Autore Topic: Femen, l'ideologo uomo dice: "ho creato il gruppo per avere sesso"  (Letto 2510 volte)

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Offline TheDarkSider

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Femen, l'ideologo uomo dice: "ho creato il gruppo per avere sesso"
« il: Settembre 03, 2013, 12:26:20 pm »
Queste sono le dichiarazioni emerse in un documentario fuori concorso al Festival di Venezia.

Se quello che dice questo Viktor è vero, c'è da sbellicarsi dalle risate...praticamente ste Femen prendono ordini da uno "zerbino in stato terminale" che per vedere un po' di pelle nuda femminile è disposto a tutto, anche a creare un gruppo di isteriche femministe...e le Femen prendono ordini da questo tizio  :lol: :lol: :lol:


http://www.repubblica.it/esteri/2013/09/03/news/femen_viktor_svyatskiy-65779920/

Femen, se comanda un uomo:
"Ho inventato io la protesta in topless"

L'ideologo Viktor Svyatskiy: "Farei di tutto per il sesso: ho creato il gruppo per avere delle donne". La scomoda verità nel documentario fuori concorso al Festival di Venezia "Ukraine is not a brothel" di Kitty Green

di VALERIA FRASCHETTI

Si sono spogliate per Putin, urlandogli "l'Ucraina non è Alina", alludendo alla presunta amante del capo del Cremlino. Hanno scoperto i loro seni a Milano contro "l'utilizzatore finale" Berlusconi. Hanno sfidato in topless persino il gelo svizzero di Davos, dove il presidente ucraino Yanukovich aveva invitato gli investitori a vistare il suo Paese in primavera "per ammirare le sue donne svestirsi". Ma le Femen non sono mai apparse così nude come in Ukraine is not a brothel (L'Ucraina non è un bordello), documentario fuori concorso al Festival di Venezia che rivela come le disinibite attiviste dell'Est non siano in realtà quelle guerriere del femminismo che dicono di essere, ma piuttosto delle vittime di quello stesso maschilismo che giurano di combattere.

La scomoda verità delle Femen è un fiume carsico che emerge lentamente nel film di Kitty Green, proprio come lei, 28 anni, australiana di madre ucraina, pian piano si è guadagnata la fiducia delle attiviste condividendo con cinque di loro, per un anno, un appartamento in uno dei fatiscenti palazzoni sovietici che ingrigiscono Kiev. Un anno in cui la giovane regista segue le ragazze fra proteste, denunce e arresti, finendo lei stessa più volte in manette, anche a Roma. Le ascolta riflettere sulla loro battaglia per l'emancipazione femminile dal giogo di una società maschilista: a partire dall'Ucraina. Che, appunto, "non è un bordello" come recita uno slogan delle Femen, benché qui le giovani sembrino vedere poche alternative nel loro futuro oltre a quello di prostitute o spose di mariti prevaricatori. "Il 99% delle ucraine neanche sa cosa sia il femminismo", dice la bellissima e biondissima Sasha. Per questo, nel Paese che non ascolta le sue donne, le Femen scelgono di mostrare il corpo per far sentire la propria voce. La nudità come strumento pacifico e mediatico: di attiviste, tra l'altro, selezionate con criteri estetici. Una strategia di marketing tanto riuscita da far piovere sul movimento donazioni da fan di mezzo mondo. Da uomini soprattutto, "perché sono loro a possedere il denaro su questo pianeta".

Ma a questa mancanza di indipendenza non sfugge neanche lo stesso movimento. Man mano che la telecamera della Green diventa una presenza abituale per le Femen, questa rivela l'ombra ingombrante di un uomo nelle loro vite. All'inizio, Viktor è solo una voce che impartisce ordini via Skype. Come alla vigilia della protesta contro la Uefa, "complice" nel promuovere il turismo sessuale in Ucraina durante l'ultimo campionato europeo di calcio: "Dite ad Alexandra che non avrà i suoi 200 dollari se non farà bene la performance". Finché è lui stesso, Viktor Svyatskiy, l'ideologo delle Femen, il padre (non la madre!) del femminismo pop dell'Est ad ammettere di fronte alla telecamera: "Gli uomini fanno di tutto per il sesso: io ho creato il gruppo per avere delle donne" :lol: :lol:. E s'inalbera: "Spero che grazie al mio comportamento patriarcale loro rifiutino quel sistema che rappresento".

