Autore Topic: Ammettono di essere sessiste pure sui libri di storia  (Letto 24424 volte)

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Re:Ammettono di essere sessiste pure sui libri di storia
« Risposta #15 il: Gennaio 20, 2015, 16:54:04 pm »
Sicuramente il progresso tecnologico ha "emancipato" l'umanità, non solo le donne, ma alla fine, seppur in chiave moderna, i ruoli sono quelli. La politica non cambierà mai la natura. Il che non significa donne a casa e uomini al potere (non è mai esistita una società simile, se non per necessità), ma che l'orientamento generale porta le donne a preferire fare le donne e gli uomini a preferire fare gli uomini. Questa è la vita reale, poi è chiaro che in tv si vedono 10000 donne detective, imprenditrici, manager, ecc...ma i film sono film. Si vedono pure donnine basse 1,45 e che pesano 50 kg massacrare uomini alti 1,95 x 120 kg, ma solo una femminista potrebbe dire che è tutto vero.

Naturalmente su 7 miliardi di persone ci sono tante uome e tanti femminucci. Ed è giusto così: se una donna vuole fare la manager di un'azienda di informatica nessuno deve dire mezza parola, così come nessuno deve fiatare se un uomo vuole fare il truccatore o disegnare borsette, l'importante è che rispettino la vera uguaglianza e non rompano il cazzo con quote rosa, discriminazioni positive, ecc.

Il femminismo è fallito proprio perché le donne invece sono le prime a non volere e a non aver voluto questo cambiamento e a preferire i ruoli e l'uomo classici/o. Non fanno altro che ripeterlo, tra l'altro. E gli uomini del femminismo (zerbini, effeminati, ecc) vengono puntualmente ignorati per quelli classici. Inoltre il fallimento pratico del femminismo, con tanto di richieste di quote rosa, è determinato dalle scelte spesso "tradizionali" delle donne che, o preferiscono occuparsi della sola famiglia o fare lavori tipicamente femminili. Non mi pare che ci sia la fila di donne che vogliono fare le "uome", ossia entrare in politica, gestire aziende, occuparsi di economia, informatica, ecc, salvo eccezioni. Ormai, a denti stretti, senza mai trascurare er gombloddo misogino, lo ammettono le stesse femministe.

Secondo me -e lo confermò pure un famoso antifemminista americano (o canadese)- i primi ad aver salutato con entusiasmo il femminismo sono stati gli uomini perché pensavano che avrebbe liberato anche e soprattutto loro, svincolandoli da certi doveri assurdi.

In effetti, togliendo la parte che io combatto, quella misandrica, come ho scritto prima una società senza ruoli (non solo parità di diritti e doveri ma anche dei ruoli) favorirebbe solo gli uomini e metterebbe nella merda le donne. E le femministe lo sanno bene, ecco perché tirano fuori la parità nella differenza.

Differenza sto par di palle. Ormai sono salite sulla bicicletta e devono pedalare, non si torna indietro, infatti rifiuterei pure la situazione che c'era in passato, che prevedeva tanti privilegi ma anche tanti doveri per gli uomini, così come per le donne. Io, e penso ormai la maggior parte degli uomini, non sono disposto a farmi dire che cosa devo fare solo perché sono uomo, a maggior ragione se parliamo di stronzate come proteggere le donne, renderle felici, matrimonio, amore, ecc.

Pari diritti e doveri, poi ogni essere umano fa ciò che vuole. Al resto ci penserà la natura. Le donne fanno ciò che vogliono, io faccio ciò che voglio.

Sono le donne ad aver bisogno dei ruoli tradizionali, non gli uomini. Paradossale ma vero: i primi a tirare fuori la parità sono gli uomini, mentre le donne tendono ad essere tradizionaliste, femministe escluse che vogliono la parità nella differenza.

Io non ho bisogno di una donna che si prenda cura di me. So cucinare, stirare, pulire casa mia. Una donna avrà sempre bisogno di un uomo che faccia i lavori pesanti per lei o che le salvi il culo quando rischia la vita.

Una volta eliminata la misandria, con tanto di discriminazioni positive, per me il problema sarà risolto. Di certo non voglio ritornare a 100 anni fa quando le povere discriminate se ne stavano in casa mentre gli uomini schiattavano in guerra. A questo giro ci vanno le donne a farsi bombardare e, detto senza rancore verso le donne non femministe (la maggior parte) se sono in difficoltà, io girerò la testa, almeno che mi paghino :D

Viva la vera parità dei sessi.
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Re:Ammettono di essere sessiste pure sui libri di storia
« Risposta #16 il: Gennaio 20, 2015, 17:01:31 pm »
In guerra ci andavano molti uomini, non tutti. Non mi pare che durante la guerra in Italia ci fossero solo donne. Inoltre questo è sempre successo e il femminismo ha iniziato ad alzare la voce 25 anni dopo la seconda guerra mondiale, casualmente in concomitanza con il progresso tecnologico.
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Re:Ammettono di essere sessiste pure sui libri di storia
« Risposta #17 il: Gennaio 20, 2015, 18:02:53 pm »
In guerra ci andavano molti uomini, non tutti. Non mi pare che durante la guerra in Italia ci fossero solo donne. Inoltre questo è sempre successo e il femminismo ha iniziato ad alzare la voce 25 anni dopo la seconda guerra mondiale, casualmente in concomitanza con il progresso tecnologico.

Col benessere economico.
Come dicevo il lavoro femminile costa di più e rende di meno. E' uno spreco.
Puoi sprecare soltanto con il benessere.

Le femministe sostengono che quando le donne lavorano aumenta il PIL.
In un certo senso invertono causa ed effetto.
Ossia se c'è ricchezza puoi sprecare più soldi.
Si dice: la Svezia è ricca perché le donne occupano il 50% dei Consigli di Amministrazione delle società.
In realtà la Svezia è sostenuta dall'industria boschiva, estrattivo mineraria e ittica.
Svezia o non Svezia, si tratta di attività a presenza prevalentemente maschile.

La domanda da fare alle uterocefale allora è:
In Svezia, hanno maggiori risorse minerarie, boschive e ittiche
perché pagano di più le donne o possono permettersi di pagarle di più
perché hanno maggiori risorse minerarie, boschive e ittiche?


In un altro senso invece ragione: una donna che lavora spende di più.
Ma non è mica un buon segno.




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Re:Ammettono di essere sessiste pure sui libri di storia
« Risposta #18 il: Gennaio 20, 2015, 18:51:53 pm »
Quello che dico sempre. Mi hai letto del pensiero. Sono i paesi ricchi a poter sostenere il femminismo, salvo poi crollare miseramente, se non vengono tenuti in piedi da altre attività. Ovviamente loro arrivano dopo e vogliono prendersi tutto il merito. Poi quando le cose vanno a rotoli, vedi crisi occidentale che coincide con il femminismo, la colpa ricade sugli uomini. Nel 2009 (ho letto più avanti, all'epoca dormivo ancora), hanno cercato di usare la crisi per far fuori gli uomini, accusandoli di aver causato il casino, per poi poter lasciare campo libero alle donne. Invece, da quel momento in poi, è iniziato il crollo che, solo le quote rosa, rendono meno rumoroso.

Tra l'altro non è nemmeno vero che le donne occupano il 50% dei consigli di amministrazione. Anzi, se non sbaglio non arrivano nemmeno al 30%, infatti verso Dicembre leggevo che volevano fare un'altra legge proprio per questo. Poi non se ne fece nulla. Il paese che ha il record di donne nei Cda è un altro (o Islanda o Norvegia) che si ferma al 40% (ovviamente grazie alle quote rosa, con tanto di minacce di distruggere l'economia nazionale facendo chiudere tutte le aziende antifemministe).

