Una civiltà al guinzaglio

Una civiltà,al guinzaglio.

Noi come maschi,rappresentiamo un pericolo,e andiamo messi al guinzaglio delle femmine.
Il femminismo in realtà non ha usato metodi nuovi per realizzare i suoi scopi,ma metodi già provati e collaudati dalle precedenti ideologie:l’animalizzazione,come giustificazione della violenza verso un gruppo.
Si usano dei metodi pseudoscientifici per fare stare in piedi le proprie teorie,si prende,il problema insoluto del male,lo si strappa,alla dimensione sua propria,della teologia,e della filosofia,e lo si precipita degradato,in una dimensione ETOLOGICA.
Che fa la femminista?Ci mostra un primo piano di impronta documentaristica alla superquark:2 cervi che si scornano,e con una vocina da Piero Angela di serie B,commenta:
”vedete i maschi,competono fra di loro per le femmine,dunque sono aggressivi,sappiate,che tutte le guerre,gli omicidi,i furti,in una parola,tutto il male deriva da questo,voi umanisti,passati,che cercavate,il male nel CUORE dell’uomo,vi sbagliavate,era nel cromosoma Y.”
Quante volte abbiamo assistito,nel corso della storia,a questo,processo,dove tutto il male del mondo,veniva ricondotto,in modo semplicistico e manicheo,a un dato genetico?
Devo citare degli esempi,o ci arrivate anche voi,a quali esempi alludo?
Non ho bisogno di continuare,e se vi indignate di fronte a questo paragone,è perchè in ultima analisi,NON POTETE NEGARLO.
Ricordate che la storia,si ripete,ma con maschere sempre nuove,cosicchè gli stolti,approvino per se stessi,lo stesso destino che toccò ai loro padri,con il maleficio dell’ignavia di credere che questa ripetizione grottesca,si chiami PROGRESSO.
Sappiate tutti voi,che riconducete,tutto il male (e dunque tutto il bene),a quelle cornate fra cervi,che dai tempi,in cui Adamo ed Eva,mangiarono del frutto,essi si distinsero NEL BENE E NEL MALE.
Anche se questo scritto,ha il sapore dell’apologia,bisogna dunque riconoscere,che da quando l’uomo cessò di essere un animale,esso non solo si distinse nel bene,ma anche nel male,perchè nessun animale potrebbe concepire qualcosa di così mostruoso come una macchina di tortura,e nessun animale potrebbe concepire qualcosa di così sublime,come un’opera d’arte.
Il bene e il male rappresentano UNA SCELTA,di fronte alla quale l’uomo si trova,e non un dato di fatto deterministico,genetico,con cui SI NASCE.

Chi nega questo fatto,si pone nel solco,di coloro i quali,in nome di una pseudoscienza,hanno tentato di mondare l’umanità dal male,eliminando,o riducendo in stato di subordinazione,tutto ciò che era geneticamente PERICOLOSO E MALVAGIO.
In verità,chi pone il male al di fuori del cuore dell’uomo,è egli stesso malvagio,e sappiate,che lo fa per porre un drappo scuro,con cui nascondere,il male che si trova,questo sì,per davvero nel suo di cuore malato.