Autore Topic: Simone Pillon sotto processo genderfemminista  (Letto 1440 volte)

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Offline Angelo

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Simone Pillon sotto processo genderfemminista
« il: Giugno 25, 2017, 14:43:44 pm »
Ammirevole la reazione dell'avvocato Pillon colpevole di aver mostrato le nefandezze genderfemministe. In una lettare addirittura dice di non odiare i suoi persecutori. Io non sarei capace di non odiare chi vuole fare quelle porcate e non sarei capace di non provare una rabbia enorme verso quei grandissimi vermi che vogliono silenziare la verità.

Questo mi pare sia il video incriminato --->
Questa è la lettera di Pillon ---> http://www.lanuovabq.it/it/articoli-mi-alzero-in-piedi-perche-non-sono-solo-20268.htm

Ecco la lettera che Simone Pillon ha scritto ieri e pubblicato sul suo profilo Facebook sulla situazione che lo vede protaginista e per la prima volta dall'altra parte della barricata, essendo lui avvocato. Pillon è stato rinviato a giudizio dopo una denuncia di un'associazione Lgbt. La sua vicenda testimonia il pericolo di una limitazione della libertà di opinione, educativa e religiosa nel nostro Paese. Pillon dovrà difendersi e con lui saranno i tanti italiani che non vogliono piegarsi alla dittatura della gaycrazia. In queste parole traspare il militante pro life, ma anche l'uomo che resisterà di fronte all'attacco e confida nell'unico avvocato in grado di salvare l'uomo, il Paraclito.

Riesco solo oggi a scrivere con calma due parole sul processo che è cominciato giovedì 22 giugno e che mi ha visto sul banco degli imputati.
Il primo pensiero è di gratitudine alla storia che mi permette di soffrire per la verità. So infatti che la ricompensa sarà grande, e in una misura già ne sto gustando la caparra sia per la pace che provo nonostante tutto sia per le tantissime manifestazioni di solidarietà che mi giungono da ogni dove (anche insospettabili e da mondi lontani anni luce dal nostro punto di vista).

Il secondo pensiero è che nel mio cuore ho avuto la grazia di vincere in anticipo il processo perché mi è stato dato di non odiare. Non provo infatti nè odio nè risentimento verso i miei accusatori tanto che li ricordo ogni giorno nelle mie povere preghiere, e questa per un temperamento come il mio è la più grande delle vittorie.

Sto affrontando il processo con la certezza che sono in gioco sia il mio futuro (in caso di condanna rischio ripercussioni sulla mia professione) che quello della mia famiglia, visto che il risarcimento richiesto dalle parti civili (circa 350-400 mila euro) va molto oltre le mie capacità economiche, ma soprattutto con la certezza che è mio preciso dovere affrontarlo, per dare a tutti i genitori nel mio piccolo la consapevolezza che non possiamo arrenderci davanti alle ideologie genderiste che vogliono ingoiare i nostri figli.

Alzarsi in piedi e soffrire personalmente per dichiarare la nostra libertà e difendere i nostri figli comporta il rischio di essere colpiti, e cominciamo ad essere in tanti a farne le spese. Il mio pensiero va a chi come me (medici, insegnanti, psicologi, giornalisti) sta affrontando tribunali e consigli di disciplina con l'accusa di aver detto la verità.

La strategia delle ideologie è chiara e non tollera voci di dissenso.
E tuttavia queste ideologie dimostrano la loro pochezza e inconsistenza ricorrendo allo strumento penale e disciplinare visto che se avessero argomentazionii logiche e convincenti non avrebbero problemi ad affrontare il dibattito pubblico. L'intolleranza verso il dissenso è la miglior prova della loro debolezza.

Consentitemi infine una nota da giurisprudente... Sto sperimentando quanto sia bella e nobile la professione che esercito. Credo che ogni avvocato dovrebbe provare almeno una volta cosa significhi essere messo alla sbarra, essere in piedi davanti a un tribunale, rischiando la propria libertà la propria stabilità economica e la propria dignità. Nelle società arcaiche quando uno veniva accusato, veniva posto in mezzo all'assemblea e lasciato solo per essere lapidato.

Bastava però che anche solo uno dei cittadini esenti da accuse si alzasse e si ponesse accanto all'accusato, significando così di credere alla sua innocenza al punto da esser disposto a morire con lui, per fermare la mano degli altri e costringere gli accusatori all'assoluzione . Questi era detto PARACLITOS, in latino ADVOCATUS.

Ecco. In mezzo alla piazza non ero solo. C'erano i miei avvocati ma soprattutto c'era ognuno di voi. E a ben guardare, per chi ha occhi esperti, forse si poteva intravedere anche un altro Paraclitos.
Il processo sarà lungo e difficile. Vi chiedo di restare accanto a me.
Grazie di cuore perciò a ciascuno di voi, a chi mi ha scritto, a chi ha pregato per me e a chi mi ha rivolto anche solo un pensiero.
Andiamo avanti con coraggio e con forza, fondati nella verità.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline Sardus_Pater

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Re:Simone Pillon sotto processo genderfemminista
« Risposta #1 il: Giugno 25, 2017, 14:53:55 pm »
Vogliono distruggere un Uomo e professionista coraggioso, protetti dalla fortezza del politicamente corretto istituito a sistema. Il futuro dei nostri figli è in pericolo, purtroppo molti genitori se ne rendono conto solo quando ci sbattono contro il naso. Bisognerebbe parlare di Pillon e della sua "passione" a tutte le assemblee dei genitori nelle varie scuole per far prendere loro una posizione chiara. E fare indagini su certi membri (quasi sempre di sesso femminile) del corpo docente.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline Vicus

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Re:Simone Pillon sotto processo genderfemminista
« Risposta #2 il: Giugno 26, 2017, 01:25:45 am »
Gli innocenti non si toccano: chi sostiene il gender è un criminale, chi tace è complice.

Simone, hai tutto il mio sostegno e la mia solidarietà. Ti ricordo nelle mie povere preghiere.
Alla fine vinceremo, per la libertà di educare normalmente i nostri figli.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Alberto1986

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Re:Simone Pillon sotto processo genderfemminista
« Risposta #3 il: Giugno 26, 2017, 04:44:13 am »
Più che preghiere, occorre consapevolezza ed azioni concrete soprattutto da parte dei genitori. Ed allo stesso tempo non votare più gentaglia e partiti che hanno avallato questo schifo nelle scuole.

Offline Vicus

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Re:Simone Pillon sotto processo genderfemminista
« Risposta #4 il: Giugno 26, 2017, 05:03:11 am »
Gli antichi romani erano il popolo più concreto della storia e quando Annibale attraversò le Alpi pensarono che fosse per la collera divina.
La preghiera è spesso decisiva perché attinge a una forza sovrumana. In genere chi prega è anche chi si dà più concretamente da fare: occorre certamente
consapevolezza ed azioni concrete
in primo luogo:
Citazione
non votare più gentaglia e partiti che hanno avallato questo schifo nelle scuole.
Ricordiamocelo.
« Ultima modifica: Giugno 26, 2017, 05:22:47 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.