Autore Topic: Padri separati: basta piangere su Internet  (Letto 4833 volte)

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Padri separati: basta piangere su Internet
« il: Novembre 03, 2014, 08:26:14 am »
Ma posso farvi una domanda a voi padri separati? Perché non vi ribellate (ma vale per gli uomini in generale, il problema è ben più ampio, lo sappiamo benissimo) sul serio? Mettendo da parte le azioni estreme e violente (necessarie in casi estremi, è legittima difesa, se la legge mi discrimina mi faccio giustizia da solo, poi provate pure a parlate di femminicidio), io non capisco una cosa: la moglie chiede gli alimenti. E VOI GLIELI PAGATE?

Ma allora ve la cercate, siete scemi voi, senza offesa. Io personalmente non pagherei nulla e, se necessario, mi licenzierei. Tanto alla Caritas ci finirei ugualmente. Vuole la guerra? Lei deve passare le pene dell'inferno. O muore di fame insieme a me o finisce in una clinica psichiatrica. Infine non pagherei nemmeno le tasse. Tanto che avete da perdere? Nulla. Poi se lo fanno in migliaia non possono nemmeno mettervi in galera. Prendersela con 2 persone è un conto. Prendersela con migliaia o milioni di persone è un altro conto. Lamentarsi su Internet e fare le manifestazioni non serve a molto. Continueranno per anni. Fuori le palle!

Ps. poi il discorso è da allargare a tutti gli uomini, i padri vengono discriminati in quanto uomini. E quindi gli uomini subiscono anche altre discriminazioni. Se fosse solo questo il problema, basterebbe non sposarsi e fare figli come me e sempre più uomini e si vivrebbe in pace.
Ex Andrea

Hitler scopre che le femministe copiano il nazismo:


Offline Salar de Uyuni

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Re:Padri separati: basta piangere su Internet
« Risposta #1 il: Novembre 03, 2014, 09:55:16 am »
Io ne ho conosciuto di gente che ha fatto quella scelta e posso garantirti che vivere da barbone non è assolutamente facile...
Quindi eviterei queste facili esortazioni all'armiamoci e partite...
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Number10

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Re:Padri separati: basta piangere su Internet
« Risposta #2 il: Novembre 03, 2014, 11:22:22 am »
Quelli che pagano gli alimenti come vivono? Da barboni. Che cosa cambia? Nessun "armiamoci e partite", ma nemmeno "subiamo e stiamo zitti". Non ho mica detto di andare a Roma col fucile.

Questo sistema funziona perché ci sono i fessi che pagano ogni mese. E fino a quando continueranno a stare alle loro regole, il giochino continuerà a lungo. O davvero pensano di risolvere il problema aprendo il sito sui papà separati o cercando di fare pietà e di commuovere le femministe?

Dall'altra parte c'è gente che ride per un uomo torturato e ucciso da una donna, che gode per le sofferenze maschili, non persone sane di mente che si mettono una mano sul cuore e aiutano questi poveretti. Loro godono nel vedere il padre separato che dorme in auto. Non vedo altre soluzioni, se non subire. Ovviamente devono farlo tutti (o quasi). Se lo fa solo uno non cambia nulla. Basta giocare di squadra.

Mi sono rotto di dover subire e scrivere sul forum. Purtroppo da solo posso fare poco, altrimenti avrei combinato un casino. Mi sarebbe bastato avere un pò di soldi per comprare giornali, tv e anche usare le armi, in casi estremi, magari riempiendo di milioni gli agenti di Polizia, Carabinieri, ecc. In guerra tutto è lecito.
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Offline ilmarmocchio

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Re:Padri separati: basta piangere su Internet
« Risposta #3 il: Novembre 03, 2014, 12:22:49 pm »
Quelli che pagano gli alimenti come vivono? Da barboni. Che cosa cambia? Nessun "armiamoci e partite", ma nemmeno "subiamo e stiamo zitti". Non ho mica detto di andare a Roma col fucile.

