Autore Topic: Cristianesimo e mascolinità  (Letto 58557 volte)

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Offline Rita

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #135 il: Gennaio 04, 2014, 13:06:09 pm »


quindi quando trattiamo la Bibbia come strumento storico dobbiamo anche tenere conto dell'ambiente,e del livello tecnologico in cui fu scritto il passo in argomento.
quando invece leggiamo al Bibbia con gli occhi della fede, allora dobbiamo tenere a conto, che altri hanno potuto dare altre risposte  ugualmente valide

un cattolico (se non mi sbaglio, ricordo che tu sei cattolico) razionale   :) e capace di analisi.
Peraltro, secondo me, il motivo per cui il cristianesimo (non m'intendo di altre religioni, ma potrebbe essere uguale il motivo) tiene banco da 2000 anni è che alla guida c'è gente che ha saputo razionalizzare la fede. Al contrario dello scientismo che invece ha fatto il percorso inverso fidelizzando la ragione e che è già in declino, secondo me.
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Online Massimo

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #136 il: Gennaio 04, 2014, 13:17:10 pm »
non è scetticismo ma rivalutazione delle tematiche elle 'aspettative',
esempio banale proposto da cydon
in tutte le scienze è noto a tutti che a problema uguale risposta uguale
ora come si pose il problema della forma della terra il profeta israelita, così fece il filosofo greco. e arrivarono entrambi alla stessa risposta, addirittura Eratostene fece un calcolo abbastanza preciso del meridiano terrestre. orbene era anche lui ispirato da Dio?

quindi quando trattiamo la Bibbia come strumento storico dobbiamo anche tenere conto dell'ambiente,e del livello tecnologico in cui fu scritto il passo in argomento.
quando invece leggiamo al Bibbia con gli occhi della fede, allora dobbiamo tenere a conto, che altri hanno potuto dare altre risposte  ugualmente valide

Sai come fece Eratostene a calcolare la circonferenza terrestre? Con l'osservazione e il ragionamento. Osservò che nel
giorno del solstizio estivo (21 Giugno) nella località egizia di Siene (oggi Assuan) situata per l'appunto sul Tropico del Cancro
i raggi del sole cadono perfettamente perpendicolari in modo da non formare nessuna ombra. Invece ad Alessandria che
era distante 800 chilometri più a nord il sole nello stesso giorno formava un ombra di 7,2 gradi. Ora, 7,2 gradi sono la 50°
parte dell'angolo giro di 360° gradi. Ergo, ragionò Eratostene, la distanza tra Siene ed Alessandria doveva essere la 50°
parte della circonferenza terrestre, quindi 800 Km. X 50 fanno 40.000 chilometri che è la misura quasi esatta. "Quasi" perchè
la terra non è una sfera perfetta ma è leggermente schiacciata ai poli, quindi la circonferenza terrestre è esattamente pari
a 40.008 chilometri. Per fare un ragionamento simile non occorreva la rivelazione divina. Eratostene poteva benissimo
arrivarci da solo con l'osservazione e l'intelligenza umana. Per sapere che il pianeta Terra era sospeso sul nulla e non
appoggiato su un elefante o su una tartaruga un profeta della Bibbia aveva necessariamente bisogno di una rivelazione.

Offline zagaro

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #137 il: Gennaio 04, 2014, 13:33:33 pm »
un cattolico (se non mi sbaglio, ricordo che tu sei cattolico) razionale   :) e capace di analisi.
Peraltro, secondo me, il motivo per cui il cristianesimo (non m'intendo di altre religioni, ma potrebbe essere uguale il motivo) tiene banco da 2000 anni è che alla guida c'è gente che ha saputo razionalizzare la fede. Al contrario dello scientismo che invece ha fatto il percorso inverso fidelizzando la ragione e che è già in declino, secondo me.

si chiama paradigma di Khun.

fino alla rivoluzione francese si credeva che tutto divenisse dalla religione, la stessa 'lex humana' non era che una coda della 'lex divina', anche lo stesso re era re 'per grazia divina' ovvero scelto da Dio - per  i suoi imperscrutabili scopi -  prima della nascita dello stesso re
poi un re fu ghigliottinato, e si ci pose la domanda come mai la l'ex humana', creatura degli uomini, può ghigliottinare un re 'per grazia divina' contro il volere di Dio?
da domanda sorse altra domanda e così via
ma sopratutto come mai si passò da una visione religio-centrica dove lo stesso uomo era al servizio della religione, ad una visione uomo-centrica ove la stessa religione era al servizio dell'uomo. quella che Hegel chiamerà la  'morte di  Dio' e Nitzche' il super-uomo' che mette Dio a suo servizio?

khun mise in relazione ambiente, filosofia e storia

Offline Animus

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #138 il: Gennaio 04, 2014, 13:34:28 pm »
Il problema, Animus, è che sullo scetticismo ad oltranza
E comunque fai un pò di confusione: il tuo Nietzsche detestava il Nuovo Testamento ma esaltava il Vecchio Testamento.