È vero che le donne per un breve periodo hanno occupato il 50% dei posti in Parlamento (quote rosa, non per merito loro), ma dal 2010 in poi sono scese di brutto.

La Svezia stava bene anche prima del femminismo. Ora pure loro hanno un pò di crisi.

L'Islanda, l'isola delle donne secondo le naziste, è fallita da paese più femminista e "rosa" del Mondo. Ovviamente piano piano si sono ripresi e le femministe hanno celebrato le donne islandesi salvatrici della patria, peccato che per il popolo e la stampa locale sia il presidente, un uomo, il vero salvatore (ha messo in riga banche, Fmi, ecc), salvando letteralmente il paese. Presidente che, a sua volta, ha battuto una donna alle ultime elezioni, senza scordare che il primo ministro, una lesbica femminista, è stata cacciata dal popolo per far posto ad un altro uomo. Evidentemente il popolo islandese la pensa diversamente.

Per il resto, l'unica donna che si salva, tra quelle viste all'opera, almeno in parte, sembra essere la Merkel, così come in passato la Thatcher. Le altre ne hanno combinato di tutti i colori, basta chiedere ad argentini, brasiliani, costaricani, australiani, ecc cosa pensano delle loro presidentesse o ex. Un macello totale. Pure in Danimarca ho letto che c'è malumore nei confronti della prima ministra che ora i sondaggi danno per perdente, poi mai dire mai, le ultime elezioni le ha vinte prendendo meno voti del suo rivale :D

Pure in Italia ne sappiamo qualcosa, basti pensare a Fornero, Carfagna, Boldrini, Marcegaglia, Gelmini, ecc. È interessante notare come, in linea con l'occidente, l'aumento delle donne nei posti che contano sia coinciso col disastro attuale. Ovviamente non dico che sia colpa loro ma che la teoria "più donne = PIL alle stelle" è stata smentita, qualora ce ne fosse bisogno perché solo un idiota può valutare una persona dal sesso, dai fatti.

Per il resto, se non le votano (le donne sono le prime), come accade spesso, o se nella maggior parte dei casi le aziende preferiscono assumere un uomo, ci sarà un motivo. No? Per le femministe non è così. Loro sono superiori e devono dominare. Se dominano, c'è la parità, se non dominano è un complotto. Non accettano che un uomo possa essere più bravo di una donna. E poi accusano gli uomini di non accettare che una donna possa essere più brava di loro.

Ps. piccola nota: il paese con più donne (sono in maggioranza) in Parlamento è....


IL RWANDA :lol:

(ovviamente grazie al genocidio che ha fatto fuori mezzo genere maschile).

Una giornalista americana scrisse un articolo in cui sosteneva che dobbiamo prendere esempio dal Rwanda per uscire dalla crisi. Ovviamente parlava di donne.

IL RWANDA :lol:
Ex Andrea

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Re:Ammettono di essere sessiste pure sui libri di storia
« Risposta #19 il: Gennaio 20, 2015, 19:10:38 pm »
Preciso. Progresso tecnologico ed economico. Ma soprattutto progresso tecnologico. È la tecnologia che permette alle femministe di alzare la testa. Porta 100 miliardi e vai a vivere in un'isola deserta, vedrai che saranno le prime a voler cucinare e mandare gli uomini a fare i lavori pesanti :)
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Alberto1986

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Re:Ammettono di essere sessiste pure sui libri di storia
« Risposta #20 il: Gennaio 20, 2015, 20:20:39 pm »
https://docs.google.com/file/d/0B7dnhmS4q3fFb2UxWHhlOHBXaUE/edit?usp=docslist_api

Presa dal mio libro di storia delle medie. Parliamo del 2000, più o meno.

