Autore Topic: Sudditanza psicologica nei confronti delle donne...avrà fine?  (Letto 8860 volte)

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Offline Negan_66

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Re:Sudditanza psicologica nei confronti delle donne...avrà fine?
« Risposta #30 il: Febbraio 06, 2017, 01:01:29 am »
Le donne che fanno la corte agli uomini, ma via! Accade molto di rado, né serve ignorarle perché vivono di sogni e piuttosto che mettersi con un uomo reale preferiscono restare sole! Compensano col ca**eggio (viaggi e altre fesserie), le amiche del ca**eggio e i sogni forniti dal cinema!
E' quando nessuno le guarda più e le illusioni cadono subentrano psicologi e farmaci, ma uomini neanche a parlarne!
Donne che corteggiano gli uomini, guarda che nei paesi del nord europa è cosa abbastanza comune. ;) L'Italia diversamente, paese da barzelletta e degli eterni sbavatori dietro alla figa, abbiamo ottenuto il primato delle donne peggiori del mondo sia nel tirarsela che nell'arroganza e nell'assurdità delle pretese.
Forse hai ragione: da noi non corteggerebbero mai visto quanto sono irrimediabilmente plagiate dalle loro stronzate. Ma se sono diventate quello che sono la colpa è anche degli uomini Italiani che gliel'hanno permesso, arrendendosi alle loro cazzate! Dopotutto come si dice, il male voluto non è mai troppo.

Citazione
Affermare che gli MRA siano un complotto femminista è davvero assurdo! Andatevi a leggere A Voice for Men, non ci sono certo piagnistei. Poi francamente a questa storia del soli è bello non credo tanto, da dietro uno schermo si può dire qualsiasi cosa ma spesso la realtà è diversa.
Anche te non  mettermi in bocca cose che non ho detto.
Non ho detto che MRA è un complotto femminista, ho detto che credo ci sia da tempo un complotto femminista che tende a mandare infiltrati dentro MRA allo scopo di destabilizzarlo e vanificarne gli effetti. A Voice for Man è un sito. Io sto parlando dei gruppi facebook di MRA che contano molte centinaia di iscritti, e non tutti si sono iscritti perché credono nel movimento e sono mossi da buone intenzioni.
Pensa che femministe/femministi hanno provato ad infiltrarsi pure nel gruppo MGTOW per destabilizzarlo. Ma da noi durano poco. Siamo estremamente efficenti nell'individuarli e neutralizzarli. Purtroppo, potrei sbagliarmi ma non mi pare di vedere la stessa efficienza in MRA.

Citazione
Quanto a MGTOW non è tutto sbagliato quel che si legge lì, ma ha tutta l'aria di essere un sito di gatekeeping e, come si dice, il diavolo è nei dettagli:
- Architettura e immagini costose e avanzatissime, a livello di agenzia pubblicitaria, non ce li ha neanche il sito del Pentagono
- Derisione sistematica dell'impegno sociale e della ricomposizione dei rapporti tra i sessi. Non vi piaccino le nostre soluzioni? Bene, ma voi che cosa proponete?
- Lupi solitari sì ma con modelli di consumo molto elevati (i celibi spendono una montagna di soldi in ca**ate: viaggi, canoe, auto, equipaggiamenti sportivi costosissimi). Invece di sfidare il sistema almeno boicottando prodotti inutili lo si sostiene a piene mani
In breve, il genere maschile che si dà allo sperpero in attesa dell'auto-estinzione.
Spero che almeno stavolta non mi si mettano in bocca parole che non ho detto, tipo "sposatevi malgrado tutto" o "dovete" far figli, ché non è questo il punto.
Quello di cui parli è il sito americano. Il sito/blog Italiano gestito dall'amico spartan è questo
https://mgtow-italia.blogspot.it/

