Autore Topic: Cinema, uomini, solitudini, fallimenti : "All Is Lost"(Usa 2013) di J.C. Chandor  (Letto 1275 volte)

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Cinema, uomini, solitudini, fallimenti:

"All Is Lost"
Drammatico, J.C.Chandor, 2013, [Usa]

"Non cedere mai"

Frase di lancio originale del film

http://cinema-scope.com/wp-content/uploads/2013/12/all-is-lost-robert-redford.jpg

Il Nostro uomo/Robert Redford :- "13 luglio, ore 16:50. Mi dispiace ... So che vuol dire poco, a questo punto, ma sono dispiaciuto. Ho provato, penso che tutti sarete d'accordo che ho provato. Per essere onesto, per essere forte, per essere gentile, ad amare, ad essere sincero. Ma non lo ero. E so che tu lo hai sempre saputo. In ognuna delle tue scelte. E mi dispiace. Tutto è ormai perduto.. fatta eccezione per anima e corpo ... che è, cioè ciò che resta di loro ... una razione e una mezza giornata. E' davvero imperdonabile, lo so adesso. Come avrei potuto prendermi prima tutto questo tempo per ammettere che io non ero sicuro ... ma lo ho fatto. Ho combattuto fino alla fine, non sono sicuro di quello che questo lascerà come vostra pena, ma so quel che ho tentato. Ho sempre sperato, in meglio per tutti voi ... Mi mancherete. Mi dispiace."

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"All Is Lost"
Scritto e diretto da JC Chandor
Interpretato da Robert Redford
 
Il nostro uomo:- "Questo è il Virginia Jean con una chiamata di emergenza, temo che per me sia finita."
Dopo aver impressionato critica e pubblico nel 2011 con il suo dramma sulla crisi finanziaria, "Margin Call", il regista e sceneggiatore J.C. Chandor ritorna con il suo secondo lungometraggio, "All Is Lost". Chandor può ora respirare tranquillo per come la sua opera sia riuscita ad evitare il naturalmente temuto scivolone soporifero che si poteva temere; "All Is Lost" è in realtà quasi eccellente, se non addirittura un'opera migliore, del suo debutto.
Il film è anche "di" Robert Redford (e non solo "con" Robert Redford), in una delle sue interpretazioni più belle fino ad oggi, come "il nostro uomo". Una grande figura che si staglia contro l'immensa solitudine delle distese oceaniche, quasi come quarantadue anni fa il Jeremiah Johnson di "Corvo Rosso non avrai il mio scalpo!"(Jeremiah Johnson) (1972) di Sydney Pollack si ergeva ad eroe solitario al limitare della "Grande Frontiera" degli Stati del Nord. "Il nostro uomo" si sveglia in una notte del suo nautico viaggio in solitaria, con una grossa falla su di un fianco della sua barca a vela. Uscendo dalla cabina per capire cosa la abbia provocata, "il nostro uomo" vede che un grande galleggiante container cinese, pieno di scarpe per bambini (fatte probabilmente da altri bambini), si è scontrato con la sua barca, la Virginia Jean. Il nostro uomo è chiaramente un velista esperto, e tenta subito di riparare lo squarcio che si è prodotto nella sua nave. Questo succede in un primo momento, ma sa che un imminente tempesta li portera altri grossi problemi.
Redford in questo film è assolutamente fantastico. E' da tanti anni che probabilmente non aveva più attorialmente del così buon materiale a disposizione (almeno da "Il Castello"[The Last Castle] [2002] di Rod Lurie, con James Gandolfini e Mark Ruffalo), ed egli si ripresenta a noi ancora una volta come una sorpresa estremamente piacevole e benvenuta. Oltre ad un monologo di apertura e un paio di chiamate di soccorso ed SOS, Redford non dice quasi nulla per tutto il film. Questo dimostra il suo grande talento, proprio per come egli svolge il film, e ci coinvolge, soltanto con le sue emozioni. Chandor non ci mostra ovviamente più il Robert Redford che abbiamo ben imparato ad amare in film come "La Stangata"(The Sting)(1973) di George Roy Hill, e "Tutti gli Uomini del Presidente"(All The President's Man) (1976) di Alan J. Pakula. Qui invece, ci dà il Redford quale è lui davvero, in questo momento - un esperto, ma molto ben stagionato uomo di 77 anni. Non vi è alcun trucco per mascherare la sua età, è lui ed è solo un uomo normale. Poi di nuovo, lui è pur sempre  Robert Redford, e dopo tutto, non avremmo mai ad indovinare che abbia un solo giorno più dei 70.
"All Is Lost" vanta anche dei fantastici effetti visivi. Ciò fornisce un interessante altra appendice ad un altro -seppur diversissimo-,recentissimo titolo, che giustamente ha incontrato grandi favori di pubblico e consensi critici, "Gravity" (2013),di Alfonso Cuaròn, un film che mette in campo l'aspetto visivo in prima linea, lasciando il personaggio centrale schiacciato da tutto questo. Lì la solitudine e la angosciosa disperazione data dall'essere abbandonati nel silenzio e nella mancanza d'ossigeno dello Spazio, qui l'essere in totale solitudine erranti e perduti nel mezzo delle immense distese acquatiche dell'Oceano, naufraghi. "All Is Lost" ha sì grandi effetti e sequenze che grazie al loro utilizzo sono di grande impatto, ma è ovvio che Chandor voglia anche che il personaggio di Redford possa sempre porsi davanti e al centro dei drammatici eventi raffigurati nel film, lasciando che l'aspetto visivo semplicemente lo supporti. Gli effetti speciali del film sono così credibili e realistici che è difficile discernere ciò che è e ciò che non è stato girato sull'acqua reale. La colonna sonora di Alexander Ebert rende l'esperienza ancora più avvincente. La musica è essenzialmente un personaggio del film, ma non è mai utilizzata per fare sentire "All Is Lost" enfatizzato come un film d'azione, essa viene utilizzata da Chandor e occupando il suo ruolo solo quando assolutamente necessario, per la migliore resa stessa della eccellente partitura di Ebert. In realtà, di cardinale importanza, sono le scene tese riguardanti la sopravvivenza del "nostro uomo" che sono spesso lasciate del tutto in silenzio.
Dopo due film estremamente soddisfacenti, è ovvio che J.C. Chandor possa davvero avere un brillante futuro nel cinema. I suoi due film, anche se entrambi fantastici, sono estremamente diversi. Mentre "Margin Call" era un film corale che ha ottenuto una nomination agli Oscar per la sceneggiatura e  per i suoi iontelligenti dialoghi, "All Is Lost" si regge su di un protagonista solo, al centro per tutto il film, seppur della caratura di Redford, e quasi nessun dialogo per tutta la sua interezza. E' una sorta di "tour de force" cinematografico estremamente ben realizzato, e serve come nuovamente, inaspettatamente, meravigliosa vetrina per Redford. Il film tratta il suo "essere" come quello di una persona reale, non un attore in uno spettacolo per un pubblico, il che lo rende il serio ed emozionante allo stesso tempo. Vale anche la pena notare: Redford qui non dialoga neppure una volta con un pallone, da basket comeTom Hanks con "L'amico Wilson" in "Cast Away"(2000) di Robert Zemeckis, altro mirabile e memorabile film sulla solitudine e sui medesimi temi del fallimento personale e della necessità, inaffondabile aspirazione maschile ad un riscatto, attraverso la sopravvivenza in una situazione disperata ed estrema.

"Amen" Piano di Mitchell Yoshida Prodotta da Alex Ebert Progettata & Missata da Alex Ebert & Matt Linesch  Courtesy of Community Music & Caravan Touchdown (ASCAP) Amministrata dalla BMG Chrysalis

Academy Awards, USA Anno 2014

Nominato agli Oscar    Miglior Contributo per il Sonoro(Best Achievement in Sound Design) Steve BoeddekerRichard Hymns

Golden Globes, USA Anno 2014

Ha Vinto il Golden Globe    Migliore colonna sonora originale - Per un Film adAlex Ebert
Nominato al Golden Globe    

Miglior Interpretazione maschile in un Film - Drammaticoa Robert Redford

BAFTA Awards Anno 2014

Nominato al BAFTA Film Award    

Miglior SonoroRichard Hymns, Steve Boeddeker, Brandon Proctor, Micah Bloomberg, Gillian Arthur

