Autore Topic: Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.  (Letto 49780 volte)

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Offline Angelo

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Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« il: Marzo 18, 2015, 15:40:27 pm »
La conosciamo. Alcuni hanno pure pensato che potesse cambiare, che rappresentasse "un femminismo buono". Io non l'ho mai creduta e non ho mai creduto alle teorie e alle menzogne che sostiene. Adesso, indirettamente, da brava paladina della vigliaccheria accusa chi giustamente vuole sapere cosa cazzo combinano nelle scuole, negli asili, di NASCOSTO E SUBDOLAMENTE. E l'accusa preferita dalle femministe incapaci di riconoscere la REALTA' è di essere dei complottisti.
Genitori, questa "campionessa di femminismo libertario, queer, in pratica nega quello che è scritto nei documenti prodotto da altre femministe.
Quando leggerete i documenti degli esperimenti tentati sui bimbi degli asili di Trieste, le parole che leggerete sono "complotti" secondo la femminista Eretica.
Qui c'è l'articolo di giornale e i documenti. Leggeteli. Sono esperimenti che tenteranno anche nelle altre scuole d'Italia se rimarrete in silenzio. Leggete quello che la femminista Eretica, reputa "complotti".
Vi prendo qualche estratto dell'articolo. Lo metto in colore rosso scuro.

Un’altra scheda del progetto si intitola “Anche la maestra si traveste” interpretando “il/la meccanico/a, il/lamedico/a, l’infemiere/a, ecc.”.. I travestimenti, “anche con vestiti normali, da maschio e femmina” sono il pezzo forte del gioco “Se fossi” per piccoli da 3-6 anni. L’evoluzione proposta, che lascia più che perplessi alcune mamme e papà, riguarda “lo scambio di ruoli tra tutti i componenti della scuola: i bambini con le bambine /scambiandosi i vestiti laddove è possibile e imitandosi), la maestra con i bambini e viceversa”. L’idea è coinvolgere pure cuochi, bidelli e genitori in una specie di Carnevale no gender.

Un altro gioco scottante è “Se io fossi te: un po’ diversi un po’ uguali, l’importante è che siamo pari”. Ai bambini di 5/6 anni con esercizi fisici e rilassamento viene fatto notare che le sensazioni e le percezioni “sono uguali per i corpi dei maschi e per i corpi delle femmine”. Lo sdoganamento del gioco del dottore prende forma con “i bambini/e (che) possono esplorare i corpi dei loro compagni/e (utilizzare uno stetoscopio se si riesce a reperirlo), ascoltare il battito del cuore a vicenda…”. La descrizione del gioco aggiunge che “ovviamente i bambini/e possono riconoscere che ci sono delle differenze fisiche che li caratterizzano, in particolare nell’area genitale”. Per questo bisogna “nominare senza timore i genitali maschili e femminili”. Come insegnamento all’asilo non è male.



http://www.ilgiornale.it/news/politica/bimbi-travestiti-bambine-leggete-documento-choc-che-regola-1103904.html
L'Eretica del Fatto Quotidiano, dice che sono "complotti". Ok, allora chiedo alla femminista Eretica se la fonte ONU e il sito che linko è "complottista"

Perchè nei link viene detto molto chiaramente chi sono i finanziatori privati del femminismo . C'è anche la tabella che dice quanti soldi spende l'Italia per le stronzate femministe dove masse di "libere e disinteressate femministe" sconfiggono "il patriarcato".
Eccotele, cara "amante dei complotti"... :shifty:
http://www.unwomen.org/~/media/headquarters/attachments/sections/partnerships/donor%20countries/2013%20top%2020%20core%20contributors%20pdf.ashx

http://www.unwomen.org/en/partnerships/businesses-and-foundations/major-partners

Adesso, cari lettori, leggetevi l'articolo della femminista sicula. Non sperate che ritorni qui, la femminista non dialoga, insegna agli altri la bontà degli insegnamenti femministi negli asili.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/17/dolce-gabbana-in-ogni-caso-i-precari-non-possono-i-vestiti/1511945/
Ecco l'articolo in rosso scuro.

Non pensavo fosse indispensabile parlarne, perché a me basta aver visto gli spot pubblicitari di Dolce & Gabbana per capire. L’immaginario che offrono è fatto di coppole, donne in abiti a lutto, cliché della Sicilia di decenni fa. Tradizionalisti o, forse, conservatori. Da qui in poi mi sembra facile capire il perché delle affermazioni a proposito delle unioni gay e dei figli “sintetici”. La reazione, a mio avviso sproporzionata – perché chissenefrega di quello che pensano ‘sti due – è stata comunque tutto meno che “sintetica”.

Elton John, genitore, assieme al compagno, di un figlio avuto da una madre surrogata, ha dato il via ad una azione di boicottaggio nei confronti del marchio di moda. A scomodarsi in difesa della “famiglia tradizionale” un sacco di altra gente che, come era prevedibile, in Italia non ha perso l’opportunità di rigirare la frittata per dare del fascista a chi esige il diritto, senza togliere nulla ad altri, di vivere come preferisce. Le vittime sarebbero Dolce & Gabbana. Credibilissimo, no?

Nel frattempo dà le dimissioni Giuliano Federico, direttore di Swide, giornale dei due stilisti, perché “le loro dichiarazioni sono incompatibili con la mia coscienza”. Giovanardi non ha mancato di definire i gay in modo simpatico (“talebani”). Altri politici si scagliano contro la possibilità di generare figli tramite utero in affitto. La Roccella, riferendosi alle dichiarazioni di Elton John parla di “comportamento fascista” e così altri esponenti di destra hanno continuato a dirsi rivoluzionari e tutori della libertà di parola e di opinione.

Libertà per tutti meno che per i gay.

All’azione di boicottaggio si sono uniti: Ricky Martin, Courtney Love e Martina Navratilova. Forza Nuova, con Roberto Fiore che cita come suo riferimento intellettuale l’illustre Povia, manda ai due stilisti una tessera onoraria. Aldo Busi, dalle pagine del Corriere, sembrerebbe aver preso ispirazione dal moderno pensatore Mario Adinolfi e così scrive: “se da solo non puoi figliare e ti serve un terzo incomodo per fare i comodi tuoi, è meglio tu non debba”. Amen.

Dall’altro lato troviamo Michela Murgia che riscontra, nella comunicazione di D&G, una certa coerenza in fatto di sessismo. Paola Concia, dalla sua bacheca Facebook, si rivolge agli amici gay e ricorda loro che parlare di diritti omosessuali incartandosi sulla faccenda della maternità surrogata, sulla quale si interrogano anche molti e molte etero, è “un vicolo cieco”.

Questa grande polemica si inserisce nel clima da guerra di religione che si respira in Italia. Da un lato le ‘Sentinelle in Piedi’ che “pacificamente” negano agli omosessuali il diritto di rivendicare matrimonio e genitorialità, dall’altro gli attivisti e le attiviste del movimento Lgbt che si organizzano per portare in piazza la propria festosa opinione, con striscioni, bandiere e vestiti colorati. Da un lato c’è la muraglia formata da quell* che parlano di “lobby gay”, “ideologia gender” e via di questo passo, e dall’altro una zona libertaria che vorrebbe insegnare a genitori, insegnanti e figli, qualcosa di più sul rispetto dei generi, a prevenzione dell’omofobia.

In tutto ciò regnano sovrani quelli che speculano sul timore delle persone distribuendo dosi di paura a chiunque. C’è chi mette in giro fantasiose interpretazioni della realtà a proposito di quel che avverrebbe nelle classi in cui si vorrebbe portare “Il gioco del Rispetto”, c’è chi parla di complotto per ‘frocizzare’ il mondo intero e di complottismo in complottismo ad alcun* sembra normale – e normale non è – dire a un gay che è malato, uno scherzo della natura, senza diritti, senza opportunità e senza futuro. C’è infine chi rivendica un non meglio precisato diritto di opinione per insultare i gay, per dare vita a fenomeni di vera e propria discriminazione, come se domani si esigesse il “diritto di opinione” per offrire al pubblico un po’ di stereotipi offensivi sui “neri”, gli “ebrei”, i “rom”.

