Forum sulla Questione Maschile

Dialoghi => Dialoghi sulla Questione Maschile => Topic aperto da: Rivarol - Gennaio 14, 2019, 14:49:36 pm

Titolo: Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Rivarol - Gennaio 14, 2019, 14:49:36 pm
Ma quando mai ho detto di sposarsi le carampane? Semplicemente le idee proposte non sono soluzioni, i divorzi da cinesi e donne dell'Est sono lì a provarlo, basta esserne coscienti poi ognuno si regola come vuole.

Su questo non ci sono dubbi. Le donne sono donne ovunque, bisogna ricordarlo.
Le straniere vengono scelte, in generale, perché meno selettive delle italiane (anche se, lentamente, ormai anche le straniere lo stanno diventando, oppure preferiscono i locali)
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 14, 2019, 15:08:27 pm
Di solito preferiscono i locali, come ho potuto vedere nella comunità filippina della mia città. Quelle che scelgono un italiano secondo voi (senza generalizzare ovvio) lo fanno per amore?

L'unica soluzione è la ricostituzione del tessuto sociale, lavoro lento e difficile di cui raccoglieranno i frutti le generazioni future.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 14, 2019, 15:19:59 pm
Le straniere vengono scelte, in generale, perché meno selettive delle italiane (anche se, lentamente, ormai anche le straniere lo stanno diventando, oppure preferiscono i locali)
Appunto. Hanno meno pretese.
Selettive lo stanno diventando perché gli uomini italiani, oggi, spesso, non hanno da offrire più dei loro connazionali.
Tuttavia, la scarsità indotta, ormai, sta per volgere al termine (come tutte le bolle speculative, che prima o poi scoppiano), e, a quel punto, dal mio punto di vista, la scelta sarà, semplicemente, tra passare tutta la gioventù in attesa di fare la ruota di scorta di una carampana (pure senza sposarla è uguale), o di allargare i propri orizzonti, senza la pretesa di sposarsi necessariamente.
Personalmente, non ho molti dubbi su quale sarà la scelta delle giovani generazioni maschili.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Rivarol - Gennaio 14, 2019, 16:04:55 pm
Appunto. Hanno meno pretese.
Selettive lo stanno diventando perché gli uomini italiani, oggi, spesso, non hanno da offrire più dei loro connazionali.
Tuttavia, la scarsità indotta, ormai, sta per volgere al termine (come tutte le bolle speculative, che prima o poi scoppiano), e, a quel punto, dal mio punto di vista, la scelta sarà, semplicemente, tra passare tutta la gioventù in attesa di fare la ruota di scorta di una carampana (pure senza sposarla è uguale), o di allargare i propri orizzonti, senza la pretesa di sposarsi necessariamente.
Personalmente, non ho molti dubbi su quale sarà la scelta delle giovani generazioni maschili.

Resta comunque il fatto che si tratta di un'altra faccia del globalismo: quello sentimental-sessuale.
Un colpo mortale alla sopravvivenza dei popoli europei e bianchi.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 14, 2019, 16:09:09 pm
Resta comunque il fatto che si tratta di un'altra faccia del globalismo: quello sentimental-sessuale.
Un colpo mortale alla sopravvivenza dei popoli europei e bianchi.
No, in questo caso, si tratta soltanto della sostanziale impunità femminile.
Fanno le stronze soltanto perché sanno di non pagare pegno.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 14, 2019, 16:18:52 pm
Appunto. La Cina si sta già comprando mezza Toscana, i rari italiani rimasti forse faranno da guide nelle ville dei Frescobaldi in cambio di una pensione da fame. Fuori da queste riserve indiane, pardon italiane, lo scenario sarà questo:

(http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2016/12/COPERTINA.png)

Forse saremo ancora lì a vantarci di quanto siamo stati furbi con le donne italiane, nel deep web perché sopravvenute leggi di stampo saudita non permetteranno altrimenti.

Nel frattempo, un amico fiorentino che credeva nelle straniere non vede sua figlia negra da anni, avendola l'ex compagna portata via e ridotta a una sbandata senza padre.* Però, giura, era più accessibile delle fiorentine (o più astuta; ci vuole poco).

* In compenso gongola "Ho le misure dei miei vent'anni!". Ma il viso è una maceria anche se conserva la squisita espressione da battona di gioventù.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 14, 2019, 16:20:25 pm
Quindi?
Ci facciamo sodomizzare per compiacerle, nella speranza che accettino di procreare con noi?
Glielo imponiamo per legge?
Io ho parlato di "ALLARGARE" il raggio di azione, che significa, sostanzialmente, non accettare di abbassare l'asticella sotto il limite della dignità, confidando nella legge dei grandi numeri, NON escludere a prescindere questa o quella, purché non si tratti di una battona in disarmo.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 14, 2019, 16:33:37 pm
Quindi "illudere" le italiane (qualcuno c'è mai riuscito?) serve solo a creare più scompiglio, dobbiamo lavorare per ricostruire un tessuto sociale. Facendo innanzitutto ben capire che se la gente continua così ci perderanno tutti.

Parlando di sodomia, l'ultimo dei Medici ne è affetto e la celebre famiglia, nel frattempo declassata da banchieri a bancari, cesserà con lui. Si è ridotto a fare la guida nelle ville (in un italiano ormai stentato) come accennavo sopra:

(https://fotos02.laprovincia.es/2016/03/20/646x260/gente-paga.jpg)
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 14, 2019, 16:42:23 pm
Quindi "illudere" le italiane (qualcuno c'è mai riuscito?) serve solo a creare più scompiglio, dobbiamo lavorare per ricostruire un tessuto sociale. Facendo innanzitutto ben capire che se la gente continua così ci perderanno tutti.
Illuderle di cosa?
Io non parlavo affatto di illuderle. Anzi.
Per quanto riguarda il farle ragionare, è una battaglia persa in partenza, lì davvero nessuno ci è mai riuscito: capiscono solo i ricatti, del resto vivono di quelli.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 14, 2019, 16:51:00 pm
Lo sciopero degli uomini lo capiscono bene
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 14, 2019, 16:52:09 pm
Quello è, appunto, un ricatto.
"Quando voi ricomincerete a fare le donne, noi ricominceremo a fare gli uomini. Nel mentre, finché continuate a comportarvi da stronze, noi lo facciamo diventare un gioco al massacro e vi attaccate al cazzo PURE VOI. Male comune mezzo gaudio."
Negli Stati Uniti hai voglia se lo stanno capendo: cominciano a scriverci i libri. E' quella la strada.
Se fanno le stronze è SOLO perché noi siamo così coglioni da rimetterci soltanto noi anziché farci rimettere pure loro.
Se cominciano a rimetterci pure loro, vedrai come cambieranno le cose, anche se ci vorrà un po' di tempo.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 14, 2019, 17:30:48 pm
Non basta. Hanno cani, amiche e social e a parte qualche singulto a 40 anni continuano come prima
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 14, 2019, 17:53:23 pm
Non basta. Hanno cani, amiche e social e a parte qualche singulto a 40 anni continuano come prima
Sarà.
Io tra 2 settimane compio 44 anni, e dagli ultimi 5, mediamente una volta l'anno, mi trovo una carampana attaccata alle terga, generalmente qualche anno più vecchia...
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Frank - Gennaio 14, 2019, 18:55:57 pm
Su questo non ci sono dubbi. Le donne sono donne ovunque, bisogna ricordarlo.

Ecco, appunto.
E' quello che dico sempre anch'io.


Citazione
Le straniere vengono scelte, in generale, perché meno selettive delle italiane

Diversi anni fa, quando ancora rincorrevo le tipe dell'est, c'era solo un motivo che mi spingeva a farlo: il loro esser fiche, i loro tratti somatici, il loro modo di vestirsi (tacchi a spillo, minigonne girofica...), etc, e non certamente perché fossero "meno selettive" delle italiane.
Idem per molti uomini di mia conoscenza.


Citazione
anche se, lentamente, ormai anche le straniere lo stanno diventando,

Sì, ma quando si parla di straniere bisogna anche specificare a quali straniere ci si riferisce, perché nella mia esperienza posso dire che le suddette non sono affatto meno selettive delle italiane.
Anzi.



Citazione
oppure preferiscono i locali)

La gran parte delle femmine dell'est, sicuramente.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Frank - Gennaio 14, 2019, 19:04:42 pm
Di solito preferiscono i locali, come ho potuto vedere nella comunità filippina della mia città. Quelle che scelgono un italiano secondo voi (senza generalizzare ovvio) lo fanno per amore?

L'unica soluzione è la ricostituzione del tessuto sociale, lavoro lento e difficile di cui raccoglieranno i frutti le generazioni future.

Certo, scelgono l'amore per i soldi.  :cool2:
L'indole femminile è la stessa ovunque, in ogni tempo e in ogni luogo.
A cambiare è solo il contesto sociale in cui sono nate e vissute, nonché la mentalità dei loro connazionali di sesso maschile.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 14, 2019, 20:02:43 pm
generalmente qualche anno più vecchia...
Un affare
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 14, 2019, 20:53:08 pm
Un affare
Respinte con perdite, infatti.
Vade retro carampane  :D
Se solo facessero tutti come il sottoscritto..
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Rivarol - Gennaio 14, 2019, 21:28:51 pm
Diversi anni fa, quando ancora rincorrevo le tipe dell'est, c'era solo un motivo che mi spingeva a farlo: il loro esser fiche, i loro tratti somatici, il loro modo di vestirsi (tacchi a spillo, minigonne girofica...), etc, e non certamente perché fossero "meno selettive" delle italiane.
Idem per molti uomini di mia conoscenza.

Comunque una cosa non esclude l'altra. Il fatto che fossero fighe non significa che fossero più selettive e per questo gli italiani le preferivano e le preferiscono.

Le italiane non sono brutte a prescindere. Ci sono molte italiane carine, anche belle. Il problema è nella testa. A parità di estetica una straniera (seppur in via di estinzione) è più accomodante.

Oggi l'italiano medio ha perso appeal 1 perché, economicamente ed esteticamente, molti stranieri stanno messi meglio ; 2 perché gli italiani hanno fatto di tutto per farsi cattiva pubblicità.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 14, 2019, 21:44:49 pm
Comunque, a quanto vedo, il mio discorso su "allargare il raggio di azione" non è stato proprio capito.
dunque:
1) è chiaro che NON TUTTE le italiane al di sotto degli anta sono ostili a prescindere nei confronti dei loro connazionali che non hanno i mezzi economici di un dirigente d'azienda.
Tuttavia, quelle che non lo sono, semplicemente, non fanno parte di quelle esteticamente accettabili.
Questo implica che, per il 70/80 per cento degli uomini, la scelta è semplicemente, tra accollarsi una racchia terrificante per non stare da soli, e rimanere single fino a 45 anni e accollarsi uno yogurt scaduto poi.
Alla luce di questo, io non vedo proprio perché uno non dovrebbe TENTARE di trovare di meglio cercando ANCHE altrove: è l' UNICO modo per "rompergli il giocattolo" (infatti lo vedono come il fumo negli occhi).
Certo che uno potrebbe non riuscirci, ma non vedo proprio perché pensare che debba NECESSARIAMENTE essere così.
Tanto per fare un esempio, un mio amico, 15 anni fa, ha sposato un'irlandese, e il suo matrimonio, ad oggi, funziona benissimo.
Lei è una bella donna, alta, capelli rossi, occhi chiari, simpatica, cordiale e affatto stronza. Hanno due splendide bambine.
Una così, in Italia, semplicemente, se la sognava punto. E lui lo sapeva benissimo.
Difficile sostenere che abbia sbagliato a provarci: se le cose non fossero andate per il verso giusto, non si sarebbero sposati (lo hanno fatto dopo più di 5 anni), non avrebbero fatto figli, e ognuno dei due sarebbe, semplicemente, andato per la sua strada. Fine.
2) la legge dei grandi numeri.
E' chiaro che le stronze sono dappertutto, né più né meno come gli stronzi, e che, con questi, costituiscono la maggior parte degli individui.
Ciò non toglie, tuttavia, che, quelle caratterialmente accettabili, di donne, essendo una minoranza, sia molto più facile incontrarle viaggiando e conoscendo persone ANCHE di altri paesi (moglie irlandese del mio amico docet), e, visto che, oggi, per molte persone, lavorare per un periodo all' estero come fece il mio amico, potrebbe essere nettamente vantaggioso pure sotto il profilo economico, io non vedo proprio perché, un uomo italiano di 20/30 anni, dovrebbe negarsi a priori tale possibilità. Cum grano salis, ovviamente.
L'unica cosa non negoziabile è non accollarsi una stronza e/o una zoccola, a prescindere dalla sua nazionalità.
O una come la figlia di Fantozzi
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Frank - Gennaio 14, 2019, 21:49:27 pm
Comunque una cosa non esclude l'altra. Il fatto che fossero fighe non significa che fossero più selettive e per questo gli italiani le preferivano e le preferiscono.

No, il motivo per cui molti italiani le preferiscono è puramente estetico.
Poi ci sono gli illusi, ovvero quelli convinti che le tipe straniere in questione siano "migliori" a prescindere delle italiane (sì, come no).
Quelle "meno selettive" erano le femmine dell'est "post Muro di Berlino", ossia ai tempi in cui erano nella cacca più totale, per cui la loro presunta "minor selettività" dell'epoca era da ricondurre a fattori meramente economici, derivanti dall'estrema povertà.
Altrimenti le russe, le ungheresi, le rumene, etc, non sono affatto meno selettive delle italiane.
Sfatiamo certe leggende urbane.



Citazione
Le italiane non sono brutte a prescindere. Ci sono molte italiane carine, anche belle. Il problema è nella testa. A parità di estetica una straniera (seppur in via di estinzione) è più accomodante.

"Più accomodante" ? Credi veramente che le rumene (ad esempio) siano... più accomodanti ? *
Scherzi, vero?
Ripeto: di quali straniere parli ?


Citazione
Oggi l'italiano medio ha perso appeal 1 perché, economicamente ed esteticamente, molti stranieri stanno messi meglio.

Anche in questo caso ti chiedo: quali stranieri ? Di quali Paesi ?


Citazione
2 perché gli italiani hanno fatto di tutto per farsi cattiva pubblicità

Sì, ma sono in buona compagnia.

@@

* Per dire: l'unica donna che nei miei 48 anni di vita (fra pochi giorni) si permise di minacciarmi... di morte, proveniva dalla Romania.
Poi va be', tra il dire e il fare ci passa e ci passava di mezzo il mare...
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Frank - Gennaio 14, 2019, 21:51:58 pm
Comunque, a quanto vedo, il mio discorso su "allargare il raggio di azione" non è stato proprio capito.

Tranquillo, ché il tuo discorso era (è) chiarissimo.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 14, 2019, 23:17:39 pm
1 perché, economicamente ed esteticamente, molti stranieri stanno messi meglio
A me pare che le occidentali (anche di buona condizione sociale) si mettano con nullafacenti, tossici, migranti, tamarri tatuati. E non parlo di relazioni casuali, ci fanno anche figli! In cosa siano migliori degli italiani è un mistero.
2 perché gli italiani hanno fatto di tutto per farsi cattiva pubblicità.
Anche qui, non è chiaro in cosa consista la pubblicità di quei soggetti. Sono più bravi a letto? Con quel che prendono c'è da dubitarne e a letto il repertorio umano è piuttosto limitato. Sono più affidabili o presentabili? Certo che no. Quindi? :hmm:
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Jason - Gennaio 14, 2019, 23:51:01 pm
Premetto di nuovo una cosa . Come Frank, non devo per nulla difendere le connazionali che spesso danno sui nervi in maniere a dir poco assurde .
Ma focalizzo per un attimo sull'ipotetico discorso del "volersi sposare". Diciamo che per un attimo tutti noi decidiamo di sposarsi . Vediamo il confronto fra un'italiana ed una, che so, inglese , giusto per prendere un paese occidentale come il nostro :

1) Con le italiane avresti il vantaggio , inizialmente non di poco conto, di conoscere la stessa lingua .
2) Con le italiane avresti il vantaggio di maggiore affinità culturale
3) Con le italiane avresti il vantaggio della cucina simile a quella che ti aggrada
4) Con le italiane NON avresti le rogne della famiglia di lei, visto che molti padri separati , ex mariti di mogli dell'est, non vedono i figli da tempo perchè la lei se li è portati chissà dove

Fermo restando che il discorso che è stato fatto sulle irlandesi è un caso a parte poichè in Irlanda i tassi di divorzio sono bassissimi e quindi le loro femmine sono più affidabili, alla luce dei punti che ho messo, mi spiegate perchè io, se volessi legarmi ad una donna, dovrei a priori preferire una straniera ad un'italiana ?
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Jason - Gennaio 14, 2019, 23:52:09 pm
Sono più bravi a letto?

Magari questa è solo una mia visione, ma da come mi dicono amici che hanno frequentato sia straniere che italiane, le italiane non sono affatto più frigide a letto di molte rumene. Anzi, spesso è l'esatto contrario .
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 15, 2019, 00:11:44 am
mi spiegate perchè io, se volessi legarmi ad una donna, dovrei a priori preferire una straniera ad un'italiana ?
Quello che non capisco IO è perché, sempre A PRIORI, dovrei preferire un'italiana, dato che, quello che ho visto in 44 anni di vita, farebbe ammosciare pure l'obelisco di piazza del popolo.
Almeno, con le altre, c'è il beneficio del dubbio.
(pardon, non mi ero accorto che il topic era stato spostato..)
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 15, 2019, 00:25:11 am
Premesso che molte asiatiche e anche europee si comportano MOLTO meglio delle italiane, come ha scritto Rivarol questa esterofilia è figlia del globalismo che per ragioni mercantili* ci spinge a matrimoni misti. Quindi dovremmo lavorare in direzione della ricomposizione dei rapporti tra uomini e donne italiani.
Statisticamente i matrimoni con straniere finiscono peggio, quindi possono essere migliori ma solo in una fase iniziale.
La chiave di tutto è infrangere la narrativa e gli altri fattori sociali che allontanano i sessi dal '68.

A mio parere nei matrimoni con straniere, da parte della donna c'è SEMPRE un interesse economico, o di avanzamento sociale, perché qualsiasi donna a parità di condizioni preferirebbe un connazionale.
Il "grande amore" disinteressato tra un italiano e una straniera devo ancora vederlo.
Nelle unioni di italiane con stranieri invece, non è raro che l'uomo sia di livello sociale inferiore, perché la donna lo vede come un maggiordomo del sesso, più gestibile (salvo poi scoprire di sbagliarsi).

* V. noto libro di Kalergi, "padre" ufficiale dell'Europa
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 15, 2019, 00:27:10 am
dovremmo lavorare in direzione della ricomposizione dei rapporti tra uomini e donne italiani.
Auguri  :D
Ci vorrebbe una roba tipo questa:
https://it.wikipedia.org/wiki/Commissione_per_la_verit%C3%A0_e_la_riconciliazione
Come in Sudafrica
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 15, 2019, 00:32:52 am
P.S.
Non mi ero accorto che il topic era stato spostato e ho inserito una risposta in quello vecchio
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 15, 2019, 00:41:37 am
Auguri  :D
Ci vorrebbe una roba tipo questa:
https://it.wikipedia.org/wiki/Commissione_per_la_verit%C3%A0_e_la_riconciliazione
Come in Sudafrica
Auguri anche a te nella futura repubblica islamica. Hanno ottimi tribunali, anche se non per i miscredenti :P
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Frank - Gennaio 15, 2019, 00:43:21 am
Magari questa è solo una mia visione, ma da come mi dicono amici che hanno frequentato sia straniere che italiane, le italiane non sono affatto più frigide a letto di molte rumene. Anzi, spesso è l'esatto contrario .

Uno che lo ha già scritto in questo forum sono io.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 15, 2019, 00:45:58 am
Non avendo mai avuto storie con rumene, avevo l'impressione che fossero chissà che.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 15, 2019, 00:46:43 am
Auguri anche a te nella futura repubblica islamica. Hanno ottimi tribunali, anche se non per i miscredenti :P
Vorrà dire che, nel caso, mi trasferirò in Irlanda dal mio amico
 :D
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 15, 2019, 00:50:26 am
Neanche là li prendono i miscredenti :) Ma c'è sempre l'Ungheria dicono che non è male
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Frank - Gennaio 15, 2019, 00:50:52 am
Non avendo mai avuto storie con rumene, avevo l'impressione che fossero chissà che.

Se prendi la rumena media 45-50enne, ha più tabù dell'italiana media della stessa età.
Ora non mi metto a specificare cosa intendo, perché non siamo in un forum porno; ma t'assicuro che l'italiana media è più disinibita.
Poi, sicuramente, il divario è minore tra le nuove generazioni.
Ma in merito non mi esprimo, perché anche per ovvi motivi anagrafici, non le frequento.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 15, 2019, 00:51:04 am
Neanche là li prendono i miscredenti :)
Ma lui NON è credente...
:)
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 15, 2019, 00:53:47 am
Una rondine non fa primavera. Comunque vai, poi ci racconti come è andata
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 15, 2019, 00:55:30 am
Se prendi la rumena media 45-50enne, ha più tabù dell'italiana media della stessa età.
Ora non mi metto a specificare cosa intendo, perché non siamo in un forum porno; ma t'assicuro che l'italiana media è più disinibita.
Poi, sicuramente, il divario è minore tra le nuove generazioni.
Ma in merito non mi esprimo, perché anche per ovvi motivi anagrafici, non le frequento.
Almeno mostrano più interesse delle italiane? O lo fanno come farebbero un compitino?
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 15, 2019, 00:57:50 am
Se prendi la rumena media 45-50enne, ha più tabù dell'italiana media della stessa età.
Ora non mi metto a specificare cosa intendo, perché non siamo in un forum porno; ma t'assicuro che l'italiana media è più disinibita.
Poi, sicuramente, il divario è minore tra le nuove generazioni.
Ma in merito non mi esprimo, perché anche per ovvi motivi anagrafici, non le frequento.
Io ricordo una rumena di 37/38 anni che qualche anno fa ci provò a manetta col sottoscritto.
Aveva l'aria di una battona, infatti, più o meno, di quello si trattava, anche se faceva un altro mestiere.
Una delle tante alle quali, dopo 20 anni di puttanaggine conclamata, si era messo a ticchettare all'impazzata l'orologio biologico.
Cercava evidentemente il fesso col quale sistemarsi, solo che era incappata in quello sbagliato... :D
La cosa esilarante fu il suo modo di approcciarmi: pareva davvero una battona che stesse adescando uno scaricatore di porto  :D
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Frank - Gennaio 15, 2019, 01:01:18 am
Almeno mostrano più interesse delle italiane? O lo fanno come farebbero un compitino?

Ovviamente le esperienze personali, nonché di alcuni amici e conoscenti, non hanno né possono avere un valore assoluto.
Comunque è un discorso relativo e diciamo pure che... dipende.


Citazione
O lo fanno come farebbero un compitino?

Naturalmente ci sono anche quelle che svolgono il compitino.
Vuoi perché non sono veramente interessate a te, vuoi perché hanno diecimila inibizioni nel cervello, vuoi perché del sesso gliene frega ben poco...
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Frank - Gennaio 15, 2019, 01:09:16 am
A mio parere nei matrimoni con straniere, da parte della donna c'è SEMPRE un interesse economico, o di avanzamento sociale, perché qualsiasi donna a parità di condizioni preferirebbe un connazionale.
Il "grande amore" disinteressato tra un italiano e una straniera devo ancora vederlo.


Analisi perfetta.  ;)
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 15, 2019, 01:13:05 am
Io, il "grande amore disinteressato", semplicemente, non l'ho mai visto punto.
 :D
Deve essere come il bosone di Higgs: tutti dicono che esiste, ma nessuno lo ha mai visto.
 :D
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 15, 2019, 01:20:42 am
Vuoi perché non sono veramente interessate a te, vuoi perché hanno diecimila inibizioni nel cervello, vuoi perché del sesso gliene frega ben poco...
Concordo, anche se l'inibizione mi pare come il mal di testa: una scusa.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Rivarol - Gennaio 15, 2019, 10:58:43 am
Premesso che molte asiatiche e anche europee si comportano MOLTO meglio delle italiane, come ha scritto Rivarol questa esterofilia è figlia del globalismo che per ragioni mercantili* ci spinge a matrimoni misti. Quindi dovremmo lavorare in direzione della ricomposizione dei rapporti tra uomini e donne italiani.
Statisticamente i matrimoni con straniere finiscono peggio, quindi possono essere migliori ma solo in una fase iniziale.
La chiave di tutto è infrangere la narrativa e gli altri fattori sociali che allontanano i sessi dal '68.

Questo è un punto interessante che potrebbe essere approfondito.
Vicus, tu dicevi che servono leggi e non educazione. In che senso?

Il turismo sentimental-sessuale è un prodotto del globalismo, così come lo è il femminismo e l'alfismo maschile.

Non nego che ci siano uomini che hanno davvero grosse difficoltà con le donne. Tuttavia ci sono anche molti uomini che non ne hanno alcuna, ma si autoconvincono che la russa, la ceca, la polacca è comunque meglio dell'italiana...a prescindere.

Un boost a questo processo è stato dato dai social. Oggi un adolescente medio può disporre di figa virtuale h24, proveniente da mezzo mondo occidentale (di arabe mezze nude sui social non ne ho viste), sul proprio smartphone. E poi le chat, i voli low cost...e il gioco è fatto. Tra mezzo secolo vedremo i risultati.

Rimane però il fatto che per molti di questi adolescenti quelle ragazze rimangono semplicemente delle foto su instagram, ne risulta un incremento della frustrazione sessuale e depressione.

Per questo dicevo che bisognerebbe rieducare alle relazioni stabili 1 a 1, riprendere alla religione il discorso sulle relazioni. Anche perché a tanta gente del matrimonio, oggi, non importa nulla. Non è detto che non si possa costruire una relazione stabile anche prescindendo dal matrimonio. Il matrimonio, poi, potrebbe essere una opzione, una integrazione, ma bisognerebbe ripartire dalla testa delle persone.
Capisco certamente che è un compito immane, perché la tendenza si muove verso l'esatto opposto, ed è sempre peggio.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: TheDarkSider - Gennaio 15, 2019, 12:24:44 pm
A mio parere nei matrimoni con straniere, da parte della donna c'è SEMPRE un interesse economico, o di avanzamento sociale, perché qualsiasi donna a parità di condizioni preferirebbe un connazionale.
Il "grande amore" disinteressato tra un italiano e una straniera devo ancora vederlo.
Mi dispiace per te, ma io l'ho visto e lo vedo eccome, nel senso che nella mia cerchia sociale le donne straniere sposate con uomini italiani sono in prevalenza buone mogli che aiutano il marito in casa e, se c'e' bisogno, anche economicamente con piccole o grandi occupazioni e, comunque, hanno un marito con una posizione economica del tutto ordinaria e comparabile alla propria.

Esistono pure le gold diggers, ovviamente, ma forse per la legge del "similes cum similibus " non ne incontro tante nella mia vita sociale.(IN ALTRE PAROLE: non frequento i ricchi con la moglie-trofeo, perche' io stesso sono un tizio qualunque).

Ogni esperienza fa storia a se', ma bisogna vedere anche di quali straniere si parla. Per quanto mi riguarda ho molte remore a dire che nere, sudamericane e  est-europee sono migliori a prescindere, ciascuna di queste per motivi specifici.
Inoltre ritengo che una straniera, se e' nata o ha vissuto a lungo in Italia tende a ragionare come un'italiana e quindi non c'e' vantaggio a scegliere lei invece di una connazionale.

Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 15, 2019, 12:34:53 pm
Nel senso che sono le leggi ad educare. Se le donne sfasciano famiglie per capriccio è perché sanno di poterselo permettere e le attuali norme ginocentriche hanno proprio lo scopo di promuovere la piaga sociale del divorzio. Le femministe per prime dicono che una donna deve avere sostegno finanziario (dall'ex) per divorziare più facilmente.
Citazione
Il turismo sentimental-sessuale è un prodotto del globalismo, così come lo è il femminismo e l'alfismo maschile.
Esatto. L'alfismo non esisteva neppure decenni fa, le donne vedevano gli uomini in modo radicalmente diverso e i playboy erano dei marginali considerati poco affidabili. Oggi invece sognano tamarri tatuati.
Come si dice, il vincitore appartiene alla preda: l'alfismo degrada la virilità a giocattolo per signore.
Citazione
Non nego che ci siano uomini che hanno davvero grosse difficoltà con le donne.
Altra cosa che non esisteva era la "difficoltà con le donne": appena un uomo arrivava sulla piazza, non aveva problemi a trovarne una anzi aveva l'imbarazzo della scelta anche in piccoli centri. Oggi siamo invasi da guide e corsi su come attirare donne vuote, con veri e propri numeri da circo.
Citazione
ne risulta un incremento della frustrazione sessuale e depressione.
E la chiamano liberazione.
Citazione
Per questo dicevo che bisognerebbe rieducare alle relazioni stabili 1 a 1, riprendere alla religione il discorso sulle relazioni.
E' molto semplice: se non lo faremo noi lo faranno altri che ci rimpiazzeranno.
Attualmente i musulmani hanno entrambe le frecce al loro arco: leggi (anzi tribunali riconosciuti) e religione, che è un formidabile collante sociale e permette di agire insieme come nessun'altra cosa.
Citazione
Per questo dicevo che bisognerebbe rieducare alle relazioni stabili 1 a 1,
Le relazioni stabili richiedono una mentalità radicalmente divcersa, i matrimoni non funzionano anche perché la gente li contrae con l'atteggiamento della relazione casuale.
Citazione
Non è detto che non si possa costruire una relazione stabile anche prescindendo dal matrimonio.
Dati alla mano è molto più dfficile perché manca un quadro legale e sociale (il matrimonio non è un semplice contratto privato).
Citazione
Capisco certamente che è un compito immane, perché la tendenza si muove verso l'esatto opposto, ed è sempre peggio.
Già. Il primo passo è fare informazione, chiamando il bianco bianco e il nero nero. Troppi uomini considerano ancora positivi svariati aspetti dell'ideologia femminista.
Il secondo passo è proporre modelli sociali funzionanti mediante esempi concreti.
Quando l'opinione pubblica avrà capito, sarà molto più facile far passare leggi eque.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 15, 2019, 12:35:36 pm
Anch'io sono convinto che la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna sia la forma più funzionale di organizzazione della società, nonché la più efficiente.
Ma a una condizione, ovvero che la donna faccia la casalinga, e non per costrizione, ma perché contenta di farlo, come mia madre.
Far lavorare le donne oggi, nel pieno della più colossale crisi da sovraproduzione di tutti i tempi, con la metà della popolazione divisa tra disoccupati e sottoccupati, è un nonsenso sotto tutti i punti di vista.
Quando furono spinte a farlo, un motivo c'era: allora, tutto era "labour intensive", e la forza lavoro disponibile era meno di quella che serviva, anche perché la popolazione maschile in età lavorativa era stata in parte decimata dalla guerra. Fu indubbiamente una colossale cazzata, dettata solo dalla cupidigia di vedere il PIL crescere a due cifre tipo Cina, ma allora non ci si rese conto del danno colossale che si stava facendo, nel momento in cui si andava a toccare uno degli equilibri più delicati su cui si è sempre retta, per millenni, la società umana. Ma ormai è stata fatta, e indietro non si torna. Nessuna donna accetterebbe, oggi, di tornare a fare la casalinga a tempo pieno.
Oggi, dopo 4 decenni di crescita costante e cospicua della produttività del lavoro per via del progresso tecnologico, è l'esatto contrario: non c'è più abbastanza lavoro per darne a tutti.
Paradossalmente, oggi, dal mio punto di vista, sarebbe molto più funzionale un' economia pianificata di stampo socialista.
Quello che ne erano, al tempo, alcuni dei principali difetti, oggi, sarebbero pregi: la scarsa produttività, per la società nostra, sarebbe una mano santa, perché permetterebbe di risolvere il problema della disoccupazione, e il livellamento dei redditi, dal punto di vista della QM, un' altra mano santa, perché farebbe cessare il puttaneggiamento giovanile delle donne dietro agli alfa, con conseguente impennata della natalità, anche a causa della minore pressione lavorativa (è noto che la DDR, al tempo, avesse tassi di natalità due volte la BDR, anche per via del fatto che la pressione lavorativa sulle donne era assai inferiore e che queste disponessero di una serie di leggi estremamente azzeccate a tutela della stessa: asili nido gratis per tutte, congedi di maternità lunghissimi, eccetera eccetera; inoltre, la casa assegnata dallo stato, non incentivava i divorzi per accaparrarsela).
Ovviamente non sto parlando della Stasi e porcherie varie, ma solo dell' impianto economico.
La società ideale non esiste. Esiste solo, per ogni periodo storico, quella più adatta alle caratteristiche di quel dato luogo in quel dato momento, e, qui da noi, secondo me, è fuori di dubbio che, il capitalismo, abbia fatto il suo tempo, anche perché, se ci stiamo lentamente estinguendo, il motivo è da ricercarsi lì.
N.B.
Il sottoscritto è sempre stato un keynesiano convinto, NON un socialista.
Soltanto, nel corso degli anni ho capito una cosa: che il capitalismo "buono", quello dell' Italia del boom, con le nazionalizzazioni e quant'altro, non è altro che uno specchietto per le allodole. Questo, perché ha un difetto enorme: non ha gli anticorpi per resistere alla propria degenerazione, e, di conseguenza, non appena si verificano le condizioni, inizia un rapido processo di involuzione che lo porta a diventare, nel giro di qualche lustro, una sorta di neofeudalesimo, innescando una spirale autodistruttiva sia a livello economico che sociale, alla fine della quale, l'unico sbocco è rappresentato dalla sua implosione, con tutto ciò che ne consegue.
Il capitalismo, per sua stessa natura, può essere solo totalitario. Il capitalismo "buono" è solo una pia illusione.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 15, 2019, 12:47:26 pm
Mi dispiace per te, ma io l'ho visto e lo vedo eccome, nel senso che nella mia cerchia sociale le donne straniere sposate con uomini italiani sono in prevalenza buone mogli che aiutano il marito in casa e, se c'e' bisogno, anche economicamente con piccole o grandi occupazioni e, comunque, hanno un marito con una posizione economica del tutto ordinaria e comparabile alla propria.

Esistono pure le gold diggers, ovviamente, ma forse per la legge del "similes cum similibus " non ne incontro tante nella mia vita sociale.(IN ALTRE PAROLE: non frequento i ricchi con la moglie-trofeo, perche' io stesso sono un tizio qualunque).

Ogni esperienza fa storia a se', ma bisogna vedere anche di quali straniere si parla. Per quanto mi riguarda ho molte remore a dire che nere, sudamericane e  est-europee sono migliori a prescindere, ciascuna di queste per motivi specifici.
Inoltre ritengo che una straniera, se e' nata o ha vissuto a lungo in Italia tende a ragionare come un'italiana e quindi non c'e' vantaggio a scegliere lei invece di una connazionale.
Non metto in dubbio le tue esperienze, ma resta la domanda sul perché, visto anche il noto pregiudizio che c'è in Asia verso gli occidentali, non abbiano scelto uomini del loro Paese. Da me gli immigrati asiatici si vedono e si sposano solo tra loro, raramente vedo coppie miste.
Nella mia breve esperienza con asiatiche (su Skype, visti i costi del viaggio) non ho visto alcuna differenza con le occidentali: indulgenza verso il divorzio, mentalità da carriera, fissa per sport maschili (canoa, speleologia, una voleva scalare le pareti rocciose con i figli nel marsupio) presunzione e stranezze assortite.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Rivarol - Gennaio 15, 2019, 12:53:25 pm
Paradossalmente, oggi, dal mio punto di vista, sarebbe molto più funzionale un' economia pianificata di stampo socialista.
Quello che ne erano, al tempo, alcuni dei principali difetti, oggi, sarebbero pregi: la scarsa produttività, per la società nostra, sarebbe una mano santa, perché permetterebbe di risolvere il problema della disoccupazione, e il livellamento dei redditi, dal punto di vista della QM, un' altra mano santa, perché farebbe cessare il puttaneggiamento giovanile delle donne dietro agli alfa, con conseguente impennata della natalità, anche a causa della minore pressione lavorativa (è noto che la DDR, al tempo, avesse tassi di natalità due volte la BDR, anche per via del fatto che la pressione lavorativa sulle donne era assai inferiore e che queste disponessero di una serie di leggi estremamente azzeccate a tutela della stessa: asili nido gratis per tutte, congedi di maternità lunghissimi, eccetera eccetera; inoltre, la casa assegnata dallo stato, non incentivava i divorzi per accaparrarsela).

Piccolo OT.
Bisogna anche dire che molta gente, erroneamente, pensa che il liberalismo-progressista-proimmigrazione di oggi sia una forma di comunismo. In realtà il comunismo, quello vero, non ha nulla a che spartire con l'ideologia dominante di oggi. Tale ideologia viene continuamente bollata come "comunista", il che è assolutamente sbagliato.
Se uno va a vedere come funzionavano le società comuniste storiche capisce immediatamente che erano società molto più conservatrici di quanto si possa pensare. Non è un caso che il femminismo sia arrivato molto in ritardo nei paesi ex comunisti.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 15, 2019, 12:54:16 pm
Verissimo.
Le patacche progressiste nel socialismo ce le hanno infilate a forza nei paesi occidentali negli anni 70, per acchiappare qualche voto in più perché volevano andare al potere a tutti i costi.
Solo qualche decennio fa, uno come Vladimir Luxuria , in una qualsiasi sezione del PCI, sarebbe stato sbattuto fuori a calci in culo.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/sinistra-politicamente-corretta-che-settantanni-deride-e-1386748.html
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 15, 2019, 15:48:07 pm
Aggiungo un'ultima considerazione.
Il sistema socialista, nei fatti, finora, è stato l'UNICO che sia riuscito a realizzare CONCRETAMENTE la parità uomo/donna.
In Unione Sovietica, le donne andavano sì in missione nello spazio, come qui e molto prima di qui, ma LE VEDEVI PURE AD ATTAPPARE LE BUCHE PER STRADA, cosa che, QUI, non si è MAI vista.
Non a caso, alla maggior parte di loro, il socialismo, non piaceva affatto, perché la parità, nei fatti, le prime a NON volerla, SONO PROPRIO LORO, dato che, con la parità VERA, diritti e DOVERI, avrebbero solo da RIMETTERCI.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: TheDarkSider - Gennaio 15, 2019, 16:26:14 pm
Non metto in dubbio le tue esperienze, ma resta la domanda sul perché, visto anche il noto pregiudizio che c'è in Asia verso gli occidentali, non abbiano scelto uomini del loro Paese. Da me gli immigrati asiatici si vedono e si sposano solo tra loro, raramente vedo coppie miste.
E' difficile dare una risposta in generale, ogni paese dell'Asia "profonda" fa storia a se'.

Tutto sommato, e nonostante le mie esperienze, in generale hai ragione. Di regola una donna nel suo periodo di massimo valore sessuale, cioe' da giovane nubile, tende a sposare un uomo del suo paese anche perche', normalmente, avra' un sacco di corteggiatori tra cui scegliere.
Ci sono anche donne che preferiscono o si innamorano di occidentali ma tutto sommato non sono la regola.

Ed e' vero che tante si rivolgono al "mercato estero" quando hanno bisogno urgente di soldi e non sono piu' attraenti per gli uomini del proprio paese perche', ad esempio, hanno la famiglia a carico e/o hanno figli da mantenere e/o non sono piu' giovani.


Nella mia breve esperienza con asiatiche (su Skype, visti i costi del viaggio) non ho visto alcuna differenza con le occidentali: indulgenza verso il divorzio, mentalità da carriera, fissa per sport maschili (canoa, speleologia, una voleva scalare le pareti rocciose con i figli nel marsupio) presunzione e stranezze assortite.
Bisogna vedere di quale classe sociale erano le donne che hai contattato, pero': e' chiaro che se contatti donne laureate di estrazione urbana e borghese troverai una mentalita' materialista non molto diversa da quella occidentale.
Se vuoi donne piu' all'antica devi cercare nelle citta' piccole o nei paesi di campagna e devi evitare donne troppo istruite: qui diro' una cosa un po' qualunquista, ma purtroppo piu' le donne studiano piu' peggiorano come compagne perche' diventano superbe e carrieriste.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 15, 2019, 18:46:49 pm
Bisogna vedere di quale classe sociale erano le donne che hai contattato, pero': e' chiaro che se contatti donne laureate di estrazione urbana e borghese troverai una mentalita' materialista non molto diversa da quella occidentale.
E infatti erano tutte laureate, una era "architetto" a Singapore e dopo una sola chiamata già pretendeva che attraversassi il mondo per bere un caffé con lei. Un'altra mi vedeva come accompagnatore in cordate coi pargoli sulla schiena. E' uno stile di vita più americano che asiatico.
Citazione
qui diro' una cosa un po' qualunquista, ma purtroppo piu' le donne studiano piu' peggiorano come compagne perche' diventano superbe e carrieriste.
Malgrado la retorica femminista mi pare una verità con cui dobbiamo fare i conti: carriera e cura della prole si escludono a vicenda.
Alle donne di una volta non interessava neppure studiare, solo dopo le hanno convinte che se non imitavano gli uomini non erano nessuno, coi risultati che vediamo.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Warlordmaniac - Gennaio 16, 2019, 12:13:28 pm
Non a caso, alla maggior parte di loro, il socialismo, non piaceva affatto, perché la parità, nei fatti, le prime a NON volerla, SONO PROPRIO LORO, dato che, con la parità VERA, diritti e DOVERI, avrebbero solo da RIMETTERCI.
Concetto talmente vero che lo si dovrebbe tatuare addosso.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Warlordmaniac - Gennaio 16, 2019, 12:20:07 pm
Anch'io sono convinto che la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna sia la forma più funzionale di organizzazione della società, nonché la più efficiente.
Ma a una condizione, ovvero che la donna faccia la casalinga, e non per costrizione, ma perché contenta di farlo, come mia madre.
Far lavorare le donne oggi, nel pieno della più colossale crisi da sovraproduzione di tutti i tempi, con la metà della popolazione divisa tra disoccupati e sottoccupati, è un nonsenso sotto tutti i punti di vista.
Quando furono spinte a farlo, un motivo c'era: allora, tutto era "labour intensive", e la forza lavoro disponibile era meno di quella che serviva, anche perché la popolazione maschile in età lavorativa era stata in parte decimata dalla guerra. Fu indubbiamente una colossale cazzata, dettata solo dalla cupidigia di vedere il PIL crescere a due cifre tipo Cina, ma allora non ci si rese conto del danno colossale che si stava facendo, nel momento in cui si andava a toccare uno degli equilibri più delicati su cui si è sempre retta, per millenni, la società umana. Ma ormai è stata fatta, e indietro non si torna. Nessuna donna accetterebbe, oggi, di tornare a fare la casalinga a tempo pieno.
Oggi, dopo 4 decenni di crescita costante e cospicua della produttività del lavoro per via del progresso tecnologico, è l'esatto contrario: non c'è più abbastanza lavoro per darne a tutti.
Paradossalmente, oggi, dal mio punto di vista, sarebbe molto più funzionale un' economia pianificata di stampo socialista.
Quello che ne erano, al tempo, alcuni dei principali difetti, oggi, sarebbero pregi: la scarsa produttività, per la società nostra, sarebbe una mano santa, perché permetterebbe di risolvere il problema della disoccupazione, e il livellamento dei redditi, dal punto di vista della QM, un' altra mano santa, perché farebbe cessare il puttaneggiamento giovanile delle donne dietro agli alfa, con conseguente impennata della natalità, anche a causa della minore pressione lavorativa (è noto che la DDR, al tempo, avesse tassi di natalità due volte la BDR, anche per via del fatto che la pressione lavorativa sulle donne era assai inferiore e che queste disponessero di una serie di leggi estremamente azzeccate a tutela della stessa: asili nido gratis per tutte, congedi di maternità lunghissimi, eccetera eccetera; inoltre, la casa assegnata dallo stato, non incentivava i divorzi per accaparrarsela).
Ovviamente non sto parlando della Stasi e porcherie varie, ma solo dell' impianto economico.
La società ideale non esiste. Esiste solo, per ogni periodo storico, quella più adatta alle caratteristiche di quel dato luogo in quel dato momento, e, qui da noi, secondo me, è fuori di dubbio che, il capitalismo, abbia fatto il suo tempo, anche perché, se ci stiamo lentamente estinguendo, il motivo è da ricercarsi lì.
N.B.
Il sottoscritto è sempre stato un keynesiano convinto, NON un socialista.
Soltanto, nel corso degli anni ho capito una cosa: che il capitalismo "buono", quello dell' Italia del boom, con le nazionalizzazioni e quant'altro, non è altro che uno specchietto per le allodole. Questo, perché ha un difetto enorme: non ha gli anticorpi per resistere alla propria degenerazione, e, di conseguenza, non appena si verificano le condizioni, inizia un rapido processo di involuzione che lo porta a diventare, nel giro di qualche lustro, una sorta di neofeudalesimo, innescando una spirale autodistruttiva sia a livello economico che sociale, alla fine della quale, l'unico sbocco è rappresentato dalla sua implosione, con tutto ciò che ne consegue.
Il capitalismo, per sua stessa natura, può essere solo totalitario. Il capitalismo "buono" è solo una pia illusione.
Sarai keynesiano ma Marx non diceva cose differenti: l'economia socialista non era considerata la migliore di tutte ma semplicemente la diretta conseguenza del capitalismo. Per Marx anche il sistema socialista dovrà essere sostituito da un altro sistema economico più efficiente.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 16, 2019, 12:32:59 pm
Io la vedo così.
Il capitalismo keynesiano gestito correttamente è, di gran lunga, il sistema più efficiente per quanto riguarda la creazione della ricchezza: va benissimo per ricostruire un paese dalle macerie di una guerra o per sviluppare rapidamente un paese in via di sviluppo, dato che, in tali condizioni, crea molta ricchezza nel giro di pochi lustri (il famoso moltiplicatore keynesiano), ma non è adatto a gestire nel lungo termine l'economia di un paese sviluppato, perché permette a molti individui di accumulare ingenti ricchezze, che, puntualmente, essi useranno per trasformarlo in una plutocrazia feudale (quello che hanno fatto i banchieri in Italia).
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 16, 2019, 14:55:36 pm
Dunque, vediamo: il capitalismo è totalitario ma il socialismo con la Stasi va bene. Anzi, fa fare la fila alle donne sotto casa nostra, specialmente se abbiamo da dar loro qualche biro e calza in nylon. E poi, ci sono i socialisti Soros e Attali alla UE (detta UERSS) che ci stanno preparando il paradiso, cosa volere di più.
Anche se Attali (qualcuno li ha mai votati questi qui) si sente così sicuro che già parla di "macchine per uccidere" per tutti, quella sì è libertà. Nel frattempo possiamo sperare che, bussando alla porta col cappello in mano, ci diano un piatto di minestra.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 16, 2019, 15:08:46 pm
L' EURSS è la sintesi perfetta del peggio del sistema sovietico e del capitalismo americano.
Sia il socialismo che il capitalismo hanno pregi e difetti, come ho cercato di spiegare, senza paraocchi, sopra.
Qui siamo, semplicemente riusciti nella non facile impresa di prendere il peggio dell' uno e dell' altro sistema, quando, secondo me, quello che andrebbe fatto, è esattamente il contrario.
Che lo si ammetta o no, il fatto che l'uno per cento degli individui possa accumulare mezzi economici smisurati E' un problema , perchè NON C'E' MODO di impedire loro di usarli contro il restante 99% (che è quello che stanno facendo da 30 anni a questa parte), e i danni che fanno in questo modo sono incalcolabili e sotto gli occhi di tutti, sia a livello sociale che economico.
Per quanto riguarda i due personaggi di cui sopra, pure io posso definire me stesso come la reincarnazione di Cristo, se trovo qualche coglione che se la beve.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 16, 2019, 15:25:19 pm
In soldoni:
Se a uno va bene una società di tipo feudale, poi non può lamentarsi dello ius primae noctis, perché fa parte del pacchetto.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 16, 2019, 16:17:25 pm
Per quanto riguarda i due personaggi di cui sopra, pure io posso definire me stesso come la reincarnazione di Cristo, se trovo qualche coglione che se la beve.
C'è persino chi si beve la favola del paradiso socialista. Chissà chi lo realizzerà, Attali Jr e i suoi sodali. O a quella dello ius primae noctis:

«Lo ius primae noctis è una straordinaria fantasia che il medioevo ha creato, che è nata alla fine del medioevo, ed a cui hanno creduto così tanto, che c'era quasi il rischio che qualcuno volesse metterlo in pratica davvero, anche se non risulta che sia mai successo davvero.
In realtà è una fantasia: non è mai esistito.»
(Alessandro Barbero)
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 16, 2019, 16:22:53 pm
Figurati, c'è pure chi si beve ancora la favola del socialismo buono. Chissà chi lo realizzerà, Attali Jr e i suoi sodali
Bersi quella del capitalismo buono, nel 2019, è pure peggio.
Dal 1989 son passati 30 anni, ci poteva stare se fossero passati 30 mesi.
http://www.affaritaliani.it/esteri/germania-iil-69-dei-tedeschi-dell-est-rimpiange-la-ddr-436269.html
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 16, 2019, 16:26:19 pm
Il capitalismo di Attali non è di certo buono. Anche perché tende al socialismo monopolistico come dicono quegli stessi soggetti a un pubblico addormentato. Ma abolire la piccola proprietà e la piccola iniziativa privata non rende gli uomini più liberi
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 16, 2019, 16:27:15 pm
non è mai esistito
Esiste oggi.
Non sulla carta, nei fatti.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 16, 2019, 16:27:37 pm
??
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 16, 2019, 16:28:21 pm
Il capitalismo di Attali non è di certo buono. Anche perché tende al socialismo monopolistico come dicono quegli stessi soggetti a un pubblico addormentato. Ma abolire la piccola proprietà e la piccola iniziativa privata non rende gli uomini più liberi
http://ilpedante.org/post/socialismo-dei-ricchi
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 16, 2019, 16:30:09 pm
??
https://mgtowitalia.wordpress.com/2017/11/14/alpha-fux-beta-bux/
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Massimo - Gennaio 16, 2019, 16:32:41 pm
In una cosa Marx aveva visto giusto: il capitalismo si sarebbe inevitabilmente "involuto" in aristocrazia finanziaria per la sua stessa logica e meccanismo interno. Cosa che si è puntualmente verificata in Occidente. Tanto di cappello a Marx per la sua profezia formulata nel secolo XIX° da parte di chi marxista non è. Ora, delle due l'una: o i popoli occidentali forzano i governi o con il voto (in Italia) o con le sommosse (in Francia) ad abbandonare le politiche neoliberiste e ad adottare le politiche keynesiane per bloccare il processo di concentrazione della ricchezza in sempre meno mani e quindi la polarizzazione della società in due classi (supericchi e precari sempre più poveri) o il momento dell'implosione del sistema si affretterà a grandi passi con il crollo del modello di sviluppo occidentale e il ritorno ad un nuovo medioevo in cui bisognerà ritornare a forme di autoproduzione e consumo. Personalmente, non credo ci sia più tempo per evitare il disastro. Bisognava muoversi prima: negli anni 90', per esempio in cui c'era ancora tempo per strozzare sul nascere le forze neoliberiste ed impedire macellerie sociali come quella che stiamo vivendo. Chi ha pianificato il ritorno al liberismo stile anni 20' che poi ha causato la Grande Depressione degli anni Trenta ha purtroppo realizzato bene il suo piano criminale. Per loro occorrerebbe un'altra Norimberga con tanto di pena di morte. Come ha ben detto Massimo Fini, il futuro che ci aspetta non è davanti, ma dietro di noi. 
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 16, 2019, 16:34:57 pm
Tanto di cappello a Marx per la sua profezia formulata nel secolo XIX° da parte di chi marxista non è.
Idem per il sottoscritto.
Pure io, fino a qualche anno fa, ero un convinto sostenitore delle politiche keynesiane. Poi ho capito il problema di fondo.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 16, 2019, 17:37:17 pm
http://ilpedante.org/post/socialismo-dei-ricchi
E i gulag sovietici cosa sono? Il socialismo dei poveri?
Citazione
https://mgtowitalia.wordpress.com/2017/11/14/alpha-fux-beta-bux/
Quello è il presente, ben reale, ma c'è chi ancora se la prende con le favole sul medioevo.
In una cosa Marx aveva visto giusto: il capitalismo si sarebbe inevitabilmente "involuto" in aristocrazia finanziaria per la sua stessa logica e meccanismo interno. Cosa che si è puntualmente verificata in Occidente. Tanto di cappello a Marx per la sua profezia formulata nel secolo XIX° da parte di chi marxista non è. Ora, delle due l'una: o i popoli occidentali forzano i governi o con il voto (in Italia) o con le sommosse (in Francia) ad abbandonare le politiche neoliberiste e ad adottare le politiche keynesiane per bloccare il processo di concentrazione della ricchezza in sempre meno mani e quindi la polarizzazione della società in due classi (supericchi e precari sempre più poveri) o il momento dell'implosione del sistema si affretterà a grandi passi con il crollo del modello di sviluppo occidentale e il ritorno ad un nuovo medioevo in cui bisognerà ritornare a forme di autoproduzione e consumo. Personalmente, non credo ci sia più tempo per evitare il disastro. Bisognava muoversi prima: negli anni 90', per esempio in cui c'era ancora tempo per strozzare sul nascere le forze neoliberiste ed impedire macellerie sociali come quella che stiamo vivendo. Chi ha pianificato il ritorno al liberismo stile anni 20' che poi ha causato la Grande Depressione degli anni Trenta ha purtroppo realizzato bene il suo piano criminale. Per loro occorrerebbe un'altra Norimberga con tanto di pena di morte. Come ha ben detto Massimo Fini, il futuro che ci aspetta non è davanti, ma dietro di noi. 
Sono anch'io dell'idea.



Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 16, 2019, 17:39:19 pm
E i gulag sovietici cosa sono? Il socialismo dei poveri?
No.
E' dove metterei io quelli che praticano quello dei ricchi.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 16, 2019, 17:42:48 pm
Quello è il presente, ben reale, ma c'è chi ancora se la prende con le favole sul medioevo.
Io non me la prendo affatto con le favole del medioevo: faccio semplicemente notare che siamo riusciti nell'impresa, peraltro non facile, di far diventare realtà pure quelle.
#capitalismobuono #harem
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 16, 2019, 17:49:59 pm
occorrerebbe un'altra Norimberga con tanto di pena di morte
Eurimberga piacerebbe pure a me.
Soltanto, mi chiedo:
qual è il tributo di sangue da pagare per arrivarci?
era evitabile arrivare sin qui, devastando le vite di milioni di individui?
è possibile evitare che tutto ciò si ripeta in futuro, mantenendo lo stesso sistema che ci ha portati a questo?
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 16, 2019, 18:01:08 pm
No.
E' dove metterei io quelli che praticano quello dei ricchi.
Però ci finivano solo i poveri. Siamo sempre nell'ambito dei sogni.
Piacerebbe pure a me.
Soltanto, mi chiedo:
qual è il tributo di sangue da pagare per arrivarci?
era evitabile arrivare sin qui, devastando le vite di milioni di individui?
è possibile evitare che tutto ciò si ripeta in futuro, mantenendo lo stesso sistema che ci ha portati a questo?
Ma certo, un bel bagno di sangue alla Pol Pot. Per ora ci sta lavorando Attali con le sue "macchine per uccidere", come Stalin senza guardare in faccia nessuno, amici e nemici.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 16, 2019, 18:04:15 pm
Però ci finivano solo i poveri. Siamo sempre nell'ambito dei sogni.
Evocare il processo di Norimberga non è che sia molto diverso, credo.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 16, 2019, 18:07:27 pm
Ma certo, un bel bagno di sangue alla Pol Pot.
Volenti o nolenti, siamo in guerra, anche se ce l'hanno dichiarata loro.
E, in guerra, o abbatti il nemico tu, o lui abbatte te. Tertium non datur.
L'Europa di oggi  non è un continente, ma una polveriera. Basta una scintilla per scatenare una guerra civile.
In Francia ci siamo quasi.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Massimo - Gennaio 16, 2019, 18:52:55 pm
Volenti o nolenti, siamo in guerra, anche se ce l'hanno dichiarata loro.
E, in guerra, o abbatti il nemico tu, o lui abbatte te. Tertium non datur.
L'Europa di oggi  non è un continente, ma una polveriera. Basta una scintilla per scatenare una guerra civile.
In Francia ci siamo quasi.
Sicuro . Le elites dominanti hanno pianificato l'impoverimento delle classi medie ed operaie europee per rendere "competitiva" l'Europa. In pratica per trasformarla in un continente dove conviene produrre, visto che qui, al contrario dell'Africa, dell'Asia e del Sud America ci sono infrastrutture efficienti. Hanno ben chiata la massima dell'economista David Ricardo: "Solo un uomo alla fame, ridotto all'indigenza, è per davvero funzionale al mercato del lavoro e quindi dell'economia nel suo complesso". E questa massima intendono concretizzarla ADESSO. Per cui, o noi accettiamo di farci impoverire da questi criminali della finanza o noi abbattiamo questi criminali. Tertium non datur.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 16, 2019, 18:59:48 pm
Evocare il processo di Norimberga non è che sia molto diverso, credo.
Però le ghigliottine per Macron e gli amici suoi le hanno montate.
Volenti o nolenti, siamo in guerra
Come la vinciamo, con archi è frecce? Non è una guerra materiale e non si può vincere con la violenza.
In Francia reclutano da anni decine di migliaia di soldati in più all'anno, sono previdenti. Fanno molto leva sulla rabbia dei "buoni" migranti ("per quelli che hanno fame di libertà"), se si scontrano coi Gilet Gialli (bianchi) chissà cosa verrà fuori:

(http://forcesoperations.com/wp-content/uploads/sengager-20160309.jpg)
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 16, 2019, 19:50:50 pm
Come la vinciamo, con archi e frecce?
Sempre facendo riferimento al socialismo reale, uno che se ne intendeva, soleva ripetere che "basta colpirne uno per educarne cento".
Non vorrei spingermi oltre.
https://tv.liberoquotidiano.it/video/libero-tv-copertina/1549516/gheddafi-sodomizzato-dai-ribelli.html
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 16, 2019, 19:51:35 pm
Però le ghigliottine per Macron e gli amici suoi le hanno montate
Ah sì?
Quando?
Per Lolito Amore de Nonna non serve mica.
Il manico di un badile basta e avanza:
https://www.corriere.it/esteri/18_luglio_25/benalla-macron-non-mio-amante-632fc260-8fcb-11e8-9e3d-9a7bf81b9c8e.shtml
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 16, 2019, 20:02:34 pm
Sicuro . Le elites dominanti hanno pianificato l'impoverimento delle classi medie ed operaie europee per rendere "competitiva" l'Europa. In pratica per trasformarla in un continente dove conviene produrre
Vogliono, semplicemente, trasformarla in un lager tipo Grecia.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 16, 2019, 20:17:34 pm
In Francia reclutano da anni decine di migliaia di soldati in più all'anno, sono previdenti.
Metà della polizia è dalla parte dei gilet gialli.
Ci sarà da ridere..
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 16, 2019, 20:42:54 pm
Non a caso, sta cercando di guadagnare tempo:
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2019/01/15/macron-dibattito-nazionale-senza-tabu_e408af50-fcfd-4586-b930-611e6cac8661.html
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 16, 2019, 23:25:52 pm
Sempre facendo riferimento al socialismo reale, uno che se ne intendeva, soleva ripetere che "basta colpirne uno per educarne cento".
Non vorrei spingermi oltre.
https://tv.liberoquotidiano.it/video/libero-tv-copertina/1549516/gheddafi-sodomizzato-dai-ribelli.html
Chi lo disse fece una brutta fine
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 16, 2019, 23:27:27 pm
Ah sì?
Quando?
Per Lolito Amore de Nonna non serve mica.
Il manico di un badile basta e avanza:
https://www.corriere.it/esteri/18_luglio_25/benalla-macron-non-mio-amante-632fc260-8fcb-11e8-9e3d-9a7bf81b9c8e.shtml
Ci pensi tu?
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 16, 2019, 23:52:51 pm
Ci pensi tu?
Io non vivo lì.
Lo hanno votato loro, mica io.
Ci devono pensare loro.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 16, 2019, 23:57:05 pm
Chi lo disse fece una brutta fine
Mica tanto.
Semmai, la fece fare agli altri...
https://it.wikipedia.org/wiki/Mao_Zedong
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 17, 2019, 00:00:14 am
P.S.
Il socialismo qualche lato buono ce l'aveva eccome...
(muratore donna, Alta Sassonia, DDR, 1979)
#parità
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 17, 2019, 00:02:01 am
Io non vivo lì.
Lo hanno votato loro, mica io.
Allora comincia a occuparti di casa tua.
Mica tanto.
Semmai, la fece fare agli altri...
https://it.wikipedia.org/wiki/Mao_Zedong
Parlo degli italiani che citarono quella frase.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 17, 2019, 00:06:34 am
Qui siamo negli USA. Il lato buono del capitalismo?

(https://cdn-img-i.facciabuco.com/26/5116750631-pausa-pranzo-in-cantiere-ma-la-mensa-e-troppo-lontana-donne-operaie-anni-40_a.jpg)
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 17, 2019, 00:10:31 am
i
Allora comincia a occuparti di casa tua.
Quello lo faccio già da decenni.
Non ho scelto io di entrare in un'unione economica e monetaria con loro; se questo non fosse avvenuto, con evidentissime ripercussioni anche sulla vita nel paese in cui vivo io, dei fatti di casa loro me ne sbatterei semplicemente il cazzo.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 17, 2019, 00:11:39 am
Parlo degli italiani che citarono quella frase.
Io, invece, di chi quella frase l'aveva detta.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 17, 2019, 00:17:52 am
Qui siamo negli USA. Il lato buono del capitalismo?

(https://cdn-img-i.facciabuco.com/26/5116750631-pausa-pranzo-in-cantiere-ma-la-mensa-e-troppo-lontana-donne-operaie-anni-40_a.jpg)
No, semplicemente, una presa per il culo:
http://breeze-underworld.blogspot.com/2012/09/undici-uomini-seduti-sul-cielo.html
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Frank - Gennaio 17, 2019, 00:41:15 am
Qui siamo negli USA. Il lato buono del capitalismo?

