Autore Topic: Cinema, uomini, solitudini, e amicizia:"Heat- La Sfida"(Usa 1995)di Michael Mann  (Letto 4752 volte)

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Offline Suicide Is Painless

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Cinema, uomini, solitudini, e amicizia:
"Heat- La Sfida"
[Heat], Poliziesco, azione, thriller, drammatico, Michael Mann, 1995, [Usa]

"Una caccia a L.A."

"Una Saga del crimine a Los Angeles"

Frasi di lancio originali del film


Se c'è una cosa che da sempre il cinema di Michael Mann sa fare, è creare atmosfera e tensione. Dato quanto egli sia il maestro di trama e di atmosfera che è, e in "Heat", la volatile, ma mai confusionaria storia della caccia di un detective di Los Angeles ad un ladro professionista, lo sceneggiatore e regista Mann la fa funzionare come una grandissima composizione, che stabilisce il suo stile iperrealista in immagini sullo schermo le quali sono come minacciosi, irrisolti accordi.

La coppi di protagonisti del film Al Pacino e Robert De Niro sono quali le Twin Towers. Era la prima volta che furono apparsi insieme sullo schermo, anche se co-protagonisti ne "Il Padrino, Parte II" (1974), ed entrambi gli attori erano allora (nel 1995) al loro apice. Ma è la musicalità della storia di Mann più che l'impianto macho della caratterizzazione dei personaggi che ci tira in questo mondo di poliziotti e ladri di Los Angeles. L'ex produttore esecutivo e talvolta regista di alcuni episodi della celeberrima"Miami Vice", nonché già creatore di film eccezionali sotto ogni punto di vista come "Manhunter" e "L'Ultimo dei Mohicani"-Mann fa pieno uso del suo impareggiabile arsenale, sedurre il suo pubblico con il contrasto tra la sensualità calda dei suoi ritmi di montaggio e la fredda essenzialità delle sue composizioni.

Le storie del crimine di Mann sono differenti da quelle di chiunque altro: sono racconti sì pulp ma anche dalla altissima adesione e passionalità, una implacatura dalla costruzione postmoderna quale Mann ha contribuito a plasmare e decodificare negli anni '80, ma già in "Heat" costruendo un quantomai affascinante neoclassicismo. In "Heat", egli trasforma Los Angeles in un paesaggio di puro terrore. In sostanza, Mann sta sostituendo le foreste di legno primordiale del suo film precedente, "L'Ultimo dei Mohicani", con il deserto in acciaio e cemento della California meridionale contemporanea.  L'ambizione di Mann è sempre stata enorme, ma ha saputo dimostrare ad ogni successivo tassello del suo costruito mondo di sapere non fallire e scadere nella presunzione. Qui,egli più che mai ha realizzato il manifesto massimamente elegante della sua profonda conoscenza di mondi polifonici affastellati da tantissimi personaggi e le loro fiammeggianti passioni, i loro drammatici fallimenti, le rovinose e romantiche sconfitte. Senza mai ripetersi, ma nel solco tracciato di esistenzialismo e grandioso senso del pathos e dell'epica, aperto con "L'Ultimo dei Mohicani".

Come in molti film di Mann, la storia verte su di un cacciatore e la sua preda. Il cacciatore è il Detective Vincent Hanna (Pacino), un ossessivo segugio della omicidi e dell'antirapine, l'uomo nel mirino è Neil McCauley (De Niro), uno specialista di rapine ai portavalori e alle banche la cui banda ha iniziato a prendere di mira le grandi filiali nella zona e ha dovuto uccidere due portavalori divenuti troppo scomodi testimoni per l'errore di uno dei componenti della banda, l'inaffidabile, folle e ingestibile Waingro. Qual'è evidente fin dall'inizio è che essi sono i migliori nelle rispettive professioni. Entrambi gli uomini sono professionisti disciplinati, disposti a sacrificare tutto per il loro lavoro.

Su entrambi i lati della legge, questi uomini sono i migliori per la  meticolosità messa nella loro attività, senza compromessi, spietata. E l'apprezzamento che Mann mostra per loro è palpabile. Cosa anche chiara, però, è che questi due artigiani dediti alla loro causa non sono pienamente umani. Un solitario ex -detenuto, McCauley è un uomo di ombre che vive delle parole di un vecchio compagno di prigione, come Frank Honimer/James Caan con Okla/Willie Nelson in "Strade violente",il primo strepitoso lungometraggio di Mann del 1981: -"Non impegnarti mai con niente e nessuno, che in caso di necessità tu non possa abbandonare in 30 secondi". E come De Niro lo interpreta, il maestro dello scasso McCauley porta questa filosofia quasi al punto di non abitare più la propria carne.

Due volte divorziato e in un rapporto scivoloso tenuto da un filo sempre più sottile con la terza moglie (Diane Venora), Hanna vuole rapportarsi con lei, ma non può più aprire sè stesso. Ogni giorno vede l'animale uomo nella sua natura più depravata, ma invece di condividere le sue emozioni con le persone intorno a lui, egli alimenta dentro di sè la sua rabbia e disgusto perché, dice, è quello che gli dà il suo vantaggio.

Ma, come Hanna dice, "io non sono niente, ma non lo è quello che sto facendo". E questo è il punto cruciale del quadro. Anche se un sacco di tempo sullo schermo è dedicato alla straordinaria sparatoria realizzata sulla Figueroa, una delle principali strade losangeline e la più lunga arteria centrale downtown L.A., tra cui uno scontro a fuoco a mezzogiorno che rasenta pari pari la perfezione, è l'attenzione data ai conflitti tra questi uomini d'azione e le loro donne. Dopo un ultimo colpo grosso, McCauley ha intenzione di uscire dal racket e di stabilirsi con Eady (Amy Brenneman), una giovane artista grafica, in Nuova Zelanda. Per la prima volta, egli ha infranto il suo dominio su ogni variabile o imprevisto, e permesso a sè stesso di prendersi cura di un'altra persona e di avere una vita reale.

Mann è sempre stato affascinato dai conflitti tra il professionista e il suo privato. I suoi personaggi sono guidati, quasi monasticamente in una esistenza a senso unico. Ciò che egli sembra dire qui è che questi uomini, forse tutti gli uomini sono troppo distruttivi, troppo violenti, per addomesticarsi; i loro compagni sono reali l'un l'altro. L'unico collegamento effettivo nel film è tra gli uomini e tra Hanna e McCauley in particolare.

Come impressionante e viscerale è la quasi esagerata maestria mostrata nelle grandi sequenze che Mann ha realizzato, la vera poesia del film è nei volti di questi attori. Come oggetti estetici prese singolarmente, sono praticamente senza pari sullo schermo, e la cinepresa di Mann accarezza, cattura ogni centimetro dell'immagine sublimamente. In una scena splendidamente diretta, Hanna si offre di sorpresa di dialogare con il suo antagonista, davanti ad una tazza di caffè, e lì seduti uno di fronte all'altro in un ristorante, si riconoscono in questo speciale codice Morse non verbale  del guerriero, ma che sono egli stessi, outsider, legati tra loro da vincoli di delitto e castigo. Tutto il resto scompare. La vita è in questo caso semplice.

Ciò che questi grandissimi interpreti fanno, tuttavia, è magnetico e per nulla semplice. La sequenza della tavola calda è come detto grandiosa e mutuata da quella parimenti stupefacente tra James Caan e Tuesday Weld in "Strade violente", assolutamente memorabile, De Niro e Pacino furono assolutamente memorabili entrambi, Pacino è il più florido e animato, egli ama parlare, e le parole che dice sono sempre ben calibrate ma sparate in fretta. De Niro è molto più focalizzato, vigile, profondamente cauto. Lui sa che se Hanna fa un errore, li viene soffiato il caso. Ma se egli fa un errore, perderà la propria vita, e quindi il peso di ogni parola viene misurato con precisione.

Tutte le interpretazioni dei personaggi di supporto sono magnifiche, soprattutto da parte di Jon Voight in un ruolo molto simile, ispirato alla vita vera di Edward Bunker, e poi Tom Sizemore, Ashley Judd e (un sottovalutato), Val Kilmer/Charlie Shiherlis. Alla fine, però, il film non trascende mai dai suoi tratti hemingwayani, uomini con atteggiamenti da uomini. E il suo punto di vista circa la violenza innata degli uomini è essenzialmente quello di Peckinpah in "Il Mucchio Selvaggio/The Wild Bunch", ma mentre l'idea stessa rimane valida e sempre splendidamente rilevante, Mann crea un finale indimenticabile che suggerisce una sorta di spirituale, metafisica fusione mentale. Da definirsi apertamente mitico.

Suicide Is Painless

Academy of Science Fiction, Fantasy & Horror Films, USA Anno 1996
Nominato
al Saturn Award    come Migliore Dilm d' Azione / Avventura

e Miglior attore non protagonista
Val Kilmer

Chicago Film Critics Association Awards Anno 1996
Nominato
all' ACCP Award    come Miglior Film

e Miglior attrice non protagonista
Diane Venora

Cinema Audio Society, USA Anno 1996
Nominato
al CAS Award    Come Miglior Contributo nel MIssaggio del Sonoro per un lungometraggio
Chris Jenkins (mixer re-registrazione)
Ron Bartlett (mixer re-registrazione)
Mark Smith (mixer re-registrazione)
Lee Orloff (mixer di produzione)

Sindacato Nazionale Italiano Giornalisti Cinematografici 1997
Nominato
al Nastro d'Argento    per la Migliore Fotografia
a Dante Spinotti

MTV Movie Awards 1996
Nominato
MTV Movie Award    Miglior Attore
Val Kilmer
anche per "Batman Forever"

Young Star Awards Anno 1997
Nominata
al YoungStar Award    Miglior Interpretazione di una giovane attrice in un film drammatico
Natalie Portman


"Always Forever Now"
Musica dei Passengers
Eseguita dai Passengers
Su Licenza  Island Records Ltd.
E arrangiamenti della PolyGram Film & TV Licensing

"Late Evening In Jersey"
Scritta ed Eseguita da Brian Eno
Concessa dalla Opal Limited

"Last Nite"
Scritta da Terje Rypdal
Eseguita da Terje Rypdal & The Chasers
Concessa dalla ECM Records

"Force Marker"
Scritta ed eseguita da Brian Eno
Concessa dalla Opal Limited

"Mystery Man"
Scritta ed Eseguita da Terje Rypdal
Concessa dalla ECM Records

"New Dawn Fades"
Scritta da Ian Curtis, Peter Hook, Bernard Sumner e Stephen Morris
Eseguita da Moby
Su concessione di Elektra Entertainment Group / Mute Records Ltd.
E Arrangiamenti della Warner Special Products

"God Moving Over The Face Of The Waters"
Scritta da Moby (come Richard Hall)
Eseguita da Moby
Su concessione di Elektra Entertainment Group / Mute Records Ltd.
E Arrangiamenti della Warner Special Products

"The Monkey King"
Scritta ed Eseguita da William Orbit
Su concessione di I.R.S. Records / Virgin Records, Ltd.

"The Last Lagoon"
Scritta ed Eseguita da William Orbit
Su concessione di I.R.S. Records

"Gringatcho Demento"
Scritta da William Orbit e Cleo Torez
Eseguita da William Orbit
Su concessione di  I.R.S. Records / Virgin Records, Ltd.

The Mighty Limpopo"
Written and Performed by William Orbit
Su concessione di I.R.S. Records

"Ultramarine"
Scritta ed Eseguita da Michael Brook
Su concessione di 4AD
E Arrangiamenti della Warner Special Products

"Arabic Agony"
Scritta da Tim Booth (Timothy Booth), Larry Gott (Lawrence Gott),
Jim Glennie (James Glennie) e Brian Eno
Eseguita James
Courtesy of Su concessione e Arrangiamenti di PolyGram Film & TV Licensing

"La Bas"
Scritta ed Eseguita da  Lisa Gerrard
Su concessione di 4AD
E Arrangiamenti della Warner Special Products

"Celon"
Scritta ed Eseguita da Lisa Gerrard
Su concessione di 4AD
E Arrangiamenti di Warner Special Products

"Gloradin"
Scritta ed Eseguita da Lisa Gerrard
Su concessioni di 4AD
E Arrangiamenti della Warner Special Products

"In November"
Scritta ed Eseguita da David Darling
Su concessione della ECM Records

"Black Cloud"
Scritta da Steve Roach and Elmar Schulte
Eseguita dai Solitaire
Su concessione di Silent Records

"Armenia"
Scritta ed Eseguita dagli Einstürzende Neubauten
Su concessione di Some Bizarre Records, London

"The Thrill Is Gone"
Scritta da Roy Hawkins e Rick Darnell
Eseguita da B.B. King
Su concessione della MCA Records

"Will Gaines"
Scritta ed Eseguita da  Eric Clapton
Su concessione della Metro-Goldwyn-Mayer Inc.

"By The Time I Get To Phoenix"
Scritta da Jimmy Webb

"Top O' The Morning To Ya"
Scritta da Erik Schrody (Eric Schrod), Leor Dimant (Leon Demant) e Willie Dixon
Eseguita dagli House of Pain
Su concessione di Tommy Boy Records

"Concerto For Violoncello And Orchestra"
Composto da György Ligeti
Eseguito Jean-Guihen Queyras e The Ensemble InterContemporain
Condotto by Pierre Boulez
Su concessione Deutsche Grammophon Gesellschaft mbH, Hamburg
In Accordo con PolyGram Fil & TV Licensing

"Get Up To This"
Scritta da Derrick Xavier Gumbus (Derrick Gumbus) e Loren Chaney
Eseguita da New World Beat
Su concessione della Windswept Pacific Entertainment Co.

"Steel Cello Lament"
Scritta ed Eseguita da Elliot Goldenthal
Su concessione della Regency Enterprises

Michael Mann ha apportato  due piccole modifiche al film per la versione in Blu-ray:

    Durante la conversazione di Justine con Vincent presso il ristorante, la sua battuta"a setacciare i detriti" è stata rimossa, e un taglio dell cinepresa su Vincent è stato inserito.

    La battuta di Vincent "Sono feroce, non è vero?", detta dopo aver gridato ad Alan Marciano, è stata rimossa..

La versione televisiva messa in onda dalla NBC il 3 gennaio 1999 è stata ripudiata da Mann e accreditata ad "'Alan Smithee'", perché, anche se a Mann venne offerto di ripristinare 17 minuti di riprese soppresse nel film per adattarlo ad un tempo di quattro ore con le interruzioni pubblicitarie, la NBC ha deciso di asportarne più di 40 minuti di riprese dalla versione cinematografica, al fine di adattarlo ad una messa in onda di tre ore complessive (inclusa la pubblicità).

In un'intervista con Al Pacino sul DVD della Special Edition, Pacino ha rivelato che per la scena al ristorante tra Hanna e McCauley, De Niro aveva ritenuto che la scena non deve essere provata in modo che la scarsa familiarità tra i due personaggi sembrasse più genuina. Mann accettò, e girò la scena senza prove pratiche.

Nel commento del regista, Mann ha osservato che Al Pacino improvvisò la battuta "Perché hai un ... gran bel culo!" e lo sguardo di sorpresa ed esasperazione di Hank Azaria era vero.

L'incontro tra De Niro e Pacino davanti ad un caffè è stato girato al Kate Mantilini sul Wilshire Boulevard. a Beverly Hills. E' una istituzione di L.A. e un posto noto per una elegante cena tardi. Il ristorante ha apposto dopo il film la scritta "Heat" in neon sopra la porta e un grande poster degli attori della ormai famosa scena. Gli avventori possono chiedere il tavolo presente nella sequenza, il tavolo  71, che i camerieri conoscono come "Il Tavolo", e sono felici di ospitare i fans di De Niro e Pacino nel loro famoso luogo di incontro.

Nel giugno del 2002, la scena che coinvolge la sparatoria dopo la rapina in banca è stata mostrata alle reclute della Marina degli Stati Uniti al MCRD di San ​​Diego come un esempio del modo corretto di ritirarsi mentre si è sotto il tiro delle armi da fuoco.

Girato in 65 località vicino a Los Angeles, senza una sola scena ricostruita in un teatro di scena.

Gran parte del film si basa sul confronto che avvenne nella vita reale tra il poliziotto Chuck Adamson e il vero Neil McCauley. Adamson era un poliziotto in pensione che con Mann aveva lavorato quale attore e consulente tecnico in "Strade violente" (1981) interpretato da James Caan (e basato sulla carriera del famoso ladro di Chicago Frank Hohimer il quale Adamson aveva arrestato).
Avrebbero in  seguito lavorato insieme su due serie tv prodotte da Mann: "Miami Vice" (1984) e "Crime Story" (1986). Secondo Chuck Adamson (e come confermato da Michael Mann) nel documentario "Crime Stories" della Special Edition di "Heat" in dvd, McCauley era un ladro professionista con il quale egli si era spesso incrociato. Eventi come la scena tra Vincent Hanna e Neil McCauley nella caffetteria dove si tratta fondamentalmente di dirsi l'un l'altro che questa loro prima volta che si incontrano sarà anche l'ultima, e la scena del magazzino dove McCauley ha ottenuto una soffiata sul fatto che i poliziotti fossero là in giro a causa di un poliziotto che fece rumore, fu un fatto realmente accaduto. Nella vita reale, Neil McCauley è stato ucciso durante una rapina ad un supermercato  (simile alla sparatoria della rapina in banca) dalla squadra di Adamson che ebbe una informazione  sulla rapina.

In un'intervista alla TV giapponese nel 1995, a De Niro e Pacino venne chiesto che ruolo volevano interpretare tra poliziotti o rapinatori, da ragazzi? De Niro ha risposto, "Il Poliziotto", Pacino ha detto "Il poliziotto rapinatore".

Il personaggio di Nate, interpretato da Jon Voight, si basa sulla vita reale dell'ex criminale di carriera e famoso scrittore Edward Bunker.

La scena di McCauley in piedi contro una finestra a guardare l'oceano è stata ispirata dal dipinto "Pacific" di Alex Colville.

Il primo film di sempre con De Niro e Pacino entrambi nelle stesse scene, cosa che creò molto clamore prima dell'uscita. Entrambi avevano recitato ne "Il Padrino -Parte II" (1974), ma senza mai condividere lo schermo insieme in quanto la cronologia della storia impediva questo, dividendoli. Quando questo film è stato finalmente distribuito, anche il suo materiale pubblicitario ha promosso il film come un "duello" tra De Niro e Pacino.

In una prima stesura della sceneggiatura, Vincent Hanna aveva l'abitudine di tirare di cocaina, che, secondo Pacino, spiegava le sue roboanti esplosioni.

Il direttore del ristorante Kate Mantilini a Beverly Hills ha detto nell'edizione speciale del film che, anche se il ristorante non accetta tecnicamente le prenotazioni, spesso le persone chiamano per cercare di riservare il tavolo che vede seduti De Niro e Pacino nel film.

Quando Mann ha girato la scena del ristorante al Kate Mantilini di Beverly Hills, ha i usato dipendenti effettivi del ristorante come comparse. Dopo l'ultimo giorno di riprese, egli li ha premiati con una carta della SAG. La Screen Actors Guild, il Sindacato degli Attori. Oggi è ancora possibile sedersi al tavolo in cui De Niro e Pacino erano seduti, e i due sono entrambi clienti regolari presso il famoso ristorante.

Bosko, alla festa, racconta una storia di un compagno di scuola elementare di nome Raoul. Mann ha detto che la storia venne completamente improvvisata da Ted Levine e che non ha idea di come Levine si avvicinò ad essa.

Molti spettatori sostengono che De Niro e Pacino mai (o quasi mai) in realtà condividano del tempo sullo schermo, nonostante il lancio che circondò il film sulla stampa, come prima loro apparizione congiunta nello stesso film. Nella maggior parte delle versioni Pan e Scan del film e delle trasmissioni televisive, pare che durante la "scena al diner", i due in realtà non condividano mai lo schermo, ma la visione del film nel corretto formato letterbox, come il regista Mann l'aveva concepita e destinata, chiaramente ci mostra i due attori seduti al tavolo, anche se solo nelle riprese larghe.

Mann ha fatto il film come omaggio a un suo amico detective di Chicago che ossessivamente rintracciò e poi uccise un ladro (di nome Neil McCauley) che una volta prima aveva incontrato in circostanze non violente.

Pacino e De Niro sono stati le prime scelte di Mann sia per Hanna che per McCauley.

Ad Amy Brenneman piaceva la sceneggiatura ma non voleva essere nel film, dicendo che era troppo piena di sangue e senza moralità. Mann gli disse che con quella mentalità sarebbe stata perfetta per il ruolo di Eady.

Dennis Farina, già un ex poliziotto di Chicago, fu consulente per il film visto che la storia è basata su un ufficiale di polizia di Chicago e un criminale. Farina aveva già impersonato un poliziotto di Chicago per Michael Mann nella famosa serie televisiva "Crime Story" (1986).

A Ted Levine venne stato originariamente offerta la parte di Waingro ma rifiutò perché sentiva che era un ruolo per lui troppo tipizzato, dopo aver fatto "Buffalo Bill" ne "Il Silenzio degli innocenti". Chiese quindi di fare invece la parte di Bosko.

In un'intervista promozionale per "La Fortezza" (1983), Mann ha dichiarato che voleva vedere fin da allora "Heat" portato sullo schermo (era già scritto), ma di non avere al tempo alcun interesse a dirigerlo.

La scena in cui Vincent prende e si porta via il televisore dalla casa della moglie infedele, per poi gettarlo dalla sua auto è stata presa da una scena simile con Dennis Farina in "Crime Story"(1986), prodotto anch'esso da Mann.

Jon Voight inizialmente rifiutò la parte di Nate, dicendo a Mann che ci sarebbero stati diversi attori che potevano interpretare meglio la parte. Mann rispose a Voight che lo voleva per il ruolo dato che aveva sempre voluto lavorare con lui.

Il cast è stato dotato di armi e tattiche, per poi essere formato dall'ex sergente dei British Special Air Service Andy McNab. Egli ha anche un cameo come uno dei poliziotti che irrompe nel posto di Henry Rollins.

La scena coinvolgente la sparatoria dopo la rapina in banca è stata particolarmente difficile da girare in quanto la zona permetteva di essere ammessi per filmare solo durante i fine settimana.

Mykelti Williamson, nel DVD della Special Edition del film, ha detto in un'intervista che Mann aveva organizzato per i membri del cast degli incontri con veri detective LAPD e criminali professionisti nella vita in un ristorante esclusivo (il cui nome Williamson ha rifiutato di rivelare),dove i detective del LAPD e i criminali socializzavano. I membri del cast che impersonavano i detective cenavano con i detective LAPD e le loro mogli, mentre i membri del cast che interpretavano i ladri cenarono con i veri criminali nella vita e le loro mogli in un'altra serata. Williamson dice che Mann organizzò questi eventi così che gli attori avrebbero potuto ottenere una migliore idea di come i detective e i criminali veri socializzassero e interagisseo con gli altri.

Il personaggio di Kevin Gage si basa su un vero e proprio criminale di Chicago di nome Waingro che aveva fatto la spia su alcuni influenti criminali della città. Secondo Mann, Waingro è stato ucciso: il suo corpo è stato trovato nel nord del Messico , dove era stato inchiodato al muro di un capannone.

Don Johnson fu brevemente considerato per la parte di Michael Cheritto. Ed è' stato anche discusso come possibile sostituto d'emergenza sia per De Niro che Pacino, se uno di loro avesse rinunciato alla parte.

Kris Kristofferson, in quello che sarebbe stato un ovvio cenno al personaggio di Willie Nelson in "Strade violente"(1981), era stato suggerito per il ruolo di''Nate'', interpretato poi da Jon Voight.

I due personaggi principali erano entrambi una volta nel Corpo dei Marines. Il Det.Hanna ne ha parlato durante il briefing per la rapina finale di McCauley. McCauley lo si vede chiaramente con un'aquila, un globo, ed un aquila tatuati sul suo braccio, al momento di alzarsi dal letto con Eady.

Waingro dice al barista che ha trascorso del tempo alla prigione statale di Folsom e poi allo "Shu" (unità di massima sicurezza) a Pelican Bay. La Prigione di Stato di Pelican Bay è dove la California ospita i più pericolosi dei suoi prigionieri già pericolosi, e Shu è dove tutti i peggiori di loro vanno.

Anche se questo è il secondo film in cui Pacino e De Niro hanno condiviso i titoli più grandi, ne "Il Padrino -Parte II"(1974), non avevano una sola scena insieme. In questo film, hanno solo due scene insieme, per un totale di meno di 10 minuti.

Diane Venora rimase stupefatta di aver ottenuto la parte della moglie di Pacino visto che la sceneggiatura descriveva il suo personaggio come una "rossa languida dalle grandi cosce".

Keanu Reeves è stato originariamente opzionato per interpretare Chris Shiherlis, e Carsten Norgaard fu anch'esso una delle opzioni del regista, ma entrambi persero la parte quando Val Kilmer riuscì nella sua stretta agenda a liberarsi da "Batman Forever" (1995).

Gli attori che hanno preso parte alla sequenza della rapina dovettero seguire una formazione con potenti armi da guerra.

Neil McCauley (De Niro) sorride solo quattro volte in tutto il film: una volta, quando vede Donald Breedan (Dennis Haysbert ), nella cucina della tavola calda mentre vi lavorava come cuoco breve tempo, una volta quando incontra per la prima volta Eady nel ristorante, a cena con la sua "squadra" e le rispettive signore, e infine (brevemente) quando egli sta guidando in macchina con Eady sulla strada per l'aeroporto.

La sequenza al drive-in è stato girata presso il Centinela Drive-in ad Inglewood, che era stato chiuso dal 1993. Il teatro fu demolito nel 1998, e il sito è ora occupato da un complesso di appartamenti.

Mann visitò i detenuti nel carcere di Folsom per guadagnare una certa comprensione della vita carceraria e per aiutarlo nella sua rappresentazione di Neil. Mann poi avrebbe commentato che i colletti di Neil erano sempre perfettamente inamidati, in quanto così aveva imparato a fare in prigione.

Nel commento del regista, Mann dice che gli abiti grigi "marchio di fabbrica" di Neil (e successivamente di Vincent/Tom Cruise in "Collateral" [2004]) sono stati progettati per aiutare il confondersi
 in una folla e non attirare l'attenzione su di sé.

Per la sequenza al ristorante dove McCauley e Hanna finalmente si incontrano, Mann pose due cineprese contemporaneamente al fine di generare un maggior livello di fluidità tra i due rivali. Dato che non c'erano state prove per la scena, questo approccio offriva per gli attori un margine più ampio per la sperimentazione sia che per l'improvvisazione.

Sia Neil McCauley che Alan Marciano indossano solo abiti a doppio petto, nel film.

Xander Berkeley interpreta Ralph, un personaggio minore. Aveva anche interpretato Waingro in "Sei solo, agente Vincent" (1989), di cui questo film è un remake.

Michael Madsen venne originariamente scelto come Michael Cheritto, ma infine fu sostituito (per motivi sconosciuti) da Tom Sizemore.

Il fucile usato da Chris Shiherlis (Val Kilmer) nel drive-in deserto movie  è un Heckler & Koch 91 a 7,62 millimetri (308 Winchester).

La parola ''fottiti"viene usato 52 volte, soprattutto da Pacino.

Nella scena dello scontro a fuoco dopo la rapina in banca, Chris si acquatta nella parte posteriore di una macchina per cambiare il caricatore. La targa di questa vettura è '2 LUP382 '' LUP 'nella terminologia dell'esercito britannico è' "mantenendo la vostra posizione". 2LUP dovrebbe far riflettere ironicamente sul fatto che questo era il secondo ripiegamento di Chris - il suo primo era stato dietro una macchina verde.

Il compositore Elliot Goldenthal aveva scritto un pezzo della partitura per la scena finale. Mann lo sostituì con '"God Moving Over the Face of the Waters" di Moby, così Goldenthal ri-utilizzò il pezzo per i titoli di coda di "Michael Collins" (1996), l'anno seguente, sostituendo la chitarra elettrica con un violino per dare un suono più irlandese. Lo spunto originale, chiamato "Hand In Hand", può essere ascoltato su Youtube e sul sito di Goldenthal.

Il Tenente Hanna è mostrato mentre controlla la camera la camera di scoppio della sua pistola in almeno una scena. Questo è un marchio del personaggio di Nick Stone in una serie di romanzi di Andy McNab, che era un tecnico delle armi e uno dei consulenti e formatori in materia proprio sul set del film (1995). Anche se non è una cosa rara avere a che fare con una pistola, raramente vi è dato tanto risalto visivo nei film. Inoltre, la tattica della banda durante la sparatoria a seguito della rapina in banca è notevolmente simile alla tattica di "risposta contro il fuoco nemico" presente nel libro e nel film tratto dal lavoro di McNab "Bravo Two Zero" (1999).

Quando Nate racconta a Neil del suo nuovo "volo", lo descrive come un aereo che porta il N1011S come numero di registrazione. Secondo il database del Registro FAA, l'iscrizione è stata presa nel 2000, cinque anni dopo che il film venne distribuito, ed ora è di un Cessna 310 del 1964, un aeroplano con due motori ad elica.

Keanu Reeves rifiutò una parte in questo film dal grosso budget per calcare le scene a Winnipeg interpretando Amleto per il salario minimo teatrale.

L'arma al fianco di Vincent è un modello di Colt Officer di calibro 45 con impugnatura in avorio - un probabile riferimento al suo servizio nel Corpo dei Marines. Neil porta invece una USP HK camerata 45 ACP presto sostituita, e poi passa a una SIG Sauer P220 dello stesso calibro.

Val Kilmer girò alcune delle sue sequenze in concomitanza con "Batman Forever" (1995).

In una scena eliminata, Nate dice a Neil che a lui e Chris sarà allestita una nuova vita in Irlanda.

Jean-Claude Van Damme fu brevemente considerato per il ruolo di Michael Cheritto.

Nick Nolte e Jeff Bridges furono stati discussi come possibile alternativa per i due ruoli principali.

Nel Regno Unito, al film è stata data una classificazione di vietato ai minori di anni 15 sia per il cinema che per la diffusione in video ed è passato uncut in entrambi i casi. E' stato poi ripubblicato nel 2000 con una nuova copertina video dalla Metropolitan Epics, recante un certificato di vietato ai minori di '18'. Tuttavia, questa non era una versione diversa del film - il contenuto era lo stesso come quello della versione 15. Il certificato di ''18'' è stato un errore, e la copertina è stata ritirata.

Il fucile usato dal tenente Vincent Hanna (Al Pacino) durante la sparatoria seguita alla rapina in banca è un Fabrique Nationale FNC a 5,56 millimetri (.223 Remington).

Una targa Marine Corps appare brevemente nell'ufficio di Vincent dell'Unità Crimini Maggiori, anche se le tradizionali spade incrociate sono state rimosse.

Hank Azaria stava lavorando anche su "Piume di struzzo" (1996), mentre girò la sua scena in questo film. La scena è stata girata per il suo 30 ° compleanno. Egli andò pure al 54° compleanno di Pacino.

Un adattamento per i videogiochi era stato segnalato per essere in fase di sviluppo attorno al 2009, ma non arrivò mai a buon fine.

Una delle uniche scene del film in cui Neil Mccauley sorride è quando vede Donald Breedan (Dennis Haysbert), nella cucina della tavola calda mentrevi  lavorava come cuoco per breve tempo. Sorride anche quando Nate (Jon Voight), gli dice in macchina che Vincent Hanna (Al Pacino) pensa di "farlo secco". Egli potrebbe anche essere sorridente mentre guarda le buffonate di Hanna quando lo fotografa in mezzo ai container, e di nuovo mentre guida l'auto con Eady prima di decidere di fare "un'uscita" dall'autostrada per fare giustizia di Waingro (Kevin Gage). Sorride brevemente anche verso la fine della sua conversazione con Vincent nel diner.

Cammeo

Tom Efmont : Il concierge presso l'hotel all'aeroporto è interpretato da un ex detective della polizia di Los Angeles che ha collaborato come uno dei consulenti tecnici del film.

Marchio registico

Michael Mann: [il momento e' fortunato] Lo slogan 'Time it's Luck'' è usato da McCauley quando egli parla a Eady circa il loro rapporto e il tempo da prendersi. (E' utilizzato anche in "Manhunter -Frammenti di un omicidio" (1986), quando Molly parla con suo marito, Will Graham, e in "Miami Vice" (2006), quando Isabella sta parlando con Sonny circa il loro rapporto.

Michael Mann : [addestramento militare] La banda di Neil mostra segni di addestramento militare durante le loro rapine.

Smithee

Michael Mann: Ha rinnegato la versione televisiva messa in onda dalla NBC. Mann aveva offerto per ripristinare diciassette tagliati dal montaggio finale, la NBC ha deciso di tagliare invece 40 minuti del film al fine di ottenere un montaggio per una fascia oraria di 3 ore complessive compresa la pubblicità - Mann ha detto: "Si può chiamare un film di Michael Smithee o un film di Alan Mann . "

Spoiler

Le voci di trivia qui seguenti possono rivelare importanti aspetti della trama
Gli attuali abitanti dell'appartamento in cui venne girata la scena della morte di Danny Trejo divennero curiosi dopo aver visto il film e tirarono su la moquette nella stanza in cui fu realizzata la scena con Trejo. Con loro grande sorpresa, videro che il residuo del sangue finto utilizzato era rimasto.

30 secondi sono la regola di McCauley in azione: Quando McCauley esce dall'hotel per fuggire con Eady, ci vogliono 42 secondi dal momento in cui egli vede per la prima volta Hanna a quando si gira e inizia a correre. McCauley si prende 12 secondi per valutare la situazione (vede Hanna quando comincia ad allontanarsi per raggiungere effettivamente Eady) e poi 30 secondi per lasciarsi effettivamente Eady alle spalle.

Nel trailer, McCauley dice al medico che deve curare Chris "Sono il doppio guaio peggiore che tu abbia mai visto." Una scena eliminata spiegava questo: il medico si era avvicinato a Neil e voleva 30 mila dollari invece dei soliti 15 mila dollari, dicendo che Neil e Chris erano criminali ricercatissimi e un fattore di rischio elevato. Neil spiega poi al medico che se Chris fosse morto per le ferite riportate, avrebbe dato la caccia al medico per ucciderlo.

Body count: 21

Due contributi di Moby per la colonna sonora sono stati originariamente pensati per essere invertiti, la cover dei Joy Division di "New Dawn Fades", avrebbe dovuto accompagnare i titoli di coda e "God Moving Over the Face of the Waters", si sarebbe dovuta sentire mentre Hanna segue McCauley in autostrada. Tuttavia, Mann sentiva "God Moving" come certamente è, un pezzo musicalmente catartico, e più adatto a colpire profondamente lo spettatore durante la scena della morte di McCauley, che termina il film.

Egli è anche l'unico ladro che allontanandosi dalla rapina in banca sta portando un fucile dal modello diverso rispetto agli altri, un Galil israeliano. Nella rapina al furgone blindato sta imbracciando un belga FN FAL, mentre le armi dei compagni sono delle 7.62 NATO (.308), quindi molto più potente delle pistole degli altri.

Un finale discusso, ha caratterizzato la ripresa di Neil e Vincent con il primo che uccideva l'altro, invece che fosse Vincent ad uccidere Neil. A Mann non piaceva però l'idea e quindi non è stato poi girato.

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Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.