In tutto ciò a nessuno viene in mente di chiedere alle donne quel che ne pensano a proposito della faccenda della maternità surrogata. Tutto quel che si legge è a proposito di sostenitori e sostenitrici di privatizzazioni e neoliberismo ergersi improvvisamente in lotta contro il capitalismo che obbligherebbe le donne a vendere la propria capacità riproduttiva ai ricchi come Elton John. Di tanto in tanto ci sono anche alcune femministe che portano in giro il proprio credo, come fosse un dogma, per imporre a tutte le donne la propria visione morale, sicché gli uteri sarebbero da un lato soggetti alle restrizioni e al controllo dei cattolici e dall’altro di alcune femministe che in fatto di uteri in affitto la pensano come la pensa Costanza Miriano.

A nessuno, dicevo, viene in mente di chiedere alle donne che affittano il proprio utero come la pensano. Perché, in tutto ciò, in tant* hanno dimenticato di parlare di diritti, di autodeterminazione, del fatto che nessuno può imporre all’altr@ il proprio modello di vita, e se io non impongo a te di affittare l’utero o di fare un matrimonio gay, perché tu non puoi accettare che io faccia della mia vita o del mio utero quello che mi pare? Lontana dalla mistica della maternità, dalla funzione di beddamatresantissima addolorata, se qualcuno mi avesse chiesto di affittare l’utero per dare un figlio ad una coppia di genitori gay io lo avrei fatto. E nessuno avrebbe potuto impormi il contrario. Nessuno.

Ps: e comunque voglio dire che io e tante altre persone precarie il boicottaggio nei confronti del marchio D&G lo abbiamo iniziato ancora prima di tutti gli altri. Lungimiranti, eh?
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Gilbert Keith Chesterton

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Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« Risposta #1 il: Marzo 18, 2015, 15:48:57 pm »
"La propria festosa opinione"...


Così festosi i tuoi "amici"  che hanno aggredito e spaccato il naso ad una sentinella in piedi, così per manifestare la gioia. Ma di questo, cara Eretica, non ne parli, eh?
Così festosi che a Napoli, altri tuoi "amici" hanno buttato preservativi pieni d'acqua nelle carrozzine dei bimbi, proprio per manifestare "il rispetto per i bimbi". Ma di questo non ne parli, eh?
Così smaniosi di esprimere "la propria festosa opinione" da censurare con minacce varie quelli che la pensano in altro modo, tipo la redazione del giornale "Tempi".

Tutte queste cose tu, cara Eretica, le dimentichi. Ma io non dimentico nulla. E non ci sarà possibilità di riciclarsi in futuro.  :shifty:

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Gilbert Keith Chesterton

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Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« Risposta #2 il: Marzo 18, 2015, 17:00:09 pm »
La conosciamo. Alcuni hanno pure pensato che potesse cambiare, che rappresentasse "un femminismo buono". Io non l'ho mai creduta e non ho mai creduto alle teorie e alle menzogne che sostiene. Adesso, indirettamente, da brava paladina della vigliaccheria accusa chi giustamente vuole sapere cosa cazzo combinano nelle scuole, negli asili, di NASCOSTO E SUBDOLAMENTE. E l'accusa preferita dalle femministe incapaci di riconoscere la REALTA' è di essere dei complottisti.
Genitori, questa "campionessa di femminismo libertario, queer, in pratica nega quello che è scritto nei documenti prodotto da altre femministe.


Be', uno di quelli che era convinto di tali ridicole tesi è il guru di UB.

Citazione
Solidarietà per Fikasicula
di Fabrizio Marchi


La fondatrice di Femminismo a Sud, Fikasicula, sta subendo attacchi pensantissimi e minacce sul web (e non solo…) per le posizioni coraggiose che ha assunto e per il percorso, altrettanto coraggioso, che ha scelto di intraprendere ormai da tempo.

C’era da aspettarselo. E credo che se lo aspettasse anche lei, anche se forse non in forme così violente. Presumo, ahimè, e spero di sbagliarmi ma non credo, che queste siano solo le prime avvisaglie. 

Fikasicula ha cominciato a scoprire (e purtroppo per lei continuerà a scoprirlo)  il vero volto del femminismo (anche se questa mia affermazione piacerà poco per prima a lei), per lo meno di quello attualmente dominante. Un’ideologia (e una pratica) sessista, razzista, aggressiva, intollerante, violenta, suprematista, fascista.

Sissignori/e, avete capito bene: fascista. E non in senso metaforico ma molto reale e concreto. Perché si può essere comunisti, liberali, liberisti, di destra, di sinistra, cattolici, protestanti, ebrei, mussulmani e via discorrendo, ed essere al contempo violenti, aggressivi e intolleranti (la storia lo ha dimostrato, purtroppo…).

Ma se si è aggressivi, intolleranti e violenti e contestualmente anche razzisti, sessisti e suprematisti, allora vuol dire che si è inevitabilmente anche e soprattutto dei fascisti.

Alcuni di noi hanno già subito pesanti attacchi (con conseguenze molto concrete sulla loro vita pubblica e privata) a causa della loro militanza nei movimenti maschili.

Ma Fikasicula, in questo caso, è doppiamente “colpevole”, perchè la sua colpa è quella di essere una che ha “tradito”, che ha scelto di passare al “nemico”. Fra i nemici, naturalmente, ci siamo anche noi, che, per le stesse ragioni (anche se le nostre posizioni sono ben diverse, ovviamente), abbiamo subito e subiamo lo stesso trattamento. Perché anche noi siamo dei traditori. Quelli di destra ci attaccano perché siamo di “sinistra”, quelli di “sinistra” perché dicono che siamo di “destra”.

Ma in fondo noi siamo uomini e quindi, da loro punto di vista, non c’è da meravigliarsi più di tanto. Abbiamo un vizio di origine, inemendabile.

Fikasicula invece è una donna, e pure femminista, una dirigente, addirittura leader di un movimento. La sua colpa è doppia e altrettanto inemendabile.


A lei la solidarietà non solo formale del Movimento degli Uomini Beta.


Di seguito il link del suo ultimo articolo (non so se a firma della redazione o sua personale)



Lo stesso uomo che seguita a scrivere roba del genere, nonché a teorizzare il sesso ludico e al tempo stesso ad augurarsi una invasione degli stranieri, specie se di fede musulmana, ovvero di coloro che col cosiddetto ed utopistico sesso ludico non hanno nulla a che spartire.
La logica e la coerenza, queste sconosciute.
Non parliamo poi del fatto che, al pari di tanti altri comunisti come lui, si è guardato bene (e si guarda bene) dal trasferirsi in uno di quei meravigliosi paesi al di fuori dell'Europa dell'ovest; paesi che tanto ama...

