Autore Topic: Le famose "risorse"...  (Letto 43028 volte)

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Online Frank

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Re:Le famose "risorse"...
« Risposta #135 il: Novembre 07, 2018, 20:29:41 pm »
Comunque, in altre sedi virtuali, ho letto commenti - sia maschili che femminili - in cui (tanto per cambiare) la si buttava sulla questione uomo-donna...

Un tizio ha scritto che "Le donne hanno molte più palle di tanti uomini", mentre un'altra decerebrata affermava che "le donne sono più coraggiose degli uomini" e lei può testimoniarlo perché prende sempre il treno, per cui ha appurato che le capotreno si fanno rispettare più dei capotreno, bla bla bla, etc etc...

Ora, a parte il fatto che una rondine non fa primavera, (ma nemmeno due o tre...) i tizi e le tizie in questione ignorano che in tali circostanze è più difficile che una donna in divisa venga aggredita, rispetto ad un uomo in divisa,* e questo le stesse donne in divisa lo sanno bene.
Infatti, contrariamente a quanto si narra, anche tanti stranieri non occidentali sono meno aggressivi verso le donne.

Ma al di là di questo, resta il fatto che ormai siamo alla malattia psichiatrica; una malattia che i cosiddetti social hanno amplificato a dismisura
.


«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

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Re:Le famose "risorse"...
« Risposta #136 il: Novembre 07, 2018, 20:35:28 pm »
Certo; ma se i colpevoli venissero puniti gli passerebbe in un attimo.

Resta il fatto che a prescindere da ciò che permettono o meno le leggi, molti (troppi) immigrati son veramente dei pezzi di merda, perché quando si va a casa d'altri - e pertanto si è ospiti - si rispettano le leggi del Paese che ti ospita.
Altrimenti fuori dalle palle.
Non è obbligatorio vivere in Italia.
« Ultima modifica: Novembre 07, 2018, 20:46:42 pm da Frank »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:Le famose "risorse"...
« Risposta #137 il: Novembre 07, 2018, 23:19:56 pm »
Resta il fatto che a prescindere da ciò che permettono o meno le leggi, molti (troppi) immigrati son veramente dei pezzi di merda, perché quando si va a casa d'altri - e pertanto si è ospiti - si rispettano le leggi del Paese che ti ospita.
Altrimenti fuori dalle palle.
Non è obbligatorio vivere in Italia.
Belle parole ma tieni presente che ora l'ONU dà loro carte di credito gratis (pagate da Soros). I poteri forti stanno facendo di tutto per provocare disordini, da cui temo non ci libereranno né Salvini né i vari supereroi della rete.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Le famose "risorse"...
« Risposta #138 il: Novembre 08, 2018, 00:42:47 am »
Belle parole ma tieni presente che ora l'ONU dà loro carte di credito gratis (pagate da Soros). I poteri forti stanno facendo di tutto per provocare disordini, da cui temo non ci libereranno né Salvini né i vari supereroi della rete.

Non so quanto siano vere queste storie su Soros e i c.d poteri forti; ma a prescindere da ciò, le mie parole non sono né belle né brutte.
Son semplicemente parole logiche, che in altri tempi sarebbero state considerate normali; mentre oggi, anno 2018, bisogna spiegare che 2+2 fa 4.
Evidenzio ciò anche per far notare a chi legge, che certi comportamenti di merda non sono tipici "solo degli italiani", come del resto crede una moltitudine di nostri connazionali malati di esterofilia cronica.
Anzi, in circolazione c'è pure molto di peggio.
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Offline Duca

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Re:Le famose "risorse"...
« Risposta #140 il: Novembre 08, 2018, 14:26:26 pm »
Belle parole ma tieni presente che ora l'ONU dà loro carte di credito gratis (pagate da Soros). I poteri forti stanno facendo di tutto per provocare disordini, da cui temo non ci libereranno né Salvini né i vari supereroi della rete.
Per fortuna c'è il buon Vladimiro che ci dà qualche speranza altrimenti saremmo spacciati.

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Re:Le famose "risorse"...
« Risposta #141 il: Novembre 08, 2018, 15:04:26 pm »
Per fortuna c'è il buon Vladimiro che ci dà qualche speranza altrimenti saremmo spacciati.
Da qualche mese anche Donald ci sta dando non poco una mano.
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Re:Le famose "risorse"...
« Risposta #142 il: Dicembre 06, 2018, 19:27:59 pm »
Difendere l'indifendibile.
Evidentemente secondo questa deficiente di giornalista alla rom avrebbero dovuto regalare anche un mazzo di rose rosse...


https://roma.repubblica.it/cronaca/2018/12/06/news/roma_quel_razzismo_che_viaggia_anche_in_metro-213541724/?fbclid=IwAR1uZlyzbhlA4Gjoj2Bv5DYUFP5VVrMDkljslowWVQFhgOkXhROQjEP4joY

Citazione
Roma, l'odio viaggia anche in metro: rom pestata davanti alla figlia per un tentato furto
La giovane aggredita brutalmente alla presenza della piccola. Il drammatico racconto della giornalista insultata dalla folla per aver cercato di fermare il pestaggio


di GABRIELE ISMAN
06 dicembre 2018
Roma, l'odio viaggia anche in metro: rom pestata davanti alla figlia per un tentato furto
Roma sempre più cattiva e sempre più razzista. Capita così che alla fermata San Giovanni della Metro A una giovane rom tenti di rubare il portafoglio a un passeggero.

Con lei una bambina di 3-4 anni. Il furto viene sventato: come racconterà su Facebook Giorgia Rombolà, giornalista di Rai News 24, "ne nasce un parapiglia, la bambina cade a terra, sbatte sul vagone. Ci sono già i vigilantes a immobilizzare la giovane (e non in modo tenero), ma a quest'uomo alto mezzo metro più di lei, robusto (la vittima del tentato furto?) non basta. Vuole punirla. La picchia violentemente, anche in testa. Cerca di strapparla ai vigilantes tirandola per i capelli. Ha la meglio. La strattona fina a sbatterla contro il muro, due, tre, quattro volte.

La bimba piange, lui la scaraventa a terra". Rombolà interviene prima urlando all'uomo di non picchiare la ragazza, poi cercando di fermarla. I vigilantes poi riescono a portare via la rom, l'uomo robusto se ne va, ma a bordo del treno la giornalista si ritrova circondata.

"Un tizio che mi insulta dandomi anche della puttana dice che l'uomo ha fatto bene, che così quella stronza impara. Due donne (tra cui una straniera) dicono che così bisogna fare, che evidentemente a me non hanno mai rubato nulla.
Argomento che c'erano già i vigilantes, che non sono per l'impunità, ma per il rispetto, soprattutto davanti a una bambina. Dicono che chissenefrega della bambina, tanto rubano anche loro, anzi ai piccoli menargli e ai grandi bruciarli".

Ancora Rombolà scrive: "Un ragazzetto dice se c'ero io quante mazzate. Dicono così. Io litigo, ma sono circondata. Mi urlano anche dai vagoni vicini. E mi chiamano comunista di merda, radical chic, perché non vai a guadagnarti i soldi buonista del cazzo. Intorno a me, nessuno che difenda non dico me, ma i miei argomenti. Mi guardo intorno, alla ricerca di uno sguardo che seppur in silenzio mi mostri vicinanza.
Niente. Chi non mi insulta, appare divertito dal fuori programma o ha lo sguardo a terra. Mi hanno lasciato il posto, mi siedo impietrita. C'è un tizio che continua a insultarmi. Dice che è fiero di essere volgare. E dice che forse ci rivedremo, chissà, magari scendiamo alla stessa fermata".

Il racconto sul social si conclude in modo amarissimo: "Cammino verso casa, mi accorgo di avere paura, mi guardo le spalle. E scoppio a piangere. Perché finora questa ferocia l'avevo letta, questa Italia l'avevo raccontata. E questo, invece, è successo a me".
 



Citazione
ma a quest'uomo alto mezzo metro più di lei, robusto (la vittima del tentato furto?) non basta. Vuole punirla. La picchia violentemente, anche in testa. Cerca di strapparla ai vigilantes tirandola per i capelli. Ha la meglio. La strattona fino a sbatterla contro il muro, due, tre, quattro volte.

Bene.
Quando ci vuole ci vuole.


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Citazione
6 ore fa
01luca
Le borseggiatrici agiscono impunite sulla metro A da anni, con protervia ed arroganza. A volte con vera e propria violenza. Ho visto turisti e romani piangere disperati per essere stati depredati, altri ricevere sputi ed insulti perché avevano 'osato' fermare un borseggio. E le stesse predatrici sghignazzare in faccia a poliziotti, militari e vigilanti, certe di tornare a rubare il giorno dopo.
La giustizia fai da te nasce quando manca la risposta delle istituzioni.
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Re:Le famose "risorse"...
« Risposta #143 il: Dicembre 06, 2018, 23:46:30 pm »
Articolo di alto sentire umanista se non fosse per il trascurabile fatto che i reati dei rom restano impuniti.
Citazione
"Non sono per l'impunità, ma per il rispetto".
Certo. sulla carta.
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Re:Le famose "risorse"...
« Risposta #144 il: Gennaio 01, 2019, 17:56:53 pm »
Fosse accaduto in Italia e l'avesse detto Salvini, sarebbe scoppiato il solito inferno mediatico, il tutto condito dalle solite affermazioni dei soliti italiani medi esterofili, del tipo:
"Solo in Italia succedono certe cose".

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/danimarca-rifugiati-somali-perdono-asilo-dovranno-tornare-1623122.html

Citazione
Danimarca, rifugiati somali perdono asilo, dovranno tornare in patria
Considerate le migliorate condizioni della Somalia, il servizio immigrazione danese ha riesaminato circa 1200 casi di rifugiati che perdono, di fatto, il diritto di continuare ad essere accolti sul territorio danese. Il ministro Støjberg: “È del tutto appropriato che i somali perdano la loro residenza in Danimarca”

Federico Garau - Lun, 31/12/2018 - 17:15
commenta
Finita l’accoglienza per i richiedenti asilo di nazionalità somala che avevano trovato rifugio in Danimarca.

Secondo il quotidiano danese “DR”, infatti, non ci sarebbero più i presupposti che un tempo giustificavano la presenza dei somali nel paese nord europeo, dato che la situazione nello stato d’origine dei migranti è migliorata.

Dopo una nuova legge sulla migrazione emanata nel 2015, mirata soprattutto a controllare l’afflusso dei numerosi siriani in arrivo nel territorio danese, nell’autunno del 2016 si cominciò appunto ad effettuare dei controlli anche sui rifugiati somali. Ben 1200 permessi di soggiorno sono stati esaminati dal servizio immigrazione danese, che alla fine ha stabilito che “le condizioni generali, in quelle zone della Somalia, sono cambiate così tanto che non c'è più la base per richiedere l'asilo”.

Al momento, infatti, la Somalia è considerata sicura, e non c’è ragione per cui i migranti dovrebbero continuare a rimanere in Danimarca. Dello stesso avviso, il ministro degli affari esteri e dell’integrazione Inger Støjberg. “È del tutto appropriato che i somali perdano la loro residenza in Danimarca” ha affermato con decisione. “Se non hai più bisogno della nostra protezione e la vita e la salute di una persona non sono più in pericolo nel paese d'origine, e in particolare in Somalia, allora naturalmente devi tornare a casa e ricostruire il paese da cui sei venuto”.

Un discorso che non fa una piega. Ma sono stati molti i somali che hanno protestato una volta appresa la notizia. In quasi tutti le pratiche di ricorso esaminate, il “Refugee Appeals Board” ha dato ragione al servizio immigrazione, concordando con le sue decisioni nel 42% dei casi. Nel 40%, invece, ha preferito rinviare la delibera al sopra citato organo, essendo sorte delle nuove informazioni sui casi studiati. Solo nel 18% dei casi l’asilo in Danimarca sarebbe ancora risultato giustificato.

Una volta confermata la decisione della Commissione, il rifugiato ha 30 giorni per mettersi in viaggio, altrimenti viene trasferito in un cosidetto “exit center”. In caso differente, se l’ormai ex profugo decide di fare ritorno in patria, il governo garantirà un “sostegno di rimpatrio” pari a 140.000 DKK per un adulto, e 42.000 DKK per un bambino. Ovvero circa 19mila euro in caso, e 5mila e 600 nell’altro.

Malgrado il consiglio per i rifugiati danesi, da anni presente in Somalia, abbia dichiarato che la decisione di revisionare i permessi di soggiorno sia stata prematura, dato che le condizioni di sicurezza nel paese africano non sono ancora ottimali, il governo danese tira avanti.

“Diversi anni fa era ovvio chiedere asilo in Danimarca, quando fuggivi dalla Somalia. Penso che la sicurezza adesso sia abbastanza buona. Non vedo perché i somali debbano restare in Danimarca” ha concluso il ministro Støjberg.


@@


Citazione
rossini

Mar, 01/01/2019 - 09:09
Quello che non ho capito è perché i Danesi gli versano pure un assegno di rimpatrio. Ma come, ti ho accolto e mantenuto a spese mie in casa mia e poi ti devo pure pagare per averlo fatto? Ma questi sono tutti scemi? Possibile che il buonismo e il politically correct ci abbia ridotto così a noi Europei? In ogni caso meglio pagare che continuare a tenerseli. Alla fine ci si guadagna.
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Re:Le famose "risorse"...
« Risposta #145 il: Gennaio 01, 2019, 18:49:46 pm »
In Italia l'assegno è di 1500€. Quanti sono i disoccupati e i senzatetto (eventualmente separati) da noi?
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Re:Le famose "risorse"...
« Risposta #146 il: Gennaio 27, 2019, 18:49:14 pm »
https://www.lavocedeltrentino.it/2019/01/27/richiedenti-asilo-nudo-colto-da-raptus-colpisce-auto-negozi-e-passanti-con-una-mazza-in-zona-industriale/?fbclid=IwAR39uub4by5vSowIG7K9RCR8rXxj7IW886M2d1cUVv-1rF7FNz8AcsajGeE

Citazione
Richiedente asilo nudo colto da raptus colpisce auto, negozi, e passanti con una mazza in zona industrialePubblicato 5 ore fa - 27 gennaio 2019 By Redazione Trento

Fino ad oggi queste scene eravamo abituati a vederle in altre città italiane, magari riportate dai telegiornali nazionali.

Ora sono arrivate anche nella nostra regione.

Questa mattina (27 gennaio) nella zona industriale  di Bolzano all’altezza dell’AutoSity un 34 enne del Togo che lavora nel centro profughi ex Alimarket è completamente impazzito seminando il terrore fra le persone.

L’uomo completamente nudo e munito di una mazza da baseball ha colpito le auto parcheggiate danneggiando anche alcune macchine di passaggio e causando danni per migliaia di euro.

L’uomo appariva completamente fuori controllo e senza nessun motivo apparente.

Il richiedente asilo ha rotto anche alcune vetrate di negozi.

I danni causati sarebbero ingenti.

Preso probabilmente da un raptus, il giovane avrebbe tentato anche di aggredire anche alcuni passanti sfuggiti per miracolo alla sua mazza.

Sul posto sono arrivati la Polizia municipale, i carabinieri e la Croce Rossa.

Dopo un lungo inseguimento, le forze dell’Ordine, con grosse difficoltà rischiando più volte la propria incolumità, sono riuscite a bloccare lo straniero.

Un poliziotto è stata pestato a sangue dallo straniero con la mazza, un altro ha subito varie ferite.

L’uomo gridando e minacciando chiunque li capitasse a tiro balzava da un tetto ad un altro delle autovetture in sosta sempre nudo.

«Un richiedente asilo di 34 anni del Togo, che lavora al centro profughi ex Alimarket a Bolzano, nudo e brandendo un bastone è impazzito mettendo a rischio la vita di passanti e forze dell’ordine. Tutto questo a Bolzano, nel 2019… Aspettiamo gli oppositori del #DecretoSalvini…» – Queste le parole dell’assessore e segretario della Lega Mirko Bisesti.

Aggiornamento: Il 34 enne del Togo in realtà non sarebbe un richiedente asilo come precedentemente diffuso dalle forze dell’ordine ma un operatore della Croce Rossa che lavorava al centro di accoglienza di Via Gobetti.
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Re:Le famose "risorse"...
« Risposta #147 il: Gennaio 27, 2019, 21:56:01 pm »
"Richiedente asilo", "operatore della Croce Rossa" :doh:. Fosse stato un italiano avrebbero detto un bruto.
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Offline Jason

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Re:Le famose "risorse"...
« Risposta #148 il: Gennaio 28, 2019, 18:48:30 pm »
https://notizie.tiscali.it/cronaca/articoli/bimbo-ucciso-cardito-napoli-indagini-racconto-sorella/

Citazione
Per la morte del bimbo di sette anni, avvenuta nel pomeriggio di domenica in un’abitazione di Cardito, nel Napoletano, la Procura della Repubblica di Napoli Nord ha emesso, all’alba di lunedì , un provvedimento di fermo per omicidio volontario. Indiziato del delitto è il compagno della mamma della vittima, Badre Tony Essobti, un giovane di 24 anni, nato in Italia da genitori tunisini.

L’allarme

La telefonata al 112 è arrivata nel primo pomeriggio: «In via Marconi a Cardito c’è qualcuno che grida, deve esserci una lite in famiglia». Era molto peggio. Quando una pattuglia della polizia ha raggiunto l’indirizzo indicato e gli agenti sono entrati nell’appartamento da dove provenivano le urla, hanno trovato un bambino di sette anni riverso su un divano. Morto. Poco distante la sorellina, un anno più grande, con il volto massacrato. C’era anche un’altra bambina, di quattro anni, ma nessuno le aveva fatto niente.

Cardito è uno dei tanti paesi dell’entroterra napoletano, e in via Marconi, in quell’appartamento all’interno di un vecchio palazzo con un grande portone nero e un piccolo cortile dal quale si accede alle scale, convivevano Badre Tony Essobti, 24 anni, di origini tunisine ma nato in Italia, ad Acerra, e Valentina Caso, trent’anni, trasferitasi lì dalla penisola sorrentina. Con la coppia tre bambini: la più piccola figlia di entrambi, gli altri due soltanto della donna, che li aveva avuti da una precedente unione.

Essobti è uno che è sempre vissuto ai margini della legalità. Non soltanto per l’attività di venditore ambulante senza licenza, ma soprattutto per gli arresti e le denunce accumulati in passato per scippi e furti. Adesso, però, si ritrova addosso un’accusa di omicidio, perché tutti i sospetti per la morte di quel bimbo, che si chiamava Giuseppe, e per il pestaggio della sorella ricadono su di lui.

Anche se quello che è successo nell’appartamento non è ancora chiaro fino in fondo, anche se solo l’autopsia dirà come è morto il bambino, il quadro secondo la polizia e i magistrati della Procura di Napoli Nord, guidata da Francesco Greco, è già abbastanza chiaro: i due fratellini sono stati picchiati con una violenza inaudita.

Il più piccolo ha subito colpi fatali, l’altra è stata più fortunata: non ha lesioni interne, anche se i segni dei colpi ricevuti sono evidenti su tutto il corpo, non soltanto sul viso. Per fortuna è vigile e cosciente, e anzi è stata proprio lei a dare un contributo all’indirizzo che hanno preso le indagini quando, mentre veniva portata via dall’appartamento per essere accompagnata in ospedale, ha detto che il compagno della madre aveva picchiato con una scopa sia lei che suo fratello.

Perché lo abbia fatto è quello che gli inquirenti hanno cercato di farsi spiegare durante un lungo interrogatorio iniziato alle otto di sera e andato avanti fino a notte inoltrata. Essobti lo ha sostenuto in qualità di indagato, assistito quindi da un avvocato difensore e con la prospettiva di essere trasferito subito dopo in carcere, perché sottoposto a un provvedimento di fermo da parte del pubblico ministero.

La prima versione che l’uomo ha fornito alla polizia non ha fatto che aggravare la sua posizione, perché ha cercato di convincere gli agenti che i bambini fossero caduti dalle scale. Ma si tratta di una bugia fin troppo evidente, visto il tipo di ferite. C’è invece un’ipotesi agghiacciante: che si sia accanito sui figli della compagna perché riteneva che lei avesse verso di loro troppe attenzioni e li preferisse all’altra bambina.

I commenti sull'azione di questo essere non li metto perchè sono inutili . Una domanda mi tocca farla però : questo aveva precedenti per furti, scippi e reati contro il patrimonio . Bene, qualcuno mi spiega perchè cazzo la madre di quel bambino si è andata a mettere con un simile essere ? Forse perchè il suo essere bruto è fashion ?

Stessa domanda, sorprendentemente, se la fanno molti utenti. Ho letto i commenti ad alcuni articoli, moltissimi danno addosso alla madre colpevole di aver figliato con un soggetto come questo .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

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« Risposta #149 il: Gennaio 28, 2019, 18:58:44 pm »
https://notizie.tiscali.it/cronaca/articoli/bimbo-ucciso-cardito-napoli-indagini-racconto-sorella/

I commenti sull'azione di questo essere non li metto perchè sono inutili . Una domanda mi tocca farla però : questo aveva precedenti per furti, scippi e reati contro il patrimonio . Bene, qualcuno mi spiega perchè cazzo la madre di quel bambino si è andata a mettere con un simile essere ? Forse perchè il suo essere bruto è fashion ?

Stessa domanda, sorprendentemente, se la fanno molti utenti. Ho letto i commenti ad alcuni articoli, moltissimi danno addosso alla madre colpevole di aver figliato con un soggetto come questo .


E' quello che dico sempre anch'io.
Molte donne amano realmente un certo genere di uomini, ragion per cui i guai se li vanno veramente a cercare.
A questo aggiungiamo che le suddette si vantano soventemente di possedere un fantomatico "sesto senso", ragion per cui non hanno giustificazioni.
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