Autore Topic: Prostitute anche nel più profondo dell'animo  (Letto 4329 volte)

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Offline Vicus

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Re:Prostitute anche nel più profondo dell'animo
« Risposta #15 il: Aprile 05, 2017, 16:29:14 pm »
Preciso a scanso di equivoci che non sono mai stato con prostitute; le esperienze postate sopra si riferiscono a prostitute d'appartamento che si vedono spesso ad una dignitosa tavola calda di un innocuo quartiere di uffici (E prostitute di lusso) dove mi reco per lavoro. Idem per le escort, incontrate in un ristorante normalissimo, ma oggi sono dappertutto.
Le prime le riconosci dagli abiti sgualciti, dalla stanchezza e dalla completa indifferenza verso l'ambiente circostante, come se fossero ancora in camera da letto. Le escort invece si riconoscono dal fatto che sono in gruppi, che accompagnano altrettanti giapponesi alti due palmi meno di loro!

Altre informazioni si desumono da documentari (a Parigi nel 19° secolo erano 27000: calavano dalla campagna sponsorizzate dalle madri, poi si buscavano la sifilide e tanti saluti, come si vede su un quadro di Picasso) e dalle opere d'arte degli artisti che le frequentavano.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

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Re:Prostitute anche nel più profondo dell'animo
« Risposta #16 il: Aprile 05, 2017, 19:00:09 pm »
Preciso a scanso di equivoci che non sono mai stato con prostitute; le esperienze postate sopra si riferiscono a prostitute d'appartamento che si vedono spesso ad una dignitosa tavola calda di un innocuo quartiere di uffici (E prostitute di lusso) dove mi reco per lavoro. Idem per le escort, incontrate in un ristorante normalissimo, ma oggi sono dappertutto.
Le prime le riconosci dagli abiti sgualciti, dalla stanchezza e dalla completa indifferenza verso l'ambiente circostante, come se fossero ancora in camera da letto. Le escort invece si riconoscono dal fatto che sono in gruppi, che accompagnano altrettanti giapponesi alti due palmi meno di loro!

Altre informazioni si desumono da documentari (a Parigi nel 19° secolo erano 27000: calavano dalla campagna sponsorizzate dalle madri, poi si buscavano la sifilide e tanti saluti, come si vede su un quadro di Picasso) e dalle opere d'arte degli artisti che le frequentavano.

Vicus, dal mio punto di vista se anche ci fossi stato non cambierebbe assolutamente nulla.
Del resto la stragrande maggioranza degli uomini, almeno una volta nella propria vità, è stato con una prostituta.
Io compreso.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Offline Sardus_Pater

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Re:Prostitute anche nel più profondo dell'animo
« Risposta #17 il: Aprile 05, 2017, 19:11:59 pm »
Io mai, ma non so se vantarmene :unsure: .
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline Vicus

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Re:Prostitute anche nel più profondo dell'animo
« Risposta #18 il: Aprile 05, 2017, 21:43:15 pm »
Io mai, ma non so se vantarmene :unsure: .
Lasciamo parlare chi ne ha fatto esperienza:

http://www.sanihelp.it/forum/verginit-psicologia/48136-vostre-esperienze-prostitute-1.html

Ora invece e! Diverso ..... Nella realtà senza mettermi ad ascoltare le st.ro.n.za.te che spara la gente sia qui che nella realtà , fuori sono rimaste miserie , donne separate con figli piene di casini e problemi , donne imbruttite dagli anni e che hanno dato ormai tutto ad altri .... .io valuto solo una cosa .
Io per come sono ora deluso amareggiato e sopratutto arido dentro come un deserto ( e sfido chiunque a non esserlo dopo non aver ricevuto nulla da sempre ) non posso dare nulla ad una donna ..... Ma nemmeno una donna ora può dare qualcosa a me .... Sono sicuro che una donna ora con la pochezza che si ritrova alla mia età non può rendermi felice in niente e farmi stare meglio in niente perché quello che mi manca oramai e' troppo da dare anche per lei non basta parlare della parola amore o innamoramento , parole per cui ora provo il massimo disprezzo più totale .non so nemmeno perché mi innamoro ancora vorrei parlare con uno psicologo solo per capirne il perché di questa cosa stupida.
L'unica cosa in comune con la donna e' lo sfogo fisiologico che non vorrei nemmeno più avere

