Autore Topic: Incentivazione dell'occupazione femminile!  (Letto 15420 volte)

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Offline dimitri

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Incentivazione dell'occupazione femminile!
« il: Giugno 26, 2013, 12:02:22 pm »
Sono appena tornato da un ufficio pubblico ed è impressionante. Gironzolando per la struttura ho potuto constatare che, senza esagerare almeno l’ 80% del personale che ho incontrato è femminile e quei pochissimi uomini presenti avevano più che altro mansioni di uscieri.

Ma non è tanto questo quello che mi irrita quanto il fatto che continuano a sostenere che bisogna promuovere l’occupazione femminile. Ma evidentemente questa è loro idea di uguaglianza.

E non sto parlando di una scuola eh. Occorrerebbe fare delle riprese con una telecamera e mandarle in rete.
Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza.

Offline Animus

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Re:Incentivazione dell'occupazione femminile!
« Risposta #1 il: Giugno 26, 2013, 12:29:32 pm »
Occorrerebbe fare delle riprese con una telecamera e mandarle in rete.

Google glass?
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)

Offline dimitri

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Re:Incentivazione dell'occupazione femminile!
« Risposta #2 il: Giugno 26, 2013, 12:48:13 pm »
Google glass?

Non sarebbe male. Purtroppo pare che i finanziamenti pubblici (peraltro come diceva il Principe Antonio De Curtis “E io Pago”), debbano essere erogati a favore di altre associazioni. Il ché mi sembra giusto visto lo scarso peso sociale che tali associazioni hanno; bisogna aiutarle! Temo che noi dovremmo accontentarci di uno smartphone vecchia generazione.
Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza.

Offline controcorrente

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Re:Incentivazione dell'occupazione femminile!
« Risposta #3 il: Giugno 26, 2013, 13:31:03 pm »
Mi dispiace che Antifeminist non c'è più, perchè c'era un articolo interessante sull'argomento.
Io ne ho viste tante al lavoro e ne vedo tutt'ora. Appena avrò tempo scriverò qualcosa.
Ho notato anch'io che dovunque vai ci sono solo donne o quasi. Ad esempio se faccio colazione al bar, vedo bariste nel 99% dei casi. Uomini baristi, in tutti i bar della mia città, si contano sulle dita di una mano. La maggior parte sono proprietari. Mentre bevo il caffè e leggo il giornale osservo tutto senza farmi notare, perchè vorrei capire: in tutta onestà ci sono bravi e meno bravi sia fra  uomini che tra donne, non vedo questa gran differenza fra i sessi, per cui non mi spiego il dislivello. Forse perchè clienti uomini sarebbero invogliati dalla presenza femminile, però io vedo anche moltissime clienti donne; io e altri che conosco ci andiamo per una piacevole abitudine, cioè per far colazione leggendo il giornale, per vedere qualcuno che conosci, insomma, la molla è passare una mezz'ora in relax. Di sicuro non è la barista provocante. Davvero, non so spiegarmi questa discriminazione odiosa. A meno di incentivi statali nell' assumere donne. In questo caso la discriminazione MASCHILE sarebbe legalizzata. il che è ancora peggio.

Per vedere soltanto uomini bisogna guardare nei lavori più duri, sporchi, massacranti.
E QUESTO NON VA BENE. Perchè il passato ci dice che le donne facevano i lavori più duri senza fiatare. Per non parlare poi, di quelle che si prendono i migliori posti di prestigio o di potere con metodi alquanto "discutibili".
Ne riparlerò.
« Ultima modifica: Giugno 26, 2013, 13:45:43 pm da controcorrente »

Offline controcorrente

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Re:Incentivazione dell'occupazione femminile!
« Risposta #4 il: Giugno 26, 2013, 14:19:30 pm »
L'articolo che volevo pubblicare non era su Antifeminist, ma sul sito Fematrix (Peccato che non lo aggiornano più, comunque consiglio a tutti di guardarlo).
Ecco l'articolo:

Discriminazione anti-maschile sul lavoro

Sono gli uomini a essere bamboccioni o le donne a essere super tutelate?

