Autore Topic: Ancora stupri: tutti falsi!  (Letto 311821 volte)

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #135 il: Giugno 29, 2010, 13:01:51 pm »
ASSURDO

demenziale, si capisce da mille miglia come sono andate le cose, possibile che gli unici a non capire siano i poliziotti e il PM?

hanno preso appuntamento -> prima o dopo il rapporto lei ha detto quanto voleva -> lui ha detto no -> lei lo ha denunciato

è chiaro che in base alla giurisprudenza recente a questo punto il problema è solo quando lei ha detto il prezzo: se lo ha detto prima e lui ha consumato ma dopo si è rifiutato di pagare, per i giudici bellimbusti è violenza (mah  :blink:)
Tuttavia se lei il prezzo lo ha detto dopo il rapporto o addirittura lo ha detto prima e lui a quel punto ha rinunciato, in entrambi i casi non può essere neppure lontanamente stupro (ovvio)

ma gli inquirenti o non hanno capito, o fanno gli gnorri, o la giornalista fa l'ingenua, mah  :blink:

http://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/141152_escort_di_vimercate_in_sicilia_stuprata_da_studente_universitario/

Citazione
Escort di Vimercate in trasferta
Stuprata da studente universitario

Vimercate - Il suo giro d'affari la portava anche fuori dai confini regionali, per “accompagnare” clienti di tutte le età, solitamente di estrazione sociale medio-alta. Questa settimana la escort vimercatese era per esempio a Palermo, in un appartamento preso in affitto nel centro della città, probabilmente non proprio a pochi spiccioli. Aspettava un cliente, giovane, della buona società, studente universitario. E mai avrebbe immaginato che l'incontro si concludesse con uno stupro.

È invece andata così alla donna, una italo-brasiliana di 38 anni che risiede stabilmente in città. Che fare la vita comporti qualche rischio è comprensibile, ma la donna, dopo la drammatica esperienza, ha scelto di parlare e di denunciare il fatto ai carabinieri di Palermo che in breve tempo hanno rintracciato il colpevole e hanno fatto scattare le manette. L'episodio risale al 22 giugno scorso e la dinamica non ha molto di diverso da altri casi di questo genere. Il cliente ha trovato i riferimenti telefonici della donna su internet. Ha chiamato e ha preso appuntamento. Lei doveva aspettarlo nell'appartamento palermitano.

Qualcosa però deve essere andato storto fin dall'inizio. Lo studente l'ha violentata e subito dopo è scappato. La vimercatese però ha chiamato i carabinieri e ha denunciato lo stupro. I militari si sono messi rapidamente in cerca del ragazzo descritto dalla vittima e decisive sono state le telecamere di videosorveglianza di cui è disseminato il centro del capoluogo siciliano. Gli occhi indiscreti hanno immortalato i movimenti dello sconosciuto e i carabinieri sono riusciti a risalire all'identità e all'indirizzo del violento universitario, fino ad allora incensurato. Arrestato con l'accusa di violenza sessuale è stato trasferito all'Ucciardone, la casa circondariale di Palermo, in attesa di giudizio. C'è da credere che i suoi studi subiranno una battuta d'arresto.
Valeria Pinoia

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #136 il: Giugno 30, 2010, 13:35:50 pm »
quando ho letto di questa vicenda ero un po' perplesso, se non altro per la rilevanza dell'aggressione: lui le avrebbe strappato il bikini con un coltello, ferendola al seno e ai fianchi. La vicenda mi sembrava un po' paradossale per cui attendevo lumi. Adesso viene fuori che è ai domiciliari: nel gergo dei magistrati significa che lo stupro è una invenzione. Mah...  :wacko:

http://www.agrigentoflash.it/2010/06/30/licata-tentato-stupro-in-spiaggia-zarba-ai-domiciliari/


certo che ha davvero una faccia da delinquente, il tipo giusto per la nota prassi di sbattere il mostro in prima pagina  :shifty:



Citazione
Licata: tentato stupro in spiaggia, Zarba ai domiciliari

Filippo Zarba

ll Gip del Tribunale di Agrigento, Luca D’Addario, ha applicato la misura cautrelare degli arresti domiciliari all’invalido civile Filippo Zarba, 39 anni, celibe, di Pietraperzia. L’uomo era stato arrestato venerdì scorso con l’accusa di tentato stupro e  lesioni ai danni di una tuirista altoatesina di 31 anni, nonchè di detenzione e porto abusivo di un coltello del genere vietato. L’epidodio si è verificato in una rinomata zona balneare licatese.

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #137 il: Luglio 02, 2010, 08:32:51 am »



 :zzz:

http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/carbonara-po-rovigo-stupro-gruppo-consenziente-450080/


Citazione

Carbonara Po (Rovigo), denuncia stupro di gruppo ma era consenziente: è accusata di procurato allarme e simulazione di reato

Una ragazza veneta aveva detto di essere stata stuprata da alcuni ragazzi in un ristorante del Polesine, ma le analisi a cui si è sottoposta hanno smentito la sua versione: sia le riprese effettuate con il cellulare che gli esami tossicologici hanno dato esito negativo.

Per questo motivo una ragazza di 20 anni residente in Alto Polesine è stata accusata di procurato allarme e simulazione di reato. In un ristorante di Carbonara Po (Rovigo), un gruppo di ragazzi stava festeggiando un compleanno. Tra gli invitati c’era una coppia: a un certo punto la ragazza si è recata in bagno. Dopo qualche minuto il fidanzato, preoccupato per la sua assenza, è andato a cercarla.

Qui il ragazzo ha avuto l’amara sorpresa e ha visto la sua ragazza che sta avendo un rapporto sessuale con due uomini. Quando il giorno dopo il giovane ha raccontato alla fidanzata la storia, lei ha risposto di non ricordare nulla, di essere stata drogata e stuprata da quei due ragazzi e da altri due poco prima.

A quel punto i due hanno denunciato i quattro presunti violentatori. Ma quando i quattro sono stati chiamati dal magistrato, uno di loro ha fatto vedere al giudice le riprese fatte col cellulare, che avrebbero dimostrato che la ragazza era consenziente. Inoltre le analisi del sangue hanno smentito che fosse drogata.

30 giugno 2010 | 14:05  

« Ultima modifica: Luglio 10, 2010, 09:54:22 am da COSMOS1 »
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #138 il: Luglio 02, 2010, 08:38:27 am »
non c'è dubbio, un marocchino  :( spacciatore  :( con precedenti  :( non è un buon soggetto (daghe al can che l'è rabbioso)

però la storiella della signorina non convince molto...

http://www.bresciaoggi.it/stories/Cronaca/163920_ventitreenne_stuprata_preso_laggressore/

Citazione
Ventitreenne stuprata, preso l'aggressore
LA VIOLENZA. I carabinieri sono riusciti a individuare l'autore di una violenza sessuale compiuta la sera del 18 giugno nell'abitazione della vittima al Carmine

In manette cittadino marocchino di 37 anni che in passato aveva frequentato la sorella della vittima La giovane picchiata e graffiata

Il cittadino marocchino arrestato per violenza sessuale su una ragazza di 23 anni FOTOLIVE