Citazione
“Cari amici e compagni, ho deciso di scrivere a tutti voi che in modi diversi (chi è già da tempo attivamente impegnato e chi invece si è avvicinato da pochissimo tempo) fate riferimento al movimento degli Uomini Beta, dal sottoscritto ideato e fondato ormai diversi anni fa.
Credo che siano maturi i tempi per un salto di qualità e per una nostra maggiore esposizione pubblica.
Fino ad alcuni anni fa, infatti, la critica all’ideologia femminista era portata avanti quasi esclusivamente da gruppi che potremmo definire, sia pur semplificando per necessità, di ispirazione neotradizionalista e neoconservatrice. Oggi la situazione, proprio grazie al nostro lavoro, è in larga parte mutata.
Siamo stati capaci in questi anni di elaborare una vera e propria “weltanschauung”, come si direbbe in gergo filosofico, cioè un orizzonte ideale e culturale diametralmente opposto a quello di cui sopra che ha svelato la natura reale del femminismo in tutte le sue versioni (differenzialismo, genderismo ecc.), e cioè una ideologia sessista, interclassista (l’esatto contrario del concetto di classe), alleata e complice dell’attuale sistema neocapitalistico dominante, seppur abilmente camuffata sotto spoglie cosiddette “progressiste e di sinistra”. Una truffa che noi siamo stati capaci di individuare e di svelare. Il nostro sito http://www.uominibeta.org è ormai ricchissimo di analisi e articoli ma anche di moltissimi commenti di quegli amici che durante questi anni hanno dato un contributo straordinario al dibattito e alla elaborazione a cui facevo cenno prima. A tal proposito, ci impegneremo a pubblicare un libro (che sarà necessariamente voluminoso) raccogliendo i numerosissimi contributi di anni e anni di dibattito intenso e ricchissimo.
Penso quindi, come dicevo poc’anzi, che sia venuto il momento di una nostra maggiore esposizione pubblica. Proprio sabato scorso sono andato a curiosare all’incontro sui temi del genderismo organizzato a Roma da alcuni gruppi della “neodestra” (neofascista); incontro a cui ha partecipato anche l’intellettuale di punta della cosiddetta “nuova destra”, Alain De Benoist. La cosa paradossale, e lo dico senza nessuna presunzione ma solo perché è un fatto, è che la grandissima parte dei concetti espressi da Benoist sono già stati elaborati da noi da molti anni. Naturalmente, per ovvie ragioni, noi siamo distanti anni luce sia dal punto di vista interpretativo (anche se l’approccio critico, ma solo questo, è in larga parte lo stesso…) che soprattutto da quello della prospettiva, cioè appunto dell’orizzonte ideale e culturale che proponiamo e al quale lavoriamo. Però è indubbio che questi settori (che restano degli avversari, sia chiaro…) abbiano compreso le dinamiche che stanno alle spalle del fenomeno genderista (al contrario della cosiddetta “sinistra”, ormai del tutto cieca e incapace di cogliere la natura reale dell’ideologie femminista che ha sposato in toto…), anche se naturalmente le interpretano e le criticano da un punto di vista radicalmente diverso dal nostro e, come dicevo, proponendo una prospettiva completamente diversa, coerentemente, da parte loro, con la loro ideologia “identitarista”, “differenzialista, “esclusivista” e a mio parere, anche se loro ovviamente lo negano, sostanzialmente razzista.
A differenza nostra però, mentre sono stati capaci di cogliere le dinamiche intrinseche al genderismo (manipolazione genetica, transumanesimo, tendenza alla omogeneizzazione e indifferenziazione fra i sessi) non sono stati e non sono in grado di produrre un’analisi compiuta del femminismo nel suo complesso, della sua logica intrinsecamente sessista e interclassista, e della sua intima relazione con il capitalismo. Non sono in grado non per limiti intellettuali, ma per ragioni oggettive inerenti la loro stessa ragion d’essere e la loro struttura ideologica (altrimenti dovrebbero abbandonare la loro ideologia e non dico trasformarsi in marxisti ma comunque diventare un’altra cosa…) che gli impedisce di cogliere determinati nessi. Quelli che noi, cioè un movimento di classe e di genere nello stesso tempo (una novità assoluta nel panorama culturale e politico, sotto ogni punto di vista), abbiamo saputo cogliere grazie proprio alla nostra formazione e alla strumentazione di cui disponiamo. In ogni caso scriverò appena possibile un articolo, o meglio un’analisi, su Uomini Beta proprio per affrontare questi temi e per spiegare i limiti oggettivi di quell’impostazione.


« Ultima modifica: Marzo 18, 2015, 17:14:03 pm da Frank »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« Risposta #3 il: Marzo 18, 2015, 17:16:53 pm »
Marchi è perfettamente coerente. Il sesso ludico è riservato a noi. Gli immigrati (non mi soffermo qui su sfruttamento e disoccupazione), che vengono fatti venire anche per ripopolare l'Europa, non hanno questo privilegio.
Citazione da: Angelo
Così festosi i tuoi "amici"  che hanno aggredito e spaccato il naso ad una sentinella in piedi
Ma che dici, come ha ripetuto qualche pappagallo qui, le sentinelle sono ronde di bulli che aggrediscono pacifiche "minoranze discriminate". Parola di Grande Fratello.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« Risposta #4 il: Marzo 18, 2015, 17:19:35 pm »
@ Frank

Purtroppo secondo me il guru di UominiBeta non ha cambiato idea e ancora crede che Fikasicula sia una sorta di "femminista pentita". Però potrei anche sbagliarmi. Eventualmente potrebbe scriverlo qui.
I fatti parlano chiaro: Fikasicula non ha niente in comune con me e, credo, con quelli che scrivono qui.

Fikasicula è a favore dell'insegnamento gender negli asili italiani.
Fikasicula è a favore di matrimoni ed adozioni per le coppie gay.
Fikasicula è per il vocabolario di genere e per asterischi in finale di parola e altre stronzate femministe.
Fikasicula non condanna l'aggressione finanziata dal PD e da altri euroservi nei confronti dei civili dell'Est Ucraina, non dice nulla (per evitare probabilmente di perdere quote dai finanziatori e dalle "ingenue antifasciste femministe" ).
Fikasicula ha lavorato per il rapporto ombra Cedaw.
Fikasicula appoggia lo stesso programma dell'ONU che è lo stesso programma degli USA pur scrivendo sul suo sito che lei è "antifascista, libertaria, queer, femminista".
Fikasicula segue precisamente la stessa agenda MONDIALISTA travestendosi da "paladina femminista" .

Chi ancora crede in Fikasicula si trova quindi in queste due opzioni:
1° è femminista
2° è meno intelligente del mio gatto
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline Vicus

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Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« Risposta #5 il: Marzo 18, 2015, 17:25:07 pm »
Puoi fornire un quadro sintetico su come vengono finanziate le femministe (a parte articoli e fondi pubblici per i centri antiviolenza)?
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« Risposta #6 il: Marzo 18, 2015, 17:30:45 pm »
Vengono finanziate con progetti legati a leggi/direttive europee. Alcuni finanziatori sono privati, altri sono pubblici.
Come esempio tipo si potrebbe valutare il caso della regione Abruzzo che postai qualche giorno fa.
Lo ripesco.

Eccolo qui.

