Autore Topic: "Cerco un uomo che sappia corteggiare una donna e la faccia sentire speciale"  (Letto 611 volte)

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Offline Vicus

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Re:"Cerco un uomo che sappia corteggiare una donna e la faccia sentire speciale"
« Risposta #15 il: Maggio 26, 2024, 02:35:49 am »
Sarà anche che io non vedo l'amore come un gioco, e non mi piacciono le tecniche di seduzione, nè i ruoli maschili e femminili, nè tantomeno le leadership. Sono cose secondo me, molto brutte da dire riferite all'amore. L'amore è un sentimento divino, non una competizione o una gara. Sembra quasi che si stia parlando delle dinamiche di accoppiamento che vengono raccontate nei documentari di animali. Siamo anime, non scimmie.
Sono anch'io saturo di queste menate darwiniste: vincente, leadership... rispetto a chi e cosa? Lo schiacciapulsante ad Am-zon sarebbe un "vincente"? E chi pur essendolo ha mollato tutto per coltivare una vigna (esempio reale come sempre) sarebbe un "perdente"? Se c'è un perdente, è l'uomo ingabbiato in un lavoro a misura di macchina e in una relazione tossica, costretto (per dirne una) a fare da cane ammaestrato alle cene della moglie e a far finta che gli piacciano
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Marco21

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Re:"Cerco un uomo che sappia corteggiare una donna e la faccia sentire speciale"
« Risposta #16 il: Maggio 26, 2024, 04:57:51 am »
Ci si sente più soli con una strega accanto, garantito: https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,24.msg34.html#msg34
Ti ringrazio tantissimo per questo libro, Desocializzazione, di Matthew Fforde. Non lo conoscevo. Lo leggerò sicuramente, perchè sembra davvero molto interessante. Grazie ancora.

Citazione
Viviamo in un mondo diabolico dove il male viene ricompensato e il bene punito, la giustizia umiliata. Secondo l'Aquinate, Dio manifesta la Sua misericordia verso dannati ricompensandoli su questa Terra
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Si, è così. Anche se è veramente impossibile, capire cosa ci sia sotto, e perchè delle anime che per definizione dovrebbero essere immortali, in tutta l'eternità e il tempo infinito per il quale sono esistite, ancora non abbiano imparato ciò che è giusto, e quindi abbiano ancora bisogno di soffrire, in questa sorta di "scuola" che è la vita. Contrasta col concetto di immortalità dell'anima e col credere quindi che la Coscienza, sia sempre esistita. Se è sempre esistita, perchè ancora non ha imparato? Avrebbe avuto un tempo infinito per imparare, senza più aver bisogno di soffrire.


Citazione
Lo fanno apposta ECCOME.

E' troppo complesso il tema della colpa, e del libero arbitrio. E' veramente un rompicapo, da cui non se ne esce vivi. Io ho concluso che è una questione di fede. C'è anche da dire, che ognuno di noi, quando ripensa con sincerità ai suoi errori fatti in passato e di cui si è pentito, può accorgersi che anche gli sbagli peggiori, sono stati dovuti ad ignoranza, e non a cattiveria.  Tendiamo però ad essere indulgenti con noi stessi, e ad essere dei giudici molto severi per gli altri. Ma lo stesso criterio invece dovrebbe valere per entrambi i mondi, quello interno e quello esterno.
Quando ripenso ai miei errori, o anche alle stupidaggini fatte per esempio durante l'infanzia o l'adolescenza, mi accorgo con sincerità che non avrei potuto fare niente di diverso, e che, se adesso non commetterei più gli stessi errori è proprio perchè ho imparato, e la cultura appresa mi fa scegliere cose diverse. Quindi, l'arbitrio, la scelta, il comportamento sono conseguenza delle nozioni apprese e della cultura ricevuta, ad esempio nella propria famiglia di origine. E nessuno si sceglie la famiglia in cui nascere (o forse si?). Ecco che quindi solo Dio sa, se e quanto effettivamente siamo liberi di scegliere nell'ambito delle poche cose che riusciamo a capire, o di quelle che ci hanno insegnato, se abbiamo avuto la fortuna, di avere dei buoni maestri e di crescere in un buon ambiente. 