Brescia. Ha stuprato una ragazza di 23 anni, non è tornato a casa per giorni sperando di far sparire le sue tracce, ma non è riuscito a farla franca: a nove giorni dallo stupro i carabinieri della stazione di piazza Tebaldo Brusato l'hanno rintracciato e gli hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dall'ufficio gip di Brescia.
IN CELLA, con l'accusa di violenza sessuale, è finito un cittadino marocchino di 37 anni, clandestino e già noto alle forze dell'ordine per lesioni, rapina e spaccio. L'uomo, dopo aver tentato di volatilizzarsi, quando è stato messo alle strette ha negato tutto dicendo ai carabinieri che quanto affermato dalla ragazza «sono tutte stupidaggini» e di aver già «avuto con lei altri rapporti in precedenza». Un comportamento abbastanza consueto da parte di chi è accusato di violenza sessuale, il tentativo di screditare quanto riferito dalla vittima. Ma contro il marocchino ci sarebbe una serie di prove tali da inchiodarlo: non a caso, nell'ordinanza il gip fa riferimento a indizi gravi. Oltre al racconto della ragazza, contro l'immigrato ci sono i vestiti della giovane strappati con furia, il racconto dell'amico che l'ha soccorsa, le echimosi e i graffi refertati al pronto soccorso con una prognosi di qualche giorno.
Il drammatico episodio di violenza sessuale risale alla sera del 18 giugno. È un venerdì e la ragazza rientra a casa terminato il lavoro in un esercizio commerciale del centro città. Sta passando nella zona del Carmine, quando incontra il cittadino straniero che la avvicina e le ricorda che si sono conosciuti in passato perchè lui aveva condiviso un appartamento con la sorella. Alla 23enne riaffiora il ricordo, ma la vicenda è talmente a ritroso nel tempo che non riesce a ricordare il nome dell'uomo. Non ha motivo di aver paura e prosegue verso casa, facendosi tranquillamente accompagnare. La ragazza vive da sola, l'uomo sale nell'appartamento, ma trascorsi cinque minuti lei gli fa capire che è il caso di allontanarsi, perchè è stanca e vuole andare a dormire. A quel punto il 37enne si avvia alla porta, ma quando sta per uscire - secondo il racconto della vittima - si gira di colpo e con uno scatto imprevedibile la afferra per le spalle e la spinge sul divano. Poi - ha raccontato la 23enne ai carabinieri di Brescia - le chiede di fare sesso, ma la ragazza non vuole e lo dice chiaramente. Di fronte al rifiuto, il marocchino diventa una furia, la picchia, la strattona, la graffia, le strappa i vestiti e riesce a ottenere con la violenza quello che la ragazza gli aveva negato.
Dopo lo stupro il 37enne se ne va. La vittima terrorizzata e dolorante chiede aiuto a un amico che la accompagna in ospedale. I medici acccertano che c'è stata violenza, e che la ragazza è piena di lividi e di graffi. La giovane non va subito dai carabinieri: è spaventata, non sa bene come comportarsi. Ma l'amico che l'ha soccorsa la convince a non lasciare perdere, perchè il violentatore merita di finire in prigione. Il 22 giugno la giovane si presenta ai carabinieri e racconta la sua notte di orrore.
I CARABINIERI individuano il marocchino, ma a casa con la madre e la sorella non è tornato, proprio dalla sera del 18. Nel frattempo la caccia si concentra sull'intera città, sulle zone più frequentate dai marocchini. E l'altra sera i carabinieri individuano il sospetto nelle vicinanze della stazione e gli notificano l'ordinanza. Lui nega, ma per gli investigatori è solo il tentativo di infangare la ragazza, vittima della violenza sessuale.

Wilma Petenzi
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #139 il: Luglio 02, 2010, 23:20:15 pm »
 :zzz:

http://www.gazzettadelsud.it/NotiziaArchivio.aspx?art=89889&Edizione=9&A=20100626

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Lo stupro non ci fu, assolti Pungillo e Passalacqua

Il fatto non sussiste: assolti con formula piena Saverio Pungillo, macellaio catanzarese di 35 anni, e Cosimo Passalacqua, 40enne catanzarese di etnia rom, entrambi indagati per un presunto stupro ai danni di una donna polacca. La sentenza del gup Abigail Mellace è giunta ieri al termine dell'udienza preliminare tenuta con rito abbreviato.
Ieri, prima del verdetto finale, è stata sentita in aula la presunta vittima dello stuprio che, alla luce della sentenza del gup, non si è mai verificato. Ascoltati anche i due imputati – Pungillo era accusato della violenza sessuale, Passalacqua di reati minori – che hanno ribadito la loro assoluta estraneità alle accuse mosse nei loro confronti dalla Procura della Repubblica.
Alla fine, dunque, sono state accolte in toto le tesi della difesa dei due imputati, composta dagli avvocati Nicola Cantafora, Ermenegildo Massimo Scuteri, Antonio Servino e Antonio Rania.
Al termine della scorsa udienza, le richieste di condanna del pm erano state di 5 anni di reclusione per Pungillo e 2 anni e 4 mesi per Passalacqua.
Le indagini che portarono Pungillo in carcere sette mesi dopo il presunto fatto sono scattate dopo la denuncia della donna, V. B. P., 30 anni, che da tempo vive a Santa Maria di Catanzaro.
Entro 60 giorni il gup depositerà le motivazioni della sentenza di assoluzione, ma è evidente che la formula piena rende assoluta ragione alle tesi difensive, secondo le quali lo stupro non si è mai verificato.
Secondo l'accusa la giovane donna, sola e in cerca di una sistemazione, avrebbe chiesto aiuto a Pungillo che, a sua volta, le avrebbe trovato un appoggio presso Passalacqua. Da casa di quest'ultimo, tuttavia, lei sarebbe andata via poco dopo. E secondo l'accusa sarebbe tornata da Pungillo per chiedere ulteriore aiuto; per tutta risposta, sarebbe stata violentata dietro il bancone della macelleria dell'uomo, il 13 agosto 2008. Una ricostruzione crollata davanti al giudice che ha optato per l'assoluzione. Fra l'altro Pungillo ha sempre sostenuto che la polacca gli avrebbe detto il giorno in cui si sarebbe consumato l'abuso che "gliel'avrebbe fatta pagare" per via del fatto che egli non poteva darle il lavoro nè la sistemazione che lei chiedeva.(g.l.r.)


« Ultima modifica: Luglio 10, 2010, 09:53:07 am da COSMOS1 »
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #140 il: Luglio 02, 2010, 23:33:31 pm »
cliché già visto: lei si ubriaca, poi "le fanno qualcosa", non ricorda bene, non si sa bene se fosse o meno consenziente, ma qualche giorno dopo si ricorda e allora ... denuncia  :w00t:

dunque. il punto debole della difesa dei ragazzi è che se lei era ubriaca al punto di non poter prestare il consenso all'atto, siamo in una situazione simile a quella del rapporto con un minore: è inutile dire che era d'accordo, non aveva la facoltà di prestare un consenso valido

ma se questo trend viene confermato, la domanda successiva dovrebbe essere: con quale alcolemia si è ancora in grado di fornire un consenso valido? di per sé il problema è serio, perchè chiunque di noi può essere accusato di violenza se lo trovano a letto con una donna con l'alito che sa di alcol!

[sul secondo elemento di prova che i rapporti furono estorti poi viene da ridere: gli sms! dunque i 3 giovani hanno aperto un nuovo fronte alla malavita: d'ora in poi basta pistole, pugni, violenza, bombe, incendi... per farsi dare il pizzo sarà sufficiente inviare sms  :w00t: ]

http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=109038&sez=NORDEST&ctc=20&ordine=desc#commenti

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Venezia. «Vieni a Jesolo con noi?»
Ventenne violentata da 3 coetanei
L'hanno fatta ubriacare e hanno abusato a turno di lei
Le hanno inviato sms di minaccia affinché non parlasse

VENEZIA (2 luglio) - Violentata dal branco, una ragazza ventenne del Portogruarese riesce a raccontare l'aggressione e a denunciare tre ventenni di San Stino di Livenza. Che ora dovranno rispondere di aver violentato sessualmente la giovane dopo averla ubriacata.

Tutto sarebbe successo la notte del 30 maggio, ma la giovane vittima ha raccontato la vicenda ai carabinieri della compagnia di Portogruaro solo alcuni giorni fa. Sono state le amiche e quindi i genitori della ragazza ad aiutarla nella difficilissima fase di ricordare e raccontare la violenza subita. E i militari del Nucleo operativo dei carabinieri di Portogruaro l’altro giorno hanno eseguito delle perquisizioni a casa dei tre giovani sanstinesi, trovando gli elementi che hanno fatto scaturire la denuncia (il gruppo ora non può essere arrestato, non essendoci più la flagranza del reato).

Il 30 maggio scorso i tre ragazzi sanstinesi, uno di 19 gli altri due di 20 anni, avevano avevano invitato la ventenne a passare qualche ora a Jesolo per il motoraduno delle Harley Davidson. Per i quattro doveva essere una serata all'insegna del divertimento. E così è andata, almeno fino a che i tre ragazzi non hanno invitato la giovane a bere alcol a più non posso. Nella tarda serata sono così ripartiti verso San Stino, ma si sono poi fermati in aperta campagna, al confine con Torre di Mosto.

La vittima ha raccontato di non aver avuto modo di capire cosa stesse accadendo, proprio perché si trovava in una fase di confusione mentale per l’abbondante bevuta di alcol. I tre l'avrebbero così violentata sessualmente a turno, per un’ora, tanto che il racconto della vittima, con diversi particolari inquietanti, lascia senza parole. Tutti sono poi rincasati, ma per la ragazza da quella notte la vita è cambiata totalmente. La ventenne si è chiusa in se stessa e a casa non ha detto nulla della violenza subìta. Nei giorni successivi alla violenza sono arrivati i primi messaggini al suo cellulare da parte del trio, che la minacciava di non raccontare nulla di quello che era successo.

Solo le amiche della vittima sono riuscite a scoprire un po’ alla volta l'intera vicenda, e da qui anche i genitori ne sono venuti a conoscenza. Sono così scattate le indagini del Nucleo operativo dei carabinieri di Portogruaro, che hanno trovato elementi utili alle indagini.

L'altro giorno i militari dell'Arma hanno infatti individuato i tre sanstinesi. Sottoposti alla perquisizione domiciliare, disposta dal pubblico ministero Massimo Michelozzi che coordina l'indagine, sono stati sequestrati i cellulari dei giovani. E qui, tra i messaggi inviati, i carabinieri hanno trovato le tracce delle minacce rivolte alla giovane vittima. Tutti sono stati denunciati a piede libero per violenza sessuale di gruppo, ma i carabinieri starebbero indagando anche su altre analoghe violenze. Non è escluso infatti che per il branco quella non sia stata l'unica vittima, ma solo l'ultima di un programma ben consolidato, in cui potrebbero essere cadute diverse altre ragazze.

Lo accerteranno i carabinieri che cercano aiuto anche tra la popolazione. Chiunque può contattare il 112 per favorire le indagini.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #141 il: Luglio 04, 2010, 01:34:47 am »
Sentite un po questa :blink:    Dall'Ansa.
 http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2010/07/01/visualizza_new.html_1848462668.html


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Gore, si riapre causa massaggiatrice
Il caso di violenza sessuale era stato chiuso già due volte
01 luglio, 14:26

Gore, si riapre causa massaggiatrice (ANSA) - NEW YORK, 1 LUG - La polizia dell'Oregon ha riaperto il caso di molestie sessuali contro l'ex vice-presidente e premio Nobel Al Gore Il caso e' legato alle accuse di una massaggiatrice di Portland che nel 2006 si sarebbe vista mettere le mani addosso dall'ex numero due di Bill Clinton nella suite di un lussuoso albergo.La polizia che aveva precedentemente chiuso il caso due volte non ha spiegato le ragioni del nuovo esame. Gore nega ogni accusa.

« Ultima modifica: Luglio 10, 2010, 09:58:18 am da COSMOS1 »

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #142 il: Luglio 05, 2010, 19:27:09 pm »
 ;)

quando ci vanno di mezzo i potenti sono + rilassato

se trattassero Gore come noi trattiamo gli albanesi, se i giudici fossero davvero imparziali, le cose cambierebbero

se ...
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #143 il: Luglio 05, 2010, 19:40:09 pm »
ci scommettiamo 1 euro che è tutto falso?
ma dai ...
chiaro, lui avrà esagerato, immagino che sia esasperato e che abbia malmenato gli agenti, ma x quel che riguarda la violenza è chiaro come il sole che è una montatura  :sick:

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Home/164885_romano_patrigno_violenta_la_figlia/

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Romano, patrigno violenta la figlia

Il drammatico episodio in un condominio. La ragazza 18enne, che vive con la madre, era andata a riprendersi alcuni oggetti personali. L'uomo reagisce alla presenza della polizia che lo arresta.


Romano d'Ezzelino. Una ragazza di 18 anni è stata stuprata dal patrigno, che è stato arrestato dalla polizia di Bassano del Grappa non solo per violenza sessuale ma anche per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Portato in commissariato a Bassano del Grappa, l’uomo - D.S., 51 anni, di Romano d’Ezzelino - ha infatti malmenato gli agenti. La ragazza era andata a casa del patrigno a ritirare alcuni effetti personali - riferisce il Giornale di Vicenza - dopo che lei e la madre l’avevano lasciata per andare a vivere altrove. Dieci anni fa la donna, rimasta vedova, aveva sposato D.S. ma il rapporto con il nuovo marito è sempre stato piuttosto difficile, tanto che si è decisa a chiedere la separazione. Per ragioni economiche, però, madre e figlia sono rimaste a vivere a casa dell’uomo fino a due mesi fa, quando si sono trasferite in un nuovo alloggio.

Ieri la ragazza è tornata a casa del patrigno in compagnia di un’amica, che l’ha attesa sotto il palazzo. Una volta entrata nell’appartamento, la diciottenne avrebbe avuto un diverbio con il patrigno, che poi le si è buttato addosso abusando sessualmente di lei. Dopo la violenza la ragazza è uscita, ma il patrigno l’ha seguita e ha aggredito l’amica che la stava aspettando in strada. Nel frattempo è arrivata anche la madre, accompagnata dal suo nuovo compagno, la quale - saputo quello che era successo - ha chiamato il 113. Ma in attesa dell’arrivo della polizia è nato un parapiglia con l’ex marito, sedato solo dall’intervento degli agenti che hanno portato tutti in commissariato, dove D.S. ha malmenato gli agenti prima di finire in manette.

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #144 il: Luglio 09, 2010, 19:44:18 pm »
 :zzz:

http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/cronaca/2010/07/08/354777-lido_delle_nazioni.shtml

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Il gup: "Al Lido delle Nazioni
non ci fu stupro di gruppo"
Assolti i tre bresciani

Il processo si è svolto con rito abbreviato. Secondo il giudice per l'udienza preliminare Piera Tassoni il fatto non sussiste. I giovani avevano sempre sostenuto che la ragazza era consenziente


Ferrara, 8 luglio 2010 - Si è concluso questa mattina il processo con rito abbreviato a carico dei tre ragazzi bresciani accusati di aver violentato una loro amica in un appartamento ai Lidi nell’aprile 2008. Il gup Piera Tassoni ha assolto gli imputati perché il fatto non sussiste. L’accusa aveva chiesto sei anni per due degli imputati e cinque anni per il terzo.

La ragazza, all’epoca minorenne, aveva fatto la denuncia solo dopo alcuni mesi. Secondo la ricostruzione portata al processo da procura e carabinieri, i ragazzi l’avrebbero ripetutamente violentata la sera del 25 aprile nel salotto dell’appartamento, di proprietà di uno di loro, mentre il suo fidanzato dormiva in una stanza attigua. Sempre secondo la tesi dell'accusa, al mattino seguente, la violenza si sarebbe ripetuta ad opera di due dei tre giovani, che avrebbero approfittato dell’assenza del fidanzato uscito di casa in compagnia di uno di loro.

I ragazzi hanno sempre affermato che l’amica era consenziente. Dopo un mese di custodia cautelare, per i tre le porte del carcere si erano aperte per decisione del Tribunale della Libertà di Bologna, che aveva stabilito la mancanza di gravi indizi; la scarcerazione è stata poi confermata dalla Corte di Cassazione.

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #145 il: Luglio 09, 2010, 19:47:25 pm »
A me sembra la fotocopia del post precedente con qualche mese di ritardo ...
mah  :dry:

http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/07/07/news/stupro_di_gruppo_velletri-5448354/

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VELLETRI
Stupro di gruppo, tre arresti
Una donna di 38 anni ha denunciato le violenze subite il 20 maggio. In tre hanno abusato di lei dopo una serata al pub


Tre uomini, tutti residenti nella zona di Velletri, sono stati arrestati dalla polizia con l'accusa di violenza sessuale di gruppo e lesioni aggravate in concorso. La vittima, una donna di 38 anni, ha trovato solo ora il coraggio per denunciare lo stupro avvenuto il 20 maggio scorso.

La donna ha raccontato di avere conosciuto i tre in un pub di Nemi e di avere accettato l'invito ad andare a casa di uno di loro per una "spaghettata", dopo la quale l'avrebbero riaccompagnata. Ma dopo pesanti avance, con percosse ed insulti l'hanno costretta a subire ripetuti rapporti sessuali.

Al termine delle ripetute violenze, un'ennesima subita mentre uno dei tre la riportava a casa. Dopo la notte degli orrori, le cure al Pronto Soccorso. Poi, la denuncia delle terribili violenze subite.

(07 luglio 2010) © Riproduzione riservata
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #146 il: Luglio 09, 2010, 19:53:49 pm »
:zzz:

http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/cronaca/2010/07/08/354777-lido_delle_nazioni.shtml


NEL CASO NON FOSSE CHIARO A QUALCHE ESTERNO  :mad: :mad:

http://www.comunicazionedigenere.it/2010/07/09/falsi-abusi-sessuali-in-uno-studio-italiano-vere-solo-5-denunce-su-100/

FALSI ABUSI SESSUALI: IN UNO STUDIO ITALIANO VERE SOLO 5 DENUNCE SU 100
Written by DOPPIOTRIKSTER on 09 luglio 2010
Studi scientifici (2007) hanno evidenziato che,  nei casi di separazioni conflittuali nei quali vi sia stata una denuncia di abuso sessuale, la condanna dell’imputato si è avuta  solo nel 5,6 % dei casi.

Nel 90% dei casi il denunciato è stato il padre.

E’ stato poi appurato che madri sensibilizzate da esperienze di perdita manifestano “un potenziale di attivazione specifico sull’argomento rispetto ai racconti resi dal figlio”.

Altre ricerche in corso confermano il dato secondo il quale esistono maggiori inclinazioni verso il tentativo di suggestionare i figli alla denuncia di abuso da parte di madri che riferiscono di aver subito molestie o violenze sessuali in infanzia o adolescenza.

Dr. Gaetano Giordano
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

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« Risposta #147 il: Luglio 10, 2010, 10:49:08 am »
 :D :D :D

questa è veramente spassosa

tra un po' lo stupro diverrà la professione principale di qualunque delinquente! perchè mai caricare un qualunque rumena e pagarla 30 euro, perchè mai scopare la moglie o la fidanzata, perchè fare la corte a una qualunque donnina? molto meglio aggredire una qualunque sconosciuta, pistola in mano e passamontagna sul viso, e consumare un fugace rapporto nell'androne!  :ph34r:

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Varazze, tentato stupro: indagano i Carabinieri

Varazze. Ha raccontato di essere stata aggredita da uno sconosciuto, lungo l’Aurelia tra Varazze e Cogoleto. Un maniaco che, puntandole una pistola alla testa le avrebbe intimato di spogliarsi e avrebbe cercato di costringerla ad avere un rapporto sessuale. Solo la pronta reazione della donna e l’intervento di alcuni automobilisti che passavano in zona ha evitato il peggio. Una disavventura sulla quale i Carabinieri stanno indagando in queste ore.

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #148 il: Luglio 14, 2010, 12:56:27 pm »
 :zzz:

come volevasi dimostrare

pregherei di prendere bene nota del fatto che lei rischia una accusa per calunnia. Come, rischia? ma c'è dubbio? e la simulazione di reato? e il carcere gratuito? e il parapiglia delle forze dell'Ordine? e il costo delle indagini?  :w00t:

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2010/13-luglio-2010/denuncio-sequestro-stupro-ma-si-era-inventata-tutto-1703373340374.shtml

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lei rischia un'accusa per calunnia
Denunciò sequestro e stupro
ma si era inventata tutto
La ragazza, una rumena di 19 anni, aveva accusato tre connazionali. Li hanno scagionati i tabulati telefonici

Non è stata violentata nè aggredita nè sequestrata. Si è inventata tutto la rumena di 19 anni che il 21 giugno si è rivolta ai carabinieri della stazione Bertalia di Bologna, accusando tre connazionali. Per questo ieri i tre sono stati scarcerati con un’ordinanza del gip Pasquale Gianniti su richiesta del pm Giampiero Nascimbeni. Ora la giovane, che abita a Bologna, rischia un’accusa per calunnia.

Il fatto aveva creato allarme, anche perchè, secondo la denuncia della donna, il sequestro sarebbe avvenuto in pieno centro e poco dopo le 20. A smontare il suo racconto sono stati soprattutto i tabulati telefonici: il suo cellulare non si è mai agganciato a una cella del centro. Al contrario, lei disse di essere stata avvicinata dai tre la sera del 20 giugno in Strada Maggiore e poi costretta, dietro minacce di morte, a salire in macchina fino a un appartamento di Quarto Inferiore un connazionale l’avrebbe violentata. Con l’uomo la giovane ha avuto una relazione durata qualche mese, ma pare che la storia non piacesse alla famiglia di lei.

Secondo gli sms e le telefonate, i due si sono invece incontrati al centro commerciale Lame, per poi andare a Quarto, dove hanno avuto un rapporto sessuale consensuale. Risentita qualche giorno fa dai carabinieri, la romena ha parzialmente modificato le accuse ma poi, inchiodata dai tabulati, si è limitata a dire che ha finto lo stupro per paura che l'uomo facesse del male a lei e alla sua famiglia. Più credibile il sospetto che, avendo passato la notte fuori casa, temesse la reazione della madre. Di fronte ai nuovi indizi, il gip ha revocato la custodia cautelare in carcere ai tre, che erano stati accusati a vario titolo di violenza sessuale e sequestro di persona.


13 luglio 2010
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #149 il: Luglio 14, 2010, 13:00:30 pm »
 :zzz:

vabbè, tendo a non occuparmi di celebrità, perchè hanno i mezzi per difendersi e perchè sono allergico

però, però ...


http://www.gay.it/channel/televisione/30173/Catello-di-Amici-in-liberta-cade-l-accusa-di-stupro.html?fb_xd_fragment#?=&cb=f611a52dface48&relation=parent&transport=fragment&frame=f441f7470c7d62&result=xxRESULTTOKENxx

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Catello di Amici in libertà, cade l'accusa di stupro

Martedì 13 Luglio 2010

      Gay.it - Catello di Amici in libertà, cade l'accusa di stupro
Torna in libertà il ballerino di Amici accusato di violenza sessuale dalla ex moglie del suo migliore amico. «Ho la coscienza pulita» ha dichiarato Lello Miotto, raccontando la sua verità a Visto.

Gay.it - Catello di Amici in libertà, cade l'accusa di stuproArresti domiciliari revocati per l'ex ballerino di Amici Catello "Lello" Miotto accusato a marzo di stupro. A distanza di quattro mesi dalla denuncia che l'aveva riportato sulle pagine dei giornali per motivi ben diversi da quelli a cui la partecipazione al programma Amici di Maria De Filippi lo aveva abituato, cadono le accuse. Secondo il racconto della ex moglie del suo migliore amico Catello sarebbe tornato arrabbiato e ubriaco dalla discoteca in cui non gli era stato permesso di entrare a causa del un dress code stabilito dal locale e le avrebbe bussato alla porta in piena notte facendole delle avances. Al rifiuto della donna Catello avrebbe reagito costringendola ad avere un rapporto sessuale con lui. Nell'intervista rilasciata al settimanale Visto nella quale Catello parla della sua ritrovata libertà, nonostante persista l'obbligo di firma, il ballerino racconta la sua verità: «Non ho violentato quella donna, ho solo ceduto alle avances dell'ex moglie di un mio amico, ma poi è arrivato lui e lei ha ribaltato la realtà per paura.

Gay.it - Catello di Amici in libertà, cade l'accusa di stuproL'unica colpa che ho è quella di aver fatto l'amore con lei tradendo la mia compagna Imen - ed ha continuato ripercorrendo i fatti accaduti quella notte a Bagnaia (VT) - Era venerdì sera ed ero solo a casa perché la mia compagna aveva portato nostro figlio Manuel dalla madre. Sono andato a bussare alla porta del mio amico, ma lui non c'era. Mi ha aperto la sua ex moglie che si trovava lì per accudire la figlia malata. Mi ha fatto entrare e abbiamo iniziato a parlare. Siamo rimasti insieme parecchio. Lei ha fatto il primo passo. Io sono stato così scemo da non dirle no». Al rientro improvviso dell'amico, però, la donna ha cercato di difendersi accusando Catello di averla costretta ad avere un rapporto sessuale con lui. «Ho la coscienza pulita e voglio tornare a ballare su un palco. Poi mi piacerebbe non leggere più tutte quelle bugie sul mio conto» ha concluso il 25enne che adesso, non vede l'ora di rimettersi artisticamente in gioco.

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