Questo sistema funziona perché ci sono i fessi che pagano ogni mese. E fino a quando continueranno a stare alle loro regole, il giochino continuerà a lungo. O davvero pensano di risolvere il problema aprendo il sito sui papà separati o cercando di fare pietà e di commuovere le femministe?

Dall'altra parte c'è gente che ride per un uomo torturato e ucciso da una donna, che gode per le sofferenze maschili, non persone sane di mente che si mettono una mano sul cuore e aiutano questi poveretti. Loro godono nel vedere il padre separato che dorme in auto. Non vedo altre soluzioni, se non subire. Ovviamente devono farlo tutti (o quasi). Se lo fa solo uno non cambia nulla. Basta giocare di squadra.

Mi sono rotto di dover subire e scrivere sul forum. Purtroppo da solo posso fare poco, altrimenti avrei combinato un casino. Mi sarebbe bastato avere un pò di soldi per comprare giornali, tv e anche usare le armi, in casi estremi, magari riempiendo di milioni gli agenti di Polizia, Carabinieri, ecc. In guerra tutto è lecito.

le tue perplessità sono lecite.
diciamo che i padri separati non hanno capacità e possibilità di lobbying, ma non è solo questo

Offline Number10

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Re:Padri separati: basta piangere su Internet
« Risposta #4 il: Novembre 03, 2014, 13:13:54 pm »
Dipende. Se si uniscono e si ribellano insieme, qualcosa succede.  Non puoi gestire tutte quelle persone insieme. Se in più si aggiungono quelli come noi che si ribellano al femminismo pur non essendo padri, il gioco diventa ancora più divertente.

Una volta raggiunto un certo numero di persone, estremizzando sei pure nelle condizioni di fare ciò che vuoi. Non siamo in 15 come anni fa (io non c'ero ancora). Inizio a pensare che le buone maniere siano poco produttive. Prima o poi la bomba scoppia.

Io ripeto ancora che se avessi potuto, a quest'ora sarei già andato al punto. Quando una cosa mi spetta (i miei diritti) ME LA PRENDO. Non la chiedo. Purtroppo da solo posso fare poco.
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Offline Artemisia Gentileschi

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Re:Padri separati: basta piangere su Internet
« Risposta #5 il: Novembre 03, 2014, 14:49:42 pm »
E se la ex moglie per ripicca fa sparire i bambini? Tanti padri separati pagano solo ed esclusivamente per paura di non poter vedere piu i figli.

Se poi malauguratamente la ex moglie non è italiana può letteralmente scomparire e chi si è visto si è visto.

Il padre di una bambina compagna di classe di mia figlia è stato un anno senza vedere la figlia perché la madre ha pensato bene di fare armi e bagagli e tornare a casa sua all'estero.
Sto pover uomo ha fatto tutto il possibile, alla fine ha dovuto pagare 5000 euro alla famiglia di lei per poter vedere la bambina.

Ora la bambina è con lui e nessuno gli ha chiesto niente, ma dubito che sia riuscito a portarla legalmente con il consenso della madre in Italia. E anche ammesso che il tribunale italiano stabilisca l'affido esclusivo al padre, quello del paese della madre agisce per conto suo.

Non è semplice se ci sono dei figli di mezzo.
"Marta, Marta, tu t’inquieti e ti affanni per molte cose; una sola è necessaria: Maria invece ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta“.

Offline Lucia

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Re:Padri separati: basta piangere su Internet
« Risposta #6 il: Novembre 03, 2014, 16:06:00 pm »
Probabilmente se la madre è straniera cresce la possibilità che il figlio/la figlia sia affidato/a al padre (italiano).
Entrano in corso altri preggiudizzi.

Offline ilmarmocchio

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Re:Padri separati: basta piangere su Internet
« Risposta #7 il: Novembre 03, 2014, 16:58:43 pm »
Citazione
Number One :  Se si uniscono e si ribellano insieme, qualcosa succede.
Certo, ma la situazione non è certo quella. Anzi, i padri separati, in molti casi, non riconoscono neanche l' esistenza di una questione maschile

Offline ilmarmocchio

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Re:Padri separati: basta piangere su Internet
« Risposta #8 il: Novembre 03, 2014, 16:59:40 pm »
E se la ex moglie per ripicca fa sparire i bambini? Tanti padri separati pagano solo ed esclusivamente per paura di non poter vedere piu i figli.

Se poi malauguratamente la ex moglie non è italiana può letteralmente scomparire e chi si è visto si è visto.

Il padre di una bambina compagna di classe di mia figlia è stato un anno senza vedere la figlia perché la madre ha pensato bene di fare armi e bagagli e tornare a casa sua all'estero.
Sto pover uomo ha fatto tutto il possibile, alla fine ha dovuto pagare 5000 euro alla famiglia di lei per poter vedere la bambina.

Ora la bambina è con lui e nessuno gli ha chiesto niente, ma dubito che sia riuscito a portarla legalmente con il consenso della madre in Italia. E anche ammesso che il tribunale italiano stabilisca l'affido esclusivo al padre, quello del paese della madre agisce per conto suo.

Non è semplice se ci sono dei figli di mezzo.

la giustizia italiana non aiuta i padri in tali situazioni, anzi

Offline Number10

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Re:Padri separati: basta piangere su Internet
« Risposta #9 il: Novembre 03, 2014, 17:44:10 pm »
Anche quello è vero, spesso hanno l'arma dei figli. Però da qualcosa bisogna iniziare. Se si obbedisce a testa bassa, cambiare sarà dura. Io sono sempre più convinto che, come insegna la storia in fatto di diritti umani, questa situazione sarà difficile da risolvere con due post su Internet e in maniera civile. Temo che l'unica soluzione siano le azioni forti.

Si, Marmocchio, gli stessi che pagano, si risposano e continuano a leccare il culo alle naziste. Per fortuna sono eccezioni.

Ex Andrea

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Offline Cassiodoro

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Re:Padri separati: basta piangere su Internet
« Risposta #10 il: Novembre 03, 2014, 17:45:01 pm »
...come noi che si ribellano al femminismo pur non essendo padri...

La prassi dell'affidamento, o del "collocamento" dei figli alle madri non è "femminista" ma molto patriarcale e "maschilista".
Non son pochi gli uomini che trovano "giusto" che dei figli se ne devono occupare le donne.
Le femminste sono molto attaccate a questi privilegi concessi dalla prassi patriarcale e non hanno mai appoggiato le leggi sull'affidamento condiviso, quello "vero" con parità dei tempi di cura e mantenimento diretto. Anzi, ostacolano ogni cambiamento culturale e legislativo in tal senso.
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline vnd

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Re:Padri separati: basta piangere su Internet
« Risposta #11 il: Novembre 03, 2014, 17:48:14 pm »
Il bisogno impellente di girare pagina

La grande differenza tra gli uomini e le donne è l'attenzione smodata a particolari insignificanti al fine di attuare vendette, ricatti, minacce, estorsioni.
Una donna sceglie un uomo che non le piace sperando che cambi. L'uomo sceglie una donna che le piace sperando che non cambi.
Entrambi resteranno delusi perché si cambia sempre ma quasi sempre in peggio.
Tuttavia, per affinità d'intenti, io continuo a trovare più intelligente l'approccio maschile.
Eppure la donna, quando una storia finisce, odia. Odia l'uomo che non si è trasformato come lei avrebbe voluto. L'uomo che non sparecchia, non lava i piatti e passa l'aspirapolvere come fa il marito di quell'amica... che, bada bene, si fa bella raccontando cazzate. Ma questo la vostra ex non lo sa. Non può saperlo. Non può bnemmeno immaginarlo tanto cinema, tv e pubblicità sono orientati a propagandare questo stupido stereotipo maschile studiato a tavolino.

