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In rilievo => Osservatorio sul Femminismo => Topic aperto da: Angelo - Marzo 18, 2015, 15:40:27 pm

Titolo: Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Marzo 18, 2015, 15:40:27 pm
La conosciamo. Alcuni hanno pure pensato che potesse cambiare, che rappresentasse "un femminismo buono". Io non l'ho mai creduta e non ho mai creduto alle teorie e alle menzogne che sostiene. Adesso, indirettamente, da brava paladina della vigliaccheria accusa chi giustamente vuole sapere cosa cazzo combinano nelle scuole, negli asili, di NASCOSTO E SUBDOLAMENTE. E l'accusa preferita dalle femministe incapaci di riconoscere la REALTA' è di essere dei complottisti.
Genitori, questa "campionessa di femminismo libertario, queer, in pratica nega quello che è scritto nei documenti prodotto da altre femministe.
Quando leggerete i documenti degli esperimenti tentati sui bimbi degli asili di Trieste, le parole che leggerete sono "complotti" secondo la femminista Eretica.
Qui c'è l'articolo di giornale e i documenti. Leggeteli. Sono esperimenti che tenteranno anche nelle altre scuole d'Italia se rimarrete in silenzio. Leggete quello che la femminista Eretica, reputa "complotti".
Vi prendo qualche estratto dell'articolo. Lo metto in colore rosso scuro.

Un’altra scheda del progetto si intitola “Anche la maestra si traveste” interpretando “il/la meccanico/a, il/lamedico/a, l’infemiere/a, ecc.”.. I travestimenti, “anche con vestiti normali, da maschio e femmina” sono il pezzo forte del gioco “Se fossi” per piccoli da 3-6 anni. L’evoluzione proposta, che lascia più che perplessi alcune mamme e papà, riguarda “lo scambio di ruoli tra tutti i componenti della scuola: i bambini con le bambine /scambiandosi i vestiti laddove è possibile e imitandosi), la maestra con i bambini e viceversa”. L’idea è coinvolgere pure cuochi, bidelli e genitori in una specie di Carnevale no gender.

Un altro gioco scottante è “Se io fossi te: un po’ diversi un po’ uguali, l’importante è che siamo pari”. Ai bambini di 5/6 anni con esercizi fisici e rilassamento viene fatto notare che le sensazioni e le percezioni “sono uguali per i corpi dei maschi e per i corpi delle femmine”. Lo sdoganamento del gioco del dottore prende forma con “i bambini/e (che) possono esplorare i corpi dei loro compagni/e (utilizzare uno stetoscopio se si riesce a reperirlo), ascoltare il battito del cuore a vicenda…”. La descrizione del gioco aggiunge che “ovviamente i bambini/e possono riconoscere che ci sono delle differenze fisiche che li caratterizzano, in particolare nell’area genitale”. Per questo bisogna “nominare senza timore i genitali maschili e femminili”. Come insegnamento all’asilo non è male.


http://www.ilgiornale.it/news/politica/bimbi-travestiti-bambine-leggete-documento-choc-che-regola-1103904.html
L'Eretica del Fatto Quotidiano, dice che sono "complotti". Ok, allora chiedo alla femminista Eretica se la fonte ONU e il sito che linko è "complottista"

Perchè nei link viene detto molto chiaramente chi sono i finanziatori privati del femminismo . C'è anche la tabella che dice quanti soldi spende l'Italia per le stronzate femministe dove masse di "libere e disinteressate femministe" sconfiggono "il patriarcato".
Eccotele, cara "amante dei complotti"... :shifty:
http://www.unwomen.org/~/media/headquarters/attachments/sections/partnerships/donor%20countries/2013%20top%2020%20core%20contributors%20pdf.ashx

http://www.unwomen.org/en/partnerships/businesses-and-foundations/major-partners

Adesso, cari lettori, leggetevi l'articolo della femminista sicula. Non sperate che ritorni qui, la femminista non dialoga, insegna agli altri la bontà degli insegnamenti femministi negli asili.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/17/dolce-gabbana-in-ogni-caso-i-precari-non-possono-i-vestiti/1511945/
Ecco l'articolo in rosso scuro.

