Autore Topic: solidarietà a Massimo di Natale  (Letto 44638 volte)

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Re: solidarietà a Massimo di Natale
« Risposta #45 il: Febbraio 25, 2012, 14:58:01 pm »
Vi siete fissati col blog di una demente scadendo al suo stesso livello e insozzando con le sue scemenze questo forum in cui si dovrebbe discutere di cose molto più serie.
Ormai è un'ossessione la vostra. Sarete mica innamorati? :hmm:

Se è così mi sa che è un amore più che corrisposto. :lol:

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Re: solidarietà a Massimo di Natale
« Risposta #46 il: Febbraio 25, 2012, 16:00:10 pm »
Jason e Beta, vi invito a documentarvi meglio, non tirate sassi in piccionaia(*).
Per me quell'articolo citato da Jason non solo non può essere condivisibile, ma porta danni alla QM. Quell'articolo è sbagliato, nasce da una scarsa documentazione dell'autore.
Se ritenete malaugurata la prima ondata femminista, dovete giustificare le botte alle donne, il loro non poter votare, ed una serie di altre cose.

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(*) Nelle case antiche avere piccioni in piccionaia era segno di buona sorte, portava bene alla casa stessa; lo sconsiderato monello a volte si divertiva a tirare sassi con la fionda verso la piccionaia. Con ciò si sfogava, ma i piccioni scappavano e la casa si attirava la malasorte.

red, puo essere che io sia poco informato, ma per condannare le botte alle donne non serve essere femministi, basta essere umani, e gli obbiettivi che il primo femminismo non poteva ( e in misura minore, oggi, non puo) dichiarare sono sotto gli occhi di tutti. la differenza è che ora possono permettersi di uscire un po piu allo scoperto, e rivelarsi per quello che sono. e l'idea che essere antifemministi equivalga a giustificare le botte alle donne poi l'ho gia sentita da qualche parte :hmm:

Offline Fazer

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Re: solidarietà a Massimo di Natale
« Risposta #47 il: Febbraio 25, 2012, 16:07:51 pm »
Vi siete fissati col blog di una demente scadendo al suo stesso livello e insozzando con le sue scemenze questo forum in cui si dovrebbe discutere di cose molto più serie.

Ecco... :)

Offline beta

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Re: solidarietà a Massimo di Natale
« Risposta #48 il: Febbraio 25, 2012, 16:15:00 pm »
Vi siete fissati col blog di una demente scadendo al suo stesso livello e insozzando con le sue scemenze questo forum in cui si dovrebbe discutere di cose molto più serie.
Ormai è un'ossessione la vostra. Sarete mica innamorati? :hmm:

Se è così mi sa che è un amore più che corrisposto. :lol:

la fissazione è esagerata anche secondo me, comunque, come riportiamo il malebasching, gli articoli della 27 ora, e tutto il resto, vanno citate anche loro. perchè ancora oggi cè gente che pensa che la societa femminista che noi descriviamo esiste solo nella nostra mente, ergo: il marciume va documentato.

Offline beta

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Re: solidarietà a Massimo di Natale
« Risposta #49 il: Febbraio 25, 2012, 16:53:09 pm »
Quello che mi sembra poco chiaro in alcuni di voi, è che il femminismo ha diritto di esistere e diritto di esprimersi liberamente. Le donne hanno questo diritto.

Tocca agli uomini rispondere, dentro lo stesso identico diritto.

La conquista democratica consiste nel contraddittorio e nella libertà di espressione. Su questo sono talebano. Ogni deviazione da questo schema è una violazione di democrazia.

guit questo discorso vale, fin quando non entra in ballo la parola "lealta". le femministe hanno diritto di esistere "lealmente", hanno il diritto sacrosanto di portare avanti le loro idee lealmente. questa è democrazia.
non hanno il diritto di agire slealmente (contando e facendo leva sul fatto che invece l'altro sara leale).
per me le cose sono 2:
1) esistono i colpi bassi e si condanna chi li usa (e NON si riconosce a NESSUNO il diritto di usarli)
2) non esistono i colpi bassi e non esistono per nessuno.
poi cè una terza ipotesi quella di cui mi sembra tu sei talebano (e credo e spero di aver capito male). usare colpi bassi per loro è un diritto e per noi un infamia.
se io non riconosco a me stesso il diritto di essere sleale, DEVO condannarlo anche negli altri.
se io riconosco agli altri il diritto ad essere sleali, devo riconoscerlo anche a me.

