Autore Topic: meno poltrone, meno femministe  (Letto 3242 volte)

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meno poltrone, meno femministe
« il: Agosto 13, 2011, 14:38:52 pm »
questa manovra secondo me contiene profondi  elementi di iniquità   però  per quanto riguarda la QM credo sia da rilevare una cosa:
la diminuzione delle poltrone politiche, locale e forse anche nazionali, comporterà una diminuzione anche delle poltrone per le femministe
ed i  politici saranno meno disposti a concedere, per politicamente corretto,   poltrone non necessarie(per legge o  molto più raramente per talento)  poltrone alle femministe
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Re: meno poltrone, meno femministe
« Risposta #1 il: Agosto 13, 2011, 15:07:16 pm »
questa manovra secondo me contiene profondi  elementi di iniquità   però  per quanto riguarda la QM credo sia da rilevare una cosa:
la diminuzione delle poltrone politiche, locale e forse anche nazionali, comporterà una diminuzione anche delle poltrone per le femministe
ed i  politici saranno meno disposti a concedere, per politicamente corretto,   poltrone non necessarie(per legge o  molto più raramente per talento)  poltrone alle femministe

Se la matematica non è un'opinione e non viene posticipata l'entrata in vigore delle deleterie "quote-maiale" ritengo, al contrario, che tra pochi anni, con meno poltrone ed il 30% di posti assicurati, la loro influenza sarà molto più incisiva.

Online Massimo

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Re: meno poltrone, meno femministe
« Risposta #2 il: Agosto 13, 2011, 15:11:21 pm »
E un'altra cosa: i tempi di vacche magre che si stanno delineando impediranno ai maschi di essere
"generosi" con le femmine e di dare a loro posti di potere per meriti di letto perchè dovranno
preoccuparsi di mantenere i loro. Quindi avranno ben altro a cui pensare che concedere le quote
rosa: quando la torta si rimpicciolisce, le fette da assegnare si devono ridurre per forza. E ricorda
la crisi sarà benefica ai fini della rivalutazione dell'elemento maschile che tornerà ad essere per
forza di cosa indispensabile. Con buona pace del femminismo che imboccherà il viale del tramonto.
Esattamente come ai tempi della caduta di Roma. Che fine hanno fatto le matrone romane ricche
ed emancipate quando Roma cadde in mano ai Visigoti nel 410 E.V.? Vennero stuprate. Stessa
fine faranno tra un pò, nell'imminente crollo della nostra moribonda civiltà, i diritti femminili.
L'emancipazione della donna è una caratteristica delle civiltà in crisi. Me ne convinco sempre più.

Offline jorek

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Re: meno poltrone, meno femministe
« Risposta #3 il: Agosto 13, 2011, 15:15:29 pm »
secondo me la fai troppo facile. Meno femministe a destra e sinistra? si può darsi....ma sinceramente non vedo come ciò potrebbe migliorare la situazione maschile. Piuttosto ci aspettano tempi durissimi...per tutti

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Re: meno poltrone, meno femministe
« Risposta #4 il: Agosto 13, 2011, 15:22:37 pm »
secondo me la fai troppo facile. Meno femministe a destra e sinistra? si può darsi....ma sinceramente non vedo come ciò potrebbe migliorare la situazione maschile. Piuttosto ci aspettano tempi durissimi...per tutti

Ed è proprio perchè ci aspettano tempi durissimi che le femministe non romperanno più gli zebedei
Avranno altro a cui pensare: magari alla loro stessa sopravvivenza. E poi riflettici: proprio nei
tempi durissimi l'elemento maschile viene esaltato. Gli "inutili" maschietti diventano uomini utili,
anzi indispensabili alle donne che tornano ad avere bisogno di loro e quindi ad apprezzarli. Se ci
può essere un aspetto benefico nei tempi di ferro che si prospettano è proprio questo. E' nei
tempi di prosperità in cui le donne hanno l'illusione di cavarsela da sole (proprio perchè tutti sono
bravi) che le donne ci vomitano adddosso il loro astio. Adesso dovranno stare attente. Eccome!

Offline jorek

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Re: meno poltrone, meno femministe
« Risposta #5 il: Agosto 13, 2011, 15:28:41 pm »
qui stiamo entrando in una nuova era dove la politica non conterà piu niente. L'elemento maschile esaltato?può darsi, ma verrà proposta la solita sbobba dell'uomo stackhanovista, che lavora per dieci alla paga di uno, e ciò non so sarà bello...stiamo entrando nel nuovo alto medioevo, quindi come diceva Gandalf ne "Il ritorno del Re" <<Posate i martelli, e affilate le spade piuttosto>>

Online Massimo

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Re: meno poltrone, meno femministe
« Risposta #6 il: Agosto 13, 2011, 15:33:19 pm »
qui stiamo entrando in una nuova era dove la politica non conterà piu niente. L'elemento maschile esaltato?può darsi, ma verrà proposta la solita sbobba dell'uomo stackhanovista, che lavora per dieci alla paga di uno, e ciò non so sarà bello...stiamo entrando nel nuovo alto medioevo, quindi come diceva Gandalf ne "Il ritorno del Re" <<Posate i martelli, e affilate le spade piuttosto>>

Sì, peggio per noi. Ma ancora peggio per le donne. Quindi, tutto sommato, consolante!

Offline jorek

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Re: meno poltrone, meno femministe
« Risposta #7 il: Agosto 13, 2011, 15:40:23 pm »
Sì, peggio per noi. Ma ancora peggio per le donne. Quindi, tutto sommato, consolante!

mi immagino che stai scherzando....cmq se volete vedere come saremo messi noi tra qualche anno (o meglio quando sarà finito definitivamente berlusconi), basta che diate un'occhiata al belgio secondo me....

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Re: meno poltrone, meno femministe
« Risposta #8 il: Agosto 13, 2011, 15:59:09 pm »
da noi dopo berlusconi, una maggioranza parlamentare (se si vuole) si può trovare facile: al di là delle schermaglie per il potere e dell'antiberlusconismo,   PD e PdL  hanno programmi quasi sovrapponibili.    Ed insieme fanno intorno al 50% dell'elettorato.  Basta l' UDC come infiltrato del vaticano o  la Lega come sindacato del Nord  o qualche trasformista di deputato meridionale  venduto      e la maggioranza  è fatta. 
anche perchè  in realtà penso saremo schiavi della tecnocrazia europea.  Di fatti sarà Draghi a comandare ....  e questa manovra segna già il cambio del manovratore.

 
cmq volevo dire quel che diceva Massimo solo applicato alle femministe e non alle donne.
le femministe in italia sono poche migliaia .    Quasi sempre  provenienti da famiglia  colta e benestante che  fanno politica in ambienti protetti , strettamente legate con le segreterie dei partiti (nazionali o locali)   e sempre alla ricercaa di fondi pubblici e di  poltrone.
nel momento in cui viene scombussolata la geografia delle cariche e che i politici maschi rischiano il posto .. questi dovranno pensare a salvarsi.
bisogna pensare anche al sottobosco:  cioè  i politici dovranno pensare a sistemare anche i loro portaborse    e con le poltrone che si fanno scarse ... mica possono concedere tanto a delle isteriche inette?! 
se poi dimezzano il numero di parlamentari sarà una vera batosta per le femministe.

non sono d'accordo invece sulla consolazione  del  "quello sta peggio di me"  . ed infatti  temo che con la modifica dello Statuto dei lavoratori ed i contratti in deroga  resi normalità ci siamo dati una bella mazzata sui cojoni (faccio notare che quasi nessuno ne parla ) .
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Re: meno poltrone, meno femministe
« Risposta #9 il: Agosto 13, 2011, 16:06:02 pm »
Meno femministe a destra e sinistra?


le femministe storiche sono presenti tra i radicali,  la sinistra "rossa"   e nell'ex Forza Italia (provenienti dalle culture politiche citate precedentemnte).

se parli di femminsite volgarizzate(quindi non dichiaratamente femminista ma  femministe nei fatti)  sono presenti in tutti gli schieramenti ed hanno formazione culturale molto diversa:   la berlusconianpompinare Carfagna,  la ex fascio  Flavia Perina,   la nera Santanchè , la cattolica  Bindi.
 
tra le varie categorie...   credo che a salvarsi, come singole,  saranno le rosse perchè SEL dovrebbe ottenere un ottimo risultato elettorale e le berlusconiane già inserite perchè sono zoccole e furbe (cosa diversa dall'essere competenti ed intelligenti).

altra cosa politiche femministe... di cui secondo me oggi sono campioni  la Lega ed e SEL.   
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Offline jorek

