Autore Topic: il femminismo nauseante della Disney.uomini coglioni e femmine eroine.  (Letto 2267 volte)

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Offline Peter Bark

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http://www.film.it/film/ribelle-the-brave-recensione-pixar/

Chi ha parlato di fantasy? Ogni volta che la Pixar se ne esce con un nuovo film le aspettative si alzano sempre di più, e “Ribelle – The Brave” prometteva di essere non solo il primo film Pixar con una protagonista femminile, ma anche il primo fantasy prodotto dalla compagnia di John Lasseter.

Ribelle The Brave recensione Pixar - Merida con re Fergus e la regina Elinor
La ribelle Pixar divide la stampa

Se da un lato la promessa della storia al femminile è stata mantenuta, dall'altra potete anche cancellare dalla vostra mente la parola “fantasy”, perché “Brave” è una fiaba. Il film di Mark Andrews e Brenda Chapman condivide decisamente alcune atmosfere e suggestioni provenienti dal mondo de “Il signore degli anelli” e compagnia, ma ne abbandona la tendenza all'avventura a tutti i costi per raccontare una storia ben più intima e umana. In questo caso, quella di una ribellione adolescenziale e il rapporto di una figlia con la madre. Dalle divergenze iniziali si arriva alla reciproca comprensione e al classico “E vissero tutti felici e contenti”. Ma, come accade sempre con la Pixar, è il percorso a contare più del traguardo.

Un percorso fatto di elementi più familiari rispetto ad altri, ben più originali film dello Studio. C'è la giovane avventata che esprime un desiderio dalle conseguenze imprevedibili. C'è la lotta contro il tempo per “ricucire” il tutto e porre fine alla maledizione. E poi ci sono i grandi paesaggi e l'enfasi sulla spettacolarità della messa in scena e delle canzoni tipica dei più classici film Disney. Ma l'originalità, pur se meglio celata, è comunque presente nel modo in cui viene tratteggiata la principessa Merida, che anziché la solita damigella in pericolo alla ricerca del Principe Azzurro è una ragazza forte, risoluta, scaltra e indipendente. Mentre gli uomini sono allegri beoni attaccabrighe, le donne tengono in mano le sorti del mondo, e in questo senso “Ribelle - The Brave” è un'opera fortemente femminista.

Ribelle The Brave recensione Pixar - Merida e Elinor
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Il tutto è confezionato con una perizia e un gusto estetico che fanno di “Brave” il film visivamente più mirabolante mai prodotto dalla Pixar. Basta uno sguardo alla folta chioma rossa di Merida per capire quanta cura sia stata posta nei dettagli, ma è facile perdersi anche nella bellezza della lussureggiante vegetazione scozzese. A volte, finché i personaggi non entrano in scena, quasi non ci si rende conto di trovarsi davanti un cartone animato. E siccome il cinema resta principalmente un'arte visiva, anche se la storia di “Ribelle – The Brave” non è tra le più indimenticabili, la sua folgorante bellezza trascina, commuove e dice più di mille parole.

Offline COSMOS1

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Re:il femminismo nauseante della Disney.uomini coglioni e femmine eroine.
« Risposta #1 il: Agosto 05, 2012, 14:51:23 pm »
1 conflitto madre/figlia
2 il mondo in mano alle donne
3 uomini giocherelloni

magnifico: cosa possiamo volere di più? vogliono prendersi loro l'onere di salvare il mondo? si accomodino
e ci lasciano in pace finchè finiamo la partita e tressette!  :cool:
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Offline Lucia

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Re:il femminismo nauseante della Disney.uomini coglioni e femmine eroine.
« Risposta #2 il: Agosto 05, 2012, 16:37:06 pm »
ma...perché Disney?

(noi non abbiamo TV, ma abbiamo molti DVD molte con le fiabe Disney per il bimbo  e sinceramente mi piacciono, sono le fiabe classiche.)

Offline krool

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Re:il femminismo nauseante della Disney.uomini coglioni e femmine eroine.
« Risposta #3 il: Agosto 05, 2012, 18:25:32 pm »
E' la disney degli ultimi tempi, quella con la pixar. Prima non era così, o comunque lo era molto meno.

Chi si ricorda all'inizio degli incredibili l'intervista con la mamma (mrs. incredible)? :sick:

Offline vnd

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Re:il femminismo nauseante della Disney.uomini coglioni e femmine eroine.
« Risposta #4 il: Agosto 06, 2012, 12:21:14 pm »
La Disney è il produttore di lungometraggi di animazione più belli in assoluto.

Ricordo di aver letto un articolo che parlava di un calo nel fatturato Disney, dovuto al fatto che per incamerare finanziamenti governativi volti a proporre modelli femminili alternativi allo stereotipo aveva realizzato filmati che non erano graditi al pubblico.

Non ricordo esattamente il periodo ma, credo che fossimo... nella seconda metà degli  anni novanta.

Per corfermare la datazione di questo ricordo, ho dato un occhiata all'elenco dei cartoni animati e fatta eccezionie per i classici nei quali la fata buona è colei che sostituendo la mamma, salva, di fatto la situazione (Pinocchio, Cenerentola, la Bella addormentata nel bosco(tre fate simpatiche e pasticcione)) ed escludendo Alice e Mary Poppins, possiamo dire che il primo cartone femminista sia stato "Le avventure di Bianca e Bernie", 1979.

[la Disney alterna filmati d'animazione destinati ad un pubblico maschile con altri orientati al pubblico femminile. Per questa piccola analisi, per risparmiare tempo, non prenderò in considerazione i primi]

La Sirenetta, dieci anni dopo, propone il modello di ragazza indipendente e ribelle che, tuttavia abbandona ancora le proprie sicurezze per l'amore. Che è ancora presentato come un valore.

Anche "La Bella e la Bestia", pur ponendo un modello di ragazza dalla grande curiosità culturale, dà all'amore un valore essenziale.

Con Aladdin, 1992, i ruoli di Cenerentola si invertono  è la principessa a scegliere il plebeo e al posto della fata abbiamo un Genio della Lampada.

Direi che il primo cartone dichiaratamente femminista è Pocahontas, 1995 con sequel Pocahontas II,  solo per l'home video, del 1999.
Pocahontas in soli due filmati si fa ingroppare da ben tre uomini. E ho detto tutto.
Anche l'amore con la "a" maiuscola va a farsi benedire.

Ne, il Gobbo di Notre Dame il protagonista innamorato fa da Pigmalione alla sua bella ed il cattivo è un prete vizioso.

Mulan, 1998. rivendica il diritto di sostituire il padre in battaglia e si innamora del suo addestratore che, temendo persino di esser diventato gay, la ricambia.

Deve essere da qui in poi che la Disney corregge il tiro e ritorna a modelli di eroi classici e più verosimili.

Tuttavia, in Ratatuille, nel 2007 abbiamo una scena che non è mai stata notata: l'unico caso di violenza tra partner rappresentato dalla Disney: la cuoca tira uno schiaffo al protagonista.

Il messaggio che passa è chiaro, per una ragazza, tirare un ceffone al ragazzo è cosa normale.
Perché è addirittura lui a scusarsi con lei (invece di lordarla di brutto, come avrebbe fatto con un coetaneo maschio).





Vnd [nick collettivo].