Autore Topic: Cinema, uomini, solitudini, rabbia: "Cruising"(Usa/Germania Ovest 1980)do  (Letto 2885 volte)

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Offline Suicide Is Painless

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Cinema, uomini, solitudini, rabbia:
"Cruising", Thriller-poliziesco, William Friedkin, 1980, [Usa/Germania Ovest]

Al Pacino è in "Cruising" alla ricerca di un assassino

Frase di lancio originale del film



Estremamente controverso al momento del rilascio a causa del suo atteggiamento percepito nei confronti dell'omosessualità, "Cruising" di William Friedkin, il famosissimo e scandalosissimo thriller del 1980 è in realtà stato un film abbastanza profetico e dolorsamente preveggente, con le sue verita' scomode e all'apparenza scorrette, certamente exploitative, sulle tendenze potenzialmente pericolose dei gay di quel periodo o almeno del sottobosco notturno SM e Leather fortemente in voga a New York e a Los Angeles/San Francisco, in quell'epoca ancora apertamente pre- AIDS. Friedkin come è rimasto famoso, non si curo' dal tirarsi indietro di fronte alla scalaa di un Everest di scandalo e di ostracismo, di violenta campagna di messa al rogo da parte della comunita gay e ovviamente dei benepensanti, delle associazioni censorie e di moralizzazione evangelica ecc., e non ultime certo come potevano esserlo, ovviamente anche le femministe con i loro gruppi e movimenti. Nè si tiro' indietro di fronte ad un programmatico intento scandalistico e veramente morboso che ebbe il preventivato effetto di "spegnere" molti spettatori - gay o etero - ma ricordandosi anche di includere dei personaggi realmente coinvolgenti, almeno i suoi deviatissimi protagoisti della comunita' gay dei leather bar dell'epoca nei quali riversarsi quasi in sfide di pompini, sluscianti e oliate masturbazioni, mani e pugni scivolosi ad incunearsi per ani dilatati e sfinteri infuocati...Ben altro e un salto in avanti senza precedenti rispetto alla rappresentazione dei gay senza piu' le macchiette effemminate e se vogliamo all'acqua di rosse e piumini da cipria che avevano abitato le produzioni hollywoodiane precedenti . Aiutato dall'occhio irrequieto, ambiguo, e intensamente impegnato di  Al Pacino in un importante svolta della propria carriera, "Cruising" è un film sorprendente e inquietante che riesce a dipingere un mondo sotterraneamente squallido dove il pericolo e la tentazione si nascondono dietro ogni angolo.

Nei primi anni Ottanta, un'ondata di paura si stava diffondendo attraverso i vivaci ma ancora molto undeground locali notturni di New York della sottocomunita' gay S & M. Attratti dalla promessa di una promozione, il giovane detective della omicidi Steve Burns si immerge in questa sottocultura a lui completamente estranea al fine di catturare un serial killer predatore di appartenenti a questa popolazione notturna. Nonostante si stabilisca una sana amicizia con un vicino di casa gay, Burns lotta per ingraziarsi gi avventori di questi club nei quali si pratica il sesso piu' esibito, condiviso e promiscuo,dalle forti connotazioni di pantagruelismo sessuale. Tuttavia, egli si trova ben presto attratto sempre più in profondità in alcune situazioni realmente al limite dell'hardcore, rischiando la propria vita come esca per il killer, mentre inizia pure a dubitare delle reali motivazioni dei suoi colleghi e perfino della propria sessualità.
Copia immagine

Basandosi su un libro degli inizi dei settanta che era stato in sé ispirato dal caso di un vero serial killer di gay della fine degli anni Sessanta, Friedkin si sentì in dovere di fare "Cruising" dopo aver scoperto che un membro della troupe apparentemente "insospettabile" che aveva lavorato con lui su "L'Esorcista" era in realtà un assassino seriale. Con New York ancora scossa dall'estate del 1977 in cui imperverso' con le sue azioni Son Of Sam, Friedkin sfrutta abilmente un senso di sfiducia imperante verso ognuno, facendo impersonare il suo assassino da attori diversi che poi si sdoppiano in due diversi assassini, con alcune delle vittime che ricompaiono sotto forma di flashback o si sdoppiano anch'esse su diversi piani temporali del racconto. Tutto questo si trasmette come senza volto e impersonale nell'ambito della scena gay e nella quale potrebbe essere chiunque l'assassino o la vittima - o anche uno dei due - al contempo, prima l'assassino, e il primo filo di una ragnatela tessuta con cura nella piu' totale ambiguità.

Il rapporto di Burns con la fidanzata tra l'altro stupenda che scema d'interesse e lo struggimento di Karen Allen che la interpreta dimostra ancora più in maniera intrigante quello che sembrava inizialmente; non la vediamo mai al di fuori del suo appartamento e nessun altro allude a lei, postulando ella come possibile frutto della sua immaginazione. Con Pacino in grado di condividere i dettagli del suo incarico con la ragazza, crescono distanza e freddezza, mentre egli diventa pare appagato di una sua ritrovata opportunità con il suo stesso sesso. La loro scena finale insieme - dove lei trova l'abbigliamento di pelle borchiata e il berretto di cuoio da motociclista che egli usava da infiltrato nei club, indossandoli con noncuranza - è di facile lettura come di lui che abbraccia il suo lato femminile, mentre l'inquadratura finale insistita mentre egli si fissa nello specchio, ce lo mostra venire a patti con la sua omosessualità fiorente in un modo anche per lui schizofrenico.

La scena di chiusura su una barca che solca il fiume Hudson rispecchia abilmente anche la sequenza d'apertura, lasciando il pubblico con l'idea inquietante che sia l'assassino o gli assassini di altri sono rimasti ancora impuniti e che altri pezzi galleggianti di cadaveri otranno essere rinvenuti. Alcuni spettatori potranno restare frustrati dall'approccio volutamente ottundente di Friedkin rispetto all'identità del killer, ma esso conferisce sicuramente a "Cruising" una profondità e un' oscurità che gli mancherebbe fosse la solta convenzionale indagine mystery. Gli omicidi stessi sono incredibilmente grafici e spesso coinvolgono i viziosi preliminari che rendono la malvagità degli attacchi ancor più perturbanti. Nel frattempo, l'assassino mantiene una personalità vocale pacata ma sgangherata che alterna seduzione e agghiaccianti filastrocche infantili.

Mentre Friedkin pone una quantita' di spessore nella loro valorizzazione, i problemi con il padre di un personaggio chiave potrebbero essere visti come forse correlati alla volubilità dei gay, quando si tratta di relazioni. C'è un vero senso di frustrazione, insicurezza e solitudine in questi uomini consapevoli di dover condurre i loro "corteggiamenti" sotto la copertura delle tenebre, sapendo che i loro potenziali partner sarebbero probabilmente passati al successivo subito dopo. Infatti, Burns quando parla con il vicino gay Ted fa l'unico vera allusione ad un rapporto omosessuale che non sappiamo se mai avvenuto, dato che nè lui nè il suo amico li vediamo mai insieme, mentre il film nel finale ambiguo ci sembra preludere ad una violenza domestica che è un problema non esclusivo delle relazioni omosessuali.