In pratica c'è scritto chiaro e tondo che non vogliono gli stessi diritti degli uomini, che hanno già, ma delle leggi speciali in nome dello "specifico femminile" visto che loro sarebbero migliori degli uomini e che avrebbero delle qualità stupefacenti (nessuno se ne è accorto a causa der gombloddo maschilista, ovviamente mai provato :lol:).

L'unica bugia è quella secondo cui non vorrebbero essere uguali agli uomini, ovviamente detto in modo dispregiativo. Se fosse vero, non esisterebbe il femminismo, movimento che nasce proprio dalla loro invidia e dalla loro voglia di diventare "uome". Poi è chiaro, loro spacciano le qualità maschili per qualità femminili, lasciando agli uomini solo i difetti di entrambi i sessi. Messa così, tutto torna :lol:

Mi sorprendono i maschi femministi. Le nazicozze non hanno mai nascosto di essere sessiste. Lo scrivono pure sui libri di storia.

Non mi stancherò mai di ripetere che sono delle malate di mente sessiste.


Chissà a quanto letame femminista-supremastista spacciato per "diritti delle ddddonne" non abbiamo fatto caso quando andavamo a scuola e del quale ci rendiamo conto solo ora. Una cosa, però, è certa: ripensando all'atteggiamento diversificato della maggior parte delle insegnanti femmine che ho avuto, ora mi quadrano tante cose.

Online Massimo

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Re:Ammettono di essere sessiste pure sui libri di storia
« Risposta #21 il: Gennaio 20, 2015, 21:31:18 pm »

ripensando all'atteggiamento diversificato della maggior parte delle insegnanti femmine che ho avuto ora mi quadrano tante cose   

Anche a me. Mi sono trovato male con le professoresse di matematica e di inglese. Erano stranamente acide con gli studenti di
sesso maschile. Solo adesso capisco perchè. Prima pensavo che fossero semplicemente cretine. Adesso capisco che erano peggio

Offline freethinker

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Re:Ammettono di essere sessiste pure sui libri di storia
« Risposta #22 il: Gennaio 21, 2015, 07:43:09 am »
Sicuramente il progresso tecnologico ha "emancipato" l'umanità, non solo le donne, ma alla fine, seppur in chiave moderna, i ruoli sono quelli. La politica non cambierà mai la natura. Il che non significa donne a casa e uomini al potere (non è mai esistita una società simile, se non per necessità), ma che l'orientamento generale porta le donne a preferire fare le donne e gli uomini a preferire fare gli uomini. Questa è la vita reale, poi è chiaro che in tv si vedono 10000 donne detective, imprenditrici, manager, ecc...ma i film sono film. Si vedono pure donnine basse 1,45 e che pesano 50 kg massacrare uomini alti 1,95 x 120 kg, ma solo una femminista potrebbe dire che è tutto vero.

Naturalmente su 7 miliardi di persone ci sono tante uome e tanti femminucci. Ed è giusto così: se una donna vuole fare la manager di un'azienda di informatica nessuno deve dire mezza parola, così come nessuno deve fiatare se un uomo vuole fare il truccatore o disegnare borsette, l'importante è che rispettino la vera uguaglianza e non rompano il cazzo con quote rosa, discriminazioni positive, ecc.

Il femminismo è fallito proprio perché le donne invece sono le prime a non volere e a non aver voluto questo cambiamento e a preferire i ruoli e l'uomo classici/o. Non fanno altro che ripeterlo, tra l'altro. E gli uomini del femminismo (zerbini, effeminati, ecc) vengono puntualmente ignorati per quelli classici. Inoltre il fallimento pratico del femminismo, con tanto di richieste di quote rosa, è determinato dalle scelte spesso "tradizionali" delle donne che, o preferiscono occuparsi della sola famiglia o fare lavori tipicamente femminili. Non mi pare che ci sia la fila di donne che vogliono fare le "uome", ossia entrare in politica, gestire aziende, occuparsi di economia, informatica, ecc, salvo eccezioni. Ormai, a denti stretti, senza mai trascurare er gombloddo misogino, lo ammettono le stesse femministe.