Ciao, premesso che il pay sex non è certamente la cosa migliore né il sogno di un ragazzo (basta dirti che io pur avendo avuto diverse esperienze sessuali molto intense e fisicamente piacevoli con diverse escort e qualche ragazza molto aperta non mercenaria, non le paragonerei mai, neanche lontanamente, con quella sera di giugno del 2009, in cui all’età di 25 anni, diedi sul lungomare per tutta la sera fino a tarda notte i miei primi coinvolgenti baci a una bella ragazza 18enne conosciuta per caso in una delle mie rarissime uscite fuori di casa…per me quello è stato l’unico giorno bello della mia triste insulsa vita buttata via..emozioni e sensazioni per me uniche..) non so nulla della tua vita nè di quanti anni tu abbia (se sei un adolescente che vive normalmente con amici, divertimenti, serate, credimi che non hai alcun bisogno di ricorrere al "finto" sesso a pagamento che equivale ad acquistare la merce al mercato...ma puoi trovare molto di meglio tra le tante tue belle coetanee..), posso dirti che io frequento prostitute in appartamento da circa 4 anni e mezzo..ho perso la verginità con una di loro (era una prostituta spagnola) appunto 4 anni e mezzo fa, e in tutto sono stato con una 50ina di donne, di cui solamente 4 "normali" (ovvero ragazze aperte non mercenarie conosciute sul web), mentre il resto tutte prostitute.

Però sotto c'è sempre quel senso di finto, di qualcosa che avrei preferito vivere senza pagare qualcuno per farlo.

Non so, sto cambiando visuale, non credo più che la verginità sia un problema. Il vero nodo semmai è l'avere relazioni.


Insomma: le prostitute sanno solo dare sesso a pagamento, molti cercano di più con le delusioni del caso.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Alberto1986

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Re:Prostitute anche nel più profondo dell'animo
« Risposta #19 il: Aprile 05, 2017, 23:06:02 pm »
Vale anche per me: non sono mai stato con una prostituta perchè, in tutta sincerità, non ho mai sentito la reale necessità di fare tale esperienza. Forse quando ero adolescente, stupidamente spensierato e con gli "ormoni a mille", se fosse capitata l'occasione e solo se la ragazza fosse stata particolarmente attraente (ho gusti particolari e raffinati  :lol:), ci sarei pure andato. Ma da adulto escludo tale possibilità per vari motivi, tra i quali il pensiero che ti potrebbe capitare una squilibrata misandrica che ti odia a morte. Comunque, rimango fedelmente favorevole alla legalizzazione della prostituzione. Per il resto non posso che concordare con l'esempio postato da Vicus: un conto è pagare una prostituta, un conto è trovare una ragazza equilibrata, non femminista e con cui hai un'eccellente sintonia sia fisica che mentale (estremamente facile a dirsi ma estremamente difficile a farsi).

Online Frank

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Re:Prostitute anche nel più profondo dell'animo
« Risposta #20 il: Aprile 06, 2017, 00:07:18 am »
Diciamo pure che al riguardo le opinioni maschili sono decisamente variegate.

http://www.uomini3000.it/89.htm
Citazione
AMICA SQUILLO    

 Le prostitute sono la salvezza di noi uomini

 
A me hanno insegnato che andarci è male e peccato, m'hanno fatto crescere nel senso di colpa. Poi sono arrivati i primi timidi approcci, da ragazzo. Tutto bene a quell'età comprese le difficoltà del caso, che oggi ricordo con tenerezza.

I problemi arrivano dopo, quando a molti accade di rimanere soli. L'immaginazione vola come i sogni e la nostra biologia non ci aiuta, dandoci una forte seppur sana voglia perenne di cacciare e conquistare. Rifletto spesso sulle dinamiche che uomini e donne seguono nella ricerca dell'appagamento sessuale, dinamiche diverse. Trovo importanti la bellezza e il fascino, in entrambi: vedo continuamente che gli insuccessi in amore coinvolgono sempre più spesso persone non particolarmente attraenti. Tant'è. E' la dura legge della selezione e bisogna sbattersi.

Non mi capita mai però di trovare tante donne al contempo attraenti e sole. Una donna attraente ha sempre un'ampia scelta. Magari si lamenta di non trovare il suo uomo ideale, perché è fondamentalmente una viziata: figuriamoci come può sperar di più di trovarlo una bruttina...
Di uomini attraenti e soli invece ne vedo pieno il mondo. Vale anche per noi la legge del fascino ma segue una matematica decisamente più incerta.

Cosa significa questa differenza? Che gli uomini subiscono comunque una selezione molto forte, che ha dinamiche più complesse di quella che subiscono le donne.

Così a molti capita in certi momenti della vita di essere stanchi della solitudine, di essere stanchi di cercare, di lottare. Capita di aver avuto insuccessi economici, di aver perso una relazione in cui si è investito tanto. Capita di aver perso la casa, il quartiere, i figli e gli affetti. Capitano tante cose a noi uomini che non ci vengono riconosciute. Di una cosa grazie a Dio non siamo ancora stanchi: di sognare.

Sì, perché ormai mi sono affrancato dai condizionamenti di questa società perbenista e considero il sesso come un sogno. Il corpo di una donna è di per sé come una calda spiaggia tropicale, senza neanche che debba amarla nell'essenza. Perché amare il suo corpo è amare la sua essenza. Allora la prostituta è la mia salvezza, quella l'unica in grado in quel momento di donarmi ancora il sogno, quindi la speranza.

Caccio via da me gli ipocriti che vogliono insegnarmi il bene e il male, vogliono insegnarmi qualcosa che è lontano da me, contro la mia natura. La natura umana non esiste? Allora spiegatemi tutta questa voglia, tutto questo dolore da dove vengono.

Don Benzi, me lo inizi a spiegare lei. Le chiedo per una volta di parlare di un uomo, di me. Vediamo se saprà ancora essere così buono come mostra di essere o se come immagino, mi saprà proporre una sola alternativa: una vita da castrato.
 

Roberto M.

Mi risulta che Roberto M. facesse parte anche di questo forum.
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Re:Prostitute anche nel più profondo dell'animo
« Risposta #21 il: Aprile 06, 2017, 00:27:10 am »
Questi post, invece, mi son stati segnalati da una conoscenza e risalgono a circa 15 anni fa (furono scritti sempre su uomini3000).

Citazione
Sandro:

Ho qualcosa da aggiungere riguardo alla questione degli uomini che frequentano le prostitute. I motivi per cui tantissimi uomini si rivolgono alle "signore e signorine" a pagamento non hanno niente a che vedere con il desiderio di dominio sulla femmina (stando a certe stronzate mediatiche) e a mio parere sono estremamente semplici. C’è chi le frequenta perché quella è per molti ragazzi e uomini timidi l’unica maniera per avere rapporti sessuali con una donna (personalmente ne ho conosciuti 4).
Altri ci vanno perché in "quel periodo sfortunato" della vita non trovano uno straccio di donna che gliela dia e poiché gli ormoni "danno alla testa" sono costretti a pagare. 
Ce ne sono parecchi che vi si rivolgono perché la moglie ha deciso di non dargliela più, oppure perché la consorte è un vero e proprio pezzo di legno, afflitta da 1000 problemi, 1000 paranoie, 1000 inibizioni. Ci sono uomini che pagano le puttane d’alto bordo (che non sono schiave di nessuno; scelgono di farlo, anche se "ufficialmente" non è vero...) per poter praticare certi “giochetti estremi” che se solo osassero proporli alla propria fidanzata, convivente o moglie, verrebbero immediatamente bollati come maniaci sessuali e in qualche caso denunciati. Molti uomini vanno con le peripatetiche perché quello è l’unico modo possibile (per tanti comuni mortali) per poter scopare una strafica, magari russa o lituana, alta 1,85 e in possesso di... "3 metri" di cosce.
Tanti altri uomini le frequentano per il puro e semplice piacere di scaricare le palle e di non avere rotture di palle.*
Personalmente, nonostante il diffusissimo disprezzo sociale verso chi le frequenta, non ci trovo nulla di scandaloso e di anormale.
Eventualmente cosa bisognerebbe dire di quelle femmine che pagano i gigolò...?


Andrea:

Grande Sandro!
Avrei molto da dire invece di quelle italiane (ma anche straniere)  ricchissime e liberissime che di nascosto da mariti e fidanzati  approfittano dei bisogni (creati ad arte e da tè ben descritti) per  arricchirsi e divorare l’onore e la personalità altrui... Diciamoci la verità la mignotta non è la classica sfigata albanese, non si può fare di tutta l’erba un fascio. (anche se a certe donne è  conveniente fartelo credere). Le università, i luoghi di lavoro (e di potere) e i luoghi pubblici, sono pieni di mignotte.
Il denaro ricevuto è il simbolo (come un’ago di bilancia) che certe squillo utilizzano per controbilanciare la persona, ritenuta ad un livello decisamente inferiore. Se le puttane pensassero che gli uomini siano al loro livello, la darebbero via gratis, o non la darebbero per niente, ma non si farebbero certo pagare.