Offline Stealth

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Re: solidarietà a Massimo di Natale
« Risposta #50 il: Febbraio 25, 2012, 18:16:20 pm »
la fissazione è esagerata anche secondo me, comunque, come riportiamo il malebasching, gli articoli della 27 ora, e tutto il resto

Andrebbero citate le fonti serie che hanno una certa autorevolezza mediatica. La 27esima ora è un blog abbastanza autorevole e merita di essere seguito come altri. Ma un blog insulso di qualche alienata credo che al massimo meriti qualche segnalazione ma poi basta, si va avanti pensando a cose più serie.

Offline Jason

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Re: solidarietà a Massimo di Natale
« Risposta #51 il: Febbraio 25, 2012, 19:09:47 pm »
Citazione
Per me quell'articolo citato da Jason non solo non può essere condivisibile, ma porta danni alla QM.

Red cosa porterebbe di dannoso ?

Citazione
Quell'articolo è sbagliato, nasce da una scarsa documentazione dell'autore.

Scarsa documentazione ? E chi te lo dice che sia una scarsa documentazione ? Hai tu invece documenti che possano smentire il link che ho messo ? Se si, allora mi ricrederò.

Citazione
Se ritenete malaugurata la prima ondata femminista, dovete giustificare le botte alle donne, il loro non poter votare, ed una serie di altre cose.

Scusami ma che c'entrano adesso quelle cose con la prima ondata femminista ?
Ma chi ha mai giustificato nulla ? Sono due cose completamente distinte tra l'altro.

Red, ricordati che non siamo noi a doverci giustificare di non essere misogini : sono le femministe a doversi giustificare di non essere misandriche . Le prime femministe, quelle "buone" come piace tanto chiamare, non si sono mai giustificate .

Inoltre l'articolo di AF quadra perfettamente ed ha senso dal punto di vista logico.

Inoltre il femminismo è stato finanziato e potenziato per uno scopo molto più grande dal punto di vista globale: nuovo ordine mondiale, controllo della popolazione sia demografico che mentale.

Vedi, dire che esiste il femminismo buono equivale a dire che le femministe avevano le sacrosante ragioni di odiare gli uomini per quello che "fecero" in passato, quindi per coerenza non dovrebbe neanche esistere l'antifemminismo stesso!!
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Jason

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Re: solidarietà a Massimo di Natale
« Risposta #52 il: Febbraio 25, 2012, 19:14:23 pm »
red, puo essere che io sia poco informato, ma per condannare le botte alle donne non serve essere femministi, basta essere umani, e gli obbiettivi che il primo femminismo non poteva ( e in misura minore, oggi, non puo) dichiarare sono sotto gli occhi di tutti. la differenza è che ora possono permettersi di uscire un po piu allo scoperto, e rivelarsi per quello che sono. e l'idea che essere antifemministi equivalga a giustificare le botte alle donne poi l'ho gia sentita da qualche parte :hmm:

-ecco
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Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline poisonmind

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Re: solidarietà a Massimo di Natale
« Risposta #53 il: Febbraio 25, 2012, 19:38:23 pm »
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=u2B1IrYxjfA

 :cry:

Tu sei buono e ti tirano le pietre.
Sei cattivo e ti tirano le pietre.
Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai,
sempre pietre in faccia prenderai.
Tu sei ricco e ti tirano le pietre
Non sei ricco e ti tirano le pietre
Al mondo non c'è mai qualcosa che gli va
e pietre prenderai senza pietà!
Cosi' sara' finché vivrai Sarà così
Se lavori, ti tirano le pietre.
Non fai niente e ti tirano le pietre.
Qualunque cosa fai capire tu non puoi
se è bene o male quello che tu fai.
Tu sei bello e ti tirano le pietre.
Tu sei brutto e ti tirano le pietre.
E il giorno che vorrai difenderti vedrai
che tante pietre in faccia prenderai!
Sarà così finché vivrai Sarà così
Memento Audere Semper (Gabriele D'Annunzio)

Offline COSMOS1

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Re: solidarietà a Massimo di Natale
« Risposta #54 il: Febbraio 25, 2012, 20:01:21 pm »
@ fazer e bizzarro

nel forum c'è posto per tutti, il fatto che si apra una discussione non obbliga nessuno a leggerla nè gli impedisce di seguirne e/o aprirne altre 10/100/1000
sul forum delle vaginesecche c'è stato un attacco ad un nostro amico
credo che chiunque di noi avrebbe piacere ad essere sostenuto in occasioni del genere, credo anche tu
poi è vero, c'è di meglio da fare nella vita
infatti, le vaginebagnate x restare in tema, tutto sommato molto + numerose delle altre  :wub:
buon we guys!
Dio cè
MA NON SEI TU
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Offline Guit

