Niente riduzione del mantenimento per lo specialista con stipendio decurtato.
Non ha diritto a una riduzione dell'assegno di mantenimento il dipendente pubblico, con alta specializzazione professionale, al quale l'amministrazione ha diminuito lo stipendio. Lo ha stabilito la Corte d'Appello di Firenze che, con una sentenza del 22 gennaio 2010, ha respinto il ricorso di un professore universitario al quale era stato ridotto lo stipendio. Per questo motivo l'uomo aveva chiesto al Tribunale di Siena una riduzione dell'assegno di mantenimento in favore dell'ex e dei figli ma i giudici gli hanno risposto negativamente, tanto in primo che in secondo grado, considerato che l'alta specializzazione professionale gli offriva comunque opportunità di procurarsi maggiori introiti.
Infatti, hanno spiegato i giudici fiorentini, in tema di assegno di mantenimento, i "giustificati motivi", la cui sopravvenienza consente di rivedere le determinazioni adottate in sede di separazione dei coniugi non sono ravvisabili nella diminuzione del reddito di lavoro dell'obbligato, laddove esso non si traduca in una riduzione delle sue complessive risorse economiche o capacità di guadagno, in relazione altresì al reddito -di gran lunga inferiore- percepito dall'altro coniuge.
Debora Alberici cassazione.net