allorquando gli stessi volenterosi ufficiali che erano preposti alle esecuzioni divennero i bersagli di coloro che successero al loro potere, ovvero gli "amici" dell'"uomo d'acciaio" proveniente dalla Georgia Stalin, e del suo braccio destro Beria, i quali cambiarono per prima cosa il nome della Ceka in Nkvd; e da subito ovviamente, facendo tabula rasa di tutti coloro che collaborarono, parteciparono e quindi furono testimoni, del vecchio sostituito potere.
Prima di tutto questo importante film simbolo del cinema sovietico in epoca di "glasnost" (1988) sarebbe stato impossibile che venisse realizzato in un altro momento della storia dell'URSS, e ciònonostante ci mise altri quattro anni prima di essere visto in occidente, presentato al Toronto Film Festival nel settembre del 1992, e in Italia pochi mesi dopo da Fuori Orario su Raitre .
"Il Cekista"(Cekist secondo il titolo anglofono per il mercato internazionale), è ambientato durante il periodo della malattia di Lenin( la sifilide a cui si fa riferimento anche in una barzelletta sullo stesso in gita al bordello con Trotckj, cit. dal film), i tempi non sono favorevoli ai bolscevichi, dato che le armate bianche dopo già alcuni anni trascorsi sono in disarmo per effetto dei tagli ai rifornimenti operati dagli Stati Uniti e dall'Europa, ma sempre al di là degli Urali e non ancora vinte.
Per chi non sappia come funzionasse la polizia segreta cekista e come operasse, il film lascia pochi indizi di cosa si trattasse veramente. Più che altro ci mostra ininterrottamente le loro esecuzioni di "criminali" e "nemici de popolo", con folle furore un pò da "torture porn" ante litteram di mostrare per tutto il film una realtà del periodo storico che fino a pochi anni prima non si sarebbe neppure potuto scrivere sotto forma di sceneggiatura, Ma poi ho letto qualcosa sul personaggio principale, il commissario Andrej Pavlovic Sdrubov e la sua discesa nella follia. Questo è l'aspetto forse più interessante del film. Non come uno potrebbe pensare che egli avrebbe perseguitato forsennatamente le sue vittime e poi sarebbe andato sadicamente a tormentarle ancora di più prima che venissero eseguite le loro condanne a morte? Beh ... eh ... no!  Tutto al contrario effettivamente. La follia risiede anche nel fatto che Sdrubov stesso sia il figlio di un nemico del popolo anch'egli fucilato da poco, e che sieda nel comitato responsabile delle attuazioni delle esecuzioni decise grazie alle liste fornite da Mosca, praticamente accanto a chi ha deciso anche l'esecuzione di suo padre.
Le esecuzioni sono semplicemente i loro affari di tutti i giorni e sono quindi più o meno ritratte come un banale andare a lavorare, fare il proprio lavoro e tornare a casa. Sostituiti da un altro turno perchè le esecuzioni, come la rivoluzione non possono dormire mai. Penso e questo è il punto principale, giorno dopo giorno delle persone vengono ammazzate a decine e centinaia dovendo pur forse fare pagare un prezzo, alla fine. Nessun essere umano può vivere con questo e razionalizzarne le azioni in più essendo da solo, dato che il protagonista viene poi abbandonato dalla moglie, e anche se si può convincere che il bene dello Stato stesso sia la cosa più importante e che il popolo di esso non è altro che secondario. Questo è il tipo di aspetto politico di esso per come lo si può vedere contestualizzato anche all'epoca in cui il film venne realizzato, un anno prima della caduta del muro di Berlino, una sorta di viscerale attacco alle radici stesse dll'utopia comunista. Per alcuni recensori non soltanto di quando il film venne presentato nel 1992 al Festival di Cannes nella sezione "Un Certain Regard", un "infame servizietto revisionista", forse neppure tanto anticomunista quanto piuttosto madornalmente antistorico. In effetti come qualcuno ha detto se si cambia il contesto storico si può ben notare come si possa adattare alla perfezione ad ogni altro evento storico, non essendo come detto anche da me all'inizio della rece, un film che compia granchè più di un minimo tentativo di contestualizzare gli avvenimenti. Ma essendo stato veicolato fin dal titolo riferente alla polizia segreta della Rivoluzione, il film trovò comunque diversi critici che lo applaudirono, da posizioni perlopiù politiche e ideologiche anticomuniste.
Ovviamente vi è la traccia psicologica di tutto questo. Per parafrasare Bob Dylan: "Quante volte si può girare la testa, fingendo semplicemente che non si vede?" Alla fine molti Cekisti perdono la testa in un modo o nell'altro. Uno di loro cerca di impiccarsi, un altro quasi ottiene di farsi colpire alla testa anche lui. La verità è che è la società disfunzionale non è solamente nella colpa degli individui che ne svolgono il lavoro sporco. Lavoro sporco attutito dai suoi colpi continui di rivoltella fra fluviali ininterrotti canti patriottici, accanto al disfacimento mentale del protagonista, sempre più solo e distrutto nello scorrere del tempo apparentemente immoto all'inferno, nel quale ci piomba il film e senza la possibilità di un ritorno o una redenzione, una pietà cristiana per i "colpevoli".
Il film è comunque un'esperienza sconvolgentemente inquietante, crudo e tagliente come l'acciaio ed è da vedere in russo come è in originale con i sott. in ita., poichè rende alla perfezione l'anomia delle emozioni in corso, e la stessa "ritmica" in pieno regime della macchina da sterminio già in moto di uno dei secoli più sanguinosi della Storia per eccellenza, il '900.  E questo è un altro punto saliente del film. Le esecuzioni sono realistiche in ogni modo, sono sporche e spesso laide, poichè le donne offrono di sè quel che gli è rimasto di possibile da offrire per cercare disperatemente di salvarsi, in faccia alla morte sotto le sembianze di un plotone di cekisti in divisa, e dovrebbe influire non poco per l'interesse di chi si pone delle domande, della scoperta dei fatti che hanno segnato la Storia del '900, e ancora e sempre influenzanti con i loro rapporti di forza o meno, gli avvenimenti odierni. Il punto è quello di lasciare che da spettatori il film possa arrivare nella sua angoscia, e per il coraggio necessario di guardarlo in un grave stato d'animo.