Sidereus:

Penso che Sandro abbia centrato un punto importante. Non c’è un motivo  soltanto che spinge qualcuno a rivolgersi a una prostituta.
In molti casi ci troviamo di fronte a persone che cercano di colmare un  pauroso vuoto affettivo. Ho letto interviste a prostitute che raccontavano  di uomini che chiedevano di essere baciati, abbracciati e accarezzati.
Sono uomini che hanno rinunciato a chiedere alle loro compagne quello che  esse non possono o non vogliono dargli. Oppure sono uomini per cui  l’universo  femminile è talmente sconosciuto da non sapere nemmeno da dove si comincia  prima di  arrivare allo scambio amoroso con una donna. Il bisogno di sentire  il calore umano femminile è prepotentemente presente in  ogni uomo, difficilmente si riesce a farne a meno, e purtroppo ci sono  uomini ai quali le vicende della vita hanno impedito di trovare la compagna  giusta o la capacità di comunicare con una donna con lo sguardo, con le mani,  con i baci e le carezze, senza parlare.
Ma questo non basta a spiegare la vastità del fenomeno prostituzione. Penso  che esista anche una componente di fondo legata all’incapacità di comprendere  la sessualità maschile da parte di tantissime donne (e viceversa,  naturalmente). Molte donne, forse inconsapevolmente, disprezzano la  sessualità maschile, tanto che alcune dichiarano apertamente la loro  ripugnanza verso la “fellatio” e altre pratiche fallocentriche.
La sessualità di un uomo si concentra sul fallo; le altre aree del corpo  maschile sono poco rilevanti come centri trasmissivi delle sensazioni di  piacere sessuale. Questa è la differenza sostanziale tra noi e l’altra metà  del cielo. Nella mia (per la verità modesta) esperienza di amante ho notato  più volte, e non finisco mai di stupirmene,  la  straordinaria capacità del corpo femminile di rispondere a qualsiasi tipo di sollecitazione. Una donna può apprezzare molto una carezza inaspettata sui  fianchi, un bacio sul collo, una parola, un particolare profumo, e  convogliare tutti questi messaggi con naturalezza verso le zone erogene  primarie, perfino in un orgasmo. Ho quasi l’impressione che ogni area del  corpo femminile e ognuno dei cinque sensi sia in  grado di trasmettere piacere. In un uomo la sessualità è tutta un’altra  storia. Baci, carezze, parole.... funzionano, ma solo sull’uccello.  Credo che la popolarità  della “fellatio” tra i maschi dipenda da questa precisa! localizzazione sul proprio corpo della sorgente del piacere sessuale,  dal desiderio di essere “baciati” proprio là, che molte donne trovano  difficile da capire.
Penso anche che esista una diversità intrinseca connessa all’essere un maschio  o una femmina di Homo Sapiens Sapiens, che rende improponibili certi  paragoni con la scusa di realizzare un’uguaglianza che in natura non esiste.  Se parliamo di uguaglianza di diritti civili, allora siamo d’accordo che  non debbano esistere discriminazioni sessuali, di razza, o di qualsiasi  altro genere. Ma i comportamenti dettati dall’istinto non si possono  parallelizzare. I gigolò non sono la controparte maschile delle prostitute.
Ai gigolò non viene richiesto il “cunnilingus” nella stessa misura in cui  alle prostitute viene richiesta la “fellatio”. Le donne non sono interessate  alle pratiche sessuali in sé, ma all’uomo con cui vorrebbero praticarle.  Per essere schietti e diretti, a una donna potrebbe fare  schifo fare un pompino a Tizio, mentre la stessa cosa fatta a Caio le  darebbe una sensazione di primitivo e selvaggio erotismo. Perché Caio sì e  Tizio no? Insondabilità dell’animo femminile!

@@

ps: questo passaggio di "Sidereus" non lo condivido affatto:
Citazione
La sessualità di un uomo si concentra sul fallo; le altre aree del corpo  maschile sono poco rilevanti come centri trasmissivi delle sensazioni di  piacere sessuale. Questa è la differenza sostanziale tra noi e l’altra metà  del cielo.

Non condivido neppure queste parole.
Citazione
Per essere schietti e diretti, a una donna potrebbe fare  schifo fare un pompino a Tizio, mentre la stessa cosa fatta a Caio le  darebbe una sensazione di primitivo e selvaggio erotismo. Perché Caio sì e  Tizio no? Insondabilità dell’animo femminile!

Anche a me (e non solo) fa schifo leccare la fica a Tizia mentre mi eccita leccarla a Caia, perciò non esiste alcuna "insondabilità" dell' animo femminile.
« Ultima modifica: Aprile 06, 2017, 00:42:33 am da Frank »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Offline Vicus

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Re:Prostitute anche nel più profondo dell'animo
« Risposta #22 il: Aprile 06, 2017, 00:37:31 am »
Citazione da: Frank
La sessualità di un uomo si concentra sul fallo; le altre aree del corpo  maschile sono poco rilevanti come centri trasmissivi delle sensazioni di  piacere sessuale. Questa è la differenza sostanziale tra noi e l’altra metà  del cielo.
Neanch'io sono d'accordo, la sessualità si vive con tutto il corpo.