Citazione
Con tutto il rispetto per gli utenti MGTOW che sono sempre benvenuti qui, non vedo perché dovremmo restare in ossequiosa riverenza di questo modello che contribuisce assai poco a risolvere la QM e per certi aspetti persino la aggrava!Probabilmente sarà questo che risolverà la QM.
Se vai a rileggere qualche mio intervento indietro, non ho detto che la filosofia MGTOW debba essere il "punto di arrivo finale" di tutti i QMisti, perché ovviamente per tutti quelli come te, rispettabilissimi, che credono nel matrimonio e nella famiglia, ovviamente non può essere accettabile.
Ma almeno come "punto di partenza", giusto per iniziare a fare qualcosa, credo che non dovrebbe essere scartata a priori. Non dico tanto, giusto per insegnare agli uomini ad essere più indipendenti dalla figa, a non farsi manipolare, a scardinare il pensiero dominante del "vero uomo (vero coglione)" sempre asservito alla sacra fregna, quello si!
O vogliamo pensare davvero che la soluzione alla questione maschile possa risolversi seguendo un'infinità di altre strade ma senza neanche provare a cambiare minimamente l'atteggiamento vaginocentrico dell'uomo medio italiano?

Online Frank

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Re:Sudditanza psicologica nei confronti delle donne...avrà fine?
« Risposta #31 il: Febbraio 06, 2017, 01:11:28 am »
Negan_66

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Donne che corteggiano gli uomini, guarda che nei paesi del nord europa è cosa abbastanza comune. ;) L'Italia diversamente, paese da barzelletta e degli eterni sbavatori dietro alla figa, abbiamo ottenuto il primato delle donne peggiori del mondo sia nel tirarsela che nell'arroganza e nell'assurdità delle pretese.

Premesso che credo molto poco alla leggenda urbana secondo cui nel nord Europa le donne "corteggerebbero" gli uomini, vorrei farti notare che questo discorso non riguarda solo l'Italia ma un po' tutto il mondo.
Ad esempio, non è che in Spagna, in Portogallo, in Grecia, in Romania, in Albania, in Bulgaria, in Ucraina, in Ungheria, in Moldavia, in Macedonia, etc etc, le donne "rincorrono" gli uomini.
Proprio per niente, caro Negan.
Queste son le tipiche credenze da italiano medio, convinto che l'erba del vicino sia sempre più verde.
Con questo non sto asserendo che "le italiane son donne meravigliose e che in Italia funziona tutto a meraviglia".
No, affatto.
Però nel momento in cui si afferma che "l'Italia è un paese da barzelletta" (tipica frase da italiano medio), allora io, di rimando, invito immediatamente ad andare altrove, magari in Pakistan, in Arabia o in India, al limite in Afghanistan o in Nepal, oppure in Somalia o in Corea del Nord, dove sicuramente "funziona tutto a meraviglia e le donne son disponibilissime".

Negan, siccome non sei uno stupido, cerca di risparmiarmi certe sciocchezze, trite e ritrite, da tipico italiano medio esterofilo.
Grazie.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Online Jason

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Re:Sudditanza psicologica nei confronti delle donne...avrà fine?
« Risposta #32 il: Febbraio 06, 2017, 01:11:53 am »
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Non ho detto che MRA è un complotto femminista, ho detto che credo ci sia da tempo un complotto femminista che tende a mandare infiltrati dentro MRA allo scopo di destabilizzarlo e vanificarne gli effetti. A Voice for Man è un sito. Io sto parlando dei gruppi facebook di MRA che contano molte centinaia di iscritti, e non tutti si sono iscritti perché credono nel movimento e sono mossi da buone intenzioni.
Pensa che femministe/femministi hanno provato ad infiltrarsi pure nel gruppo MGTOW per destabilizzarlo. Ma da noi durano poco. Siamo estremamente efficenti nell'individuarli e neutralizzarli. Purtroppo, potrei sbagliarmi ma non mi pare di vedere la stessa efficienza in MRA.