Contributo di Claudio – Secondo alcune ricerche Eurostat i bamboccioni sono per lo più maschi, personalmente mi sono fatto alcune domande del perché e ho cominciato a guardarmi attorno. Di seguito riporto quello che vedo nella mia città e vorrei chiedervi se quello che riscontro è frutto di una mia visione distorta della realtà o è una situazione diffusa e reale soprattutto nei centri urbani.

Personalmente ho la sensazione che l’uomo abbia meno probabilità di avere un lavoro da dipendente. Da quella che è stata la mia esperienza, riscontro che all’uomo viene data la possibilità di fare delle sostituzioni maternità o dei contratti a termine fino a trent’anni, poi, essendo trascorso il tempo dell’apprendistato, viene spinto ad aprire una partita iva. Infatti, trascorrendo il tempo e non ottenendo un contratto definitivo,  con l’aumentare dell’età avrà sempre più difficoltà ad rinnovare i contratti di lavoro e con il trascorrere del tempo  sarà “costretto” ad aprire la partita iva, molto più spesso di quanto non facciano le donne che ora sono anche agevolate da uno sgravio Irap per le aziende anche dopo i 35 anni di età (vedi Dl 201/2011).

Questo è quello che osservo tra le mie conoscenze:

1)Conosco molti uomini, anche oltre i trent’anni, che faticano a trovare un lavoro e raramente vengono chiamati per dei colloqui presso le aziende.

2)Conosco uomini, anche laureati, che faticano o hanno faticato parecchio a trovare un lavoro definitivo.

3)Conosco molte donne che con un semplice diploma di ragioneria sono già diversi anni che lavorano con contratto definitivo presso una assicurazione, una banca, uno studio commercialista oppure hanno un impiego presso una struttura pubblica o lavorano come cassiere o commesse.

Di seguito un riassunto di quello che vedo nella mia città

Non molto tempo fa mi sono recato a fare delle analisi del sangue nel centro della mia città, ma per eseguire correttamente tali esami mi è stato chiesto di restare in piedi per almeno mezz’ora prima di effettuare il prelievo. Sono uscito quindi dal centro di analisi e sono andato a fare un giro lì attorno per far trascorrere quella mezz’ora in piedi. Premetto che nella struttura del centro di  analisi sia all’accettazione che nella stanze dei prelievi lavoravano solo donne, ossia il 100% dei dipendenti di quella struttura erano donne.  1) Quindi, sarà un caso, ma  in quella struttura l’uomo non era molto gradito come dipendente del centro analisi.

L’orario per il prelievo era stato fissato alle 8,20 del mattino, ossia durante la cosiddetta ora di punta in cui le persone si recano sul posto di lavoro. Devo ammettere che anche sul mezzo pubblico che ho utilizzato, il rapporto tra maschi e femmine era circa di 3/10 e tra i maschi la percentuale di over 40 era oltre il 70% mentre le giovani donne erano la stragrande maggioranza.
Facendo molto freddo e dovendo rimanere in piedi a lungo, ho scelto  un posto soleggiato e sono rimasto in piedi sul lato opposto della strada,  difronte all’ingresso di una sede assicurativa molto famosa. Durante l’attesa, casualmente, mi sono reso conto che su 10 persone che entravano mediamente più di 7 erano donne. Tra  i pochi maschi che entravano dal grande ingresso, molti erano per così dire ”anziani”, in alcuni altri casi erano un po’ più giovani e provvisti di una valigetta, sembravano esterni,  forse broker.

Non potevo credere a quello che vedevo, sostanzialmente i trentenni di sesso maschile che sono entrati durante quella mezz’ora nella struttura del complesso assicurativo si potevano contare sulle dita delle mie mani, mentre le donne saranno state un centinaio. Ad un certo momento mi sono chiesto… ma non ci sono giovani di sesso maschile meritevoli di essere assunti presso una sede assicurativa? Vengono solo assunti per procacciare il cliente? Per curiosità, qualche giorno dopo, mi sono recato presso un’altra sede assicurativa della mia città e ho constatato che la situazione era pressoché la stessa. 2) Quindi, sarà un caso, ma da quello che ho potuto vedere, l’uomo non è molto gradito nelle sedi assicurative. A giudicare dall’età media di chi vi lavora, gli ultimi assunti con contratto definitivo risalgono ad almeno 15 anni fa.

