Autore Topic: "Donne Vittoriose"  (Letto 167194 volte)

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Online Frank

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #240 il: Aprile 09, 2018, 00:08:18 am »
Questo articolo me lo segnalò circa tre anni fa un mio amico esperto di pugilato.

http://www.gazzetta.it/Sport-Vari/Boxe/22-07-2015/boxe-arthur-abraham-re-dolore-titolo-mondiale-la-mandibola-rotta-120656762117.shtml

Citazione
Boxe: Arthur Abraham "re di dolore", titolo mondiale con la mandibola rotta
Nuova impresa del supermedio tedesco, che ha letteralmente stretto i denti e sabato notte ha messo al tappeto il connazionale Stieglitz nella sfida per la cintura Wbo
22 luglio 2015 - Milano

"King of pain", re di dolore, cantavano i Police. Uno stoico "re di dolore" si è confermato Arthur Abraham, 35 anni, King Arthur per gli appassionati di pugilato. Il supermedio tedesco di origini armene, 43 vittorie (29 per ko, il 67%) e 4 sconfitte in 12 anni di carriera professionistica che l'ha visto battersi 21 volte per una cintura iridata, ha difeso sabato notte ad Halle (Germania) il titolo Wbo dall'assalto del connazionale Robert Stieglitz (47-5-1) mettendolo ko al 6° round, vincendo la terza sfida su quattro della loro saga teutonica e tenendo incollati alla tivù in seconda serata 3,61 milioni di spettatori tedeschi.


stringere i denti — Un netto successo divenuto epico ora che, dopo le analisi mediche fatte nelle 48 ore successive la match, si è saputo che King Arthur ha vinto con la mandibola sinistra fratturata. Evidentemente la sua soglia di dolore è così alta che dal quarto round, quando ha iniziato a sentire male, gli ha permesso comunque di stringere letteralmente i denti, incassare i colpi dell'avversario e accentuare l'efficacia della sua azione per trovare al più presto possibile il k.o. decisivo. Abraham non è nuovo a simili imprese. Una ancora più stoica l'aveva portata a termine nel 2006, quando contro Edison Miranda il mondiale Ibf la mascella si era rotta al 5° round e lui aveva continuato imperterrito fino al 12° vincendo il match ai punti. Un vero King of pain.

Non mi risulta che tra le varie "wonder woman" che calcano i vari ring, ottagoni e tatami del pianeta si siano mai registrati fatti del genere.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #241 il: Aprile 09, 2018, 19:03:57 pm »
Le femmine hanno solo una cosa in più rispetto ai maschi: i complessi di inferiorità.
Il problema è farlo capire a questi irrecuperabili imbecilli, che peraltro infestano un po' tutto il pianeta.

@@

PS: Leggi qua.
(Lo chiamano "umorismo thailandese"...)
https://www.facebook.com/SaenchaiOfficial/videos/2101180336578439/
rivoltanti questi omuncoli,sono veramente patetici i loro commenti.
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #242 il: Aprile 09, 2018, 19:07:47 pm »
Non praticavano le MMA, ma lo stesso discorso potrebbe essere fatto per Andy Hug e Ramon Dekkers.
Purtroppo il maschio medio è un autentico coglione, dal quale non c'è nulla da aspettarsi, ogni volta che ci son di mezzo delle femmine.


due fuoriclasse nei loro sport.
L'axe kick di Andy Hug era veramente da porto d'armi.
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #243 il: Aprile 09, 2018, 19:22:20 pm »
Questo articolo me lo segnalò circa tre anni fa un mio amico esperto di pugilato.

http://www.gazzetta.it/Sport-Vari/Boxe/22-07-2015/boxe-arthur-abraham-re-dolore-titolo-mondiale-la-mandibola-rotta-120656762117.shtml

Non mi risulta che tra le varie "wonder woman" che calcano i vari ring, ottagoni e tatami del pianeta si siano mai registrati fatti del genere.
esatto.
tralasciando le indiscutibili differenze di capacità atletiche tra uomini e donne anche a livello di determinazione sportiva NESSUNA raggiunge questi livelli.
aggiungo anche che c'è un abisso dal punto di vista creativo:sto ancora aspettando che qualche supergirl del cazzo inventi una tecnica(dico una)efficace negli sport da combattimento.
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #244 il: Aprile 11, 2018, 02:29:15 am »
esatto.
tralasciando le indiscutibili differenze di capacità atletiche tra uomini e donne anche a livello di determinazione sportiva NESSUNA raggiunge questi livelli.
aggiungo anche che c'è un abisso dal punto di vista creativo:sto ancora aspettando che qualche supergirl del cazzo inventi una tecnica(dico una)efficace negli sport da combattimento.