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Re: meno poltrone, meno femministe
« Risposta #10 il: Agosto 13, 2011, 16:19:05 pm »
non è la maggioranza che conta, è la direzione da prendere che è rilevante....e sinceramente se non c'è riuscito berlusconi a dare una direzione a questo paese, non ci riuscirà certo quell'accozzaglia di arraffoni e cialtroni che lo sostituiranno. Prepariamoci al governo tecnico eletto dalla BCE

le femministe storiche sono presenti tra i radicali,  la sinistra "rossa"   e nell'ex Forza Italia (provenienti dalle culture politiche citate precedentemnte).

se parli di femminsite volgarizzate(quindi non dichiaratamente femminista ma  femministe nei fatti)  sono presenti in tutti gli schieramenti ed hanno formazione culturale molto diversa:   la berlusconianpompinare Carfagna,  la ex fascio  Flavia Perina,   la nera Santanchè , la cattolica  Bindi.
 
tra le varie categorie...   credo che a salvarsi, come singole,  saranno le rosse perchè SEL dovrebbe ottenere un ottimo risultato elettorale e le berlusconiane già inserite perchè sono zoccole e furbe (cosa diversa dall'essere competenti ed intelligenti).

altra cosa politiche femministe... di cui secondo me oggi sono campioni  la Lega ed e SEL.   


no intenddevo lo schieramente delle femministe, intendevo femministe varie ed eventualmente assortite

Offline ilmarmocchio

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Re: meno poltrone, meno femministe
« Risposta #11 il: Agosto 13, 2011, 17:26:04 pm »
Massimo :  L'emancipazione della donna è una caratteristica delle civiltà in crisi. Me ne convinco sempre più.


Pensando a vari periodi storici, mi sembra che l'ipotesi regga.
Nella fase ascendente di una civiltà, l'elemento caratterizzante è maschile.
Raggiunto lo zenith, scendendo, l'elemento femminile acquisisce sempre più visibilità

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Re: meno poltrone, meno femministe
« Risposta #12 il: Agosto 13, 2011, 19:38:47 pm »
Raggiunto lo zenith, scendendo, l'elemento femminile acquisisce sempre più visibilità

..  E porta alla definitiva rovina !!! Quello che ci sta succedendo. Bisognerà toccare il fondo per "riacquisire" l'elemento maschile della rinascita. Non credo che ci siamo troppo lontani però.  :hmm:

Offline jorek

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Re: meno poltrone, meno femministe
« Risposta #13 il: Agosto 13, 2011, 23:58:33 pm »
Massimo :  L'emancipazione della donna è una caratteristica delle civiltà in crisi. Me ne convinco sempre più.


Pensando a vari periodi storici, mi sembra che l'ipotesi regga.
Nella fase ascendente di una civiltà, l'elemento caratterizzante è maschile.
Raggiunto lo zenith, scendendo, l'elemento femminile acquisisce sempre più visibilità

boh..mi sa che l'emancipazione femminile c'entri ben poco,la nostra società  è in crisi sotto tutti  gli aspetti....la nostra società (quella italiana, ma anche tutta quella occidentale) è socialmente digregata ad ogni latitudine....

Online Massimo

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Re: meno poltrone, meno femministe
« Risposta #14 il: Agosto 14, 2011, 00:27:39 am »
boh..mi sa che l'emancipazione femminile c'entri ben poco,la nostra società  è in crisi sotto tutti  gli aspetti....la nostra società (quella italiana, ma anche tutta quella occidentale) è socialmente digregata ad ogni latitudine....
E come te lo spieghi? Non sarà che la campagna di svalutazione, di denigrazione, criminalizzazione
del genere maschile e la celebrazione orgiastica dell'elemento femminile abbia giocato un ruolo ben
preciso e sia stata un fattore più determinante di quanto non immagini? Questa "disgregazione" si
spiega nel modo più ovvio con la licenza attribuita alle donne di sfasciare matrimoni e famiglie a
loro libidine e discrezione andando a penalizzare sempre e comunque l'uomo colpevolizzandolo di ogni disagio e situazione nella quale si trova vittima pure suo malgrado. Adesso gli Dei dell'Olimpo (maschile) si sono adirati decretando la scomparsa della nostra civiltà (come di tutte quelle che ci
hanno preceduto commettendo gli stessi errori, ovvio). Me lo ha detto l'altro ieri un uccellino.