Autore Topic: "Donne Vittoriose"  (Letto 167157 volte)

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Offline Vicus

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #270 il: Giugno 20, 2018, 23:03:32 pm »
Ma come fanno a diventare 'iperandrogine'? Solo con la dieta?
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #271 il: Giugno 22, 2018, 00:46:36 am »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #272 il: Giugno 22, 2018, 03:21:29 am »
Quindi le migliori atlete sono quelle con patologie ormonali.
Una volta Marzullo disse alla Pellegrini: "Si è rovinata il fisico per diventare campionessa".
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #273 il: Agosto 03, 2018, 19:03:28 pm »
Tanto per evidenziare ulteriormente la superiorità fisica maschile e perché se le gare fossero miste, anziché divise in base al sesso, dello sport al femminile resterebbero solo le macerie.

Trattasi di gare identiche.

https://www.oasport.it/ciclismo/

https://www.oasport.it/2018/08/ciclismo-su-pista-europei-2018-italia-da-impazzire-gli-azzurri-piegano-la-gran-bretagna-nellinseguimento-a-squadre2/

Citazione
Ciclismo su pista, Europei 2018: ITALIA DA IMPAZZIRE! Gli azzurri piegano la Gran Bretagna nell’inseguimento a squadre!
3 agosto 2018  16:34   Federico Militello


Un’Italia da antologia sconfigge in semifinale i favoriti padroni di casa della Gran Bretagna ed approda in finale nell’inseguimento a squadre maschile agli Europei di ciclismo su pista in corso di svolgimento a Glasgow (Scozia).

Una vera impresa quella firmata da Filippo Ganna, Liam Bertazzo, Elia Viviani e Francesco Lamon, capaci di piegare il quartetto campione del mondo in carica (rispetto alla rassegna iridata di Apeldoorn, accanto ai confermatissimi Hayter, Emadi e Tanfield, il solo Burke è subentrato al posto di Clancy).

Gli azzurri, come di consueto, sono partiti piano, per poi iniziare una progressione inarrestabile. Indietro di 1″4 ai 2000 metri, la compagine tricolore ha toccato un distacco massimo di 1″9. Nell’ultimo chilometro e mezzo, tuttavia, i portacolori del Bel Paese hanno innestato il turbo, trascinati da un superlativo Ganna, campione del mondo in carica nell’inseguimento individuale.

Il vantaggio si è via via assottigliato, sino al sorpasso arrivato a 500 metri dall’arrivo. L’Italia ha così prevalso con un tempo davvero ottimo, vicinissimo al record nazionale: 3’54″778, contro il 3’56″007 della Gran Bretagna.

Nell’atto conclusivo il quartetto nostrano affronterà la Svizzera, capace di piegare la Francia con un crono molto importante (3’56″542), anche se i transalpini, a lungo in testa, si sono completamente disuniti nei 1000 metri conclusivi. La finale per il bronzo vedrà invece di fronte Gran Bretagna e Germania.

In vista della sfida per la medaglia d’oro, il ct Marco Villa dovrebbe effettuare un cambio, inserendo Michele Scartezzini al posto di Elia Viviani, impegnato anche nello scratch. Dopo aver compiuto una grande impresa, ora gli azzurri devono completare l’opera.

federico.militello@oasport.it


https://www.oasport.it/2018/08/ciclismo-su-pista-europei-2018-azzurre-sul-podio-battuta-la-germania-e-finale-nellinseguimento-a-squadre/

Citazione
Ciclismo su pista, Europei 2018: azzurre sul podio! Battuta la Germania, è finale nell’inseguimento a squadre!
3 agosto 2018  17:05   Federico Militello

Dopo la finale raggiunta dagli uomini, è toccato anche alle donne approdare nell’atto conclusivo dell’inseguimento a squadre agli Europei di ciclismo su pista a Glasgow (Scozia).

Pronostici rispettati in semifinale. Letizia Paternoster, Marta Cavalli, Elisa Balsamo e Silvia Valsecchi si sono imposte sulla Germania con il tempo di 4’21″005, rifilando ben 2″7 alle teutoniche.

Una sfida mai in discussione, che le nostre portacolori hanno dato la sensazione di gestire, pensando anche a risparmiare energie in vista dell’atto conclusivo.

Per l’oro il quartetto tricolore affronterà la favoritissime padrone di casa della Gran Bretagna, capaci di rifilare quasi dieci secondi di distacco alla Francia con un crono di assoluto valore mondiale: 4’17″882.

Per quanto visto sinora, appare difficile che le azzurre possano riuscire a spuntarla sulle britanniche. Servirà una prestazione coraggiosa, soprattutto nelle battute iniziali. Con una medaglia già in tasca, a questo punto le portacolori del Bel Paese non hanno più nulla da perdere.

Foto: Twitter Federciclismo


Tempi maschili:
Citazione
Il vantaggio si è via via assottigliato, sino al sorpasso arrivato a 500 metri dall’arrivo. L’Italia ha così prevalso con un tempo davvero ottimo, vicinissimo al record nazionale: 3’54″778, contro il 3’56″007 della Gran Bretagna.

Tempi femminili:
Citazione
Pronostici rispettati in semifinale. Letizia Paternoster, Marta Cavalli, Elisa Balsamo e Silvia Valsecchi si sono imposte sulla Germania con il tempo di 4’21″005, rifilando ben 2″7 alle teutoniche.

(...)

Per l’oro il quartetto tricolore affronterà la favoritissime padrone di casa della Gran Bretagna, capaci di rifilare quasi dieci secondi di distacco alla Francia con un crono di assoluto valore mondiale: 4’17″882.

...
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #274 il: Agosto 07, 2018, 19:43:43 pm »
FILIPPO TORTU PRIMO NELLE SEMIFINALI, ROBA DA ORGASMOOOOO!!!!!!

La faccia contrita del giamaicano con passaporto svizzero è ancora più goduriosa di Tortu che li lascia tutti indietro.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #275 il: Agosto 09, 2018, 20:09:51 pm »
Dunque...

https://www.oasport.it/2018/08/live-nuoto-di-fondo-europei-2018-in-diretta-litalia-punta-sulle-donne-nella-5-km-uomini-per-sorprendere/

Gara maschile: quinto Marcello Guidi nella 5 km.
Tempo: 52:56.8

Gara femminile: terza Rachele Bruni nella 5 km.
Tempo: 56:49.6

...

@@

https://www.oasport.it/2018/08/nuoto-di-fondo-europei-2018-giulia-gabbrielleschi-avevo-studiato-van-rouwendaal-sono-fiera-di-me-stessa/


Gara maschile: sesto Matteo Furlan nella 10 km. *
Tempo: 1:49:36.7

Gara femminile: seconda Giulia Gabbrielleschi nella 10 km.
Tempo: 1:54:53.0


@@

* Simone Ruffini, classificatosi quindicesimo nella 10 km, ha fatto registrare il seguente tempo: 1:49:53.5

...
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #276 il: Agosto 10, 2018, 08:07:07 am »
A me basta che una certa persona vada a casa... ma, purtroppo, ho sentito che è già in finale. :mad:

Mi preparo a staccare internet e TV per un mesetto abbondante.

Fortunatamente ho molti libri da leggere all'attivo.


Dopo la "vittoria della Francia multietnica" si paventa la "vittoria della piddina diversamente pigmentata".

Nun glie la fo.

Offline Vicus

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #277 il: Agosto 10, 2018, 13:41:11 pm »
Dopo la "vittoria della Francia multietnica"
Ohibò, Parigi e Marsiglia sono già occupate, restano la Costa Azzurra e Tolosa altrimenti meglio andare in vacanza altrove.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #278 il: Agosto 12, 2018, 03:11:04 am »
A me basta che una certa persona vada a casa... ma, purtroppo, ho sentito che è già in finale. :mad:

Mi preparo a staccare internet e TV per un mesetto abbondante.

Fortunatamente ho molti libri da leggere all'attivo.


Dopo la "vittoria della Francia multietnica" si paventa la "vittoria della piddina diversamente pigmentata".

Nun glie la fo.




E' arrivata quinta...

https://www.oasport.it/2018/08/atletica-europei-2018-daisy-osakue-si-scatena-eccellente-quinta-nel-disco-che-risposta-dopo-la-violenza-quinto-oro-per-perkovic/

Citazione
Atletica, Europei 2018: Daisy Osakue si scatena, eccellente quinta nel disco! Che risposta dopo la violenza, quinto oro per Perkovic
11 agosto 2018  22:17   Stefano Villa
Daisy-Osakue-2-min.jpg


Daisy Osakue è stata eccezionale nella Finale del lancio del disco valida per gli Europei 2018 di atletica leggera. L’azzurra ha risposto in maniera chiara e squillante alla brutale violenza di cui era stata vittima la scorsa settimana quando un gruppo di ragazzi le aveva lanciato addosso un uovo colpendola sul volto e mettendo a rischio la sua partecipazione a questa rassegna continentale.

All’Olympia Stadium di Berlino, l’azzurra è andata ben oltre le più rosee previsioni e ha chiuso la gara al quinto posto riuscendo a lanciare il suo disco a 59.32 metri, ad appena 40 centimetri dal personale che aveva siglato lo scorso 8 aprile a San Angelo. La 22enne, primatista nazionale U23, aveva incominciato la sua gara con un nullo poi è riuscita a strappare l’ingresso tra le migliori otto con un buon 58.09 al secondo tentativo. Altri due lanci finiti in gabbia prima del 59.32 che la spedisce nella top 5 del Vecchio Continente: questo risultato dovrà essere un trampolino di lancio per il prossimo futuro.

A vincere la gara è stata la favorita croata Sandra Perkovic che ha faticato fino al quinto lancio dove ha piazzato un eccezionale 67.62: la due volte Campionessa Olimpica e Campionessa del Mondo ha così conquistato il quinto oro continentale consecutivo, un vero e proprio dominio indiscusso. Alle sue spalle le due tedesche Nadine Mueller (63.00) e Shanice Craft (62.46) che hanno cullato sogni di gloria fino al risveglio del fenomeno.


E' arrivata quinta ma è stata "eccezionale".
E vabbè...
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #279 il: Agosto 12, 2018, 19:02:16 pm »
Tanto per evidenziare ulteriormente la superiorità fisica maschile e perché se le gare fossero miste, anziché divise in base al sesso, dello sport al femminile resterebbero solo le macerie.

Trattasi di gare identiche.


https://www.oasport.it/2018/08/live-nuoto-di-fondo-europei-2018-in-diretta-si-chiude-con-le-25-km-tutte-contro-sharon-van-rouwendaal-italia-provaci/

Citazione
LIVE Nuoto di fondo, Europei 2018 in DIRETTA: FANTASTICA ARIANNA BRIDI! ORO!!!!!!!!!!

Citazione
15.35 Il podio della prova femminile
1 BRIDI Arianna ITALIA 5:19:34.6
2 VAN ROUWENDAAL Sharon Olanda 5:19:34.7 (+0.1)
3 GRANGEON Lara 5:19:42.9 (+8.2)



Citazione
14.58 FURLAN E’ DI BRONZO!!!!!

Citazione
15.00 Ordine d’arrivo 25 km maschile
1 RASOVSZKY Kristof (Ungheria) 4:57:53.5
2 BELYAEV Kirill (Russia) 4:57:54.6
3 FURLAN Matteo 4:57:55.8
4 REYMOND Axel 4:58:03.4
5 RUFFINI Simone 4:58:04.3
...
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #280 il: Agosto 29, 2018, 20:05:07 pm »
https://it.eurosport.com/nuoto/mondiali-di-nuoto/2015/da-kazan-una-riflessione-sulle-gare-uomo-donna-che-dividono-l-opinione-pubblica-belle-o-inutili_sto4851273/story.shtml


Citazione
Da Kazan una riflessione sulle gare uomo-donna che dividono l'opinione pubblica: belle o inutili?
Ilaria Bottura
Il 09/08/2015 alle 15:09  Aggiornato Il 09/08/2015 alle 16:46
L'Australia polemicamente non prende parte alla staffetta 4x100 sl mista perché "non è una priorità" e la Pellegrini spiega che per le donne nuotare nelle onde degli uomini è faticoso. Ma anche nel nuoto sincronizzato e nei tuffi ci sono state polemiche dopo l'apertura delle gare miste e in alcuni casi le riprese tv ci rimettono
I Mondiali di Kazan in Italia saranno ricordati per tanti motivi, probabilmente perché saranno gli ultimi per tre grandi delle vasche: Tania Cagnotto, Federica Pellegrini e Filippo Magnini.

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Le gare uomo-donna: tradizione per alcuni sport, novità per altri
A livello internazionale, però, saranno per sempre quelli che hanno dato il la alle gare miste, quelle in cui uomini e donne gareggiano insieme. Il mondo dello sport non è nuovo a offrire questo genere di spettacolo, anche se le commistioni di sessi sono ancora piuttosto rare: nel pattinaggio artistico (sia su ghiaccio, sia a rotelle) vedere uomo e donna insieme ormai è un'abitudine consolidata, ma anche il tennis ha una lunga tradizione con il doppio misto; altri sport, più di recente, sono arrivati a contemplare gare come i team event o le staffette miste, come per esempio lo sci alpino nel primo caso e lo sci di fondo nel secondo. Esistono squadre miste anche nella pallavolo, per esempio, ma i campionati in questione non sono riconosciuti a livello federale: quello italiano del CSI, per esempio, prevede che la rete sia a 2,35 m di altezza, con grande vantaggio per gli uomini (abituati a 2,43 m) e grande svantaggio per le donne (rete regolamentare a 2,24 m).

E' una novità di quest'ultimo periodo, quindi, vedere in vasca uomini e donne gareggiare insieme. E' successo in ben quattro discipline diverse a Kazan: nel nuoto sincronizzato, nei tuffi, nel nuoto in acque libere e nel nuoto in corsia. Ma è davvero così divertente vederli gareggiare insieme, oppure sono gare di cui si potrebbe fare a meno?

Il nuoto sincronizzato e la parità dei sessi al contrario
Il mondo è sempre stato abituato a vedere le donne lottare per far valere i propri diritti, quindi il caso del nuoto sincronizzato è più che mai singolare: era uno sport totalmente al femminile e ora aperto anche agli uomini dopo numerose battaglie da parte di alcuni aspiranti "sincronette" che non potevano partecipare a manifestazioni ufficiali. Si è partiti per ora con le gare del duo, in cui ci sono un uomo e una donna, e l'Italia ha anche vinto due medaglie di bronzo. Purtroppo, però, a molti la novità non è piaciuta: per ora ci sono ancora poche differenze con il duo al femminile e queste gare a molti sono sembrate dei cloni delle prove delle sole donne, anche per la struttura fisica dei ragazzi visti in acqua, magri ed esili quasi quanto le compagne. Eppure c'è ampio margine di crescita, soprattutto nelle spinte, per esempio: le figure lanciate possono venire molto più alte e quindi elaborate se si riuscisse a sfruttare al massimo la potenza muscolare dell'uomo della coppia. Insomma, per il momento siamo soddisfatti così, ma con uno sguardo al futuro.

Il nuoto in acque libere: nessuna controindicazione
L'Italia ha sfiorato il podio nel team event in acque libere; in questo caso, però, non esistono grandi interazioni, ma si tratta semplicemente di una somma di tempi per squadra, un po' come accade nello sci. Perciò, è semplicemente un modo per dare un senso di squadra a uno degli sport più individuali e solitari che mai ed è una buona occasione per aggiungere un numero in più nel proprio medagliere. E difatti nessuno ha avuto da ridire su questo tipo di gara (le polemiche sono sorte contro l'organizzazione russa che ha completamente perso il controllo dei cronometraggi, ritardando di molto l'ufficializzazione della classifica).


I tuffi e il famigerato "fritto misto"
Nei tuffi, però. si è vista l'introduzione di tre gare miste: la prima è il team event sulla falsariga di quelli classici, con uomo e donna giudicati separatamente per le singole prestazioni e poi con i punteggi di entrambi sommati a formare la classifica. Gli altri due, però, hanno sucitato qualche perplessità: il sincro misto dalla piattaforma e soprattutto il sincro misto dal trampolino 3 m. Posto che già dalla piattaforma qualcuno storce il naso, dai 3 m la gara (il famoso "fritto misto" per l'ambiente dei tuffi) è abbastanza paradossale per gli addetti ai lavori. In realtà il pubblico si diverte, ma ci sono numerose variabili da valutare. In primis il peso: di solito le donne sono più leggere degli uomini; questo, oltre a una diversa potenza erogata dalle rispettive muscolature, comporta una disparità nella spinta. Ciò vuol dire che, per avere un sincro perfetto, la donna deve fare il suo massimo, mentre l'uomo deve inevitabilmente eseguire con una spinta (e quindi un'altezza) minore un tuffo che normalmente fa "a propria misura", quindi con punti di riferimenti e automatismi nell'apertura del salto diversi. E' un po' come snaturare il tuffatore maschio e renderlo la fotocopia di una donna. E infatti, in questa gara ai Mondiali, le coppie che si sono preparate al meglio e con più serietà (come i nostri Tania Cagnotto-Maicol Verzotto) hanno trovato dei buoni piazzamenti, ma per le coppie meno esperte si sono visti tuffi mal eseguiti, mancanza di sincro totale e in generale esecuzioni non all'altezza di una kermesse iridata. Noi il nostro bellissimo bronzo ce lo teniamo stretto, tuttavia è comprensibile che qualcuno non sia favorevole.

In corsia le onde affossano le ragazze e l'inquadratura si perde
Il nervo scoperto, però, è quello che riguarda il nuoto in vasca, messo in luce dall'Australia che, nonostante fosse iscritta, ha clamorosamente snobbato le batterie della 4x100 sl mista, spiegando che "non era di certo una priorità". Beh, insomma, parliamone... Perché anche questa è una gara che incide sul medagliere e difficilmente Missy Franklyn e Ryan Lochte saranno stati scontenti di avere un altro oro al collo. Eppure, questa è una gara difficile: la nostra Federica Pellegrini ha infatti spiegato che per le donne nuotare insieme agli uomini è molto faticoso: le masse superiori e una più alta velocità di fenditura nell'acqua da parte dei maschi creano onde cui le donne non sono abituate, costringendole così a uno sforzo maggiore. Lei stessa si è ritrovata a dover prolungare la propria fase subacquea dopo il tuffo di partenza per evitare le onde di ritorno formatesi nel cambio con Filippo Magnini.

Si è creato inoltre, in questo tipo di gare, un altro problema: quello delle inquadrature televisive. Abbastanza in questa gara, ma soprattutto nella 4x100 misti mista si è vista una chiara disparità prestativa tra uomini e donne. Detto in parole povere, le donne vanno nettamente più lente degli uomini e in alcuni casi scomparivano del tutto dalla vista. Surreale, in questo senso, è stata la prova a rana, con l'impietoso confronto tra i due campioni del mondo nella gara individuale: là davanti il britannico Adam Peaty che andava come un treno, fuori dal fuoco della telecamera Julija Efimova , ultima della frazione e inesorabilmente fuori dallo schermo. Agli atleti, però, alla fine piace gareggiare insieme in queste prove miste, quindi se sono d'accordo loro non dovrebbero esserci ulteriori questioni. Il pubblico si diverte, anche se gli allenatori dissentono. E lo spettacolo, a volte, ha qualche falla. In definitiva, queste gare ci piacciono oppure no? Magari con qualche accorgimento in più si riuscirà a mettere tutti d'accordo.
...

Adam Peaty
https://it.wikipedia.org/wiki/Adam_Peaty


Julija Efimova
https://it.wikipedia.org/wiki/Julija_Efimova
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #281 il: Agosto 29, 2018, 22:39:21 pm »
Quale accorgimento, castrazione chimica?
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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« Risposta #282 il: Agosto 30, 2018, 11:36:04 am »
La stampa, zitta zitta e senza farlo vedere, sta cominciando a cambiare rotta? Il grande circo sta cominciando a sbaraccare?
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline Vicus

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« Risposta #283 il: Agosto 30, 2018, 14:07:23 pm »
La stampa, zitta zitta e senza farlo vedere, sta cominciando a cambiare rotta? Il grande circo sta cominciando a sbaraccare?
:ok:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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« Risposta #284 il: Ottobre 04, 2018, 19:52:57 pm »
https://www.gazzetta.it/Volley/04-10-2018/volley-mondiale-femminile-italia-cina-3-1-300397540153.shtml

