Le ricercatrici di Genova ci spiegano chi siamo: grazie!

L’anno scorso la rivista AG About Gender (International journal of gender studies), dipendente dall’Università di Genova e guidata da un Comitato scientifico e redazionale accademico di circa un centinaio di donne e una dozzina di uomini, ha lanciato su Internet una Call for articles sul tema: “Fare maschilità online: definire e studiare la manosphere” (vedi qui). Lo scopo dell’invito a contribuire è chiaramente delineato già nel titolo, “definire e studiare”. Nulla da obiettare, interesse lecito e lodevole, tranne per il fatto che, paradossalmente, lungo tutta la Call, la manosphere è già “definita” con precisione. Ovviamente in termini negativi. La Call diventa a tutti gli effetti un mero esercizio di ipocrisia: studiare e definire quello che è già definito apriori.

Emanuela Abbatecola, Direttora di AG About Gender

Venuti a conoscenza della Call a novembre 2020, abbiamo deciso di partecipare, pur consapevoli della remota eventualità che un punto di vista diverso e non allineato ricevesse l’approvazione del Comitato (a-)scientifico. Il nostro elaborato ha seguito le linee guida tecniche richieste ed è stato consegnato entro la data di scadenza (vedi qui).

Luisa Stagi, co-direttora di AG About Gender

 Purtroppo le nostre previsioni si sono avverate (vedi qui).

Alle obiezioni abbiamo risposto con una lettera di osservazioni a tutt’oggi ritenuta indegna di considerazione (vedi qui)

Abbiamo perciò deciso di pubblicare tutti i documenti on line.

Riteniamo che il lettore possa trarre da sé le proprie conclusioni dalla lettura dei diversi documenti a proposito della scientificità e della neutralità della rivista AG.

Un convegno dell’Università di Genova: La manosphera ce la spiegano loro!

Crediamo però di non poter sorvolare su una frase della revisione perché riassume l’attuale spirito degli Studi di genere universitari, lo spirito della Call e del modulo di revisione. L’errore del nostro elaborato sarebbe stato quello di creare una “…una sorta di parallelismo tra «questionefemminile»e «questionemaschile»: due temi [che però] evidentemente non [sono] paragonabili o equiparabili.

Una verità assoluta che noi non abbiamo il diritto di contestare.

Firmatari

Rino Della Vecchia

Roberta Aledda

Fabio Nestola

Armando Ermini

Luigi Maniscalco

La Fionda – www.lafionda.com

Uomini Beta – www.uominibeta.org/

Adiantum – www.adiantum.it

Forum Questione Maschile – /www.questionemaschile.org/forum

Antisessismo – http://facebook.com/Antisessismo

Diritti Maschili Equità e Umanità – www.facebook.com/dirittimaschili

Femdominismo – https://femdominismo.wordpress.com/

Vita da Brutto – https://vitadabrutto.wordpress.com/

Il forum degli Incel – https://ilforumdegliincel.forumfree.it/

Centro Documentazione Violenze Donne (CDVD) –http://violenza-donne.blogspot.com/

AltroSenso – https://altrosenso.wordpress.com/

LUI (Lega degli uomini d’Italia) –https://www.facebook.com/legauominitalia/

2 pensieri riguardo “Le ricercatrici di Genova ci spiegano chi siamo: grazie!

  1. La ringrazio per le sue precisazioni. Vorrei puntualizzare:
    1) Effettivamente la Call non dovrebbe proporre una tesi, ma raccogliere dei contributi. Purtroppo la Call manca questo obiettivo, propone la tesi aprioristicamente e definisce (in maniera negativa) l’oggetto che vorrebbe studiare. La invito a rileggere con attenzione la Call e l’elaborato proposto.
    2) La ringrazio per la precisione, anche se in realtà non ha molta rilevanza (il fatto se sia “dipendente” o se “abbia la base” nell’Università di Genova). L’elaborato proposto richiama la voce del “Comitato scientifico” della rivista. Chi è interessato può entrare sul sito e accertare i nomi degli accademici e delle Università coinvolte, di ogni continente, nel Comitato scientifico.
    3) La risposta è già stata ricevuta. I rewievers, scelti dalla rivista, si sono già espressi nei termini che rivela la lettera di osservazioni e questo intervento sul sito: “la questione femminile e la questione maschile non sono né paragonabili né equiparabili”. A parere dello scrivente questa affermazione è molto grave e denota un evidente pregiudizio sessista. Fino ad oggi quest’affermazione non è stata squalificata né dalla rivista, né da chi cura la Call. “Con rammarico dobbiamo dedurre che se i reviewers si esprimono come è stato è perché condividono con gli editors prospettiva e valori.”

    Grazie per la sua attenzione.

  2. Buongiorno,
    una serie di precisazioni:
    1) Una Call for paper è una raccolta di articoli che vengono proposti da altr* autor*. Chi cura la Call non propone quindi una tesi, raccoglie dei contributi. Il Comitato editoriale della rivista e chi cura la Call seguono però criteri di scientificità nella selezione dei contributi con un processo esterno di peer-reviewing doppio cieco.
    2) Chi cura la Call non è genovese: siamo di varie università italiane e straniere. La rivista ha base nell’Università di Genova.
    3) Alla replica che avete inviato al referaggio non deve rispondere né la rivista, né chi cura la Call, ma tutt’al più i rewievers.

    Vedremo cosa emergerà dopo i referaggi di tutti gli altri articoli ricevuti.

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