Autore Topic: "Il solo cognome materno è un diritto". Corte Europea condanna l'Italia.  (Letto 4483 volte)

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Alberto86

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I genitori devono avere il diritto di dare ai figli il solo cognome materno. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti umani che oggi ha condannato l'Italia per aver violato i diritti di una coppia di coniugi avendogli negato la possibilità di attribuire alla figlia il cognome della madre invece di quello del padre. Nella sentenza, che diverrà definitiva tra 3 mesi, i giudici indicano che l'Italia "deve adottare riforme" legislative o di altra natura per rimediare alla violazione riscontrata.
A fare ricorso alla Corte di Strasburgo sono stati i coniugi milanesi Alessandra Cusan e Luigi Fazzo, cui lo Stato italiano ha impedito di registrare all'anagrafe la figlia Maddalena, nata il 26 aprile 1999, con il cognome materno anziché quello paterno. La coppia che sin da allora si è battuta per vedersi riconosciuto questo diritto, ha vinto oggi a Strasburgo.
I giudici della Corte hanno infatti condannato l'Italia per avere violato il diritto di non discriminazione tra i coniugi in congiunzione con quello al rispetto della vita familiare e privata. In particolare, i giudici sostengono che "se la regola che stabilisce che ai figli legittimi sia attribuito il cognome del padre può rivelarsi necessaria nella pratica, e non è necessariamente una violazione della convenzione europea dei diritti umani, l'inesistenza di una deroga a questa regola nel momento dell'iscrizione all'anagrafe di un nuovo nato è eccessivamente rigida e discriminatoria verso le donne". Nella sentenza i giudici sottolineano anche che la possibilità introdotta nel 2000 di aggiungere al nome paterno quello materno non è sufficiente a garantire l'eguaglianza tra i coniugi e che quindi le autorità italiane dovranno cambiare la legge o le pratiche interne per mettere fine alla violazione riscontrata.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2014/01/07/Strasburgo-condanna-Italia-cognome-madre-diritto-_9859774.html




Certo che vorrei proprio conoscerlo questo moderno maritino italiano, che si è tanto battuto affinché alla figlia fosse affibbiato il solo cognome della madre... :cry:
Che eroe moderno... :doh: :muro:

Offline ilmarmocchio

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Re:"Il solo cognome materno è un diritto". Corte Europea condanna l'Italia.
« Risposta #1 il: Gennaio 07, 2014, 19:01:25 pm »
forse il figlio non è neanche il suo.
ci sno uomini così, un pò di fica e non capiscono più niente :cry:

comunque, quella norma UE chi la ha votata ?
Vedrete, la nuova URSS è l' UE, e ci sono ex sovietici che lo dicono

Offline Stendardo

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Re:"Il solo cognome materno è un diritto". Corte Europea condanna l'Italia.
« Risposta #2 il: Gennaio 07, 2014, 19:48:48 pm »
Fonte : http://voxnews.info/2014/01/07/corte-europea-ordina-allitalia-eliminare-il-maschio/


Corte Europea ordina all’Italia: ‘Eliminare il Maschio’

gennaio 7, 2014 RedazioneLascia un commento


 












Si deve poter dare ai figli solamente il cognome della madre. E’ l’ordine della Corte europea dei diritti dell’uomo – l’ennesimo carrozzone di pezzenti da noi stipendiati per dirci cosa possiamo o non possiamo fare.
 
La Corte di Strasburgo riconosce che la Corte costituzionale italiana ha sollecitato un intervento in materia, ma sottolinea anche che “devono essere adottate delle riforme nella legislazione e nella pratica italiane” per renderle compatibili con la sentenza di oggi.
 
Di ‘corte’ in ‘corte’, è così che vogliono imporre una visione distorta del mondo a paesi non ancora de-mascolinizzati come l’Italia.

In realtà, questa corte non ha alcun potere reale, ma viene utilizzata dai movimenti politici entropici – tipo il Pd, per non fare nomi – come fonte e pezza d’appoggio per le loro leggi: ‘lo ha detto la Corte europea’.
 