Secondo me -e lo confermò pure un famoso antifemminista americano (o canadese)- i primi ad aver salutato con entusiasmo il femminismo sono stati gli uomini perché pensavano che avrebbe liberato anche e soprattutto loro, svincolandoli da certi doveri assurdi.

In effetti, togliendo la parte che io combatto, quella misandrica, come ho scritto prima una società senza ruoli (non solo parità di diritti e doveri ma anche dei ruoli) favorirebbe solo gli uomini e metterebbe nella merda le donne. E le femministe lo sanno bene, ecco perché tirano fuori la parità nella differenza.

Differenza sto par di palle. Ormai sono salite sulla bicicletta e devono pedalare, non si torna indietro, infatti rifiuterei pure la situazione che c'era in passato, che prevedeva tanti privilegi ma anche tanti doveri per gli uomini, così come per le donne. Io, e penso ormai la maggior parte degli uomini, non sono disposto a farmi dire che cosa devo fare solo perché sono uomo, a maggior ragione se parliamo di stronzate come proteggere le donne, renderle felici, matrimonio, amore, ecc.

Pari diritti e doveri, poi ogni essere umano fa ciò che vuole. Al resto ci penserà la natura. Le donne fanno ciò che vogliono, io faccio ciò che voglio.

Sono le donne ad aver bisogno dei ruoli tradizionali, non gli uomini. Paradossale ma vero: i primi a tirare fuori la parità sono gli uomini, mentre le donne tendono ad essere tradizionaliste, femministe escluse che vogliono la parità nella differenza.

Io non ho bisogno di una donna che si prenda cura di me. So cucinare, stirare, pulire casa mia. Una donna avrà sempre bisogno di un uomo che faccia i lavori pesanti per lei o che le salvi il culo quando rischia la vita.

Una volta eliminata la misandria, con tanto di discriminazioni positive, per me il problema sarà risolto. Di certo non voglio ritornare a 100 anni fa quando le povere discriminate se ne stavano in casa mentre gli uomini schiattavano in guerra. A questo giro ci vanno le donne a farsi bombardare e, detto senza rancore verso le donne non femministe (la maggior parte) se sono in difficoltà, io girerò la testa, almeno che mi paghino :D

Viva la vera parità dei sessi.
Condivido quasi interamente il tuo punto di vista, ma c'è un aspetto che non va sottovalutato. Se le cose stanno come dici, perchè allora le tesi e la mentalità femminista hanno tanta presa nella società attuale? La mia risposta è: perchè le donne sono sempre disposte a credere che possa esistere veramente quella che io definisco come "la strada in discesa da tutte due le parti", cioè, nello specifico, tutti i diritti e nessun dovere, un uomo "che le ami e sia coinvolto", ma che sparisca immediatamente senza fare storie quando loro lo decidono, poter diventare megadirigenti galattiche ma anche madri perfette, insomma tutto il campionario di irrazionalità che ben conosciamo.
Amano farsela raccontare, proprio come alcune persone credono all'oroscopo... :D
Those who would give up essential liberty to purchase a little temporary safety deserve neither liberty nor safety.
Benjamin Franklin, Historical Review of Pennsylvania, 1759

Offline vnd

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Re:Ammettono di essere sessiste pure sui libri di storia
« Risposta #23 il: Gennaio 21, 2015, 08:17:39 am »
Amano farsela raccontare, proprio come alcune persone credono all'oroscopo... :D

Che, manco a farlo apposta, sono in maggioranza DDonnne.
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Offline Lucia

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Re:Ammettono di essere sessiste pure sui libri di storia
« Risposta #24 il: Gennaio 21, 2015, 09:51:54 am »
Condivido quasi interamente il tuo punto di vista, ma c'è un aspetto che non va sottovalutato. Se le cose stanno come dici, perchè allora le tesi e la mentalità femminista hanno tanta presa nella società attuale?

