Autore Topic: vittimismo femminile: LA VIOLENZA NON HA SESSO, specie per chi ne è vittima!  (Letto 4601 volte)

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Offline ugualitarioh

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Facebook e altri social network pullulano di pagine e gruppi dal titolo "no alla violenza sulle donne"! Non se ne può più! Non sarebbe più giusto e sensato intitolare "no alla violenza sulle persone più deboli, indifese, pacifiste..."?
La violenza la subiscono anche gli uomini, spesso in modo peggiore (finendo in coma irreversibile o gravemente invalidi a vita: ma, a quanto pare, anche soltanto una pacca sul sedere o una palpatina al seno di una donna non consenziente, per quanto giustamente atti osceni e biasimevoli, sono considerate violenze ben più gravi!), da parte di altri uomini, più forti, violenti, vigliacchi e spietati (e la società non li tutela, già dall'infanzia, vittime di tremendi atti di bullismo, a differenza delle tanto protette femminucce, essi invece si sentono dire dai genitori stessi "impara a essere uomo e a difenderti da solo, altrimenti sei una merda"!) o da parte di donne furbe e maligne che si approfittano spesso del fatto che la società le protegge e le difende sempre e comunque "a priori" in quanto "gentil sesso" o "sesso debole"!
E aggiungo un'altra cosa: la violenza, fisica o psicologica che sia (e ripeto che spesso un uomo fragile subisce violenza fisica molto più brutale di quanto non la riceva una donna anche brutalmente stuprata!), la subiscono anche le donne da parte di altre donne, per cui queste pagine contro la violenza sulle donne tendenti a demonizzare il genere maschile sono decisamente da censurare e denunciare, in quanto incitano alla misandria, e rendono le donne esseri tremendamente e abominevolmente egoisti ed egocentrici, non considerando e dunque non rispettando le tante categorie di maschi umani fragili, vittime di violenza brutale, anche da parte di molte donne!

Offline ilmarmocchio

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il lavaggio del cervello operato dai media ha dato i suoi nefasti risultati

Offline ugualitarioh

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http://www.comunicazionedigenere.com/ogni-4-morti-ammazzati-ben-3-sono-maschi-cade-anche-larcano-femminista-del-femminicidio/

Lo sanno tutti che le vittime di omicidio nel mondo sono per ben più del 50% (si sfiora l'80%) uomini! In un approfondito dibattito televisivo brasiliano che vidi diversi anni fa veniva esaurientemente spiegato che uno dei motivi principali e più importanti per cui l'aspettativa di vita dei maschi in Brasile (paese con un alto tasso di criminalità) fosse notevolmente più bassa di quella delle femmine (di quasi 9 anni, mentre in Italia di 5, e in paesi dove la criminalità è bassissima, quasi assente, tipo Islanda e San Marino, tale differenza di longevità è minima: appena 3 anni!) era il fatto che, nell'ambito della delinquenza, i maschi erano vittime di omicidio molto più delle femmine! Di sicuro la speranza di vita più alta nelle femmine umane è dovuta essenzialmente a fattori sociali (grazie anche a medici nella stragrande maggioranza uomini che hanno ridotto considerevolmente nel corso dei decenni la mortalità per parto, un tempo assai più diffusa!) e solo in minimissima parte a fattori genetici (come certe vogliono erroneamente far credere)! Ma il femminicidio suscita più scalpore ed è considerato più grave, perché? Forse perché la femmina umana, oltre ad essere universalmente riconosciuta come il sesso fragile, indifeso e gentile, è provvista di utero che potenzialmente può generare vita al suo interno e la sua vita è dunque più importante di quella di un uomo, che tutti dan per scontato che debba esser sempre e comunque il sesso forte, capace di difendersi da solo e senza alcun bisogno di esser tutelato???