C’è una violenza e una anti-democraticità incredibile nelle parole ‘devono essere adottate delle riforme’: fino a prova contraria, dovrebbero essere decise dalle popolazioni interessate, non da una banda di farabutti con la toga, il cui unico scopo è distruggere il tessuto sociale attraverso una serie di provvedimenti disgregatori per de-mascolinizzare la società e renderla più ‘aperta’ all’invasione.
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline ilmarmocchio

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Re:"Il solo cognome materno è un diritto". Corte Europea condanna l'Italia.
« Risposta #3 il: Gennaio 08, 2014, 13:32:33 pm »
c'è anche una coglioneria immensa da parte del padre ( o presunto tale ) che si è battuto per NON dare anche il suo cognome al presunto figlio

Offline controcorrente

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Re:"Il solo cognome materno è un diritto". Corte Europea condanna l'Italia.
« Risposta #4 il: Gennaio 08, 2014, 15:00:37 pm »
Cioè, fatemi capire:
Io mi chiamo X, che è il cognome di mio padre, assumo il cognome di mia madre che si chiama Y, inizio a chiamarmi X-Y. Mi sposo con una, che si chiamava Z di cognome, ma prendendo quello della madre, che si chiamava K, dunque si chiamerà Z-K....
E nacque un figlio, che si chiamò XYZK, che si sposò con una, che assunse il nome del padre, che si chiamava C, che prese il nome della madre, che si chiamava D, che fecero una figlia, che si chiamò XYZKCD.... CHE AL MERCATO MIO PADRE COMPRO'!!  :w00t:
ALLA FIEERA DELL'EST!  :D :lol:

Offline ilmarmocchio

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Re:"Il solo cognome materno è un diritto". Corte Europea condanna l'Italia.
« Risposta #5 il: Gennaio 08, 2014, 22:47:20 pm »
http://documenti.camera.it/leg16/dossier/testi/NIS16010.htm

A.C. 36, 960,1053, 1699 e 1703

 

L’attribuzione del cognome ai figli nei principali paesi europei

 

In Francia la disciplina dell’attribuzione del cognome di famiglia ai figli è stata modificata progressivamente a partire dal 2002 (loi n. 2002- 304 relative au nom de famille, e successive modifiche), attraverso una riforma ancora in fase di attuazione.

L’attribuzione non è più collegata allo stato matrimoniale dei genitori (fino al 1° settembre 2003 si trasmetteva il nome del padre per i figli legittimi), ma al fatto che la filiazione sia riconosciuta simultaneamente (genitori sposati o figlio riconosciuto da entrambi i genitori) o successivamente alla nascita (Code civil, articolo 311-21,   http://www.legifrance.gouv.fr/affichCode.do;jsessionid=1E9A90E3426B655760881AA2874B45DF.tpdjo08v_2?idSectionTA=LEGISCTA000006150015&cidTexte=LEGITEXT000006070721&dateTexte=20090526).

La nuova disciplina attualmente in vigore si applica integralmente ai figli primogeniti e ai successivi figli cadetti nati dopo il 1° gennaio 2005.

Nella trasmissione del cognome non esiste più distinzione tra la madre o il padre ed il figlio può ricevere il cognome di uno o dell’altro genitore o entrambi i cognomi affiancati.

In caso di riconoscimento simultaneo del figlio, l’attribuzione viene decisa di comune accordo dai genitori che possono scegliereil cognome di uno o dell’altro o entrambi i nomi affiancati secondo l’ordine di loro scelta (per un massimo di un cognome per genitore). I genitori devono presentare una dichiarazione congiunta davanti all’ufficiale di stato civile. In assenza di una dichiarazione congiunta il bambino prende il cognome del padre.

La scelta del cognome da parte dei genitori, operata per il figlio primogenito, può essere fatta una sola volta, è irrevocabile e si estende ai figli cadetti della coppia.

In caso di riconoscimento successivo alla nascita del figlio, il bambino prende il cognome del genitore che lo riconosce per primo. I genitori possono domandare, con una dichiarazione congiunta davanti al Cancelliere capo del Tribunale di prima istanza competente per territorio, che il bambino porti, in sostituzione di quello inizialmente attribuito, il cognome dell’altro genitore o i cognomi affiancati di entrambi, nell’ordine da loro stessi scelto.

Le nuove regole si applicano, per i nati dopo il 1° gennaio 2005, anche ai figli adottati, assimilati ai figli legittimi, nel caso di adozione da parte di entrambi i coniugi.

In Germaniala disciplina riguardante l’attribuzione del cognome ai figli è contenuta nei §§ 1616-1618 del Codice civile tedesco (Burgerliches Gesetzbuch) http://www.gesetze-im-internet.de/bgb/. La legge non distingue tra i figli nati nel matrimonio e i figli nati fuori del matrimonio.

I coniugi possono mantenere il proprio cognome o decidere quale cognome coniugale (Ehename)  adottare ed assegnare alla prole. Il cognome coniugale può comunque essere preceduto  o seguito dal proprio.

Se i genitori non portano alcun cognome coniugale e la potestà spetta ad entrambi congiuntamente, ai figli viene assegnato il cognome del padre o della madre su  intesa dei genitori.  La dichiarazione avviene davanti all’ufficiale dello stato civile. Se i genitori non prendono alcuna determinazione entro un mese dalla nascita del figlio, il tribunale della famiglia (Familiengericht) richiederà ad uno dei genitori di scegliere il cognome del bambino. Il tribunale può stabilire un termine entro il quale il genitore può esercitare il suo diritto di determinazione. Se alla scadenza del termine tale scelta non è stata effettuata, il figlio riceve il cognome del genitore cui era stato trasferito il diritto di determinazione (§ 1617).

Se i genitori non portano alcun cognome coniugale e la potestà genitoria spetta ad un solo genitore, il figlio riceve il cognome che porta tale genitore al momento della nascita del figlio (1617a).

Nel Regno Unito, l’attribuzione del cognome ai figli non è regolata da specifiche disposizioni, ma è rimessa all’autonomia dei genitori investiti della parental responsibility. Al momento della registrazione della nascita, al figlio può essere attribuito il cognome del padre, della madre oppure di entrambi i genitori; è altresì possibile, benché non frequente nella prassi, l’assegnazione di un cognome diverso da quello dei genitori. In caso di adozione o di riconoscimento del figlio naturale, è consentita, con il consenso di entrambi i genitori o per effetto di un provvedimento giudiziale, la modifica del cognome al momento della formazione del nuovo atto di nascita. Una nuova registrazione della nascita è necessaria in caso di successivo matrimonio dei genitori naturali.

Le procedure di registrazione della nascita sono disciplinate da norme secondarie (Registration of Birth and Death Regulations del 1987, il cui testo può consultarsi all’indirizzo di rete: http://www.opsi.gov.uk/si/si1987/Uksi_19872088_en_1.htm). Con riferimento ai profili applicativi gli enti locali sono soliti fornire, in forma semplificate, informazioni al pubblico nei propri siti Internet; a titolo di esempio di esempio può consultarsi quello del South Ayrshire Council: http://www.south-ayrshire.gov.uk/faq/?cat=Births.

In Spagna, la normativa sul cognome dei figli è contenuta nell’art. 109 del codice civile, modificato dalla legge n. 40 del 1999 (http://noticias.juridicas.com/base_datos/Privado/cc.l1t5.html#c1).

In Spagna vige la regola del “doppio cognome”, per cui ogni individuo porta il primo cognome di entrambi i genitori, nell’ordine deciso in accordo tra di essi. In caso di disaccordo, è attribuito al figlio il primo cognome del padre insieme al primo cognome della madre. Una volta maggiorenne, si può proporre istanza per invertire l’ordine dei cognomi.

Per quanto riguarda i figli naturali, se il figlio è riconosciuto da entrambi i genitori, assume il primo elemento del cognome paterno e di quello materno. Se è riconosciuto da un solo genitore, assume i due cognomi di questo. Analogamente avviene per i figli adottati, che assumono i due cognomi dei genitori in caso di adozione da parte di entrambi, mentre assume i due cognomi del genitore adottante, nel caso di adozione da parte di una sola persona.