Il fatto è anche che, se viene meno il libero arbitrio, viene meno anche la finalità della vita come una prova. Che ci stiamo a fare qui, se poi non possiamo nemmeno scegliere? Diventerebbe un film già scritto, nel quale è presente un destino individuale e collettivo. Però questo non escluderebbe comunque che tutto questo abbia una finalità educativa. Anche vedere un film può essere educativo, specie se hai l'impressione di viverlo e di sceglierlo tu stesso. Del resto, se la vita fosse completamente gestita dalla volontà dell'essere umano, e il libero arbitrio fosse totale, forse lo scopo divino non potrebbe manifestarsi come stabilito ed è necessario quindi invece che la realtà sia "pilotata" in una certa direzione, per ottenere il fine educativo voluto da Dio. Quindi chissà che la verità non sia magari nel mezzo. Un po di libero arbitiro e un po di predestinazione. Chissà.

Citazione
Perdonare non significa non reagire alle prepotenze.
E' verissimo. Penso comunque che ci si possa difendere in modo più efficiente, se si ha una corretta visione delle cose. Se tendo a colpevolizzare la donna, allora tenderò anche a perdermi in inutili polemiche con lei, e a farmi ancora più male. Colpevolizzo perchè la ritengo capace di intendere e volere. E proprio per questo mi illudo che possa capire le mie argomentazioni, e mi arrabbio se poi questo non accade. Ma la rabbia nasce dal notare che la realtà non rispecchia l'idea che io ho di essa. Dal fatto che da qualche parte ci deve essere un errore nella mia visione delle cose, un errore che tuttavia io non voglio ammettere. Se invece capisco che la donna è un essere inferiore ed ignorante, senza colpa di quel che fa, allora semplicemente eviterò ogni malumore, e farò l'unica cosa che serve, e cioè allonanarmi da lei e salvarmi. E non soffrirò neppure per il male che subisco da lei, perchè gran parte della sofferenza non nasce dal male in sè (almeno finchè non diventa molto grave), ma dal giudizio che si ha di esso, e da questioni di principio. Cioè parte della sofferenza, non è dovuta di per sè al male, ma alla resistenza immensa che opponiamo ad esso, legata al nostro giudizio.


Citazione
Che dire, auguro a tutte di salvarsi ma anche la fame e sete di giustizia sono legittime e se non le rivedrò non mi dispiacerà
Quello che io ho sempre desiderato, è che prima o poi capiscano. Ma mi rendo anche conto, che le cose si capiscono soffrendo e ricevendole in prima persona. Empedocle diceva "gli uomini credono solo a ciò in cui si imbattono". Per cui, finchè loro stesse non subiranno ciò che hanno fatto ad altri, non lo potranno mai capire. Di conseguenza, anche se pare crudele, sono costretto ad augurare il male, perchè in realtà sto augurando la consapevolezza, e quindi il bene.

Citazione
L'introspezione le spaventa, Nietszche diceva: "Se guardi in un abisso, l'abisso guarderà dentro di te".
Si, si, quella frase di Nietszche è anche una buona spiegazione del perchè non possono avere rapporti profondi e veri con nessuno, e perchè quando la relazione giunge a una certa profondità, spesso scappano, con le scuse più assurde. Perchè se vuoi conoscere davvero qualcuno, devi anche renderti disponibile a farti conoscere. E loro invece poi cominciano a trincerarsi dietro la privacy, ed altre cose che in una relazione sincera non hanno alcun senso. Le relazioni si basano sulla trasparenza, non sulla privacy. Se parli di privacy, allora significa che non ti interessa una vera relazione e che stai solo mentendo a te stessa. Il problema è che chi è bugiarda persino con sè stessa, non può essere sincera poi con gli altri. Se una donna non vuole conoscere neppure lei stessa, la sua interiorità, è chiaro che non accetterà neppure di farla conoscere all'uomo. Capisco che ci voglia tempo e pazienza, ma non quanto ne pretendono loro, che tra l'altro si aprono molto prima coi criminali, che con gli uomini di cultura. Non riescono proprio a distinguere le due categorie. E poi, subiscono dai criminali le peggiori sofferenze, a seguito delle quali poi non si fidano più di nessuno. E non capiscono che invece la soluzione sarebbe imparare a distinguere le persone e dare valore a chi lo merita. Ma sembra che davvero per il valore non abbiano occhi e che siano cieche. La natura le ha accecate. Forse perchè affinchè si possa riconoscere il valore all'esterno, quel valore deve prima esserci dentro. E se loro sono vuote, è chiaro che non potranno avere occhi per distinguere quel che vale davvero.