Facendo un utilizzo inquietante delle strade bagnate dalla pioggia, delle gocce di pioggia sui vetri delle auto parcheggiate nel distretto delle macellerie newyorkesi, e raffigurando massicciamente dinnanzi agli occhi dello spettatore maschili ventri e glutei pelosi di uomini seminudi, viscide braccia cosparse di vaselina, Friedkin afferma di aver visitato questi luoghi personamente per la ricerca e l'autenticità data al film. Il regista utilizza vari tipi di pellicola e di montaggio brusco, inserendo fotogrammi subliminali porno e colonna sonora memorabile di Jack Nitzsche e Willy De Ville, punk -rock, a forgiare un'atmosfera imprevedibile e memorabile. Mentre la scena gay rappresentata nel film oggi non potrebbe che essere pulita e ultra "corretta", la sua continua attenzione al sesso crudo e all'edonismo di quelli anni fa sì che le proteste che si scagliarono all'epoca contro "Cruising" possano oggi risultare ancora piu' da studiare in prospettiva come esempio di caccia alle streghe da parte di quei gruppi fintamente pii di gay e femministe, ma in realta' estremistici ed esagerati . Il film in quanto tale diventa quindi una affascinante capsula del tempo, straordinariamente vicina nello spirito ai classici queer che lo hanno parzialmente ispirato per atmosfere e ambientazioni come "Nighthawks" ma molto più brutalmente onesto nell'intensità delle sue scene sociali (e spesso sessuali).

Friedkin cosparge il suo racconto con altri elementi interessanti, come i prostituti drag-queen che sono entrambi vittimizzati dai poliziotti battere con tendenze omosessuali represse(Mike Starr e Joe Spinell) e fatti picchiare dai detective loro superiori per avere informazioni. Verso la fine, queste due fazioni della forza sono mostrate insieme sulla stessa scena del crimine, evidenziando come la polizia fosse nel buio anche rispetto alla sessualita' di alcuni dei propri membri. Impossibile non citare la sequenza surreale - ispirata da segnalazioni di veri poliziotti che utilizzano tattiche di coercizione che sarebbero considerate incredibili se la vittima cercasse di raccontarle - che discende subito in una brutalità sconvolgente, con il personaggio di Pacino che finalmente vede la vera ipocrisia dei suoi colleghi che cercano di estorcere con le percosse un' ammissione al primo uomo sospettato, e con il quale egli sembrava anche aver effettivamente voluto consumare i suoi desideri.

Mentre Pacino aveva ricevuto fino a quel momento unanimi consensi per le simili febbrili interpretazioni in classici come "Serpico" e "Quel pomeriggio di un gioro da cani" (1973 e 1975, entrambi di Sidney Lumet, dove nel secondo il suo personaggio era anche in lotta per affrontare la propria sessualità), Pacino non ha mai pero' forse come qui sposato un personaggio e una causa tanto rischiosi, in un ruolo originariamente Ideato per il più effeminato Richard Gere. Entrambi gli occhi spalancati e istintivamente sul fil del rasoio, la paranoia in crescita e la propria lotta interna sono incise sul suo volto in tutto, mentre c'è una tragica risacca per la sua incapacità di impegnarsi pienamente per il nuovo stile di vita, nonostante Friedkin ci lasci appesi sulla questione del fino a che punto egli sia effettivamente andato sessualmente. Paul Sorvino e Karen Allen forniscono un eccellente supporto, il prim come simpatico superiore di Burns che involontariamente lo fara' avvitare nella sua discesa agli inferi, mentre Don Scardino colpisce proprio la giusta nosta di bonomia bohemien come il vicino della porta accanto, Pal.

Non fu proprio un successo commeciale e un'affermazione di critica come per "L'Esorcista" o "Il Braccio violento della legge", anzi dopo il clamoroso flop colossale del capolavoro di tre anni prima "il Salario della paura"(Socerer), questo secondo "passo falso" gli affosso' la carriera per cinque anni fino allo sfolgorante ritorno con il thriller metropolitano e ansiogeno "Vivere e morire a Los Angeles"(1985), ma "Cruising" è e rimane sicuramente uno dei film più intriganti di Friedkin, e lo è diventato ancora di più con l'età e le ripetute visioni. Siano spaventose ed emozionalmente morbose, le sue molte scene d'azione gay e di balli osceni possono connotare  un certo involontario fascino kitsch, oggi, ma lo fanno nell'insieme rimanere una esperienza dal taglio molto duro e crudo che non è a un milione di miglia di distanza dai sensazionalistici pugni nello stomaco dei più sanguinari e sessualizzati thriller di Argento degli anni ottanta. Chiunque abbia (ri) scoperto Friedkin attraverso recenti lavori come "Bug" (2006) e "Killer Joe"(2012) il secondo ancora un altro folgorante ritorno, farebbe bene a guardare un po' più indietro verso questo.

Suicide Is Painless

"Heat Of The Moment"
Eseguita da Willy De Ville
Parole & Musica di Willy De Ville
Prodotta da Jack Nitzsche

"Loneliness"
Eseguita da The Cripples
Parole & Musica di Shawn O'Brien, Robert Lusson e John Baer
Prodotta da Jack Nitzsche

"Spy Boy"
Eseguita da John Hiatt
Parole & Musica di John Hiatt
Prodotta da Jack Nitzsche

"When I Close My Eyes I See Blood"
Eseguita da Madelynn Von Ritz
Parole & Musica di Phil Lee
Prodotta da Jack Nitzsche

"Lump"
Eseguita dai Mutiny
Parole & Musica di Jerome Brailey
Prodotta da Jerome Brailey

"Shakedown"
Eseguita dai Rough Trade
Parole di Carole Pope, Musica di Kevin Staples
Prodotta da Jack Nitzsche

"Pullin' My String"
Eseguita da Willy De Ville
Parole & Musica di Willy De Ville
Prodotta da Jack Nitzsche

"Lions Share"
Eseguita dai The Germs
Scritta da Darby Crash e Pat Smear
Prodotta da Jack Nitzsche

"Hypnotize"
Eseguita dai The Cripples
Parole & Musica di Shawn O'Brien & Robert Lusson
Prodotta da Jack Nitzsche

"It's So Easy"
Eseguita da Willy De Ville
Parole & Musica di Willy De Ville
Prodotta da Jack Nitzsche

"Three Day Moon"
Eseguita da Barre Phillips

"Herbal Scent"
Eseguita da Tom Browne
Su Concessione di Arista/GRP

"Quintettino in do maggiore: La musica notturna delle strade di Madrid, Op. 30, No.6 (3rd. mvt)"
(Non accreditato)
Scritto da Luigi Boccherini

"Waterwheel"
(Non accreditata)
Eseguita da Ralph Towner

"Le Voile d'Orphée"
(Non accreditato)
Composto da Pierre Henry

Razzie Awards 1981
Nominato
ai Razzie Award    Peggior Film
Jerry Weintraub

Peggior Regista
William Friedkin

Peggior Sceneggiatura
William Friedkin

Satellite Awards 2007
Nominato
al Satellite Award    come Miglior edizione in DVD di un Titolo Classico

La versione che venne distribuita nei cinema in Gran Bretagna e la successiva versione video del 1987 sono state tagliate di circa 54 secondi dal BBFC, l'Ente della Censura Britannico. La Maverick video uscita nel 1997 è stata tagliata di 39 secondi per rimuovere i flash subliminali di sesso anale durante le scene di omicidio (uno dei quali appare nel film anche se pesantemente oscurato) e per modificare un'inquadratura panoramica dell'interno di un bar gay e i colpi di coltello che si vedono chiaramente mostrati sul corpo di una vittima. Anche se la versione uncut è stata mostrata dalla televisione Sky il film è stato nuovamente rimandato al BBFC nel 2003 per una nuova release della FilmFour e molti tagli sono stati allora reintegrati a parte un 1 secondo di modifica per rimuovere i flash subliminali. Per la prima uscita in dvd in Gran Bretagna nel 2008 sono stati reintegrati tutti i tagli precedenti.

La versione francese contiene una immagine extra durante i titoli di coda del film e di apertura: "We Were Everywere/Noi Siamo ovunque" la scritta che contrassegna un muro con vari graffiti raffiguranti omosessuali che fanno sesso o tenendosi per mano.

La versione video della CBS / FOX (ora esaurita) è stata la versione più completa disponibile. Ha circa 45 secondi di filmato di SM bondage e sesso (durante la scena notturna con i poliziotti ) che sono stati eliminati dall'uscita Warner Video, e due linee di dialogo verso la fine del film, quando gli investigatori sono alla ricerca dormitorio del killer e menzionano che il padre dell'assassino è morto da dieci anni.

Da Wiki, alcune interessanti annotazioni circa la famosa ed estremamente negativa, controversa accoglienza che il film raccolse all'epoca:

Accoglienza
Critiche negative

Le critiche del film lo bersagliarono sia sotto il punto di vista puramente qualitativo e tecnico che sotto quello del messaggio politico. In entrambi i casi, le critiche furono altamente negative e gli attivisti omosessuali protestarono pubblicamente contro il film, cercando addirittura di boicottarlo.

I commenti del critico cinematografico Jack Sommersby furono comuni alle critiche rivolte agli aspetti non politici, quali lo sviluppo dei personaggi e gli adattamenti fatti nella trasposizione cinematografica del romanzo.

La seconda grossa critica giunse dagli attivisti gay, i quali ritenevano che il film contenesse un messaggio politico omofobo, che avrebbe portato a un aumento dei crimini d'odio nei confronti degli omosessuali. Il critico cinematografico gay Vito Russo scrisse nel suo libro "The Celluloid Closet" che, "I gay che protestarono contro la realizzazione del film sostenevano che esso [il film] avrebbe mostrato che quando Pacino riconosceva la sua attrazione verso il mondo omosessuale, sarebbe diventato psicotico e avrebbe iniziato a uccidere." (Vito Russo "The Celluloid Closet" p. 238, 1987). Nella versione su DVD del documentario "The Celluloid Closet (Lo schermo velato)", uno dei brani del film mostra che pochi secondi di sesso anale gay pornografico vennero inseriti in una scena dove il serial killer accoltellava una vittima. Gli attivisti gay sentivano che il film ritraeva gli omosessuali come predatori sessuali moralmente simili ai vampiri e che mischiare la pornografia gay in una scena di omicidio, oltre al particolare punto di vista del film sui bar gay, suggeriva l'intento da parte del regista di creare una connessione politica bigotta tra il sesso gay e la violenza.

Critiche positive

Le critiche negative al film influirono sui risultati al botteghino, ma a partire dagli anni novanta, il film ha generato alcune critiche positive. Oggi il film è una specie di classico film di culto tra i fan dell'horror e anche tra il pubblico gay. Alcuni considerano il film come una specie di capsula temporale dell'epoca di decadenza della cultura gay, che si colloca dopo i moti di Stonewall e prima dell'avvento dell'AIDS, che era comune in molti centri urbani negli anni settanta e primi anni ottanta, e gli attivisti gay lo indicano come un film storico, che spinse a un graduale cambiamento nel modo in cui i film hollywoodiani ritraggono i gay.

Riconoscimenti

Il film ricevette tre candidature ai Razzie Awards: peggior regista e peggior sceneggiatura a William Friedkin, e peggior film.