Disposizioni di dettaglio sono contenute negli artt. 53-56 della legge sul Registro civile del 1957  (http://noticias.juridicas.com/base_datos/Privado/lrc.t5.html#a55).

Offline controcorrente

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Re:"Il solo cognome materno è un diritto". Corte Europea condanna l'Italia.
« Risposta #6 il: Gennaio 08, 2014, 23:19:11 pm »
Invece di pensare al problema disoccupazione, cosa si propone? I matrimoni gay, le adozioni gay, il doppio cognome, o peggio, il solo cognome materno, i centri antiviolenza succhiasoldi, l'abolizione dell'art. 18 per i neo-assunti per i primi 3 anni lavorativi, cosi' chinque sarà libero di licenziare e nessuno avrà mai un lavoro fisso e stabile, creando precarietà su precarietà, peggio della famigerata legge 30-Biagi. E tutto questo grazie al femminiello zerbino renzino, "uomo", anzi OMONCOLO della.... "SINISTRA"  :lol:
Sono convinto che il doppio cognome finirà col tramutarsi nel solo cognome materno, in modo da abbattere l'autorità paterna per sempre. E il suo ruolo di capofamiglia, perchè lo scopo ultimo è questo. Io allora propongo d'ora in avanti di passare figli, casa e mantenimento al padre in caso di separazione. Tanto il capofamiglia è la madre e lo dimostra il suo cognome affibbiato ai figli, quindi volete il potere? Non vi basta, volete il potere assoluto? Molto bene, prendetevi anche gli oneri, i doveri e le responsabiltà che il potere comporta....

Offline controcorrente

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Re:"Il solo cognome materno è un diritto". Corte Europea condanna l'Italia.
« Risposta #7 il: Gennaio 08, 2014, 23:29:11 pm »
forse il figlio non è neanche il suo.
ci sno uomini così, un pò di fica e non capiscono più niente :cry:

Bè in questo caso, SOLO IN QUESTO CASO, è giustissimo affibbiare alla figlia il cognome della madre.
Se io non sono il padre devo mantenere una figlia che non è mia? E che c'ho scritto JO CONDOR in fronte? Prende il cognome della madre e a mantenerla ci pensa quest'ultima....

Offline ilmarmocchio

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Re:"Il solo cognome materno è un diritto". Corte Europea condanna l'Italia.
« Risposta #8 il: Gennaio 08, 2014, 23:31:46 pm »
il bello è che questa direttiva UE è stata tirata in ballo grazie al presunto padre, che si è battuto perchè il figlio NON avesse il suo cognome.
Forse, per non averlo somigliante a se, ha fatto ingravidare la moglie da qualcun altro.
tanto, secondo questi modernisti, ciò che conta è chi lo alleva  :cool:

Offline ilmarmocchio

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Re:"Il solo cognome materno è un diritto". Corte Europea condanna l'Italia.
« Risposta #9 il: Gennaio 08, 2014, 23:33:48 pm »
Bè in questo caso, SOLO IN QUESTO CASO, è giustissimo affibbiare alla figlia il cognome della madre.
Se io non sono il padre devo mantenere una figlia che non è mia? E che c'ho scritto JO CONDOR in fronte? Prende il cognome della madre e a mantenerla ci pensa quest'ultima....

ma lui, il paparino, non lo sa.
Lui lo ritiene suo,  ma permette che non porti il suo cognome.
anzi, lo richiede.
un vero duro :D

Alberto86

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Re:"Il solo cognome materno è un diritto". Corte Europea condanna l'Italia.
« Risposta #10 il: Gennaio 08, 2014, 23:48:53 pm »
.....
Sono convinto che il doppio cognome finirà col tramutarsi nel solo cognome materno, in modo da abbattere l'autorità paterna per sempre....


