Autore Topic: Arti Marziali  (Letto 286584 volte)

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Offline Vicus

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Re:Arti Marziali
« Risposta #885 il: Giugno 06, 2018, 09:59:23 am »
KARATE TRADIZIONALE. CAMPIONATI ASSOLUTI A OSTIA.


Sabato prossimo al Lido di Ostia la Federazione Italiana Karate Tradizionale e discipline Affini (FIKTA) terrà  i suoi campionati assoluti al PalaPellicone. Prché ci fa piacere? Perché da sempre il karate italiano ha vissuto, e ancora in parte sta vivendo una storia di conflittualità e di divisione fra stili e federazioni diverse. L’evento che avrà luogo sabato e domenica al Lido di Ostia invece rappresenta un momento importante nel percorso di riavvicinamento che le due maggiori realtà di questa disciplina – la FIKTA e la  FIJLKAM, federazione ufficiale, riconosciuta dal CONI e che raggruppa Judo, Lotta, Karate e Arti Marziali varie – stanno mettendo a punto da anni. L’obiettivo è quello di perseguire, nel rispetto delle caratteristiche storiche e tecniche, e nel rispetto dei reciproci quadri tecnici e federali, un cammino di crescita comune.

Recentemente è stato siglato un accordo storico tra gli organi dirigenziali di entrambe le Federazioni che permetterà ai rispettivi associati di prender parte agli eventi, alle gare e agli aggiornamenti tecnici di ciascuna delle due realtà sportive. Alla luce di questo accordo, dopo anni che non venivano organizzati eventi di livello nazionale FIKTA nelle regioni del centro-sud Italia,  si è deciso che il Campionato Assoluto FIKTA venga ospitato nella cornice del “Pala Pellicone” situato all’interno del Centro Olimpico FIJLKAM al Lido di Ostia (RM). A sancire l’importanza della manifestazione, la cui responsabilità organizzativa ricade in primo luogo sul M° Angelo Torre, e su una squadra che comprende tecnici e organizzatori provenienti da varie regioni, con una grande presenza del Lazio, è l’elenco dei membri del Comitato d’Onore, che comprende i vertici di questa realtà a livello nazionale. Zingaretti Nicola – Presidente Regione Lazio; 
Giuliana Di Pillo – Presidente Municipio Roma X
; Domenico Falcone – Presidente FIJLKAM; 
Sergio Donati – Vicepresidente FIJLKAM Settore Karate; 
Marina Di Bussolo – Fondazione Matteo Pellicone
; Hiroshi Shirai – Maestro 10° dan Caposcuola del Karate Shotokan trad. in Italia; Gabriele Achilli – Presidente FIKTA e ISI Ente Morale; Massimiliano Benucci – Segretario Generale FIJLKAM; 
Giuseppe Perlati – Vicepresidente FIKTA con funzioni di Segretario Generale; Marco Tosatti – già Presidente Fikteda; 
Massimo Boiardi – Presidente ASC –Lazio. Inoltre saranno presenti il Presidente della Commissione Nazionale Arbitri Maestro Giorgio Gazich; il Presidente della Commissione Tecnica Maestro Carlo Fugazza, massima espressione del livello tecnico della scuola del Maestro Shirai; gli allenatori delle squadre nazionali Maestri Pasquale Acri e Silvio Campari.

Chi fosse interessato, può trovare altre notizie e ragguagli sulla pagina di Facebook creata apposta: Campionati Italiani Assoluti Karate   tradizionale – Roma/Ostia2018
https://www.facebook.com/search/top/?q=Campionati%20Italiani%20Assoluti%20Karate%20%20%20tradizionale%20-%20Roma%2FOstia2018.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Arti Marziali
« Risposta #886 il: Giugno 17, 2018, 11:59:37 am »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:Arti Marziali
« Risposta #888 il: Giugno 27, 2018, 01:12:46 am »
L’italo-cubano Frank Chamizo è veramente una bestia.
Già i lottatori son delle bestie a prescindere;* lui è di un'altra categoria.

https://www.oasport.it/2018/06/lotta-giochi-del-mediterraneo-2018-frank-chamizo-corsaro-del-mare-nostrum-vittoria-mai-in-discussione-apoteosi-totale/

Citazione
Lotta, Giochi del Mediterraneo 2018: Frank Chamizo CORSARO del Mare Nostrum! Vittoria mai in discussione, apoteosi totale!
26 giugno 2018  20:38   Mauro De Riso

L’Italia s’è desta. Frank Chamizo conquista una strepitosa medaglia d’oro nella lotta ai Giochi del Mediterraneo 2018 di Tarragona, in Spagna, e si conferma il più grande interprete nella storia dello stile libero del nuovo millennio nel Bel Paese.

L’italo-cubano non ha lasciato scampo all’egiziano Samy Moustafa nella finale della categoria -74 kg, demolendolo con un perentorio 15-4che conferma lo straordinario impeto agonistico di un atleta entrato ormai nel gotha mondiale della disciplina. Il percorso di Chamizo è stato impetuoso sin dall’inizio. La prima vittima del fuoriclasse azzurro è stato il maltese Galtea, sconfitto 10-0 al primo turno, poi il forfait del greco Binenmpaoum ha spianato la strada a Chamizo verso la semifinale, dove ad attenderlo c’era il turco Demir Muhammet, a sua volta sconfitto con un netto 19-10 che è valso all’italo-cubano il pass per la finale contro l’egiziano Moustafa, preludio alla conquista della medaglia d’oro.

Chamizo si conferma un autentico collezionista di medaglie nelle grandi competizioni. Dopo aver trionfato ai Mondiali 2015 e agli Europei 2016 nella categoria -65 kg, Chamizo si è esibito nella categoria -70 kg, effettuando un’altra splendida doppietta agli Europei e ai Mondiali nel 2017, per poi salire ulteriormente di categoria nei -74 kg con la conquista recente del bronzo agli Europei 2018. Bronzo a Rio 2016, gli manca ormai soltanto l’oro olimpico per completare un curriculum da assoluto dominatore della disciplina.

mauro.deriso@oasport.it

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* Da giovane mi allenai con i lottatori, perciò li conosco bene.
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Re:Arti Marziali
« Risposta #889 il: Giugno 28, 2018, 18:31:37 pm »
https://www.oasport.it/2018/06/judo-giochi-del-mediterraneo-2018-manuel-lombardo-si-tinge-doro-torna-grande-anche-odette-giuffrida-podi-per-boi-e-milani/

Citazione
Judo, Giochi del Mediterraneo 2018: Manuel Lombardo si tinge d’oro! Torna grande anche Odette Giuffrida, podi per Boi e Milani!
27 giugno 2018  18:47   Mauro De Riso


Italia da sballo nel judo ai Giochi del Mediterraneo 2018 di Tarragona, in Spagna. Gli azzurri hanno portato a casa quattro medaglie nella prima giornata di gare e a spiccare su tutti è stato Manuel Lombardo, strepitoso oro nella categoria -66 kg. Il giovane alfiere del Bel Paese ha trionfato al termine di un percorso entusiasmante, che lo ha visto battere in finale lo spagnolo Alberto Gaiutero Martin in un match senza esclusione di colpi, nel corso del quale ha prevalso grazie ad un fantastico waza-ari. Lombardo, in precedenza, aveva inflitto tre shido al greco Eleftherios Panagiotou e un ippon ai danni dello sloveno Andraz Jereb e aveva sconfitto in semifinale il marocchino Imad Bassou, viaggiando trionfalmente verso l’oro.

Ma per l’Italia le belle notizie non finiscono certamente qui. Odette Giuffrida, infatti, ha conseguito la medaglia d’argento nella categoria -52 kg, cedendo soltanto all’ultimo atto contro la kosovara Krasniqi, dopo aver battuto in successione la portoghese Mariana Esteves con un ippon e aver dominato contro la slovena Anja Stangar e la francese Maeny Astride Gneto. Il rientro ad alti livelli della Giuffrida, argento olimpico a Rio 2016, restituisce all’Italia una campionessa frenata a lungo da problemi fisici che sembravano insormontabili.

Spettacolare anche l’argento di Miriam Boi, che ha superato in successione la serba Marica Perisic per ippon, la marocchina Soumiya Iraoui, e la spagnola Jaione Equiosain Zaraueta con un altro ippon che le è valso la finale nella categoria -57 kg contro la kosovara Nora Gjakova, che ha prevalso al cospetto dell’azzurra, sconfitta al termine di una strenua battaglia.

Francesca Milani, infine, ha portato a casa la quarta medaglia italiana, un fantastico bronzo grazie alla vittoria nella finale per il terzo posto dei -48 kg contro la portoghese Diogo con uno splendido ippon. In precedenza, la Milani aveva sconfitto la cipriota Kourri e la slovena Marusa Stangar con due ippon, prima di cedere contro la spagnola Figueroa e poi conquistare il bronzo nella finale per il podio, che ha consentito all’Italia di ergersi fino al tripudio finale.

mauro.deriso@oasport.it
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Re:Arti Marziali
« Risposta #890 il: Luglio 03, 2018, 20:26:41 pm »
CLUBBER, prepariamoci, ché i giornalisti e i maschietti statunitensi hanno trovato la "nuova Ronda Rousey".


https://www.foxsports.it/2018/06/24/mma-kayla-harrison-nuova-ronda-rousey-pronta-stupire/

Citazione
MMA, chi è Kayla Harrison: la nuova Ronda Rousey è pronta a stupire
L'ex medaglia olimpica nel judo debutta con successo nelle arti marziali miste, tirando fuori una performance che ha ricordato molto quelle dell'ex campionessa UFC.

Kayla Harrison, ex medaglia d'oro alle Olimpiadi nel judo Getty

9 giorni fa di Massimiliano Rincione

Kayla Harrison può essere la next big thing delle MMA femminili. L'ex judoka, vincitrice dell'oro nella sua specialità alle Olimpiadi di Londra 2012 e Rio 2016, ha infatti debuttato con successo nelle 155 libbre, imponendosi su Brittney Elkin al primo round grazie ad uno splendido armbar. Una prima da urlo per l'americana, sesto dan nel judo e grappler di assoluto valore. E pensare che, soltanto un paio di giorni fa, la Harrison predicava calma ai microfoni di MMA Fighting.

Capisco che le persone siano eccitate: tutti vogliono che io faccia bene o che diventi la nuova Rousey, ma mi prenderò il mio tempo e non brucerò le tappe. Spero, inoltre, di misurare per bene le mie parole per non dire niente di troppo stupido.


Se anche voi avete avuto un insolito déjà vu durante il match, vi informiamo che non siete affatto stati i soli. Sì, perché la Harrison ha seguito un gameplan che ha ricordato di molto quello della prima Ronda Rousey tra Strikeforce e UFC. Quel timing nelle proiezioni, unito a quella ossessiva ed asfissiante ricerca dell'armbar, hanno riportato agli occhi dei fans delle MMA le imprese di "Rowdy", passata recentemente in WWE dopo l'ultima sconfitta nell'ottagono contro Amanda Nunes.

Ronda mi ha detto di tenere duro, perché le persone sono capaci di dire cose molto cattive ed io sono una tipa molto sensibile. Mi ha detto che i fans mi ameranno e mi odieranno, ma non dovrà importarmi nulla di ciò che pensano finché quelli vicino a me saranno concordi col mio operato.


La ventottenne Kayla Harrison, protagonista di una storia personale che l'ha vista subire delle violenze sessuali da parte del suo coach di judo quando non era neanche quindicenne, ha vissuto di tanti successi tra le categorie -77 e -70 kg, dove si è imposta con costanza dopo aver passato parte della sua gioventù a combattere a 63. Adesso, tuttavia, le MMA l'hanno già portata a fermarsi a 70 kg, dove però non vi sono combattenti realmente competitive. Discorso simile può essere fatto anche per l'attuale campionessa pesi piuma UFC Cris Cyborg, protagonista di una egemonia assoluta nelle 145 libbre. E chissà che, un giorno, le due non si possano anche scontrare.


MMA: Kayla Harrison può essere la nuova Ronda Rousey?
Le similitudini tra Ronda Rousey e Kayla Harrison sono davvero tante, sia nell'ambito sportivo che in quello personale. Nonostante le divergenze legate alle classi di peso delle due - 135 libbre per Ronda, 155 per Kayla -, la novellina dell'ottagono sembra comunque avere tutto per raccogliere il testimone morale dell'ex campionessa UFC. Una impostazione da grappler pura, unita ad un buon carisma e ad un trademark già consolidato come l'armbar, parrebbe dunque averci regalato una nuova testimonial per le WMMA, che adesso potrebbero espandere ancor di più i loro orizzonti grazie ad una rappresentante dall'hype già alle stelle.
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Offline Red-

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Re:Arti Marziali
« Risposta #891 il: Luglio 11, 2018, 23:24:59 pm »
Arti marziali e sport

Premessa 1: non so se ne avete già parlato, nel qual caso mi spiace ripetere.
Premessa 2: mi piace assistere ad incontri di arti marziali o sport di combattimento, ho assistito ad alcuni incontri dal vivo e ne vedo a volte in tv (canale 62, come saprete), ed in passato ho praticato un pò (ma poco).
Ogni tanto ne vedo anche su youtube; ho una curiosità. Se guardiamo incontri tra marzialisti puri e chi pratica sport da combattimento (tra cui ci metterei il MMA) i primi perdono 9 volte su dieci.
Shaolin contro kick boxing perde, karate contro MMA perde, wing chun contro MMA perde, eccetera eccetera. E perdono anche molto male.
E' curioso.
Io ho una mia spiegazione, ed è che quello che cambia è la filosofia per cui sono state pensate e create le arti marziali e gli sport da combattimento.
Le prime sono state pensate per far fuori l'avversario senza pensare alle conseguenze (lo si può anche uccidere), i secondi sono stati pensati per il ring, ovvero per far male ma senza danneggiare troppo l'avversario, quindi cambia la tecnica e la filosofia.
Sta di fatto che, su un ring, sembra proprio più efficace un buon combattente MMA piuttosto che un buon esperto di shaolin, ad esempio.

Se così stanno le cose, e pare proprio di si, se uno volesse addestrarsi alla difesa personale, gli converrebbe praticare un buon sport di combattimento, piuttosto che un'arte marziale.
Ad esempio la kick boxing sarebbe efficace perchè permette di abbattere l'avversario senza paura di finire in galera per avergli praticato una tecnica potenzialmente fatale.
Invece servirebbe a poco imparare il krav maga, che appunto è potenzialmente letale, ed uno rischia di difendersi e poi passare anni in galera.
Nondimeno, ai militari israeliani continueranno ad insegnare il krav maga, perchè se con quello  uccidono un nemico, non li arrestano.

Che ne pensate voi, che siete certo più esperti?
« Ultima modifica: Luglio 11, 2018, 23:43:23 pm da Red- »
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Archiloco

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Re:Arti Marziali
« Risposta #892 il: Luglio 12, 2018, 01:10:32 am »
Arti marziali e sport

Premessa 1: non so se ne avete già parlato, nel qual caso mi spiace ripetere.
Premessa 2: mi piace assistere ad incontri di arti marziali o sport di combattimento, ho assistito ad alcuni incontri dal vivo e ne vedo a volte in tv (canale 62, come saprete), ed in passato ho praticato un pò (ma poco).
Ogni tanto ne vedo anche su youtube; ho una curiosità. Se guardiamo incontri tra marzialisti puri e chi pratica sport da combattimento (tra cui ci metterei il MMA) i primi perdono 9 volte su dieci.
Shaolin contro kick boxing perde, karate contro MMA perde, wing chun contro MMA perde, eccetera eccetera. E perdono anche molto male.
E' curioso.
Io ho una mia spiegazione, ed è che quello che cambia è la filosofia per cui sono state pensate e create le arti marziali e gli sport da combattimento.
Le prime sono state pensate per far fuori l'avversario senza pensare alle conseguenze (lo si può anche uccidere), i secondi sono stati pensati per il ring, ovvero per far male ma senza danneggiare troppo l'avversario, quindi cambia la tecnica e la filosofia.
Sta di fatto che, su un ring, sembra proprio più efficace un buon combattente MMA piuttosto che un buon esperto di shaolin, ad esempio.

Se così stanno le cose, e pare proprio di si, se uno volesse addestrarsi alla difesa personale, gli converrebbe praticare un buon sport di combattimento, piuttosto che un'arte marziale.
Ad esempio la kick boxing sarebbe efficace perchè permette di abbattere l'avversario senza paura di finire in galera per avergli praticato una tecnica potenzialmente fatale.
Invece servirebbe a poco imparare il krav maga, che appunto è potenzialmente letale, ed uno rischia di difendersi e poi passare anni in galera.
Nondimeno, ai militari israeliani continueranno ad insegnare il krav maga, perchè se con quello  uccidono un nemico, non li arrestano.

Che ne pensate voi, che siete certo più esperti?

Le arti marziali orientali nascono con uno spirito diverso dal combattimento duro e puro. Ecco perché in un combattimento "vero"è probabile che ne esce vincitore un pugile o chi pratica full contact MMA etc...
I gradi più alti detti DAN vengono sovente dati per meriti onorifici a maestri anziani, per la tecnica l'insegnamento e la pratica della ricerca interiore, infatti molto grande è l'influenza del Buddismo zen, che insegna a migliorare se stessi e rispettare l'avversario.
Se tralasciamo questi aspetti è naturale che in un confronto anche un giovane di 22 anni con cintura bianca può stendere un maestro di 70 anni settimo dan.Sono due cose diverse,diverso è lo spirito.Questa è la mia opinione.

Online Frank

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Re:Arti Marziali
« Risposta #893 il: Luglio 21, 2018, 12:02:42 pm »
Arti marziali e sport

Premessa 1: non so se ne avete già parlato, nel qual caso mi spiace ripetere.
Premessa 2: mi piace assistere ad incontri di arti marziali o sport di combattimento, ho assistito ad alcuni incontri dal vivo e ne vedo a volte in tv (canale 62, come saprete), ed in passato ho praticato un pò (ma poco).
Ogni tanto ne vedo anche su youtube; ho una curiosità. Se guardiamo incontri tra marzialisti puri e chi pratica sport da combattimento (tra cui ci metterei il MMA) i primi perdono 9 volte su dieci.
Shaolin contro kick boxing perde, karate contro MMA perde, wing chun contro MMA perde, eccetera eccetera. E perdono anche molto male.
E' curioso.
Io ho una mia spiegazione, ed è che quello che cambia è la filosofia per cui sono state pensate e create le arti marziali e gli sport da combattimento.
Le prime sono state pensate per far fuori l'avversario senza pensare alle conseguenze (lo si può anche uccidere), i secondi sono stati pensati per il ring, ovvero per far male ma senza danneggiare troppo l'avversario, quindi cambia la tecnica e la filosofia.
Sta di fatto che, su un ring, sembra proprio più efficace un buon combattente MMA piuttosto che un buon esperto di shaolin, ad esempio.

Se così stanno le cose, e pare proprio di si, se uno volesse addestrarsi alla difesa personale, gli converrebbe praticare un buon sport di combattimento, piuttosto che un'arte marziale.
Ad esempio la kick boxing sarebbe efficace perchè permette di abbattere l'avversario senza paura di finire in galera per avergli praticato una tecnica potenzialmente fatale.
Invece servirebbe a poco imparare il krav maga, che appunto è potenzialmente letale, ed uno rischia di difendersi e poi passare anni in galera.
Nondimeno, ai militari israeliani continueranno ad insegnare il krav maga, perchè se con quello  uccidono un nemico, non li arrestano.

Che ne pensate voi, che siete certo più esperti?

Dunque, l' "arte marziale" - che in realtà era uno sport da combattimento - più completa del passato ebbe origine nell'antica Grecia e non in Cina o in Giappone.
Mi riferisco al pancrazio.
https://it.wikipedia.org/wiki/Pancrazio



Citazione
Le prime sono state pensate per far fuori l'avversario senza pensare alle conseguenze (lo si può anche uccidere), i secondi sono stati pensati per il ring, ovvero per far male ma senza danneggiare troppo l'avversario, quindi cambia la tecnica e la filosofia.

Sì, ma il pugile o il kickboxer può essere ugualmente letale al di fuori del ring, ovvero laddove non esistono regole né arbitri.
Non a caso nelle risse da strada e soprattutto negli spazi stretti - esempio: una discoteca o un pub - molto spesso sono i pugili, o ex pugili, i soggetti più pericolosi.
Immagina il pugno di un pugile sferrato alla gola o alla tempia dell'avversario, senza guantoni...
Sul ring è (ovviamente) proibito, per strada no, proprio perché nelle risse stradali non esistono regole.
Poi è chiaro che si va a finire in galera.


Citazione
Invece servirebbe a poco imparare il krav maga, che appunto è potenzialmente letale, ed uno rischia di difendersi e poi passare anni in galera.

Non è esattamente così nemmeno in questo caso.
A parte il fatto che anche un esperto di krav maga può buscarle per strada, specie se ha a che fare con qualcuno che ha praticato altre discipline da combattimento - esempio: la lotta - oppure se il tizio che ha di fronte è una specie di armadio ambulante.
Poi va be', nei film americani anche femminucce di 55-60 kg buttano giù uomini iper muscolosi, alti 1,90 e pesanti 110 kg...
Peccato che la realtà sia decisamente diversa.


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Da ex judoka quale sono, posso dirti che una delle mie "specialità" erano gli strangolamenti (oltre alle leve al braccio); ma è chiaro che sul tatami non ci vai per uccidere l'avversario.
Per strada sarebbe ben diverso, perché se solo lo volessi potrei rendere letali i suddetti strangolamenti.
E anche in questo caso è altrettanto ovvio che non farei mai una cosa del genere, a meno che l'ipotetico tizio non voglia uccidermi, con tutte le conseguenze del caso.
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Offline Massimo

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« Risposta #894 il: Luglio 22, 2018, 06:25:43 am »
L'altro giorno ho letto casualmente su un giornale (non ricordo qaule fosse) un'intervista a Elisabetta Canalis la quale si vantava di non aver paura degli uomini e quindi nemmeno di contrariarli perchè conosce e sa mettere in pratica le tecniche del krav Maga.
Domanda per Frank: non saresti terrorizzato dall'idea di dover incontrare quella gentile donzella e ancora di più di doverla TU contrariare dal momento che ti troveresti di fronte una che sa mettre in pratica il Krav Maga?  :D
Domanda retorica ed ironica, ovviamente! :w00t:

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« Risposta #895 il: Luglio 22, 2018, 15:55:06 pm »
L'altro giorno ho letto casualmente su un giornale (non ricordo qaule fosse) un'intervista a Elisabetta Canalis la quale si vantava di non aver paura degli uomini e quindi nemmeno di contrariarli perchè conosce e sa mettere in pratica le tecniche del krav Maga.
Domanda per Frank: non saresti terrorizzato dall'idea di dover incontrare quella gentile donzella e ancora di più di doverla TU contrariare dal momento che ti troveresti di fronte una che sa mettre in pratica il Krav Maga?  :D
Domanda retorica ed ironica, ovviamente! :w00t:

Elisabetta Canalis è il tipico esempio di femmina moderna deficiente, che non ha la più pallida idea di cosa significhi prendere un pugno o un calcio in faccia, tantomeno cosa sia una rissa da strada.
A queste tizie basta frequentare per un po' di tempo certe palestre per montarsi la testa.
Inoltre ce ne fosse una che abbia l'onestà di ammettere che se hanno acquisito una certa sicurezza, è proprio grazie a coloro che solitamente detestano, cioè gli uomini.
Infatti, non esiste una disciplina da combattimento o un'arte marziale, che sia stata inventata da una donna...

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Il krav maga lo pratico anch'io,* ma nonostante ciò non direi mai che se incontrassi per strada il sosia di  Mike Tyson, non ne sarei minimamente impaurito perché pratico l'autodifesa e sono un ex judoka...
Certi "animali" è sempre meglio evitarli.

@@

* Tuttavia nel prossimo autunno mi dedicherò ad altro.

-------------------------

Un altro aspetto fondamentale è quello relativo alla paura che si può provare (e si prova) in certe situazioni.
Paura che può anche paralizzare una persona "esperta" in autodifesa e che magari in precedenza non si era mai trovata coinvolta in qualcosa di simile.
Un conto è provare certe tecniche in palestra, con persone "collaborative," e un conto è trovarsi coinvolti in una rissa da strada, magari contro un mezzo psicopatico...
Gestire certe emozioni non è così semplice come qualcuno/A crede.
La testa è fondamentale.
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« Risposta #896 il: Luglio 23, 2018, 00:00:04 am »
L'altro giorno ho letto casualmente su un giornale (non ricordo qaule fosse) un'intervista a Elisabetta Canalis la quale si vantava di non aver paura degli uomini e quindi nemmeno di contrariarli perchè conosce e sa mettere in pratica le tecniche del krav Maga.
Domanda per Frank: non saresti terrorizzato dall'idea di dover incontrare quella gentile donzella e ancora di più di doverla TU contrariare dal momento che ti troveresti di fronte una che sa mettre in pratica il Krav Maga?  :D
Domanda retorica ed ironica, ovviamente! :w00t:

Massimo, le parole della Canalis non fanno che confermare quel che io vado ripetendo da anni; e cioè che quelli tra i due sessi sono anzitutto rapporti forza, di potere e non d'amore.
Non solo: ho scritto più volte che le femmine che praticano arti marziali o discipline da combattimento, hanno come "punto di riferimento" il maschio e non l' "altra femmina".
Non a caso quando si allenano con i maschi danno "il meglio" di loro stesse, al contrario di quest'ultimi che tendono soventemente a fare i "cavalieri".

@@

PS: a queste tizie, poi, fa male anche vedere film del genere...



https://it.wikipedia.org/wiki/Via_dall%27incubo

Citazione
Trama
Slim è una giovane cameriera che lavora in una piccola tavola calda di provincia. Un giorno viene difesa, da un cliente che la infastidiva, dall'affascinante Mitch. La donna rimane talmente colpita da innamorarsene e finire per sposarlo. Qualche anno dopo i due hanno avuto anche una bella bambina, Gracie, e la loro vita familiare sembra perfetta. In realtà Mitch si rivelerà essere un violento, che ha sempre tradito la moglie con diverse donne, e che considera Slim e Gracie una sua proprietà. Qualunque tentativo di chiedere aiuto da parte di Slim si rivela infruttuoso. La donna decide di scappare ma il marito, sempre più violento, anche nei confronti della figlia, la insegue. Slim chiede quindi aiuto a suo padre, che non l'aveva mai riconosciuta e con cui aveva un rapporto difficile; l'uomo la mette in contatto con un istruttore di arti marziali che la allena all'autodifesa. Quando arriva a sentirsi pronta, Slim si fa trovare dal marito e, in un drammatico scontro, lo affronta e lo uccide.

...
« Ultima modifica: Luglio 23, 2018, 00:15:08 am da Frank »
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Offline Sardus_Pater

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« Risposta #897 il: Luglio 23, 2018, 11:17:10 am »
Già la trama è implausibile e idiotamente femminista.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Online Frank

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Re:Arti Marziali
« Risposta #898 il: Luglio 23, 2018, 20:22:26 pm »
Già la trama è implausibile e idiotamente femminista.
Questo film che uscirà il prossimo 6 settembre è ancora "più carino" e inverosimile.


Niente arti marziali alla Steven Seagal, bensì pugnali e fucili alla Rambo contro i "maschi cattivi" che non fanno altro che abusare delle angeliche femminucce, bla bla bla ecc ecc.

Ed infatti certe vaginate è possibile vederle solo nei film (questo è pure diretto da una femmina), perché è chiaro che nella realtà femmine giustiziere del genere non esistono neppure a cercarle col radar...
Ma ormai da lustri impazzano i film femministi, con femminucce protagoniste che spaccano tutto e tutti.
Quello che mi chiedo è come facciano certi attorucoli moderni ad accettare simili parti da imbecilli.


@@


Citazione
Ruben Baeza
3 mesi fa
Wait a minute, is she a vampire or something? How did she go from a weak woman to Rambo all of a sudden?


Citazione
Lt Dan
3 mesi fa
How do you survive not only falling off a cliff but being impaled by a tree and bleeding out for hours. I mean at the very least her back would have been broken and she would have been paralyzed.

...


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PS:

https://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=12719.0
« Ultima modifica: Luglio 23, 2018, 20:37:09 pm da Frank »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

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Re:Arti Marziali
« Risposta #899 il: Luglio 26, 2018, 00:51:42 am »
https://www.oasport.it/2018/07/judo-grand-prix-zagabria-2018-i-convocati-dellitalia-spiccano-basile-gwend-ed-esposito/

Citazione
Judo, Grand Prix Zagabria 2018: i convocati dell’Italia. Spiccano Basile, Gwend ed Esposito
25 luglio 2018  16:59   Stefano Villa

Nel weekend si disputerà il Grand Prix di Zagabria, torneo di judo che assegnerà punti importanti in ottica qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020. La corsa verso la rassegna a cinque cerchi è incominciata da un paio di mesi ma la tappa in Croazia sarà particolarmente importante per l’Italia che poi si concentrerà esclusivamente sulla preparazione per i Mondiali.

La nostra Nazionale sarà composta da 14 atleti: 6 azzurri già designati per la rassegna iridata (tranne Odette Giuffrida a causa del lavoro intensivo per recuperare dall’infortunio, la rivedremo il 10 agosto a Budapest) e altri 8 atleti che puntano all’inserimento in squadra. Spiccano le presenze del Campione Olimpico Fabio Basile (tra i 73 kg), Edwige Gwend e Antonio Esposito. Di seguito gli azzurri convocati per il Grand Prix di Zagabria in programma dal 27 al 29 agosto.

 

Francesca Milani (48 kg)

Francesca Giorda (52 kg)

Miriam Boi (57 kg)

Edwige Gwend (63 kg)

Carola Paissoni (70 kg)

Giorgia Stangherlin (78 kg)

Andrea Carlino (60 kg)

Elios Manzi (66 kg)

Matteo Medves (66 kg)

Fabio Basile (73 kg)

Leonardo Casaglia (73 kg)

Antonio Esposito (81 kg)

Nicholas Mungai (90 kg)

Giuliano Loporchio (100 kg)
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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