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« Ultima modifica: Maggio 26, 2024, 05:16:09 am da Marco21 »

Offline Vicus

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Re:"Cerco un uomo che sappia corteggiare una donna e la faccia sentire speciale"
« Risposta #17 il: Maggio 26, 2024, 11:13:52 am »
La preesistenza delle anime è stata smentita nel 553.
Si soffre (anche) per evolversi spiritualmente, ma la sofferenza delle donne sembra vana, apparentemente non porta frutto perché è vissuta su un piano meramente edonistico-materiale.
Il libero arbitrio esiste eccome e il male gratuito non è errore né incoscienza e reclama giustizia, all'altro mondo ma possibilmente anche in questo. Più ancora che il consumismo, la malvagità è la cifra della nostra epoca (si pensi al bullismo per esempio: tutti assolti senza pentirsi? Troppo facile. E l'aborto, tutto dimenticato? Penso proprio di no).
Citazione
finchè loro stesse non subiranno ciò che hanno fatto ad altri, non lo potranno mai capire.
Sei ottimista. Le donne sono di dura cervice
Citazione
tra l'altro si aprono molto prima coi criminali, che con gli uomini di cultura.
Si aprono nel loro modo confuso. La loro attrazione per i criminali (altrimenti detti tatuati, pakistani, "scaltri") è un mistero, ma rimane il fatto che sono i nemici della comunità. Helen Smith dice che è una copensazione per il fatto che sposano zerbini, ma la spiegazione non mi convince completamente
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:"Cerco un uomo che sappia corteggiare una donna e la faccia sentire speciale"
« Risposta #18 il: Maggio 26, 2024, 12:39:36 pm »
"Perdonami,ma "Mi stai facendo innamorare di te" e "Mi stai conquistando" li vedo come sinonimi.... anzi:se vedo che tu mi conquisti,percepisco che inizi ad avere un potere su di me,quindi ti sto dicendo che stai conducendo me verso di te.
Se 1 mi dicesse una frase del genere,non la prenderei affatto come offesa,anzi!! E' come dire:"Inizi ad avere un potere su di me" e non è affatto un'offesa.
Io ti dico il mio punto di vista da donna... non è che hai un po' frainteso la ragazza?
Ti ha detto una cosa positiva.

Offline Marco21

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Re:"Cerco un uomo che sappia corteggiare una donna e la faccia sentire speciale"
« Risposta #19 il: Maggio 26, 2024, 15:27:18 pm »
"Perdonami,ma "Mi stai facendo innamorare di te" e "Mi stai conquistando" li vedo come sinonimi.... anzi:se vedo che tu mi conquisti,percepisco che inizi ad avere un potere su di me,quindi ti sto dicendo che stai conducendo me verso di te.
Se 1 mi dicesse una frase del genere,non la prenderei affatto come offesa,anzi!! E' come dire:"Inizi ad avere un potere su di me" e non è affatto un'offesa.
Io ti dico il mio punto di vista da donna... non è che hai un po' frainteso la ragazza?
Ti ha detto una cosa positiva.

Rispetto il tuo punto di vista, ma non lo condivido per nulla.
Ho avuto molte conferme di questa mia idea su di lei. Come dicevo, inizialmente restai in silenzio proprio per evitare di cadere in facili conclusioni, perchè di base sono una persona fin troppo prudente, e non esprimo certezze, laddove non ho le prove di quel che affermo. Se non ho le prove, resto nel dubbio. Cosa che sarebbe giusto che facessero tutti.
Quando però ne ho avuto la certezza le ho detto tutto. Su facebook pubblicava continuamente quei classici post femministi intimidatori per gli uomini, che recitano il solito copione:

"Stai molto attento uomo, perchè per la tua donna, devi fare X, Y, e Z. Perchè un vero uomo fa questo. Un vero uomo fa quest'altro. E guai a te se non lo fai. Perchè se non lo fai, allora l'hai persa per sempre, e lei non tornerà mai più da te. Perchè noi donne valiamo, e tu invece non vali niente".