La donna ti odia e si organizza in gruppi di calunnia. I centri antiviolenza.
Comprano giudici, periti, psichiatri e avvocati facendo loro regali a Natale...

Tu invece non vedi l'ora di lasciartele alle spalle. Di partire. Di fuggire.
Quando un posto non ti dà gioia ma solo dispiaceri, meglio andarsene.
La stessa cosa vale per le situazioni.

Potresti denunciarla per ogni falsa accusa subita...
Ma preferisci lasciarla nella sua meschinità.
A macerare nel suo odio.

E te ne vai.
Senza curarti di ottenere giustizia.

Deve essere così che le cose funzionano per noi uomini.....


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Offline Number10

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Re:Padri separati: basta piangere su Internet
« Risposta #12 il: Novembre 03, 2014, 17:50:54 pm »
La prassi dell'affidamento, o del "collocamento" dei figli alle madri non è "femminista" ma molto patriarcale e "maschilista".
Non son pochi gli uomini che trovano "giusto" che dei figli se ne devono occupare le donne.
Le femminste sono molto attaccate a questi privilegi concessi dalla prassi patriarcale e non hanno mai appoggiato le leggi sull'affidamento condiviso, quello "vero" con parità dei tempi di cura e mantenimento diretto. Anzi, ostacolano ogni cambiamento culturale e legislativo in tal senso.


Una cosa è la donna che si occupa di pappe, pannolini, ecc. Un conto è far fuori la figura paterna e ridurre l'uomo in uno schiavo costretto a vivere per strada. Non penso che questo sia antifemminista. I termini patriarcale e maschilista hanno tutt'altro significato.
Ex Andrea

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Offline vnd

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Re:Padri separati: basta piangere su Internet
« Risposta #13 il: Novembre 03, 2014, 18:04:00 pm »
E se la ex moglie per ripicca fa sparire i bambini? Tanti padri separati pagano solo ed esclusivamente per paura di non poter vedere piu i figli.

Un mio collega ha subito proprio questa minaccia.
Entrambi italiani.
Tornati dalle vacanze la moglie gli ha dato il ben servito.
La casa è della moglie. Lui ci ha speso un sacco di soldi ma... è della moglie.
Suo, invece è il magazzino dove il padre di lei conserva i materiali.

- Io me ne vado ma tuo padre liberi il magazzino.

- Se tocchi il magazzino di mio padre, non vedi più i figli.


Avere una telecamera accesa, in questi casi, sarebbe utile...
Giocare con la felicità dei figli, dovrebbe per forza contare qualcosa quando si tratta di stabilirne l'affido.
Una donna del genere non può essere considerata una buona madre.

Non far vedere i figli al padre e ai nonni paterni è un reato contro i figli.


A me 100 casi all'anno di femminicidi continuano a sembrarmi pochi.....
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Offline Lucia

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Re:Padri separati: basta piangere su Internet
« Risposta #14 il: Novembre 03, 2014, 19:41:13 pm »
Ma posso farvi una domanda a voi padri separati? la moglie chiede gli alimenti. E VOI GLIELI PAGATE?
Ma allora ve la cercate, siete scemi voi, senza offesa. Io personalmente non pagherei nulla e, se necessario, mi licenzierei.

Mio marito è (stato) padre separato. (non so se il termine si riferisce anche ai divorziati)
Prima di separarsi ha giocato pero la meta della casa alla borsa, e cosi adesso paga ciò che pratticamente lui ha perso. La casa è rimasta certo alla moglie, e anche i figli.
Poi si è perfino risposato.  :P
Purtroppo però anche il lungo tempo passato insieme con la sua ex che istigava i figli contro di lui ha lasciato segni. I suoi figli, ormai maggiorenni, non la rispettano come si dovrebbe rispettare un padre.
Forse ha chiesto troppo tardi la separazione