Appunto e allora perchè non ci andiamo a leggere il vecchio testamento...ma quello scritto in ebraico!
(o al massimo in greco)

Cose che io ho fatto per le parti che mi interessavano, e infatti, uno volta che lo si fa, si capisce che con le versioni volgari della bibbia, quelle che i vari cydon, standorte & co adorano come "testi sacri", sai cosa ci faccio...

E per la semplice ragione che, ricordo fu Salar che lo fece giustamente osservare, tradurre ha la radice di tradire.

La bibbia tradotta (col tempo in innumerevoli versioni) è piena di concetti che non hanno nulla a che vedere col significato delle parole originali dell'ebraico o anche solo del greco.

Due esempi clamorosi sono ad es. unigenito ("figlio unico"  citato da Giovanni), che però nei Septuaginta era "monogenos" , "di un unico genere" dove genere signifia genia, che può più probabilmente significare "che deriva da un unico genitore/figlio di un unico genitore" (o al massimo che è di un unico genere, particolare), che nulla ha a che vedere quindi con "figlio unico" che ne è una sua chiara mistificazione.

L'altro è il famoso passo che "teologicamente"(e teleologicamente) fa derivare il cristianesimo dalle sacre scritture ebraiche:

" I primi cristiani lo interpretarono come una profezia della venuta di Gesù come Messia, e questo è rimasto un punto di controversia tra cristiani ed ebrei."
http://it.wikipedia.org/wiki/Isaia_7:14

Qui si vede quanto sono importanti le parole originali:
http://it.wikipedia.org/wiki/Isaia_7:14#Aggettivo_.5Bharah.5D_.D7.94.D6.B8.D7.A8.D6.B8.D7.94_e_il_tempo_della_gravidanza

Insomma il problema, è che la parola ebraica (interpretata dai cristiani come Vergine) vuol dire anche sigorina, nubile, dal momento che anticamente nubile, vergine,signorina, era praticamente sinonimi.
Anzi, se si guardano i testi delle concordanze, si vede che in ebraico c'è un termine specifico per indicare vergine, che non è quello usato in Isaia.

Vabbè, si capisce (se si vuole indagare veramente, ad es. http://carm.org/isaiah-7-14-virgin) che le cose non sono così banali..come i ns due banalotti vorrebbero....

« Ultima modifica: Gennaio 04, 2014, 14:06:06 pm da Vicus »
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline zagaro

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #139 il: Gennaio 04, 2014, 13:48:29 pm »
un cattolico (se non mi sbaglio, ricordo che tu sei cattolico) razionale   :) e capace di analisi.
Peraltro, secondo me, il motivo per cui il cristianesimo (non m'intendo di altre religioni, ma potrebbe essere uguale il motivo) tiene banco da 2000 anni è che alla guida c'è gente che ha saputo razionalizzare la fede. Al contrario dello scientismo che invece ha fatto il percorso inverso fidelizzando la ragione e che è già in declino, secondo me.
ricordati che una della forza dell'ideologia  cristiana e la sua estrema adattabilità e plasticità,  userei dire peggio del 'pongo'.
perfino i nazisti tedeschi riuscirono a fare un loro cristianesimo:  ' il cristianesimo positivo' e la  'chiesa ariana'.
a  volte trattare ideologia cristiana è come trattare la nitrogligerina,se non la sai usare può scoppiarti fra le mani, e le varie sette pseudo-cristiane che stanno sorgendo in questi ultimi tempi lo stanno a dimostrare sempre  più

Online Massimo

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #140 il: Gennaio 04, 2014, 14:00:15 pm »
unigenito ("figlio unico"  citato da Giovanni), che però nei Septuaginta era "monogenos" , "di un unico genere" dove genere signifia genia, che può più probabilmente significare "che deriva da un unico genitore/figlio di un unico genitore" (o al massimo che è di un unico genere, particolare), che nulla ha a che vedere quindi con "figlio unico" che ne è una sua chiara mistificazione.

Perfetto! Difatti il Figlio deriva da un unico genitore o creatore, DIO il quale creò il Figlio da solo. Ogni altra cosa la creò
UNITAMENTE al Figlio e ciò sarebbe in armonia con il passo di Colossessi 1:15,16 dove viene specificato che TRAMITE il
Figlio OGNI ALTRA COSA venne all'esistenza. Il Figlio fu l'unico ad essere creato DIRETTAMENTE da DIO, un MONOGENOS appunto

Offline Animus

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #141 il: Gennaio 04, 2014, 14:07:21 pm »
Perfetto! Difatti il Figlio deriva da un unico genitore o creatore, DIO il quale creò il Figlio da solo. Ogni altra cosa la creò
UNITAMENTE al Figlio e ciò sarebbe in armonia con il passo di Colossessi 1:15,16 dove viene specificato che TRAMITE il
Figlio OGNI ALTRA COSA venne all'esistenza. Il Figlio fu l'unico ad essere creato DIRETTAMENTE da DIO, un MONOGENOS appunto

Essì, però il cristianesimo, l'ha fatto diventare figlio unico...della madre, o cmq sia, le cose sono andate così.

