Autore Topic: Arti Marziali  (Letto 286908 volte)

0 Utenti e 27 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Online Frank

  • WikiQM
  • Storico
  • ***
  • Post: 9753
  • Sesso: Maschio
Re:Arti Marziali
« Risposta #675 il: Agosto 27, 2017, 10:48:39 am »
https://www.oasport.it/2017/08/judo-mondiali-2017-tutte-le-teste-di-serie-e-i-favoriti-delle-quattordici-categorie/

Citazione
Judo, Mondiali 2017: tutte le teste di serie e i favoriti delle quattordici categorie
Pubblicato il 27 agosto 2017 da Giulio Chinappi alle ore 10:00 in Combattimento, Judo

Si apriranno domani a Budapest i Campionati Mondiali di judo 2017, ospitati per la prima volta dalla capitale magiara. Andiamo a vedere quali saranno le teste di serie ed i favoriti per le medaglie nelle quattordici categorie di peso.
60 KG UOMINI

Il favorito numero uno è il giapponese Naohisa Takato, bronzo olimpico e campione mondiale nel 2013. Tra i suoi rivali il georgiano Amiran Papinashvili, numero uno del seeding, ed il campione europeo in carica, il russo Robert Mshvidobadze. Da tenere d’occhio anche alcuni atleti non facenti parte delle teste di serie, come il kazako Yeldos Smetov, campione in carica e finalista olimpico, il francese Walide Khyar, campione europeo lo scorso anno, e magari anche l’azzurro Elios Manzi.

1 PAPINASHVILI Amiran (GEO) 1. seed (1. place wrl)
2 TAKATO Naohisa (JPN) 2. seed (2. place wrl)
3 GARRIGOS Francisco (ESP) 3. seed (3. place wrl)
4 TAKABATAKE Eric (BRA) 4. seed (5. place wrl)
5 SAFAROV Orkhan (AZE) 5. seed (6. place wrl)
6 DASHDAVAA Amartuvshin (MGL) 6. seed (7. place wrl)
7 MSHVIDOBADZE Robert (RUS) 7. seed (8. place wrl)
8 NAGAYAMA Ryuju (JPN) 8. seed (9. place wrl)
66 KG UOMINI

Fabio Basile, campione olimpico in carica, dovrà partire da lontano per ripetere l’impresa, visto che non sarà testa di serie – ma non lo era neppure a Rio. Il campione del mondo è il sudcoreano An Ba-Ul, battuto dall’Azzurro nella finale olimpica, ma attenzione anche al giovane giapponese Hifumi Abe. L’israeliano Tal Flicker sarà sorprendentemente testa di serie numero uno, mentre non è inserito tra i primi otto il campione europeo, l’ucraino Georgii Zantaraia, mina vagante insieme a Basile. Il georgiano Vazha Margvelashvili aveva invece conquistato il titolo continentale lo scorso anno.

1 FLICKER Tal (ISR) 1. seed (1. place wrl)
2 AN Baul (KOR) 2. seed (2. place wrl)
3 ABE Hifumi (JPN) 3. seed (4. place wrl)
4 SHMAILOV Baruch (ISR) 4. seed (6. place wrl)
5 SHIKHALIZADA Nijat (AZE) 5. seed (7. place wrl)
6 CHIBANA Charles (BRA) 6. seed (9. place wrl)
7 MARGVELASHVILI Vazha (GEO) 7. seed (11. place wrl)
8 OLEINIC Sergiu (POR) 8. seed (12. place wrl)
73 KG UOMINI

In assenza del campione olimpico e mondiale Shohei Ono, il Giappone può comunque puntare sul numero uno del mondo, Soichi Hashimoto. L’azerbaigiano Rustam Orujov è argento olimpico in carica, ma la squadra caucasica può puntare anche su Hidayat Heydarov, fresco di titolo europeo. Per le medaglie da tenere in considerazione anche il sudcoreano An Chang-Rim, bronzo due anni fa, mentre possibili outsider sono il giovane israeliano Tohar Butbul ed il russo Musa Mogushkov, escluso dalle teste di serie.

1 HASHIMOTO Soichi (JPN) 1. seed (1. place wrl)
2 ORUJOV Rustam (AZE) 2. seed (2. place wrl)
3 AN Changrim (KOR) 3. seed (3. place wrl)
4 MACIAS Tommy (SWE) 4. seed (4. place wrl)
5 HEYDAROV Hidayat (AZE) 5. seed (5. place wrl)
6 GANBAATAR Odbayar (MGL) 6. seed (6. place wrl)
7 BUTBUL Tohar (ISR) 7. seed (7. place wrl)
8 CONTINI Marcelo (BRA) 8. seed (8. place wrl)
81 KG UOMINI

La Russia punta forte su questa categoria, nella quale detiene il titolo olimpico con Khasan Khalmurzaev e quello europeo con Alan Khubetsov, che oltretutto è il numero uno del ranking mondiale. Nella categoria che vedrà all’opera anche i due italiani Antonio Esposito e Matteo Marconcini, il sorteggio sarà fondamentale, visto che non è inserito tra le teste di serie il campione mondiale in carica, il giapponese Takanori Nagase. Fuori dai primi otto anche un plurimedagliato mondiale come il canadese Antoine Valois-Fortier.

1 KHUBETSOV Alan (RUS) 1. seed (1. place wrl)
2 DE WIT Frank (NED) 2. seed (2. place wrl)
3 UNGVARI Attila (HUN) 3. seed (3. place wrl)
4 PENALBER Victor (BRA) 4. seed (4. place wrl)
5 KHALMURZAEV Khasan (RUS) 5. seed (6. place wrl)
6 IVANOV Ivaylo (BUL) 6. seed (7. place wrl)
7 MOLLAEI Saeid (IRI) 7. seed (8. place wrl)
8 LUCENTI Emmanuel (ARG) 8. seed (9. place wrl)
90 KG UOMINI

I primi due atleti del ranking mondiale sono i due finalisti dell’ultima rassegna europea, il serbo Aleksandr Kukolj, che ha vinto il titolo continentale, ed il francese Axel Clerget. Il campione mondiale è invece il sudcoreano Gwak Dong-Han, che non ha nessuna intenzione di cedere il titolo, mentre tra i favoriti ci sarà anche il fratello d’arte Khusen Khalmurzaev, russo sempre più convincente in questa stagione. Da tenere d’occhio, al di fuori delle teste di serie, l’ungherese Krisztián Tóth ed il cubano Asley González, già iridato nel 2013.

1 KUKOLJ Aleksandar (SRB) 1. seed (1. place wrl)
2 CLERGET Axel (FRA) 2. seed (2. place wrl)
3 USTOPIRIYON Komronshokh (TJK) 3. seed (3. place wrl)
4 KHALMURZAEV Khusen (RUS) 4. seed (4. place wrl)
5 GWAK Donghan (KOR) 5. seed (5. place wrl)
6 SHERAZADISHVILI Nikoloz (ESP) 6. seed (6. place wrl) profil
7 BOZBAYEV Islam (KAZ) 7. seed (7. place wrl)
8 GANTULGA Altanbagana (MGL) 8. seed (9. place wrl)
100 KG UOMINI

Nonostante la posizione di numero uno del tabellone, l’olandese Michael Korrel dovrà vedersela con avversari sulla carta più quotati di lui. Il campione in carica, il giapponese Ryunosuke Haga, non è presente tra le otto teste di serie, mentre ci sono i due formidabili azerbaigiani Elkhan Mammadov, campione europeo in carica, ed Elmar Gasimov, argento olimpico. Per le medaglie saranno in corsa anche il bronzo di Rio, il francese Cyrille Maret, ed il pericoloso russo Kirill Denisov.

1 KORREL Michael (NED) 1. seed (1. place wrl)
2 MARET Cyrille (FRA) 2. seed (2. place wrl)
3 MAMMADOV Elkhan (AZE) 3. seed (3. place wrl)
4 CIRJENICS Miklos (HUN) 4. seed (4. place wrl)
5 GASIMOV Elmar (AZE) 5. seed (5. place wrl)
6 ZANKISHIEV Kazbek (RUS) 6. seed (6. place wrl)
7 DENISOV Kirill (RUS) 7. seed (7. place wrl)
8 RAKOV Maxim (KAZ) 8. seed (9. place wrl)
+100 KG UOMINI

Fa del clamore l’assenza di Teddy Riner dalla teste di serie: otto volte campione mondiale e due volte campione olimpico, il francese non teme nessun avversario, ma la sorte potrebbe riservargli un sorteggio particolarmente complicato. A spodestarlo ci proveranno soprattutto i giapponesi Takeshi Ojitani e Hisayoshi Harasawa, quest’ultimo sconfitto da Riner nella finale di Rio, ma anche il brasiliano David Moura, numero uno del tabellone, il georgiano Guram Tushishvili, campione europeo in carica, ed il ceco Lukáš Krpálek, campione olimpico della categoria inferiore.

1 MOURA David (BRA) 1. seed (1. place wrl)
2 TUSHISHVILI Guram (GEO) 2. seed (2. place wrl)
3 KRPALEK Lukas (CZE) 3. seed (3. place wrl)
4 ULZIIBAYAR Duurenbayar (MGL) 4. seed (4. place wrl)
5 BOR Barna (HUN) 5. seed (5. place wrl)
6 BONDARENKO Stanislav (UKR) 6. seed (6. place wrl)
7 NATEA Daniel (ROU) 7. seed (8. place wrl)
8 OJITANI Takeshi (JPN) 8. seed (9. place wrl)
48 KG DONNE

In assenza della dominatrice delle ultime stagioni, l’argentina Paula Pareto, sono in tante a pretendere al trono. Sia la mongola Urantsetseg Munkhbat che la giapponese Ami Kondo sono già state campionesse iridate, mentre tra le novità di quest’anno c’è la giovanissima brasiliana Stefannie Arissa Koyama. La numero uno del tabellone è la mongola naturalizzata kazaka Otgontsetseg Galbadrakh, sempre presente sui podi internazionali. Fuori dalle teste si serie attenzione al giovane fenomeno ucraino Daria Bilodid, campionessa europea a sorpresa, e naturalmente all’azzurra Francesca Milani.

1 GALBADRAKH Otgontsetseg (KAZ) 1. seed (1. place wrl)
2 MUNKHBAT Urantsetseg (MGL) 2. seed (2. place wrl)
3 KONDO Ami (JPN) 3. seed (3. place wrl)
4 NIKOLIC Milica (SRB) 4. seed (5. place wrl)
5 KOYAMA Stefannie arissa (BRA) 5. seed (6. place wrl)
6 CHERNIAK Maryna (UKR) 6. seed (7. place wrl)
7 CESAR Taciana (GBS) 7. seed (9. place wrl)
8 MINSKER Noa (ISR) 8. seed (10. place wrl)
52 KG DONNE

La kosovara Majlinda Kelmendi è la dominatrice della categoria, ed è la grande favorita per questo titolo mondiale. Argento lo scorso anno alle Olimpiadi, l’azzurra Odette Giuffrida partirà fuori dalle teste di serie, ma pronta a ripetersi. Tra le pretendenti al podio la giapponese Ai Shishime, la russa Natalia Kuziutina, fuori dalle teste di serie ma bronzo olimpico a Rio, la brasiliana Erika Miranda e la francese Amandine Buchard, che si sta ritrovando dopo i problemi di peso nella categoria inferiore.