Invece di quel sistema loro, le sedicenti femministe, sono vittime come tutte le altre. Di fronte alle disposizioni di Viktor sbuffano, ma si mettono in riga, come colpite da una specie di sindrome di Stoccolma. E svelano, quasi senza rendersi conto della contraddizione: "Senza un uomo dietro non saremmo mai venute fuori". :lol: Paradossi di un femminismo nato da un copyright sbagliato, stramberia di un movimento incapace di liberarsi della cultura machista in cui è cresciuto. Ma non per questo destinato al suicidio, almeno non a Parigi. È lì che, dopo le pressioni subite dalle forze di sicurezza, fugge Inna Shevchenko, la cattiva ragazza che proverà ad emanciparsi davvero. Ed è proprio lì che giorni fa sono atterrate altre tre Femen dopo l'ennesima accusa, probabilmente artefatta, della polizia contro le scomode attiviste: possesso di armi illegali.

03 settembre 2013
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline Red-

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Re:Femen, l'ideologo uomo dice: "ho creato il gruppo per avere sesso"
« Risposta #1 il: Settembre 03, 2013, 13:26:50 pm »
...Il punto centrale e più importante della questione non è tanto se le femen siano o no delle vendute, false, sceme, pazze, isteriche e quant'altro, (cosa che per me certamente sono), la cosa più notevole dell'ambaradan è che qualcuno si sia preso la briga di distruggere o perlomeno attaccare con tanta forza il gruppo stesso.
Il fatto di distruggerle mediaticamente, questo è il punto nodale.
E' un segno che qualcosa sta inequivocabilmente cambiando tra quelli lassù, quelli che decidono le nostre sorti. Evidentemente stanno decidendo per noi qualche altro destino, o perlomeno esiste una parte importante di loro che sta andando controcorrente.
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Online Ryu

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Re:Femen, l'ideologo uomo dice: "ho creato il gruppo per avere sesso"
« Risposta #2 il: Settembre 14, 2013, 12:22:34 pm »
Vabbè ma ci voleva questo articolo x svelarci la differenza tra femminsmo, mignottismo e meretricio al fin di procacciare soldi e fama?
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Offline Stealth

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Re:Femen, l'ideologo uomo dice: "ho creato il gruppo per avere sesso"
« Risposta #3 il: Settembre 14, 2013, 12:30:57 pm »
Non capisco, però, in che modo questo Viktor ottenga sesso in questo modo...

Online Ryu

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Re:Femen, l'ideologo uomo dice: "ho creato il gruppo per avere sesso"
« Risposta #4 il: Settembre 14, 2013, 13:15:05 pm »
Non capisco, però, in che modo questo Viktor ottenga sesso in questo modo...

Intermediazione.

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Offline Brutale

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Re:Femen, l'ideologo uomo dice: "ho creato il gruppo per avere sesso"
« Risposta #5 il: Settembre 14, 2013, 13:42:38 pm »
secondo le scribacchine prezzolate di repubblica, le femen sono già passate dall'essere "donne emancipate, forti e dominatrici", a "povere sceme incapaci di intendere e di volere, dominate dal maschio padrone", e quando ricevono ordini si limitano a sbuffare e obbedire come bambine, invece di infilargli una tacco in bocca

e alla fine venne alla luce il segreto di pulcinella, che tutti sapevano ma nessuno osava svelare: le femen, le paladine mondiali del femminismo, altro non erano che mignotte di basso rango alla corte di un magnaccio ucraino... chi , meglio di loro, poteva rappresentare al meglio i nobili ideali del femminismo?

Citazione
"Senza un uomo dietro non saremmo mai venute fuori"

quanta verità espressa in così poche parole... chissà quante delle politichesse nostrane si sono riconosciute in questa frase


comunque, potrebbe essere anche un tentativo di dichiarare il fallimento del gruppo attribuendone le cause ad un uomo, invece di sputtanare quelle che fino ad un giorno fa venivano considerate un esempio per tutte le donne...  c'è da aspettarsi di tutto