Era un continuo di post simili. Per cui, tranquilla, che quel "tu mi stai conquistando", era solo la conferma. La conferma di qualcosa che un bambino avrebbe capito PRIMA di me, perchè non avrebbe avuto il salame sugli occhi, che mi ero messo io, a causa dell'affetto che ingenuamente ho provato per lei.

Poi onestamente, del potere di cui tu parli, io non me ne faccio assolutamente niente. E' una cosa inutile. Io non cerco il potere, ma semmai una persona che mi voglia bene per sempre, e non solo finchè mi reputa attraente. Allora quando non sarò più attraente, per X motivi, non sarò più degno d'amore? Questo concetto animalesco, sarebbe l'amore per te? Difatti è proprio ciò che accade nel narcisismo patologico ed anche nel disturbo istrionico di personalità, che più specificamente si caratterizza proprio per la ricerca di attenzioni, per acquisire potere, che serve a loro per TENTARE IN VANO, di colmare il buco nero della loro carenza di autostima.
Chi è sano interiormente, non cerca queste dinamiche tossiche.

Le narcisiste sono attratte solo da uomini che le fanno emozionare e che le "attraggono" come dici tu, e che poi butteranno via, non appena lo spettacolo non le emoziona più. Quello che io invece cerco, è il bene che si prova per un famigliare. Perchè amore significa famiglia,
non chiacchiere da documentario animalistico sulle scimmie.

Il potere lo cercano semmai le donne narcisiste che si nutrono degli amori non corrisposti, e dei like ricevuti sui social dagli uomini. Uomini a cui ovviamente non rispondono mai, e per i quali non hanno uno straccio di umanità, e che vedono solo come "numeri", "oggetti", che è la classica dinamica standard del narcisismo patologico. Non lo ammetteranno mai, ma di quegli "oggetti", hanno un disperato bisogno, e se all'improvviso il fiume di like si fermasse, avrebbero delle crisi isteriche mostruose.

Proprio giorni fa, lessi un articolo di uno psicologo, che spiegava come chi vive di potere, si nutre proprio di amori non corrisposti e fa di tutto per produrli, per far innamorare l'altro, per poi farlo soffrire. Ecco perchè quella frase di quella ragazza, era una RED FLAG immensa. E pur essendo immensa, da persona dubbiosa quale sono, l'ho attentamente verificata per un periodo molto lungo.

Chi parla di potere, riferito all'amore, non sa cosa sia l'amore vero. I giochi di potere NON sono amore. Sono malattia. Che poi la società sia diventata animalesca, questo è un altro discorso. Ma questo non significa che mi devo lasciar sbranare dagli animali.

Poi lo so benissimo che nella sua testa lei stava cercando in quel momento di dirmi una cosa positiva. Non è questo che sto negando infatti. Tu pensi che chi soffre di narcisismo patologico, abbia consapevolezza del male che fa alle sue vittime? Ovvio che non lo sa. Identicamente, il problema è che lei aveva la testa piena zeppa di stupidaggini e una visione dell'amore completamente malata e distorta, che era tutta finalizzata al suo compiacimento personale, volta ad affermare la sua superiorità come femmina. Ma lei stessa non lo sapeva che la sua visione era distorta. Una persona malata, può dirti una cosa bella, da cui però tu, puoi dedurre la sua malattia.

Se si avessero occhi per vedere, ed orecchie per sentire al momento giusto, ci si risparmierebbero tanti dolori, e le narcisiste verrebbero scoperte all'istante. Le più occulte sono proprio le narcisiste covert. Ma lei non era nemmeno covert. Era abbastanza facile in realtà da smascherare. Ne ho incontrate di più difficili e di più brave a camuffarsi.
Ovviamente tutto quel che ho detto sul narcisismo al femminile, vale per quello maschile.

Detto ciò, ho espresso tutto ciò che avevo da dire e davvero non saprei cos'altro aggiungere sul tema. Per cui penso sia inutile proseguire il discorso, perchè alla fine ognuno resta delle sue opinioni, perchè il puzzle è composto da infiniti pezzi, e quando ce ne sono troppi mancanti, non ci si può capire, perchè è un tema complesso e per sviscerarlo occorrerebbe scrivere post chilometrici, o libri interi. Specie quando siamo intrisi fino alle ossa di cultura femminista, che impedisce di ragionare. Ognuno quindi le cose le comprende sulla sua pelle, e a sue spese.




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« Ultima modifica: Maggio 26, 2024, 15:44:53 pm da Marco21 »

Offline Marco21

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Re:"Cerco un uomo che sappia corteggiare una donna e la faccia sentire speciale"
« Risposta #20 il: Maggio 26, 2024, 17:09:02 pm »
La preesistenza delle anime è stata smentita nel 553.
:hmm:
Quindi c'è stata una dimostrazione? Di che genere? Che strumenti empirici e verificabili sono stati usati per giungere a questa dimostrazione inoppugnabile? Sei sicuro sia stata dimostrata in modo definitivo ed accurato? Sono riusciti ad avere delle prove, da una realtà che trascende la materia? Esperimenti sulla trascendenza? Oppure più semplicemente, qualcuno ha deciso, ha scelto arbitrariamente, che era così? Ciò che può essere affermato senza prova, può essere negato senza prova. E te lo dico da credente.

Nel mio post, io non ho espresso alcuna certezza. Nè sulla preesistenza dell'anima, nè sul libero arbitrio. Sono solo ipotesi. Perchè come essere umano, non posso avere certezze su questi temi e non mi sentirei onesto, se affermassi di sapere tutto sull'intero universo e su cose che solo Dio può conoscere. Di Dio ce n'è uno solo, e NON sono io (per fortuna  :) ). Posso solo quindi scegliere di avere fede. Si può avere una fede incrollabile e posso capirti. Anzi è una cosa lodevole da parte tua. Ma non si può confondere la fede con la serietà di una dimostrazione. Sono due cose molto diverse. Se si confonde la fede, con la logica di una dimostrazione, che ovviamente sarebbe necessaria per una "smentita", si fa una grande confusione.


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Il libero arbitrio esiste eccome e il male gratuito non è errore né incoscienza

Va bene. Io non lo posso sapere se esiste o meno. Ma visto che tu invece ne sei certo e ne sai più di me, ti faccio una domanda che mi viene spontanea. Ovviamente sei liberissimo di non rispondere, ma può essere dirimente per affrontare questo tema, che forse è più chiaro dopo un'attività di intuizione introspettiva, piuttosto che dopo una analisi solo razionale, che mi rendo conto che non porta lontano.

Nella tua vita, quando eri magari giovanissimo e quindi non avevi la cultura che hai oggi, ci sarà qualcosa che ritieni di aver sbagliato e di cui sei profondamente pentito, giusto? C'è qualcosa di cui ti vergogni? E' un passaggio con cui fanno i conti tutti prima o poi (almeno inconsciamente) specie le persone che fanno molta introspezione, come sicuramente anche tu sei abituato a fare. Magari potresti ricordare un'offesa che non avresti mai dovuto fare, o un comportamento magari di quando eri bambino, o ragazzino, che è stato profondamente sbagliato, e di cui ti sei accorto solo dopo, quando hai avuto gli strumenti per capirlo.

Ecco, la mia domanda è: quando ripensi a questi episodi, cosa pensi di te stesso? Pensi che eri crudele? Che eri malvagio? Cosa senti dentro di te? Che meriti una punizione? Che ti devi auto-punire per ciò che hai fatto? Perchè il criterio che si usa per il mondo esterno, dovrebbe essere lo stesso per il mondo interno e per sè stessi. Ma di solito, su sè stessi, tutti sono indulgenti, almeno a livello conscio. Poi inconsciamente succede un gran casino, ma quella è un'altra storia.

Proprio quest'anno le preghiere della Via Crucis fatta al Colosseo, parlavano di quanto tendiamo ad essere indulgenti con noi stessi e severi con gli altri. Personalmente però, credo ci sia una spiegazione a questo fenomeno. Ed è il fatto che su te stesso, puoi fare una analisi migliore (sempre in modo onesto però), perchè hai più elementi rispetto a quanti puoi averne sulla mente altrui. Banalmente perchè non puoi entrare nella testa degli altri, mentre nella tua si. E puoi sentire dentro di te, che anche nel mondo migliore possibile, non avresti mai potuto fare niente di diverso, perchè NON LO SAPEVI, che quello che stavi per fare era sbagliato, non te ne accorgevi, anche perchè la percezione si allena proprio con la crescita e lo sviluppo. Infatti si dice che sbagliando si impara. Non dico che lo si senta immediatamente. Ma io penso che se ripensi ad alcuni episodi, lo puoi percepire forte e chiaro, quel che sto indicando. Ma bisogna mettersi e farlo davvero questo esperimento interiore, per giorni o mesi. Non solo pensarci a livello razionale.
Oltretutto, una persona ben allenata a percepire correttamente la realtà intorno a sè, farà meno sbagli. Ne consegue, che il male bisogna anche ALLENARSI a NON compierlo. Quindi NON è solo una scelta istantanea, di un breve attimo, ma il frutto di una intera vita di lavoro su sè stessi. E questo è innegabile. Già questo sposta la colpa dall'istante incriminato, e la frammenta sull'intera esistenza precedente (e non è poco). Di qui, si può proseguire, chiedendosi quando e cosa, produce quel risveglio che porta a cominciare a lavorare su di sè. C'è chi è fortunato e respira cultura spirituale sin dalla nascita. Chi invece non ha questa fortuna, e deve arrivarci con maggiore fatica e fare tutto da solo, con MOLTO più lavoro e dedizione. Ha scelto lui in che ambiente culturale nascere?

Ecco, lo senti come si sgretola il concetto di libero arbitrio? E queste sono solo alcune delle questioni che si possono sollevare.
E' un tema multidisciplinare e trasversale a tantissime aree dello scibile umano. Un tema su cui si sono interrogati tutti i filosofi della storia (in particolare Baruch Spinoza). E' stato molto dibattutto anche da matematici: Simon Laplace è famoso anche per aver trattato ed analizzato il tema del determinismo da un punto di vista logico-matematico, ed anche da fisici come Einstein, anche lui determinista convinto. Inoltre, molti neuroscienziati hanno fatto molti esperimenti su questo tema, alcuni dei quali rivelano che le scelte del cervello, possono essere persino previste, perchè alcune aree del cervello si attivano PRIMA che la persona divenga consapevole di aver fatto una scelta. Cioè lo scienziato, lo poteva vedere PRIMA della persona stessa. Ovviamente è un tema molto trattato anche in psicologia, sociologia, e persino i teologi lo hanno molto analizzato, in modo tutt'altro che banale e semplicistico.

Sono stati scritti molti libri sull'argomento, e ti assicuro che mai nessuno è riuscito a darne una dimostrazione rigorosa e definitiva. C'è chi crede che non esista nessun libero arbitrio, chi crede invece che sia una percezione, e chi crede invece che esista nella mente, una zona "franca", libera dalle influenze fisiche del mondo, una zona isolata, che non è in contatto con nulla, e che quindi per queste ragioni può essere libera (sono ipotesi molto stringenti, e non da poco, senza le quali non ci potrebbe essere libertà). Ma tutti sono generalmente d'accordo, nell'affermare che non ci sia certezza, e che di fatto ognuno sceglie per atto di fede in cosa credere.
Ma è ovvio, che è impossibile dare una dimostrazione. Perchè per saperlo, dovremmo conoscere l'intero universo dall'inizio alla fine, e sapere tutto di ogni cosa. Il libero arbitrio fa parte a tutti gli effetti, della trascendenza. Per questo, può essere solo un atto di fede.

Tutto questo discorso non nega assolutamente Dio, non nega l'esistenza dello spirito.
Anzi Gesù stesso disse: "padre perdonali, perchè non sanno quello che fanno". Forse è stato uno dei primi saggi della storia, a porre questa importante tematica,che ci fa riflettere e pone grandi quesiti sulla nostra esistenza. Secondo me, è uno dei temi, che più di tutti, obbligano ad approfondire la conoscenza di cosa siamo davvero e che mettono in discussione molte cose che ingenuamente diamo per scontate.

Questo non significa che il male vada condonato. Comprenderne le cause, ammettere che ci siano infinite cause, è cosa diversa dal considerarlo positivo ed innocuo. Anzi, comprendere bene le cause del male, invece di negarle, è L'UNICA soluzione per evolvere e migliorare davvero la condizione umana.
« Ultima modifica: Maggio 26, 2024, 17:24:10 pm da Marco21 »

Offline Vicus

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Re:"Cerco un uomo che sappia corteggiare una donna e la faccia sentire speciale"
« Risposta #21 il: Maggio 26, 2024, 17:17:25 pm »
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Perchè amore significa famiglia, non chiacchiere da documentario animalistico sulle scimmie.
Proprio non entra in testa
« Ultima modifica: Maggio 26, 2024, 23:51:34 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:"Cerco un uomo che sappia corteggiare una donna e la faccia sentire speciale"
« Risposta #22 il: Maggio 26, 2024, 17:38:54 pm »
Gli strumenti scientifici del Medioevo erano la logica e la lingua, usati con estremo rigore. A paragone, la prosa kantiana e cartesiana sono più sciatte. Erano in buonafede Husserl e Heidegger quando negavano la realtà oggettiva e propugnavano un diabolico misticismo tecnologico, mediante l'abbandono all'ipnosi della tecnica, che loro chiamavano "libertà"?
Ed è in buona fede chi ancor oggi cerca di inquinare il tomismo con la fenomenologia? Io penso di no.
Il libero arbitrio si esercita quando vi è piena conoscenza e deliberato consenso sull'atto, per cui l'esempio dell'incapace (minore, disabile) non è pertinente.
La preesistenza delle anime è incompatibile col cristianesimo perché nega l'unità di anima e corpo dell'essere umano e considera il corpo come un mero serbatoio di un'anima angelica caduta, visione questa indistinguibile dallo gnosticismo oggi dominante.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:"Cerco un uomo che sappia corteggiare una donna e la faccia sentire speciale"
« Risposta #23 il: Maggio 26, 2024, 20:46:52 pm »
Ovviamente,io non so niente di quella ragazza,mi stavo limitando a commentare la frase,che non mi sembrava scoraggiante. Il "potere" di cui parlo è un potenziale che una persona esercita su di noi,non sto parlando di prevaricazione:anche i rapporti familiari sono frutto della evoluzione/trasformazione di un sentimento iniziale,di un'attrazione,un interesse,un'esplosione (pathos) che tutti proviamo quando iniziamo a coinvolgerci. Man mano che poi la relazione si stabilizza e procede (se procede),perché si scoprono affinità,obiettivi in comune e subentra una progettualità,ovviamente quello che era solo un legame superficiale,si trasforma e subentrano affetto,stabilità,cioè amore.
E' un'evoluzione (e direi continua,che non finisce mai),un viaggio,ma che comunque inizia con qualcosa di emotivo.
Se la ragazza in questione è poi una femminista convinta,allora è un altro discorso e hai fatto bene a non continuare;però,volendo parlare di quella frase in sé,non la ritengo malvagia... magari tutto il resto sì,ma io non potevo conoscerlo.



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Re:"Cerco un uomo che sappia corteggiare una donna e la faccia sentire speciale"
« Risposta #24 il: Maggio 29, 2024, 11:53:44 am »
"Stai molto attento uomo, perchè per la tua donna, devi fare X, Y, e Z. Perchè un vero uomo fa questo. Un vero uomo fa quest'altro. E guai a te se non lo fai. Perchè se non lo fai, allora l'hai persa per sempre, e lei non tornerà mai più da te. Perchè noi donne valiamo, e tu invece non vali niente".

Questo post mi ha fatto ridere, non perché sia falso ma perché è vero, lo scrivono e pensano davvero.
D'altronde la propaganda per attecchire bene sa che deve fare leva sulla parte più debole e plasmabile del genere umano, e ci sta riuscendo molto bene, è strapieno di inconsapevoli sheriffe che fanno bene il loro compitino dettato.
Il potere deve sempre dare qualcosa in cambio per poter veicolare la sua volontà e portare avanti i suoi disegni che sono contro il bene dell'umanità, in questo caso fa sentire le donne come esseri speciali, importanti e superiori, tanto da potersi permettere di umiliare gli uomini pubblicamente senza vergogna.
All'interno di questa mega ubriacatura mentale si eseguono gli ordini impartiti, poi poco importa se tra una fase e l'altra di inebriamento molte vanno dallo psicologo.

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Re:"Cerco un uomo che sappia corteggiare una donna e la faccia sentire speciale"
« Risposta #25 il: Maggio 29, 2024, 15:21:22 pm »
Una salutare terapia a base di calci ben assestati nel sederino e cambieranno atteggiamento. Provare per credere!

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Re:"Cerco un uomo che sappia corteggiare una donna e la faccia sentire speciale"
« Risposta #26 il: Maggio 29, 2024, 20:19:39 pm »
"Stai molto attento uomo, perchè per la tua donna, devi fare X, Y, e Z. Perchè un vero uomo fa questo. Un vero uomo fa quest'altro. E guai a te se non lo fai. Perchè se non lo fai, allora l'hai persa per sempre, e lei non tornerà mai più da te. Perchè noi donne valiamo, e tu invece non vali niente".

Questo post mi ha fatto ridere, non perché sia falso ma perché è vero, lo scrivono e pensano davvero.
D'altronde la propaganda per attecchire bene sa che deve fare leva sulla parte più debole e plasmabile del genere umano, e ci sta riuscendo molto bene, è strapieno di inconsapevoli sheriffe che fanno bene il loro compitino dettato.
Il potere deve sempre dare qualcosa in cambio per poter veicolare la sua volontà e portare avanti i suoi disegni che sono contro il bene dell'umanità, in questo caso fa sentire le donne come esseri speciali, importanti e superiori, tanto da potersi permettere di umiliare gli uomini pubblicamente senza vergogna.
All'interno di questa mega ubriacatura mentale si eseguono gli ordini impartiti, poi poco importa se tra una fase e l'altra di inebriamento molte vanno dallo psicologo.
Geniale.
Citazione
"Stai molto attento uomo, perchè per la tua donna, devi fare X, Y, e Z. Perchè un vero uomo fa questo. Un vero uomo fa quest'altro. E guai a te se non lo fai. Perchè se non lo fai, allora l'hai persa per sempre, e lei non tornerà mai più da te. Perchè noi donne valiamo, e tu invece non vali niente".
Il messaggio è spesso questo, ma nessuna donna prende mai le distanze, anzi adesso abbiamo anche l'esaltazione dell'ipergamia e dell'uomo "vincente" (non si sa bene su chi e cosa).
Mi chiedo poi come si possa far sentire speciali donne spesso banalissime e insignificanti

Perché non allora: "Cerco una donna che sappia rispettare un uomo e lo faccia sentire normale"
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline doppler effect

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Re:"Cerco un uomo che sappia corteggiare una donna e la faccia sentire speciale"
« Risposta #27 il: Maggio 30, 2024, 22:10:22 pm »
"Mi chiedo poi come si possa far sentire speciali donne spesso banalissime e insignificanti"

Più sono banali e insignificanti e più sono adatte a ricoprire il ruolo di guerriere asservite al potere malvagio, basta poco a convincerle e comprarle, pensano che stanno facendo la cosa giusta, si sentono importanti e lodate per quello che fanno ma non fanno altro che lavorare come sceme acritiche per il loro padrone, e il padrone sa che ha bisogno di questo tipo di messe per realizzare i suoi disegni.

Offline Vicus

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Re:"Cerco un uomo che sappia corteggiare una donna e la faccia sentire speciale"
« Risposta #28 il: Maggio 30, 2024, 22:24:46 pm »
E' dalò '700 che si parlòa sdi usaere le donne come pedine per la "rivoluzione", per la loro "emotività" e "minore discrezione di giudizio". In seguito qualcuno coniò il termine "utili idioti" (o idiote in questo caso)
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.