1 KELMENDI Majlinda (KOS) 1. seed (1. place wrl)
2 MIRANDA Erika (BRA) 2. seed (2. place wrl)
3 COHEN Gili (ISR) 3. seed (3. place wrl)
4 FLORIAN Alexandra-larisa (ROU) 4. seed (4. place wrl)
5 SHISHIME Ai (JPN) 5. seed (5. place wrl)
6 KRASNIQI Distria (KOS) 6. seed (6. place wrl)
7 GUICA Ecaterina (CAN) 7. seed (7. place wrl)
8 BUCHARD Amandine (FRA) 8. seed (8. place wrl)
57 KG DONNE

La mongola Sumiya Dorjsuren occupa da tempo la prima posizione del ranking mondiale, ma dopo il bronzo mondiale e l’argento olimpico cerca il suo primo grande titolo. La campionessa olimpica è la brasiliana Rafaela Silva, che fu già iridata nel 2013, e che spera di ripetersi. Tante atlete da podio partiranno fuori dalle teste di serie, come la francese Priscilla Gneto, campionessa europea, la portoghese Telma Monteiro, bronzo olimpico, o l’esperta austriaca Sabrina Filzmoser. La tedesca Miryam Roper proverà a scrivere la storia dopo essere passata a rappresentare Panama, Paese di origine della sua famiglia.

1 DORJSUREN Sumiya (MGL) 1. seed (1. place wrl)
2 YOSHIDA Tsukasa (JPN) 2. seed (2. place wrl)
3 RECEVEAUX Helene (FRA) 3. seed (3. place wrl)
4 SILVA Rafaela (BRA) 4. seed (4. place wrl)
5 ROPER Miryam (PAN) 5. seed (5. place wrl)
6 KLIMKAIT Jessica (CAN) 6. seed (6. place wrl)
7 LIEN Chen-ling (TPE) 7. seed (7. place wrl)
8 GJAKOVA Nora (KOS) 8. seed (8. place wrl)
63 KG DONNE

Campionessa olimpica, mondiale ed europea in carica, la slovena Tina Trstenjak vuole mantenere questo score incredibile. La sua principale rivale sarà ancora una volta la francese Clarisse Agbegnenou, finalista a Rio de Janeiro un anno fa. L’azzurra Edwige Gwend proverà a dare filo da torcere alle due big della categoria, insieme all’austriaca Kathrin Unterwurzacher, bronzo olimpico, alla tedesca Martyna Trajdos, campionessa europea nel 2015, ed all’altra francese Margaux Pinot, finalista europea.

1 TRSTENJAK Tina (SLO) 1. seed (1. place wrl)
2 UNTERWURZACHER Kathrin (AUT) 2. seed (2. place wrl)
3 AGBEGNENOU Clarisse (FRA) 3. seed (3. place wrl)
4 TRAJDOS Martyna (GER) 4. seed (4. place wrl)
5 SCHLESINGER Alice (GBR) 5. seed (5. place wrl)
6 PINOT Margaux (FRA) 6. seed (6. place wrl)
7 HAECKER Katharina (AUS) 7. seed (7. place wrl)
8 LIVESEY Amy (GBR) 8. seed (8. place wrl)
70 KG DONNE

La venezuelana Elvismar Rodríguez, numero uno del mondo, spera di offrire uno storico risultato al suo Paese, dopo i grandi progressi visti quest’anno. Dovrà però vedersela con l’altra sudamericana Yuri Alvear, colombiana che ha già vinto tre titoli mondiali in carriera, e con la giapponese Chizuru Arai. In corsa per il podio anche la giovane francese Marie-Ève Gahié. Attenzione anche al ritorno dell’olandese Kim Polling, che si rivedrà un anno dopo i Giochi Olimpici, ed alla giovane olandese Sanne van Dijke, campionessa europea.

1 RODRIGUEZ Elvismar (VEN) 1. seed (1. place wrl)
2 ARAI Chizuru (JPN) 2. seed (2. place wrl)
3 ALVEAR Yuri (COL) 3. seed (3. place wrl)
4 VAN DIJKE Sanne (NED) 4. seed (4. place wrl)
5 GAHIE Marie eve (FRA) 5. seed (5. place wrl)
6 MATIC Barbara (CRO) 6. seed (6. place wrl)
7 PORTELA Maria (BRA) 7. seed (7. place wrl)
8 KIM Seongyeon (KOR) 8. seed (8. place wrl)
78 KG DONNE

Come in occasione degli ultimi Campionati Europei, le due favorite per la vittoria sono l’olandese Guusje Steenhuis, numero uno del ranking mondiale, e la francese Audrey Tchuméo, che ebbe ragione in quell’occasione. A difendere il titolo sarà la giapponese Mami Umeki, che sarà accompagnata in questa categoria anche dalla connazionale Ruika Sato. La brasiliana Mayra Aguiar è quasi sempre presente sui podi più importanti, mentre l’esperta azzurra Assunta Galeone proverà a sorprendere le più quotate avversarie.

1 STEENHUIS Guusje (NED) 1. seed (1. place wrl)
2 TCHEUMEO Audrey (FRA) 2. seed (2. place wrl)
3 POWELL Natalie (GBR) 3. seed (3. place wrl)
4 ERDELYI-JOO Abigel (HUN) 4. seed (4. place wrl)
5 UMEKI Mami (JPN) 5. seed (5. place wrl)
6 SATO Ruika (JPN) 6. seed (7. place wrl)
7 AGUIAR Mayra (BRA) 7. seed (8. place wrl)
8 VERKERK Marhinde (NED) 8. seed (11. place wrl)
+78 KG DONNE

La testa di serie numero uno sarà assegnata alla bosniaca Larisa Cerić, ma le favorite per le medaglie dovrebbero essere altre. Tra queste, soprattutto la cinese Yu Song, campionessa mondiale in carica che però non sarà tra le teste di serie, me anche la giapponese Sarah Asahina, la francese Émilie Andéol, campionessa olimpica in carica, e la brasiliana Maria Suelen Altheman, spesso medagliata nella rassegna iridata. Da tenere in considerazione anche la francese naturalizzata turca Kayra Sayit.

1 CERIC Larisa (BIH) 1. seed (2. place wrl)
2 ASAHINA Sarah (JPN) 2. seed (3. place wrl)
3 SAYIT Kayra (TUR) 3. seed (4. place wrl)
4 ALTHEMAN Maria suelen (BRA) 4. seed (6. place wrl)
5 KIM Minjeong (KOR) 5. seed (8. place wrl)
6 ANDEOL Emilie (FRA) 6. seed (9. place wrl)
7 WEISS Carolin (GER) 7. seed (10. place wrl)
8 SAVELKOULS Tessie (NED) 8. seed (11. place wrl)

giulio.chinappi@oasport.it
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Online Frank

  • WikiQM
  • Storico
  • ***
  • Post: 9753
  • Sesso: Maschio
Re:Arti Marziali
« Risposta #676 il: Agosto 27, 2017, 10:55:23 am »
Pur non essendo un appassionato di pugilato, riporto ugualmente questo articolo.

https://www.oasport.it/2017/08/floyd-mayweather-supera-il-leggendario-record-di-rocky-marciano-50-vittorie-e-0-sconfitte-money-nella-storia/

Citazione
Floyd Mayweather supera il leggendario record di Rocky Marciano: 50 vittorie e 0 sconfitte! Money nella storia
Pubblicato il 27 agosto 2017 da Stefano Villa alle ore 07:55 in Boxe, Combattimento

Con il successo di questa notte contro Conor McGregor, Floyd Mayweather ha conquistato la 50esima vittoria della carriera a fronte di 0 sconfitte! Il 40enne del Michigan, che si era già ritirato due anni fa dopo aver battuto Manny Pacquiao nel Match del Secolo, ha così fatto cifra tonda e ha superato il mitologico record di successi detenuto da Rocky Marciano che tra il 1947 e il 1955 si impone per 49 volte (43 prima del limite).

Un primato che aumenta ulteriormente la caratura di Money nel panorama della storia della boxe ancora se l’ultimo trionfo è stato ottenuto non contro un pugile professionista ma contro l’icona delle MMA al suo primo incontro con i guantoni. Un sigillo che comunque non toglie nulla a Mayweather, tra gli sportivi più pagati e vincenti di tutti i tempi.

Nelle classifiche di tutti i tempi ora Floyd è salito al terzo posto: davanti a lui ci sono soltanto lo statunitense Jimmy Barry (dobbiamo risalire alla fine dell’Ottocento per pescare le sue 59 vittorie) e Ricardo Lopez, messicano che tra il 1990 e il 2001 alzò le braccia al cielo per 51 volte.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Online Frank

  • WikiQM
  • Storico
  • ***
  • Post: 9753
  • Sesso: Maschio
Re:Arti Marziali
« Risposta #677 il: Agosto 27, 2017, 11:02:22 am »
https://www.oasport.it/2017/08/live-lotta-mondiali-2017-lultima-giornata-in-diretta-con-frank-chamizo-alla-ricerca-del-titolo/

Citazione
LIVE – Lotta, Mondiali 2017: l’ultima giornata in DIRETTA con Frank Chamizo, CAMPIONE DEL MONDO!
Pubblicato il 26 agosto 2017 da Giulio Chinappi alle ore 20:50 in Combattimento, Live Sport, Lotta

La sesta ed ultima giornata di combattimenti dei Campionati Mondiali di lotta 2017 prevede il completamento del programma della lotta libera maschile, con le categorie 65 kg, 70 kg, 74 kg e 97 kg. A difendere i colori azzurri quest’oggi sarà il fuoriclasse italo-cubano Frank Chamizo Márquez, che dopo aver conquistato il titolo europeo dei 70 kg, vuole laurearsi anche campione del mondo nella sua nuova divisione di peso. Già iridato tra i 65 kg nel 2015, Chamizo dovrà subito affrontare uno dei suoi storici rivali, l’uzbeko Ikhtiyor Navruzov, suo avversario nella finale dei Mondiali 2015 e bronzo olimpico a pari merito con l’Azzurro a Rio 2016. In caso di successo contro Navruzov, Chamizo affronterebbe agli ottavi di finale il vincitore della sfida tra il sudcoreano Lee Gun-Woo ed il kirghiso Elaman Dogdurbek Uulu.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Offline Sardus_Pater

  • WikiQM
  • Veterano
  • ***
  • Post: 2821
  • Sesso: Maschio
Re:Arti Marziali
« Risposta #678 il: Agosto 27, 2017, 12:21:04 pm »
Per quel poco che seguo questa disciplina, per Chamizo la vedo dura...
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline Sardus_Pater

  • WikiQM
  • Veterano
  • ***
  • Post: 2821
  • Sesso: Maschio
Re:Arti Marziali
« Risposta #679 il: Agosto 27, 2017, 13:40:04 pm »
Avete visto Mayweather :blink: ? Ho letto che ha battuto il record di Rocky Marciano, uao!
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Online Frank

  • WikiQM
  • Storico
  • ***
  • Post: 9753
  • Sesso: Maschio
Re:Arti Marziali
« Risposta #680 il: Agosto 27, 2017, 14:42:58 pm »
Per quel poco che seguo questa disciplina, per Chamizo la vedo dura...

Casomai la vedrai dura per i suoi avversari, considerando che Chamizo si è laureato campione del mondo di lotta libera, nei 70 kg.

https://www.oasport.it/2017/08/video-lotta-il-trionfo-dellimperatore-frank-chamizo-campione-del-mondo-dominata-la-finale-con-green-apoteosi-a-parigi/

Citazione
VIDEO – Lotta, il trionfo dell’Imperatore! Frank Chamizo Campione del Mondo: dominata la finale con Green, apoteosi a Parigi
Pubblicato il 26 agosto 2017 da Stefano Villa alle ore 21:55 in Combattimento, Lotta

Frank Chamizo si è laureato Campione del Mondo per la seconda volta in carriera! Dopo l’apoteosi nella 65kg due anni fa a Las Vegas, il nostro Gladiatore è stato implacabile anche a Parigi nella 70kg, sua nuova categoria di peso. Spartacus si è reso protagonista di un’autentica cavalcata e in finale ha demolito Green. Il VIDEO dell’atto conclusivo e i festeggiamenti dell’icona della nostra lotta libera.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Online Frank

  • WikiQM
  • Storico
  • ***
  • Post: 9753
  • Sesso: Maschio
Re:Arti Marziali
« Risposta #681 il: Agosto 27, 2017, 14:52:44 pm »
Avete visto Mayweather :blink: ? Ho letto che ha battuto il record di Rocky Marciano, uao!