Dunque, in questi giorni si stanno disputando i mondiali femminili di pallavolo e puntuali come un orologio svizzero non potevano mancare i soliti commenti del menga, che definire senza senso è poco.
Un esempio:

Citazione
intenditor 15:22, 4 Ottobre 2018
La squadra femminile, al contrario della maschile, è davvero da annoverare tra le migliori al mondo, attualmente.Questo non vuol dire che vinceranno sicuramente il mondiale, ma che potranno provarci .E chiunque incontrerà le nostre ragazze , dovrà davvero fare una prestazione eccezionale per batterle.A patto che, naturalmente, ci sia tenuta sul piano mentale nei momenti di difficoltà.Ma mi sembra che sotto questo aspetto Mazzanti abbia lavorato davvero bene.Resto in fiduciosa attesa.
41

Rispondi
user_13630545
user_13630545 18:28, 4 Ottobre 2018
La maschile non si può dire che non è tra le migliori al mondo ( arrivare al 5 posto non è certo un disonore) ma le nostre ragazze a sensazione hanno quel qualcosa in più.... Speriamo e forza ragazze.
10
iugen
iugen 18:43, 4 Ottobre 2018
Aggiungerei che la femminile è anche una squadra molto futuribile e con ampi margini di miglioramento, considerata l'età media delle ragazze. La maschile, invece, ha delle prospettive future tutt'altro che rosee: Juantorena ha 33 anni e probabilmente con la nazionale ha chiuso, chi giocherà al suo posto? Maruotti-Lanza non sono di certo schiacciatori di livello internazionale. L'unico giovane di livello è Giannelli, poi non mi pare ce ne siano altri

Dunque, chiunque si intenda un po' di sport e non abbia la mente inquinata dal politicamente corretto femminista, sa che un quinto posto di una nazionale maschile tra gli uomini, vale più di un ipotetico (al momento) primo posto di una nazionale femminile tra le donne.
Il motivo è ovvio: la superiorità fisica degli uomini.
Viceversa le gare sarebbero miste anziché divise in base al sesso.
Nonostante ciò è quasi impossibile trovare qualcuno che non faccia i soliti ridicoli confronti tra i risultati della nazionale maschile e quelli della nazionale femminile.
Altro particolare da sottolineare: questi assurdi paragoni è molto più frequente che li facciano degli uomini piuttosto che delle donne.
Questo tanto per evidenziare come e quanto sono messi male tanti appartenenti al sesso maschile, i quali di fronte alle donne non capiscono più una beneamata mazza.

Sempre rimanendo alla questione delle nazionali di pallavolo: dal 1996 ad oggi la nazionale maschile è sempre salita sul podio olimpico - con la sola eccezione del 2008 - mentre quella femminile il suddetto podio lo ha sempre visto col binocolo.
Ovvero, non è mai salita sul podio olimpico.
Ebbene, posso assicurarvi che in questi casi è praticamente impossibile leggere o ascoltare certi ridicoli paragoni, nonché certe feroci critiche, nei confronti delle atlete.
Ed anche in questo caso i più "teneroni" sono soventemente degli uomini.


@@


Citazione
ma le nostre ragazze a sensazione hanno quel qualcosa in più....

Hanno "quel qualcosa in più" contro chi...?
Se dovessero competere  contro uomini che saltano più in alto, son più rapidi ed esplosivi e "sparano" bordate a 134 km orari, cosa combinerebbero ?


Citazione
La squadra femminile, al contrario della maschile, è davvero da annoverare tra le migliori al mondo, attualmente

Se per ipotesi qualcuno obbligasse le atlete delle nazionali femminili a disputare dei tornei contro le nazionali maschili, questa gente come potrebbe continuare a fare certi ridicoli discorsi?
Son cose talmente banali che non dovrebbe esserci nemmeno bisogno di commentarle.
Eppure oggi bisogna cercare di spiegare che 2+2 fa quattro.
« Ultima modifica: Ottobre 04, 2018, 20:07:41 pm da Frank »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.