Da quel giorno ho cominciato a far caso a quante donne e uomini erano impiegate presso qualsiasi struttura lavorativa e quello che ho constatato è raccapricciante.

Infatti: Settimanalmente  mi reco presso un grosso supermercato a fare la spesa e non posso fare altro che constatare, tutte le volte, che tra le 35 casse,  tutte quelle in funzione sono occupate da donne. Ossia il 100% delle cassiere sono donne. A volte mi capita di vedere un uomo tra le venti o trenta cassiere restanti, ma vi posso assicurare che guardare la fila di cassiere tutte donne è umiliante da disoccupato. Vi domando, ma non è discriminazione questa? Andando presso il punto assistenza clienti dello stesso supermercato la cosa non cambia, 100% di donne anche per quella mansione.

Ho provato a cambiare supermercato (diversa catena) le cose non migliorano minimamente, anche nelle altre catene la percentuale si aggira attorno al 99%. Vi dirò la verità il sospetto è che il posto occupato dal maschio sia un “ritaglio di tempo”. Ossia per “non lasciarlo fermo in magazzino” si preferisce impiegarlo alle casse per un’oretta, utilizzandolo come jolly, magari quando qualche collega di sesso femminile è in malattia  3) Quindi, sarà un caso, ma  da quello che ho riscontrato l’uomo non è impiegato o non è molto gradito per svolgere l’attività di cassiere o  assistenza  clienti presso i supermercati.

Vi siete mai recati presso una agenzia di lavoro. Nella quasi totalità dei casi ho sempre incontrato donne e la responsabile del personale dell’azienda “utilizzatrice” era nel 90% dei casi una donna. Quando si trattava di uomo era il titolare dell’azienda. 4) Quindi, sarà un caso, ma  da quello che ho riscontrato personalmente l’uomo non è impiegato o non è molto gradito per svolgere l’attività di responsabile del personale e scrutatore.

Ultimamente mi sono recato in banca e pur essendo già da tempo palesemente sproporzionato il numero di donne agli sportelli, qualcuno ha pensato bene di mandare a casa l’unico giovane maschio che era allo sportello per mettere un’altra giovane donna. 5) Quindi, sarà un caso, ma da quello che riscontro presso la mia banca, l’uomo non è molto gradito come impiegato di banca.

Dovendo provvedere a rinnovare l’assicurazione dell’auto di mia madre ho chiamato il numero verde dell’assicurazione telefonica e mi ha risposto una centralinista, alla quale, dopo aver chiesto il rinnovo delle polizza ho chiesto delle spiegazioni del motivo per cui a rispondere al telefono sia sempre una donna. La risposta ricevuta dalla centralinista è stata la seguente -”Difficilmente Le  risponderà un uomo perché quasi il 90% delle centraliniste sono donne”-. 6) Quindi, sarà un caso, ma da quello che ho sentito dire dall’addetta al servizio clienti dell’assicurazione, il 90% degli impiegati al centralino sono donne, forse l’uomo non è gradito o non è in grado di svolgere la stessa mansione.

Non soddisfatto del preventivo presentato dell’ assicurazione telefonica ho chiamato un’agenzia di un altro gruppo assicurativo per la richiesta del preventivo e dopo aver chiesto il preventivo provo ad indagare sulla situazione uomini donne in quella agenzia. La risposta fornitami è stata, ”qui non ci sono uomini siamo solo 3 donne”. 7) Quindi anche presso questa agenzia assicurativa, sarà forse un caso, ma l’uomo non  è presente.