Sì, è così.
https://www.oasport.it/2017/08/floyd-mayweather-supera-il-leggendario-record-di-rocky-marciano-50-vittorie-e-0-sconfitte-money-nella-storia/

Citazione
Floyd Mayweather supera il leggendario record di Rocky Marciano: 50 vittorie e 0 sconfitte! Money nella storia
Pubblicato il 27 agosto 2017 da Stefano Villa alle ore 07:55 in Boxe, Combattimento

Con il successo di questa notte contro Conor McGregor, Floyd Mayweather ha conquistato la 50esima vittoria della carriera a fronte di 0 sconfitte! Il 40enne del Michigan, che si era già ritirato due anni fa dopo aver battuto Manny Pacquiao nel Match del Secolo, ha così fatto cifra tonda e ha superato il mitologico record di successi detenuto da Rocky Marciano che tra il 1947 e il 1955 si impone per 49 volte (43 prima del limite).

Un primato che aumenta ulteriormente la caratura di Money nel panorama della storia della boxe ancora se l’ultimo trionfo è stato ottenuto non contro un pugile professionista ma contro l’icona delle MMA al suo primo incontro con i guantoni. Un sigillo che comunque non toglie nulla a Mayweather, tra gli sportivi più pagati e vincenti di tutti i tempi.

Nelle classifiche di tutti i tempi ora Floyd è salito al terzo posto: davanti a lui ci sono soltanto lo statunitense Jimmy Barry (dobbiamo risalire alla fine dell’Ottocento per pescare le sue 59 vittorie) e Ricardo Lopez, messicano che tra il 1990 e il 2001 alzò le braccia al cielo per 51 volte.

Pensa che un paio di anni fa, contro Floyd Mayweather , avrebbero voluto far combattere... Ronda Rousey.
https://it.wikipedia.org/wiki/Ronda_Rousey

Una barzelletta.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Offline Sardus_Pater

  • WikiQM
  • Veterano
  • ***
  • Post: 2821
  • Sesso: Maschio
Re:Arti Marziali
« Risposta #682 il: Agosto 27, 2017, 17:12:00 pm »
Quel pallone gonfiato della Rousey non sarebbe durata manco trenta secondi :lol: .
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Online Frank

  • WikiQM
  • Storico
  • ***
  • Post: 9753
  • Sesso: Maschio
Re:Arti Marziali
« Risposta #683 il: Agosto 29, 2017, 20:49:14 pm »
https://www.oasport.it/2017/08/judo-mondiali-2017-il-prodigio-hifumi-abe-trionfa-a-ventanni-tra-i-66-kg-per-il-giappone-e-gia-il-quarto-oro/

Citazione
Judo, Mondiali 2017: il prodigio Hifumi Abe trionfa a vent’anni tra i 66 kg, per il Giappone è già il quarto oro
Pubblicato il 29 agosto 2017 da Giulio Chinappi alle ore 17:45 in Combattimento, Judo


Erano in molti a considerarlo da tempo come l’erede del tre volte iridato dei 66 kg Masashi Ebinuma, ed Hifumi Abe ha confermato questa impressione ai Campionati Mondiali di judo 2017, organizzati per la prima volta a Budapest. A vent’anni, il giovane nipponico si è infatti issato sul gradino più alto del podio per la sua prima partecipazione a questa competizione, superando in finale il ben più esperto russo Mikhail Pulyaev per ippon. Vincitore due volte del Grand Slam di Tokyo e del Grand Slam di Parigi di quest’anno, Abe si candida così per essere il dominatore delle prossime stagioni, con l’obiettivo puntato sulle Olimpiadi di casa. Continua, invece, la maledizione delle finali mondiali per Pulyaev, che ottiene comunque l’argento iridato per la terza edizione consecutiva, dopo aver perso da Ebinuma nel 2014 e dal coreano An nel 2015. Con la vittoria di Abe, il Giappone raggiunge quota quattro ori nelle prime due giornate di competizione: al momento un solo inno è stato eseguito in tutte le premiazioni della László Papp Arena.

Campione europeo lo scorso anno, il ventitreenne georgiano Vazha Margvelashvili ha conquistato la medaglia di bronzo al termine di un incontro emozionante che l’ha visto opposto al sudcoreano Kim Lim-Hwan: l’asiatico si era infatti portato in vantaggio per un waza-ari, ma il rappresentante della repubblica caucasica ha risposto poco dopo, pareggiando i conti e poi chiudendo la pratica con un ippon su osaekomi. Partito come numero uno del seeding, l’israeliano Tal Flicker ha trovato il terzo gradino del podio dopo aver battuto con un waza-ari al golden score l’ucraino Georgii Zantaraia, campione europeo in carica e già campione mondiale tra i 60 kg. Per il venticinquenne si tratta della prima medaglia in una grande rassegna internazionale, dopo vittorie e podi ottenuti nei tornei del World Tour.

Assente dai tatami di gara in tutto il 2017, Fabio Basile ha effettuato il proprio ritorno in gara proprio nella rassegna iridata. Il campione olimpico della categoria 66 kg ha affrontato nel suo primo incontro il palestinese Simon Yacoub . L’azzurro ha regolato la pratica con un waza-ari, concedendosi la possibilità di affrontare nuovamente il sudcoreano An Ba-Ul, campione del mondo uscente, nella rivincita della finale olimpica di Rio 2016. L’asiatico aveva infatti sconfitto, sempre per waza-ari, l’ostico spagnolo Gar Uriarte. I due judoka hanno dato vita ad una lunga e spettacolare battaglia, con An Ba-Ul che si è portato in vantaggio per waza-ari, e Basile capace di rispondere ad appena quindici secondi dalla fine del tempo regolamentare. Dopo ben quattro minuti di golden score, con entrambi i judoka stremati, Fabio ha lanciato un ottimistico attacco da lontano, che per l’arbitro è stato valutato come un falso attacco. Uno shido ha così concesso la vittoria all’asiatico, in un incontro che sicuramente meritava di avvenire più avanti nel tabellone iridato, anche se alla fin An non è andato oltre un settimo posto.

