Autore Topic: "Donne Vittoriose"  (Letto 167211 volte)

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Online Frank

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #255 il: Aprile 29, 2018, 10:33:03 am »
la cosa buffa è che affermando che allenare od arbitrare squadre maschili è un gran risultato per le donne  implicitamente ammettono che lo sport maschile è di un livello superiore.

Appunto.


Citazione
Quindi chiedo a qualcuno esperto in questi sport:una donna ha mai inventato una tecnica,un modo di tirare,uno schema,una tattica eccetera che ha rivoluzionato questi 2 sport?

Neppure io sono un esperto di calcio e basket, ma so per certo che nessuna donna ha mai rivoluzionato quei due sport.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #256 il: Aprile 29, 2018, 14:25:44 pm »
Piccolo OT: c'eri riuscito? Quanti anni aveva? Che esercizi gli hai dato?
All'epoca aveva 28 anni,era in stallo con il salto da diversi anni,in 8 settimane è migliorato di 12 cm.
4  volte a settimana dopo uno scrupoloso riscaldamento di tutto il corpo :salti sul box,salti sul box piccolo con un piede solo,i death jumps,superamento di un ostacolo tramite un salto seguito da un salto verticale,salti come da competizione(sia a corpo libero che con dei sovraccarichi mai superiori ai 10 kg)
lavoravamo con un discreto numero di serie con basso numero di ripetizioni,recuperi completi,l'obbiettivo era allenarsi nella massima freschezza,per ogni esercizio 3-5 serie da 3-4 ripetizioni(il numero variava in base a come rispondeva di giorno in giorno,se vedevo che tra serie e serie incominciava a perdere esplosivita' faceva meno serie,se era in giornata ne faceva di più).

Nel basket ovviamente zero assoluto.
Neppure io sono un esperto di calcio e basket, ma so per certo che nessuna donna ha mai rivoluzionato quei due sport.
Non ne avevo dubbi

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Offline Duca

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #257 il: Aprile 29, 2018, 19:37:32 pm »
All'epoca aveva 28 anni,era in stallo con il salto da diversi anni,in 8 settimane è migliorato di 12 cm.
Ottimo lavoro! :clapping:

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #258 il: Maggio 02, 2018, 21:04:43 pm »
CLUBBER, leggi qua.  :sick:

https://www.gazzetta.it/Sport-Vari/13-04-2018/wrestling-ronda-rousey-italia-18-maggio-sara-pala-alpitour-torino-260504704180.shtml

Citazione
Wrestling, Ronda Rousey in Italia: il 18 maggio sarà al Pala Alpitour di Torino
L'ex atleta di arti marziali miste, dopo aver vinto a WrestleMania nel suo match di debutto, parteciperà anche ai live event in Europa. E Sasha Banks parla della sua carriera: "Ronda? Un bene per tutti. Il mio miglior match è stato contro Bayley"

13 aprile 2018 - Milano

Insieme a Kurt Angle ha appena battuto Triple H e Stephanie McMahon (sottomettendo proprio la figlia del proprietario della WWE) nel suo match di debutto. Ronda Rousey, ex atleta di arti marziali miste, è la donna del momento e sta per arrivare in Italia. Ronda farà parte dei live event che la WWE svolgerà in Europa nel mese di maggio. Si parte da Ginevra (16 maggio), si chiude a Parigi (19 maggio) e si passa da Vienna (17) e Torino, dove il 18 maggio le stelle della federazione di wrestling più importante al mondo si esibiranno al Pala Alpitour.
boss — E l’arrivo di Ronda, secondo le altre Superstars donne della WWE, non fa altro che dare lustro alla federazione. “Ha alzato il livello – dice Sasha Banks -. Con lei guarderà il wrestling anche chi non si è mai avvicinato alla disciplina, questo è un motivo di orgoglio”. Sasha, conosciuta anche come Legit Boss (questo è il suo soprannome), è impegnata in una faida con l’amica/nemica Bayley e a WrestleMania è stata eliminata da quest’ultima nella prima Battle Royal femminile della storia, vinta da Naomi. Tra le più amate di sempre, Sasha ha vinto 4 volte il titolo di campionessa femminile. “Preferisco recitare il ruolo della cattiva, è più divertente. Ma da ‘buona’ mi diverto molto e incontro tante bambine, rivedendomi in loro”.

la storia — A WrestleMania 32, due anni fa, ha compiuto un ingresso trionfale, accompagnata dal rap di suo cugino Snoop Dogg, tra i migliori nel suo ruolo. “Ho sempre voluto essere una wrestler, fin dall’età di 10 anni. Ho lottato per tutta la vita per esserlo, trasformando il primo personaggio di Mercedes KV (suo vero nome, ndr) in Sasha Banks”. Insieme a Bayley, Charlotte e Becky Lynch, fa parte delle Four Horsewomen, che hanno rivoluzionato la divisione femminile del wrestling, facendo impazzire i fans per la qualità dei match. “Il migliore in assoluto, per me, rimane quello contro Bayley a Nxt Takeover: Brooklyn, terminato con l’abbraccio fra noi 4”.

Giuseppe Di Giovanni


Leggi anche il commento di un lettore.  :cool:

Citazione
Baruchspinoza 19:16, 14 Aprile 2018
Personaggio puramente mediatico.
Mediocre atleta che vinceva quando le donne che praticavano MMA erano quattro raccattate e le poteva battere con due mosse di judo ( sport nel quale non è mai stata una numero uno, peraltro ). Appena qualcuna pugile donna ha capito che si facevano più soldi ( solo le donne ,beninteso ) combattendo nella gabbia invece che tra le corde il bluff è stato scoperto.
Ora infatti si dedica a una cosa che è più uno spettacolo da circo che uno sport.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #259 il: Maggio 02, 2018, 23:31:48 pm »

    Baruchspinoza 19:16, 14 Aprile 2018
    Personaggio puramente mediatico.
    Mediocre atleta che vinceva quando le donne che praticavano MMA erano quattro raccattate e le poteva battere con due mosse di judo ( sport nel quale non è mai stata una numero uno, peraltro ). Appena qualcuna pugile donna ha capito che si facevano più soldi ( solo le donne ,beninteso ) combattendo nella gabbia invece che tra le corde il bluff è stato scoperto.
    Ora infatti si dedica a una cosa che è più uno spettacolo da circo che uno sport.
Perfetto  :D :D :D

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #260 il: Maggio 03, 2018, 01:29:05 am »
Perfetto  :D :D :D

Pensa che all' epoca ci fu pure chi la paragonò a lui...

«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #261 il: Maggio 03, 2018, 02:30:34 am »
Pensa che all' epoca ci fu pure chi la paragonò a lui...

Non ci posso credere, sarà stato qualche ubriaco...

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #262 il: Maggio 03, 2018, 18:59:25 pm »
Non ci posso credere, sarà stato qualche ubriaco...

Uno di questi è lo stesso presidente dell' UFC, ovvero Dana White.

Citazione
Dana White: Ronda Rousey was our Mike Tyson

echo adrotate_group(4, 0, 0, 0); When Mike Tyson went on his initial run through…

By Oscar Willis - 10 Aug 2017

When Mike Tyson went on his initial run through the boxing heavyweight division, he brought with him a mixture of both spectacle and devastation the likes if which we didn’t see again for years.

As boxing’s popularity started to decline and mixed martial arts grew into the phenomenon we see today, plenty of fighters started to be compared to the boxing legends of old. Ask UFC president Dana White who the UFC’s Tyson was, however, and he’ll give you an easy answer.

“Our Tyson was Ronda Rousey, man,” White said. “Ronda had this aura of invincibility that we’ve never seen before. That’s why everyone was calling Ronda our Mike Tyson because she was the most dominant athlete on the planet. Conor [McGregor] is different. Conor is completely different than a Tyson – his verbal game, his picking the round.”


Also similarly to Tyson, Rousey’s time at the pinnacle of the sport appears to be over nearly as soon as it started. With two back-to-back losses, both exceptionally devastating, it seems the former champion is preparing for life away from fighting.

“People ask me, ‘Do you think Ronda is coming back?’ No. I think Ronda’s going to retire,” White said to MMA Junkie earlier this year. “Ronda hasn’t retired, but my opinion is, I think she will.”

Siamo a livelli di idiozia stellari.

In quel periodo alcuni "esperti" statunitensi - per non parlare dei tifosi della suddetta - affermarono anche che Ronda avrebbe potuto battere il 50% dei combattenti UFC di pari peso (parole di Joe Rogan),
https://it.wikipedia.org/wiki/Joe_Rogan
mentre secondo qualcun altro la spocchiosa statunitense avrebbe dovuto essere inserita tra i primi cinque combattenti UFC di pari peso, proprio a causa delle sue "stratosferiche abilità".
Un altro scrisse "fra i primi tre" e se la lotta si fosse svolta a terra, "la numero uno sarebbe stata Ronda".
Insomma, puttanate che in altre epoche sarebbe stato impossibile leggere e ascoltare, ma che oggi sono la norma, considerando il livello di idiozia raggiunto dal maschio medio, occidentale e non.*

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* Puttanate del genere le ho lette anche da parte di indiani, malesi e filippini...
« Ultima modifica: Maggio 03, 2018, 19:13:21 pm da Frank »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #263 il: Maggio 03, 2018, 19:13:13 pm »
Uno di questi è lo stesso presidente dell' UFC, ovvero Dana White.

In questo caso è comprensibile, lo fa pro domo sua; ma una persona normale non può dire una cosa del genere, bisogna essere completamente rincoglioniti. :doh:

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #264 il: Maggio 04, 2018, 01:07:37 am »
Tanto per evidenziare una volta di più a quale livello di idiozia arrivano tanti appartenenti al sesso maschile, ogni volta che ci son di mezzo delle femmine.
Altro che "soluzione della QM"; siam circondati da autentici e irrecuperabili coglioni.


https://www.rugbymeet.com/it/news/mental-coach/il-rugby-sport-da-donne

Citazione
09/04/2018 01:52
Il Rugby? Sport da Donne!Le attitudini femminili innate per il rugby
Mental Coach Stefano Nicoletti FemminileMental CoachOvalmenteRugby Femminile


Le reali differenze tra uomo e donna sono sempre state oggetto di barzellette, scherzi e pseudoverità molto dibattute. Con gli studi sul cervello umano portati avanti dagli scienziati negli ultimi trent'anni, il tema è stato affrontato in modo oggettivo e i risultati sono stati sorprendenti, tanto da portarci a dire che tra uomini e donne... forse il rugby è uno sport più adatto a queste ultime.

Prima o poi, ogni uomo si trova davanti a una donna che lo rimbrotta dicendogli: “Voi uomini non riuscite proprio a svolgere più compiti insieme come invece facciamo noi donne”. Beh, nonostante le nostre resistenze maschili, questa frase è molto vicina a essere una verità scientifica e la ragione sta proprio nella diversità di genere a livello di struttura del cervello.

Si è pensato per moltissimo tempo che la parte più interessante del cervello umano fosse costituita dalla materia grigia, cioè dalla struttura neuronale. Più recentemente si è scoperto che anche la sostanza bianca è importantissima, perché serve a connettere le aree cerebrali responsabili di funzioni diverse. Qui arriva la sorpresa: il cervello femminile presenta in media dieci volte la quantità di materia bianca presente nel cervello dell'uomo. Uno studio del 2014 pubblicato da ricercatori dell'Università della Pennsylvania ha potuto così mostrare che “i cervelli maschili sono strutturati per facilitare la comunicazione tra le percezioni e il movimento coordinato, mentre i cervelli femminili sono disegnati per facilitare la comunicazione tra i processi analitici e quelli intuitivi”.

Il rugby, come altri sport, presuppone la capacità di reagire a molti stimoli esterni contemporanei ed estremamente diversi tra di loro. In più richiede la resistenza a impatti fisici stressanti sia nel numero che nell'intensità. La sola componente fisica non è sufficiente per ottenere una prestazione rugbystica completa. Come ha sottolineato Pasquale Presutti nell'ultimo workshop organizzato a Firenze da I Medicei, la prestazione ottimale deve contemplare anche “creatività e capacità di adattamento”, che sono effettivamente innate nel cervello femminile più che in quello maschile. Quindi, care lettrici, giocate a rugby!

C'è un rovescio della medaglia. Gestire più stimoli insieme potrebbe aumentare la probabilità di un sovraccarico di tensione, del sopraggiungere di ansia da prestazione o difficoltà di concentrazione. Nel dubbio, consiglierei a una giocatrice di rugby di alto livello di conseguire una preparazione in gestione dello stress  di livello ancora superiore rispetto a un suo corrispettivo di sesso maschile.

@@

Citazione
Il rugby, come altri sport, presuppone la capacità di reagire a molti stimoli esterni contemporanei ed estremamente diversi tra di loro. In più richiede la resistenza a impatti fisici stressanti sia nel numero che nell'intensità

ww.rugbymeet.com/it/news/femminile/rebecca-braglia-la-procura-di-ravenna-apre-un-fascicolo-sulla-morte

Citazione
03/05/2018 15:57
Rebecca Braglia: la procura di Ravenna apre un fascicolo sulla morteParla l’allenatore, l’ultimo ad averla vista in vita
FemminileDaniele GoeganCoppa Italia FemminileCronacaFemminileRugby Femminile

La scomparsa di Rebecca ha scosso tutta la comunità del rugby emiliano ed italiano, i messaggi di cordoglio sono arrivati da tutta Italia, dalla Federazione e dal Capitano della Nazionale Sergio Parisse, fino all’Amatori Parma Rugby, l’ultima squadra di Rebecca.

Rebecca Braglia è deceduta ieri all'ospedale Bufalini di Cesena dopo 3 giorni di coma causati da uno scontro di gioco durante una partita di Coppa Italia Femminile giocata a Ravenna.

Parla l’allenatoreFrancesco Messori, l’ultima persona ad avere visto Rebecca in vita: “sono corso in campo con il medico appena la abbiamo vista a terra. Lei mi ha guardato dicendomi che aveva male alla testa, poi è arrivata anche mia moglie, infermiera, che insieme alle nostre tre figlie era in campo assieme a lei. Però il suo sguardo si è fatto assente, e i suoi occhi pesanti; è svenuta, e non si è più svegliata. Conosceva le mie bimbe, e veniva spesso a casa nostra: nel nostro sport si dice che un rugbista non muore mai, ma passa solo la palla” ricorda l’allenatore dal Resto del Carlino.

Il padre Giuliano ha acconsentito alla donazione degli organi della figlia. “Non aveva ancora sei anni quando cominciò nel minirugby del Rugby Reggio. Era una ragazza vivace, intelligente e con una forte predisposizione artistica” dichiara i padre da Parma Repubblica.

Le compagne e l’allenatore hanno dichiarato che si trattava di un normale placcaggio ma la Procura di Ravenna ha aperto un fascicolo conoscitivo, senza indagati ne ipotesi di reato, sulla morte della ragazza. Il fascicolo raccoglie i referti dell’ospedale e  gli accertamenti sulla dinamica dell’incidente di gioco.

La Fir nel frattempo ha annunciato che nel weekend verrà rispettato un minuto di silenzio in  tutti i campi d’Italia in ricordo di Rebecca.

Il Padre ha lasciato nei canali social questo messaggio:
 

    “Rebecca era una rugbista e ringrazia tutti i rugbisti, ora gioca nel Campionato dei Cieli, voi dovete continuare quello terreno”
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« Risposta #265 il: Maggio 04, 2018, 20:34:21 pm »
CLUBBER, leggi qua.  :sick:

https://www.gazzetta.it/Sport-Vari/13-04-2018/wrestling-ronda-rousey-italia-18-maggio-sara-pala-alpitour-torino-260504704180.shtml


Leggi anche il commento di un lettore.  :cool:
Uno di questi è lo stesso presidente dell' UFC, ovvero Dana White.

Siamo a livelli di idiozia stellari.

In quel periodo alcuni "esperti" statunitensi - per non parlare dei tifosi della suddetta - affermarono anche che Ronda avrebbe potuto battere il 50% dei combattenti UFC di pari peso (parole di Joe Rogan),
https://it.wikipedia.org/wiki/Joe_Rogan
mentre secondo qualcun altro la spocchiosa statunitense avrebbe dovuto essere inserita tra i primi cinque combattenti UFC di pari peso, proprio a causa delle sue "stratosferiche abilità".
Un altro scrisse "fra i primi tre" e se la lotta si fosse svolta a terra, "la numero uno sarebbe stata Ronda".
Insomma, puttanate che in altre epoche sarebbe stato impossibile leggere e ascoltare, ma che oggi sono la norma, considerando il livello di idiozia raggiunto dal maschio medio, occidentale e non.*

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* Puttanate del genere le ho lette anche da parte di indiani, malesi e filippini...
Quanto sono patetici questi viscidi omuncoli.
Ronda ha avuto una schiera di leccaculo pronti ad osannarla ad ogni passo.
è una ragazzina viziata e boriosa che alle prime difficoltà ha mostrato tutta la sua debolezza psicologica.
Tra l'altro questa cretina è una di quelle dementi che vantava la presunta maggiore forza caratteriale delle donne...dopo essere stata sconfitta è andata in depressione e pensava al suicidio.
A chiacchiere siamo tutti buoni.
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #266 il: Maggio 05, 2018, 02:08:39 am »
Quanto sono patetici questi viscidi omuncoli.
Ronda ha avuto una schiera di leccaculo pronti ad osannarla ad ogni passo.
è una ragazzina viziata e boriosa che alle prime difficoltà ha mostrato tutta la sua debolezza psicologica.
Tra l'altro questa cretina è una di quelle dementi che vantava la presunta maggiore forza caratteriale delle donne...dopo essere stata sconfitta è andata in depressione e pensava al suicidio.
A chiacchiere siamo tutti buoni.

Sì, infatti, a chiacchiere chiunque può essere un fenomeno o una fenomena.
Tra l'altro, quando si parla di discipline da combattimento, fa veramente "ridere" questa storia della presunta maggior forza caratteriale delle donne che combattono contro altre donne...
Ricordo bene che quand'ero ragazzino certe puttanate era impossibile ascoltarle, mentre oggi sono la norma.
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #267 il: Maggio 06, 2018, 20:54:10 pm »
http://www.ilgiornale.it/news/sport/lindsey-vonn-ora-sfida-uomini-nella-discesa-libera-1447187.html

Citazione
Lindsey Vonn ora sfida gli uomini nella discesa libera

La campionessa americana vuole il via libera per la competizione di Lake Louise
Lucio Di Marzo - Gio, 28/09/2017 - 20:00

Una carriera da record nello sci femminile e quel desiderio mai sopito di mettersi alla prova anche contro i colleghi maschi, per dimostrare che ce la può fare e che se magari non vincerà, almeno potrà dire di averci provato.

È questo il desiderio ancora irrealizzato di Lindsey Vonn che presto, se la federazione statunitense avrà successo, potrebbe essere accontentato.

Dopo 77 vittorie e 130 podi, Lindsey si sente di dover affrontare un'ultima sfid e per questo ha chiesto l'aiuto della sua federazione per intercedere presso quella internazionale e ottenere di scendere in pista nella gara maschile di Lake Louise, nel 2018.

"Penso di essermi guadagnata abbastanza rispetto per avere quest'occasione", ha dichiarato la Vonn, che a 33 anni e con in mente di ritirarsi al termine della prossima stagione, sa di non avere più molto per provarci ancora. Contro gli uomini questa volta. Per dimostrare che la stoffa del campione non è un fatto di sesso.

@@

Lucio Di Marzo
Citazione
Per dimostrare che la stoffa del campione non è un fatto di sesso
...


Citazione
Feyerabend
Ven, 29/09/2017 - 09:53

Chiunque capisca un poco di sci sa che che la Von dai maschietti, in una discesa tecnica di 2 minuti prenderà circa 6 secondi dai primi. Non capisco perchè, se non per soldi, grandi campioni si umiliano in queste farse da circo equestre. Per fare un esempio, nel pattinaggio di velocità sul ghiaccio (quindi in situazioni tecniche paritarie), dove reattività e forza fisica (come nello sci) sono fondamentali, in gare di meno di due minuti la differenza tra i due sessi è di circa 10 secondi.


Citazione
schiacciarayban
Ven, 29/09/2017 - 11:31

Tanto per fare un esempio, quando avevo 20 anni ed ero buon Gigantista a livello regionale, ma nulla più, ho avuto modo di allenarmi con Claudia Giordani, ai tempi probabilamente tra le prime 5 al mondo, e l'ho quasi sempre battuta! La differenza tra maschi e femmine allora era abissale, e non credo che sia cambiata molto al giorno d'oggi. Basta vedere le coscie della Vonn e quelle di Innerhofer... Io credo che la Vonn da Inner prenderebbe sicuramente più di 5 secondi.
...


Claudia Giordani
https://it.wikipedia.org/wiki/Claudia_Giordani
Citazione
Claudia Giordani (Roma, 27 ottobre 1955) è una dirigente sportiva ed ex sciatrice alpina italiana.

Vincitrice di una medaglia d'argento olimpica e iridata e di tre gare di Coppa del Mondo, fu un'atleta di punta della nazionale italiana femminile degli anni settanta (la "Valanga rosa").

Carriera sciistica
Stagioni 1970-1975

Figlia del giornalista sportivo Aldo Giordani e della cestista Francesca Cipriani, e trasferitasi sin da bambina a Milano dove risiede, iniziò a sciare a dieci anni[1][2][3]. Approdata allo Sci Club Sestriere, a quindici anni vinse i Campionati italiani juniores[1] ed esordì in Coppa del Mondo[1][2], manifestazione nella quale ottenne il primo piazzamento di rilievo il 10 febbraio 1973 a Sankt Moritz (5ª in discesa libera). Il 15 marzo 1973, a diciassette anni, salì per la prima volta sul podio in Coppa del Mondo nello slalom gigante di Naeba, in Giappone (2ª); nella stessa stagione vinse un oro e un bronzo ai Campionati europei juniores[1].

Il 9 gennaio 1974 arrivò la prima vittoria in Coppa, nello slalom gigante di Les Gets in Francia; partecipò quindi ai Mondiali di Sankt Moritz 1974, classificandosi 5ª nello slalom speciale.
Stagioni 1975-1981

La sua carriera culminò con la medaglia d'argento nello slalom speciale ai XII Giochi olimpici invernali di Innsbruck 1976 (medaglia valida anche ai fini del Mondiali 1976), mentre nello slalom gigante fu 13ª.

Vinse il suo primo slalom speciale in Coppa del Mondo a Maribor nel 1977, in quella che fu la sua migliore stagione nel massimo circuito internazionale: chiuse infatti all'8º posto nella classifica generale e al 3º in quella di slalom speciale. L'anno dopo si piazzò 8ª nello slalom speciale dei Mondiali di Garmisch-Partenkirchen

Nel 1980 partecipò ai XIII Giochi olimpici invernali di Lake Placid 1980 (10ª nello slalom gigante, 5 nello slalom speciale) e vinse la sua terza e ultima gare di Coppa del Mondo (a Saalbach l'11 marzo) . Si ritirò alla fine della stagione 1980-1981, a venticinque anni.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #268 il: Giugno 09, 2018, 16:58:14 pm »
Concordo.

Già che ci siamo, leggi qua:
http://www.repubblica.it/sport/calcio/nazionale/2018/04/10/news/nazionale_donne_vince-193512702
Non seguo molto il calcio, ma so per certo che la nazionale femminile italiana non ha mai vinto un mondiale femminile - quindi un mondiale di serie B, perché è chiaro che non si può paragonare il livello femminile con quello maschile - mentre quella maschile ne ha vinti quattro.
Basta dire che una buona under 15 (o 16) maschile può battere anche le campionesse del mondo.
Figuriamoci cosa accadrebbe alle femminucce se dovessero competere contro le nazionali maschili...

Bene, leggi questi commenti.
Capito ? Le calciatrici italiane, che son seguite da quattro gatte e un paio di gatti, dovrebbero "risollevare le sorti del Paese".

Non parliamo poi del paragone con la nazionale maschile italiana, che purtroppo non si è qualificata ai mondiali, prima volta da 60 anni a questa parte.
E non  parliamo di quello che ho letto sul web, sia da parte maschile che femminile.
Paragoni da vomito, che evidenziano un bassissimo quoziente intellettivo generale, nonché lo spaventoso leccaculismo di tanti omuncoli e parimenti gli insopprimibili complessi di inferiorità femminili, "infarciti" di un altrettanto impressionante risentimento verso il sesso maschile.


In seguito alla qualificazione al mondiale di calcio di serie B - cioè il mondiale femminile - della nazionale femminile italiana, che non si qualificava da ben 20 anni e che a tutt' oggi non ha mai vinto un mondiale femminile, all' interno del corriere dello sport hanno sparato il seguente titolo:
<<Il mondiale è donna>>
(articolo scritto da una donnicciola ultra complessata).

Ripeto: parliamo di tizie che a livello mondiale non hanno mai vinto una beneamata mazza e che potrebbero essere battute da ragazzini di 15-16 anni di età.
Tralascio il discorso relativo a ciò che ho letto sul web, perché è da vomitare.
Un paio di tizie han pure scritto che:
<<Le donne sono migliori degli uomini in tutti gli sport>>,* oltre ad avere "una marcia in più", "per fortuna che ci sono le donne", ecc ecc.

Come si fa a non definirle delle stupidissime, eterne e irrecuperabili complessate ?
Non parliamo poi delle puttanate scritte dai cagnolini scodinzolanti al loro seguito.
Dipendesse da me, ne avessi il potere, abolirei immediatamente le gare divise in base al sesso, dando finalmente il via alle competizioni miste.
Uomini contro donne e non se ne parli più.
Lo sport femminile così scomparirebbe ?
Bene.
Anzi, benissimo.
Sarebbe una straordinaria medicina per farle tornare sul pianeta terra.
Tanto, alla fine della fiera, siam sempre lì: le donne rispettano solo gli uomini che si fanno rispettare, altrimenti tracimano come un fiume in piena.
Cioè quello che sta accadendo in questa epoca, popolata tra l' altro da irrecuperabili eunuchi di sesso maschile, quotidianamente piegati a 90 gradi, verso chi mai farà il benché minimo apprezzamento nei loro confronti.

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* Al 99,999% si tratta di deficienti di sesso femminile che non hanno mai praticato alcun sport, tantomeno hanno la più pallida idea di cosa sia realmente lo sport.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #269 il: Giugno 20, 2018, 20:40:25 pm »
Dipendesse da me, ne avessi il potere, abolirei immediatamente le gare divise in base al sesso, dando finalmente il via alle competizioni miste.
Uomini contro donne e non se ne parli più.
Lo sport femminile così scomparirebbe ?
Bene.
Anzi, benissimo.
Sarebbe una straordinaria medicina per farle tornare sul pianeta terra.



Su OA è stato pubblicato questo articolo.
https://www.oasport.it/2018/06/atletica-caster-semenya-si-ribella-ricorso-contro-le-regole-per-gli-atleti-iperandrogini/#comment-242396

Citazione
Atletica, Caster Semenya si ribella! Ricorso contro le regole per gli atleti iperandrogini
20 giugno 2018  09:43   Stefano Villa

Caster Semenya ha presentato ufficialmente ricorso al TAS di Losanna contro le nuove regole imposte dalla Federazione Internazionale di atletica leggera nei confronti degli atleti iperandrogini. La due volte Campionessa Olimpica degli 800 metri ha così dichiarato nel suo documento: “Mi dispiace molto essere stata messa di nuovo sotto i riflettori. Non mi piace parlare di queste nuove regole, voglio solo correre naturalmente, come sono nata“.

Le atlete iperandrogine, a partire dal 1° novembre, dovranno abbassare il loro livello di testosterone per partecipare alle gare di mezzofondo. Una vera e propria mazzata per la sudafricana la cui sessualità è sempre stata al centro dell’attenzione, accusata più volte di essere un uomo. L’atleta era anche stata sospesa, poi era tornata dopo aver abbassato i livelli di testosterone (riducendo la propria massa muscolare) ed era riuscita a vincere la medaglia d’oro a Rio 2016. Staremo a vedere cosa deciderà di fare il Tribunale di Arbitrato dello Sport.

Naturalmente non poteva mancare il solito commento del solito cavalier servente con la spada sguainata.

Citazione
ghost
20 giugno 2018 alle 10:46
continuo a pensare che non le si sarebbe mai e poi mai dovuto permettere di schierarsi al via di una gara femminile.
e anche le nuove regole: perchè limitarle a poche competizioni? dovrebbero valere per ogni singola disciplina di ogni sport in cui la struttura fisica e la forza giochino un minimo ruolo. punto.
se uno ha un organismo con “valori” comparabili a quelli degli uomini, deve gareggiare contro gli uomini.
perchè francamente, pur essendo io nella vita quotidiana di mentalità aperta e anti-discriminatoria al 100%, vedere una finale come quella degli 800m donne (donne?) dei mondiali di Londra o, peggio ancora, come quella dei mondiali giovanili di Nairobi, lo trovo semplicemente aberrante.

Dunque, le donne sono "superiori agli uomini", però qualsiasi atleta femmina che somiglia anche vagamente a un uomo non deve gareggiare contro le donne, perché è "aberrante".
Eccezionale.
Adoro queste eterne contraddizioni.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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