Autore Topic: Proposte di legge femminili... Brambilla.  (Letto 13278 volte)

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Offline Angelo

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Re:Proposte di legge femminili... Brambilla.
« Risposta #15 il: Aprile 09, 2015, 16:10:23 pm »
Due femministi insieme possono partorire solo stronzate megagalattiche. Questa è una delle tante prove. Naturalmente sia la Terragna, sia il femministiello Civati (l'uomo che dice "balle" al posto di "palle" proprio perchè le balle sono stronzate/fantasie mentre le palle sono cose reali...* ) non riescono (  :shifty:) a capire che:

1) il gap salariale tra uomini e donne non esiste poichè non esiste nessun contratto lavorativo che fa discriminazioni tra donne ed uomini.

2) il calcolo del gap salariale è stato fatto sull'intero monte ore lavorativo maschile rispetto all'intero monte ore femminile e non analizzando lavoro per lavoro e altri parametri (anzianità, ore lavorative, premi produzione etc. ).

C'è poi da dire che la proposta è stupida e chiaramente contraria ai principi costituzionali. L'unica discriminazione che può avere una donna è dovuta alla maternità che oggettivamente mette il datore di lavoro di fronte ad un'opzione (che spiego ai femministielli pddini dotati dell'intelligenza del mio gatto quando ritorna ferito e affamato...).

Esempio pratico:

Il datore di lavoro della "X azienda" ha di fronte 2 curricula identici, uno di un uomo e uno di una donna. Hanno entrambi le stesse qualifiche, al colloquio rispondono secondo gli standard lavorativi che richiede l'azienda. Ho però un problema "tecnico" e "fisico".  La donna può rimanere incinta e quindi restare a casa e quindi la dovrei sostituire e quindi avere un calo della produttività.
L'uomo invece non diventa "incinto". Quindi mi conviene di più ( a parità di curricula, età etc.).

I due femministi fanno una proposta scarsamente intelligente, tipica di chi crede nelle stronzate femministe.
La persona intelligente invece sa che deve rispettare l'articolo 3  e quindi sa che deve equiparare la maternità alla paternità. Quindi, pure se il papà non sarà mai "incinto" l'unica soluzione possibile è quella di equiparare, per legge, il diritto/dovere alla paternità . In tal modo il datore di lavoro sarà costretto a scegliere chi vale e non chi potrebbe restare incinta.
Ma è un'idea troppo intelligente per le femministe e poi, se non hanno da piagnucolare, di che cosa camperebbero questi parassiti e chi perculerebbero?

Comunque, ecco le proposte dello zerbino del PD

http://blog.iodonna.it/marina-terragni/2015/03/31/gap-salariale-tra-donne-e-uomini-una-proposta-di-legge/

Più sotto, il video che testimonia il carattere "virile" di questo femministiello... Notate le parole.


*
Il femministiello viene difeso da un vecchio femminista col berretto (  :doh: ) mentre due anziane signore, sicuramente non femministe, gli dicono in faccia che:
"Se avevi le palle te ne dovevi andare"... " Tu le palle non ce l'hai" ...
Buona visione.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline Barnart

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Re:Proposte di legge femminili... Brambilla.
« Risposta #16 il: Aprile 09, 2015, 19:20:54 pm »
Ricerca Univers. Bocconi. Prf.sa Cuomo - anno 2009: differenza accertata (da lei!) 2%
.
http://www.corriere.it/cronache/09_giugno_19/stipendi_parita_uomini_donne_rita_querze_ee6d2bbe-5ca0-11de-a55b-00144f02aabc.shtml
.
E se invece esistessero differenze e fossero enormi? Come risposta mi permetto di suggerire la lettura di questo mio "esperimento ideale": 
https://altrosenso.wordpress.com/2010/12/15/giustizia-extraterrestre/
.
Grazie e saluti.

Rino DV






Offline Salar de Uyuni

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Re:Proposte di legge femminili... Brambilla.
« Risposta #17 il: Aprile 09, 2015, 21:36:08 pm »
Citazione
Ricerca Univers. Bocconi. Prf.sa Cuomo - anno 2009: differenza accertata (da lei!) 2%
.
http://www.corriere.it/cronache/09_giugno_19/stipendi_parita_uomini_donne_rita_querze_ee6d2bbe-5ca0-11de-a55b-00144f02aabc.shtml
.
E se invece esistessero differenze e fossero enormi? Come risposta mi permetto di suggerire la lettura di questo mio "esperimento ideale": 
https://altrosenso.wordpress.com/2010/12/15/giustizia-extraterrestre/
.
Grazie e saluti.