E in fondo, lo stesso Giovanni, non mi sambra tanto sicuro della sua fede dicendo "Dio nessuno l' ha mai visto...".
Cioè, Xmas, nasce già scettico, il tempo (percorrendo la strada sbagliata, ricordiamo sempre il passo di Cioran), ha fatto il resto
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline Salar de Uyuni

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #142 il: Gennaio 04, 2014, 14:13:14 pm »
Citazione
Il problema secondo me è che qui non esiste una base solida per poter continuare la discussione (a
proposito, ho il leggerissssssimo sospetto che siamo andati offtopic....  :lol:).

Ecco vedo che si ricomincia a ragionare...
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Dottor Zero

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #143 il: Gennaio 04, 2014, 16:20:31 pm »
E in fondo, lo stesso Giovanni, non mi sambra tanto sicuro della sua fede dicendo "Dio nessuno l' ha mai visto...".

Davvero?  :rolleyes:
La forza di gravità la vedi?
Il vento lo vedi?
L'aria la vedi?
Gli odori li vedi?
Le onde sonore le vedi?

Sono tutte cose che non si vedono ma sappiamo che esistono perché ne vediamo gli effetti.
Ma tanto, cosa te lo dico a fare?  :cry:


Offline Lucia

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #144 il: Gennaio 04, 2014, 17:33:04 pm »
Davvero?  :rolleyes:
La forza di gravità la vedi?
Il vento lo vedi?
L'aria la vedi?
Gli odori li vedi?
Le onde sonore le vedi?

Sono tutte cose che non si vedono ma sappiamo che esistono perché ne vediamo gli effetti.
Ma tanto, cosa te lo dico a fare?  :cry:

hai scoperto l'acqua calda cydon! Ti ammiriamo tutti! Sei bravissimo!




Offline Dottor Zero

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #145 il: Gennaio 04, 2014, 18:15:04 pm »
Lo sai che me ne faccio della tua ammirazione?  :cool:

Offline Lucia

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #146 il: Gennaio 04, 2014, 18:25:11 pm »
scometto chenon hai nemmeno capito l'ironia!

Cydon, le scoperte che le fai tu altri li facevano a 13-16 anni, quindi meglio se stai zitto e impari tu dagli altri.

Offline Dottor Zero

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #147 il: Gennaio 04, 2014, 18:31:35 pm »
Sai quante persone dicono: "Io credo solo a ciò che vedo"? E probabilmente tra quelle ci sei anche tu, con la tua feduncola da strapazzo, che probabilmente è più creduloneria che fede.

Online Massimo

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #148 il: Gennaio 04, 2014, 18:38:28 pm »
" I primi cristiani lo interpretarono come una profezia della venuta di Gesù come Messia, e questo è rimasto un punto di controversia tra cristiani ed ebrei."
http://it.wikipedia.org/wiki/Isaia_7:14

Qui si vede quanto sono importanti le parole originali:
http://it.wikipedia.org/wiki/Isaia_7:14#Aggettivo_.5Bharah.5D_.D7.94.D6.B8.D7.A8.D6.B8.D7.94_e_il_tempo_della_gravidanza

Insomma il problema, è che la parola ebraica (interpretata dai cristiani come Vergine) vuol dire anche sigorina, nubile, dal momento che anticamente nubile, vergine,signorina, era praticamente sinonimi.
Anzi, se si guardano i testi delle concordanze, si vede che in ebraico c'è un termine specifico per indicare vergine, che non è quello usato in Isaia.

Vabbè, si capisce (se si vuole indagare veramente, ad es. http://carm.org/isaiah-7-14-virgin) che le cose non sono così banali..come i ns due banalotti vorrebbero....



In effetti il re assiro Tiglat Pileser III sconfisse la coalizione di Peca, re di Israele e di Rezin, re di Siria i quali avevano attaccato
Acazia, re di Giuda PRIMA che il fanciullo nato dalla "signorina" in questione imparasse la differenza tra il bene e il male. Ciò
mirava a rassicurare Acazia che invece non ebbe fede in Dio e preferì chiamare in aiuto l'Assiria che eliminò sì i nemici del re
di Giuda ma ridusse quest'ultimo a re vassallo. Ma c'è chi ha voluto vedervi un DUPLICE adempimento, cioè una salvezza più
grande, questa volta non da un attacco armato di re nemici ma da nemici più potenti e più spietati, il peccato e la morte
tramite appunto il Messia, Gesù.

Offline Lucia

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #149 il: Gennaio 04, 2014, 18:39:40 pm »
"cio che è veramente importante è invisibile agli occhi!" (Antoine de S-E)
citazioni per cuori di fanciulle sedicenni  :)