Ne sono convinto anch'io. Avevo aperto il topic proprio con quest'idea.
Stesso stratagemma delle quote rosa: prima starnazzano per avere posti di potere anti-meritocratici con la scusante della presunta e ridicola "parità". Ottenuto quello, passano allo step successivo, pretendendo di essere in maggioranza e giustificando il tutto con il fatto che le povere dddddonne in passato erano "discriminate" e che ora è giusto che siano loro ad essere in maggioranza  :doh: (vai poi a spiegare a queste moderne viziate mocciose iper-complessate, che il potere maschile era strettamente correlato al sacrificio che il maschio comune dava alla società in termini di lavoro, ingegno/ progresso, perdita della vita, ecc. ecc.)( e per chiarezza, non è che oggi sia cambiato nulla dato che il 98% delle morti sul lavoro sono ancora maschili e che il progresso tecnologico/scientifico dipende ancora dal maschile).
Solo gli stolti zerbini non hanno ancora compreso questo ridicolo modus operandi femminista.   

Offline Dottor Zero

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Re:"Il solo cognome materno è un diritto". Corte Europea condanna l'Italia.
« Risposta #11 il: Gennaio 09, 2014, 07:52:30 am »
Il fine ultimo, cari amici, è l'annientamento del genere umano.
C'è tutto un progetto dietro, partito dagli anni '50 e volto a smontare, poco a poco, la legge e l'ordine. E il miglior modo per farlo è, ripeto, introdurre dei piccoli cambiamenti giorno dopo giorno, in maniera indolore. Lo si fa un po' come è accaduto per il nudo. All'inizio si sono scoperte le braccia, poi gradualmente le gambe, poi le cosce e alla fine tutto. Si dà il tempo alle persone di abituarsi ai cambiamenti facendo loro credere che si vada verso un futuro più libero e luminoso.
In realtà è l'esatto contrario. E la televisione è stato il mezzo principale di controllo delle masse.

Offline vnd

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Re:"Il solo cognome materno è un diritto". Corte Europea condanna l'Italia.
« Risposta #12 il: Gennaio 09, 2014, 08:58:48 am »
Copioincollo dal sito terragneo il contributo di un certo
Xacchestiamoaddì? - 8 gennaio 2014

Citazione
    Due brevissime considerazioni:
    1.
    L’Italia sta affondando con mezza Europa e questi pensano a ste cretinate.
    2.
    Se i miei figli chiedessero di rinnegare il mio cognome, in effetti sarebbe un po’ come se volessero divorziare… Non credo che continuerei a fare per loro gli stessi sacrifici che faccio ora. Non con la stessa energia e… forse… li inviterei a badare finalmente a loro stessi. Insieme alla loro madre, che considererei responsabile della forzatura.
    In un certo senso, quindi, comprendo che, una donna che lavora e partecipi significativamente al reddito familiare desideri passare ai figli il proprio cognome.
    Resta comunque il fatto che quel cognome è stato trasmesso per via paterna, per cui insisto nel trovare la cosa ridicola oltre che inutile.


Lascio pari pari perché condivido in toto il parere espresso.

Segnalo inoltre lo splendido articolo di Number10.
Da leggere assolutamente:
https://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=9573.msg109886#msg109886
Vnd [nick collettivo].

Offline Stendardo

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doppio cognome ai figli
« Risposta #13 il: Gennaio 10, 2014, 16:53:27 pm »
Fonte : http://www.losai.eu/doppio-cognome-ai-figli-il-governo-accelera-e-ne-discute-oggi/#

Doppio cognome ai figli, il governo accelera e ne discute oggi

by Alessandro Borin0 Comments10.gen 2014
 




10 gen. – Il Consiglio dei ministri e’ convocato per questa mattina alle ore 10 a Palazzo Chigi per l’esame, tra l’altro, del ddl sull’attribuzione del cognome materno ai figli, in esecuzione dellasentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo 7 gennaio scorso. All’ordine del giorno dell’agenda di governo figura anche la proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, delle iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione.Sulla vicenda di dare il cognome materno ai figli, dopo aver stigmatizzato il percorso ‘vergognoso’, perche’ lungo, la senatrice di Forza Italia Alessandra Mussolini ha spiegato le modifiche sostanziali che si vogliono apportare: introdurre nel codice civile l’articolo 315 ter per stabilire che “il figlio ha il diritto di assumere il cognome di entrambi i genitori” e stabilire, cambiando l’articolo 262, che il figlio naturale assume il cognome del genitore che per prima lo ha riconosciuto. Non solo, si prevede anche che in caso di riconoscimento contemporaneo assume entrambi i cognomi dei genitori. Se il riconoscimento paterno e’ posteriore puo’ assumere il cognome del padre aggiungendolo a quello della madre. Se e’ minorenne, sara’ il giudice a decidere circa l’assunzione del cognome del padre. Il ddl propone poi di intervenire sull’articolo 143 bis dello stesso codice, cambiandolo. Cosi’ la moglie “puo’ aggiungere al proprio cognome a quello del marito” e conservarlo durante lo stato vedovile finche’ passi a nuove nozze. “E’ un inizio”, ha osservato la Mussolini, poi “bisognera’ armonizzare tutte le leggi che riguardano i figli. Mi auguro con una grande partecipazione di tutte le forze politiche”.“Dare il cognome del padre ai figli e’ una consuetudine – ha spiegato ancora – non c’e’ alcuna legge da modificare”. Quindi, ha annunciato “se il governo fara’ un passaggio di inizitiva credo che Forza Italia potra’ essere solamente soddisfatta e votare a favore. Io lo faro”. Quanto al Pd, Stefano Esposito, in conferenza stampa con Sergio Lo Giudice e Donatella Mattesini, ha dichiarato che “il nostro obiettivo e’ lavorare per armonizzare le diverse proposte. Ci sono questioni delicate, come ad esempio un possibile disaccordo fra i due genitori, che devono essere affrontate, ma c’e’ la necessita’ di non fare cadere nel vuoto la decisione di Strasburgo su questo tema. Un tema sul quale tutti apparentemente sono d’accordo, ma sul quale poi si trovano mille problemi con mille ostacoli ed eccezioni”.“In campo ci sono dei ddl da calendarizzare velocemente, ma esiste una soluzione ancor piu’ veloce: che il governo, usando i testi depositati, possa dare una riposta rapida con un dl”. Che le questioni da affrontare siano diverse non lo nega il democratico Lo Giudice che punta pero’ sulla necessita’ di modificare “l’ultimo residuo di un diritto di famiglia maschilista” che, nonostante la riforma degli anni ’70, ha mantenuto ancora qualche strascico. Sul diritto dei figli, oltre che su quelli della coppia, ha insistito Mattesini.Sulla necessita’ di adeguarsi agli standard Ue si esprime Maria Rizzotti, di Forza Italia, mentre Ciro Falanga ha aggiunto che “la nostra e’ una proposta pulita, semplice che snellisce le procedure” eliminando le lungaggini legate alle possibilita’ attuali di cambiare cognome attraverso il ricorso a dpr che prevedono una domanda “con adeguata motivazione”. E, ha chiosato, “non si capisce che cosa si intenda per adeguata motivazione”. Quanto alla proposta Psi, si prevede, fra l’altro, che i genitori possono decidere di comune accordo il cognome da trasmettere ai figli, lasciando alla coppia liberta’ di decisione. In caso di disaccordo, ai figli vengono attribuiti d’ufficio i due cognomi, in ordine alfabetico. Il figlio che ha avuto il doppio cognome puo’, diventato maggiorenne, decidere di conservarne uno solo.
 - See more at: http://www.losai.eu/doppio-cognome-ai-figli-il-governo-accelera-e-ne-discute-oggi/#sthash.0jrTbT5a.dpuf

Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline ilmarmocchio

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Re:doppio cognome ai figli
« Risposta #14 il: Gennaio 10, 2014, 16:58:13 pm »
queste iniziative sono manna per il governo che deve nascondere il disastro economico, in paticolare la disccupazione record.
neturalmente , la parola d'ordine è " lo vuole l'UE ", anche se la UE vuole anche la stessa età pensionabile e la  bigenitorialità.
ma , come per la altrettanto declinante Francia, i governanti si attaccano a tutto pur di non perdere voti