Concordo.

Già che ci siamo, leggi qua:
http://www.repubblica.it/sport/calcio/nazionale/2018/04/10/news/nazionale_donne_vince-193512702
Citazione
Nazionale donne, Italia-Belgio 2-1: il Mondiale è a un passo

Non seguo molto il calcio, ma so per certo che la nazionale femminile italiana non ha mai vinto un mondiale femminile - quindi un mondiale di serie B, perché è chiaro che non si può paragonare il livello femminile con quello maschile - mentre quella maschile ne ha vinti quattro.
Basta dire che una buona under 15 (o 16) maschile può battere anche le campionesse del mondo.
Figuriamoci cosa accadrebbe alle femminucce se dovessero competere contro le nazionali maschili...

Bene, leggi questi commenti.
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galwaybay1966
Coraggio ragazze risollevate voi le sorti di questo malandato stivale.... tra i brocchi tatuati in maglia azzurra e la nuova classe politica .... stiamo toccando il fondo...... Fatevi Onore! Brave!

Citazione
paki53
Che figura, maschietti!....

Capito ? Le calciatrici italiane, che son seguite da quattro gatte e un paio di gatti, dovrebbero "risollevare le sorti del Paese".

Non parliamo poi del paragone con la nazionale maschile italiana, che purtroppo non si è qualificata ai mondiali, prima volta da 60 anni a questa parte.
E non  parliamo di quello che ho letto sul web, sia da parte maschile che femminile.
Paragoni da vomito, che evidenziano un bassissimo quoziente intellettivo generale, nonché lo spaventoso leccaculismo di tanti omuncoli e parimenti gli insopprimibili complessi di inferiorità femminili, "infarciti" di un altrettanto impressionante risentimento verso il sesso maschile.
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #246 il: Aprile 11, 2018, 15:45:02 pm »
Basta dire che una buona under 15 (o 16) maschile può battere anche le campionesse del mondo.
Figuriamoci cosa accadrebbe alle femminucce se dovessero competere contro le nazionali maschili...
Un aneddoto che mi è tornato in mente: tempo fa mi avevano invitato a giocare una partita di basket amatoriale e avevo accettato, non so perché dato che avevo ormai quarant'anni e quindi assai lontano dalla forma atletica della gioventù, nonché fuori allenamento visto che non scendevo in campo da decenni.
Insomma ho pensato divertiamoci un po' in allegria e finita lì...
In realtà poi le squadre erano miste, nel senso che contro di me c'era in particolare una ex giocatrice di serie A e anche nazionale, che poi aveva preso la partita molto seriamente mentre io ero talmente scazzato che poco prima ero andato farmi una magnata in pizzeria di quelle olimpiche e poi ho giocato in souplesse solo per divertirmi.
Nonostante ciò le ho cacato sulla testa senza problemi, inchiodandola più volte in maniera perentoria... e come si incazzava la suddetta campionessa. :lol:
Tenete presente che da giovane non ero assolutamente un campione, anzi, normalissimo giocatore come milioni di altri, infatti oltre un campionato di serie D (giocando poco e male... :wacko:) non sono mai andato.
Non oso pensare cosa sarebbe successo se l'avessi affrontata da giovane, tirato fisicamente, allenato e mettendoci la necessaria intensità agonistica.

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #247 il: Aprile 11, 2018, 21:50:10 pm »
Un aneddoto che mi è tornato in mente: tempo fa mi avevano invitato a giocare una partita di basket amatoriale e avevo accettato, non so perché dato che avevo ormai quarant'anni e quindi assai lontano dalla forma atletica della gioventù, nonché fuori allenamento visto che non scendevo in campo da decenni.
Insomma ho pensato divertiamoci un po' in allegria e finita lì...
In realtà poi le squadre erano miste, nel senso che contro di me c'era in particolare una ex giocatrice di serie A e anche nazionale, che poi aveva preso la partita molto seriamente mentre io ero talmente scazzato che poco prima ero andato farmi una magnata in pizzeria di quelle olimpiche e poi ho giocato in souplesse solo per divertirmi.
Nonostante ciò le ho cacato sulla testa senza problemi, inchiodandola più volte in maniera perentoria... e come si incazzava la suddetta campionessa. :lol:
Tenete presente che da giovane non ero assolutamente un campione, anzi, normalissimo giocatore come milioni di altri, infatti oltre un campionato di serie D (giocando poco e male... :wacko:) non sono mai andato.
Non oso pensare cosa sarebbe successo se l'avessi affrontata da giovane, tirato fisicamente, allenato e mettendoci la necessaria intensità agonistica.