Scorpio

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Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.

Offline fabriziopiludu

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 Va detto che codeste esecuzioni fossero SEGRETE, avvenivano nelle SEGRETE - camera senza finestra. E NON vi fosse esposizione delle salme.
 NON avvenivan sulla spiaggia - come la spiaggia di Monrovia.
 Non avvenivan in Piazza, come durante la Rivoluzione Francese.
 Anche Nazisti e Fascisti esecuzioni in Piazza, Partigiani pure che fucilarono Starace.
 NIENTE Esecuzioni Pubbliche in "Il Cekista".

 Unione Sovietica: esecuzione immediatamente dopo l'Emissione di Condanna a Morte.
 Tuchacevssky, giustiziato in un cortile dalle alti pareti, con camion dal mattone acceso, per coprir il rumore dei colpi di arma da fuoco.
 MAESTRI dell'Escuzione Pubblica furono i Romani: nell'Arena, o nel Circo, Esecuzione - anche la più SPLATTER! come UNO SPETTACOLO.
 Sebbene anche i Romani avessero le Esucuzioni Segrete nelle Segrete: Giugurta ucciso in una Cella del Carcere Mamertino.


 

Offline fabriziopiludu

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 motore acceso dei camion, no mattone!
 E fu opera delle Spie Naziste, se l'Armata Rossa fu cosi purgata!
 
 Ne "Il Cekista", neppure mi pare che il boia si facesse fotografare con le salme.
 Invece il boia di Cesare Battisti s'è fatto fotografare con la salma.
 Mi pare recuperino solo quanto abbian loro indosso, non si vede vengan estratti denti d'oro, o vengan loro rasati i capelli.
 NON fan assumere pose oscene alle salme.


 

Offline fabriziopiludu

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 Il Regista ha fissato l'obiettivo sulla sigaretta tra le dita della donna.
 In realtà, gli uccisi son quasi tutti UOMINI!

 E i Plotoni non eran sempre costituiti da solo uomini.


 

Offline fabriziopiludu

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 Era il Terrore Rosso.
 E c'era il Terrore Bianco, che faceva altrettante salme, ho visto Documentario, non film recitato.
 E si usavan anche metodi più cruenti rispetto ai colpi di arma da fuoco.
 Per esempio, gettarli VIVI nelle caldaie delle Locomotive dei treni.


 

Offline fabriziopiludu

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 E il film è ambientato in una piccola città Sovietica, mica a Mosca!
 La donna che chieda la sigaretta mi sembra una Borghese, visto come sia vestita.
 Le porte sono incrostate, ma I PISTOLERI non han gli abiti lordi di sangue e materia cerebrale, con appiccicate schegge delle ossa craniche.
 Anche le salme non sono molto insanguinate. Come Abramo Lincoln: "La ferita sanguinava pochissimo.".
 Nella segreta, vi è l'acqua, e i morituri passan dove vi sia asciutto.
 NON si vedon mosche facenti le uova sulle salme.
 Le salme NON han l'addome gonfio come quella usata da modello per la Scultura del "Genio Alato" del Cimitero di Bonaria, a Cagliari.


 

Offline fabriziopiludu

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 C'è l'umiliazione del Sacerdote, nudo davanti le donne.
 Davanti le porte: " queste son le Porte del Regno".

 Il Cekista coricato vivo sul carrello per evitare vada fuori binario, fa pensare a quando, durante lo Stalinismo, ci finirà la di lui salma.