Cieli di primavera
Cieli vasti di cobalto
si riflettono nei tuoi occhi
un lapislazzulo spezzzato
sono le stelle della sera
lontane ime irraggiungibili
cristalli di occhi di gatto,
le nubi fuggono dalle montagne
si stagliano panni
mossi dalla mano di Dio
tergono dalla tua fronte
ogni segreta preoccupazione,
materia del paradiso
impalpabile velo bianco
soffice azzurro
immenso vuoto respiro
come pelle di giuaguaro
si alternano ombre e luci fra il manto delle nubi
lasciami sdraiare fra l'erba verde
e il profumo delle acacie in fiore
ogni battito di cuore
è movimento d'erba al vento,
lasciami vedere questo walzer di angeli
e di spiriti che soffiano
brezze primaverili,
il ritorno dei cavalieri dell'apocalisse
scalpiterà su nitido cristallo di stelle luminose
sui luminosi occhi degli innamorati
mai più luminosi dei tuoi.