Alberto86

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Facebook e altri social network pullulano di pagine e gruppi dal titolo "no alla violenza sulle donne"! Non se ne può più! Non sarebbe più giusto e sensato intitolare "no alla violenza sulle persone più deboli, indifese, pacifiste..."?
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Chiamasi femminismo!  :sleep:

Offline Lucia

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Sono assoluttamente d'accordo col fatto che la violenza in genere bisogna denunciarla e non la violenza sulle donne. Non è una giustificazione solo sto pensando al perché la violenza sugli uomini non è cosi pubblicizzata, denunciata come quella sulle donne. E una cosa ovvia che si fa per "feminismo" e mancanza di rispetto per gli uomini o c'entra anche un vecchio pregiudizio retaggio culturale proprio maschilista dove
"tutti dan per scontato che debba esser sempre e comunque il sesso forte, capace di difendersi da solo e senza alcun bisogno di esser tutelato"
Donne, bambini , vecchi sono stati protetti dalla forza fisica altrui fino a un certo punto anche dalle società tradizionale, anche se in cambio era un podi compassione perché ne avevano bisogno. Ma se io, Lucia, o anche un uomo si intromette in una risa tra due uomini  a difendere una delle parti, la parte difesa si sente più offesa del mio intervento che della violenza fisica che potrà subire dall'altro. Non so se mi sono fata capire. Per donne ci vuole forza per denunciare i stupri (veri certo non immaginati) perché lungamente le hanno taciute per vergogna, ma forse per un uomo serve ancora più forza e cambiamento di prospettiva per dichiarare in pubblico che è stato picchiato e chiedere tutela e compassione pubblica. Non? Non è anche questa cosa in gioco nel fatto che di violenza fisica sugli uomini si parla meno?

Offline renato.dg

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si li ho visti anche io e sono tutti gruppi in profonda malafede.L'idea è sepre la solita: dauna parte c'è il Bene e la Vittima dall'altra l'origine del male.Particolarmente odiose quando si mettono allo stesso livello dei bambini cioè consacrano di fatto la loro presunta innocenza innata.le donne uccideno di meno sicuramente , ma sono le mandanti morali di omicidi di altri uomini perchè bisogna tenere in considerazione il loro potere persuasivo sulla mente maschile in modo anche dissimulato.L'odio ela rabbia che una donna può provare è allo stesso livello di quella maschile.Si manifesta in altro modo ma è la stessa in quantità.
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Offline ugualitarioh

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si li ho visti anche io e sono tutti gruppi in profonda malafede.L'idea è sepre la solita: dauna parte c'è il Bene e la Vittima dall'altra l'origine del male.Particolarmente odiose quando si mettono allo stesso livello dei bambini cioè consacrano di fatto la loro presunta innocenza innata.le donne uccideno di meno sicuramente , ma sono le mandanti morali di omicidi di altri uomini perchè bisogna tenere in considerazione il loro potere persuasivo sulla mente maschile in modo anche dissimulato.L'odio ela rabbia che una donna può provare è allo stesso livello di quella maschile.Si manifesta in altro modo ma è la stessa in quantità.

Se le donne in media, da sempre adagiate dietro il comodo (e oserei aggiungere privilegiato e persino parassitario!) status sociale e culturale di "sesso debole", venissero sottoposte alle stesse identiche pressioni sociali e psicologiche a cui vengono sottoposti gli uomini, di sicuro sarebbero omicide quanto gli uomini, o forse anche di più! Molto comodo per le femmine basarsi semplicemente su dati e statistiche fatte con superficialità senza analizzare in profondità i mille problemi e le mille realtà di ordine sociale e culturale: non è certo per un fatto naturale o genetico che le donne risultano in media meno assassine degli uomini (e le assassine comunque uccidono più maschi che femmine) o anche più longeve!!!

Offline Peter Bark

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. Per donne ci vuole forza per denunciare i stupri (veri certo non immaginati) perché lungamente le hanno taciute per vergogna,

e se li hanno taciuti per vergogna,gli stupri,sono venute tutte da te a denunciarli segretamente?
Basta con ste balle di passati atroci,ci pensano già le femministe a martellare,tu non hai vissuto nel medioevo o cinquant'anni fa,esattamente come me,quindi non dare per certo quello che ti dicono tre dementi che amano revisionare qualsiasi cosa per far passare il concetto che i tempi andati,in cui non hanno nemmeno vissuto,fossero un cumulo indescrivibile di efferatezze verso le femmine.
Poi vorrei anche sapere su che certezze si basa l'assunto secondo cui qualsiasi femmina pure oggi farebbe un'immane fatica a denunciare le violenze che subisce,perché io lo vedo solo come un modo per insinuare che se tutte ste violenze venissero denunciate,metà degli uomini italiani sarebbero da sbattere in galera.
E ho il dubbio,visto che dati alla mano,molte s'inventano abusi che non esistono nemmeno,che sia così umiliante per la femmina moderna denunciare stupri,percosse,palpate,occhiatine non volute o chiamale come ti pare.   

Offline fabriziopiludu

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Offline Guit

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Re:vittimismo femminile: LA VIOLENZA NON HA SESSO, specie per chi ne è vittima!
« Risposta #9 il: Gennaio 28, 2013, 15:15:37 pm »
La responsabilità maschile protettiva nei confronti della maternità, è tenuta in vita con l'ossigeno dalla tecnocrazia, proprio per consentire l'accusa e il doppio piano di giudizio. Su tutto il resto l'antropologia è stata destrutturata, da quello che ci dicono le donne ormai fanno pure il soldato meglio degli uomini, però la gravità del gesto maschile nei confronti della donna, come simbolo di madre e fragilità, quella viene mantenuta.

La donna può triturare il feto per qualsiasi motivo personale, l'uomo invece, il conservatore coatto, deve rispettare il vecchio codice di responsabilità e pagare la crescita del figlio, dopo aver avuto un coito, che ancora molti usano raccontare in termini di: "Ti sei divertito adesso paga". Però la donna che s'è divertita aspira il feto.

Questa altalena del diritto, è funzione di un interesse privato femminile che pesa sulla società. Per le donne, l'uomo moderno è quello che lava i piatti ma non quello che può decidere, come fanno loro, quando diventare padre.

Su quello è meglio se rimaniamo antichi.

E' su queste basi che secondo me si costruisce l'accusa di violenza a senso unico. Serve per coprire l'interesse privato femminile, per deviare l'attenzione, per depistare un'analisi il più possibile obiettiva sul rapporto tra i sessi di oggi.

Ovviamente c'è dell'altro. Tutto ciò i poteri lo sanno benissimo e lo utilizzano per una strategia sesso-razzista, per l'adesione di massa a politiche contrarie agli interessi del popolo.



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Offline Guit

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Re:vittimismo femminile: LA VIOLENZA NON HA SESSO, specie per chi ne è vittima!
« Risposta #10 il: Gennaio 28, 2013, 15:40:25 pm »
Quanto ho scritto qui sopra trova una evidente conferma nelle politiche femminili per la paternità. Qual è l'unica cosa che ha fatto la Fornero per i padri? Il congedo di paternità, così possiamo lavare un po' i piatti mentre le donne moderne fanno carriera. Su tutto il resto, su quella fogna puzzolente di discriminazione sessuale che è oggi il diritto di famiglia e la sua applicazione pratica, nemmeno un cenno. Lì è meglio se gli uomini non si modernizzano.

E per nascondere la malefatta, prima di essere attaccate, mettono le mani avanti e fanno propaganda anti-uomo utilizzando l'argomento violenza a sesso unico.


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Offline ilmarmocchio

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Re:vittimismo femminile: LA VIOLENZA NON HA SESSO, specie per chi ne è vittima!
« Risposta #11 il: Gennaio 29, 2013, 10:52:32 am »
Quanto ho scritto qui sopra trova una evidente conferma nelle politiche femminili per la paternità. Qual è l'unica cosa che ha fatto la Fornero per i padri? Il congedo di paternità, così possiamo lavare un po' i piatti mentre le donne moderne fanno carriera. Su tutto il resto, su quella fogna puzzolente di discriminazione sessuale che è oggi il diritto di famiglia e la sua applicazione pratica, nemmeno un cenno. Lì è meglio se gli uomini non si modernizzano.

E per nascondere la malefatta, prima di essere attaccate, mettono le mani avanti e fanno propaganda anti-uomo utilizzando l'argomento violenza a sesso unico.

quoto al 100% . il diritto di famiglia, per giunta amministrato dalla disastrata giustizia italiana

http://www.lindipendenza.com/giustizia-in-italia-peggio-che-in-mongolia-e-vietnam/