Ultimamente mi sono anche recato presso una libreria molto grande della mia città. Non ho potuto far altro che constatare che ad ogni piano lavoravano solo ed esclusivamente donne. Solo in un piano ho incontrato due uomini, ma complessivamente la stragrande maggioranza dei dipendenti erano donne. Non avendo trovato quello che cercavo mi sono recato in un’altra libreria lì vicino e la situazione era identica. 8 ) Quindi, sarà forse un caso, ma anche presso le librerie, il dipendente di sesso maschile non è gradito.

Ho lavorato presso diverse multinazionali come impiegato, il rapporto uomini e donne in ambito impiegatizio è sempre stato vergognoso 80% donne 20% uomini. Il caso più vergognoso è quello dove in un openspace di circa 25 impiegati 2 erano uomini ed erano precari, uno di quelli ero io. In questo caso, se la matematica non è un’opinione, il rapporto era 88% a 12%, ma la cosa più vergognosa è che la totalità di quel 12% era precario. 9) Quindi, sarà forse un caso, ma per quella che è stata la mia esperienza non ho visto molti uomini lavorare come impiegati.

Spesso mi reco anche presso le poste e anche qui non posso far altro che constatare che su 8 sportelli in funzione mediamente 7 o 8 sono occupati da donne. 10) Quindi, sarà forse un caso, ma sia presso la posta vicino al mio domicilio sia in quella del mio paese di origine, agli sportelli lavorano solo donne.

Quando accendo il televisore, non posso fare altro che constatare che i giornali sono condotti da donne e che anche le inviate sono spesso donne. Tra le nuove assunzioni gli uomini sono sostanzialmente esclusi o un’eccezione veramente rara.  11) Quindi, sarà forse un caso, ma nei nostri telegiornali e redazioni vengono fatte lavorare quasi esclusivamente donne.

Quando guardo la politica, non posso far altro che notare la discriminazione del sesso maschile. Giovani parlamentari donne e ministri, (ricordo ci sono anche state presidenti della Camera dei Deputati donna) molto spesso con carriere lampo e poi ultrasessantenni di sesso maschile. 12) Quindi, sarà forse un caso, ma in politica uomini trentenni non ne vedo molti mentre di donne trentenni vi posso fare un lungo elenco. Poi è ovvio che risultano più preparate dei colleghi sessantenni maschi.

Quello che noto è che sostanzialmente alla donna il lavoro deve essere dato, mentre l’uomo si deve arrangiare in tutti i modi, indebitandosi per fare il piccolo imprenditore in concorrenza alle multinazionali fondate da uomini ora discriminati, adattandosi come lavoratore autonomo o venditore con partita iva, etc. Sostanzialmente l’uomo può accedere a tutti quei lavori che comportano rischi e stress che alla donna si preferisce evitare.

Quindi, pur essendo già la stragrande maggioranza delle partite iva (come imprenditori dovrebbero essere attorno al 70%) intestate al sesso maschile, sembra quasi che si cerchi di incrementarle ulteriormente discriminando l’uomo dal lavoro dipendente. Non c’è nemmeno da chiederselo, ovviamente le donne per aprire una partita iva pretendono l’incentivo, lo sgravio e lo sponsor dalle “Sisters” che lavorano nei mezzi di comunicazione, magari adducendo che era in atto una forte discriminazione nei confronti del sesso femminile.

di Claudio, 12.3.2012





Alberto86

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Re:Incentivazione dell'occupazione femminile!
« Risposta #5 il: Giugno 26, 2013, 14:39:13 pm »
Fatevi un giro attento nelle Asl, ospedali, uffici postali, ecc. e fatemi sapere!!!  :doh:
Altro che incentivazione all'occupazione femminile!!!  :muro:
Più hanno e più vogliono le parassite!! Ne avessi mai vista una in un cantiere sotto il sole cocente!  :doh:

Offline Mercimonio

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Re:Incentivazione dell'occupazione femminile!
« Risposta #6 il: Giugno 26, 2013, 17:04:58 pm »
non solo cantieri e manovali, io non ho mai visto una donna fare il pizzaiolo o il panettiere la notte.