Non ne dubito.
Io stesso conosco un uomo il cui figlio, fino a due o tre anni fa, correva in bicicletta - faceva parte di una squadra di juniores - e ogni tanto andava ad allenarsi con quei ragazzi una campionessa italiana di ciclismo.
Beh, nonostante fosse un atleta scarso (così mi ha riferito il padre), quel ragazzo, all' epoca 18enne, batteva regolarmente la suddetta campionessa...
Son cose talmente ovvie che in altre epoche non ci sarebbe stato bisogno nemmeno di parlarne, mentre oggi bisogna mettersi lì a spiegare che due più due fa quattro e non cinque o tre e mezzo.
Calcola che mi è pure capitato di leggere affermazioni femminili del tipo:
"Le donne sono migliori degli uomini in tutti gli sport".
La fenomena in questione è una complessata di Catania.

Ma quello che è significativo è il fatto che certi ridicoli paragoni vengono fatti sempre quando a non ottenere risultati di rilievo sono gli uomini, mentre non vola una mosca quando accade il contrario, in Italia come negli USA e altrove.
Esempio: ai recenti mondiali di ciclismo su pista, l'Italia ha conquistato più medaglie (due d'oro) nel settore maschile piuttosto che in quello femminile, ma nessuno, dico nessuno (eccetto me e un paio di mie conoscenze...), ha fatto notare che le wonder woman in questione non avevano vinto neppure una medaglia d'oro, oltre ad averne vinte complessivamente di meno.
E il bello è che questo "sentimento collettivo" anti-uomo, appartiene sia alle complessate femminucce che a tanti nostri rincoglioniti simili.
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #248 il: Aprile 11, 2018, 23:13:27 pm »
Un aneddoto che mi è tornato in mente: tempo fa mi avevano invitato a giocare una partita di basket amatoriale e avevo accettato, non so perché dato che avevo ormai quarant'anni e quindi assai lontano dalla forma atletica della gioventù, nonché fuori allenamento visto che non scendevo in campo da decenni.
Insomma ho pensato divertiamoci un po' in allegria e finita lì...
In realtà poi le squadre erano miste, nel senso che contro di me c'era in particolare una ex giocatrice di serie A e anche nazionale, che poi aveva preso la partita molto seriamente mentre io ero talmente scazzato che poco prima ero andato farmi una magnata in pizzeria di quelle olimpiche e poi ho giocato in souplesse solo per divertirmi.
Nonostante ciò le ho cacato sulla testa senza problemi, inchiodandola più volte in maniera perentoria... e come si incazzava la suddetta campionessa. :lol:
Tenete presente che da giovane non ero assolutamente un campione, anzi, normalissimo giocatore come milioni di altri, infatti oltre un campionato di serie D (giocando poco e male... :wacko:) non sono mai andato.
Non oso pensare cosa sarebbe successo se l'avessi affrontata da giovane, tirato fisicamente, allenato e mettendoci la necessaria intensità agonistica.
lo sport femminile di livello mondiale ha per me il valore dei tornei sportivi organizzati dalla parrocchia di San Girolamo.
mi ricordo che da ragazzino,al termine delle olimpiadi, facevo il conto di chi fosse la nazione più medagliata tenendo conto solo delle medaglie maschili.
mi ricordo l'aria interrogativa di mio padre quando mi vedeva scarabocchiare numeri su un foglio di carta mentre davano i risultati.
hai fatto bene Duca,specie nel non dare vantaggi ed aiutini"cavallereschi" che molti omuncoli zerbini danno alle atlete.
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #249 il: Aprile 12, 2018, 02:14:09 am »
CLUBBER, se vuoi vomitare un po' leggi qua.

https://www.foxsports.it/2018/04/09/wrestlemania-34-i-7-momenti-del-debutto-in-wwe-di-ronda-rousey/

Citazione
È andato tutto secondo i piani. L'esordio, il match, la vittoria. Una serata che Ronda Rousey ricorderà per tutta la vita, e i tifosi di wrestling con lei. L'incontro al fianco di Kurt Angle contro la coppia Triple H e Stephanie McMahon era tra i più attesi di WrestleMania 34. Le promesse sono state mantenute alla grande, forse anche di più.

Gli 80mila del pubblico sono letteralmente impazziti per la performance dell'ex campionessa UFC al suo esordio in un match WWE.

Citazione
4) Lo scontro con Triple H

Triple H era stato chiaro al momento della stipulazione dell'incontro. Sarebbe stata l'Authority a stabilire le regole del match. E quando le cose si stanno mettendo male per Stephanie, è proprio The Game a intervenire in soccorso della sua compagna: sul ring rimangono solo lui e Ronda Rousey. L'arbitro cerca di evitare lo scontro, ma Triple H lo sposta di peso. Ci vuole ben altro per spaventare Rowdy, che parte senza paura e colpisce l'avversario con una serie interminabile di pugni al corpo. Non si accontenta e cerca di schienarlo dopo averlo sollevato (esatto, sollevato di peso) e scaraventato a terra.

Tipiche pagliacciate statunitensi, che tanto entusiasmano i suddetti rincoglioniti.
Guarda, nonostante i miei 47 anni di età, se potessi la sfiderei io Ronda Rousey...
Sul serio, però, e non facendo incontri finti come quelli che si vedono in WWE.
Vorrei proprio vedere come farebbe a sollevare e poi scaraventare a terra i miei 97 kg... (non di ciccia).
Un 4° Dan di judo (Ronda) contro un 1° Dan di judo ("Frank").
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #250 il: Aprile 12, 2018, 11:14:10 am »
hai fatto bene Duca,specie nel non dare vantaggi ed aiutini"cavallereschi" che molti omuncoli zerbini danno alle atlete.
Beh, niente cavalleria certo, ma ricordo di non essermi impegnato granché. un po' perché avevo voglia solo di divertirmi, un po' per il pranzo luculliano pre partita... :lol: per fortuna della suddetta campionessa, perché il basket non sarà mma però è uno sport abbastanza duro, non da fighette, quindi sotto canestro sono botte da orbi considerando le stazze in campo.

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #251 il: Aprile 12, 2018, 16:38:22 pm »
CLUBBER, se vuoi vomitare un po' leggi qua.

https://www.foxsports.it/2018/04/09/wrestlemania-34-i-7-momenti-del-debutto-in-wwe-di-ronda-rousey/

Tipiche pagliacciate statunitensi, che tanto entusiasmano i suddetti rincoglioniti.
Guarda, nonostante i miei 47 anni di età, se potessi la sfiderei io Ronda Rousey...
Sul serio, però, e non facendo incontri finti come quelli che si vedono in WWE.
Vorrei proprio vedere come farebbe a sollevare e poi scaraventare a terra i miei 97 kg... (non di ciccia).
Un 4° Dan di judo (Ronda) contro un 1° Dan di judo ("Frank").
triplo disgusto:
1)quella cretina di Ronda Rousey
2)il pubblico che paga per questi spettacoli
3)Triple H che si presta a questi spettacoli umilianti(e non parliamo di un wrestler povero e semi sconosciuto che deve tirare a campare) ma di un Wrestler famoso e amato dagli appassionati, col conto in banca pieno di milioni,uno che avrebbe tranquillamente potuto rifiutare di prestarsi a questa pagliacciata senza correre il rischio di trovarsi sotto un ponte.
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #252 il: Aprile 28, 2018, 12:44:47 pm »
CLUBBER, questo è un articolo risalente a quasi quattro anni fa, che però evidenzia bene, una volta di più, gli infiniti complessi di inferiorità femminili, nonché il leccaculismo maschile.
Del resto non è certamente una novità il fatto che le donne non hanno mai inventato alcun sport; ma nonostante ciò seguitano a rompere i maroni e a parassitare ogni ambito maschile, grazie alla schifosa compiacenza dei nostri simili, perennemente piegati a novanta gradi.

https://www.gqitalia.it/sport/2014/08/06/donne-che-allenano-uomini/

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Donne che allenano uomini? Funziona, si può e si fa
Dal basket americano al calcio francese e italiano, le tre vicende che (forse) stanno dando inizio a una rivoluzione silenziosa

«Gli uomini sono troppo grandi e forti. Una donna non potrebbe mai giocare con loro. Ma quando la faccenda diventa mentale, come allenare, stendere un piano gara, avere a che fare con schemi, non ci sono motivi per i quali una donna non possa avere un ruolo nello sport maschile». Altro che i vecchi sfottò legati alla cucina e alla guida. I tabù sono come i record: destinati a cadere. E la prossima sarà ricordata come la stagione che fece crollare i muri degli spogliatoi maschili. Nel regno del machismo che fu, fanno capolino bionde trecce dal polso di ferro. E la spiegazione più semplice la fornisce proprio una donna, una delle tante che siederà sulla panchina di una squadra di uomini. Sigillo di un’estate che definire rivoluzionare non è un’esagerazione, perché nello sport, dove comanda il campo, le quota rosa non passano per leggi e leggine. Le storie sono tre e l’ultima in ordine di tempo certifica che nessun livello è precluso.