Ha davvero cosi tanta presa nella società o è solo straripetuto nei massmedia e in politica?

Citazione
La mia risposta è: perchè le donne sono sempre disposte a credere che possa esistere veramente (...) tutti i diritti e nessun dovere, un uomo "che le ami e sia coinvolto", ma che sparisca immediatamente senza fare storie quando loro lo decidono, poter diventare megadirigenti galattiche ma anche madri perfette, insomma tutto il campionario di irrazionalità che ben conosciamo.
[/quote

oh, questa non è solo una caratteristica femminile. Tutti abbiamo le nostre spinte per la tirrania, e pochi capiscono che essere davvero grandi (le funzioni alte) significa prima di tutto essere responsabili, almeno cosi dovrebbe essere.

Offline Lucia

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Re:Ammettono di essere sessiste pure sui libri di storia
« Risposta #25 il: Gennaio 21, 2015, 10:34:58 am »
Tu dici giustamente che un donna del ceto alto non avrebbe mai invidiato la condizione di un uomo del ceto basso.
Al contrario di quello che dici, però, penso che il femminismo abbia avuto anche lo scopo di distrarre dalla lotta di classe

anche la lotta di classe è una stupidaggine.

Ma nell'est infatti cosi hanno prevenuto che il femminismo (che era) diventasse lotta dei sessi, che hanno detto che è più importante la lotta di classe. Bisognava odiare i proprietari, i nobili, perché sempre bisogna odiare qualcuno... questa rende unita una cultura.

Però è la nobiltà che ha creato i valori più importanti della cultura e civiltà. Cacciati loro tutto è diventato apiattito... uguale...che tanto si voleva avere l' ugualianza.

@@

Nell'avatar, con la mia classe di liceo abbiamo 15 anni, in vestiti di proletari e avevamo la norma obbligatoria di raccolta di barbabietole. Era un liceo di ferovieri. Mondo communista, ugualiazna senza privileggi...mi è venuta in mente questo foto.

Offline Marco21

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Re:Ammettono di essere sessiste pure sui libri di storia
« Risposta #26 il: Gennaio 21, 2015, 11:01:56 am »

Naturalmente su 7 miliardi di persone ci sono tante uome e tanti femminucci. Ed è giusto così: se una donna vuole fare la manager di un'azienda di informatica nessuno deve dire mezza parola, così come nessuno deve fiatare se un uomo vuole fare il truccatore o disegnare borsette, l'importante è che rispettino la vera uguaglianza e non rompano il cazzo con quote rosa, discriminazioni positive, ecc.
Io fiato quanto mi pare!!! Contro di loro e contro chi mi pare. Giudico chi mi pare, e nessuno mi deve impedire di giudicare chi diavolo mi pare!!!!!!! Basta con questo "non si giudica, è peccato mortale".
E' proprio questa tolleranza che ha distrutto e continua a distruggere la società. E' ovvio che "romperanno il cazzo". Ti aspetti che non lo facciano? Sei tu a non doverglielo permettere!!! Sento spesso dire "possono fare quel che vogliono, basta che non rompano le scatole a me". Eh certo.. il classico "non nel mio giardino".E' questo il tuo ragionamento. Basta che sia ben coltivato il tuo giardino..poi della società ..chi se ne frega. In effetti alla base della tolleranza, c'è proprio il menefreghismo.
Io non la penso cosi. Ognuno col suo comportamento influenza gli altri, influenza la società. Di conseguenza un uomo che disegna borsette influenzerà altri uomini, a diventare esseri altrettanto inutili. Perchè credete che stiano aumentano gli omosessuali, se non proprio per un fatto culturale? In questo secolo di tolleranza, non si è riusciti a comprendere un fatto elementare e cioè che la libertà dei singoli di avere stili e comportamenti sbagliati, uccide la cultura e il benessere dell'intera società.
Il problema è che ce ne rendiamo conto quando interessa il nostro giardino. La società si può anche riempire di idioti...basta che stiano sempre lontani dal nostro giardino. Ma voi tolleranti, non vi rendete conto, che è solo questione di tempo, e che il vostro giardino ve lo raderanno al suolo prima o poi? E' davvero cosi difficile capirlo?
Fino a quando si dovrà seguire la strada di questa ipocrita tolleranza, prima di capire che è sbagliata? Le persone si incazzano solo quando ormai è troppo tardi, e sono arrivati al giardino personale. Incazzarsi prima no eh?