(https://cdn-img-i.facciabuco.com/26/5116750631-pausa-pranzo-in-cantiere-ma-la-mensa-e-troppo-lontana-donne-operaie-anni-40_a.jpg)

Quella foto - che peraltro avevo già visto altrove - mi fa veramente girare i coglioni.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 17, 2019, 00:42:42 am
Quella foto - che peraltro avevo già visto altrove - mi fa veramente girare i coglioni.
E' palesemente una presa per il culo: si vede pure.
E' la parodia di questa, scattata da un famoso fotografo americano:
http://breeze-underworld.blogspot.com/2012/09/undici-uomini-seduti-sul-cielo.html
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Frank - Gennaio 17, 2019, 00:48:15 am
E' palesemente una presa per il culo: si vede pure.
E' la parodia di questa, scattata da un famoso fotografo americano:
http://breeze-underworld.blogspot.com/2012/09/undici-uomini-seduti-sul-cielo.html

Calcola che ci saranno sicuramente delle cerebrolese convinte che quella foto sia vera.

Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 17, 2019, 00:53:28 am
Calcola che ci saranno sicuramente delle cerebrolese convinte che quella foto sia vera.
QUESTA è vera, scattata nel 1979 in un cantiere della DDR.
Come ho già detto, il socialismo, qualche lato buono, ce l'aveva...
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Frank - Gennaio 17, 2019, 01:04:03 am
So bene come funzionava ai tempi dell'URSS, dove peraltro io non avrei vissuto nemmeno mezza giornata.

http://russiaintranslation.com/2017/10/25/foto-proibite-urss/

Citazione
15. Attraverso il lavoro, le donne sovietiche si sono guadagnate la “parità dei diritti”. “Nei paesi capitalisti, la donna è vista come un oggetto da sfruttare per l’imperialismo occidentale, e solo nel nostro grande stato socialista la donna ha ottenuto il diritto al voto”. Insomma scegli: puoi scavare con una pala o con la vanga.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 17, 2019, 01:07:07 am
iQuello lo faccio già da decenni.
Col "badile" o col "bagno di sangue"?
Citazione
Io, invece, di chi quella frase l'aveva detta.
Anche gli italiani di cui sopra.
QUESTA è vera, scattata nel 1979 in un cantiere della DDR.
Come ho già detto, il socialismo, qualche lato buono, ce l'aveva...

Anche questa, scattata in Svezia. Il lato buono del femminismo:
http://www.camionistionline.com/wp-content/uploads/2013/06/Volvo-Trucks_donna-operaia-motore_2013.jpg

Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 17, 2019, 01:08:22 am
So bene come funzionava ai tempi dell'URSS, dove peraltro io non avrei vissuto nemmeno mezza giornata.

http://russiaintranslation.com/2017/10/25/foto-proibite-urss/
Molto istruttivo.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 17, 2019, 01:11:18 am
Anche questa, scattata in Svezia.
Proprio uguale, tirar su muri in un cantiere e stringere bulloni con l'avvitatore..  :lol:
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 17, 2019, 01:17:55 am
Eh nel socialismo reale sollevavano pure 100 kg di peso...
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Frank - Gennaio 17, 2019, 01:19:40 am
Molto istruttivo.

Sì, molto istruttivo e peraltro rende bene l'idea sul perché, in un recente passato, molte donne dell'est fossero... "meno selettive" delle italiane.  :cool2:
Provate a frequentarle oggi, poi ditemi se sono... "meno esigenti".
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 17, 2019, 01:20:52 am
puoi scavare con una pala o con la vanga
Qui non lo fanno né con l'una, né con l'altra.
Mai visto, in vita mia, una donna farlo.
Al massimo, per togliere 10 cm di neve nei tre metri di vialetto davanti al portone di casa.
E rompono pure i coglioni.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 17, 2019, 01:21:33 am
Eh nel socialismo reale sollevavano pure 100 kg di peso...
Vedi sopra
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Frank - Gennaio 17, 2019, 01:22:32 am
Qui non lo fanno né con l'una, né con l'altra.
Mai visto, in vita mia, una donna farlo.
Al massimo, per togliere 10 cm di neve nei tre metri di vialetto davanti al portone di casa.

Guarda che non devi spiegarlo a me, ché nei cantieri ci lavoro.
Inoltre, oggigiorno il discorso riguarda tutto il mondo industrializzato, occidentale e non.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 17, 2019, 01:27:08 am
Sì, molto istruttivo e peraltro rende bene l'idea sul perché, in un recente passato, molte donne dell'est fossero... "meno selettive" delle italiane.  :cool2:
Provate a frequentarle oggi, poi ditemi se sono... "meno esigenti".
Oltretutto divorziano pure dai connazionali.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Frank - Gennaio 17, 2019, 01:30:13 am
A proposito del magnifico regime comunista...
Questi sono un paio di articoli che risalgono a 27 anni fa e che mi passò un amico.


Citazione
ROMANIA
Proibito piangere

Grazie a Elena Ceausescu, moglie del conducator Nicolae, in Romania soffia un
ponentino a favore dell'emancipazione della donna. Donne ai vertici delle industrie,
capo-fabbrica, docenti all'Università, in carriera politica. In effetti Elena Ceausescu,
69 anni, laureata in chimica nel 1976, quando era già first lady, si fregia di ben 26
titoli accademici acquisiti a tempo record.
Nella vita lavorativa la donna rumena è equiparata in tutto all'uomo. L'orario di lavoro
è di quarantasei ore e gli operai e operaie sono portate sui posti di lavoro in fabbrica
o nei campi con un camioncino malandato che li va a riprendere anche dopo quattro o
cinque giorni.
I giorni di festa e le domeniche sul calendario non sono segnati in rosso.
Alla sera, quando è possibile, marito e moglie si ritrovano nella penombra - è consentita
solo una lampadina da 45 watt per casa - e preparano insieme la cena. Cavoli e pomodori.
Non c'è gas per bollire un uovo e poi nelle città un uovo non lo si trova nemmeno.
I termosifoni non raggiungono i dieci gradi e l'energia viene erogata casualmente per poche
ore al giorno. In una notte di meno dieci gradi nell'inverno del 1985, la professoressa di
statistica Gabriela Cressi e suo marito Grigore Hagiu, popolare poeta, si sono addormentati
vicino al fuoco. Durante il sonno il gas è mancato e poi ha ripreso a uscire. Non si sono più
svegliati. Molti sono i divorzi causati dai disagi del vivere quotidiano e poi non si riesce a
mettere qualcosa sotto i denti nemmeno con due stipendi. I più fortunati hanno i genitori
oppure i suoceri che verso le tre di notte, escono di casa con la loro inseparabile bisaccia, 
per trovare qualcosa da mangiare.
La politica economica di Ceausescu ha infatti ridotto il paese alla fame. Tutta la produzione
economica della Romania, che è una immensa distesa di campi coltivati e di pascoli, sparisce
per l'esportazione o per le tavole della nomenklatura - più di centoventi sono i parenti della
famiglia del conducator nei posti di potere - oppure viene venduta a prezzi esorbitanti
al mercato nero. Le donne più anziane con  i bambini più piccoli rimangono in coda per ore,
pazienti, lavorando all'uncinetto. Le più giovani con discrezione si avvicinano ai turisti per
pagare con i loro leva, la moneta rumena, caffè, scatolette di carne, qualcosa da mangiare
per i loro figli. In silenzio perché parlare con uno straniero è vietato e la securitate, la
polizia politica di stato, sorveglia su tutto.
Ma, Se è proibito piangere, come dice il titolo di un libro della rumena Maria Mailat da due
anni esule in Francia, le donne non perdono la speranza e la voglia di lottare.
Molte tentano di scappare verso il campo di Debrecen in Ungheria attraverso interminabili
paludi, altre verso la Iugoslavia a nuoto sul Danubio.
Molte ce la fanno, altre come Vasilica Bruta e Emilia Popescu vengono catturate dalle guardie
di frontiera, picchiate e spedite per almeno un anno e mezzo nella prigione di Oradea.
Nel campo di Padinska Skela, vicino a Belgrado, è arrivato in agosto un rumeno disperato.
La moglie era stata uccisa di notte mentre a nuoto cercavano di raggiungere la riva iugoslava
di Kladovo. La Militia spara a tutto quello che si muove. Molte donne invece combattono
in patria per i loro diritti ma Ceausescu non ama le critiche. La moglie di Dimitru Mircescu che
insieme al marito chiedeva il rispetto dei diritti dell'uomo, è morta lanciata da una finestra di
casa sua dalla polizia, nell'ottobre del 1986. Dimitru è internato da due anni in un ospedale psichiatrico e di lui non si sa più nulla.
Doina Cornea, insegnante di francese all'Università di Cluj, è diventata nel 1982 la figura
emblematica dell'opposizione al regime. Nell'agosto 1988 ha indirizzato una lettera aperta,
firmata da altre 28 persone tra cui nove donne, a Ceausescu, per protestare contro la
"sistematizzazione territoriale" varata all'inizio dell'anno.
Tale piano prevede la distruzione di più di metà dei 13mila villaggi rumeni e il trasporto
forzato dei loro abitanti in 558 "centri agroindustriali", casermoni fatiscenti di cemento,
addossati alle città, con la cucina in comune e il cesso in cortile.
Tutto questo sradicamento per recuperare il tre per cento di terreno agricolo, per alzare
l'indice di urbanizzazione e soprattutto per assimilare le minoranze magiare, tedesche, slave
e zingare "all'uomo nuovo rumeno con una unica nazionalità".
Da allora Dorina Cornea ha perso il lavoro, è agli arresti domiciliari, il suo telefono è isolato,
la corrispondenza intercettata, non può ricevere visite. Sotto la sua casa stazionano agenti
della securitate. Ma, con ostentato orgoglio la rivista ufficiale Femeia - la donna -
continua a mostrare donne e bambini che appaudono Ceausescu, "artefice della grandiosa
epoca in cui viviamo".
...

E ancora


Citazione
ABORTO
ASSOLUTAMENTE VIETATO

Nel 1966 Ceausescu ha lanciato una campagna per l'aumento demografico secondo
cui ogni famiglia deve avere almeno cinque figli. Per questo in quell'anno sono stati
vietati tutti i contraccettivi. La prima domanda alla frontiera infatti è:"armi, munizioni,
preservativi?". E' stata introdotta nelle scuole e nelle fabbriche una visita ginecologica
obbligatoria e senza preavviso per tutte le donne dai 14 anni in avanti, alla presenza
del dottore e del maestro dello sport. L'aborto assolutamente vietato. La pena per il
medico che lo praticava era 10 anni di prigione. E così dalle 273.687 nascite del 1966
si è passati alle 527.764 del 1967. Quasi il doppio, un grande successo del regime.
Le statistiche però nascondevano il tasso di mortalità infantile in quegli anni.
83 morti per stenti e malnutrizione su mille nati, come in Cambogia.
Nel 1984 il regime ha rafforzato le pene per i medici che aiutano le donne ad abortire.
25 anni di prigione e, se recidivi, anche la pena di morte.
E se una donna arriva all'ospedale a causa di un aborto spontaneo, il medico non può
intervenire se non in presenza di un funzionario statale che autorizzi il suo operato.
Di sovente però questo ritarda ad arrivare e la donna muore senza nessuna assistenza.
Ciò nonostante le donne continuano ad abortire. Le statistiche non ufficiali raccontano che
ogni anno ci sono 1311 interruzioni di gravidanze note per mille nati vivi.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 17, 2019, 01:30:26 am
Inoltre, oggigiorno il discorso riguarda tutto il mondo industrializzato, occidentale e non.
Appunto.
Per questo motivo, trovo che parlare di parità possa avere senso solo riferendosi a Unione Sovietica e paesi limitrofi: lì davvero non c'era distinzione a livello lavorativo. Ma quella parità lì, CIOE' QUELLA VERA, qui da noi, le donne, COL CAZZO CHE LA VORREBBERO.
Per questo, blaterare di parità qui da noi equivale ad una presa per il culo.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Frank - Gennaio 17, 2019, 01:33:03 am
Appunto.
Per questo motivo, trovo che parlare di parità possa avere senso solo riferendosi a Unione Sovietica e paesi limitrofi: lì davvero non c'era distinzione a livello lavorativo. Ma quella parità lì, CIOE' QUELLA VERA, qui da noi, le donne, COL CAZZO CHE LA VORREBBERO.
Per questo, blaterare di parità qui da noi equivale ad una presa per il culo.


E credi che io non lo sappia ?   :cool2:
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 17, 2019, 01:38:48 am
E credi che io non lo sappia ?   :cool2:
Credo che la parità, quella vera, andrebbe loro mostrata, dicendo "ecco, QUESTA è la parità. Se la volete davvero, per noi va benissimo".
Curiosamente, di foto dei lavori che facevano le donne nei paesi del comecon, in rete, se ne trovano pochissime..
Chissà perché.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Frank - Gennaio 17, 2019, 01:39:46 am
Per dire: le femmine moderne la parità vera non la vogliono nemmeno in ambito sportivo, perché sanno bene che in ipotetiche competizioni miste, dello sport al femminile resterebbero solo le macerie.
Ad esempio: Federica Pellegrini non sarebbe mai esistita (basta un buon cadetto di sesso maschile per batterla...), consequenzialmente non sarebbero esistite nemmeno le medaglie, gli sponsor, le pubblicità, i soldi...
Idem per tutte atlete di alto livello, che possono esser tali solo in virtù della separazione dei sessi e pertanto possono guadagnare anche milioni di euro o di dollari, proprio perché non devono confrontarsi con gli uomini.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 17, 2019, 01:47:01 am
Per dire: le femmine moderne la parità vera non la vogliono nemmeno in ambito sportivo, perché sanno bene che in ipotetiche competizioni miste, dello sport al femminile resterebbero solo le macerie.
Ad esempio: Federica Pellegrini non sarebbe mai esistita (basta un buon cadetto per batterla...), consequenzialmente non sarebbero esistite nemmeno le medaglie, gli sponsor, le pubblicità, i soldi...
Idem per tutte atlete di alto livello, che possono esser tali solo in virtù della separazione dei sessi e pertanto possono guadagnare anche milioni di euro o di dollari, proprio perché non devono confrontarsi con gli uomini.
Io non parlavo di confrontarsi, ma di sbattergli, semplicemente, in faccia la verità.
Sono delle privilegiate, punto.
Nei paesi dove non lo erano, le vedevi col secchio di catrame e la pala in mano ad attappare le buche per strada.
Bisognerebbe mostrar loro foto come quella che ho postato io per tappargli la bocca quando blaterano di parità, del soffitto di cristallo e tutte ste scemenze qua.
La parità è QUELLA LI'.
"eh ma noi non abbiamo il fisico adatto, bla bla bla" (sentita con le mie orecchie)
Quelle lì CHISSA' COME FACEVANO.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Frank - Gennaio 17, 2019, 01:59:03 am
Io non parlavo di confrontarsi, ma di sbattergli, semplicemente, in faccia la verità.

Quello lo faccio da diversi anni, al pari di alcune mie conoscenze.
Il problema, però, è che son quattro gatti a farlo.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 17, 2019, 02:01:52 am
Per questo dico che, secondo me, in Italia, ci vorrebbe il "vaccino", per dirla con Montanelli.
Uno zinzino di economia pianificata, tipo gosplan, con lo stato che, alla bisogna, le manda ad attappare le buche, anziché a ritoccarsi le ciglia davanti a un monitor.
Poi vediamo se scassano ancora il cazzo che "sono discriminate".
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Frank - Gennaio 17, 2019, 02:07:02 am
Per questo dico che, secondo me, in Italia, ci vorrebbe il "vaccino", per dirla con Montanelli.
Uno zinzino di economia pianificata, con lo stato che, alla bisogna, le manda ad attappare le buche, anziché a ritoccarsi le ciglia davanti a un monitor.
Poi vediamo se scassano ancora il cazzo che "sono discriminate".