La firma sul “Manifesto delle donne che allenano gli uomini” è di Becky Hammon, ex giocatrice WNBA e nuova assistant-coach dei San Antonio Spurs. Quindi Tim Duncan e Kawhi Leonard prenderanno ordini dalla regina dei canestri e durante i time out della prossima stagione il sergente Gregg Popovich si confronterà con lei, oltre che con l’italiano Ettore Messina. Alla multinazionale degli Spurs, che ha dipinto con i colori di sette bandiere diverse l’ultimo titolo Nba, mancava un tocco di rosa. Ci penserà Hammon, consacrando un percorso personale fatto di 15 stagioni nel basket femminile tra States ed Europa, oltre cinquemila punti segnati e la collaborazione con gli Spurs subito dopo il suo ritiro. Diventa così la prima donna assistente a tempo pieno in uno staff Nba. Nulla a che vedere con Lisa Boyer che all’alba del nuovo millennio si sedette per qualche partita sulla panchina dei Cleveland Cavaliers, ma gratis e senza viaggiare con la squadra.

Il basket americano è avanti anni luce? Non proprio, visto che le altre due storie dell’estate le stanno scrivendo, nel calcio, un’allenatrice francese e una manager italiana. E a scorrere gli almanacchi, la prima donna in panchina la mise addirittura Luciano Gaucci. Era il 1999 e la ‘lei’ era Carolina Morace. L’esperienza durò un lampo: due partite alla guida della Viterbese e l’ex capitana della nazionale italiana dovette lasciare l’incarico. Si preannuncia molto più lunga quello di Corinna Diacre, tecnico del Clermont, serie B francese. Almeno a giudicare dai risultati del pre-campionato dove la quarantenne ha vinto cinque partite, pareggiandone una e perdendone due. All’esordio in campionato è arrivata una sconfitta, accompagnata da un mazzo di fiori regalatole dal collega del Brest. Anche se Diacre l’ha già detto chiaramente: «Vorrei che il Clermont fosse visto come una squadra normale con un’allenatrice normale».

La rivoluzione estiva è vera, insomma. E vorrebbe essere anche silenziosa. Sottotraccia è passata la scelta della Fiorentina che ha voluto Laura Paoletti nel ruolo di team manager. Prima donna in Italia a ricoprirlo. Classe ’80, laurea in psicologia, è stata ‘mental coach’ delle giovanili viola. Da fine giugno, quando i Della Valle le hanno affidato l’incarico, non ha ancora rilasciato interviste. Forse perché non sono più ‘casi’. Ha probabilmente ragione Becky Hammon: “There’s no reason why a woman couldn’t be in the mix”.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #253 il: Aprile 28, 2018, 21:06:55 pm »
CLUBBER, questo è un articolo risalente a quasi quattro anni fa, che però evidenzia bene, una volta di più, gli infiniti complessi di inferiorità femminili, nonché il leccaculismo maschile.
Del resto non è certamente una novità il fatto che le donne non hanno mai inventato alcun sport; ma nonostante ciò seguitano a rompere i maroni e a parassitare ogni ambito maschile, grazie alla schifosa compiacenza dei nostri simili, perennemente piegati a novanta gradi.

https://www.gqitalia.it/sport/2014/08/06/donne-che-allenano-uomini/
la cosa buffa è che affermando che allenare od arbitrare squadre maschili è un gran risultato per le donne  implicitamente ammettono che lo sport maschile è di un livello superiore.
Riguardo la loro capacità tecnica, mentale e tattica paragonabile a quella dei più grandi allenatori uomini c'è da parlarne.
Ho già affermato che nelle arti marziali nessuna donna abbia inventato delle tecniche EFFICACI in un combattimento.
Tuttavia non sono competente ne nel Basket ne nel calcio(l'unico contatto che ho avuto con il Basket è stato allenare un mio amico giocatore per fargli aumentare l'elevazione),ne so veramente pochissimo.
Quindi chiedo a qualcuno esperto in questi sport:una donna ha mai inventato una tecnica,un modo di tirare,uno schema,una tattica eccetera che ha rivoluzionato questi 2 sport?
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #254 il: Aprile 28, 2018, 22:35:00 pm »
(l'unico contatto che ho avuto con il Basket è stato allenare un mio amico giocatore per fargli aumentare l'elevazione)
Piccolo OT: c'eri riuscito? Quanti anni aveva? Che esercizi gli hai dato?
Quindi chiedo a qualcuno esperto in questi sport:una donna ha mai inventato una tecnica,un modo di tirare,uno schema,una tattica eccetera che ha rivoluzionato questi 2 sport?
Nel basket ovviamente zero assoluto.