-66 kg
1. ABE, Hifumi (JPN)
2. PULIAEV, Mikhail (RUS)
3. FLICKER, Tal (ISR)
3. MARGVELASHVILI, Vazha (GEO)
5. KIM, Limhwan (KOR)
5. ZANTARAIA, Georgii (UKR)
7. AN, Baul (KOR)
7. MINKOU, Dzmitry (BLR)

giulio.chinappi@oasport.it
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Online Frank

  • WikiQM
  • Storico
  • ***
  • Post: 9753
  • Sesso: Maschio
Re:Arti Marziali
« Risposta #684 il: Settembre 03, 2017, 00:55:02 am »
https://www.oasport.it/2017/09/judo-mondiali-2017-teddy-riner-scrive-altri-record-tutti-i-numeri-del-fenomeno-francese/

Citazione
Judo, Mondiali 2017: Teddy Riner scrive altri record. Tutti i numeri del fenomeno francese
Pubblicato il 2 settembre 2017 da Giulio Chinappi alle ore 20:00 in Combattimento, Judo

Come ad ogni sua vittoria, anche questa volta Teddy Riner ci costringe ad aggiornare tutti i record nella storia del judo, andando a migliorare i primati che già possiede e stabilendone di nuovi. Vediamo tutti i numeri del gigante di Guadalupa aggiornati dopo l’oro mondiale di Budapest 2017.

Se da tempo Riner aveva superato il record di quattro titoli mondiali vinti da un uomo, in precedenza detenuto a pari merito dal suo connazionale David Douillet e dai giapponesi Naoya Ogawa, Shozo Fujiie Yashuhiro Yamashita, con il nono trionfo individuale ottenuto quest’oggi in Ungheria il francese ha ulteriormente migliorato il suo record di medaglie d’oro, donne incluse. A quota sette, infatti, c’erano la giapponese Ryoko Tamura e la cinese Tong Wen, che, se nel 2014 erano state solamente appaiate, oramai sono state scavalcate e staccate definitivamente da Riner. Naturalmente questo record si accresce ulteriormente se consideriamo anche il titolo a squadre vinto a Parigi nel 2011, che fa di lui l’unico judoka ad avere dieci medaglie d’oro mondiali complessive in bacheca.

Sotto il profilo del numero di medaglie iridate, Riner ha raggiunto dunque quota undici (dieci individuali), aggiungendo agli ori anche l’argento della categoria Open vinto nel 2010. Il francese ha eguagliato così il record storico della belga Ingrid Berghmans, fuoriclasse degli anni ’80, che vanta uno straordinario score di undici podi iridati (sei ori, quattro argenti e un bronzo). il judoka di Guadalupa avrà dunque la possibilità di migliorare questo primato già domani, in caso di podio nella prova a squadre, anche se va detto che le medaglie di Ingrid Berghmans sono arrivate tutte da prove individuali.

Quella di Budapest 2017, inoltre, è stata l’ottava vittoria di Riner nella stessa categoria, la +100 kg. In questo modo il francese ha duperatoo un altro record della giapponese Ryoko Tamura, quello del numero di successi nella stessa categoria di peso. La nipponica aveva infatti ottenuto tutti i suoi sette titoli fra le -48 kg, con sei vittorie consecutive tra il 1993 ed il 2003. Nel caso del francese, invece, i trionfi di fila nella stessa categoria sono proprio otto, altro primato assoluto.

Riner detiene inoltre anche il record del vincitore più giovane a livello maschile, con 18 anni e 5 mesi per il suo primo successo del 2007, mentre la giapponese Ryoko Tamura vanta il record assoluto con 18 anni e 1 mese. Infine, ricordiamo che lo stesso Riner è diventato il primo judoka a vincere tre edizioni del World Judo Masters (2010, 2011 e 2015), laureandosi campione in tutte le edizioni alle quali ha partecipato, ed ha anche vinto tutte le edizioni dei Campionati Europei alle quali ha preso parte, ben cinque.

Con la vittoria a cinque cerchi ottenuta l’anno scorso in Brasile, il gigante di Guadalupa è diventato il tredicesimo judoka nella storia a vincere almeno due titoli olimpici. Il palmarès di due ori ed un bronzo, quello ottenuto a Pechino 2008, lo pone alla pari con il connazionale David Douillet, altro grande interprete dei pesi massimi. L’obiettivo di Riner, qualora decida di proseguire fino a Tokyo 2020, sarà a questo punto quello di diventare il primo in grado di raggiungere le tre medaglie d’oro olimpiche dopo Tadahiro Nomura, unico a riuscire in quest’impresa fino ad oggi.

Per quanto riguarda la serie di imbattibilità, Riner è oramai invitto da sette anni e 134 incontri consecutivi.

giulio.chinappi@oasport.it
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Online Frank

  • WikiQM
  • Storico
  • ***
  • Post: 9753
  • Sesso: Maschio
Re:Arti Marziali
« Risposta #685 il: Settembre 03, 2017, 01:04:04 am »
https://www.oasport.it/2017/09/judo-mondiali-2017-domani-si-assegna-il-primo-titolo-a-squadre-miste-giappone-favorito-per-loro/

Citazione
Judo, Mondiali 2017: domani si assegna il primo titolo a squadre miste. Giappone favorito per l’oro
Pubblicato il 2 settembre 2017 da Giulio Chinappi alle ore 21:00 in Combattimento, Judo

Grande attesa per la prova a squadre di domenica ai Campionati Mondiali di judo 2017: per la prima volta, infatti, il team event si svolgerà con la formula mista tra uomini e donne, quella che poi verrà adottata anche ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Le categorie in gara saranno sei, tre maschili (73 kg, 90 kg e +90 kg) ed altrettante femminili (57 kg, 70 kg e +78 kg).

Favoritissimo, naturalmente, sarà il Giappone, reduce dai trionfi delle prove individuali, con ben sette medaglie d’oro all’attivo. Francia, Mongolia, Russia, Corea del Sud e Brasile sono le altre squadre candidate per il podio, senza dimenticare i Paesi Bassi e l’Ungheria padrona di casa, due squadre che andranno alla ricerca di una rivalsa dopo lo zero nel medagliere delle categorie individuali. Non sarà presente l’Italia.

TABELLONE

Giappone – Algeria / Ucraina
Mongolia – Germania
Francia – Kazakistan / Ungheria
Gran Bretagna – Turchia / Corea del Sud
Paesi Bassi – Russia / Cuba
Georgia – Croazia
Brasile – Cina / Polonia
Romania – Canada
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Offline Vicus

  • Moderatore Globale
  • Pietra miliare della QM
  • ******
  • Post: 20439
  • Sesso: Maschio
Re:Arti Marziali
« Risposta #686 il: Settembre 03, 2017, 01:43:23 am »
Trasmettono gli incontri da qualche parte?
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

  • WikiQM
  • Storico
  • ***
  • Post: 9753
  • Sesso: Maschio
Re:Arti Marziali
« Risposta #687 il: Settembre 03, 2017, 07:58:04 am »
Trasmettono gli incontri da qualche parte?

Sì, sul canale 204 di Sky.

https://sport.sky.it/altri-sport/2017/08/27/mondiale-judo-budapest-dove-vederlo-diretta-live-fox-sports.html
Citazione
Per la prima volta sarà possibile vedere un Mondiale di judo in tv: da lunedì 28 agosto a domenica 3 settembre (dalle 16 alle 18), Fox Sports trasmetterà in diretta le finali di Budapest sul canale 204 di Sky. Da Fabio Basile a Odette Giuffrida, ecco 10 buoni motivi per non perdersi neanche un incontro
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Online Frank

  • WikiQM
  • Storico
  • ***
  • Post: 9753
  • Sesso: Maschio
Re:Arti Marziali
« Risposta #688 il: Settembre 03, 2017, 18:58:24 pm »
https://www.oasport.it/2017/09/judo-mondiali-2017-il-giappone-vince-il-primo-titolo-a-squadre-miste-6-0-al-brasile-francia-e-corea-del-sud-sul-podio/

Citazione
Judo, Mondiali 2017: il Giappone vince il primo titolo a squadre miste, 6-0 al Brasile. Francia e Corea del Sud sul podio
Pubblicato il 3 settembre 2017 da Giulio Chinappi alle ore 18:30 in Combattimento, Judo

Per la prima volta nella storia, una competizione a squadre miste si è tenuta in occasione della rassegna iridata, come prova generale in vista dell’inserimento di questa gara nel programma olimpico di Tokyo 2020. Ai Campionati Mondiali di judo 2017, che si sono conclusi proprio quest’oggi alla László Papp Arena di Budapest, a salire sul gradino più alto del podio è stato il Giappone, che in finale ha asfaltato il Brasile con un 6-0 senza appello. Ad aprire la finale è stato l’ippon su osaekomi messo a segno dall’argento individuale Tsukasa Yoshida (57 kg) sulla campionessa olimpica Rafaela Silva. Il campione iridato Soichi Hashimoto (73 kg) ha poi messo a segno un waza-ari ai danni di Marcelo Contini, mentre l’altra medagliata d’oro individuale, Chizuru Arai (70 kg), si è dovuta accontentare di una vittoria grazie ad uno shido al golden score su Maria Portela. La certezza della vittoria è arrivata grazie a Kenta Nagasawa (90 kg), che ha costretto Victor Penalber ad accumulare un terzo shido al golden score. L’argento iridato Sarah Asahina (+70 kg) ha messo a segno due waza-ari prima di realizzare un ippon su osaekomi ai danni di Maria Suelen Altheman, infine Takeshi Ojitani (+90 kg) ha vinto contro Rafael Silva con un waza-ari al golden score.

Nella prima finale per la medaglia di bronzo, la Francia ha superato la Russia per 5-1. Medagliata di bronzo della categoria 57 kg individuale, Hélène Receveaux ha ottenuto il primo punto dell’incontro in rimonta su Anastasiia Konkina: in svantaggio di un waza-ari, la francese ha proceduto con una leva al braccio in juji gatame dopo aver già pareggiato i conti con un waza-ari. In seguito, Benjamin Axus (73 kg) ha messo a segno un waza-ari per poi chiude la pratica per osaekomi contro Zelimkhan Ozdoev. Marie-Ève Gahié (70 kg) si è imposta per waza-ari su Valentina Maltseva, ma la Russia ha saputo reagire con Mikhail Igolnikov (90 kg), capace di battere Axel Clerget per due waza-ari ad uno. Ad offrire il punto della vittoria alla Francia è stata la giovanissima Romane Dicko (+70 kg), diciassettenne che esordiva oggi in un grande campionato senior: il giovane talento del judo francese ha sconfitto per ippon Anna Gushchina dopo che entrambe le atlete avevano realizzato un waza-ari. Infine, Cyrille Maret (+90 kg) ha battuto al golden score Andrey Volkov con un ippon su osaekomi. Da notare che, nonostante facesse parte della lista degli iscritti, Teddy Riner non ha partecipato a nessun combattimento.

Stesso risultato di 5-1 anche nella seconda sfida per la medaglia di bronzo, con la Corea del Sud che ha avuto ragione del Canada. I nordamericani si erano in realtà portati in vantaggio grazie a Jessica Klimkait (57 kg), che ha battuto per waza-ari al golden score Kwon You-Jeong. Gli asiatici hanno pareggiato grazie al terzo shido accumulato da Antoine Bouchard (73 kg), che era già in svantaggio per waza-ari contro An Chang-Rim, per poi passare in vantaggio grazie alla vittoria di Jeong Hye-Jin (70 kg) su Kelita Zupancic. I sudcoreani si sono poi assicurati la medaglia grazie alla vittoria per waza-ari di Gwak Dong-Han (90 kg) su Zachary Burt e a quella per due waza-ari a zero firmata da Kim Min-Jeong (+70 kg) su Ana Laura Portuondo Isasi. A chiudere la serie di incontri è stata la vittoria per waza-ari di Kim Sung-Min (+90 kg) su Kyle Reyes.

Teams
1. Japan (JPN)
2. Brazil (BRA)
3. France (FRA)
3. Korea, South (KOR)
5. Russia (RUS)
5. Canada (CAN)
7. Germany (GER)
7. Georgia (GEO)

giulio.chinappi@oasport.it
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Online Frank

  • WikiQM
  • Storico
  • ***
  • Post: 9753
  • Sesso: Maschio
Re:Arti Marziali
« Risposta #689 il: Settembre 05, 2017, 00:41:11 am »
https://www.oasport.it/2017/09/judo-mondiali-2017-il-bilancio-azzurro-della-rassegna-iridata-stellare-matteo-marconcini-eccellente-anche-assunta-galeone/

Citazione
Judo, Mondiali 2017: il bilancio azzurro della rassegna iridata. Stellare Matteo Marconcini, eccellente anche Assunta Galeone
Pubblicato il 4 settembre 2017 da Giulio Chinappi alle ore 10:00 in Combattimento, Judo

Si sono conclusi ieri i Campionati Mondiali di judo 2017, che hanno visto l’Italia conquistare una medaglia d’argento grazie al ventottenne aretino Matteo Marconcini nella categoria 81 kg. Basta questo per rendere positivo il bilancio azzurro della rassegna iridata, visto che, nonostante le medaglie olimpiche di Londra 2012 (bronzo di Rosalba Forciniti) e Rio 2016 (oro di Fabio Basile ed argento di Odette Giuffrida), il rapporto dell’Italia con i Mondiali era stato di recente alquanto litigioso.

Marconcini, dopo il quinto posto olimpico dello scorso anno, ha dimostrato che non è necessario esplodere da giovanissimi per diventare un grande judoka. Con pazienza e perseveranza, ha saputo aspettare che venisse il suo momento per cogliere l’attimo ed essere ricompensato con uno splendido argento mondiale, che ha interrotto un lungo digiuno azzurro. La medaglia iridata mancava infatti all’Italia da Rotterdam 2009, quando Elio Verde vinse il bronzo tra i 60 kg, mentre l’ultimo argento era stato vinto nel 2005 da Francesco Bruyere, che oggi è passato a bordo tatami come allenatore della nazionale. E se si considera che l’Italia non ha mai vinto un oro mondiale in una categoria maschile, la portata dell’impresa di Marconcini diventa ancora maggiore, visto che neanche il grande Ezio Gamba riuscì a vincere la medaglia del metallo più prezioso nelle due finali iridate disputate.

Detto del grande risultato di Marconcini, non possiamo non spendere qualche parola per il settimo posto di Assunta Galeone, che nella categoria 78 kg è andata ben oltre le aspettative. Il sorteggio non aveva risparmiato l’azzurra, che già battendo la sudcoreana Park Yu-Jin al primo turno si era garantita la sufficienza in pagella. Ma a rendere eccellente la sua prestazione sono state la vittoria sulla numero uno del mondo, l’olandese Guusje Steenhuis, e l’incontro disputato ad armi pari con l’altra Oranje Marhinde Verkerk, atleta che tra Mondiali ed Europei ha in bacheca sette medaglie. A trentuno anni, Galeone ha ottenuto il suo miglior risultato in una rassegna iridata, un’ottima iniezione di fiducia per continuare a combattere nelle prossime stagioni.

I due atleti più attesi alla vigilia erano sicuramente i medagliati olimpici Fabio Basile (66 kg) ed Odette Giuffrida (52 kg): entrambi hanno rivissuto lo scontro della finale di Rio 2016, ma mentre Fabio ha subito la rivincita del sudcoreano An Ba-Ul, Odette non è riuscita a prendersi la sua ai danni della kosovara Majlinda Kelmendi. Ma quello non era il giorno dei finalisti olimpici, visto che poi né An né Kelmendi sono riusciti a salire sul podio.

Con un tabellone sulla carta favorevole, Edwige Gwend (63 kg) non ha avuto accesso ai quarti di finale, fermata ancora una volta dalla polacca Agata Ozdoba, che sembra in effetti trovare le sue migliori giornate proprio quando incontra l’azzurra. Dopo un bronzo europeo nel 2014, Ozdoba ha strappato un’altra potenziale medaglia a Gwend, andando a prendersi il terzo gradino del podio dopo essere stata l’avversaria più difficile anche per la futura campionessa, la francese Clarisse Agbegnenou.

La sfortuna ha colpito Elios Manzi (60 kg), che ha rischiato con un ginocchio malconcio ed alla fine ha pagato per una decisione comunque coraggiosa. Positiva, nonostante la sconfitta al primo incontro, la prova di Francesca Milani (48 kg), che ha impensierito la kazaka Otgontsetseg Galbadrakh, numero uno del ranking mondiale, medagliata di bronzo olimpica e poi anche bronzo mondiale. Rimandato, invece, Antonio Esposito (81 kg), irriconoscibile – come ammesso da lui stesso – contro Anri Egutidze, portoghese di origine georgiana che ha vinto una medaglia europea junior ma che sulla carta era decisamente alla portata del napoletano, che in quanto a palmarès nelle categorie giovanili lo surclassa ampiamente.

giulio.chinappi@oasport.it
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.