Offline Lucia

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Re:Ammettono di essere sessiste pure sui libri di storia
« Risposta #27 il: Gennaio 21, 2015, 11:30:08 am »
Perchè credete che stiano aumentano gli omosessuali, se non proprio per un fatto culturale? In questo secolo di tolleranza, non si è riusciti a comprendere un fatto elementare e cioè che la libertà dei singoli di avere stili e comportamenti sbagliati, uccide la cultura

Anche nella Grecia antica era di moda l'omosessualità, vuoi dire che non hanno creato per questo cultura?  :hmm:


Offline Number10

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Re:Ammettono di essere sessiste pure sui libri di storia
« Risposta #28 il: Gennaio 21, 2015, 11:34:05 am »
@freethinker

Insomma, non mi pare che il femminismo abbia così tanta presa sulla società né, soprattutto, sulle donne. Ovviamente alcuni antifemministi pensano che "donna = femminista" ma non è così. Le naziste sono in minoranza. Questo comunque lo sanno pure i sassi.

Ha ragione Lucia, il problema è più che altro mediatico. Ovviamente nell'era dei mass media qualcuno inconsciamente può pure farsi condizionare. Fuori di qui il 90% delle donne e degli uomini rifiutano il femminismo, ma chi conosce la QM? Chi sa cosa sta succedendo? Nessuno. O quasi. Anzi, magari qualcuno pensa che le donne non hanno diritti e che vengono massacrate dagli uomini ogni 5 minuti. Io stesso, nel 2009, mi iscrivevo alle pagine contro la violenza sulle donne e prendevo per pazzi misogini quelli di Uomini 3000. Non ero femminista, ero ignorante. Non appena -anno 2010- ho capito cos'è veramente il femminismo, sono passato dalla vostra parte. E col tempo gli antifemministi aumentano sempre più. Nessuno nasce "imparato". Ovviamente c'è anche una minoranza in netta malafede, totalmente irrecuperabile.

Noi siamo i primi a farci condizionare, visto che tendiamo a pensare che le donne siano tutte Boldrini (ricordo gli insulti che si prese dalle donne quando fece il discorso sulle mogli che servono a tavola) o quelle virago super manager dei film. Quelle sono eccezioni. La donna comune non ha nulla a che fare con le Boldrini di turno. Lo sottolineavano le stesse donne per attaccare la Boldrini sulla questione delle mogli che servono a tavola.

Il problema sono i media e quei partiti politici che appoggiano queste psicopatiche. Individuare il vero problema e il vero nemico è fondamentale.
Ex Andrea

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Offline Marco21

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Re:Ammettono di essere sessiste pure sui libri di storia
« Risposta #29 il: Gennaio 21, 2015, 12:19:54 pm »
Il problema sono i media e quei partiti politici che appoggiano queste psicopatiche. Individuare il vero problema e il vero nemico è fondamentale.
Eh si... trovare un nemico sempre e comunque. I media, i politici ecc. Oh mio Dio. Ma secondo voi davvero i politici vengono da Marte? I media vengono da Marte? Poveri noi.
I politici chi li ha votati? E perchè i media diffondono disvalori? Rispondere a queste domande è davvero cosi difficile? Vabbè io ci rinuncio. Tempo perso.