Nel 1972, il regista William Friedkin - dopo l'enorme successo de "Il Braccio violento della legge" (1971) - sta girando il suo horror psicologico e spirituale "L'Esorcista"(1973) in studio nel centro di New York. Per una scena che richiede finte scansioni cerebrali del personaggio della posseduta Regan, Friedkin fa interpretare la parte ad un radiologo nella vita reale e al suo assistente, Paul Bateson. Flash avanti al 1979. Friedkin sta progettando un adattamento del romanzo di Gerald Walker "Cruising", ispirato da una vicenda accaduta nella vita reale in cui un serial killer uccideva dei frequentanti i "leather bar" dei gay nel sottobosco underground della citta', e gettando parti dei loro corpi nel fiume Hudson, avvolti in sacchetti di plastica neri. Quando Friedkin scoprì che il suo assistente radiologo de "L'Esorcista" Bateson, era attualmente in attesa di processo per l'uccisione dopo un rapporto sessuale del critico cinematografico gay Addison Verrill, Friedkin decise di fargli visita per fare una piccola ricerca nella psiche del suo assassino di "Cruising". Bateson è successivamente rimasto in prigione per tutta la vita - a causa dell'omicidio Verrill - ma non prima di far cadere accenni durante la detenzione che egli era anche l'assassino dei corpi nelle buste di plastica nera. Gli ultimi casi rimangono irrisolti, ma ci sono tutte le possibilità che Friedkin non abbia solo inavvertitamente consultato il vero assassino al centro di "Cruising", durante la pianificazione del film, ma anche che lo avesse impiegato in un film che aveva fatto sette anni prima.

Si è sempre detto che il montaggio originale di Friedkin fosse di ben 140', e infatti vi è una crescente domanda di una pubbicazione in BR/dvd di questa versione, se il filmato eliminato esista ancora e non sia come pare accertato, e comunemente si crede, stato distrutto dalla United Artists. A quanto pare, Friedkin consegno' questo montaggio agli studios ed esso venne condannato dalla MPAA l'Ente di Censura Statunitense per i suoi contenuti ultra-provocatori. Friedkin ha alternativamente detto che tutte le parti tagliate gli furono state costrette(su una serie di 40 diverse modifiche, ad un costo di 50.000 dollari, prima che la MPAA finalmente concesse al film un rating R) in quanto coinvolgevano sessualità grafica che non era stata collegata all'indagine per omicidio contenuta nella trama, e che il montaggio di 140' conteneva pero' dei "colpi di scena nella storia", che non erano presenti nella versione finale del film.

Nel 1977 e '78, gli omosessuali di New York furono terrorizzati da una serie di omicidi denominata della "busta nera", in cui sei vittime di sesso maschile vennero mutilate e smembrate, i loro resti avvolti in sacchetti di plastica neri e gettati nel fiume Hudson. Alcuni dei macabri frammenti vennero rinvenuti sulla costa del New Jersey, altri vennnero a terra nei pressi del World Trade Center. La polizia rintraccio' i capi di abbigliamento recuperati come venduti in un negozio nel Greenwich Village, nel quale si servivano i gay, e i tatuaggi distintivi identificarono una delle vittime come un omosessuale conosciuto. In mancanza di una identità e della causa di morte confermata in diversi casi, fece sì che i crimini non sono stati ufficialmente classificati come omicidi, ma sono stati indicati come rinvenimenti di parti di cadaveri- circostanza indeterminata in attesa di indagini della polizia. Una soluzione del caso potrebbe derivare da alcune prove raccolte in un caso "estraneo". Il 14 settembre del 1977, il critico cinematografico Addison Verrill era stato picchiato e accoltellato a morte nel suo appartamento di New York. Accusato della sua uccisione, Paul Bateson, un tecnico di 38 anni, addetto ai raggi X, che confesso' di incontrare Verrill in un bar gay del Greenwich Village. Dopo aver fatto sesso di culo con Verrill, Bateson fracasso'  il cranio della sua vittima con una padella di metallo, e poi accoltello' Verrill nel cuore. Condannato per omicidio il 5 Marzo 1979, Bateson era in attesa d conferma per i 20 anni o il carcere a vita. Mentre veniva tenuto in custodia, in attesa di giudizio, Paul Bateson si vanto' di avere ucciso altri uomini "per divertimento", smembrandone i loro corpi, e rilasciando i resti insaccati nel fiume Hudson. Gli investigatori si sono convinti della colpevolezza di Bateson, ma essa non fu mai potuta provare, e gli "omicidi delle buste di plastica" - che poi hanno ispirato il film "Cruising" - restano tecnicamente irrisolti.

Due dei famosi bar gay presenti nel film - il Mine Shaft e l'Eagle's Nest furono ripresi da Friedkin.