Rino DV

''Ci sono 3 modi per dire le bugie,bugie piccole,bugie grosse,e le statistiche''
Benjamin Disraeli

Il femminismo rientra nella categoria delle bugie dette con la statistica.

Il punto è che quella professoressa ha fatto quello che avrebbero dovuto fare tutti coloro che redaggono statistiche,OVVERO ELIMINARE I FATTORI CONFONDENTI.
IN GENERE IN UNO STUDIO BEN FATTO PER EVITARE I FATTORI DI CONFONDIMENTO BISOGNA DIVIDERE LE 2 POPOLAZIONI E CONFRONTARLE DIVIDENDOLE IN CLASSI

Faccio un esempio:

Se io elaboro i dati grezzi statistici sul numero di incidenti sulla Mini e il numero di incidenti sulla Panda,ne deduco con dati grezzi che mi dicono che le Pande fanno incidenti 20% in meno rispetto alle Mini.

Uno statististico che volesse sfruttare questa differenza dovrebbe urlare:
La Panda è più sicura,pensate che le persone che guidano la Panda fanno il 20% di incidenti in meno.

Ma questo pur essendo vero in sè,è un modo di distorcere la realtà:

Se infatti noi dividiamo le popolazioni che guidano per fasce d'età noi otterremo,che divisi per classi di età ovvero
18-30           
30-50
50-70

Noi otterremo di scoprire che in realtà la mini presenta un numero di incidenti MINORI rispetto alla Panda,ma essendo guidata a differenza della Panda da un target di popolazione prevalentemente giovane tra i 18-30,che è più spericolata e meno prudente,tende a riportare un numero grezzo di incidenti superiori.

Il punto dunque NON E' LA MINI O LA PANDA IN SE',MA CHI LE GUIDA,E COME LE GUIDA.

Per le differenze di stipendio per chi non ha i prosciutti sugli occhi COME E ' OVVIO ASPETTARSI VALE LO STESSO DISCORSO DELLE MACCHINE

CIOE' NON E' IMPORTANTE SOLO CHIEDERSI SE A PRENDERE QUELLO STIPENDIO LO PRENDE UN UOMO O UNA DONNA,

E' MOLTO PIU' IMPORTANTE CHIEDERSI QUANTO LAVORA COME LAVORA CHE QUALIFICHE HA,E CHE MANSIONI OCCUPA.

DIVISO PER CLASSI,COME HA FATTO LA PROFESSORESSA,IL GAP GENDER MAGICAMENTE...SCOMPARE!
ma un guarda un pò...
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline ilmarmocchio

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Re:Proposte di legge femminili... Brambilla.
« Risposta #18 il: Aprile 10, 2015, 09:16:57 am »
Già le arpie alla camusso stanno mettendo gli artigli avanti : la crisi colpirà, bla bla...
ha colpito gli uomini , che oltretutto hanno le mansioni più gravose e se le donne non primeggiano, c'è un solo ovvio motivo :
non rendono e non renderanno mai come gli uomini.
Devono farsene una ragione : la loro stupida competizione con l'uomo, per il quale non sono ffatto strutturate, le farà andare tutte fuori di cabina, così come una 500 non può reggere contro una alfa romeo.
Ancora non hanno capito che servono al potere finanaziario per tenere basse le retribuzioni, e che senza quote rosa e welfare state non vanno da nessuna parte ?
Solo che il welfare state fatto all'europea, produce debito.
Il debito produce perdita della lbertà

Offline vnd

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Re:Proposte di legge femminili... Brambilla.
« Risposta #19 il: Aprile 10, 2015, 09:37:00 am »
Già le arpie alla camusso stanno mettendo gli artigli avanti : la crisi colpirà, bla bla...
ha colpito gli uomini , che oltretutto hanno le mansioni più gravose e se le donne non primeggiano, c'è un solo ovvio motivo :
non rendono e non renderanno mai come gli uomini.
Devono farsene una ragione : la loro stupida competizione con l'uomo, per il quale non sono ffatto strutturate, le farà andare tutte fuori di cabina, così come una 500 non può reggere contro una alfa romeo.
Ancora non hanno capito che servono al potere finanaziario per tenere basse le retribuzioni, e che senza quote rosa e welfare state non vanno da nessuna parte ?
Solo che il welfare state fatto all'europea, produce debito.
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Quadro chiaro e dettagliatissimo.
Vnd [nick collettivo].