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Re: solidarietà a Massimo di Natale
« Risposta #55 il: Febbraio 25, 2012, 21:27:17 pm »

Io, per la prima volta, inizio a stancarmi. Se non siete capaci di dialogare il problema è vostro. Cosmos, ti avevo chiesto una cortesia e tu non puoi fare a meno di continuare a chiamarle vaginesecche e via dicendo. A me questi modi danno fastidio.

E vedo che per tutta risposta alle mie obiezioni, non avete praticamente cambiato di una virgola il linguaggio.

Evidentemente per i paucineuronici di questo forum Guit non conta un cazzo. L'importante è saperlo.

Take the red pill

Offline Fazer

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Re: solidarietà a Massimo di Natale
« Risposta #56 il: Febbraio 25, 2012, 21:42:22 pm »
@ fazer e bizzarro
nel forum c'è posto per tutti, il fatto che si apra una discussione non obbliga nessuno a leggerla nè gli impedisce di seguirne e/o aprirne altre 10/100/1000
sul forum delle vaginesecche c'è stato un attacco ad un nostro amico
credo che chiunque di noi avrebbe piacere ad essere sostenuto in occasioni del genere, credo anche tu

Mah, Cosimo, io come sai mi guardo bene dal intervenire nei thread che riguardano quel sito.
Comunque, mi pare che Guit abbia già detto tutto.
Quoto in pieno questo suo post:

Chiamarle "troie" o "mentecatte", minacciare il loro sito di oscuramento e chiusura, talvolta con espressioni violente, non rientra nelle mie cose difendibili. Sotto questo aspetto hanno ragione.
Ve l'ho sempre detto di lasciarle stare e di contraddire con serietà la loro azione ideologica. Niente.
Ma io personalmente, lo ripeto, mi dissocio da minacce, insulti e pretese di censura nei loro confronti.

Offline Red-

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Re: solidarietà a Massimo di Natale
« Risposta #57 il: Febbraio 25, 2012, 22:58:53 pm »
Per Jason e Beta:
intanto premetto che le mie sono opinioni, pertanto discutibili, e potrebbero pure essere infondate, perchè no. Premetto inoltre che per motivare dettagliatamente le mie opinioni dovrei scrivere parecchio e, scusate, non ne ho voglia.
Per sommi capi: la pima ondata va più o meno dall'inizio del femminismo al '68 circa, quando nacque la seconda ondata, con Elvira Banotti e le sue sorelle che chiedevano l'evirazione del maschio, più o meno.
Dire quando sia nato il femminismo è cosa impossibile, la storiografia è per sua natura imprecisa. Qualcuno negli anni scorsi ha scritto che il femminismo è nato nella preistoria. Volendo stare nel campo del sensato e del ragionevole, diciamo che la prima ondata nasce con le prime pubblicazioni sui diritti delle donne. Le prime pubblicazioni nascono quando la donna non poteva votare ed era sottoposta agli umori degli uomini; esisteva lo "ius corrigendi" nei confronti della donna.
Sul perchè esistessero queste norme è troppo lungo disquisire, diremo solo che tali norme sono nate da necessità e quindi avevano un loro senso, ma non mi dilungo (ne abbiamo parlato tanto in passato) .
Nascevano dalla necessità, ma ad un certo punto tale necessità è venuta meno. Così la donna ha chiesto che venissero cancellate tali norme.
Ha chiesto il diritto di voto (le suffragette), ha chiesto l'abolizione delle botte.
Raga, la prima ondata ha chiesto questo. Se la contestate, dovete contestare il voto alle donne e il fatto che non volessero prendere botte a uffa. Così è, se l'erba è verde non posso dire che è viola.

Allora, per capirci: patriarcato non significa predominio del maschio, patriarcato significa equilibrio tra i sessi.
Tutte le grandi religioni sono patriarcali, (lo è pure la massoneria e tutte le grandi filosofie) ed hanno resistito all'esame del tempo; gli analisti dell'ONU, pochi anni fa, hanno dedotto che se l'occidente vuole rinascere e ridare impulso alle nascite deve ristabilire il patriarcato. Queste cose hanno una certa importanza.
Poi esiste l'eccesso di patriarcato. (così come esiste l'eccesso in ogni cosa).