https://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=12072.0

Ti sintetizzo lo schema di funzionamento.
Io Stato Italiano, con il sostegno dei media che in larga parte dipendono da gruppi di potere, ingigantisco il problema violenza sulle donne. Comincio a martellare in tv la massa di italiani sulla necessità di "combattere la violenza". Allo stesso tempo, finanzio nelle università i corsi di Studi di genere, femminismo e minchiate affini al fine di preparare masse di "esperti di genere". Intanto firmo trattati sovranazionali che sono più importanti della Costituzione (vedi trattato di Istanbul che lo dice proprio in uno dei suoi articoli).
Riscuoto un X di tasse e una parte di quei soldi lo butto per questi luoghi femministi "che devono combattere la violenza maschile" e seleziono i soggetti "migliori" che escono dalle università e che hanno seguito questi corsi.
Intanto raccolgo altri soldi mediante EU che finanzia con leggi apposite tutti questi centri femministi (mascherati da altri nomi più "digeribili").
Così facendo finanzio chi mi voterà (sennò non lo rifinanzio) e allo stesso tempo ho un bacino di gente che lotterà per i miei interessi facendo finta che lavora soltanto per i propri. Allo stesso tempo, con tutto il femministume mediatico creato dalle femministe, sempre più italiani si guarderanno bene dallo sposarsi e dal procreare mentre indirettamente avvantaggerò gli stranieri e la comunità LGBTQ facilitando adozioni gay ed diavolerie varie (utero in affitto, procreazioni assistita, banche del seme, etc.).
Aumenteranno quindi in breve le coppie LGBTQ, adeguatamente formate ed istruite che favoriranno il progetto finale di separare la procreazione dalla riproduzione. Avrò masse di persone sterili perchè precarie lavorativamente e famiglie sempre più instabili. Nelle scuole intanto promuoverò la famiglia "nuova" spacciando il progetto per "lotta all'omofobia" o al "bullismo" in modo che il passaggio non crei troppo scompiglio. Gli eventuali "scompigli" di soggetti non omologati saranno studiati e curati da centri gestiti da femministi o esperti di genere (il gender lo azzeccherò in ogni pizzo del sapere umano). 
« Ultima modifica: Marzo 18, 2015, 17:48:53 pm da Angelo »
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Gilbert Keith Chesterton

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« Risposta #7 il: Marzo 18, 2015, 17:31:00 pm »
Marchi è perfettamente coerente. Il sesso ludico è riservato a noi. Gli immigrati (non mi soffermo qui su sfruttamento e disoccupazione), che vengono fatti venire anche per ripopolare l'Europa, non hanno questo privilegio.

No, Vicus, il Marchi non è coerente, perché sesso ludico e immigrati musulmani non vanno affatto di pari passo. Marchi si contraddice alla grande.
Marchi è il classico comunista "di una volta", anti-italiano, anti-occidentale e chi più ne ha più ne metta.
Il classico uomo che magari all'italiano che parla di "identità nazionale", lo accusa di essere "un fascista che teme di perdere la propria identità", ma che poi si guarda (e si guarderebbe) bene dal dire altrettanto a un musulmano o, comunque, a uno straniero non occidentale.
Ergo, l'identità dell'italiano è fuffa fascista; quella dello straniero è sacra.
Dopo come si fa a rispettare uno così ?

@@

Per inciso: il sesso ludico come lo intende il suddetto, non esiste, per cui non è riservato nemmeno a noi.
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« Risposta #8 il: Marzo 18, 2015, 17:41:50 pm »
@ Frank

Purtroppo secondo me il guru di UominiBeta non ha cambiato idea e ancora crede che Fikasicula sia una sorta di "femminista pentita". Però potrei anche sbagliarmi.

Non ti sbagli.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« Risposta #9 il: Marzo 18, 2015, 18:03:29 pm »
Vengono finanziate con progetti legati a leggi/direttive europee. Alcuni finanziatori sono privati, altri sono pubblici.
Come esempio tipo si potrebbe valutare il caso della regione Abruzzo che postai qualche giorno fa.
Lo ripesco.

Eccolo qui.