La punk band di Los Angeles The Germs ha registrato cinque o giù di lì brani espressamente per la colonna sonora di questo film, anche se nel caso attuale, solo "Lion's share" è stato effettivamente utilizzato. Durante le sessioni di registrazione, Friedkin era così eccitato dal suono dei The Germs che ha preso a ballare il pogo intorno alla cabina dell'ingegnere del suono.

James A. Contner originariamente avrebbe voluto girare il film in bianco e nero, poichè sentiva che sarebbe stato l'aspetto adatto al mondo del S / M.

Fredkin ha fatto alcune delle sue ricerche per il film frequentando bar in cui i gay erano vestiti solo con un sospensorio.

Brian De Palma avrebbe seriamente voluto dirigere questo film ma i suoi produttori non potevano ottenere i diritti sul materiale, così ha invece fatto "Vestito per uccidere"(1980).

A Karen Allen non è mai stato mostrato uno script completo prima di lavorare su questo film. Friedkin deliberatamente mantenne l'attrice all'oscuro sugli eventi del film come il suo personaggio Nancy non avrebbe dovuto essere a conoscenza di quanto stava accadendo ad Al Pacino che come poliziotto stava esplorando il mondo sotterraneo dei gay.

Oltre ad essere accolto con proteste violente alla sua uscita, la produzione effettiva del film è stato afflitta da dimostrazioni. I manifestanti avrebbero intasato le strade, compiuto un sacco di rumore per rovinare il suono registrato live, e anche salito sui tetti e puntato dei riflettori di luce giù sul set per rovinare l'illuminazione e distrarre la troupe.

Il film si basa su una serie di omicidi reali di uomini omosessuali che hanno avuto luogo tra il 1962 e il 1979 a New York City.

Joe Spinell fece questo film prima di "Maniac" (1980), impersonando un brutale agente di polizia al chiuso di una macchina di pattuglia della polizia, all'inizio del film. Il suo personaggio cita la moglie che lo ha lasciato e si è spostata in Florida con la loro giovane figlia a vivere con la sorella di lei. Nella vita reale, la moglie di Joe Spinell, Jean Jennings, divorzio' da lui molte settimane prima di girare queste  scene, e si trasferì in Florida esattamente come il personaggio di Joe descrive nel film.

Il film fa parte di un ciclo di svolta nello stile dei film di Hollywood per la rappresentazione di ambientazioni o personaggi gay, che fossero protagonisti o meno. Altri inclusi furono "Making Love" (1982), "Victor Victoria"(1982), "Lui è mio" (1982), "Tootsie" (1982) e "Due donne in gara" (1982).

Per la ricerca, Friedkin ha lavorato con i membri della mafia che possedevano la maggior parte dei bar gay di New York al momento.

Richard Gere fu la prima scelta di Friedkin per il film.

Al Pacino fa la sua prima apparizione dopo 15 minuti dall'inizio del film.

Oggi "Cruising" (1980) è molto più di una capsula del tempo di un'epoca ormai lontana nella comunita' gay; un anno dopo la sua uscita, i primi rapporti di malattie correlate con quello che si chiamo' AIDS furono segnalati proprio a New York.

Il personaggio del poliziotto protagonista nel libro era un ingenuo ventenne, Al Pacino aveva 39 anni quando fece il film.

Nel tentativo di rendere le scene dei "Leather Gay Bar" le piu' reali possibile, effettivi bar gay per soli uomini che esistevano a New York in quel periodo vennero utilizzati nel film. Essi erano localizzati nei quartieri a sud ovest del cosìddetto distretto di imballaggio della carne di Manhattan, la maggior parte dei quali restano aperti ancora oggi.