In maniera schematica, la prima ondata del femminismo ha chiesto la fine dell'eccesso di patriarcato, che faceva danni anche all'uomo, a ben vedere.
La seconda ondata ha chiesto e chiede il matriarcato. O almeno il dominio della donna comune sull'uomo comune.

Mi sembra ci sia una certa differenza...

Passo e chiudo (l'off topic)
« Ultima modifica: Febbraio 25, 2012, 23:42:34 pm da Red- »
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Rita

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Re: solidarietà a Massimo di Natale
« Risposta #58 il: Febbraio 26, 2012, 00:08:48 am »
Citazione
Prima di ciò, è d'obbligo comunque una breve premessa: non esiste, in questo pianeta, il "male assoluto". Anche le ideologie e i movimenti più disastrosi che il Genere Umano abbia mai partorito non possono venir dismessi completamente come "male assoluto": in ognuno di essi erano presenti anche briciole di bene, che per fortuna in molti casi son rimaste. Lo stesso discorso vale per il femminismo.
Leggendo l’articolo di antifeminist, e soprattutto la premessa che ho evidenziato non mi pare sia una condanna in toto delle  cd “conquiste” del femminismo: voto per le donne, diritto di famiglia con l’abolizione dello ius corrigendi verso moglie e figli, abolizione del delitto d’onore,  abolizione dell’incapacità giuridica delle donne etc. etc.
Secondo me non c’è (né ci potrà essere come non ci puo’ essere per tutti i movimenti o i fenomeni che abbracciano lunghi periodi storici e situazioni complesse) un’analisi condivisa sui meriti del femminismo in queste conquiste. Si pensi al revisionismo della guerra partigiana degli ultimi anni, per esempio: chi afferma che senza gli americani e gli alleati i partigiani non avrebbero liberato l’Italia condanna in toto l’idea e gli ideali dei partigiani ? A me pare di no, mette soltanto in dubbio il peso e l’importanza nell’oggettiva liberazione dal fascismo. Chi scrive libri sui crimini e sui delitti compiuti da gruppi di partigiani è per forza un fascista? A me pare di no. Chi scrive libri sui crimini compiuti dai soldati piemontesi o dai garibaldini durante la liberazione del Sud Italia è contro l’Unità d’Italia?Allo stesso modo chi fa un’opera di revisionismo degli scritti e delle idee delle femministe della prima ondata (che non credo siano soltanto queste tre o quattro.. altrimenti si confermerebbe uno scarsissimo peso del movimento femminista nelle conquiste dei diritti elencati sopra) è per forza contro il diritto di voto alle donne o per un ritorno allo ius corrigendi o alla potestà maritale?

 Non so.. forse mi sfugge qualcosa ma sono un po' perplessa. Se uno è anticomunista  puo' esserlo perchè considera l'ideologia del comunismo in sè sbagliata, se uno è antifascista può esserlo perchè considera l'ideologia del fascismo in sè sbagliata. Indipendentemente dal fatto che agli inizi entrambi potevano apparire come buone e giuste.  E però credo sia innegabile che il comunismo come nozione e come manifestazione storica piú elementare e diffusa, non è che il movimento reale di ribellione del popolo lavoratore allo sfruttamento capitalista. Cosa che ha avuto comunque delle ricadute in termini di diritti dei lavoratori. E credo sia innegabile che durante il fascismo sono state bonificate le paludi,  è stata istituita l'INPS e i treni arrivavano in orario  :lol:

Messa giù in maniera semplicistica perchè ovviamente  sul fascismo, sul comunismo, sulle loro origini,  trasformazioni e derive ci sono opinioni diverse (ed è bene che ci siano). Mi pare ovvio che lo stesso accada anche col femminismo. O no?

L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline beta

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Re: solidarietà a Massimo di Natale
« Risposta #59 il: Febbraio 26, 2012, 00:40:09 am »
red, non so se parliamo della stessa cosa, ti faccio quindi una domanda: il femminismo attuale è per te una innocente esagerazione del femminismo buono? si sono ingenuamente lasciate un po troppo andare ed hanno calcato un po troppo la mano? comunque la mia critica al femminismo buono non è in realta una critica a periodi storici che non conosco in se, la mia è una critica alla descrizione femminista di quei periodi, sono le femministe stesse ad aver infangato il primo femminismo. io ne prendo solo atto.