Screen Actors Guild Awards Anno 2014

Nominato nella categoria Attori    Per le eccezionali prestazioni d'Azione di uno Stunt Ensemble in un film  a Jake Lombard, Mark Norby

Broadcast Film Critics Association Awards Anno 2014

Nominato al Critics Choice Award    

Miglior Attore  a Robert Redford

Chicago Film Critics Association Awards Anno 2013

Nominato all'ACCP Award    

Miglior Attore  a Robert Redford

Gotham Awards Anno 2013

Nominato come Miglior Attore                                                                    Robert Redford    

Independent Spirit Awards Anno 2014

Nominato agli Independent Spirit Award    

come Miglior Film Neal Dodson Anna Gerb

come Miglior Regista  J.C. Chandor

come Miglior Fotografia Frank G. DeMarco

per il Miglior protagonista maschile Robert Redford

Motion Picture sound Editors, USA Anno 2014

Nominato al Golden Reel Award    

Miglior montaggio sonoro - Effetti sonori e Foley in un lungometraggio
 a Richard Hymns (supervisione al montaggio sonoro, supervisione al montaggio effetti sonori) 
a Steve Boeddeker(supervisione al montaggio sonoro, sound designer)
 a Andy Malcolm(rumorista)
Goro Koyama (rumorista)
Brandon Proctor(montaggio effetti sonori)

National Society of Film Critics Awards, USA Anno 2014

3 ° posto agli NSFC Award    per il Miglior Attore Robert Redford

New York Film Critics Circle Awards Anno 2013

Ha Vinto l'NYFCC Award    per il Miglior Attore  a Robert Redford

New York Film Festival Anno 2013

Nominato al Grand Marnier Fellowship Award    Miglior Film a J.C. Chandor

Phoenix Film Critics Society Awards Anno 2013

Nominato al PFCS Award    per il Miglior attore in un ruolo principale  a Robert Redford

San Francisco Film Critics Council Anno 2013

Nominato per agli SFFCC Award    Miglior Attore a Robert Redford

Miglior Montaggio a Pete Beaudreau

Satellite Awards Anno 2014

Nominato ai Satellite Award
   
Miglior attore in un film  a Robert Redford

Miglior film

Migliori Effetti Visivi Brendon O'Dell,Colin Davies,Bob Munroe

Miglior Sonoro (Montaggio & Missaggio) Brandon Proctor,Richard Hymns,Steve Boeddeker

Washington DC Area Film Critics Association Awards Anno 2013

Nominato ai WAFCA Award    Miglior Attore aRobert Redford

La sceneggiatura del film è quasi priva di dialoghi e lunga solo 32 pagine.

Questo è l'unico film nella storia dell'anno tra 100 e più titoli del cinema internazionale distribuiti nei cinema italiani, che ha un solo attore e un scrittore e regista, ma ben undici produttori esecutivi, nonché altri sei produttori per vari titoli.

I caratteri cinesi riportati sul container (che dovrebbero in principio essere il nome della compagnia di navigazione), in realtà significano "buona fortuna".

http://www.farevela.net/wp-content/uploads/2013/12/robert-redford-all-is-lost.jpg

http://img.tio.ch/tio_common/multimedia/48/598/__TFMF_ltl4vp55td3dgub1bhazxq55_9bb4d0d8-dcdb-4ac3-bac2-e93090dbe106_0___Source.jpg

http://pixel.nymag.com/content/dam/daily/vulture/2013/08/01/01-robert-redford-all-is-lost.jpg

http://blog.ctnews.com/meyers/files/2013/11/allislost1.jpg

http://graphics8.nytimes.com/images/2013/10/13/movies/20131013-REDFORD-slide-64SI/20131013-REDFORD-slide-64SI-articleLarge.jpg

http://images.contactmusic.com/images/m4vstill/all-is-lost-robert-redford640.jpg

http://www.allislostintl.com/intl/uk/images/sitebg/robert-redford-all-is-lost.jpg

http://twitchfilm.com/assets_c/2013/10/all-is-lost-photo-02-630-thumb-630xauto-42964.jpg

http://images.contactmusic.com/images/m4vstill/all-is-lost-robert-redford-clip640.jpg
Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.