Autore Topic: "Violenza sulle donne, EMERGENZA sociale"!  (Letto 975 volte)

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Alberto86

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"Violenza sulle donne, EMERGENZA sociale"!
« il: Maggio 09, 2012, 13:39:22 pm »
Vanessa aveva solo 20 anni, era una bella ragazza ma soprattutto aveva una vita davanti. Invece il fidanzato l'ha uccisa, strangolandola e poi gettandola da un ponte. Vanessa e' solo una delle ultime vittime della violenza sulle donne in Italia: una vera e propria emergenza che in soli quattro mesi ha visto oltre 50 donne uccise, quasi sempre per mano del compagno o dell'ex.
L'omicidio generalmente e' preceduto da segnali: ossessioni, gelosie, liti furiose, vere e proprie persecuzioni, dice all'ANSA la criminologa Roberta Bruzzone, consulente di Telefono Rosa, tra i massimi esperti di violenza sulle donne. La violenza in famiglia e' in aumento, afferma la criminologa, e i dati di quest'anno sono ancora piu' preoccupanti dei precedenti.
Una donna viene uccisa ogni due-tre giorni e quasi sempre a toglierle la vita e' il compagno o l'ex. L'Italia conferma cosi' il triste primato europeo per gli omicidi intrafamiliari. C'e' una ''sottovalutazione'' del fenomeno violenza in famiglia che va di pari passo con ''un aumento dei casi di omicidi e di maltrattamenti. Oggi c'e' un clima sociale che spinge all'esasperazione e la coppia e' il luogo dove si manifesta il lato peggiore di un individuo, specialmente se violento. Ecco perche' e' pericoloso accettare anche il primo schiaffo: perche' dopo, quasi sicuramente, ne seguiranno altri e sara' sempre peggio''.
I maltrattamenti non vanno mai sottovalutati. ''Anche l'ultimo omicidio, quella di Vanessa Scialfa, e' stato preceduto da segnali inequivocabili: ossessioni, gelosie, comportamenti persecutori. E' l'ennesima dimostrazione che molti di questi omicidi si possono evitare''. L'identikit dell'aggressore generalmente e' il cosiddetto 'uomo della porta accanto', senza profili psicologici di particolare rilievo, non noto alla societa' o alle forze dell'ordine per qualche atteggiamento particolare.
La violenza intrafamiliare, spiega Roberta Bruzzone, e' assolutamente trasversale. ''Non riguarda solo contesti sociali depressi ma anche famiglie benestanti e socioculturalmente di un certo livello. Ci sono anche imprenditori 'stalker'. Vanno sfatati certi tabu''', aggiunge la criminologa.
Questi omicidi non sono ''delitti passionali'' o ''raptus di follia'', precisa Roberta Bruzzone, ed e' improprio usare questi termini. ''Sono omicidi premeditati e lucidi. Spesso le vittime vengono prima torturate psicologicamente e poi massacrate con efferatezza. In tanti anni di indagini - racconta - di gente che ha ucciso in preda ad un raptus ne ho vista pochissima. Di 'passionale' in questi delitti non c'e' nulla. Sono delitti d'odio. Uccidere, per questi uomini, e' una forma di controllo delle vittime. Il delitto passionale non ha nulla dell'amore''.

Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/speciali/2012/04/27/Emergenza-sociale-50-donne-uccise-quattro-mesi_6783227.html









PS: UNA FEMMINA UCCISA OGNI 2-3 GIORNI ED OGNI DONNA E' IN PERICOLO DATO CHE OGNI UOMO DELLA PORTA ACCANTO E' PER GENETICA DI GENERE UN POSSIBILE FEMMINICIDA  :lol: :lol: :lol:  :lol: :lol:   FEMMINE ITALIANE NON VI RESTA CHE SCOPARVI TRA DI VOI E TENERVI LONTANO DA QUALSIASI UOMO  :lol: :lol: :lol:
COSI FINALMENTE CI SAREBBE UN'EMIGRAZIONE MASCHILE DI MASSA VERSO L'ESTERO E ANCHE I MASCHI PIU' ADDORMENTATI COMINCEREBBERO A SVEGLIARSI!!!   :rolleyes:
« Ultima modifica: Maggio 19, 2013, 03:15:54 am da Alberto »