Puoi pure star certo che in tal caso si scatenerebbero i cavalieri serventi con la spada sguainata, in difesa delle povere donne offese dagli sporchi maschilisti sfruttatori...
Ergo, solo quando (e se) cambierà la mentalità maschile (qui come altrove) cambieranno le donne.
Non prima.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 17, 2019, 02:08:48 am
Sfruttatori de che, se farebbero le stesse cose che fanno gli uomini da sempre?
In tal caso, dovrebbero ammettere che prima gli sfruttati eravamo solo noi.
Sarebbe un gioco win-win per noi.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Frank - Gennaio 17, 2019, 02:11:35 am
Eh, appunto...
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 17, 2019, 02:26:01 am
P.S.
La situazione della Romania negli anni 80 era unica nei paesi del comecon, e, notoriamente, dovuta all'incapacità totale del suo leader di gestire l'economia del paese.
Li aveva realmente ridotti alla canna del gas per ripagare il debito che lui aveva fatto contrarre al paese per finanziare le sue mattane, tra cui la costruzione di un faraonico palazzo del popolo:
https://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_del_Parlamento_(Bucarest)
Inoltre, le sue scelte per guidare lo sviluppo del paese, furono, a dir poco, assurde.
Negli altri paesi del comecon non c'era una situazione di quel tipo.
C'era, talvolta, scarsità di determinati beni per un periodo, dovuta in gran parte alle cappelle di pianificatori scelti solo sulla base della fedeltà al partito, ma quella della Romania era una situazione unica tra i paesi socialisti.
Non a caso, Ceausescu e la moglie furono gli unici leader di tutto il blocco socialista a finire fucilati.
Uno dei capi d'imputazione fu proprio "distruzione dell' economia nazionale".
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 17, 2019, 02:46:15 am
Nella Germania dell' est, ad esempio, non c'era affatto penuria di generi alimentari o problemi nelle forniture di corrente.
C'era difficoltà soltanto a trovare i beni importati da paesi al di fuori del comecon, come le banane o, per un periodo, negli anni 70, il caffè (poi fecero un accordo commerciale col Vietnam).
Il problema, semmai, era che, per acquistare determinate cose, tipo elettrodomestici, televisori, automobili, dovevano mettersi in lista e, a volte, aspettare anni (l'offerta era inferiore alla domanda, problema atavico dei paesi socialisti, noi abbiamo il problema contrario, che è pure peggio).
Anche in Polonia, più o meno, si trovava tutto.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 17, 2019, 03:10:59 am
Però la gente scappava dalla Germania e dal'Ungheria appendendo le chiavi di casa agli alberi, anche a rischio della vita
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 17, 2019, 03:19:01 am
Non credo fosse per la scarsità di banane
magari per via della Stasi
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 17, 2019, 03:32:40 am
Tutti trascurabili effetti collaterali del socialismo
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 17, 2019, 03:40:31 am
In realtà, l'economia della DDR, assieme a quella della Cecoslovacchia, era la più avanzata del blocco socialista.
Tanto che, molte cose, le esportavano con successo anche nei paesi occidentali, dato che erano competitive a livello di qualità prezzo e di qualità discreta, in alcuni casi più che buona.
Ricordo la macchina fotografica Praktica che acquistò mia sorella negli anni 80, o il piano Petrof che ho a casa.
Anche per l'elettronica e l'informatica erano abbastanza avanti, anche se non a livello dei paesi occidentali (ma avevano cominciato ad investirci più tardi): producevano per il mercato locale anche dei PC tipo Atari con una CPU tipo Motorola 68000.
Era decisamente arretrato invece il settore automotive, fermo, come tecnologia, agli anni 60. Solo l' URSS e la Cecoslovacchia lo rimodernarono in modo sostanziale, ma nella seconda metà degli anni 80.
Comunque, il sistema economico non è che c'entrasse molto con la Stasi. Quelle erano scelte politiche.
E quello della Germania Est, a parte alcuni settori tipo le auto, funzionava abbastanza bene.
Del resto è noto che l'economia pianificata funziona molto meglio nei paesi piccoli, al tempo ci fecero studi sopra al riguardo (vantaggi comparati, ecc.).
E va detto che i risultati che ottennero li ottennero con un handicap in partenza enorme: dovevano ricostruire migliaia e migliaia di abitazioni e fabbriche rase al suolo dalla guerra, non solo senza i soldi degli americani, ma pagando enormi danni di guerra all' URSS (portarono via intere fabbriche, col treno, dopo averle smontate).
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 17, 2019, 03:49:47 am
La gente scappava da tutti i Paesi socialisti, soprattutto dalla DDR. Sicuramente non era solo per via della Stasi, anche se tutti i Paesi socialisti erano Stati di polizia.
Il comunismo è finito e vivere con la mente dietro a un muro di trent'anni fa non risolve i problemi di oggi. Sembra più probabile un ritorno al medioevo, non però quello degli armigeri e delle donzelle ma quello delle scorrerie e degli orti sui balconi (c'è già un sacco di gente che mangia piante raccolte sui cigli dei marciapiedi).
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 17, 2019, 03:56:20 am
La gente scappava da tutti i Paesi socialisti, soprattutto dalla DDR. Sicuramente non era solo per via della Stasi, anche se tutti i Paesi socialisti erano Stati di polizia.
Il comunismo è finito e vivere con la mente dietro a un muro di trent'anni fa non risolve i problemi di oggi. Sembra più probabile un ritorno al medioevo, non però quello degli armigeri e delle donzelle ma quello delle scorrerie e degli orti sui balconi (c'è già un sacco di gente che mangia piante raccolte sui cigli dei marciapiedi).
Il modello di riferimento del capitalismo 2.0 è appunto l'alto medioevo.
Solo che io, se devo pensare di passare tutta la vita a combattere stemmerde qua per evitare che mi facciano finire a dormire sotto i ponti, preferisco di gran lunga il gosplan.
Almeno un lavoro e un tetto non glieli levava nessuno, ne avevano diritto per legge.
E poi io mi adatto bene, se si rompe qualcosa me lo aggiusto da solo, mica sono inetto come una donna, che senza l'elettricista o l'idraulico non sa fare un cazzo. Fottesega se lo stagnaro lo stato me lo manda dopo 6 mesi, risolvo io da solo in un'ora.
Tanto la libertà non c'è manco qua, perché non hai i mezzi per comprartela e/o il tempo di godertela.
P.S.
A Berlino pare vada di moda una maglietta con su scritto:
"rivoglio il mio muro, ma stavolta due metri più alto"
 :)
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 17, 2019, 04:27:09 am
P.P.S.
Senza contare la soddisfazione di vedere donne in preda a raptus da sperpero compulsivo aggirarsi sbigottite per negozi dove non c'è altro che lo stretto necessario e ogni prodotto c'è solo di una marca e sei fortunata se ce lo trovi :)
Quella sarebbe veramente una soddisfazione che non ha prezzo :)
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Warlordmaniac - Gennaio 17, 2019, 07:31:31 am
Se non fosse per le donne saremmo già in un economia socialista.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: giacca - Gennaio 17, 2019, 07:36:06 am
Sì, ma quando si parla di straniere bisogna anche specificare a quali straniere ci si riferisce, perché nella mia esperienza posso dire che le suddette non sono affatto meno selettive delle italiane.
Anzi.
Quelle non selettive di solito non esistono da nessuna parte.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 17, 2019, 09:54:25 am
P.P.S.
Senza contare la soddisfazione di vedere donne in preda a raptus da sperpero compulsivo aggirarsi sbigottite per negozi dove non c'è altro che lo stretto necessario e ogni prodotto c'è solo di una marca e sei fortunata se ce lo trovi :)
Quella sarebbe veramente una soddisfazione che non ha prezzo :)
Restiamo comunque nell'ambito dei sogni.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 17, 2019, 11:58:58 am
Se non fosse per le donne saremmo già in un economia socialista.
Bravo
Nel far west ci sguazzano solo loro e i cacasoldi
(finché i suddetti glielo lasciano fare)
Ma tranquillo che, nel giro di una generazione,piano piano, arriveremo a qualcosa di molto simile nella sostanza, anche se, per non dirlo, la chiameranno "Ciccio" o "Nicola": con l'avanzare del progresso tecnologico, i posti di lavoro saranno sempre di meno, e un' economia come la nostra, che si regge sul fatto che la gente spende i soldi, con un terzo della popolazione che non guadagna un cazzo o giù di lì, non sta in piedi.
Per prima cosa, svincoleranno sempre più le pensioni dai contributi versati (lo stanno già facendo).
Per mantenere in piedi sto sistema qua si sono inventati di tutto, dall' obsolescenza programmata al consumo drogato dal credito facile, ma ormai il nodo sta venendo al pettine.
Questo è un sistema che sta in piedi solo se l'economia è "labour intensive".
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 17, 2019, 12:16:23 pm
E quella dei paesi occidentali lo è sempre meno
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 17, 2019, 12:49:13 pm
A dimostrazione di questo, basti pensare che, per avere la piena occupazione, oggi, un paese, con sto sistema qua, ha come unica strada, quella di esportare la sua disoccupazione altrove, imbrogliando col cambio valutario (quello che fa la Germania), proprio perché, di lavoro, non ce n'è più abbastanza per darne a tutti.
https://it.wikipedia.org/wiki/Sovrapproduzione
(Ancora una volta, tanto di cappello a Carlo Marx, che ci aveva la vista lunga)
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 17, 2019, 12:57:42 pm
Se 50 anni fa la produttività del lavoro era troppo bassa per far stare in piedi un' economia pianificata, oggi è troppo alta per far stare in piedi il sistema nostro.
C'è in rete un grafico fatto da una famosa università degli Stati Uniti proprio sulla produttività del lavoro dal dopoguerra ad oggi.
In pratica è una curva esponenziale sui due assi cartesiani.
Se la ritrovo, la posto.
Per dire, oggi, stanno sperimentando, pare con discreto successo, i veicoli a guida autonoma, dunque, probabilmente, nel giro di qualche lustro, non serviranno più nemmeno gli autisti di camion e autobus.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: TheDarkSider - Gennaio 17, 2019, 13:25:17 pm
E infatti erano tutte laureate, una era "architetto" a Singapore e dopo una sola chiamata già pretendeva che attraversassi il mondo per bere un caffé con lei. Un'altra mi vedeva come accompagnatore in cordate coi pargoli sulla schiena. E' uno stile di vita più americano che asiatico.
Interrompo un attimo il vostro dialogo sui massimi sistemi per sottolineare una caratteristica del mondo cinese: i cinesi delle ex colonie occidentali (Honk Kong, Singapore, Taiwan, Macao, etc) sono da evitare come la peste se si va in cerca di una donna di mentalita' non occidentale.

Infatti questi cinesi "imbastarditi" si piccano di essere diversi e per certi versi opposti rispetto ai cinesi della Madrepatria, e fanno di tutto per assomigliare il piu' possibile agli occidentali.

Un po' come gli svizzeri ticinesi che manifestano disprezzo per gli italiani, questi cinesi delle ex colonie odiano essere accostati ai cinesi della Madrepatria e per cio' fanno di tutto per distinguersi da  essi e per assomigliare il piu' possibile agli occidentali, che per loro restano un modello economico e sociale da imitare.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Frank - Gennaio 17, 2019, 15:53:53 pm
Quelle non selettive di solito non esistono da nessuna parte.

Vallo a spiegare all'italiano medio...
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Frank - Gennaio 17, 2019, 15:55:53 pm
Però la gente scappava dalla Germania e dal'Ungheria appendendo le chiavi di casa agli alberi, anche a rischio della vita

Infatti...

https://www.ilpost.it/2019/01/16/jan-palach/

Citazione
Jan Palach si diede fuoco a Praga cinquant’anni fa
Il 16 gennaio 1969 fu la prima "torcia umana" a uccidersi per protesta contro la censura e l'occupazione sovietica della Cecoslovacchia, dando inizio a una lunga crisi
di Pietro Cabrio


 Jan Palach nel 1967 (Three Lions/Hulton Archive/Getty Images)
Nella tarda mattinata del 16 gennaio 1969 uno studente cecoslovacco uscì dal suo alloggio universitario nella periferia sud di Praga e si diresse verso il centro città. Nel tragitto imbucò tre lettere, comprò due secchi di plastica e li riempì di benzina nei pressi della stazione di Praga Centrale. Nel primo pomeriggio raggiunse la vicina piazza San Venceslao, uno dei luoghi più trafficati della capitale. Si mise vicino alla fontana posta ai piedi della scalinata del Museo Nazionale e si tolse il cappotto. Inspirò dell’etere, si verso addosso la benzina e si diede fuoco.

Saltò un parapetto e si mise a correre in fiamme verso il centro della piazza. Venne urtato da un tram in corsa e poco dopo cadde a terra. Alla scena assistettero numerosi passanti, alcuni dei quali soccorsero subito il ragazzo spegnendo le fiamme con i loro cappotti: era ustionato gravemente su tutto il corpo ma ancora cosciente, e lo restò poi fino alla morte. Riuscì a comunicare con alcuni soccorritori dicendogli di andare a prendere la lettera rimasta nella sua giacca ai piedi della scalinata. Poi disse: «Ho fatto tutto da solo». Pochi minuti dopo arrivò un’ambulanza del ministero dell’Interno che si trovava lì vicino.

Due ore dopo l’Agenzia di stampa cecoslovacca – controllata dal regime, ritornato saldamente nell’orbita dell’Unione Sovietica – diffuse una breve notizia sul suicidio di uno studente della Facoltà di lettere e filosofia dell’Università Carolina, citandone solo le iniziali. Il nome del ragazzo, Jan Palach, si diffuse però velocemente tra gli universitari praghesi, da lì in tutto il paese e nel giro di alcuni giorni nel resto d’Europa. Palach era un ragazzo di ventuno anni proveniente da un paesino a cinquanta chilometri da Praga, trasferitosi nella capitale per studiare dopo essersi diplomato nei primi anni Sessanta.

Prima del suo nome, a circolare in città fu il contenuto della lettera trovata nella tasca del cappotto in piazza San Venceslao e spedita in tre copie pressoché uguali al leader studentesco di Praga, all’assemblea della Facoltà di lettere e filosofia e a un compagno di studi a cui era legato. Nelle lettere Palach scrisse: «Io sono il primo a cui tocca l’onore di eseguire la nostra decisione. Sono il primo che ha avuto l’onore di scrivere la lettera, e sono anche la prima torcia. La richiesta principale è l’abolizione della censura: se questa richiesta non sarà rispettata entro cinque giorni, vale a dire entro il 21 gennaio 1969, e se la gente non dimostrerà appoggio alla nostra azione, altre torce umane mi seguiranno». Le lettere si concludevano firmate «Torcia umana n°1».

Palach venne ricoverato ancora vivo e cosciente, ma con ustioni di secondo e terzo grado su quasi tutto il corpo, una condizione senza rimedio. I medici non poterono fare molto per salvarlo: Palach rimase in vita per tre giorni in stato agonizzante. Chiese più volte agli infermieri quale fosse stata la reazione della città, e se la gente stesse parlando del suo gesto. Ebbe una breve conversazione registrata con una psichiatra, a cui confermò che l’intento del suo gesto era risvegliare la coscienza pubblica del paese, allora occupato dalle truppe sovietiche. Poi incontrò il capo del movimento studentesco della sua facoltà, Lubomir Holeček. Nel colloquio con quest’ultimo, Palach chiese di dire agli altri membri del gruppo delle torce umane di fermarsi, ma sulla veridicità di queste sue parole ci sono tuttora dei dubbi.

La madre e il fratello maggiore di Palach ai funerali (Three Lions/Hulton Archive/Getty Images)

Palach morì nel pomeriggio del 19 gennaio, dopo che la sua famiglia – la madre e il fratello – fecero in tempo ad arrivare in ospedale per vederlo in vita gli ultimi istanti: successivamente verranno ricoverati entrambi in un ospedale psichiatrico. Il corpo di Palach venne portato al reparto di medicina legale dell’ospedale, dove di notte alcuni studenti e lo scultore Olbram Zoubek riuscirono a intrufolarsi per fargli un calco del viso. La scultura prodotta con il calco è tuttora esposta nella piazza a cui è stato dato il suo nome, accanto all’auditorium del Rudolfinium.

La morte di Palach diede inizio a una grande crisi che coinvolse da una parte gli studenti e i cittadini che li sostenevano, come durante il periodo della Primavera di Praga dell’anno precedente, a cui Palach aveva partecipato entusiasta, e dall’altra il Partito Comunista locale e di riflesso quello sovietico. Un gruppo di studenti iniziò uno sciopero della fame nel luogo in cui Palach si era dato fuoco. Il giorno dopo la morte si tenne una lunga processione pacifica a cui parteciparono migliaia di persone, le quali partirono da piazza San Venceslao per arrivare davanti alla Facoltà di lettere e filosofia dell’Università Carolina. Dalla facciata del palazzo i leader studenteschi ribadirono le richieste di abolizione della censura indirizzando critiche al segretario del Partito Comunista cecoslovacco, Alexander Dubcek, le cui idee riformiste che avevano ispirato la Primavera di Praga e il “socialismo dal volto umano” erano ormai state accantonate dall’occupazione degli eserciti dei cinque paesi del Patto di Varsavia. Nei giorni successivi le proteste si diffusero in tante altre zone della città, attirando molti cittadini e causando scontri con la polizia e tensioni con le truppe sovietiche.


Il feretro esposto al pubblico nel cortile dell’Università Carolina (GERARD LEROUX/AFP/Getty Images)

Il 24 gennaio, alla vigilia dei funerali, una folla di circa 350.000 persone fece visita alla salma esposta all’università. Dalla pubblicazione delle date dei funerali, centinaia di persone si adoperarono per raggiungere Praga da tutto il paese. Non esiste una stima esatta del numero, ma per i funerali di sabato 25 gennaio pare che le strade di Praga si riempirono con più di mezzo milione di persone. Palach venne poi sepolto nel cimitero di Olsany, nella zona orientale della città. In tutta Praga le manifestazioni spontanee continuarono fino al 27 gennaio e gli arresti da parte della polizia cecoslovacca alla fine furono circa duecento.

In quei giorni il segretario del partito, Dubcek, non si fece vedere a Praga e nemmeno in pubblico: stando alle cronache dell’epoca, restò a riposo per un’influenza nella sua abitazione di Bratislava, anche se le voci lo davano sopraffatto da una crisi depressiva sviluppatasi dopo le vicende dell’anno precedente. A Praga, intanto, il governo cercò di contrastare le proteste in strada screditando pubblicamente Palach, il quale venne definito un fanatico con problemi mentali, facendo riferimento a patologie mai riscontrate dietro le reali motivazioni del suo gesto. Un deputato e membro del Comitato centrale del Partito Comunista cecoslovacco, Vilem Nový, accusò l’opposizione di aver spinto Palach a darsi fuoco con l’inganno: tra gli oppositori Nový fece il nome di Emil Zatopek, uno dei più grandi atleti della storia. Tali accuse risultarono da subito infondate e non ebbero mai sviluppi.


La targa con cui gli studenti diedero il nome di Palach a una piazza della città vecchia durante le proteste (GERARD LEROUX/AFP/Getty Images)

Stando alle indagini condotte dalla polizia e ai documenti d’archivio, il gruppo di “torce umane” di cui scrisse Palach non sarebbe mai esistito; ma in quel periodo la sua morte rese secondari tutti gli altri eventi politici, non solo in Cecoslovacchia, ed ebbe una tale risonanza da creare veramente un gruppo spontaneo di “torce umane”. Ci furono infatti una decina di tentativi di immolazione in Cecoslovacchia e negli altri paesi del Patto di Varsavia, e cinque manifestanti morirono in questo modo. Le loro identità vennero nascoste o screditate dal regime.

Il più noto di questi fu Jan Zajic, studente presso un istituto per ferrovieri della Moravia, che il 25 febbraio 1969 raggiunse Praga assieme a tre amici. Dopo avergli lasciato delle lettere da distribuire alle università, andò da solo in piazza San Venceslao e si nascose dentro il cortile di un palazzo. Lì si cosparse di benzina e si diede fuoco, ma non riuscì a uscire in piazza e crollò bruciando sulla soglia dell’edificio. Solo poche persone lo videro morire. Prima che la voce si spargesse in città la polizia ne vietò i funerali a Praga, come invece Zaijc aveva richiesto nelle sue lettere, e ne dispose l’inumazione nel suo lontano paese natale della Moravia, a cui comunque parteciparono migliaia di persone.

Prima di Zaijc, il 23 gennaio uno studente ungherese di sedici anni, Sandor Bauer, si diede fuoco sulla scalinata del Museo Nazionale di Budapest per protesta contro l’occupazione della Cecoslovacchia e la presenza dell’esercito sovietico nel suo paese. Due giorni dopo Evzen Plocek fece lo stesso nella città ceca di Jihlava lasciando un messaggio in cui si opponeva all’aggressione sovietica. Il giornale locale, tuttavia, si limitò a dare la notizia di una persona ricoverata in condizioni critiche dopo essersi data fuoco per motivi non precisati. Il 13 aprile Ilja Aronovič Rips, studente lettone di vent’anni, tentò di darsi fuoco nel centro di Riga per protesta contro l’occupazione della Cecoslovacchia, ma fu salvato, arrestato e internato in una clinica psichiatrica. L’ultimo caso noto fu quello di Romas Kalanta, operaio lituano di diciannove anni. Il 14 maggio 1972 si diede fuoco per protesta a Vilnius contro l’occupazione della Lituania. Lasciò scritto: «Accusate il regime totalitario della mia morte».

Dopo l’indipendenza della Cecoslovacchia il presidente ed ex dissidente Vaclav Havel omaggiò i loro sacrifici e dedicò una lapide a Palach e Zajic nel centro di piazza San Venceslao. A Palach fu inoltre intitolata una piazza centrale sulla riva destra del fiume Moldava. La sua storia è tuttora omaggiata e fonte di molte ispirazioni. Il gruppo musicale inglese dei Kasabian gli ha dedicato il brano Club Foot. Nel 2013 la divisione europea di HBO ha prodotto una serie sulla sua storia, Burning Bush, diretta dalla regista polacca Agnieszka Holland.

Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 17, 2019, 19:34:07 pm
Interrompo un attimo il vostro dialogo sui massimi sistemi per sottolineare una caratteristica del mondo cinese: i cinesi delle ex colonie occidentali (Honk Kong, Singapore, Taiwan, Macao, etc) sono da evitare come la peste se si va in cerca di una donna di mentalita' non occidentale.

Infatti questi cinesi "imbastarditi" si piccano di essere diversi e per certi versi opposti rispetto ai cinesi della Madrepatria, e fanno di tutto per assomigliare il piu' possibile agli occidentali.

Un po' come gli svizzeri ticinesi che manifestano disprezzo per gli italiani, questi cinesi delle ex colonie odiano essere accostati ai cinesi della Madrepatria e per cio' fanno di tutto per distinguersi da  essi e per assomigliare il piu' possibile agli occidentali, che per loro restano un modello economico e sociale da imitare.
In effetti è un dialogo sui massimi sistemi, che vale quanto un topic nostalgico sui Savoia.

La donna in questione era filippina ma lavorava a Singapore e aveva rapidamente assorbito la mentalità del luogo, come affermano altri che hanno avuto storie con asiatiche: "funzionano" meglio nel loro Paese, dove il tessuto sociale e familiare le mantiene in carreggiata.

Per il resto posso confermare quanto dici, avendo passato una serata in compagnia di amici tra cui una di Taiwan che studiava a Milano e
aveva una mentalità fortemente occidentalizzata.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Rivarol - Gennaio 17, 2019, 22:39:11 pm
Credo che si faccia molta confusione sul comunismo.

Premesso che il comunismo/socialismo non è il sistema perfetto, tale sistema tuttavia non ha nulla a che vedere con il liberalismo-liberismo socialdemocratico che oggi domina in Europa (e in parte del mondo) e che viene spesso associato al socialismo/comunismo. Per capirci, le femministe (e i femministi), gli antifa, i colorati proimmigrazione sarebbero stati presi a calci in c...lo nei paesi comunisti.
Dai Paesi comunisti difficilmente si usciva e si entrava, ponendosi quindi a distanza netta dalla sinistra proimmigrazione-frontiere aperte di oggi.

Paradossalmente, da un punto di vista strettamente pragmatico (ma altamente benefico a posteriori), la sopravvivenza del comunismo nei Paesi dell'Est avrebbe evitato molto dello schifo a cui siamo sottoposti oggi:
- Immigrazione incontrollata di massa
- Impoverimento sostanziale di milioni di europei
- Aumento della criminalità
- Guerre in Medioriente
- Diffusione dell'Islam
- Strapotere dell'ideologia consumistica (in cui metto anche il femminismo con annessi e connessi)




Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Frank - Gennaio 17, 2019, 23:56:52 pm
Paradossalmente, da un punto di vista strettamente pragmatico (ma altamente benefico a posteriori), la sopravvivenza del comunismo nei Paesi dell'Est avrebbe evitato molto dello schifo a cui siamo sottoposti oggi:
- Immigrazione incontrollata di massa
- Impoverimento sostanziale di milioni di europei
- Aumento della criminalità
- Guerre in Medioriente
- Diffusione dell'Islam
- Strapotere dell'ideologia consumistica (in cui metto anche il femminismo con annessi e connessi)

Sì, ma vedi, quello comunista era, per forza di cose, un sistema destinato a implodere, perciò a posteriori si possono fare tutte le congetture possibili.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 18, 2019, 00:05:59 am
Per Augusto Del Noce il presente è la logica inevitabile evoluzione del comunismo (ma anche di altre ideologie totalitarie).
Il femminismo e il mondialismo hanno sempre fatto parte delle sinistre storiche.
Il comunismo all'Est, con le sue donne nei cantieri (ammesso che sia vero e che fosse la regola) è durato un po' di tempo, solo grazie a un feroce sistema repressivo. Poi è imploso, come sta implodendo la sua attuale evoluzione.
Un sistema sociale fallimentare non può essere preso a modello del futuro, né è razionale affermare che il comunismo potrebbe sussistere senza la Stasi: tutti i Paesi comunisti erano Stati di polizia, che hanno causato decine di milioni di vittime, quasi sempre poverissimi e da cui tutti volevano fuggire a qualsiasi costo.
Quindi anche se il femminismo era meno virulento (ma erano altri tempi) e non c'erano migrazioni (per la stessa ragione) non è un modello desiderabile né ripetibile in modo durevole.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Frank - Gennaio 18, 2019, 00:18:30 am
Un sistema sociale fallimentare non può essere preso a modello del fuituro, né è razionale affermare che il comunismo potrebbe sussistere senza la Stasi: tutti i Paesi comunisti erano Stati di polizia, che hanno causato decine di milioni di vittime, quasi sempre poverissimi e da cui tutti volevano fuggire a qualsiasi costo.
Quindi anche se il femminismo era meno virulento (ma erano altri tempi) e non c'erano migrazioni (per la stessa ragione) non è un modello desiderabile né ripetibile in modo durevole.


Calcola che in Albania, ai tempi di Enver Hoxha, alla popolazione albanese era vietato l'uso della televisione e in alcuni casi persino ballare o cantare una canzone che ricordasse lo stile di vita occidentale, pena l'ergastolo.

La repressione politica di Hoxha in Albania provocò migliaia di vittime.
Il Washington Times il 15 febbraio 1994 stimò da 5.000 a 25.000 esecuzioni politiche, mentre il WHPS ha stimato l'esistenza di 5.235 oppositori del regime giustiziati dal 1948 al 1952.

https://www.repubblica.it/venerdi/reportage/2017/10/04/news/albania_anno_zero_campi_concentramento_spie_polizia_segreta-177357527/

Citazione
La sede della polizia segreta diventa un museo, i suoi archivi resi pubblici, i campi di concentramento saranno dei memoriali. Il Paese delle aquile fa i conti col passato. Troppo tardi? 
di Matteo Tacconi

04 ottobre 2017
TIRANA. Si entra da un cancello arrugginito e ammaccato. Appena oltre c’è un cane, incatenato, che sonnecchia davanti a una palazzina grigia fatiscente, senza tetto né finestre. E così sono tutte le altre lì vicino. Sono sdraiate intorno a un grosso rettangolo d’erba secca, dove ci sono una mucca e un gregge di pecore al pascolo, e galline che saltellano. Sembra una fattoria, certo improvvisata, ma è il campo di concentramento di Tepelene. E questi ruderi erano le baracche dei prigionieri e il comando delle guardie.

Situato nel sud dell’Albania, rimase attivo dal 1949 al 1954 ma tanto bastò per farlo passare alla storia come uno dei luoghi più infami del regime comunista. Ci finivano soprattutto mogli e figli di uomini invisi al regime. Le condizioni erano terribili, ricorda Lek Pervizi, che da ragazzo qui trascorse degli anni. «C’era sempre un gran vento e d’inverno faceva molto freddo, ma nei rifugi non avevamo nulla per coprirci. Il lavoro era massacrante. Si dovevano portare al campo tronchi o pesanti fastelli di legno». Li si andava a prendere sulle montagne alle spalle del campo e per farlo si attraversava il fiume  che passa qui vicino, nei suoi punti guadabili. 


Vi morirono in tanti. Anche bambini. «Trecento persero la vita, per la fame, il freddo e la dissenteria causata dalle condizioni igieniche terribili. La dittatura provava soddisfazione nel farci soffrire», sostiene Simon Mirakaj. Lui era bambino quando finì qui con la famiglia. «Mangiavamo una specie di minestra, e sopra ci ballavano i vermi», ricorda una terza sopravvissuta, Rudina Dema.  Tutti e tre sono venuti a Tepelene a piantare degli alberelli: il primo, simbolico passo di un percorso che in futuro porterà alla costruzione di un memoriale per le vittime. Ora a ricordarle c’è solo una lapide di marmo bianco.

Sovrintende al progetto l’Autorità per le informazioni sui documenti della Sigurimi (Aidssh), i famigerati servizi segreti del regime. È nata pochi mesi fa, perché soltanto adesso l’Albania ha reso pubblici i fascicoli, a quasi trent’anni dal crollo della dittatura, avvenuto nel 1991, e in netto ritardo rispetto agli altri Paesi dell’Est. Ma è comunque un passaggio importante. Pur se tardivamente, si è cominciato a scavare in un passato denso di tragedie.

Il dittatore comunista Enver Hoxha, che restò al potere fino alla morte, nel 1985, aveva creato un apparato di sorveglianza e repressione efficiente e violento. «L’Albania era una grande prigione» spiega Gentjana Sula, la direttrice della Aidssh, che oltre a gestire i file della Sigurimi promuove il “Percorso per la buona memoria”. «C’erano campi ovunque, la gente vi restava per anni, persino decenni. È triste che dopo il 1991 nessuno abbia mai pensato seriamente di preservarli. Dobbiamo farne dei luoghi per la coscienza. Il progetto su Tepelene è una nostra priorità, serve a svelare il vero volto del regime».Nella sede dell’Autorità, a Tirana, Sula ci concede di visionare rapidamente alcuni documenti. E poi parla del primo dossier aperto, e delle cose che ha rivelato. «È stato quello di Musine Kokalari, la prima donna a pubblicare un romanzo in Albania. Fondatrice del Partito socialdemocratico, fu incarcerata e in seguito costretta ai lavori forzati fino alla morte, nel 1981. Dalle carte, richieste dalla sua famiglia, abbiamo constatato che prima dell’arresto fu controllata da una rete di ventotto persone tra agenti e informatori, e sottoposta a pressioni psicologiche. Ma abbiamo trovato anche quello che scrisse in carcere, soprattutto appunti sulla sua idea di Albania. Malgrado tutto, non smise mai di immaginare un Paese diverso». Dunque i fascicoli possono raccontare non solo l’oppressione, ma anche la resistenza morale. E la società civile ha voglia di sapere. «Si è creato un momento favorevole per lo studio del passato. Gli albanesi, i giovani in particolare, lo ritengono un fatto che rafforza la democrazia. E ogni giorno, leggendo i giornali, si viene a sapere di mostre, dibattiti e varie iniziative». Tra le ultime, e più importanti, c’è la Casa delle Foglie (vedi box a lato, ndr): nell’ex sede operativa della Sigurimi, nel cuore di Tirana, è stato inaugurato a maggio un centro documentazione su tecniche e strumenti di sorveglianza.

Le aperture sul passato si spiegano in vari modi. Tra questi, la trasparenza richiesta dall’Europa, al cui tavolo l’Albania vorrebbe in futuro sedersi, e il fattore tempo: ne è passato ormai tanto e difficilmente salteranno fuori grossi scandali. I politici che ebbero o hanno un legame con il vecchio regime, più o meno diretto, si sentono ormai tranquilli. Non c’è più ragione di tenere i dossier nella polvere.

Questo lungo silenzio, voluto dalla politica e accettato da tanta gente compromessa per aver spiato o denunciato, «ha creato una vera e propria amnesia storica. C’è da credere che la ricerca della verità non sarà un fenomeno così potente» ragiona il regista Fabian Kati, ex detenuto politico. Un altro ex dissidente, l’intellettuale Fatos Lubonja, teme invece che la discussione sul passato resti ostaggio di una tendenza che attraversa tutta la storia contemporanea albanese: il giudizio “clanico”. «Sotto il comunismo, quando veniva scoperto un “nemico del popolo”, tutta la sua famiglia veniva condannata. Adesso funziona più o meno allo stesso modo. Si delegittima qualcuno tramite la biografia dei suoi parenti. Ma la questione non è vedere da dove viene una persona, né limitarsi a verificare cosa fece durante il comunismo. Bisogna capire come funzionava il sistema, per far sì che certe cose non si ripetano».

Kati, per soli due anni, e Lubonja, per nove, furono detenuti a Spac, a nord di Tirana. Altro posto terribile. Carcere e lavori forzati. I prigionieri venivano impiegati in una miniera di rame e pirite. «Lì dentro era caldissimo, dovevamo stare a torso nudo» racconta Kati. «Fuori invece, d’inverno, il clima era molto rigido. Spac era un mondo indescrivibile, un vero inferno». «Senza una distanza razionale, se la vivi solo emotivamente, una vita come quella ti distrugge», aggiunge Lubonja, che ha trovato proprio nella missione di scrivere di Spac il distacco che lo ha salvato. Come Tepelene, anche Spac è in rovina. Oltre all’incuria, ha subìto il saccheggio. Dopo il 1991 la gente si portò via di tutto: ferro, legno, mattoni. Vigeva l’anarchia. Spac è stato dichiarato monumento nazionale nel 2007 e pure qui c’è l’idea di fare un museo, o qualcosa del genere.

È già passato molto tempo, ma forse ne serve ancora. «Dobbiamo far luce negli angoli della storia, e questo espone sia gli ex detenuti, sia chi li opprimeva. L’Albania ha iniziato solo ora a fare i conti con il passato, quindi la strada è lunga», riflette Lejla Hadzic, responsabile di Cultural Heritage Without Borders, ong svedese che coordina l’iniziativa per Spac. Da poco sono partiti i lavori, i primi in assoluto, di restauro conservativo. E poi resta ancora aperta la questione della miniera, non esaurita. La sfrutta una compagnia privata. «Le attività si svolgono fuori dallo spazio dichiarato monumento nazionale, ma di fatto ricadono all’interno dell’area dove lavoravano i prigionieri, e questo innesca una tensione storica», dice John Eaton, collega di Hadzic. Accanto ai ruderi passano camion ribaltabili carichi di minerali, e sollevano un gran polverone.

(6 ottobre 2017)
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 18, 2019, 00:35:11 am
Calcola che in Albania, ai tempi di Enver Hoxha, alla popolazione albanese era vietato l'uso della televisione e in alcuni casi persino ballare o cantare una canzone che ricordasse lo stile di vita occidentale, pena l'ergastolo.
Questa non la sapevo :ohmy: E vogliamo tornare a questo? C'è sicuramente di meglio.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Frank - Gennaio 18, 2019, 00:52:33 am
Questa non la sapevo :ohmy: E vogliamo tornare a questo? C'è sicuramente di meglio.

Di recente ne ho parlato anche con due albanesi residenti in Italia da molti anni, fra cui uno* che ce l'aveva con Salvini, i quali confermavano tutto ciò; ma solo perché ero stato io a deviare il discorso...
Altrimenti puoi pure star certo che i suddetti si guardano bene dal parlare delle loro magagne - passate e presenti - di spontanea volontà.
In questo sono l'esatto opposto degli italiani - specie se di sesso maschile -, che nella grandissima maggioranza dei casi godono come matti ad autoflagellarsi in presenza di stranieri.

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* Il tipo condivideva anche le tesi di coloro che considerano quello italiano "il popolo più razzista d'Europa"...  :doh: ed aggiungeva che "non è giusto chiudere i porti", bla bla bla... (son fatti con lo stampino).
Allorché gli ho fatto notare che alcuni suoi connazionali considerano quello albanese un popolo decisamente più razzista di quello italiano,** e al tempo stesso gli ho chiesto:
"Se io venissi a casa tua a romperti i coglioni, cosa faresti...? Ed inoltre, quanti immigrati africani avete in Albania...?"
Diciamo pure che alle mie domande gli si è un po' incartato il cervello...

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** Naturalmente non condivideva...

Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 18, 2019, 00:56:04 am
Anche loro hanno risposte prefabbricate dalla propaganda mediatica, che del resto è una loro specialità. Appena devono usare il cervello, si inceppano.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Frank - Gennaio 18, 2019, 01:01:44 am
Anche loro hanno risposte prefabbricate dalla propaganda mediatica, che del resto è una loro specialità. Appena devono usare il cervello, si inceppano.

Infatti.
Peraltro, la gran parte di loro, è realmente limitata e incapace di buttar giù ragionamenti sensati, obiettivi e intelligenti.
Sentir parlare un albanese o un rumeno di certe questioni, è un po' come ascoltare una femmina occidentale moderna che tratta le tematiche relative al rapporto tra i due sessi, cioè una schifezza.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Rivarol - Gennaio 18, 2019, 09:50:12 am
Il femminismo e il mondialismo hanno sempre fatto parte delle sinistre storiche.

Rispertto la tua opinione, ma, a mio parere, il comunismo storico, cioè quello che ha avuto luogo nei Paesi dell'Est, è stato sostanzialmente un nazionalismo comunista (o comunismo nazionale). Semmai inter-nazionalista. Cosa ben diversa da mondialista proimmigrazione della sinistra di oggi. Il globalismo è un prodotto del capitalismo sul fronte economico e del liberalismo sul fronte dei diritti civili. Che poi la sinistra si sia impossessata di questi temi, non ci piove.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 18, 2019, 11:47:25 am
Rispertto la tua opinione, ma, a mio parere, il comunismo storico, cioè quello che ha avuto luogo nei Paesi dell'Est, è stato sostanzialmente un nazionalismo comunista (o comunismo nazionale). Semmai inter-nazionalista. Cosa ben diversa da mondialista proimmigrazione della sinistra di oggi. Il globalismo è un prodotto del capitalismo sul fronte economico e del liberalismo sul fronte dei diritti civili. Che poi la sinistra si sia impossessata di questi temi, non ci piove.
Il femminismo è il figlioccio prediletto del liberalismo, col socialismo non c'entra una sega.
Marx ed Engels parlavano in termini di lotta di CLASSE, NON di GENERE.
Quella ce l'hanno infilata dentro a forza negli anni 70 nei paesi occidentali, perché volevano andare al potere a tutti i costi e i voti non gli bastavano, così ci hanno infilato dentro di tutto e si sono imbarcati pure quelle quattro lesbiche invasate per tentare di acchiappare qualche voto in più.
Ovviamente, al potere non ci sono andati uguale.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Massimo - Gennaio 18, 2019, 12:01:50 pm
Il femminismo è il figlioccio prediletto del liberalismo, col socialismo non c'entra una sega.
Marx ed Engels parlavano in termini di lotta di CLASSE, NON di GENERE.
Quella ce l'hanno infilata dentro a forza negli anni 70 nei paesi occidentali, perché volevano andare al potere a tutti i costi e i voti non gli bastavano, così ci hanno infilato dentro di tutto e si sono imbarcati pure quelle quattro lesbiche invasate per tentare di acchiappare qualche voto in più.
Ovviamente, al potere non ci sono andati uguale.
Però hanno creato un sacco di problemi agli uomini occidentali in generale. Le leggi antiuomo e l'applicazione del diritto di famiglia a senso unico esclusivamente pro-donna hanno avuto le stesse conseguenze devastanti  di una presa di potere da parte di lesbo-femministe le quali sono perfettamente consapevoli che questo è il massimo ottenibile e oltre non si può andare.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 18, 2019, 12:42:57 pm
Però hanno creato un sacco di problemi agli uomini occidentali in generale. Le leggi antiuomo e l'applicazione del diritto di famiglia a senso unico esclusivamente pro-donna hanno avuto le stesse conseguenze devastanti  di una presa di potere da parte di lesbo-femministe le quali sono perfettamente consapevoli che questo è il massimo ottenibile e oltre non si può andare.
Sicuro.
Solo che l' "eurocomunismo" col socialismo non aveva nulla da spartire, e negli ultimi decenni lo hanno potuto constatare pure i ciechi.
Era un pezzo della classe dirigente dei partiti comunisti dei paesi europei, composto da individui senza scrupoli, borghesi di famiglia benestante (come lo era lo stesso Berlinguer) che volevano semplicemente arrivare al potere a tutti i costi e per questo ne hanno fatte letteralmente di ogni.
Uno dei personaggi di spicco era Napolitano, per dire. Era quella gente lì.
https://it.wikipedia.org/wiki/Eurocomunismo
"questa "svolta" fu un mero tatticismo per ampliare il proprio consenso popolare nei confronti soprattutto dei lavoratori appartenenti al ceto medio ed occupati nel pubblico impiego, dei nuovi movimenti sociali, come il femminismo e l'ecologismo"
..punto.
L'eurocomunismo è il padre spirituale del PD, partito che sta al socialismo come i vampiri all'aglio.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 18, 2019, 13:01:00 pm
Rispertto la tua opinione, ma, a mio parere, il comunismo storico, cioè quello che ha avuto luogo nei Paesi dell'Est, è stato sostanzialmente un nazionalismo comunista (o comunismo nazionale). Semmai inter-nazionalista. Cosa ben diversa da mondialista proimmigrazione della sinistra di oggi. Il globalismo è un prodotto del capitalismo sul fronte economico e del liberalismo sul fronte dei diritti civili. Che poi la sinistra si sia impossessata di questi temi, non ci piove.
All'Est c'era una componente nazionalista, ma i Paesi comunisti erano un unico blocco: le decisioni importanti (e non) le prendeva Mosca.
Il femminismo era meno decadente del nostro ma c'era eccome, le "quote rosa" sulle navicelle spaziali parlano da sole.
All'Ovest il femminismo come l'internazionalismo sono sempre stati cavalli di battaglia del PCI da ben prima del '68.

Comunque anche la tua lettura è plausibile, del resto anche il capitalismo è stato essenzialmente nazionalista fino agli anni '90.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 18, 2019, 16:33:40 pm
Quando un uomo spende dei soldi, lo fa per acquistare una determinata cosa, e il fine è avere quella cosa, perché è quella cosa che vuole: un uomo i soldi li spende.
Quando li spende una donna, dell'acquisto fatto gli interessa poco o niente, perché è il fatto di spendere a mandarla in sollucchero: i soldi tende molto più a sperperarli che a spenderli, o, meglio, tende a spendere il meno possibile per avere la possibilità di sperperare il più possibile (tipicamente, in una coppia, le spese di casa le paga lui con il suo stipendio, mentre quello di lei va, per la maggior parte, in vestiti e scarpe che butta via e ricompra in continuazione).
Per questo motivo dico che il femminismo è il figlio prediletto del capitalismo: semplicemente, sono simbiotici. Il secondo ha bisogno del famelico sperpero femminile per stare in piedi, il primo permette al secondo di stare in piedi perché in tal modo consente alle donne di perpetuare lo sperpero compulsivo, il quale, rappresenta un disturbo del comportamento che, latente o manifesto, hanno nel DNA.
Solo che tutto ciò avviene a danno della controparte maschile, e non potrebbe essere altrimenti.
Il capitalismo è ostile nei confronti degli uomini semplicemente perché è una forma di organizzazione della società a misura di donna.
Ha connotati diversi solo nelle società contraddistinte dall'indigenza generalizzata, e solo perché lì, semplicemente, non c'è modo di sperperare alcunché, dato che manca pure il necessario.
Ma non appena tali società cominciano a svilupparsi, diventa, nel giro di poco tempo, tale e quale a qua da noi.
Può metterci più o meno tempo, dipende da fattori diversi, ma lì va comunque a parare.
Ovviamente, nel capitalismo, non TUTTI gli uomini ci rimettono: alcuni ci guadagnano enormemente.
Non a caso, il braccio armato del femminismo è l'élite, sia maschile che femminile, tutta compattamente schierata dalla sua parte.
Le donne ci mettono il consenso, l'élite i soldi, la maggior parte di noi il culo.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: giacca - Gennaio 19, 2019, 08:35:18 am
fu un mero tatticismo per ampliare il proprio consenso popolare nei confronti soprattutto dei lavoratori appartenenti al ceto medio ed occupati nel pubblico impiego
E meno male. Oggi non ci pensa nessuno.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 19, 2019, 14:12:37 pm
Solo che "ampliare il consenso" non significa "ampliare la rappresentanza".
Di voti ne presero, ma poi finirono a rappresentare solo le banche: i soldi dai ricchi, i voti dai coglioni.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Massimo - Gennaio 19, 2019, 18:21:19 pm
Solo che "ampliare il consenso" non significa "ampliare la rappresentanza".
Di voti ne presero, ma poi finirono a rappresentare solo le banche: i soldi dai ricchi, i voti dai coglioni.
Con il risultato che adesso hanno perso i voti dai coglioni, stufi di essere coglioni (sono loro rimasti i voti dei coglioni orgogliosi di essere coglioni per il partito o per l'idea) e tra un pò perderanno i soldi dei ricchi, stufi di finanziare degli eterni perdenti, capaci solo di perdere e di farsi male che proprio per questo non serviranno più.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 19, 2019, 20:41:59 pm
Sul fatto che scompariranno dai radar non ci piove, ma sai quanto gliene frega.
Quella generazione lì di dirigenti di partito si è sistemata a vita e anche oltre.
Si son venduti il culo dei loro elettori, ma non lo hanno fatto per un piatto di lenticchie.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: Vicus - Gennaio 19, 2019, 23:57:17 pm
Con l'aria che tira, non è certo che scompariranno così. Del resto hanno ancora una ampia base di coglioni che per due soldi e una raccomandazione li sostengono. Per non parlare di partiti-civetta i cui fondatori vanno sui panfili reali ad ascoltare col cappello in mano le direttive delle Loro Maestà. Finché il rubinetto non si seccherà, e allora staremo a vedere cosa succederà.
Titolo: Re:Meglio le donne italiane o le straniere?
Inserito da: gluca - Gennaio 20, 2019, 12:06:37 pm
Con l'aria che tira, non è certo che scompariranno così.
Ma è proprio per quello..
Ormai non li può vedere più nessuno, faranno la stessa fine che fecero fare a Craxi, con tanto di lancio di monetine.
Per quanto riguarda i 5 stelle, il loro consenso è in calo costante. Alla fine si stabilizzeranno intorno al 25%.
Il PD finirà intorno al 10%: a votarli non ci vanno più manco nei loro feudi storici.
L'unica che ha il vento in poppa è la Lega.