Offline Vicus

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Re:Proposte di legge femminili... Brambilla.
« Risposta #20 il: Aprile 10, 2015, 11:21:26 am »
Già le arpie alla camusso stanno mettendo gli artigli avanti : la crisi colpirà, bla bla...
ha colpito gli uomini , che oltretutto hanno le mansioni più gravose e se le donne non primeggiano, c'è un solo ovvio motivo :
non rendono e non renderanno mai come gli uomini.
Devono farsene una ragione : la loro stupida competizione con l'uomo, per il quale non sono ffatto strutturate, le farà andare tutte fuori di cabina, così come una 500 non può reggere contro una alfa romeo.
Ancora non hanno capito che servono al potere finanaziario per tenere basse le retribuzioni, e che senza quote rosa e welfare state non vanno da nessuna parte ?
Solo che il welfare state fatto all'europea, produce debito.
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Bella sintesi, la metto nei contenuti in evidenza ;)
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

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Re:Proposte di legge femminili... Brambilla.
« Risposta #21 il: Aprile 10, 2015, 18:54:45 pm »
Solo che il welfare state fatto all'europea, produce debito.
Il debito produce perdita della lbertà


Vero, il debito è un cappio al collo, che ti priva della libertà.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Offline ilmarmocchio

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Re:Proposte di legge femminili... Brambilla.
« Risposta #22 il: Aprile 11, 2015, 17:41:51 pm »
Infatti perchè c'è questa enorme spinta al consumo mediante debito ?
perchè poi sei attaccato al guinzaglio!!
E' ovvio che un minimo di debito, per es per investimenti infrastutturali necessari, oppure, a livello di famiglia, per aquistare una adeguata casa per viverci, è positivo e fautore di progresso.
ma il debito oltre le proprie possibilità, addirittura per finanziare il consumo, è un cappio al collo.
E chi ha un cappio al collo non può essere libero.
Allora giù a spingere gli acquisti, di cui la donna è agente principale.
Poi, svanita l'ebbrezza da shopping, resta la carretta da tirare :doh:

Offline Vicus

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Re:Proposte di legge femminili... Brambilla.
« Risposta #23 il: Aprile 12, 2015, 01:10:35 am »
C'è una soluzione molto semplice: restituire il cellulare e il megaschermo :lol:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Angelo

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Re:Proposte di legge femminili... Brambilla.
« Risposta #24 il: Aprile 15, 2015, 16:50:00 pm »
Forse queste "uscite politiche" dovrebbero esser messe nella categoria umoristica... Però, purtroppo, si tratta di politici italiani, tra cui anche femministielli... Che brutta fine sta facendo l'Italia per colpa di questi immondi esseri non votati da nessuno ed imposti da soggetti terzi...

http://sakeritalia.it/europa/italia/la-politica-italiana-alla-guerra-di-russia/

La politica italiana alla guerra di Russia
- Marco Bordoni-

Oggi intendiamo proporvi un florilegio di dichiarazioni e prese di posizione di politici italiani di fronte alla crisi russa, politici a cui vogliamo riconoscere alcuni particolari premi. Vi preghiamo di non concentrarvi sui singoli partiti, ma di cogliere il quadro d’insieme (veramente desolante) di come viene percepito il rapporto con la Russia dalla nostra classe politica. Buona lettura.

Patrizia Toia
Nel mondo onirico della senatrice Patrizia Toia “la Russia ha dichiarato guerra all’Ucraina.”
Premio “miglior rapporto lunghezza / numero di bugie”. Va all’ Europarlamentare Patrizia Toia (PD), che in un post facebook di 316 parole dal titolo promettente “La Russia dichiara guerra all’Ucraina. Toia (PD): Inaccettabile atteggiamento di Putin. L’UE intervenga come richiesto oggi da Schulz” il 1 marzo 2014 riesce a infilare sei marchiane panzane:

1) la Russia ha dichiarato guerra all’Ucraina;

2) il popolo ucraino è un popolo “europeo” [leggasi: europeo occidentale] per “storia, cultura e tradizioni”. Si veda, a tal proposito, la fantastica ricostruzione storica di Oles’ Buzina per Saker;

3) quello di Yanukovich era un “regime dittatoriale” (e pazienza se il Presidente Ucraino era stato eletto con una procedura definita “trasparente e corretta” da centinaia di osservatori OSCE );

4) la mobilitazione di Majdan era “pacifica” ed ha avviato un percorso di progresso democratico (sulla natura di guerra civile innescata dai galiziani e istigata dalle potenze atlantiche dei moti di Majdan si veda il nostro saggio sulla fine dell’Ucraina unitaria);

5) a Majdan erano presenti “milioni” di dimostranti (da novembre a febbraio il numero di dimostranti è variato molto, da zero ad alcune centinaia di migliaia in occasione di concerti e manifestazioni politiche particolarmente significative, assestandosi per la maggior parte del tempo su alcune migliaia o decine di migliaia);

6) Difendendo il nuovo potere “a fianco di Obama” l’Europa tutelerà la propria stabilità;

E questa, davvero, si commenta da sola.

La pagina dell'On. Nicola Caputo
La pagina dell’On. Nicola Caputo, che detta le riforme a Putin.
Premio “megalomania”.. E’ un premio che va a chi mostra sintomi del relativo disturbo psicopatologico (“caratterizzato dalle fantasie di ricchezza, di fama e di onnipotenza”).  Anche questo riconoscimento va ad un Europarlamentare PD, Nicola Caputo, che detta l’agenda a Putin, ordinando al Presidente della Federazione Russa i provvedimenti da adottare: “Sistema di accesso più democratico per tutti i partiti alle elezioni, una giustizia efficiente e pulita, la cessazione di propaganda e censura, la riforma del sistema giudiziario, la riduzione dei costi del sistema militare, sanità, istruzione, la fine della guerra contro l’Ucraina.”.

Siamo certi che il Presidente Russo abbia posto il diktat dell’onorevole Caputo in cima alla propria azione politica. Ricordiamo, giusto per sottolineare gli aspetti comici della vicenda, che il “maestro di democrazia” Caputo, siede in una Assemblea Legislativa senza reali poteri di iniziativa legislativa (il Parlamento si limita per lo più a vidimare gli indirizzi di una Commissione nominata e non eletta), e milita in un partito può vantare le seguenti credenziali: a) governa l’Italia avendo raccolto un travolgente 25% dei voti alle elezioni e b) propone l’abolizione di una camera parlamentare e l’assegnazione per legge di un premio di maggioranza al primo partito per blindare il proprio potere. In Russia, paese che per Caputo ha problemi “di accesso alle elezioni”, vige un sistema proporzionale con sbarramento al 5% (come in Germania) e il governo Medvedev, un monocolore di Russia Unita, traballa con una risicata maggioranza alla Duma avendo raccolto “solo” il 50% dei consensi alle ultime elezioni parlamentari e non potendo godere dei “premi di maggioranza” grazie ai quali il partito dell’On. Caputo fa l’asso pigliatutto in Italia.

Matteo Salvini a Mosca: non ha visto "clandestini".
Matteo Salvini a Mosca: non ha visto “clandestini”.
Premio “12 anni fuori corso”. Spetta ai politici le cui prestazioni scolastiche non hanno entusiasmato, e anche in seguito dovrebbero applicarsi di più. Va a Matteo Salvini  che l’11 ottobre twitta: “Mosca: no #clandestini, no lavavetri, no campi Rom.”. Una vera spiritosaggine, detta di una città in cui il fenomeno dell’immigrazione clandestina (sia interna che estera) è in cima alle preoccupazione delle autorità. La Russia è il secondo paese del mondo per numero di immigrati. Secondo la Tass sul territorio federale vivrebbero 11 milioni e mezzo di stranieri, di cui solo 1 milione e mezzo perfettamente in regola. Un quarto di tutti questi immigrati illegali vivrebbero a Mosca, in cui vivono anche 600.000 – 800.000 russi senza permesso di residenza nella capitale. La comunità Rom russa conta circa 220.000 membri, che vivono la stessa difficile realtà di quelle in Europa occidentale, stretta fra ricerca di identità, problemi di convivenza con gli altri russi e tentativi di integrazione. Giusto per completare il quadro: in Russia l’islam è una delle quattro religioni ufficiali, Putin non ha mai detto che: “In Russia vivono i russi. Qualsiasi minoranza, da qualsiasi luogo, se vuole vivere in Russia, per lavorare e mangiare in Russia, dovrebbe parlare russo, e dovrebbe rispettare le leggi russe. Se preferiscono la legge della Sharia, allora noi li consigliamo di andarsene in quei Paesi dove questa è la legge dello Stato. La Russia non ha bisogno di minoranze.” come riferito da diversi blog. In Russia le minoranze etniche sono vezzeggiate dal potere, e in particolare da Putin che ha imposto recentemente la costituzione di una Agenzia governativa specifica a loro dedicata.  A Mosca ci sono 5 moschee, alcune delle quali secolari mentre l’islam è la confessione maggioritaria in vaste regioni del paese. Il presidente Ceceno Ramzan Kadyrov, un fedelissimo di Putin nel Caucaso, ha l’islam sunnita quale ideologia politica di riferimento. Il tutto per la delizia di Salvini che a Mosca non trova clandestini.

