Forse e' davvero meglio non parlare di politica.
L'elezione della von der Layen grazie ai 5 Stelle non e' qualcosa per cui incazzarsi o avere reazioni di pancia, non si possono trarre conclusioni semplicistiche: qui parliamo di questioni di alta strategia politica.
In particolare, per valutare la mossa dei 5 Stelle bisogna considerare che:
1) se la von der Layen non ce la faceva non e' che arrivava uno dei
nostri: al contrario, e' probabile che arrivava una persona piu' gradita a socialisti e verdi e quindi con orientamento politico piu' di sinistra (piu' immigrazionista, piu' femminista, ecc.);
2) meglio avere un Presidente di Commissione eletto con una manciata di voti che uno eletto con ampio consenso: il primo e' molto piu' debole e ricattabile e quindi ci sono molte piu' possibilita, per i partiti populisti, di condizionare la sua azione politica;
3) il discorso della von der Leyen parla di revisione della regola di Dublino, salario minimo europeo e maggiore integrazione, tutte cose positive per l'Italia ;
Poi dal punto di vista personale, la von der Leyen e' una politicante di carriera viscida e corrotta come lo sono tanti politici, ma averla votata da parte dei 5 Stelle non e' una mossa da condannare a priori. Tra l'altro, pure i populisti di Ungheria (Orban) e Polonia (PiS) l'hanno votata. Forse e' Salvini che ha sbagliato, dopo tutto.
Detto questo, forse in un forum antifemminista la vera notizia per cui indignarsi e' questa:
https://stalkersaraitu.com/codice-rosso-e-codice-della-strada-gli-uomini-sotto-lassedio/Qui si che c'e il femminismo quello piu' becero, antimaschile e forcaiolo (solo con gli uomini, ovviamente).
NOTA BENE ho linkato un articolo del blog di Stasi perche' siccome la notizia e' fresca non ho trovato un altro blog antifemminista che spiegasse bene la notizia