Offline Lucia

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Re:Incentivazione dell'occupazione femminile!
« Risposta #7 il: Giugno 26, 2013, 17:33:48 pm »
non solo cantieri e manovali, io non ho mai visto una donna fare il pizzaiolo o il panettiere la notte.

io si, per una notte l'ho fatta anch'io, ma anche là la metà erano donne.

Poi se gli imprenditori sono maschi e i dipendenti femmine dovreste prendervela anche con l'imprenditore non solo con chi accetta que lavoro.

Al bar preferito sono due baristi, una barista anziana e una giovane, non so se c'è qualche rapporto familiare tra di loro, anche in altri bar c'è almeno un barista.

Poi ho fatto il corso di Alimentaristica, obbligatorio per chi vuole aprire qualcosa alimentare. Tra i corsisti 90% erano donne. Ma questa è un orientamento spontaneo del mercato, mica poso obbligare un uomo di andare a fare il corso e aprire un negozio di caramelle se lui non vuole.

In sanità sempre le donne sono state la maggioranza. Potete dire che a loro piace punzecchiare la gente e tirargli fuori il sangue ma comunque anche quello è un orientamento spontaneo del lavoro.

Trovare lavoro di dipendente è difficile anche per una donna ultratrentenne, anche loro sono incentivate al massimo di aprire partita IVA e indebitarsi con le banche.

Offline vnd

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Re:Incentivazione dell'occupazione femminile!
« Risposta #8 il: Giugno 26, 2013, 20:13:29 pm »
anche là la metà erano donne.


Fonti?
Vnd [nick collettivo].

Offline dimitri

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Re:Incentivazione dell'occupazione femminile!
« Risposta #9 il: Giugno 26, 2013, 20:16:48 pm »
Mah, d’altra parte il fatto che sentono il bisogno avere tutti questi vantaggi, privilegi ed agevolazioni mi fa venire da pensare che probabilmente in fondo in fondo non si sentono in grado di reggere una competizione ad armi pari con un uomo.
 
Per come sono io, se dovessi affrontare un pugile molto più forte di me in un incontro di box e qualcuno mi dicesse “se vuoi posso paralizzargli tutte e due le braccia”, gli risponderei: “non grazie, preferisco prendermi un gancio destro e stramazzare al suolo piuttosto che vincere in quel modo”.
Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza.

Online KasparHauser

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Re:Incentivazione dell'occupazione femminile!
« Risposta #10 il: Giugno 26, 2013, 20:43:43 pm »
io si, per una notte l'ho fatta anch'io, ma anche là la metà erano donne.
Anche io per un breve periodo ho fatto il baby sitter, e questo prova, naturalmente, che non è vero che il baby sitter sia un lavoro colonizzato dalle donne.

Citazione
Ma questa è un orientamento spontaneo del mercato, mica poso obbligare un uomo di andare a fare il corso e aprire un negozio di caramelle se lui non vuole.

Citazione
Potete dire che a loro piace punzecchiare la gente e tirargli fuori il sangue ma comunque anche quello è un orientamento spontaneo del lavoro.

E qui mi viene da sorridere. A parti invertite non è questo il ragionamento che va per la maggiore.
Se le dottrine scientifiche sono in prevalenza scelte dai ragazzi non è perchè a loro piacciono di più, ma perchè le ragazze subiscono un condizionamento fin da piccole, non sono incentivate ecc. ecc.
Se in politica la partecipazione femminile è minoritaria non è perchè le donne se ne fregano della politica ma perchè la nostra società maschilista le esclude, le allontana, impedisce loro.
Potrei andare avanti ma basta così

Offline Lucia

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Re:Incentivazione dell'occupazione femminile!
« Risposta #11 il: Giugno 26, 2013, 21:20:27 pm »
Fonti?

eco io li ho guardati solo in faccia, atri fonti non ho.  :unsure:

Se io li ho visti perché ero là che altra cosa vuoi? Tanto una mia amica lavorava là, e forse mi sembra incredibile cio che diceva Mercimonio, anche perché comunque fare il pane a me sembra un lavoro tradizionalmente abbastanza femminile.


E qui mi viene da sorridere. A parti invertite non è questo il ragionamento che va per la maggiore.
Se le dottrine scientifiche sono in prevalenza scelte dai ragazzi non è perchè a loro piacciono di più, ma perchè le ragazze subiscono un condizionamento fin da piccole, non sono incentivate ecc. ecc.
Se in politica la partecipazione femminile è minoritaria non è perchè le donne se ne fregano della politica ma perchè la nostra società maschilista le esclude, le allontana, impedisce loro.
Potrei andare avanti ma basta così


ma io non ci credo cosi
secondo me ognuno segue la propria indole.

Offline dimitri

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Re:Incentivazione dell'occupazione femminile!
« Risposta #12 il: Giugno 27, 2013, 12:52:21 pm »
Citazione
Davvero, non so spiegarmi questa discriminazione odiosa. A meno di incentivi statali nell' assumere donne. In questo caso la discriminazione MASCHILE sarebbe legalizzata. il che è ancora peggio.

Emh... Il D.lg. 196 del 18/7/2000, entrato in vigore alla fine del 2000, prevede che che nell'amministrazione pubblica, qualora venga promosso un uomo, il dirigente che ha assegnato la promozione deve produrre una memoria giustificativa. Se viene promossa una donna, invece, è esentato dal farlo.

Emh… Un bando di assunzione non può discriminare le donne, ma lo può fare tranquillamente con gli uomini. Infatti vediamo quotidianamente bandi in cui si assumono maestre, educatrici, cameriere, hostess, ecc. rigorosamente donne, ma se capitasse la stessa cosa per gli uomini sarebbe reato.

Emh… Tra le cose più interessanti è la nuova pratica sanzionatoria: Supermulte a chi non promuove le donne, l'articolo illustra anche l'inasprimento delle pene carcerarie, non solo le multe. E per chi non promuove i maschi che meritano? Non esiste nemmeno una traccia di regolamento.

Emh… Le donne vanno in pensione cinque anni prima degli uomini, anche se la loro vita media è di cinque anni più lunga: non esiste nessun motivo realmente valido per questo trattamento, se non di creare un privilegio femminile. Questo ingiusto e assurdo privilegio sessista è stato condannato pure dalla Corte Europea.
Emh… Esistono ovunque le commissioni per le "pari opportunità" che operano esclusivamente al femminile, escludendo completamente ai maschi dalla possibilità di essere soggetti di eguale diritto.

Emh… Per l'assunzione di donne esistono speciali benefici fiscali (Legge 215- 1992), nonché contributi economici per sportelli e associazioni femminili.

Emh… Nei contratti di lavoro le donne sono esentate dal lavoro notturno, come da ogni lavoro pericoloso, rischioso o usurante, e questo spiega perché il 95% dei morti sul lavoro sono maschi.

Emh… I lavori pericolosi, rischiosi o usuranti, invece, sono solo maschili. Nelle miniere, negli altiforni, negli impianti chimici, nei cantieri con impalcature e in tutte le altre professioni rischiose ci sono solo uomini. O meglio: ci sono pure le donne, ma queste ultime solo in posizioni dirigenziali, a comandare da una comoda poltrona e a coordinare le fatiche dei maschi che rischiano la pelle e la salute.

Emh…    Esistono dei settori lavorativi in cui l'accesso ad un maschio sarebbe praticamente impossibile, come per esempio negli asili nido, ed altri settori dove la presenza maschile è irrilevante, come in alcuni settori dell'istruzione. Se in qualche rarissimo ambiente lavorativo le donne sono appena in minoranza, assistiamo a una continuazione inchieste giudiziarie, parlamentari e giornalistiche, con nevicate di proposte di legge atte a riequilibrare la situazione.

Emh…  Anche per quanto riguarda il congedo parentale la situazione è diversa tra uomini e donne. Questo diritto, previsto dalla legge 53/2000, non vale per i poliziotti padri (ma vale perfettamente per le poliziotte madri).