Sfilata a Mosca il 9 maggio: sventolano le bandiere con falce e martello. Ai consiglieri Leghisti di Milano piace di più Poroshenko.
Sfilata a Mosca il 9 maggio: sventolano le bandiere con falce e martello. Ai consiglieri Leghisti di Milano piace di più Poroshenko. Questione di gusti. Ma Salvini “comunista vecchia maniera”, lo sa?
Premio Dissonanza Cognitiva  Riconosciuto ai politici che hanno qualche difficoltà ad armonizzare e rendere coerenti le loro posizioni. Assegnato ai consiglieri comunali leghisti di Milano Massimiliano Bastoni e Luca Lepore, che hanno presentato al consiglio un ordine del giorno che invita il Parlamento a decretare la “messa al bando dei comunisti in Italia la messa al bando di tutti quei partiti che si ispirano a dottrine bolscevico-marxiste che hanno seminato terrore e morte nelle popolazioni di tutta la Terra” … sul modello Ucraino. Scrivono i consiglieri Leghisti: “E’ di ieri (giovedì 9 aprile, n.d.r.) la notizia che la Rada, il parlamento ucraino, ha approvato a larga maggioranza un provvedimento che pone giustamente sullo stesso piano il comunismo e il nazismo, vietandone i simboli, la loro propaganda e la negazione della loro indole antidemocratica e criminale”. Non sarebbe male se i due consiglieri sentissero il loro segretario, che si definisce “comunista vecchia maniera” e che addita a modello di buon governo una Russia in cui il Partito Comunista è primo per numero di iscritti e che sfila ogni anno il 9 maggio in Piazza Rossa sotto le insegne di falce e martello.

Paolo Ferrero. Per lui Putin è "sostanzialmente un fascista". Andrebbe avvertito Tsipras.
Paolo Ferrero. Per lui Putin è “sostanzialmente un fascista”. Pro memoria: ricordarsi di avvertire Tsipras.
A proposito di comunisti. Premio dissonanza cognitiva ex aequo a Paolo Ferrero, che è con il Donbass “senza se e senza ma”, e tuttavia scrive: “Ho visto che Obama non incontra Putin perche’ la Russia ha di fatto concesso asilo politico a Snowden. Io considero Putin sostanzialmente un fascista ma questa vicenda vuol solo dire che Obama e’ peggio. Obama si comporta come un simpatico padrone del mondo ma a me i padroni non piacciono.” e che, accusato di essere favorevole al putinismo risponde: “Personalmente non sono stato mai filo-sovietico quando c’era l’Urss, figuriamoci con Putin (ride)”.

Come se in politica le persone fossero più importanti delle tendenze. Come se il Donbass, senza la Russia, potesse resistere un giorno. Come se l’Impero mondiale con centro negli Stati Uniti e la Federazione Russa fossero due equivalenti contrapposti in uno scontro il cui esito non ci interessa. Come se in Russia i comunisti non sedessero alla Duma e in Ucraina non fossero perseguitati. Come se Tsipras (che ha dato il nome alla lista di Rifondazione alle ultime elezioni europee), non avesse trovato in Putin una valida sponda. Da chi ha una storia politica di profonde riflessioni teoriche ci aspetteremmo una maggiore profondità analitica. Peccato.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton