Mah, Achab, su alcuni punti hai ragione, su altri...no.
Qualche utente è infantile, qualcun'altro è fanatico, un altro è maschilista, qualcuno è saccente?
Vero.
"Bisognerebbe semplicemente battersi per l'uguaglianza delle regole" dici...
Il problema è che non tutti sarebbero d'accordo, oltre al fatto che magari quella non è la soluzione per la semplice ragione che una società umana dove vi sia l'uguaglianza delle regole tra UU e DD non è mai esistita.
Ci sarà una ragione, non credi?
Cmq, se vuoi un approccio egualitaristico alla qm, perchè non vai su Uomini Beta?
E anche se fosse, tu credi che basti dire: "Noi vogliamo l'uguaglianza delle regole", e questo risolverebbe i ns. problemi?
Questo ... non ti sembra infantile?
A me, dato che parliamo di cose da bambini, ricorda tanto quel celebre dialogo nella favola Alice nel paese delle meraviglie:
http://www.uomini3000.it/552.htmContestualizzato significa, "il problema, caro Achab, non è cosa vuoi te o noi, ma è: chi comanda? Tutto qui."
E dato che chi comanda è colui che detta le regole, affinche tu o noi, diciamo gli uomini, possano imporre "l'uguaglianza delle regole", significa che sono gli uomini che devono comandare.
Ma dal momento che a comandare sarebbero gli uomini, significa che tanta uguaglianza non c'è ...
A me pare proprio una contraddizione logica, un po' il problema con cui si è scontrata l'utopia comunista, dove, volendo l'uguaglianza, ha imposto una dittatura ancora peggiore, perchè anche "se tutti gli animali sono uguali, alcuni sono più uguali degli altri (i maiali che vanno al potere)"
Ossia, alla fine, anche nell'uguaglianza, la disuguaglianza viene cmq sempre fuori.
E va bene, cose che sappiamo, si potrebbe continuare .
Io credo invece, questo è stato il mio approccio, che il cambiamento maschile, più che dire "io voglio cambiare quello" ossia l'esterno, le leggi, la società, il costume, etc etc debba passare da un cambiamento interno, ossia, attraverso un cammino iniziatico, sono gli uomini che devono cambiare - attraverso la presa di coscienza e una maggiore consapevolezza- e di conseguenza, potranno cambiare anche "le regole" (in meglio, qualsiasi esse siano).
Ma questo, in generale, gli uomini non lo vogliono fare.
Preferiscono rimanere come sono, molto più comodo e facile, e continuare a fare, dire, sognare a 40-50-60 anni, come il bambino che furono a 4-5-6 anni.