https://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=12072.0

Ti sintetizzo lo schema di funzionamento.
Io Stato Italiano, con il sostegno dei media che in larga parte dipendono da gruppi di potere, ingigantisco il problema violenza sulle donne. Comincio a martellare in tv la massa di italiani sulla necessità di "combattere la violenza". Allo stesso tempo, finanzio nelle università i corsi di Studi di genere, femminismo e minchiate affini al fine di preparare masse di "esperti di genere". Intanto firmo trattati sovranazionali che sono più importanti della Costituzione (vedi trattato di Istanbul che lo dice proprio in uno dei suoi articoli).
Riscuoto un X di tasse e una parte di quei soldi lo butto per questi luoghi femministi "che devono combattere la violenza maschile" e seleziono i soggetti "migliori" che escono dalle università e che hanno seguito questi corsi.
Intanto raccolgo altri soldi mediante EU che finanzia con leggi apposite tutti questi centri femministi (mascherati da altri nomi più "digeribili").
Così facendo finanzio chi mi voterà (sennò non lo rifinanzio) e allo stesso tempo ho un bacino di gente che lotterà per i miei interessi facendo finta che lavora soltanto per i propri. Allo stesso tempo, con tutto il femministume mediatico creato dalle femministe, sempre più italiani si guarderanno bene dallo sposarsi e dal procreare mentre indirettamente avvantaggerò gli stranieri e la comunità LGBTQ facilitando adozioni gay ed diavolerie varie (utero in affitto, procreazioni assistita, banche del seme, etc.).
Aumenteranno quindi in breve le coppie LGBTQ, adeguatamente formate ed istruite che favoriranno il progetto finale di separare la procreazione dalla riproduzione. Avrò masse di persone sterili perchè precarie lavorativamente e famiglie sempre più instabili. Nelle scuole intanto promuoverò la famiglia "nuova" spacciando il progetto per "lotta all'omofobia" o al "bullismo" in modo che il passaggio non crei troppo scompiglio. Gli eventuali "scompigli" di soggetti non omologati saranno studiati e curati da centri gestiti da femministi o esperti di genere (il gender lo azzeccherò in ogni pizzo del sapere umano).

si, ottima sintesi . il progetto è questo.
anzi, io metterei questo post in evidenza

Offline ilmarmocchio

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Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« Risposta #10 il: Marzo 18, 2015, 18:05:37 pm »
Non ti sbagli.

quoto. chiariamo per sempre alcuni punti :

lgtb e femminismo sono alleati contro il maschile
il sesso ludico non è mai esistito e non esiste oggi e probabilmente non esisterà mai.
CHI SOSTIENE LGTB SOSTIENE IL  FEMMINISMO

Offline Angelo

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Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« Risposta #11 il: Marzo 18, 2015, 18:20:23 pm »
quoto. chiariamo per sempre alcuni punti :

lgtb e femminismo sono alleati contro il maschile
il sesso ludico non è mai esistito e non esiste oggi e probabilmente non esisterà mai.
CHI SOSTIENE LGTB SOSTIENE IL  FEMMINISMO

Se riusciranno a separare la procreazione dal sesso in maniera massiccia il sesso diventerà ludico. Ma non sarà un "bene" , sarà una vita di non senso tremendamente simile a "Il Mondo Nuovo" di A Huxley.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline ilmarmocchio

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Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« Risposta #12 il: Marzo 18, 2015, 21:39:28 pm »
le donne non ci sono portate

Offline Vicus

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Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« Risposta #13 il: Marzo 18, 2015, 22:20:23 pm »
Se riusciranno a separare la procreazione dal sesso in maniera massiccia il sesso diventerà ludico. Ma non sarà un "bene" , sarà una vita di non senso tremendamente simile a "Il Mondo Nuovo" di A Huxley.
Esattamente, ma a dirlo si viene tacciati di bigottismo.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Vicus

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Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« Risposta #14 il: Marzo 18, 2015, 22:21:43 pm »
No, Vicus, il Marchi non è coerente, perché sesso ludico e immigrati musulmani non vanno affatto di pari passo. Marchi si contraddice alla grande.
Marchi è il classico comunista "di una volta", anti-italiano, anti-occidentale e chi più ne ha più ne metta.
Il classico uomo che magari all'italiano che parla di "identità nazionale", lo accusa di essere "un fascista che teme di perdere la propria identità", ma che poi si guarda (e si guarderebbe) bene dal dire altrettanto a un musulmano o, comunque, a uno straniero non occidentale.
Ergo, l'identità dell'italiano è fuffa fascista; quella dello straniero è sacra.
Dopo come si fa a rispettare uno così ?

@@

Per inciso: il sesso ludico come lo intende il suddetto, non esiste, per cui non è riservato nemmeno a noi.
Marchi è coerente nel voler affossare la popolazione autoctona onde favorire quello che spera essere un nuovo sottoproletariato, serbatoio di voti.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.