Autore Topic: Moglie fa due figli con due amanti, ex marito condannato a risarcire la donna  (Letto 5413 volte)

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Offline Brutale

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Moglie fa 2 figli con amante, ex marito condannato a "fare padre"
16:38 09 APR 2013

(AGI) - Latina, 9 apr. - 'Condannato' dalla Cassazione a fare il padre. La singolare storia riguarda un pontino che, tradito dalla moglie e con in mano la prova del Dna che i due figli che portano il suo cognome non sono suoi ma di due amanti della ex, ha chiesto al tribunale il disconoscimento di quelli che oggi sono due giovani ragazzi. L'uomo, secondo la Cassazione, dal momento in cui ha avuto i primi sospetti dei tradimenti della moglie a quando ha chiesto ai giudici di dichiarare che i figli non erano suoi, ha fatto trascorrere piu' di un anno. Un tempo troppo lungo, secondo la legge, e quindi, nonostante non siano figli suoi, l'uomo dovra' comunque essere il loro genitore.
Tredici anni di battaglie legali non sono serviti al padre tradito che e' stato anche condannato a pagare le spese alla ex moglie e ai due amanti di quest'ultima chiamati in causa nella battaglia legale che dura da undici anni.


http://www.agi.it/cronaca/notizie/201304091638-cro-rt10271-moglie_fa_2_figli_con_amante_ex_marito_condannato_a_fare_padre

Offline controcorrente

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Bene, siccome la vita di questo poveretto è comunque finita (anche fosse pieno di soldi, a livello psicologico al posto suo mi sentirei come se mi fosse passato sopra un TIR), io mi farei giustizia da solo.
Tanto ho già perso tutto, compreso l'onore, cos'altro avrei da perdere?


Online Massimo

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Tanto ho già perso tutto, compreso l'onore, cos'altro avrei da perdere?
Non avrei da perdere niente altro, tranne la libertà personale. Ma a questo punto non me la potrei più godere, visto che la vita è oramai rovinata e anche la dignità personale. Tanto varrebbe almeno
ricuperare quest'ultima facendomi giustizia da solo, visto che la giustizia dello Stato si fa beffe di me.
E magari, vedendo questa epidemia di "femminicidi" in crescente aumento, qualcuno comincerà a
riflettere sulle sue cause scatenanti e la magistratura, sempre attenta a fiutare dove tira il vento, a
dispetto della sua conclamata "indipendenza" si renderà conto che, continuando a dare torto ai
mariti e ai padri si rischia di spezzare una corda già fin troppo tirata. E si regolerà di conseguenza.

Alberto86

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Non si possono non capire le ragioni di un uomo che commette un gesto estremo dopo aver ricevuto una sentenza anti-maschile del genere.

Questi sono possibili futuri omicidi commissionati da chi ha scritto la sentenza con il benestare di quella strega parassita della moglie. Si perchè questo genere di donne approfittatrici e senza scrupoli se le cercano!!!!

Anzi dirò di più: per me c'è troppo equilibrio mentale maschile in giro. Con milioni di mariti rovinati ed umiliati dalle mogli e dalla magistratura femminista si sarebbero dovuti registrare numeri enormemente più alti e drammatici.       
 


 

Online Massimo

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Non si possono non capire le ragioni di un uomo che commette un gesto estremo dopo aver ricevuto una sentenza anti-maschile del genere.

Questi sono possibili futuri omicidi commissionati da chi ha scritto la sentenza con il benestare di quella strega parassita della moglie. Si perchè questo genere di donne approfittatrici e senza scrupoli se le cercano!!!!

Anzi dirò di più: per me c'è troppo equilibrio mentale maschile in giro. Con milioni di mariti rovinati ed umiliati dalle mogli e dalla magistratura femminista si sarebbero dovuti registrare numeri enormemente più alti e drammatici.     

Hai toccato un punto dolente. Infatti, anche a costo di suscitare un mare di polemiche e vespai
incredibili, ribadisco che la meraviglia non è che ci siano dei "femminicidi" ma che ce ne siano ben
pochi, in rapporto al numero dei padri separati in giro, rovinati dalle loro ex. Come persino alcuni
magistrati, sia pure a denti stretti, hanno dovuto riconoscere. Un plauso all' "equilibrio maschile".
Oppure alla DABBENAGGINE maschile?

Offline Warlordmaniac

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Non si possono non capire le ragioni di un uomo che commette un gesto estremo dopo aver ricevuto una sentenza anti-maschile del genere.

Questi sono possibili futuri omicidi commissionati da chi ha scritto la sentenza con il benestare di quella strega parassita della moglie. Si perchè questo genere di donne approfittatrici e senza scrupoli se le cercano!!!!

Anzi dirò di più: per me c'è troppo equilibrio mentale maschile in giro. Con milioni di mariti rovinati ed umiliati dalle mogli e dalla magistratura femminista si sarebbero dovuti registrare numeri enormemente più alti e drammatici.     

Infatti reputo strano che questi omicidi considerati femminicidi non siano in aumento. Secondo dipendono molto dal livello etico e morale delle donne, che è molto sceso.
Ovviamente non si può parlare pubblicamente di causa-effetto, perché iniziano ad indignarsi e a cadere dalla sedia; in parte hanno ragione: "l'uomo è evoluto, deve essere superiore e resistere"; però la vittima non sarebbe vittima se si fosse comportata bene.


Offline TheDarkSider

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Anzi dirò di più: per me c'è troppo equilibrio mentale maschile in giro. Con milioni di mariti rovinati ed umiliati dalle mogli e dalla magistratura femminista si sarebbero dovuti registrare numeri enormemente più alti e drammatici.     
Equilibrio mentale o semplice codardia?
 
Purtroppo sospetto che sia la seconda :cry:
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline ilmarmocchio

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Equilibrio mentale o semplice codardia?
 
Purtroppo sospetto che sia la seconda :cry:

purtroppo propendo per la seconda . e , a scanso di equivoci, chi merita per primo una pallottola in testa, non è la moglie, nè tantomeno gli amanti.
Queste sentenze sono assolutamente ingiustificabili.
Siccome in Italia il primo e autentico conflitto di interesse è quello dei giudici che giudicano se stessi,  non se ne esce.

Offline ilmarmocchio

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16:38 09 APR 2013

(AGI) - Latina, 9 apr. - 'Condannato' dalla Cassazione a fare il padre. La singolare storia riguarda un pontino che, tradito dalla moglie e con in mano la prova del Dna che i due figli che portano il suo cognome non sono suoi ma di due amanti della ex, ha chiesto al tribunale il disconoscimento di quelli che oggi sono due giovani ragazzi. L'uomo, secondo la Cassazione, dal momento in cui ha avuto i primi sospetti dei tradimenti della moglie a quando ha chiesto ai giudici di dichiarare che i figli non erano suoi, ha fatto trascorrere piu' di un anno. Un tempo troppo lungo, secondo la legge, e quindi, nonostante non siano figli suoi, l'uomo dovra' comunque essere il loro genitore.
  Tredici anni di battaglie legali non sono serviti al padre tradito che e' stato anche condannato a pagare le spese alla ex moglie e ai due amanti di quest'ultima chiamati in causa nella battaglia legale che dura da undici anni


Adesso, vorrei da chi ha lo stomaco di difendere i magistrati italiani e anche gli schifosissimi codici degni di un paese del 3 mondo  che mi spiegasse come si possono cancellare 2 fatti inoppugnabili :
1 - un processo che dura 11 anni
2 - il risultato del test del DNA che afferma che i figli non sono del marito
Allora, mi possono spiegare giudici, avvocati, sostenitori della costituzione e compagnia cantante, come fa un uomo che non ha generato 2 figli ad essere il padre di questi ?
Vorrei però una spiegazione logica, non i deliri a base di codicilli e di stronzate che, a un non magistrato,  causerebbero un immediato trattamento sanitario obbligatorio

Offline ilmarmocchio

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comunque ha ragione darkSider : solo una maschilità vigliacca può permettere che avvengano cose del genere.
Qui siamo oltre la legge, anzi qui siamo dove la legge è un vuoto simulacro

Offline Vicus

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Re:Moglie fa due figli con due amanti, ex marito condannato a risarcire la donna
« Risposta #10 il: Aprile 10, 2013, 22:00:19 pm »
Citazione
e la magistratura, sempre attenta a fiutare dove tira il vento, a
dispetto della sua conclamata "indipendenza" si renderà conto che, continuando a dare torto ai
mariti e ai padri si rischia di spezzare una corda già fin troppo tirata. E si regolerà di conseguenza.
Credo sia quello che vogliono: scoraggiare i matrimoni e ingenerare tensioni sociali.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ilmarmocchio

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Re:Moglie fa due figli con due amanti, ex marito condannato a risarcire la donna
« Risposta #11 il: Aprile 10, 2013, 22:04:00 pm »
Hai toccato un punto dolente. Infatti, anche a costo di suscitare un mare di polemiche e vespai
incredibili, ribadisco che la meraviglia non è che ci siano dei "femminicidi" ma che ce ne siano ben
pochi, in rapporto al numero dei padri separati in giro, rovinati dalle loro ex. Come persino alcuni
magistrati, sia pure a denti stretti, hanno dovuto riconoscere. Un plauso all' "equilibrio maschile".
Oppure alla DABBENAGGINE maschile?

dabbenaggine e vigliaccheria.
diaciamocela questa verità

Offline Jason

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Re:Moglie fa due figli con due amanti, ex marito condannato a risarcire la donna
« Risposta #12 il: Aprile 11, 2013, 00:17:42 am »
Sono talmente numerose sentenze simili che ormai fa poca meraviglia. Mi auguro solo che questo serva a far prendere coscienza di tutto ciò e che chi emette sentenze simili venga sanzionato severamente .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Ernestigno

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Re:Moglie fa due figli con due amanti, ex marito condannato a risarcire la donna
« Risposta #13 il: Aprile 11, 2013, 15:53:56 pm »
E' vergognoso come la legge faccia tutto tranne che far giustizia. E' assurdo pensare che quest'uomo sia stato lasciato in balia di se stesso e non solo

Offline ilmarmocchio

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Re:Moglie fa due figli con due amanti, ex marito condannato a risarcire la donna
« Risposta #14 il: Aprile 11, 2013, 16:11:55 pm »
Sono talmente numerose sentenze simili che ormai fa poca meraviglia. Mi auguro solo che questo serva a far prendere coscienza di tutto ciò e che chi emette sentenze simili venga sanzionato severamente .

magari, ma la situazione è questa :

MA LA MAGGIORANZA DEI CONSIGLIERI È D'ACCORDO CON IL SINDACATO
Mancino: sciopero magistrati eccessivo
Il vice presidente del Csm critica l'Anm: «Autonomia non
dipende da stipendio». Replica: «Stupore e rammarico»
ROMA - Eccessivo. Così il vice presidente del Csm Nicola Mancino valuta lo sciopero dei magistrati
indetto per oggi dall'Anm per protestare contro i tagli previsti della manovra economica. «Mi auguro una
ripresa della trattativa e un modo più moderato di reagire rispetto a una manovra che non riguarda solo i
magistrati- ha aggiunto -. La cosa migliore è ripristinare le regole del dialogo, a partire dal Guardasigilli».
Inoltre, spiega, «autonomia e indipendenza della magistratura non dipendono dai livelli di remunerazione.
L'accenno all'autonomia e all'indipendenza, rapportate al trattamento economico, è male usato. È sbagliato
dire che se il livello retributivo è basso l'autonomia non c'è».
«PAGANO I GIOVANI» - «Di fronte a un provvedimento d'urgenza - ha sottolineato il numero due di
Palazzo dei Marescialli - la reazione può essere esplosiva o più meditata: la sensazione è che ci sia stata una
reazione che poteva essere attenuata da un confronto, sempre necessario, tra una categoria, quella dei
magistrati, con l'uso della prudenza, e il governo, soprattutto il ministro della Giustizia». Lo sciopero, ha
osservato ancora Mancino, «è un diritto e nessuno può comprimerlo, ma serve prudenza. Non posso dire
di aderire, non sono un magistrato, ci sono preoccupazioni e perplessità ma servono prudenza e
accortezza». Sui tagli Mancino ammette che «i giovani magistrati pagano maggiormente», ma in generale
con questa manovra, in un periodo di «crisi grave che ancora non ha raggiunto i livelli più preoccupanti» è
il «ceto medio-basso colpito quasi in via prioritaria, mentre il ceto medio-alto è esente».
CSM SPACCATO - Ma sul sostegno alla protesta dei magistrati il Csm si spacca. «Piena adesione» allo
sciopero viene espressa dalla maggioranza dei consiglieri (alcuni devolveranno il proprio gettone di
presenza all'Associazione nazionale magistrati). Si tratta di un provvedimento «ingiusto», hanno sostenuto
in apertura del plenum prima che prendesse la parola Mancino, perché penalizza soprattutto i magistrati e
in particolare i più giovani, oltre a mettere in discussione il sistema di adeguamento delle retribuzioni che
serve a «tutelare l'indipendenza della magistratura». Fanno eccezione i laici del Pdl che hanno criticato la
scelta di incrociare le braccia «perché lo sciopero non si addice ai magistrati e farà perdere loro credibilità,
visto che l'opinione diffusa è che scioperano perché non vogliono sia ridotto di una lira il loro stipendio».
ANM: «STUPITI» - L'Associazione nazionale magistrati, per bocca del presidente Luca Palamara, esprime
stupore per le dichiarazioni di Mancino ed esprime «rammarico» per il fatto che il numero due di Palazzo
dei Marescialli «non sia a conoscenza che da parte dell'Anm c'è sempre stata e c'è tuttora la disponibilità al
1 di 2
01/07/2010 17:34
Corriere della Sera
http://www.corriere.it/politica/10_luglio_01/mancin...
dialogo». «Protestiamo, Mancino dovrebbe saperlo, per evidenziare l'iniquità e l'irragionevolezza di
disposizioni della manovra che, se confermate, penalizzerebbero in maniera ingiustificata i più giovani e, più
in generale, tutti coloro chiamati a essere valutati ai fini della progressione economica, alterando il
meccanismo delle carriere e incidendo, così, sull'autonomia e sull'indipendenza della magistratura».
 oppure :

L’acume politico e la capacità di osservare le vicende nazionali ed
internazionali proprie di Francesco Cossiga sono note ai più. Ed
anche sulla vicenda del Lodo Alfano, e sulla relativa pronuncia
della Corte Costituzionale, il Presidente emerito non si è smentito.
Perché in molti hanno “finto” di non sapere che (almeno sulla
carta), con la sentenza emessa l’altro giorno, la Consulta -
ribadendo l’uguaglianza di fronte alla legge così come sancita
dall’art. 3 - ha di fatto messo in mora anche i magistrati. Ha
...
spiegato Cossiga: «Con una legge ordinaria anni fa i membri del
Consiglio superiore della magistratura ottennero, non con una legge costituzionale ma con una legge
ordinaria, la prerogativa della insindacabilità, e cioè la non punibilità, per i voti dati e i giudizi espressi
nell'esercizio delle funzioni loro attribuite: e cioè – ha spiegato ancora l’ex Capo dello Stato - per i voti
dati e i giudizi espressi nelle procedure per l'assegnazione di posti e cariche direttive o di trasferimenti su
richiesta o d'ufficio dei magistrati o nelle cosidette 'pratiche a tutela' dei magistrati nei confronti di giudizi
e opinioni espresse nei loro confronti da persone o istituzioni». E non finisce qui perché il senatore a vita
ritiene che questo sia un vero e proprio privilegio che «costituisce una violazione del principio di
eguaglianza, secondo quanto ha statuito la Consulta pronunziandosi sul 'lodo Alfano'» in quanto da
introdurre nell'ordinamento giuridico con una legge ordinaria, ma con una legge costituzionale. Ma
questo sicuramente non avverrà perché, sostiene ancora Cossiga, «trovandosi la Corte costituzionale e il
Csm sulla stessa linea politico-ideologica, la Corte adotterà un metro di giudizio diverso da quello adottato
nei confronti del lodo Alfano. E se qualcuno dirà: 'Ma tu, compagno, ti contraddici',  si risponderà come
rispose Stalin a un compagno della direzione del Pcus:"Ebbene sì, mi contraddico. E tu compagno, che
vuoi?"».
E allora, vogliamo parlare del referendum datato 8 novembre 1987 sulla responsabilità civile dei
magistrati per la quale  l’86,70 per cento dei votanti (crica 26 milioni di persone) si è espressa
favorevolmente? Ne avete più notizia? Ad oggi, di certa, abbiamo soltanto la legge 117 dell’88, quella,
per intenderci, che prevede che il cittadino può rivalersi – in caso di errori colposi o dolosi – non contro il
magistrato che ha commesso l’errore, ma contro lo Stato. Altro che uguaglianza di fronte alla legge...
Per dirla con Matteo Mion (Il Giornale, 11 ottobre 2009), riferendosi appunto ai magistrati, «nonostante
un referendum avesse sancito il contrario, non sono sottoposti (gli unici insieme a Dio) ad un giudizio di
responsabilità. Possono scrivere tutte le baggianate che credono anche se l’oggetto è la restrizione della
libertà altrui. (...)Sono per legge un gradino sopra tutti perché la Costituzione ne garantisce
quell’autonomia che lorsignori hanno scambiato per primazia».
Eppure la stessa Costituzione prevede, appunto, che la responsabilità (quando la stessa è penale) è
1 di 2
12/10/2009 07:16
Il Legno storto, quotidiano online - Politica, Attualit...
http://www.legnostorto.com/index2.php?option=c...
personale. Evidentemente lo è per tutti tranne che per loro: avete mai visto un magistrato in manette per
un errore commesso nello svolgimento delle proprie mansioni, magari, appunto, restringendo
ingiustamente l’altrui libertà?
Da: www.giustiziagiusta.info