Emh.. Tre quarti di coloro che hanno perso il lavoro nell'ultima crisi economica sono maschi.

http://www.landriscina.it/wiki/doku.php?id=qm:sopraffazioni_delle_donne

La lista è troppo lunga.

Quindi, come diceva Joe "Moltiplicalo all'infinito, portalo negli abissi dell'eternità e vedrai appena uno spiraglio di ciò di cui parlo."  ;)

Gli ultimi dati ISTAT indicano che nel settore pubblico la presenza femminile è nettamente superiore a quella maschile. Alla luce di tali dati la classe dirigente di un paese "normale" comincerebbe con l'abrogare qualche norma. Ed invece: BISOGNA INCENTIVARE IL LAVORO FEMMINILE!
Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza.

Offline Stendardo

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Re:Incentivazione dell'occupazione femminile!
« Risposta #13 il: Giugno 27, 2013, 13:35:26 pm »
Le donne sono adatte in particolar modo alla cura ed all'organizzazione dell'ambiente domestico e , da questo punto di vista , per loro una situazione diversa sarebbe del tutto irrazionale e questo perchè le donne quando lavorano fuori sono essenzialmente pigre e per fargli fare le stesse cose che fanno gli uomini bisogna spronarle in continuazione , con grande sperpero di risorse , di tempo e di denaro .
A scuola , invece , il compito principale dei maestri nei confronti delle alunne femmine è fare in modo che esse restino così come già sono : tranquille , insensate ed tonte  .
Per quanto concerne invece l'attuale "intellighenzia" femminile , so che può sembrare duro , ma essa dovrebbe cessare di esistere e questo è per noi un processo di vitale importanza senza il quale noi stessi saremmo destinati a soccombere .
Le donne debbono soprattutto sottomettersi ai loro mariti , questa folle competizione tra uomini e donne , non ha mai giovato a nessuno ed ha prodotto solo danni alla nostra società ed alle famiglie , per cui non può e non deve esistere .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Alberto86

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Re:Incentivazione dell'occupazione femminile!
« Risposta #14 il: Giugno 27, 2013, 19:44:52 pm »
Mah, d’altra parte il fatto che sentono il bisogno avere tutti questi vantaggi, privilegi ed agevolazioni mi fa venire da pensare che probabilmente in fondo in fondo non si sentono in grado di reggere una competizione ad armi pari con un uomo.
 
Per come sono io, se dovessi affrontare un pugile molto più forte di me in un incontro di box e qualcuno mi dicesse “se vuoi posso paralizzargli tutte e due le braccia”, gli risponderei: “non grazie, preferisco prendermi un gancio destro e stramazzare al suolo piuttosto che vincere in quel modo”.


Semplicemente se ci fosse stata e ci fosse una vera competizione sociale alla pari, non avrebbero mai potuto ottenere quello che hanno ed ottengono giorno per giorno tramite le leggine ed i privilegi vari.
Loro con la loro faccia tosta e senza briciolo di vergogna, continueranno a dire che sono addirittura migliori degli uomini, ma va ricordato alle moderne femminucce che senza agevolazioni, discriminazioni anti-maschili "positive", quote rosa,  ecc. ecc., sarebbero rimaste a svolgere i ruoli sociali che per natura attengono loro.
Ma a loro va bene cosi. E' nella natura della moderna femminuccia vantarsi di essere pari o meglio superiori agli uomini sputando sulle morti maschili che hanno permesso e permettono loro di ricoprire tali ruoli nonchè insabbiando i subdoli mezzi usati per ottenere tutto questo.
Poi sentirai anche femministe che ti diranno che le femminucce sono più brave a scuola ed ottengono voti migliori: vallo a spiegare a queste povere idiote iper-complessate che la maggior parte delle insegnanti privilegiano in tutto le ragazze , che la scuola non è strutturata più sulle esigenze dei bambini maschi e che le classi miste non hanno fatto altro che mettere un grosso ostacolo ai bambini di sesso maschile.