I troll infiltrati nei gruppi MRA agiscono provando a far cadere nelle trappole gli utenti e gli amministratori in modo da tentare di dimostrare che essi sono "misogini , omofobi e quant'altro" . Non c'entra niente la presunta dipendenza dalle donne , ammesso che sia così ( e invece non è così, giacchè gli MRA informano gli uomini sulla legislazione matrimoniale) .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Vicus

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Re:Sudditanza psicologica nei confronti delle donne...avrà fine?
« Risposta #33 il: Febbraio 06, 2017, 01:26:04 am »
Ma almeno come "punto di partenza", giusto per iniziare a fare qualcosa, credo che non dovrebbe essere scartata a priori. Non dico tanto, giusto per insegnare agli uomini ad essere più indipendenti dalla figa, a non farsi manipolare, a scardinare il pensiero dominante del "vero uomo (vero coglione)" sempre asservito alla sacra fregna, quello si!
O vogliamo pensare davvero che la soluzione alla questione maschile possa risolversi seguendo un'infinità di altre strade ma senza neanche provare a cambiare minimamente l'atteggiamento vaginocentrico dell'uomo medio italiano?
Su questo credo siamo tutti d'accordo, ma poi? Il mondo non si ricostruisce da solo, la civiltà (cioè una società giusta e vivibile) è un artefatto complesso, non la giungla primigenia che cresce spontaneamente.

Sulle donne che corteggiano gli uomini basta fare un giro in certi siti "turistici" per constatare che - salvo eccezioni in situazioni particolari - è una leggenda. Se esistesse un simile luogo l'Italia (e il resto del mondo) si spopolerebbe di uomini :lol:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Negan_66

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Re:Sudditanza psicologica nei confronti delle donne...avrà fine?
« Risposta #34 il: Febbraio 06, 2017, 01:26:25 am »
Negan_66
Romania, in Albania, in Bulgaria, in Ucraina, in Ungheria, in Moldavia, in Macedonia, etc etc, le donne "rincorrono" gli uomini.
Proprio per niente, caro Negan.
Prendiamo questi paesi in particolare. Nei paesi dell'Est il femminismo non è neanche nato.
Ma se c'è un dato certo è che le donne dell'Est conoscono bene la debolezza sessuale dell'uomo italiano medio e se ne approfittano. Hanno capito bene che basta allargare le gambe e dall'italiano si possono ottenere un sacco di cose.

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Negan, siccome non sei uno stupido, cerca di risparmiarmi certe sciocchezze, trite e ritrite, da tipico italiano medio esterofilo.
Grazie.
Allora forse non mi sono spiegato bene. Forse non dovevo usare il termine paese da barzelletta, ma uomini italiani da barzelletta, perché gli uomini italiani medi si sono fatti la fama in tutto il mondo per essere i più  romantici coglioni, i più fessi sentimentali, don giovanni del menga, nonché i più servili zerbini morti di figa.

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Re:Sudditanza psicologica nei confronti delle donne...avrà fine?
« Risposta #35 il: Febbraio 06, 2017, 09:11:04 am »
Prendiamo questi paesi in particolare. Nei paesi dell'Est il femminismo non è neanche nato.
Ma se c'è un dato certo è che le donne dell'Est conoscono bene la debolezza sessuale dell'uomo italiano medio e se ne approfittano. Hanno capito bene che basta allargare le gambe e dall'italiano si possono ottenere un sacco di cose.
Allora forse non mi sono spiegato bene. Forse non dovevo usare il termine paese da barzelletta, ma uomini italiani da barzelletta, perché gli uomini italiani medi si sono fatti la fama in tutto il mondo per essere i più  romantici coglioni, i più fessi sentimentali, don giovanni del menga, nonché i più servili zerbini morti di figa.

Dunque, se ci sono paesi che conosco bene, son proprio quelli dell'est.
Conseguenzialmente conosco bene anche le donne (e gli uomini) di quei luoghi, ragion per cui posso dirti che, estetica a parte (e neppure sempre) e femminismo o meno, le donne dell'est non sono affatto migliori delle italiane.
Come ho già avuto modo di scrivere in molte altre occasioni, le donne son donne ovunque, ragion per cui la loro indole è la stessa in ogni luogo e in ogni tempo.
Poi è chiaro che i loro comportamenti dipendono molto dal "deterrente" che hanno di fronte (e pure questo l'ho scritto innumerevoli volte).

Riguardo agli italiani sappi che con me sfondi una porta aperta, visto e considerato che nella stragrande maggioranza dei casi non li sopporto minimamente.
E calcola che io oltre ad essere italiano son pure un nazionalista.
Ma un conto è dire questo e un conto è affermare che "gli uomini italiani medi si sono fatti la fama in tutto il mondo per essere i più  romantici coglioni, i più fessi sentimentali, don giovanni del menga, nonché i più servili zerbini morti di figa."

Ora, a parte il fatto che anche in questo caso andrebbe specificato di quale mondo si parla, perché a me non risulta affatto che in certi paesi di merda, come quelli africani (tanto per fare un esempio), gli abitanti di quei luoghi passino le loro giornate "a ridere" degli italiani, di cui generalmente non gliene frega una beneamata cippa, vorrei farti notare che i francesi, gli spagnoli, i greci o i portoghesi (tanto per restare in Europa dell'ovest) non sono affatto migliori dei nostri connazionali, quando ci son di mezzo le donne.
« Ultima modifica: Febbraio 06, 2017, 09:22:11 am da Frank »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:Sudditanza psicologica nei confronti delle donne...avrà fine?
« Risposta #36 il: Febbraio 06, 2017, 09:15:01 am »
Su questo credo siamo tutti d'accordo, ma poi? Il mondo non si ricostruisce da solo, la civiltà (cioè una società giusta e vivibile) è un artefatto complesso, non la giungla primigenia che cresce spontaneamente.

   :D

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Sulle donne che corteggiano gli uomini basta fare un giro in certi siti "turistici" per constatare che - salvo eccezioni in situazioni particolari - è una leggenda. Se esistesse un simile luogo l'Italia (e il resto del mondo) si spopolerebbe di uomini :lol:


Infatti questa storia delle donne "che corteggiano" gli uomini non si può più ascoltare né leggere, perché è una puttanata colossale.
Mi chiedo a cosa servano questi autoinganni, questo voler credere e voler narrare realtà e mondi che non esistono, se non a darsi ancor di più le martellate sui genitali.
Perché è chiaro che quando ci si "prodiga" a raccontare il falso, ci si fa solo del male, poiché si creano false aspettative, illusioni, che poi portano a grandi delusioni.
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Re:Sudditanza psicologica nei confronti delle donne...avrà fine?
« Risposta #37 il: Febbraio 06, 2017, 09:32:31 am »
Ora, a parte il fatto che anche in questo caso andrebbe specificato di quale mondo si parla, perché a me non risulta affatto che in certi paesi di merda, come quelli africani (tanto per fare un esempio), gli abitanti di quei luoghi passino le loro giornate "a ridere" degli italiani, di cui generalmente non gliene frega una beneamata cippa,

Anche perché da quelle parti hanno ben altro a cui pensare.
http://www.greenreport.it/news/geopolitica/guerra-fame-onu-circolo-vizioso-sta-schiacciando-56-milioni-persone-al-mondo/
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Guerra e fame, Onu: circolo vizioso che sta schiacciando 56 milioni di persone al mondo

Conflitti protratti sono in corso in 17 paesi al mondo. Sconfiggere insicurezza alimentare per contribuire alla pace

[29 luglio 2016]
guerra fame disuguaglianza cibo   


I conflitti protratti, che attualmente interessano 17 paesi, hanno ormai intrappolato oltre 56 milioni di persone nel circolo vizioso di violenza e fame. È questa la denuncia di due agenzie delle Nazioni Unite contenuta oggi in una serie di rapporti presentati al Consiglio di sicurezza Onu e pubblicati oggi. Redatti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) e dal Programma alimentare mondiale (Wfp), tali documenti mostrano come guerre e conflitti abbiano ormai sprofondato decine di milioni di persone a livelli di insicurezza alimentare di “crisi” o di “emergenza”, espressi in termini utilizzati dalla Scala di Classificazione integrata della sicurezza alimentare (Ipc).

Sono appunto 17 i paesi in cui il conflitto ha colpito in modo significativo la sicurezza alimentare: in America Latina e nei Caraibi, Haiti e in Colombia; in Africa, Burundi, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Guinea Bissau, Costa d’Avorio, Liberia, Mali, Somalia, Sud Sudan; in Medio Oriente, Libano, Iraq, Siria e Yemen; e in Asia, l’Afghanistan. È stato anche presentato un rapporto aggiuntivo sulla crisi regionale del Lago Ciad che interessa la Nigeria, il Niger, il Ciad e il Camerun. In questi paesi la violenza associata a Boko Haram ha triplicato il numero delle persone sfollate negli ultimi due anni, insieme a crescenti livelli di fame e malnutrizione.

«Il conflitto è una delle principali cause della fame. Ogni carestia in epoca moderna è stata caratterizzata da conflitti», hanno spiegato il direttore generale della Fao, José Graziano da Silva, e la direttrice esecutiva del Wfp, Ertharin Cousin

In cima alla lista in termini di quantità di persone la cui sicurezza alimentare è influenzata negativamente dal conflitto in corso, vi sono lo Yemen, dove 14 milioni di persone – oltre metà della popolazione – sono ora in uno stato di crisi o di emergenza sulla scala IPC, e la Siria, dove 8,7 milioni di persone – il 37% della popolazione pre-conflitto – hanno bisogno urgente di assistenza alimentare, nutrizionale e per i mezzi di sussistenza. In Sud Sudan, dove la situazione si sta rapidamente deteriorando 4,8 milioni di persone – circa il 40% della popolazione – hanno bisogno urgente di assistenza alimentare, nutrizionale e per i mezzi di sussistenza. E nei paesi che escono da lunghi periodi di guerra civile, come la Repubblica Centrafricana e la Colombia milioni di persone sono ancora alle prese con alti livelli d’insicurezza alimentare. In altri paesi, anche se il numero assoluto totale di persone che devono fare i conti con l’insicurezza alimentare sono più bassi, la quota di persone con gravi livelli d’insicurezza alimentare rappresenta oltre la metà della popolazione totale. La strabiliante cifra dell’89% di tutti i rifugiati siriani attualmente in Libano necessita con urgenza di assistenza alimentare, nutrizionale e per i mezzi di sussistenza. In Burundi e Haiti, il 23% e il 19% delle persone rispettivamente sono a livello di Ipc 3 o 4, mentre nella Repubblica centrafricana, il 50% della popolazione è livello 3 della scala Ipc o peggio.

«I conflitti – hanno sottolineato José Graziano da Silva e Ertharin Cousin – minano la sicurezza alimentare in diversi modi: distruggendo le colture, il bestiame e le infrastrutture agricole, perturbando i mercati, provocando masse di sfollati, creando paura e incertezza su come soddisfare le esigenze future, danneggiando il capitale umano e contribuendo alla diffusione di malattie. I conflitti creano anche problemi di accesso per i governi e per le organizzazioni umanitarie, che spesso hanno difficoltà a raggiungere le persone che hanno maggior bisogno. Affrontare la fame può dare un contributo significativo alla costruzione della pace».

Le stime più recenti indicano che circa la metà dei poveri a livello globale vivono in paesi colpiti da conflitti e violenze. Le persone che vivono in queste aree hanno fino a tre volte in più la probabilità di essere malnutriti rispetto a quelli che vivono in aree più stabili. Paesi post-conflitto con un’alta insicurezza alimentare hanno una probabilità del 40% di ricaduta nel conflitto in un periodo di 10 anni, se i livelli di fame non vengono affrontati. «L’Agenda 2030 – concludono dall’Onu – riconosce la pace come condizione indispensabile per lo sviluppo, così come un risultato dello sviluppo a se stante». È la stessa Agenda che anche l’Italia si è impegnata a rispettare: «In un momento in cui la politica pensa esclusivamente a soluzioni di breve termine, l’Agenda 2030 – ebbe a dichiarare il premier Matteo Renzi – è un’opportunità per tutti di ripensare gli obiettivi delle scelte legislative ed economiche, soprattutto per l’Italia». Mettiamola a frutto.
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« Risposta #38 il: Febbraio 06, 2017, 10:06:44 am »
Intanto mi hai tolto un peso ( non sono l' unico anziano qui).

Se sei riuscito a costruire un buon rapporto con i figli sei riuscito in una cosa splendida, al di la del contributo alla non estinzione.

Io riverso il mio affetto sul nipote : gli affido speranze , e lui si confida con me ( dicendomi addirittura che mi avrebbe voluto come padre, e la cosa mi ha dato da pensare , insomma , mi ha fatto piacere).
La nipote, invece, mi vede come il fumo negli occhi ( mi rivolge la parola solo per chieder soldi per futilita' assurde) .