Roberto M. credo sia l'utente Guit, admin del forum.
Chi si aspetta solo sesso dalle prostitute trova quel che cerca; ma moltissimi uomini ricorrono alle prostitute alla ricerca di un simulacro di rapporto, cadendo dalla padella nella brace. Dal libro Desocializzazione del Prof. Matthew Fforde:

È così che nel loro travaglio le vittime della condizione di anonimia si volgono spesso verso cure psichiste e fisiologiste, oppure al conforto procurato dalla ricchezza e dal potere, o ancora al mondo del piacere sensuale, a unioni o matrimoni falsi, ad amicizie vacue, alle sabbie mobili dello pseudo-sociale, all'immaginario e al falsificato, o anche semplicemente all'aggressività. Inconsapevoli del fatto che all'origine della loro inquietudine c'è la mancanza di amore, i desocializzati sovente non sono in grado di articolare una risposta spirituale al loro disagio, e si rivolgono a terapie che peggiorano il male.

L'altro viene utilizzato come strumento per raggiungere un fine, e nel rapporto c'è poco di autentico. Poiché non vi è amore, non può aver luogo un'unione spirituale e fisica autentica, il vero antidoto alla solitudine. È un atto di opportunismo che non porta da nessuna parte, e anzi ricorda all'individuo cos'è che gli manca davvero, perché gli mette sempre davanti la realtà di ciò che non c'è. Lungi dall'essere sfuggito alla solitudine e dall'aver risolto il problema, l'individuo cade per così dire dalla padella nella brace, e si trova a dover vivere nella menzogna, a sopportare la falsità, a calarsi in un rapporto che nel profondo è vuototutti elementi che mettono in luce il suo vero stato di mancanza di amore. Davanti a lui c'è l'esatto opposto di ciò di cui ha bisogno, quindi non è semplicemente tornato al punto di partenza ma è addirittura regredito.
« Ultima modifica: Aprile 06, 2017, 00:56:33 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline TheDarkSider

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Re:Prostitute anche nel più profondo dell'animo
« Risposta #23 il: Aprile 06, 2017, 13:05:06 pm »
Concordo con l'opinione che i motivi che spingono gli uomini a cercare una prostituta sono i piu' vari, perche' molto varia e' la psiche e la sessualita' maschile, e questo al contrario di quanto dice il luogo comune femminista per cui "gli uomini sono tutti uguali".

Mai luogo comune e' stato cosi' lontano dalla realta'!! :ohmy:

Nel corso del mia pluriennale frequentazione di peripatetiche e bordelli, durante i miei anni ruggenti, ho conosciuto uomini spinti da motivazioni diversissime: dall'uomo che cercava solo e soltanto sfogo sessuale meccanico e a buon mercato, all'uomo che in quel momento non aveva alternative (perche' troppo giovane/vecchio o povero o depresso per cercarsi una relazione "free"), all'uomo che cercava divertimento grossolano in compagnia di amici, all'uomo esteta che cercava un certo ideale di bellezza irraggiungibile per lui nelle relazioni "free", all'uomo fissato con pratiche difficili da ottenere con le donne "free", ecc.

Piuttosto, bisogna dire che e' la psiche femminile ad essere tutta uguale. Perche' se e' vero che molte donne provano disprezzo e repulsione per il mondo della prostituzione, e' altrettanto vero che pochissime donne resistono a un corteggiamento serrato da parte di un uomo dotato di mezzi finanziari, facendosi di fatto comprare come una prostituta qualsiasi.
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Alberto1986

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Re:Prostitute anche nel più profondo dell'animo
« Risposta #24 il: Aprile 07, 2017, 00:15:19 am »
....

Piuttosto, bisogna dire che e' la psiche femminile ad essere tutta uguale. Perche' se e' vero che molte donne provano disprezzo e repulsione per il mondo della prostituzione, e' altrettanto vero che pochissime donne resistono a un corteggiamento serrato da parte di un uomo dotato di mezzi finanziari, facendosi di fatto comprare come una prostituta qualsiasi.

Già, bravo Dark. Ed è certamente vero anche che le motivazioni che spingono gli uomini ad andare con una prostituta sono variegati. Io da ragazzo, se ne avessi avuto la possibilità (mi sarebbe comunque dovuta piacere molto), ci sarei sicuramente andato. Ora è diverso, perchè vedo la vita molto diversamente rispetto ad allora.