Le comparse che appaiono nel film, vestite di pelle nera, berretto nero, borchiati, compreso altro abbigliamento sessualmento provocatorio, erano protagonisti reali della scena gay underground e furono reclutati per le scene un paio di giorni prima dell'inizio delle riprese. Le comparse furono incaricate di agire come avrebbero fatto normalmente nei bar gay, ma di attenuare le attività sessualmente orientate a causa della probabilità che questi atti avrebbero dato al film un rating "X".

Durante la scena del delitto in una stanza al St. James Hotel dove un uomo viene pugnalato a morte su un letto, Friedkin modifico' subliminalmente diversi fotogrammi prendendoli da un film hard gay, e i quali possono chiaramente essere visti al rallentatore su DVD.

La maggior parte dell'interpretazione di Karen Allen fini' sul pavimento della sala di montaggio.

La trama del film, di omicidi in discoteche gay, indusse molti a protestare contro l'uscita del film. In realtà, proteste organizzate furono programmate da gruppi gay per la data di uscita di esso. Il pubblico ha in gran parte ignorato le proteste.
Adirati per le notizie di una rappresentazione negativa della vita gay nel film che trapelarono durante le riprese, gli attivisti distribuirono centinaia di fischietti per i membri della comunità gay della città e li incoraggiarono a rovinare le riprese in esterni sulle strade di New York soffiando nei fischietti ad alta voce quando avvistavano la troupe cinematografica, una tattica che presumibilmente costò in termini di tempo perso e post-doppiaggio un sacco di soldi allo studios.

Friedkin non era inizialmente interessato al progetto quando il produttore Philip D'Antoni lo porto' per primo alla sua attenzione. D'Antoni avrebbe poi cercato Steven Spielberg che lo ha abbandonato quando - non a caso - nessuno dei grandi studios furono preparati per sostenerlo.

Vietato in Finlandia, Iran e Sud Africa.

Le proteste in corso da parte della comunità gay per la realizzazione del film causarono a Pacino un sempre maggiore disagio per il suo ruolo.
Alla prima visione del film, Richard Heffner, capo del consiglio di rating cioè la commissione per il visto di censura, dichiaro': "Non ci sono abbastanza XXX nell'alfabeto per classificare questo film".

Mai uscito neppure su VHS negli Stati Uniti fino al 1996, 16 anni dopo la sua uscita nelle sale. E' stato finalmente rpubblicato in DVD 11 anni più tardi, nel 2007.
Primo film di James A. Contner come Direttore della Fotografia. Friedkin gli dette l'opportunità dopo essere stato impressionato con il suo lavoro come operatore alla macchina da presa.

Friedkin tornò sul progetto quando furono emersi alcuni omicidi ben pubblicizzati nella comunità gay. Si ricordò allora (1980) del progetto "Cruising" che alcuni anni prima Philip D'Antoni il produttore de "Il Braccio violento della legge" (1971) gli propose e parlo'

http://www.longpauses.com/wp-content/uploads/2009/04/04_12_09_cruising.jpg

http://www.thecredits.org/wp-content/uploads/2013/08/Friedkin-03-Cruising-LO-RES-from-Warner-Archive-C37-8-e1376320077519.jpg#

http://twi-ny.com/blog/wp-content/uploads/2012/02/cruising.jpg

http://graphics8.nytimes.com/images/2007/09/18/arts/18dvd600.jpg

http://cf.badassdigest.com/_uploads/images/24901/cruising_dance_5__index.jpeg

http://de.web.img1.acsta.net/r_640_600/b_1_d6d6d6/medias/nmedia/18/64/13/32/18911709.jpg

http://37.media.tumblr.com/tumblr_m5sdqmPqaq1qb29b7o1_500.jpg

http://3.bp.blogspot.com/-UMvOzm7UzQo/UTZZCFtKfeI/AAAAAAAADxU/zNCuvjoOHtY/s1600/cruising_ss.jpg

http://1.bp.blogspot.com/-JBqjquHvTug/UTZcJdJc1MI/AAAAAAAADyE/p5AV2gXNFpc/s1600/cruising_touch.jpg




Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.