Autore Topic: Femminismo: Manipolazione e indottrinamento  (Letto 8830 volte)

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #45 il: Maggio 28, 2020, 12:18:08 pm »

Desideravo approfittare della preziosa presenza di Santiago in questo storico forum per sottoporgli (a lui e ovviamente a chi è interessato) un articolo che nello specifico si preoccupa... di noi (la manosphera o androsfera che dir si voglia).

https://anonym.to/?http://www.ingenere.it/articoli/uomosfera-rivolta-maschi-umiliati?fbclid=IwAR3x4IGrnwmgejC92d3d1AwmndjsFVUSki6_cF5KK0ogLA-RK27MdHBwxKk

Ho letto con attenzione (e tanto sforzo!) l'articolo che menzioni.
Nel sottotitolo (quello sintesi) dice: “Agnieszka Graff si è inoltrata nelle tane telematiche degli odiatori delle nuove destre americane” tane, odiatori,... con quale disposizione dovrei affrontare la lettura dell'articolo che inizia proprio così?
Sostanzialmente sono d'accordo con te, l'autrice non affronta seriamente e in profondità alcuna problematica segnalata dai movimenti maschili né menziona i loro argomenti.
Tre spunti di riflessioni sul testo:
1. A conclusione l'autrice segnala l'”infondato” vittimismo come causa di questi movimenti maschili e spiega i meccanismi psicologici che lo formano. Con un piccolo sforzo mentale di ribaltamento, l'autrice potrebbe applicare lo stesso ragionamento al femminismo e ne trarrebbe senza difficoltà le stesse conclusioni sul femminismo.
2. La crisi economica e la perdita di lavoro del 2008 è segnalata dall'autrice come la prima causa della nascita di questi movimenti maschili vittimisti. Si dimentica di osservare che nello stesso periodo di tempo tutti i governi occidentali hanno continuato a promuovere politiche per favorire le donne nel mondo lavorativo. Magari gli uomini si lamentavano di non essere trattati parimenti. Magari... è soltanto un sospetto.
3. Di tutto il discorso mi tengo la prima frase: “La narrativa sui maschi come vittime del femminismo ha una lunga storia che risale alla metà dell'800.” Infatti, in ogni epoca sono esistiti uomini che si sono lamentati della propria condizioni rispetto a quella femminile. Molte persone critiche col femminismo attuale sono dell'idea che è esistito un femminismo “buono e giusto”, sono critiche con il femminismo “radicale” attuale che sarebbe una sfortunata deviazione di quello “buono”. Questa posizione non è minoritaria, così l'hanno espresso anche esplicitamente in tanti (Hoff Sommers, Warren Farrell, Agustìn Laje, molti youtubers noti in inglese o spagnolo), ma presuppone una presunzione ingiustificata di trovarsi oggi loro nel giusto, invece quei uomini che si lamentavano nel passato sarebbero in torto. La mia posizione (espressa anche nel libro) è che il femminismo in sé  come ideologia è sbagliata, per cui non è mai esistito un femminismo “buono”. Non è mai esistita una prima ondata buona.

 
Blu, a proposito della Tecnica, di cui parli nei post successivi, la penso più o meno come te.
Tecnica e progresso non sono in sé e per sé buoni o cattivi, siamo le persone nei nostri comportamenti che agiamo attraverso la tecnica comportamenti buoni o cattivi.
Bisogna dire anche che Tecnica o progresso non sono sinonimi di positivo o negativo. Non tutto quello che arriva dal progresso deve essere per forza positivo o negativo.
Il discorso aperto sulle nuove tecnologie di riproduzione e le implicazioni future nella società sono molto interessanti, elucubrazioni ipotetiche nelle quali per ora preferisco non entrare. Quando si ipotizza il futuro si rischia di sbagliare creando utopie che diventano distopie.
Infatti, la mia opera, o miei scritti, non costruiscono una teoria alternativa, non incoraggiano a decostruire alcunché, come è stato ipotizzato, né a costruire un Paradiso nuovo, mi limito ad analizzare cosa hanno detto le femministe sul passato e cosa è stato in realtà o ha rappresentato il passato (i rapporti sessuali, i rapporti economici, i rapporti di potere,...) secondo un punto di vista maschile alternativo (condivisibile o meno).

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #46 il: Maggio 28, 2020, 12:20:48 pm »
Perchè non avete capito che il discorso della moralizzazione vale anche per gli uomini . Paragonarla allo stupro è narrazione femmminista .

Questa frase è una ragionamento simile al femminismo , perchè ignori che nessuno obbliga nessuno a sposarsi . Se la femmina "per paura fisica si rassegna" ma in realtà non vuole, non si sposa. Semplice. Stesso discorso vale per gli uomini .
Nessuno l'ha mai negato (e da quello che ho letto anche Giuseppe è della stessa opinione). Infatti io ho scritto: “I doveri coniugali, che colpivano entrambi i coniugi, (…) Non erano soltanto gli uomini a lamentarsi della povera vita sessuale all'interno del matrimonio, ci sono testimonianze anche di donne vogliose che si lamentano dei loro mariti inadempienti.”
Per quel che mi risulta neanche nel coito coercitivo che avviene in natura tra le specie, tra le scimmie e probabilmente nell'antichità dei tempi nell'homo, c'è una norma scritta che stabilisce che sono le femminine quelle che lo devono “subire” passivamente e non “agire”. Il discorso vale per chiunque.
A fissare una norma non scritta per quanto riguarda i rapporti sessuali è stata la natura che ha privilegiato il maschio (fisicamente, anatomicamente e nella dinamica dei rapporti, cioè dolore, piacere, posizione, conseguenze dei rapporti,...) e questo discorso vale tanto per il coito coercitivo come per i doveri coniugali

La tesi femminista sostiene che lungo la Storia la stragrande maggioranza delle donne sono state forzate a sposarsi. Falso
Tu suggeriresti che la stragrande maggioranza delle donne si sarebbe sposata liberamente. Anche questo è falso. Un numero significativo di donne si è sposata contro volontà con uomini che non desideravano, e, molto più spesso, succedeva che la loro volontà era carpita da imposizioni e influenze sociali (discorso che vale anche per gli uomini). Più in alto si andava nella scala sociale, più il matrimonio era imposto, più in basso si scendeva, fino alla miseria, più la scelta era libera. Il concubinaggio in queste classe più basse è stato in molte epoche diffusissimo, e il discorso che fai può essere applicato a queste coppie, che se insoddisfatte, teoricamente potevano abbandonare il partner, cioè la separazione era permessa al contrario che nel matrimonio.
Inoltre, tu accetti aprioristicamente un'altra premessa che è falsa e non hai considerato. La possibilità che in un matrimonio accettato liberamente ad un certo punto uno dei coniugi possa cambiare e diventare autoritario e violento, anche per quel che riguarda il sesso.

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #47 il: Maggio 28, 2020, 12:23:01 pm »
Più che altro santiago dovrebbe spiegarci come mai, visto che il vituperato e distrutto moralismo sessuale reprimeva uomini e donne ed oggi siamo "sessualmente più liberi", sempre più uomini ricorrono alla prostituzione (e purtroppo al porno) . Se siamo più liberi perchè andare da una escort ?
Janson, il tuo ragionamento è un sofisma, non è perché io ho criticato un concetto (il matrimonio come garanzia di sesso a volontà) sto sostenendo un altro (scardinato il matrimonio, nella società attuale si vive meglio sessualmente).
Per favore non mettere nella mia bocca parole che non ho detto. Dove ho scritto “che oggi siamo sessualmente più liberi”?

Io ho semplicemente fatto notare che il matrimonio come garanzia di sesso a volontà (e soddisfacente, aggiungo io) è una fantasia che non rispecchia la verità storica. (tra l'altro parlando di matrimonio cristiano e occidentale, cioè monogamico senza possibilità di divorzio; evidentemente ci sono stati molte altre varietà di matrimoni (o unioni) nel mondo)

Tutto il discorso è partito da questo:
Tesi femminista: La civiltà (e dunque i valori morali che riguardano il sesso) sono stati creati dagli uomini a danno delle donne.
La mia tesi (riportata nella mia opera “La grande menzogna del femminismo” con numerosi esempi che la sostengono): la moralizzazione del sesso non ha riportato né riporta all'uomo alcun vantaggio tangibile e materiale, al contrario di quello che succede alle donne, dove i vantaggi sono evidenti. (attenzione! Non stiamo parlando della specie, ma dei singoli individui nelle loro vite)
Poiché mi chiedi dell'attualità
Quando le femministe voglio abolire la prostituzione... stanno moralizzando il sesso
Quando le femministe vogliono abolire il porno... stanno moralizzando il sesso
Quando le femministe criticano le soubrette appariscenti in tv o in pubblicità … stanno moralizzando il sesso
Quando le femministe vietano il top-less nel giornale The Sun.. stanno moralizzando il sesso
Quando le femministe vogliono proibire il calendario di donne nude appeso nell'officina del mio meccanico... stanno moralizzando il sesso
Quando le femministe criticano le barzellette spinte per sessismo... stanno moralizzando il sesso
Quando le femministe denunciano anche gli sguardi sgraditi e gli uomini sono condannati dai tribunali per questi sguardi, come è già successo... stanno moralizzando il sesso
…..
e così all'infinito per l'attualità. Lo stesso discorso vale per il passato e tutte le norme morali che riguardano il sesso.
Ora mi puoi dire, di quelli elencate sopra, dove risiede il vantaggio per il singolo uomo della moralizzazione del sesso.
Questo è il punto

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #48 il: Maggio 28, 2020, 12:25:58 pm »
- Non c'è nulla da capire. E' già accaduto moltissime volte ed accade quotidianamente. Gli omosessuali, per definizione, non si congiungono con le femmine, eppure sono padri veri (cioè biologici). Alcuni eterosessuali  hanno scelto di procreare senza congiungersi con una femmina. Vedi Ronaldo (che pure poteva congiungersi con qualsiasi femmina). Ciò al fine di evitare sottrazioni di bambini e denaro da parte di femmine criminali.
Adesso ho capito. Intendi la necessità di fare rapporti sessuali per poter concepire un figlio.
Scusa, non avevo capito cosa intendevi. Sì, oggi non è necessario. Uomini (tra cui spesso omosessuali) e qualsiasi donna (in Spagna ma ormai un po' dappertutto) possono concepire un figlio senza rapporti. Per la donna basta l'inseminazione in qualsiasi clinica.

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #49 il: Maggio 28, 2020, 12:35:06 pm »
Vedi perché non ti rispondo? C'è una bella differenza tra il dovere coniugale e prendere una senza consenso nella savana. O peggio ancora in un centro urbano.
Spero che tu non intenda veramente quello che hai affermato e che tu ti sia espresso male. Non si può prendere una donna perché 10 anni fa ti ha dato il consenso quando si è sposata. Tra altro nemmeno i giudici in sede giudiziaria fanno alcuna distinzione tra una violenza nel letto coniugale o nella savana o nel centro urbano. Una violenza è una violenza, e uno stupro è uno stupro, e non ci sono doveri coniugali che tengano, nemmeno per i giudici. Quando una moglie o un marito viene forzato sessualmente contro volontà è uno stupro e non fa alcuna differenza tra coniuge o persona sconosciuta (addirittura, al contrario, nei codici c'è l'aggravante della parentela!)
I doveri coniugali imposti non sono per nulla diversi dei coito coercitivi (naturalmente imposti), e ciò vale anche senza violenza, quando è accettato passivamente per sudditanza psicologica, della moglie al marito, o viceversa, o di qualsiasi donna a un uomo, o viceversa, ad esempio in qualsiasi rito religioso di gruppo, o in medio della savana, come affermi, per ormai prassi sociale consolidata.

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #50 il: Maggio 28, 2020, 12:48:04 pm »
Mentre discettiamo qui di sesso coercitivo e bambole di gomma, gli unici che fanno figli sono quelli che praticano i doveri coniugali (cristiani ma anche islamici).
Anche questa affermazione  purtroppo è fuori dalla realtà, e BLU ha fatto bene ha contestarla. Oggigiorno in Occidente malgrado i figli nati all'interno di una relazione pseudo-matrimoniale, cioè non rigidamente il matrimonio classico, siano ancora in maggioranza il numero di quelli nati al di fuori del matrimonio è significativo e sempre in aumento, come tu stesso riconosci in un post successivo:
"I figli nati in provetta, o anche solo divorziati, "comprati" da gestanti in affitto, figli di coppie gay ecc.”
Ecco cosa succede, soltanto a Milano:
“La generazione delle mamme sole . Una su 5 non dà il nome del padre”
https://www.corriere.it/cronache/10_dicembre_22/la-generazione-delle-mamme-sole-una-su-5-non-da-il-nome-del-padre_a13c815e-0d99-11e0-8558-00144f02aabc.shtml

Bisogna distinguere tra il nostro desiderio di visione del mondo e quella che è la realtà del mondo. La tua affermazione parla della prima.

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #51 il: Maggio 28, 2020, 13:20:22 pm »
Spero che tu non intenda veramente quello che hai affermato e che tu ti sia espresso male. Non si può prendere una donna perché 10 anni fa ti ha dato il consenso quando si è sposata. Tra altro nemmeno i giudici in sede giudiziaria fanno alcuna distinzione tra una violenza nel letto coniugale o nella savana o nel centro urbano. Una violenza è una violenza, e uno stupro è uno stupro, e non ci sono doveri coniugali che tengano, nemmeno per i giudici. Quando una moglie o un marito viene forzato sessualmente contro volontà è uno stupro e non fa alcuna differenza tra coniuge o persona sconosciuta (addirittura, al contrario, nei codici c'è l'aggravante della parentela!)
I doveri coniugali imposti non sono per nulla diversi dei coito coercitivi (naturalmente imposti), e ciò vale anche senza violenza, quando è accettato passivamente per sudditanza psicologica, della moglie al marito, o viceversa, o di qualsiasi donna a un uomo, o viceversa, ad esempio in qualsiasi rito religioso di gruppo, o in medio della savana, come affermi, per ormai prassi sociale consolidata.

Non parlo dell'attuale cortocircuito giuridico femminista ma di quando, fino a tempi recenti, il reato di stupro non poteva sussistere nel matrimonio. Ciò contribuiva senz'altro a non intasare i tribunali.
Citazione
Io ho semplicemente fatto notare che il matrimonio come garanzia di sesso a volontà (e soddisfacente, aggiungo io) è una fantasia che non rispecchia la verità storica.
Ci stiamo ripetendo: anche oggi, una coppia ben affiatata con molti figli sicuramente ha una vita sessuale abbondante e soddisfacente, contrariamente a chi dice che ha rapporti unicamente per procreare. Del resto, il piacere del maschio è fondamentale per procreare quindi queste insinuazioni cadono.
Oggi invece abbiamo un enorme numero di uomini che non ha rapporti, o deve ricorrere al sesso mercenario. La soluzione che proponi, aumentare i bordelli a prezzi politici (non so se hai detto esattamente così ma il concetto è quello) mi sembra meno soddisfacente e come la riproduzione artificiale e anche degli asili nido per permettere alle donne di lavorare, va sempre in direzione della socializzazione/statalizzazione del sesso, della procreazione e della genitorialità di stampo comunista (v. il mio post sulle proposte della femminista Kollontaj in Unione Sovietica).
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Quando le femministe denunciano anche gli sguardi sgraditi e gli uomini sono condannati dai tribunali per questi sguardi, come è già successo... stanno moralizzando il sesso
Questo non prova assolutamente che le donne siano alla base della moralizzazione del sesso, né tantomeno della cultura e della civiltà.
Puoi dirmi come "moralizzano":
- Quando definiscono il coito uno stupro
- Quando definiscono il matrimonio oppressione patriarcale e stupro (non l'hanno inventato loro il matrimonio)?
- Quando da sempre portano avanti la promiscuità sessuale
- Quando si battono per forme di riproduzione artificiale:


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Ora mi puoi dire, di quelli elencate sopra, dove risiede il vantaggio per il singolo uomo della moralizzazione del sesso.
Anche qui ci ripetiamo, hai detto che la "moralizzazione" non ha portato vantaggi all'uomo e ti ho risposto:
- Sesso abbondante, gratuito e a volontà
- Genitorialità (che in rapporti causali non può esistere o è notevolmente incerta, limitata e gravosa per l'uomo)
- Aiuto della moglie nell'accudimento della prole
- Sviluppo armonioso della prole (i figli non cresciuti in coppie stabili hanno SEMPRE problemi di diveros ordine e grado)
Anche questa affermazione  purtroppo è fuori dalla realtà, e BLU ha fatto bene ha contestarla. Oggigiorno in Occidente malgrado i figli nati all'interno di una relazione pseudo-matrimoniale, cioè non rigidamente il matrimonio classico, siano ancora in maggioranza il numero di quelli nati al di fuori del matrimonio è significativo e sempre in aumento, come tu stesso riconosci in un post successivo:
"I figli nati in provetta, o anche solo divorziati, "comprati" da gestanti in affitto, figli di coppie gay ecc.”
Ecco cosa succede, soltanto a Milano:
“La generazione delle mamme sole . Una su 5 non dà il nome del padre”
https://www.corriere.it/cronache/10_dicembre_22/la-generazione-delle-mamme-sole-una-su-5-non-da-il-nome-del-padre_a13c815e-0d99-11e0-8558-00144f02aabc.shtml

Bisogna distinguere tra il nostro desiderio di visione del mondo e quella che è la realtà del mondo. La tua affermazione parla della prima.
E questi figli nati al di fuori di coppie stabili, cresciuti non si sa come magari da un solo genitore (o dal nuovo compagno in casa) o peggio generati da uteri artificiali e quant'altro non hanno problemi? Vengono su nel migliore dei modi?
Secondo te la "realtà del mondo" è qualcosa di necessariamente buono o che non va cambiato?
Puoi negare che figli generati al di fuori di coppie stabili, con tutti i problemi e le carenze che ciò comporta, vanno in direzione della socializzazione della genitorialità, trasferendo di fatto allo Stato (asili, servizi sociali, scuola) molti compiti educativi?
« Ultima modifica: Maggio 28, 2020, 13:36:21 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #52 il: Maggio 28, 2020, 14:15:44 pm »
Janson, il tuo ragionamento è un sofisma, non è perché io ho criticato un concetto (il matrimonio come garanzia di sesso a volontà) sto sostenendo un altro (scardinato il matrimonio, nella società attuale si vive meglio sessualmente).
Per favore non mettere nella mia bocca parole che non ho detto. Dove ho scritto “che oggi siamo sessualmente più liberi”?

Io ho semplicemente fatto notare che il matrimonio come garanzia di sesso a volontà (e soddisfacente, aggiungo io) è una fantasia che non rispecchia la verità storica. (tra l'altro parlando di matrimonio cristiano e occidentale, cioè monogamico senza possibilità di divorzio; evidentemente ci sono stati molte altre varietà di matrimoni (o unioni) nel mondo)

Tutto il discorso è partito da questo:
Tesi femminista: La civiltà (e dunque i valori morali che riguardano il sesso) sono stati creati dagli uomini a danno delle donne.
La mia tesi (riportata nella mia opera “La grande menzogna del femminismo” con numerosi esempi che la sostengono): la moralizzazione del sesso non ha riportato né riporta all'uomo alcun vantaggio tangibile e materiale, al contrario di quello che succede alle donne, dove i vantaggi sono evidenti. (attenzione! Non stiamo parlando della specie, ma dei singoli individui nelle loro vite)
Poiché mi chiedi dell'attualità
Quando le femministe voglio abolire la prostituzione... stanno moralizzando il sesso
Quando le femministe vogliono abolire il porno... stanno moralizzando il sesso
Quando le femministe criticano le soubrette appariscenti in tv o in pubblicità … stanno moralizzando il sesso
Quando le femministe vietano il top-less nel giornale The Sun.. stanno moralizzando il sesso
Quando le femministe vogliono proibire il calendario di donne nude appeso nell'officina del mio meccanico... stanno moralizzando il sesso
Quando le femministe criticano le barzellette spinte per sessismo... stanno moralizzando il sesso
Quando le femministe denunciano anche gli sguardi sgraditi e gli uomini sono condannati dai tribunali per questi sguardi, come è già successo... stanno moralizzando il sesso
…..
e così all'infinito per l'attualità. Lo stesso discorso vale per il passato e tutte le norme morali che riguardano il sesso.
Ora mi puoi dire, di quelli elencate sopra, dove risiede il vantaggio per il singolo uomo della moralizzazione del sesso.
Questo è il punto

http://ilvolodidedalo.blogspot.com/2014/07/questione-maschile-questione-etica.html

questo link spiega tutto , e spiega molto bene il problema anche il sito Redpillatore, tra i pochi ad aver capito la natura femminile .


Citazione
Io ho semplicemente fatto notare che il matrimonio come garanzia di sesso a volontà (e soddisfacente, aggiungo io) è una fantasia che non rispecchia la verità storica.

Quale ? Quella delle femministe ? Faccio notare che sono le femministe a fare questi discorsi, perciò ti ripeto la domanda : se il moralismo sessuale opprimeva gli uomini ed oggi il moralismo sessuale non esiste più , come mai gli uomini ricorrono sempre di più a porno e prostituzione ? Come mai viene esaltata l'ipergamia femminile ,come ben spiega il redpillatore ?
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #53 il: Maggio 28, 2020, 17:18:30 pm »
Io ho semplicemente fatto notare che il matrimonio come garanzia di sesso a volontà (e soddisfacente, aggiungo io) è una fantasia che non rispecchia la verità storica. (tra l'altro parlando di matrimonio cristiano e occidentale, cioè monogamico senza possibilità di divorzio; evidentemente ci sono stati molte altre varietà di matrimoni (o unioni) nel mondo)

Concordo.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #54 il: Maggio 28, 2020, 18:05:08 pm »
Quale ? Quella delle femministe ? Faccio notare che sono le femministe a fare questi discorsi, perciò ti ripeto la domanda : se il moralismo sessuale opprimeva gli uomini ed oggi il moralismo sessuale non esiste più , come mai gli uomini ricorrono sempre di più a porno e prostituzione ? Come mai viene esaltata l'ipergamia femminile ,come ben spiega il redpillatore ?
Vedo che non ci stiamo capendo. Io ho scritto: "Io ho semplicemente fatto notare che il matrimonio come garanzia di sesso a volontà (e soddisfacente, aggiungo io) è una fantasia che non rispecchia la verità storica."
Nella storia a proposito dell'istituzione del matrimonio sono molto più numerosi i biasimi da parte del mondo maschile (gli uomini dimostravano un'innegabile ritrosia a sposarsi), che quelli del mondo femminile (al contrario le donne sono state sempre molto più attive alla ricerca di mariti) (La grande menzogna del femminismo, pp. 486-491). La contestazione del matrimonio da parte dell'universo femminile è una novità tutt'attuale nata con il femminismo. Dunque la critica storiografica femminista del matrimonio non si corrisponde con le lamentele delle donne dell'epoca, piuttosto era proprio vero il contrario, a lamentarsi molto di più sono sempre stati gli uomini. Questa è la "verità storica" della quale parlo, che smentisce la narrazione femminista sul matrimonio.
Hai ragione, sono le femministe a criticare il moralismo sessuale a danno delle donne, ma le testimonianze storiche e la logica ci dicono proprio il contrario, che fossero le donne quelle privilegiate da questo moralismo.
Mi rifai la domanda:  "se il moralismo sessuale opprimeva gli uomini ed oggi il moralismo sessuale non esiste più…? Ancora, ma chi ha detto che non li opprime ancora, chi ha detto che "il moralismo sessuale non esiste più"?. Nel post precedente ti ho appena elencato numerosi esempi, potremmo elencare molti di più, di moralizzazione del sesso nell'attualità. La moralizzazione del sesso non consiste solo nel matrimonio, e se io ho segnalato storture dell'istituzione del passato non vuol dire che oggi vada meglio, ragionare così è un sofisma. La tua domanda formulata in maniera giusta inizia così: "se il moralismo sessuale OPPRIME gli uomini…", quindi si risponde da sola.

Offline Vicus

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #55 il: Maggio 28, 2020, 18:24:26 pm »
Santiago oggi se una donna vuole andare con qualsiasi uomo può farlo, questo non è moralizzato di sicuro, eppure uomini in astinenza non ce ne sonoi mai stati in così gran numero. Anche questo colpa della moralizzazione?
E quali sono le tue proposte per "demoralizzare" a parte i bordelli gratis di Stato che credo non esisteranno mai?
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #56 il: Maggio 28, 2020, 21:37:24 pm »
Citazione
Nella storia a proposito dell'istituzione del matrimonio sono molto più numerosi i biasimi da parte del mondo maschile (gli uomini dimostravano un'innegabile ritrosia a sposarsi), che quelli del mondo femminile (al contrario le donne sono state sempre molto più attive alla ricerca di mariti) (La grande menzogna del femminismo, pp. 486-491).

E quindi ?


Citazione
Hai ragione, sono le femministe a criticare il moralismo sessuale a danno delle donne, ma le testimonianze storiche e la logica ci dicono proprio il contrario, che fossero le donne quelle privilegiate da questo moralismo.

Ma privilegiate da cosa ? Ti risulta che all'epoca del moralismo sessuale le donne potessero ipergamare e scegliersi sempre i chad e uomini supermuscolosi , cosa che succede oggi e aggravata dalle app di dating ?

Citazione
chi ha detto che "il moralismo sessuale non esiste più"?

Lo dice chiunque ne capisca un minimo di scienza sociologica . A meno che l'ipergamia sia un prodotto del moralismo sessuale secondo te :
https://www.ilredpillatore.org/2017/08/lisola.html

Citazione
. Nel post precedente ti ho appena elencato numerosi esempi, potremmo elencare molti di più, di moralizzazione del sesso nell'attualità.

Il problema è che quegli esempi che hai elencato NON sono moralismo sessuale. E' questo il punto .
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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #57 il: Maggio 28, 2020, 21:42:36 pm »
@Santiago

Citazione
Il discorso aperto sulle nuove tecnologie di riproduzione e le implicazioni future nella società sono molto interessanti

Sì, più in generale, mi preoccupano le conseguenze che avranno tutte le nuove tecnologie che andranno a colpire sia il lavoro maschile sia gli altri aspetti della vita degli uomini: sappiamo cosa ha prodotto l'industrializzazione del XIX secolo sulla vita degli uomini, anche in termini di rapporto con le donne, non oso pertanto immaginare le difficoltà, per dire, di un camionista che si vedrà sostituito dalla guida autonoma, non è affatto fantascienza: la nuova rete 5G/6G è pensata anche a scopi come questi.

E così per un magazziniere, un operaio, un soldato, ecc.


Potrei non finire mai ad elencare realtà di questo tipo che già esistono, penso che ne siamo tutti più o meno consapevoli, riguardo ai tempi e alla diffusione di massa si attende giusto che costino un po' meno: non credo si creeranno lavori alternativi in numero sufficiente e comunque se saranno è sicuro altamente qualificati.

Quindi avremo gli uomini colpiti su più fronti: a bassa qualifica da un lato e ad alta qualifica dall'altro, se non si pone rimedio adesso - subito - ai problemi scolastici dei giovani ragazzi che conosciamo, altrimenti sarà un disastro annunciato.

E' come se l'intelligenza maschile lo facesse di proposito a trovare i modi migliori per rendersi inutili e contemporaneamente come se la psicologia maschile glielo facesse trovare buono e utile per il bene di tutti: il sacrificio come scopo della vita.

Curiosamente la riproduzione artificiale sarebbe l'unica tecnologia all'orizzonte che non colpirebbe soltanto gli uomini ma anche e soprattutto le donne, che diventerebbero inutili anche loro, come noi prima, questo forse cambierebbe anche il senso della riflessione precedente.

Vedremo come va a finire, rimane secondo me che il movimento maschile non può esimersi dalla sfida. 
Le donne non sono violente, ma ti cagheranno nel cuore. (Louis C. K.)

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #58 il: Maggio 29, 2020, 01:04:10 am »
@Santiago

Citazione
Non è mai esistita una prima ondata buona.

Lo penso anch'io, è così.

Mi ha fatto divertire questo altro articolo, sul NYT di tale Brent Staples (penso sia un attivista per i diritti dei neri e credo sia anche un femminista) su Elizabeth Stanton e Susan Anthony, le due eroine femministe che certamente conosci, così come il fatto che il movimento delle suffragette fosse in realtà fondato da donne bianche e ricche, razziste e schiaviste.

Staples accusa quei gruppi che commemorano il 19° emendamento (diritto di voto alle donne) di trasmettere "messaggi perniciosi" e perpetuare "errori storici" quando censurano le origini razziste del movimento delle suffragette.

Lo trovo divertente perché mi è venuto il sospetto che il femminismo non riesce più a tenere in piedi tutte le balle che ha dovuto inventare per darsi una immagine di bontà e di giustizia, e che magari saranno proprio quei movimenti che si considerano più puri delle pure che finiranno per epurarle (quelli che vogliono abbattere le statue di Cristoforo Colombo).

E' una sensazione simile a quella avuta sul precedente articolo della Graff: il femminismo ormai si è troppo compromesso con le sue frottole, non ha più spazio neanche per la manipolazione, può solo mentire e sperare che duri ancora, finché dura.

https://www.nytimes.com/2018/07/28/opinion/sunday/suffrage-movement-racism-black-women.html

"The recent uproar over the monuments to white supremacy that dominate public spaces in the South has put civic groups on notice that memorials often convey pernicious messages and perpetuate historical wrongs. Organizers need to keep that in mind as they commemorate a movement in which racism clearly played a central role."
Le donne non sono violente, ma ti cagheranno nel cuore. (Louis C. K.)

Offline Vicus

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #59 il: Maggio 29, 2020, 03:05:33 am »

Il romanzo si apre a Londra, nell’anno Ford 632, ovvero il 2540.
La Terra è soggetta al controllo di un governo unico. Tutti i riferimenti al passato [la civiltà creata dalle femmine], compresi i libri, sono stati distrutti. L’obiettivo del governo mondiale è quello di assicurare a tutti ordine ed pace, secondo il motto: "Comunità, Identità, Stabilità”. Il nuovo ordine mondiale si basa su principi eugenetici, che regolano strettamente la nascita dei bambini in laboratorio per via extrauterina, avendo cancellato gravidanze e parti. La manipolazione genetica degli embrioni e del loro sviluppo permette anche di suddividere la società in classi, secondo le capacità intellettive e fisiche dell’individuo. Al livello più alto della società stanno quindi gli alfa, che governano i vari enti, e sotto di loro troviamo i beta, che hanno responsabilità amministrative. Al livello più basso della società c’è un terzo gruppo dalle scarse capacità intellettive, diviso rispettivamente in gamma, delta ed epsilon in base al quoziente di intelligenza, che si occupa dei lavori fisici.

La popolazione mondiale è controllata mediante tecniche di indottrinamento e di condizionamento mentale durante il sonno, per convincere ciascuno della propria felicità e del proprio ruolo nella società, smorzando gli istinti egoistici e competitivi. La società del “mondo nuovo” è fortemente comunitaria, anteponendo l’appartenenza ad una classe ai legami privati o familiari. Secondo lo slogan “Ognuno appartiene a tutti”, la famiglia tradizionale è stata abolita, così come il matrimonio [come propone Santiago] o i rapporti di parentela [come la paternità sociale descritta da Santiago]. Sempre con finalità di controllo e di ordine, il Governo promuove i comportamenti socievoli e la costante ricerca di divertimenti di tipo consumistico; anche la sessualità, controllata dai contraccettivi, è fortemente incoraggiata [senza nessuna "moralizzazione"], per sviare in essa qualunque impulso di ribellione e tensione nei confronti della società. Le persone sono così portate alla poligamia [che ci viene detto "non porta alcun vantaggio all'uomo"] e a legami assolutamente instabili e superficiali [i "legami temporanei" di Santiago], mentre chi ama passare il proprio tempo da solo ed è incline alla monogamia non è visto di buon occhio. Un’altra pratica socialmente diffusa è l’assunzione di droghe, in particolare il Soma, una sostanza euforizzante che controlla l’umore e allontana la tristezza. Anche la morte, nel “mondo nuovo”, è stata esorcizzata: grazie ai progressi della medicina, gli uomini vivono sino ai sessant’anni, quando muoiono serenamente con una dose massiccia di Soma. Le uniche sacche di popolazione ancora indipendente sono quelle che vivono nelle Riserve, dove, sia per ragioni di ricerca che di turismo, gli uomini vivono secondo uno stile di vita simile a quello precedente alla guerra.

La prima scena del romanzo è ambientata a Londra, nelle stanze del Centro di incubazione e di condizionamento, che si occupa della creazione in laboratorio delle nuove classi sociali. Il direttore del Centro, l’alfa Thomas Tomakin illustra ad una scolaresca i metodi di genesi e condizionamento psico-fisico degli embrioni umani e il loro sviluppo funzionale alla società totalitaria del “mondo nuovo” (agli embrioni si insegna ad esempio a provare disgusto per i libri e per i fiori, e ad essere invece degli ottimi consumatori).
Il concepimento naturale nel “mondo nuovo” è considerato un reato gravissimo.






« Ultima modifica: Maggio 29, 2020, 13:25:46 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.