Autore Topic: Hollande ed il femminismo  (Letto 1464 volte)

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Alberto86

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Hollande ed il femminismo
« il: Maggio 17, 2012, 05:31:01 am »
Roma, 17 mag. (TMNews) - Aveva promesso la parità fra uomini e donne al governo; e sono 17 le donne sui 34 nomi dell'esecutivo guidato da Jean Marc Ayrault come primo ministro, per il neopresidente francese Francois Hollande. Un governo che oggi pomeriggio si riunirà per la prima volta. Ma se la parità è formalmente rispettata, i posti di grosso calibro vanno quasi tutti a uomini: così Laurent Fabius al ministero degli Esteri, Manuel Valls agli Interni, Michel Sapin - fedelissimo hollandiano - avrà il ministero del Lavoro, Pierre Moscovici ottiene il ministero delle Finanze, Arnaud Montenebourg - il giovane leone della sinistra del partito - il ministero della Reindustrializzazione. E' uno spettro di tutte le correnti del partito socialista in un gioco di equilibri politici; numerose sono del resto le poltrone se si pensa che il precedente governo conservatore ne contava 32..
Delle 17 donne al governo, molte occupano posti di viceministro. L'unica sorpresa è quella di Christiane Toubira: 60 anni, indipendente, deputata della Guiana nota per la legge sulla lotta alla schiavitù che porta il suo nome, è stata nominata al ministero della Giustizia.
Tradizionalmente femminili per competenze sono il grosso degli altri posti destinati alle donne. Il ministero dell'Ecologia va a Nicole Briq, specialista delle finanze pubbliche, mentre la leader ecologista Cecile Duflot ottiene il ministero per l'Uguaglianza territoriale. Un posto per la giovane franco marocchina Najat Vallaud-Belkacem, ministro per i diritti delle donne e portavoce del governo. Aurélie Filipetti è ministro della Cultura e Marisol Touraine va agli Affari sociali e alla Salute.
Restano inoltre fuori dal governo i grandi nomi delle donne socialiste, da Martine Aubry all'ex candidata presidenziale Ségolène Royal.
Fonte: http://www.tmnews.it/web/sezioni/news/PN_20120517_00002.shtml



Ed ecco spuntare i soliti piagnucolamenti femministi dalle emancipate "giornaliste" italiane, abituate alle scandalose, sessite ed anti-meritocratiche leggi femministe italiane:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/daassociare/2012/05/16/-ANSA-FOCUS-FRANCIA-GOVERNO-ROSA-PALLIDO-POCHE-DONNE-VERTICI_6881621.html






Spero per gli uomini francesi di non trovarsi di fronte al nuovo Zapatero francese  :sick:

Offline Cassiodoro

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Re: Hollande ed il femminismo
« Risposta #1 il: Maggio 17, 2012, 06:39:44 am »
"Un posto per la giovane franco marocchina Najat Vallaud-Belkacem, ministro per i diritti delle donne... "
Sarebbe stata una novità eccezionale se avesse creato anche un ministero per i "diritti degli uomini" intesi come maschi...... ma la "parità" è un concetto variabile in testa alle femministe ed ai loro lacchè.
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Re: Hollande ed il femminismo
« Risposta #2 il: Maggio 17, 2012, 10:02:58 am »
Dobbiamo aspettarci (e temere) un altro Zapatero? Un altro che farà leggi sessiste tipo la legge
contro la violenza di genere? Se il buongiorno si vede dal mattino.............