Autore Topic: Mauro Recher : Ancora sulle quote rosa .  (Letto 1244 volte)

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Offline Stendardo

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Mauro Recher : Ancora sulle quote rosa .
« il: Giugno 01, 2014, 01:07:33 am »
Fonte : http://femdominismo.wordpress.com/2014/05/31/ancora-sulle-quote-rosa/

Ancora sulle quote rosa
31 MAGGIO 2014
Da questo gruppo facebook https://www.facebook.com/gettingto5050italia?hc_location=stream

mi sono imbattuto su questo articolo

http://progetto5050.wordpress.com/2014/05/27/svegliarsi-angela-merkel-puo-essere-piu-divertente-che-svegliarsi-belen/

Non potevo esimermi da dare una risposta , che volete farci ,è più forte di me  :)

Ogni tanto leggo le persone intelligenti dire che le quote rose rappresentano una risposta sessista a un problema di discriminazione sessuale, ché obbligare qualcuno a votare una donna è come obbligare qualcuno a non votarla, e che le donne dovrebbero sentirsi sminuite dall’idea che la loro professionalità sia imposta e non cercata.
In un paese ideale queste persone avrebbero perfettamente ragione (del resto io l’avevo detto che erano persone intelligenti), in questo paese qui, invece, stanno dicendo una cretinata.

Le quote rosa dimostrano più di quanto ci sia di anti democratico ,perchè impongono dentro all’urna elettorale un “obbligo” ,una democrazia invece si dovrebbe basare sulla libera scelta che ho di votare a chi piace a me , mettere dei paletti è una scelta “dittatoriale” , vediamo comunque questa cretinata

Le quote rosa non servono solo per assicurare alle donne un accesso a cariche e ruoli che essendo perlopiù stati ricoperti da uomini nel corso della storia, risultano inaccessibili. Le quote rosa servono perché, adesso e nel nostro paese, è essenziale che al potere ci sia una presenza massiccia di donne.
Talmente essenziale che a parità di professionalità e competenze, tra un uomo e una donna, in questo momento storico, sarebbe preferibile scegliere una donna.

Ah ,e non è sessismo questo ? In che logica sarebbe preferibile scegliere una donna  (anche se spiega a parità di competenze) ? C’è lo spiega lei stessa nel resto dell’articolo

 

E questo perché una bambina che cresce nel 2014 in Italia, guardandosi attorno cercando un modello a cui aspirare, non troverà nemmeno una donna, nemmeno una, che eserciti un potere frutto della sua preparazione, ma solo donne “potenti” perché belle e, quindi, desiderate.
Perciò adesso ci tocca sopportarla la discriminazione insita nelle quote rosa e piazzare più donne possibile in ruoli di rilievo, anche se queste donne non sono il meglio che potremmo avere. E sperare che le bambine che ci stanno intorno si accorgano di loro, e inizino a capire che essere carine non è l’unica cosa a cui possono ambire, e che possono diventare quello che vogliono e essere potenti e forti a prescindere dal loro aspetto. E che, cazzarola, svegliarsi Angela Merkel può essere più divertente che svegliarsi Belen.

perchè una bambina nata in questo periodo storico non ha modelli a cui aspirarsi ,capite lo stratagemma ? Quindi se vede donne al potere ,vorrà anche lei essere al potere  (il succo  del discorso è questo ) ,ma non sarebbe maghari utile far vedere anche le donne operaie ,spazzine ,che fanno le pulizie ,dimostrando che la vita è anche fatica e sacrificio e non una seggiola dove posare il sedere e comandare ,perchè OK non sarà Belen un modello a cui ispirarsi ,(tra l’altro ,ma cui andiamo a gusti , l’ho vista in un album fotografico su Sport Week e non mi piace più di tanto) ma invece andiamo a ispirarsi ad Angela Merkel ,che sta distruggendo l’ Italia , e per fortuna non ha tirato in ballo Margareth Tatcher che i minatori inglesi la vedevano peggio della peste bubbonica ,ma allora perchè non portare ad esempio Marine le Pen che (mi sembra che sia una donna) ,anch’essa non è poi molto diversa dalla Merkel ,sicuramente tutte e due non sono comuniste  :) ,perchè le quote rosa non funzionano per solo quella di sinistra (se mai fosse sfuggito questo piccolo particolare)

Ma i bambini che modelli hanno ? Di uomini stupratori ,pedofili e violenti ,tanto che , nelle scuole si vuol far passare l’immagine  che essere maschio è sbagliato ,invece ,sarebbe forse il caso di far vedere uomini come operai , muratori , spazzini ecc ecc ,dove si fa fatica del lavoro e del sudore ,  su quanto a svegliarsi in panni diversi ,non saprei ,dico Totti :) ,ma dopo ,il buon Fabrizio mi chiama Titty e non vale la pena ,allora preferisco essere me stesso con le mie idee …
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius