Autore Topic: Nuova Zelanda: solita violenza fisica in risposta ad un gesto di goliardia  (Letto 19981 volte)

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Re:Nuova Zelanda: solita violenza fisica in risposta ad un gesto di goliardia
« Risposta #90 il: Febbraio 10, 2024, 19:20:52 pm »
Tra un pò le femmine avranno l'impunità penale per legge. Non ci credete? Tempo al tempo...

Offline Vicus

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Re:Nuova Zelanda: solita violenza fisica in risposta ad un gesto di goliardia
« Risposta #91 il: Febbraio 10, 2024, 20:36:17 pm »
Ce l'hanno già, una legge non la faranno mai per dare l'illusione della parità, nella quale credono tanti movimenti maschili
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Nuova Zelanda: solita violenza fisica in risposta ad un gesto di goliardia
« Risposta #92 il: Febbraio 11, 2024, 00:52:14 am »
Ce l'hanno già, una legge non la faranno mai per dare l'illusione della parità, nella quale credono tanti movimenti maschili

E chi sarebbero questi "movimenti maschili" che credono nella "parità" ?
Guarda che, nei fatti, non esiste alcun movimento maschile, in Italia come nel resto d'Europa.
Esiste solo una manciata di uomini che scrive su internet.
Alla massa maschile frega meno di zero di questi argomenti.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Offline Massimo

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Re:Nuova Zelanda: solita violenza fisica in risposta ad un gesto di goliardia
« Risposta #93 il: Febbraio 11, 2024, 01:09:16 am »

Alla massa maschile frega meno di zero di questi argomenti.


Il guaio è che se la massa maschile non si occupa di questi argomenti, questi argomenti si occuperanno della massa maschile. E male.

Offline Vicus

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Re:Nuova Zelanda: solita violenza fisica in risposta ad un gesto di goliardia
« Risposta #94 il: Febbraio 11, 2024, 01:56:20 am »
Il guaio è che se la massa maschile non si occupa di questi argomenti, questi argomenti si occuperanno della massa maschile. E male.
A me pare che la massa maschile sia sempre più disillusa e non abbia più progetti né obiettivi di alcun genere, donne incluse ormai divise dagli uomini da un fossato: persiste inerziale il "muretto" adolescenziale e post, ma neanche l'uomo più benintenzionato è disposto a farsi fregare. Neppure mio nipote di 5 anni che ha detto di non volersi sposare né fare figli (dev'essere una costante di famiglia).
Quanto al resto, le eccellenze emigrano a centinaia di migliaia, in Italia si premia l'ottusità e l'intrallazzo (basta vedere chi ci governa) per cui rimangono quelli, più o meno. Diventeremo un Paese di ritardati che non produce più tecnologia, certo non al livello dell'Asia.
Il declino dell'arte è un segnale che tutti sottovalutano:
1. Letteratura: zero (a meno di non includere la melensa Alda Merini), l'ultimo grande (anzi grandicello) è stato Montale
2. Pittura: non pervenuta
3. Scultura: irrilevante
4. Architettura: ormai ridotta a poche archistar che hanno rinunciato alla cittadinanza italiana, gli altri propinano cubi di cemento
5. Cinema: ridotto a propaganda di nessun valore tecnico-artistico, che sbertuccia quel poco che resta di una società sana. In maniera ingegnosa e diabolicamente perversa propone delle maschere in un paese dove la verità artistica passa, invece, nella necessità dello smascheramento, cioè nel suo opposto
6. Tecnologia: irrilevante a confronto di quella asiatica (e non solo), le eccellenze emigrano in massa, in Italia il merito viene solo deriso
7. Dire che in Ghana è peggio non è argomento serio né intelligente