Comunque, anche se pare frivola, questa storia del passaggio  del passaggio di consegne , della eredita' delle memorie ... io la sento molto. Forse perche' ' sono stato educato cosi' .

Ma credo di essere quasi unico.
Claudio, il termine anziano non è politicamente corretto: siamo "diversamente giovani" :D

Con i figli ho un buon rapporto e, per strano che possa sembrare, soprattutto con la ragazza con la quale mi trovo spesso a commentare le falsità televisive e la manipolazione delle notizie, quando ci capita di guardare telegiornali la sera. Direi che sono riuscito a trasmettere ai figli una sana indipendenza di giudizio.

Invece ho proprio un nipote (ultratrentenne) che è il simbolo dei danni da educazione femminista: pensa che recentemente stava dissertando sul fatto che il maschio non si è mai preoccupato del piacere femminile, che ai maschi viene insegnata la violenza, ecc. ecc.  :sick:
Stavo per esplodere ma ho lasciato perdere (eravamo al pranzo di Natale, tutti buoni e gentili...)
Pensa che poi ho avuto la forza d'animo di non esultare quando ha detto di aver lasciato la fidanzata perchè si era reso conto che lei non aveva veramente voglia di "costruire qualcosa insieme", perchè avrei detto volentieri: Scampato pericolo!

Anch'io, come te, sento molto la responsabilità del passare alle nuove generazioni le memorie; tutte le volte che posso lo faccio assicurandomi di offrire sempre riscontri per dar loro la possibilità di scoprire da soli chi mente e chi no. E' un duro lavoro, ma qualcuno deve pur farlo :cool:
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Offline Vicus

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Re:Sudditanza psicologica nei confronti delle donne...avrà fine?
« Risposta #39 il: Febbraio 06, 2017, 10:26:46 am »
Nell'èra dell'informazione abbiamo tutti "i capelli grigi a tre anni": la TV porta il mondo in casa subito senza filtri. Allo stesso tempo esistono ancora monopoli della conoscenza (ma siamo qui per questo :lol:) e mi ci sono voluti anni (l'esperienza è servita relativamente a poco) per raggiungere la consapevolezza che ho oggi (quale che sia).
E' come un riscoprire i fondamenti elementari dell'umana saggezza che la civiltà dei consumi, che ha bisogno di mantenere l'uomo più immaturo possibile, tenta di celare.

Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Sudditanza psicologica nei confronti delle donne...avrà fine?
« Risposta #40 il: Febbraio 06, 2017, 13:22:26 pm »
Passare il testimone era, un tempo, un rito di passaggio.E avveniva spesso attraverso racconti.Racconti di vita vissuta, talora come parabole.
Credo che a tutti voi sia successo qualcosa di simile, perlomeno ai diversamente giovani.
Perche' tutto torna , niente di nuovo sotto il sole,' anche se questa travagliata epoca sembra qualcosa di unico, mai rappresentato prima.

Sto fissando su carta alcuni episodi, in genere riferite ad epoche che io non ho vissuto, riportate da genitori, o semplici conoscenti.Ma oramai non mi racconta piu' nulla nessuno, perche' sono morti.
E li avrei tenuti fissi solo nella mia memoria, ma mio nipote quindicenne mi sollecita: sembra un bimbo desideroso di favole, ma queste non son favole.E quando gli faccio presente che i racconti si riferiscono a tempi terribili, una volta mi ha risposto, fissandomi : credi che i miei tempi sian tanto felici?

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« Risposta #41 il: Febbraio 06, 2017, 17:07:17 pm »
E' come un riscoprire i fondamenti elementari dell'umana saggezza che la civiltà dei consumi, che ha bisogno di mantenere l'uomo più immaturo possibile, tenta di celare.
Vero, alcuni vorrebbero un uomo perennemente incapace, che passasse direttamente dalla tutela materna a quella della società consumistica, senza fare domande. :sick:
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« Risposta #42 il: Febbraio 06, 2017, 17:28:29 pm »
Passare il testimone era, un tempo, un rito di passaggio.E avveniva spesso attraverso racconti.Racconti di vita vissuta, talora come parabole.
Credo che a tutti voi sia successo qualcosa di simile, perlomeno ai diversamente giovani.
Perche' tutto torna , niente di nuovo sotto il sole,' anche se questa travagliata epoca sembra qualcosa di unico, mai rappresentato prima.

