Un'altra prova che i matrimoni endogamici tra nobili rammolliscono il cervello.
Viaggi, auto di lusso e case: due anni di relazione con una 36enne bielorussa: tanto sono costati al rampollo.
"Ma io la amo", confessa. A Il Messaggero afferma: "Sono ancora innamorato, spero non stia con me per i soldi"..
Non pubblico le foto per motivi legali ma se le cercate,
le immagini valgono mille parole: lei impettita e tronfia, lui che si appoggia a lei con una smorfia insicura.
Una tipica relazione del nostro tempo,
incentrata sul consueto trinomio denaro-bella donna-uomo un filino grullo. I fatti esposti dicono che lui è un 52enne romano di nobili natali e lei una 36enne dell’est di splendide fattezze,
la combo perfetta per storie del genere. Da storia d’amore a vagonate di soldi spesi fino alle recriminazioni in punto di diritto il passo è stato scontato.
Ora è indagato per stalking. Poi le scuse:"Perdonami, ho detto il falso".
Nobile denuncia la trentenne dell'est. Con me solo per soldi, e si appella alla "circonvenzione di incapace"
Per l’ex fidanzata dell’Est Europa non ha badato a spese
Viaggi, case, auto, soggiorni in hotel di lusso, bonifici per svariate migliaia di euro
Poi la rottura e la denuncia per circonvenzione di incapace e indebito utilizzo di carte di credito
La relazione di uno psicologo evidenzia le fragilità caratteriali della vittima
Accusa l’ex fidanzata di averlo circuito per denaro. Come riporta “Il Messaggero”, un nobile romano di 52 anni
con un rapporto naufragato alle spalle (non imparano mai) ha denunciato una modella dell’Est Europa, più giovane di lui di 16 anni, per circonvenzione d’incapace e indebito utilizzo di carta di credito. L’aristocratico accusa la ex di averlo manipolato mentalmente per svuotargli il conto tra case, auto e viaggi. Nella denuncia, il 52enne elenca tutti i doni elargiti alla giovane modella, tra cui una Mercedes dal valore di 82mila euro, l’affitto per una casa ubicata a piazza di Spagna, soggiorni in hotel di lusso, acquisti da 40mila euro e bonifici da 20-30mila euro. “Nel periodo 6 luglio – 13 novembre 2020 ne venivano disposti 9 per un importo pari a 37mila euro – si legge – Tra il 4 gennaio 2021 e il 4 maggio 2021 altri bonifici per un totale di 43mila euro”. Per l’avvenente fidanzata, insomma,
il nobiluomo non ha proprio badato a spese.
Dal colpo di fulmine ai primi dubbiLa "favola" tra il principe e la modella inizia nell'ottobre 2019, dopo un
incontro mondano in un locale [altro tratto del nostro tempo: cieca fiducia in donne conosciute in locali notturni].
Lui usciva da una separazione, con la moglie volata negli Usa con i figli.
Lei chiude un fidanzamento con un coetaneo, [fa il salto del ramo] e sceglie il sangue blu.
"La 36enne effettuava transazioni in suo favoretramite un pos intestato a se stessa,
per un importo di 42mila dollari", si legge, tra l'altro, sulla denuncia presentata dal legale del principe.
Era il 23 ottobre 2019. I loro sguardi si incrociarono per la prima volta e
scoccò subito la scintilla, anche se all’epoca la donna era legata ad un altro, come precisa il legale del nobile nella querela. All’inizio tra i due
sono scintille e l’aristocratico è al settimo cielo. Col passare del tempo, mentre il conto corrente comincia a svuotarsi, inizia a farsi delle domande. Una su tutte: la fidanzata sta con lui per amore o per interesse? Il dubbio si insinua nella sua testa e ad un certo punto, certo ormai che la giovane modella sia attratta solo dal suo conto in banca, decide di troncare la relazione e di portarla in tribunale.
Lo psicologo:
“Indotto un meccanismo di autosvalutazione”A supporto dell’accusa di circonvenzione d’incapace c’è la relazione di uno psicologo. “Il mio cliente è caduto in un meccanismo di autosvalutazione indotto dalla donna – dice lo specialista – La posizione dell’Io sono Ok sarebbe rivestita dalla signorina.
Sei un uomo senza cervello [questo potrebbe essere anche vero].
La donna è un fiore che deve essere protetta e venerata ogni secondo. Io sono così bella e giovane e devo subire questo schifo, questi alcuni messaggi che gli inviava. Al contrario il nobile rivestiva «la posizione dell’Io Non sono Ok. Scusa, sarò profondo con le scuse.
Lunedì mattina vado in banca e pago la macchina, l’affitto è pure pagato, sarò un pezzo di m… ma ti amo. Tu sei un fiore, le scriveva. Tale assetto relazionale verte sul principio di distorcere l’auto percezione di un soggetto attribuendogliene un’altra costruita e distorta e funzionale al raggiungimento di un obiettivo economico o di dominio psicologico”.
“Le capacità manipolative di questa persona – l’avvocato del nobile romano – rivolte ad una persona già fragile caratterialmente le hanno consentito di percepire un profitto illegittimo attraverso condotte penalmente rilevanti”. Adesso la palla passa alla Procura che ascolterà anche la versione della donna.
L'autogol del principe, accusa la compagna ma è indagato per stalking. Poi le scuse:"Perdonami, ho detto il falso""
Vorrei chiedere pubblicamente scuse a la mia compagna per le mie false dichiarazioni". Tralasciando gli errori grammaticali, il messaggio recentemente pubblicato su Facebook dal principe rivela l'ennesimo volto di una storia nata come il più classico dei cliché e terminata tra i corridoi della procura.
L'ha ricoperta di macchine, viaggi, strutture ricettive e regali di ogni sorta. Poi è stato denunciato per stalking dalla bella T. Y., ma ha continuato a frequentarla.
Quindi l'ha denunciata per circonvenzione di incapace, ma ha continuato a frequentarla. Dunque ha reso pubblica la vicenda, ma vorrebbe continuare a frequentarla. E adesso ha dichiarato di aver detto il falso, nella speranza di continuare a frequentarla.
Ce ne è abbastanza per una saga degna della serie "Beautiful", ma la vicenda costringe due diversi procuratori a lavorare su questa
ambigua storia d'amore.
La donna è infatti indagata dal sostituto procuratore per circonvenzione di incapace. Il principe è invece accusato di stalking e se ne occupa un altro sostituto procuratore.
E mentre due magistrati lavorano al caso
il nobile ritratta ogni cosa e lo fa attraverso una pubblicazione sui social che ottiene commenti che vanno dal "ma sei serio?" al più profondo "
Amor [tapeti] omnia vincit", rielaborato da "Omnia vincit amor [tapeti] ed nos [tapeti] cedamus amori", la locuzione latina per affermare che "l'amore [dello zerbino] vince tutto, arrendiamoci anche noi [zerbini] all'amore".
Riavvolgendo il nastro, questa è una vicenda che inizia un anno fa. E può essere raccontata grazie alla cronologia degli atti depositati in procura. La storia incomincia quando T. Y.,
sedicente travel journalist [altro grande mestiere che realizza una donna], chiede l'aiuto della giustizia italiana. L'uomo che frequenta già da tempo,
a suo dire, la molesta. Si tratta di Giacomo Bonanno di Linguaglossa, un principe.
Così ha ritenuto opportuno denunciarlo per stalking. La faccenda è finita tra i corridoi della procura di Roma. E il pubblico ministero ha aperto un fascicolo iscrivendo il sangue blu sul registro degli indagati.
Lei si è anche rivolta a un'analista che avrebbe rilevato gli estremi dei comportamenti molesti del nobile.
Perché a dire del nobile, T. lo ha circuito ottenendo da lui macchine da 80 mila euro, un B&B, soggiorni a Milano, San Diego, Beverly Hills, Monte Carlo, Cannes, Svizzera, Maldive, Dubai, Argentario, Ponza. E poi bonifici su bonifici per circa 70 mila euro.
Il tutto, dice lui, sotto la pressione della giovane dell'Est Europa.
Dai messaggi allegati alla denuncia traspare l'ira della donna: "Non hai mai avuto rispetto per me come donna e individuo. Sei pieno di malvagità e cattiveria, un frustrato". E ancora: "Sei un pessimo maledetto diavolo".
Poi:
"Sei un pezzente. Non hai mai smesso di fare la doppia vita per questo mi odi così tanto". E il nobile, mortificato, tace o cerca giustificazioni, mentre la donna continua a inveire: "Uomo senza cervello... invece di dire che il mondo mi adora. Soprattutto persone che tu non conosci...
la donna è un fiore che deve essere protetta e venerata ogni secondo... Io sono cosi bella e giovane e devo subire questo schifo".
Messaggi che alla fine convincono il principe: "
Scusa, sarò profondo con le scuse, lunedì mattina vado in banca e pago la macchina, l'affitto; sarò un pezzo di... ma ti amo...; ...Tu sei un fiore, mi dispiace e mi scuserò sempre con te. Sono una brutta persona e non ho giustificazione... e sono mortificato".
La storia è una sola. Le narrazioni sono due. La donna dice di essere stata molestata e che la recente denuncia del nobile sarebbe solo una mossa giuridica per difendersi dalle accuse. Il principe afferma invece di essere stato circuito e che la denuncia per stalking rientrerebbe nella tattica della donna per soggiogarlo. Poi ritratta tutto.
E mentre due diversi magistrati indagano sull'accaduto, il principe e la bella trascorrono ancora insieme le vacanze. Fino a pochi giorni fa infatti,
hanno festeggiato insieme sia il Natale che l'ultimo giorno dell'anno.
Il pm ha aperto un fascicolo a carico della donna con la stessa ipotesi di reato e sta approfondendo la vicenda ricostruita dal legale del 51enne membro della omonima famiglia nobile, a partire dalla relazione di una psicologa che attesta lo
stato di totale confusione e soggezione dell’uomo rispetto alla relazione con la donna, cominciata poco più di due anni fa. Il principe viene seguito a vista dalla stessa
dottoressa che provvede in prima persona a somministrargli la
cura farmacologica che gli ha prescritto per regolarne l’umore.
Chi è vicino al principe in queste ore lo descrive assolutamente non in grado di rendersi conto degli eventi, regredito a uno stato semi-infantile ancor più dopo la telefonata infuriata di T. che ieri, appresa la notizia della denuncia a suo carico dai giornali, ha minacciato di denunciarlo per calunnia. Il nobiluomo, che
alterna stati di lucidità ad altri in cui nega anche di aver agito legalmente contro la donna, ha evidenziato ai pm esborsi per centinaia di migliaia di euro dei quali la bielorussa avrebbe beneficiato proprio in virtù delle condizioni psicologiche del suo ricco compagno.
Agli atti ci sono non solo regali costosi come una Mercedes, viaggi e la caparra per un B&B, ma anche ingenti spese e prelievi per quasi
un milione di euro fatte da lei, in Italia e all’estero, con la carta di credito del principe. Una situazione alla quale la denuncia ha voluto mettere un freno in via cautelativa.