"La vera patria è quella in cui incontriamo più persone che ci somigliano." (Stendhal). A cosa somigliano gli italiani e le italiane di oggi? Guardatevi intorno e rispondetevi sinceramente
« Ultima modifica: Febbraio 11, 2024, 19:45:53 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Nuova Zelanda: solita violenza fisica in risposta ad un gesto di goliardia
« Risposta #95 il: Marzo 22, 2024, 16:50:45 pm »
https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/mamma-uccide-il-figlio-di-3-anni-con-acqua-bollente-e-bastonate-perch%C3%A9-gioca-con-il-cibo-e-si-sporca-seguo-gli-insegnamenti-della-bibbia/ar-BB1klJ2S?rc=1&ocid=winp1taskbar&cvid=c9d0554ee2d74d5eaa208b6e9e17a4c7&ei=10

Citazione
Mamma uccide il figlio di 3 anni con acqua bollente e bastonate perché gioca con il cibo e si sporca: «Seguo gli insegnamenti della Bibbia»

Una casa degli orrori, teatro di «violenze sadiche», quella in cui un bambino di 3 anni ha subito bastonate e torture per «qualche piccolo capriccio» fatto alla mamma. Così è stata definita la tragedia in cui ha perso la vita un'anima innocente colpita a morte dall'ira della mamma di 30 anni, Christina Robinson, che nel novembre 2022 ha ucciso il piccolo Dwelaniyah con un bastone. Nei giorni scorsi, in sede processuale sono emerse le crudeltà messe in atto dalla mamma, dall'utilizzo dell'acqua bollente sul corpicino del figlio alle bastonate, e la giuria del tribunale di Newcastle ha dichiarato la 30enne colpevole di omicidio.

Nella ricostruzione dei fatti è emerso che il piccolo ha subito continue violenze durante la sua breve vita, a causa di qualche comportamento che la madre non riusciva a tollerare. Christina Robinson ha ammesso di aver picchiato il figlio con un bastone perché giocava con il cibo, dicendo che stava seguendo gli insegnamenti della Bibbia, ma ha negato di aver perso la calma, di averlo percosso e di avergli causato una lesione cerebrale fatale. Ha anche negato di averlo deliberatamente immerso nell'acqua bollente dopo che si era sporcato. Un gesto crudele che ha provocato terribili e dolorose ustioni per le quali, riporta il Guardian, il piccolo non ha ricevuto cure mediche.

Seguace dei Black Hebrew Israelites
La situazione si è aggravata nelle settimane precedenti alla sua morte. «La violenza è aumentata fino a quando il bambino non ha potuto più sopportarla», si legge nei documenti del processo. La 30enne ha ammesso di aver usato una canna di bambù da giardino per picchiare Dwelaniyah perché stava giocando con il cibo.

La donna ha detto di essere una seguace dei Black Hebrew Israelites (Ebrei Israeliti Neri, un nuovo movimento religioso che afferma che gli afroamericani sono discendenti degli antichi israeliti). L'imputata ha confessato di aver guardato un video su YouTube in cui venivano citate le Scritture che promuovevano l'uso del bastone per le punizioni. Testimoniando, la madre ha detto di essere una «completa principiante» e di essersi resa conto di essere stata mal consigliata.

Lesione cerebrale fatale
Secondo la giuria è stata proprio la 30enne a causare una lesione cerebrale fatale al figlio, il 5 novembre 2022. Sono passati più di 20 minuti prima che lei chiamasse il la polizia, parlando prima con il marito al telefono (nonostante lui stesse prendendo parte a un addestramento con la Royal Air Force a 400 chilometri di distanza) e poi usando Google per cercare come rianimare un bambino.

All'arrivo dei servizi di emergenza, Robinson è apparsa calma, e ha spiegato la sua versione dei fatti a un agente di polizia, mentre i medici cercavano disperatamente di salvare Dwelaniyah, purtroppo invano.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:Nuova Zelanda: solita violenza fisica in risposta ad un gesto di goliardia
« Risposta #96 il: Marzo 22, 2024, 20:53:06 pm »
Ennesimo infanticidio, ma non vale minimamente quanto un femminicidio
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.