Sto fissando su carta alcuni episodi, in genere riferite ad epoche che io non ho vissuto, riportate da genitori, o semplici conoscenti.Ma oramai non mi racconta piu' nulla nessuno, perche' sono morti.
E li avrei tenuti fissi solo nella mia memoria, ma mio nipote quindicenne mi sollecita: sembra un bimbo desideroso di favole, ma queste non son favole.E quando gli faccio presente che i racconti si riferiscono a tempi terribili, una volta mi ha risposto, fissandomi : credi che i miei tempi sian tanto felici?

Claudio, sono d'accordo con te che sotto il sole non c'è nulla di nuovo, anche nelle epoche passate ai popoli venivano raccontate frottole in quantità industriale, ma oggi si arriva a mettere in dubbio anche la semplice esistenza dei due sessi  :doh:
E' bello mettere giù episodi e racconti, anche di altri; pensa che se ho potuto farmi un'idea abbastanza precisa di cosa sia stata veramente la seconda guerra mondiale, lo devo ai racconti di padri, madri, zii, conoscenti che mi hanno raccontato le varie esperienze, chi da combattente in mare, chi da disperso, chi da internato in campo di prigionia, chi da sopravvissuto alle bombe, con tutti i particolari che mai ho trovato sui libri di storia.
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Re:Sudditanza psicologica nei confronti delle donne...avrà fine?
« Risposta #43 il: Febbraio 06, 2017, 18:27:52 pm »
Per la mia situazione  familiare ho avuto la fortuna ( sottolineo fortuna) di aver ricevuto confidenze non solo di parenti od amici italiani, ma anche stranieri , e poter confrontare le loro storie. Vincitori, come il marito di mia zia, inglese purosangue, un giovanissimo texano, classe 26 , volontario " minorenne" in Normandia ',o perdenti come il piu' anziano di tutti, ( unico ancora vivo,) pilota prima della Condor, poi della Luftwaffe.
Persone splendide, e, detto per inciso, forse casualmente, accompagnate da donne splendide: le loro osservazioni, i loro consigli, loro storie ... mi sonntornate utili piu' di una volta.
Per stringere i denti. Per non darmi per vinto.
Ma anche per non soccombere al Pensiero Unico.

Storie di Uomini, appunto, ma anche delle loro Donne...



Offline Stendardo

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Re:Sudditanza psicologica nei confronti delle donne...avrà fine?
« Risposta #44 il: Febbraio 08, 2017, 22:45:51 pm »
Secondo voi ci sarà un giorno in cui L'Uomo tornerà ad essere tale, mettendo fine alla sudditanza psicologica nei confronti delle donne?

Sembra una domanda frivola e probabilmente lo è, ma secondo me, gran parte dei problemi della QM, ruotano attorno a questo fatto.

Proprio la disamina oggettiva del rapporto tra uomo e donna dimostra che non sono le qualità che le femministe millantano di apprezzare in un uomo quelle che determinano in maniera soddisfacente la qualità stessa del rapporto quanto piuttosto le virtù maschili presenti in un uomo.
Solo a partire da questi presupposti può fiorire il rapporto tra un uomo e la sua donna e tutto questo fino a quando con la devirilizzazione dell’uomo non vada in malora anche il rapporto con la sua donna fatto che noi in questo forum stiamo ormai constatando così tante volte.
Individualmente anche il soddisfacimento sessuale dell’uomo trova riscontro fin quando in quello stesso uomo permangono qualità virili.
Da un punto di vista storico, le società che hanno manifestato un’esplosione di potenza virile hanno anche avuto una sessualità concretamente più attiva e prolifica ma, fin da Adamo ed Eva, ogni volta che un uomo o, una società, hanno messo al centro della propria esistenza la donna, sopprimendo la propria virilità, è iniziato il disfacimento non solo degli uomini in se ma anche dei rapporti sentimentali e sessuali con le donne.
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius