Autore Topic: Arti Marziali  (Letto 286530 volte)

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Offline CLUBBER

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Re:Arti Marziali
« Risposta #855 il: Aprile 24, 2018, 21:16:33 pm »
CLUBBER


E lo punterei su Khabib Nurmagomedov anche se costui dovesse combattere contro quell' idiota di Conor McGregor.
Si,anch'io.
C'è nell'aria già da un po' l'attesa per una loro sfida.
Sarebbe un incontro molto interessante perché sono due tipi di combattenti estremamente differenti dal punto di vista tecnico e caratteriale.
Conor è un grande atleta,nessuno lo nega,purtroppo trovo la sua boria e strafottenza insopportabili,per giunta spesso ha leccato il culo a quella cretina della Rousey.
Comunque,a prescindere dalle simpatie personali, per me Khabib ha realmente lo stile giusto per battere Conor.


CLUBBER, toglimi una curiosità: le tue tecncihe di sottomissione preferite quali sono ?
Quelle alle gambe, forse ?
Te lo chiedo perché una volta scrivesti che la gran parte delle tue tecniche di sottomissione derivano dal sambo, e in particolar modo quelle alle gambe.
Un maestro di Sambo ha rivoluzionato il mio approccio alle sottomissioni alle gambe e alla difesa da esse.
quindi,esclusivamente per le sottomissioni alle gambe,sono molto grato a questo maestro e al Sambo.
il resto del mio gioco a terra è debitore del BJJ,del catch wrestling e della sottovaluta Luta Livre.
Cerco spesso le sottomissioni alle gambe(piu' nel grappling che nelle MMA) ma le mie sottomissioni preferite(oltre ad essere quelle che porto a conclusione più spesso)sono l'arm triangle(nel Judo noto come kata gatame),la ghigliottina e i miei amatissimi neck crank(svariati tipi),neck crack illegali nella maggior parte dei tornei di BJJ e grappling ma legalissimi nelle MMA.
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Re:Arti Marziali
« Risposta #856 il: Aprile 26, 2018, 19:12:04 pm »
Un maestro di Sambo ha rivoluzionato il mio approccio alle sottomissioni alle gambe e alla difesa da esse.
quindi,esclusivamente per le sottomissioni alle gambe,sono molto grato a questo maestro e al Sambo.
il resto del mio gioco a terra è debitore del BJJ,del catch wrestling e della sottovaluta Luta Livre.
Cerco spesso le sottomissioni alle gambe(piu' nel grappling che nelle MMA) ma le mie sottomissioni preferite(oltre ad essere quelle che porto a conclusione più spesso)sono l'arm triangle(nel Judo noto come kata gatame),la ghigliottina e i miei amatissimi neck crank(svariati tipi),neck crack illegali nella maggior parte dei tornei di BJJ e grappling ma legalissimi nelle MMA.

Bello il Sambo, fossi più giovane lo praticherei anch'io.
Infatti, le uniche sottomissioni che non so fare, sono quelle alle gambe.
Del resto non son previste nel judo.

Un' altra domanda, CLUBBER: quali differenze sostanziali riscontri tra il BJJ e la Luta Livre ?
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:Arti Marziali
« Risposta #857 il: Aprile 26, 2018, 21:38:59 pm »

Un' altra domanda, CLUBBER: quali differenze sostanziali riscontri tra il BJJ e la Luta Livre ?
Bisogna fare una premessa,come sicuramente sai il BJJ e la Luta Livre sono due discipline nate in Brasile,entrambe molto incentrate sulla lotta a terra,entrambe hanno saputo imporsi nelle MMA,in più sono state in passato ferocemente rivali(ora molto meno,tanto che molti lottatori le studiano entrambe).
essendosi l'una confrontata con l'altra da prima che io e te nascessimo ognuna ha influenzato l'altra e ognuna ha preso tecniche dall'altra,tuttavia una differenza permane.
Parlando della lotta in piedi:il BJJ utilizza ovviamente molte tecniche di Judo(essendo una evoluzione di esso) e ,specie nelle scuole che competono anche in competizioni No-Gi,anche tecniche di lotta libera...la Luta Livre, non utilizzando il Gi, è orientata molto di più sulla Lotta Libera del BJJ.
ma passiamo al lato che ti interessa di più(da quello che mi hai detto sei un amante della fase della lotta a terra) il BJJ è più schematico e metodico:ovvero basato sul concetto prima controllo deciso della posizione e solo dopo la sottomissione...la Luta Livre,pur non sfuggendo a questo concetto,ha nel suo repertorio molte più tecniche di sottomissione"improvvise" anche da posizioni di inferiorità.
Queste filosofie hanno portato infatti a due diverse evoluzioni:in questi ultimi 10 anni la maggior parte delle nuove posizioni di guardia e di tecniche di cambio di posizione sono state ideate da lottatori di BJJ mentre negli ultimi anni i lottatori di Luta Livre hanno ideato più tecniche di sottomissione .
Altra cosa interessante è che le due discipline hanno ideato alle stesse problematiche soluzioni differenti:ad esempio io per molti anni ho utilizzato passaggi della butterfly guard tipiche del Bjj fino a quando un maestro di Luta Livre non mi ha insegnato i suoi passaggi che ho trovato molto più funzionali nel contesto MMA (la mia personale priorità).
Lo stesso maestro di Luta Livre invece si è innamorato delle mie difese dalla ghigliottina stile BJJ (insomma ,come molto spesso mi capita, c'è stato uno scambio di tecniche utile per il miglioramento di entrambi).
per orientarmi in questo enorme mare di soluzioni,discipline e tecniche diverse io utilizzo il mio personale metodo ovvero prendo quello che ritengo migliore e più funzionale per me e tolgo quello che non mi è stato utile.
Scusa Frank se sono stato troppo prolisso :P le arti marziali sono la mia più grande passione e ne parlerei per ore.
Ultimamente mi sto interessando ad inglobare alcune tecniche di Sumo nel mio personale stile di MMA e a fine anno sto organizzando l'ennesimo viaggio in Giappone proprio per approfondire alcune tecniche di Sumo.

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Re:Arti Marziali
« Risposta #858 il: Aprile 27, 2018, 00:14:30 am »
CLUBBER

Citazione
come sicuramente sai il BJJ e la Luta Livre sono due discipline nate in Brasile,entrambe molto incentrate sulla lotta a terra,entrambe hanno saputo imporsi nelle MMA,in più sono state in passato ferocemente rivali(ora molto meno,tanto che molti lottatori le studiano entrambe).

Sì, lo so bene.

Citazione
ma passiamo al lato che ti interessa di più(da quello che mi hai detto sei un amante della fase della lotta a terra)

Sì, al contrario di tanti altri judoka (o ex judoka, quale io sono) ho sempre preferito la lotta a terra.


Citazione
il BJJ è più schematico e metodico:ovvero basato sul concetto prima controllo deciso della posizione e solo dopo la sottomissione...la Luta Livre,pur non sfuggendo a questo concetto,ha nel suo repertorio molte più tecniche di sottomissione"improvvise" anche da posizioni di inferiorità.

Avevo già letto qualcosa al riguardo, ma siccome conosco solo due uomini che praticano il BJJ e neppure uno che pratica la Luta Livre,* ho colto l'occasione per chiederlo a te.


Citazione
Scusa Frank se sono stato troppo prolisso

Niente scuse,  :cool: anch'io starei le ore a parlare di arti marziali.

@@

* Per quanto riguarda l' Europa, mi risulta che la Luta Livre sia molto diffusa, già da decenni, in Germania.
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Re:Arti Marziali
« Risposta #859 il: Aprile 27, 2018, 00:20:55 am »
Sai chi mi piaceva molto, quand'ero ragazzino ?
Lui.
https://en.wikipedia.org/wiki/Emin_Boztepe

Poi va be', oggi e ormai da tempo, lo vedo con altri occhi.
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« Risposta #860 il: Aprile 27, 2018, 00:33:28 am »
Sai chi mi piaceva molto, quand'ero ragazzino ?
Lui.
https://en.wikipedia.org/wiki/Emin_Boztepe

Poi va be', oggi e ormai da tempo, lo vedo con altri occhi.
Lo conosco.
fa parte di quel tipo di "esperti" di arti marziali che più schifo:bugiardo,vigliacco,raccontaballe oltre ad essere un totale incapace nei combattimenti reali.
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« Risposta #861 il: Aprile 27, 2018, 00:35:56 am »
Non a caso ho scritto che "oggi e ormai da tempo, lo vedo con altri occhi":cool:
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« Risposta #862 il: Aprile 27, 2018, 00:39:48 am »
Sai chi mi piaceva molto, quand'ero ragazzino ?
Lui.
https://en.wikipedia.org/wiki/Emin_Boztepe

Poi va be', oggi e ormai da tempo, lo vedo con altri occhi.
un altro buffone come Emin è Frank Dux: l'uomo la cui carriera marziale(inventata) ha ispirato un film che da ragazzo mi è piaciuto molto "senza esclusione di colpi" con Van Damme(sono sicuro che lo hai visto anche tu).
ci rimasi molto male a scoprire più in là che tutte le storie di Frank Dux erano inventate.
comunque il film continua a piacermi.
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« Risposta #863 il: Aprile 27, 2018, 00:46:03 am »
 "Senza esclusione di colpi", con Van Damme, l' avrò visto... 200 volte!  :lol:

Citazione
ci rimasi molto male a scoprire più in là che tutte le storie di Frank Dux erano inventate.

Idem, mi caddero veramente le braccia.

@@

PS: da ragazzino, al pari di tantissimi altri, ero convinto che le arti marziali orientali fossero veramente le più efficaci.
Ma poi il Vale tudo, le MMA, il BJJ dimostrarono che, thai boxe a parte, le discipline più efficaci si trovano in Occidente.
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« Risposta #864 il: Aprile 27, 2018, 00:53:03 am »
"Senza esclusione di colpi", con Van Damme, l' avrò visto... 200 volte!  :lol:

Idem, mi caddero veramente le braccia.

@@

PS: da ragazzino, al pari di tantissimi altri, ero convinto che le arti marziali orientali fossero veramente le più efficaci.
Ma poi il Vale Tudo, le MMA, il BJJ dimostrarono che, thai boxe a parte, le discipline più efficaci si trovano in Occidente.
ci siamo cascati un po' tutti a causa della cinematografia  :D

Frank fatti due risate(amare) con sto buffone(pure mio corregionale purtroppo):


purtroppo il mondo è pieno di questi farlocchi che ripetono in continuazione quanto il loro stile sia troppo potente e pericoloso per le competizioni.
Gente che non ha mai combattuto che vuole insegnare agli altri a combattere :doh:




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Offline Massimo

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Re:Arti Marziali
« Risposta #865 il: Aprile 27, 2018, 14:32:17 pm »
Scusate se mi intrometto: qualcuno può spiegarmi in cosa consiste la tecnica di combattimento israeliana chiamata Krav Maga e dirmi se e in che misura è efficace anche per stendere uomini nerboruti e possenti?

Offline Vicus

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Re:Arti Marziali
« Risposta #866 il: Aprile 27, 2018, 14:35:12 pm »
Frank ne sa più di me, comunque è una tecnica basata su esperienze di polizia. Ha il pregio di essere elaborata a partire da un contesto reale e di essere più rapida da imparare delle altre arti marziali. Il difetto è che è meno efficace di un'arte marziale appresa in anni di pratica (anche se la difesa personale richiede circa 5 anni per essere realmente valida).
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Arti Marziali
« Risposta #867 il: Aprile 27, 2018, 18:59:34 pm »
Massimo, di certo anche un esperto di krav maga deve augurarsi di non incontrare per strada un tizio somigliante a Mike Tyson, perché in quei casi, autodifesa o meno, son sempre cazzi.
Se poi il tipo con il quale si ha a che fare è (ad esempio) un lottatore i problemi aumentano a dismisura...*
Comunque leggi pure questo articolo.

http://win.ilguerriero.it/artimarziali/articoli_2013/artimarziali/salinaro_01.htm

Citazione
Dopo questa breve introduzione desidero subito iniziare la trascrizione dell’ intervista con il maestro Salvatore Grasso.

Il maestro Salvatore Grasso è:

-      Responsabile per la Sicilia della Federazione Italiana Krav Maga;

-      Docente Federale Krav Maga;

-      Istruttore Tonfa;

-      Istruttore Antiagressione Femminile;

-      Istruttore PNK (Advanced Self Defence System);

-      Personal Trainer.         

L’ intervista …

Luigi Salinaro: Ciao Salvo, nel ringraziarti per la tua disponibilità inizierei subito questa nostra chiacchierata …

Salvatore Grasso: Ciao e un saluto agli amici di il Guerriero.it.

Luigi Salinaro: Come avviene l’ incontro con il Krav Maga? E quali arti marziali/sport da combattimento hai praticato prima?

Salvatore Grasso: Ho iniziato con le arti marziali classiche (karate, judo e ju jitsu), per poi conoscere il krav maga durante il mio lavoro alla base dell’ aeronautica militare di Sigonella (CT), circa 11 anni fa. Ne rimasi subito affascinato. Una grande economia di tecniche, terribilmente efficaci ed immediate. Da lì iniziai ad approfondire questa disciplina, cercando di coglierne tutte le sfumature.

Luigi Salinaro: Come definisci il Krav Maga?

Salvatore Grasso: Il Krav Maga è un sistema di autodifesa in cui sono presenti tutte le tecniche più efficaci delle varie discipline marziali e non. Il Krav Maga è un sistema dinamico sempre in continua evoluzione, in cui tutto quello che c’è di buono, in termini di efficacia di tecniche di difesa/attacco, può entrare e tutto il superfluo rimane fuori... non a caso nel logo c’è un cerchio aperto.

Luigi Salinaro: E’ possibile secondo te, mettere a confronto o comunque evidenziare delle differenze o similitudini tra il Krav Maga e le arti marziali tradizionali?

Salvatore Grasso: Penso proprio di no. Per il semplice fatto, che l’ impostazione è nettamente diversa. Il Krav Maga è un sistema di autodifesa che, per esigenza sia in ambito militare prima e civile dopo, doveva essere insegnato in poco tempo, infatti prevede uno studio abbastanza rapido che si adatta facilmente alle caratteristiche di chi lo pratica, in modo da permettere di mettere in pratica in poco tempo i suoi insegnamenti. Nelle arti marziali si è alla ricerca continua della perfezione tecnica e stilistica ed il percorso è veramente lungo e faticoso. Essere un’ artista marziale comunque presuppone delle qualità fisiche non indifferenti. Il sapersi difendere nasce come diretta conseguenza delle abilità acquisite. In più l’ aver trasformato oggi molte discipline tradizionali in discipline sportive limita molto il range di allenamento per l’ autodifesa. Forse l’ unico punto in comune che si ha con le arti marziali classiche, è il fine per cui quest’ ultime sono nate, cioè la sopravvivenza o la difesa, ma per il resto l’ impostazione del Krav Maga è totalmente diversa.

Luigi Salinaro: Qual’ è l’ impostazione del Krav Maga di cui parli?

Salvatore Grasso: Non si cerca la bellezza stilistica o la perfezione tecnica, ma una via di fuga per salvaguardare la propria incolumità da situazioni potenzialmente pericolose. L’ allenamento all’ inizio è più psicologico che fisico. Si insegna ad essere reattivi, a valutare le varie situazioni, ad evitare quelle potenzialmente rischiose, a modificare alcune abitudine o ad inserirne di nuove. Si potenzia l’ istinto. Si cerca una via di fuga o si lotta per aprirne una. Le altre opzioni funzionano solo nei film.

Luigi Salinaro: … Quindi lottare o fuggire. Una coincidenza con quello che ci permette di fare il nostro sistema nervoso simpatico. Non ti pare?

Salvatore Grasso: Direi che è più che una semplice coincidenza. Questa tua osservazione non fa altro che sottolineare quella che è la base del Krav Maga: l’ istinto.

Quello che si fa, infatti durante gli allenamenti è proprio questo. Per fare ciò si porta il soggetto ad un limite di stress psicofisico tale per cui la sua risposta non è altro che puro istinto. Non ha il tempo di pensare deve soltanto reagire.

Luigi Salinaro: Come puoi riassumere i principi del Krav Maga?

Salvatore Grasso: In semplicità, velocità, efficacia. Ogni tecnica per entrare a far parte della famiglia del Krav Maga deve necessariamente possedere tutti e tre i requisiti. La mancanza anche di un solo elemento per noi rende la tecnica nulla, cioè non utilizzabile in situazioni reali.

Luigi Salinaro: Chi può praticare Krav Maga ?

Salvatore Grasso: Possono praticarlo tutti. Il Krav Maga mette chiunque in grado di difendersi, con il proprio fisico e le proprie capacità.

Luigi Salinaro: Su questo ultimo punto sono un po’ scettico. Quindi mi stai dicendo che non occorrono capacità o abilità particolari?

Salvatore Grasso: Proprio così. E’ questa la cosa principale che rende questo sistema di autodifesa così efficace. Si utilizzano i mezzi che si hanno a disposizione per uscire incolumi da una situazione di pericolo, infatti non ti ho mai detto che una donna di 50Kg può bloccare un pugno di un uomo di 80Kg. Noi non insegniamo questo, perché è inutile. Piuttosto invitiamo le donne in maniera concreta a riconoscere una situazione di pericolo, quindi ad evitarla o a difendersi con qualsiasi strumento presente nella borsetta, il tutto per aprire un varco per la fuga, che rimane comunque sempre la prima alternativa. Vedi la difesa personale implica una serie di norme comportamentali che hanno come unico obiettivo la risoluzione di un problema: evitare il pericolo. Nell’ evitare un pericolo sto già facendo Krav Maga, se riesco a scappare sto applicando i principi del  Krav Maga. Il confronto fisico rimane l’ ultima delle opzioni e in quel caso bisogna necessariamente agire per primi.

Luigi Salinaro: Quindi vale la regola chi colpisce per primo, colpisce sempre due volte.

Salvatore Grasso: Proprio così. Non solo noi insegniamo a chiudere la distanza e a colpire per primi e solo ed esclusivamente in punti vulnerabili, in maniera poco elegante, sicuramente, ma sempre efficace ed immediata, ma anche a essere pronti a valutare la situazione e dare la risposta più appropriata.

Luigi Salinaro: Vorrei soffermarmi un po’ sulla preparazione atletica. Come si svolge una seduta di allenamento?

Salvatore Grasso: Se ti dicessi che il nostro allenamento per i civili è stile corpi speciali ti direi una bugia, ma lo stesso vale se ti dicessi che è una passeggiata. Diciamo che esistono diversi livelli a seconda delle esigenze di chi pratica. Si parte da un allenamento leggero in cui il condizionamento fisico non è eccessivo, in cui si ripetono poche tecniche in diverse situazioni, in questa fase la cosa importante è fare acquisire fiducia nei propri mezzi agli allievi, quindi possiamo definirla più una fase di condizionamento psicologico, in cui progressivamente si infonde fiducia. Successivamente gli allenamenti diventano sempre più intensi, ma vale sempre la regola poche tecniche ripetute moltissime volte e in situazioni diverse: statiche, dinamiche e con elementi di disturbo. Dopo senza quasi accorgersene verrà inserita la parte di condizionamento fisico. A questo punto sarà anche possibile aumentare sempre più la velocità d’ esecuzione fino a portarla il più vicino possibile a quella di uno scontro reale. In questo modo si potenzia la velocità di reazione che è l’ obiettivo primario. Poiché il Krav Maga nasce per tutti, non si può pretendere che tutti siano degli atleti o dei guerrieri. Ci sono tante persone normali a cui dopo, magari, dieci ore di lavoro non si può chiedere un condizionamento fisico estremo, ma possiamo fornirgli dei validi strumenti di autodifesa: comportamentali e non. Vedi il Krav Maga insegna a difendersi perché permette di controllare e valutare la situazione di pericolo. Non si subisce la situazione, bensì la si porta dove si vuole. E’ questo che si impara. Anche attraverso espedienti di natura psicologica, il tutto lo ripeto ancora una volta al fine di aprire un varco nell’ avversario, sia esso per la fuga, o per la lotta. Poi se si è degli atleti, naturalmente, è tutto di guadagnato.

Luigi Salinaro: Quali modificazioni organiche vengono indotte da una pratica costante?

Salvatore Grasso: Come modificazioni organiche, sono tutte quelle che avvengono in sport di tipo esplosivo.

Luigi Salinaro: Quindi un condizionamento prevalentemente anaerobico.

Salvatore Grasso: Sicuramente si.

Luigi Salinaro: La resistenza aerobica viene allenata?

Salvatore Grasso: Ovviamente nelle sedute di allenamento non c’è il tempo per un condizionamento puramente aerobico, poiché vengono preferite situazioni con sforzi brevi e intensi, molto simili ad uno scontro reale, anche se l’ esecuzione continua delle tecniche, in qualche modo intacca il sistema aerobico, ovviamente se si volesse fare un lavoro di resistenza generale, eventualmente deve essere per forza di cose allenato al di fuori. Diciamo che non è indispensabile, ma sicuramente ti aiuta in fase di recupero, nel momento in cui viene pagato il debito di ossigeno.

Luigi Salinaro: … inoltre, vorrei aggiungere che, una buona resistenza di base include anche un ampliamento del letto vascolare, nonché una dilatazione delle cavità cardiache, quindi inutile dire che la performance fisica migliora … se volessimo classificare il modello funzionale di questa disciplina potremmo dire che: - si tratta comunque di uno sport di contrapposizione; -sicuramente open skill; -e’ un’ attività ad impegno aerobico - anaerobico alternato, (durante gli allenamenti); -con un impegno cardiovascolare da medio ad elevato (caratterizzata da numerosi e rapidi incrementi della frequenza e portata cardiaca, con brusche interruzioni dell’attività muscolare degli arti).

Salvatore Grasso: Si. Direi che va bene.

Luigi Salinaro: Il fatto di simulare situazioni vicine alla realtà, non pensi che per quanto simili siamo sempre distanti dal vero?

Salvatore Grasso: Si, sicuramente la realtà è diversa, ma quello che conta è acquisire automatismi pronti a scattare, e al momento opportuno stanne certo verranno fuori. La ricostruzione delle varie situazioni serve a memorizzare le varie tecniche,
non fa differenza se il contesto è una situazione reale o simulata.  L’ importante è memorizzare lo schema motorio in questione e allenarlo in continuazione. Una volta acquisito l’ automatismo, al momento opportuno verrà fuori.

Luigi Salinaro: Dopo quanto tempo possiamo vedere i primi risultati?

Salvatore Grasso: In media dopo quattro, sei mesi di pratica costante.

Luigi Salinaro: Concludendo … Cosa vuoi aggiungere?

Salvatore Grasso: Mi sento di dire che l’ efficacia del Krav Maga sta nella sua semplicità e dinamicità, nel non rimanere un sistema chiuso e nel confrontarsi costantemente anche con altri sistemi di lotta, dai quali attingere ciò che può esserci di utile.

 

Nel ringraziare nuovamente il maestro e amico Salvatore Grasso per la sua disponibilità, di seguito riassumo brevemente i principi di questo sistema di autodifesa:


@@

* Ad esempio: è capitato che un istruttore di krav maga fosse battuto da un esperto di lotta libera.
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« Risposta #868 il: Aprile 27, 2018, 19:06:55 pm »
ci siamo cascati un po' tutti a causa della cinematografia  :D

Frank fatti due risate(amare) con sto buffone(pure mio corregionale purtroppo):


purtroppo il mondo è pieno di questi farlocchi che ripetono in continuazione quanto il loro stile sia troppo potente e pericoloso per le competizioni.
Gente che non ha mai combattuto che vuole insegnare agli altri a combattere :doh:

Sì, uno degli innumerevoli pagliacci che infestano il globo terrestre... :sick:
Non parliamo poi dei coglioni che si prestano ai loro "giochini".
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« Risposta #869 il: Aprile 28, 2018, 11:55:54 am »
Carlo Pedersoli junior, nipote di Bud Spencer.

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