Non pensavo fosse indispensabile parlarne, perché a me basta aver visto gli spot pubblicitari di Dolce & Gabbana per capire. L’immaginario che offrono è fatto di coppole, donne in abiti a lutto, cliché della Sicilia di decenni fa. Tradizionalisti o, forse, conservatori. Da qui in poi mi sembra facile capire il perché delle affermazioni a proposito delle unioni gay e dei figli “sintetici”. La reazione, a mio avviso sproporzionata – perché chissenefrega di quello che pensano ‘sti due – è stata comunque tutto meno che “sintetica”.

Elton John, genitore, assieme al compagno, di un figlio avuto da una madre surrogata, ha dato il via ad una azione di boicottaggio nei confronti del marchio di moda. A scomodarsi in difesa della “famiglia tradizionale” un sacco di altra gente che, come era prevedibile, in Italia non ha perso l’opportunità di rigirare la frittata per dare del fascista a chi esige il diritto, senza togliere nulla ad altri, di vivere come preferisce. Le vittime sarebbero Dolce & Gabbana. Credibilissimo, no?

Nel frattempo dà le dimissioni Giuliano Federico, direttore di Swide, giornale dei due stilisti, perché “le loro dichiarazioni sono incompatibili con la mia coscienza”. Giovanardi non ha mancato di definire i gay in modo simpatico (“talebani”). Altri politici si scagliano contro la possibilità di generare figli tramite utero in affitto. La Roccella, riferendosi alle dichiarazioni di Elton John parla di “comportamento fascista” e così altri esponenti di destra hanno continuato a dirsi rivoluzionari e tutori della libertà di parola e di opinione.

Libertà per tutti meno che per i gay.

All’azione di boicottaggio si sono uniti: Ricky Martin, Courtney Love e Martina Navratilova. Forza Nuova, con Roberto Fiore che cita come suo riferimento intellettuale l’illustre Povia, manda ai due stilisti una tessera onoraria. Aldo Busi, dalle pagine del Corriere, sembrerebbe aver preso ispirazione dal moderno pensatore Mario Adinolfi e così scrive: “se da solo non puoi figliare e ti serve un terzo incomodo per fare i comodi tuoi, è meglio tu non debba”. Amen.

Dall’altro lato troviamo Michela Murgia che riscontra, nella comunicazione di D&G, una certa coerenza in fatto di sessismo. Paola Concia, dalla sua bacheca Facebook, si rivolge agli amici gay e ricorda loro che parlare di diritti omosessuali incartandosi sulla faccenda della maternità surrogata, sulla quale si interrogano anche molti e molte etero, è “un vicolo cieco”.

Questa grande polemica si inserisce nel clima da guerra di religione che si respira in Italia. Da un lato le ‘Sentinelle in Piedi’ che “pacificamente” negano agli omosessuali il diritto di rivendicare matrimonio e genitorialità, dall’altro gli attivisti e le attiviste del movimento Lgbt che si organizzano per portare in piazza la propria festosa opinione, con striscioni, bandiere e vestiti colorati. Da un lato c’è la muraglia formata da quell* che parlano di “lobby gay”, “ideologia gender” e via di questo passo, e dall’altro una zona libertaria che vorrebbe insegnare a genitori, insegnanti e figli, qualcosa di più sul rispetto dei generi, a prevenzione dell’omofobia.

In tutto ciò regnano sovrani quelli che speculano sul timore delle persone distribuendo dosi di paura a chiunque. C’è chi mette in giro fantasiose interpretazioni della realtà a proposito di quel che avverrebbe nelle classi in cui si vorrebbe portare “Il gioco del Rispetto”, c’è chi parla di complotto per ‘frocizzare’ il mondo intero e di complottismo in complottismo ad alcun* sembra normale – e normale non è – dire a un gay che è malato, uno scherzo della natura, senza diritti, senza opportunità e senza futuro. C’è infine chi rivendica un non meglio precisato diritto di opinione per insultare i gay, per dare vita a fenomeni di vera e propria discriminazione, come se domani si esigesse il “diritto di opinione” per offrire al pubblico un po’ di stereotipi offensivi sui “neri”, gli “ebrei”, i “rom”.

In tutto ciò a nessuno viene in mente di chiedere alle donne quel che ne pensano a proposito della faccenda della maternità surrogata. Tutto quel che si legge è a proposito di sostenitori e sostenitrici di privatizzazioni e neoliberismo ergersi improvvisamente in lotta contro il capitalismo che obbligherebbe le donne a vendere la propria capacità riproduttiva ai ricchi come Elton John. Di tanto in tanto ci sono anche alcune femministe che portano in giro il proprio credo, come fosse un dogma, per imporre a tutte le donne la propria visione morale, sicché gli uteri sarebbero da un lato soggetti alle restrizioni e al controllo dei cattolici e dall’altro di alcune femministe che in fatto di uteri in affitto la pensano come la pensa Costanza Miriano.

A nessuno, dicevo, viene in mente di chiedere alle donne che affittano il proprio utero come la pensano. Perché, in tutto ciò, in tant* hanno dimenticato di parlare di diritti, di autodeterminazione, del fatto che nessuno può imporre all’altr@ il proprio modello di vita, e se io non impongo a te di affittare l’utero o di fare un matrimonio gay, perché tu non puoi accettare che io faccia della mia vita o del mio utero quello che mi pare? Lontana dalla mistica della maternità, dalla funzione di beddamatresantissima addolorata, se qualcuno mi avesse chiesto di affittare l’utero per dare un figlio ad una coppia di genitori gay io lo avrei fatto. E nessuno avrebbe potuto impormi il contrario. Nessuno.

Ps: e comunque voglio dire che io e tante altre persone precarie il boicottaggio nei confronti del marchio D&G lo abbiamo iniziato ancora prima di tutti gli altri. Lungimiranti, eh?
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Marzo 18, 2015, 15:48:57 pm
"La propria festosa opinione"...


Così festosi i tuoi "amici"  che hanno aggredito e spaccato il naso ad una sentinella in piedi, così per manifestare la gioia. Ma di questo, cara Eretica, non ne parli, eh?
Così festosi che a Napoli, altri tuoi "amici" hanno buttato preservativi pieni d'acqua nelle carrozzine dei bimbi, proprio per manifestare "il rispetto per i bimbi". Ma di questo non ne parli, eh?
Così smaniosi di esprimere "la propria festosa opinione" da censurare con minacce varie quelli che la pensano in altro modo, tipo la redazione del giornale "Tempi".

Tutte queste cose tu, cara Eretica, le dimentichi. Ma io non dimentico nulla. E non ci sarà possibilità di riciclarsi in futuro.  :shifty:

Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Frank - Marzo 18, 2015, 17:00:09 pm
La conosciamo. Alcuni hanno pure pensato che potesse cambiare, che rappresentasse "un femminismo buono". Io non l'ho mai creduta e non ho mai creduto alle teorie e alle menzogne che sostiene. Adesso, indirettamente, da brava paladina della vigliaccheria accusa chi giustamente vuole sapere cosa cazzo combinano nelle scuole, negli asili, di NASCOSTO E SUBDOLAMENTE. E l'accusa preferita dalle femministe incapaci di riconoscere la REALTA' è di essere dei complottisti.
Genitori, questa "campionessa di femminismo libertario, queer, in pratica nega quello che è scritto nei documenti prodotto da altre femministe.


Be', uno di quelli che era convinto di tali ridicole tesi è il guru di UB.

Citazione
Solidarietà per Fikasicula
di Fabrizio Marchi


La fondatrice di Femminismo a Sud, Fikasicula, sta subendo attacchi pensantissimi e minacce sul web (e non solo…) per le posizioni coraggiose che ha assunto e per il percorso, altrettanto coraggioso, che ha scelto di intraprendere ormai da tempo.

C’era da aspettarselo. E credo che se lo aspettasse anche lei, anche se forse non in forme così violente. Presumo, ahimè, e spero di sbagliarmi ma non credo, che queste siano solo le prime avvisaglie. 

Fikasicula ha cominciato a scoprire (e purtroppo per lei continuerà a scoprirlo)  il vero volto del femminismo (anche se questa mia affermazione piacerà poco per prima a lei), per lo meno di quello attualmente dominante. Un’ideologia (e una pratica) sessista, razzista, aggressiva, intollerante, violenta, suprematista, fascista.

Sissignori/e, avete capito bene: fascista. E non in senso metaforico ma molto reale e concreto. Perché si può essere comunisti, liberali, liberisti, di destra, di sinistra, cattolici, protestanti, ebrei, mussulmani e via discorrendo, ed essere al contempo violenti, aggressivi e intolleranti (la storia lo ha dimostrato, purtroppo…).

Ma se si è aggressivi, intolleranti e violenti e contestualmente anche razzisti, sessisti e suprematisti, allora vuol dire che si è inevitabilmente anche e soprattutto dei fascisti.

Alcuni di noi hanno già subito pesanti attacchi (con conseguenze molto concrete sulla loro vita pubblica e privata) a causa della loro militanza nei movimenti maschili.

Ma Fikasicula, in questo caso, è doppiamente “colpevole”, perchè la sua colpa è quella di essere una che ha “tradito”, che ha scelto di passare al “nemico”. Fra i nemici, naturalmente, ci siamo anche noi, che, per le stesse ragioni (anche se le nostre posizioni sono ben diverse, ovviamente), abbiamo subito e subiamo lo stesso trattamento. Perché anche noi siamo dei traditori. Quelli di destra ci attaccano perché siamo di “sinistra”, quelli di “sinistra” perché dicono che siamo di “destra”.

Ma in fondo noi siamo uomini e quindi, da loro punto di vista, non c’è da meravigliarsi più di tanto. Abbiamo un vizio di origine, inemendabile.

Fikasicula invece è una donna, e pure femminista, una dirigente, addirittura leader di un movimento. La sua colpa è doppia e altrettanto inemendabile.


A lei la solidarietà non solo formale del Movimento degli Uomini Beta.


Di seguito il link del suo ultimo articolo (non so se a firma della redazione o sua personale)


Lo stesso uomo che seguita a scrivere roba del genere, nonché a teorizzare il sesso ludico e al tempo stesso ad augurarsi una invasione degli stranieri, specie se di fede musulmana, ovvero di coloro che col cosiddetto ed utopistico sesso ludico non hanno nulla a che spartire.
La logica e la coerenza, queste sconosciute.
Non parliamo poi del fatto che, al pari di tanti altri comunisti come lui, si è guardato bene (e si guarda bene) dal trasferirsi in uno di quei meravigliosi paesi al di fuori dell'Europa dell'ovest; paesi che tanto ama...

Citazione
“Cari amici e compagni, ho deciso di scrivere a tutti voi che in modi diversi (chi è già da tempo attivamente impegnato e chi invece si è avvicinato da pochissimo tempo) fate riferimento al movimento degli Uomini Beta, dal sottoscritto ideato e fondato ormai diversi anni fa.
Credo che siano maturi i tempi per un salto di qualità e per una nostra maggiore esposizione pubblica.
Fino ad alcuni anni fa, infatti, la critica all’ideologia femminista era portata avanti quasi esclusivamente da gruppi che potremmo definire, sia pur semplificando per necessità, di ispirazione neotradizionalista e neoconservatrice. Oggi la situazione, proprio grazie al nostro lavoro, è in larga parte mutata.
Siamo stati capaci in questi anni di elaborare una vera e propria “weltanschauung”, come si direbbe in gergo filosofico, cioè un orizzonte ideale e culturale diametralmente opposto a quello di cui sopra che ha svelato la natura reale del femminismo in tutte le sue versioni (differenzialismo, genderismo ecc.), e cioè una ideologia sessista, interclassista (l’esatto contrario del concetto di classe), alleata e complice dell’attuale sistema neocapitalistico dominante, seppur abilmente camuffata sotto spoglie cosiddette “progressiste e di sinistra”. Una truffa che noi siamo stati capaci di individuare e di svelare. Il nostro sito http://www.uominibeta.org è ormai ricchissimo di analisi e articoli ma anche di moltissimi commenti di quegli amici che durante questi anni hanno dato un contributo straordinario al dibattito e alla elaborazione a cui facevo cenno prima. A tal proposito, ci impegneremo a pubblicare un libro (che sarà necessariamente voluminoso) raccogliendo i numerosissimi contributi di anni e anni di dibattito intenso e ricchissimo.
Penso quindi, come dicevo poc’anzi, che sia venuto il momento di una nostra maggiore esposizione pubblica. Proprio sabato scorso sono andato a curiosare all’incontro sui temi del genderismo organizzato a Roma da alcuni gruppi della “neodestra” (neofascista); incontro a cui ha partecipato anche l’intellettuale di punta della cosiddetta “nuova destra”, Alain De Benoist. La cosa paradossale, e lo dico senza nessuna presunzione ma solo perché è un fatto, è che la grandissima parte dei concetti espressi da Benoist sono già stati elaborati da noi da molti anni. Naturalmente, per ovvie ragioni, noi siamo distanti anni luce sia dal punto di vista interpretativo (anche se l’approccio critico, ma solo questo, è in larga parte lo stesso…) che soprattutto da quello della prospettiva, cioè appunto dell’orizzonte ideale e culturale che proponiamo e al quale lavoriamo. Però è indubbio che questi settori (che restano degli avversari, sia chiaro…) abbiano compreso le dinamiche che stanno alle spalle del fenomeno genderista (al contrario della cosiddetta “sinistra”, ormai del tutto cieca e incapace di cogliere la natura reale dell’ideologie femminista che ha sposato in toto…), anche se naturalmente le interpretano e le criticano da un punto di vista radicalmente diverso dal nostro e, come dicevo, proponendo una prospettiva completamente diversa, coerentemente, da parte loro, con la loro ideologia “identitarista”, “differenzialista, “esclusivista” e a mio parere, anche se loro ovviamente lo negano, sostanzialmente razzista.
A differenza nostra però, mentre sono stati capaci di cogliere le dinamiche intrinseche al genderismo (manipolazione genetica, transumanesimo, tendenza alla omogeneizzazione e indifferenziazione fra i sessi) non sono stati e non sono in grado di produrre un’analisi compiuta del femminismo nel suo complesso, della sua logica intrinsecamente sessista e interclassista, e della sua intima relazione con il capitalismo. Non sono in grado non per limiti intellettuali, ma per ragioni oggettive inerenti la loro stessa ragion d’essere e la loro struttura ideologica (altrimenti dovrebbero abbandonare la loro ideologia e non dico trasformarsi in marxisti ma comunque diventare un’altra cosa…) che gli impedisce di cogliere determinati nessi. Quelli che noi, cioè un movimento di classe e di genere nello stesso tempo (una novità assoluta nel panorama culturale e politico, sotto ogni punto di vista), abbiamo saputo cogliere grazie proprio alla nostra formazione e alla strumentazione di cui disponiamo. In ogni caso scriverò appena possibile un articolo, o meglio un’analisi, su Uomini Beta proprio per affrontare questi temi e per spiegare i limiti oggettivi di quell’impostazione.

Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Vicus - Marzo 18, 2015, 17:16:53 pm
Marchi è perfettamente coerente. Il sesso ludico è riservato a noi. Gli immigrati (non mi soffermo qui su sfruttamento e disoccupazione), che vengono fatti venire anche per ripopolare l'Europa, non hanno questo privilegio.
Citazione da: Angelo
Così festosi i tuoi "amici"  che hanno aggredito e spaccato il naso ad una sentinella in piedi
Ma che dici, come ha ripetuto qualche pappagallo qui, le sentinelle sono ronde di bulli che aggrediscono pacifiche "minoranze discriminate". Parola di Grande Fratello.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Marzo 18, 2015, 17:19:35 pm
@ Frank

Purtroppo secondo me il guru di UominiBeta non ha cambiato idea e ancora crede che Fikasicula sia una sorta di "femminista pentita". Però potrei anche sbagliarmi. Eventualmente potrebbe scriverlo qui.
I fatti parlano chiaro: Fikasicula non ha niente in comune con me e, credo, con quelli che scrivono qui.

Fikasicula è a favore dell'insegnamento gender negli asili italiani.
Fikasicula è a favore di matrimoni ed adozioni per le coppie gay.
Fikasicula è per il vocabolario di genere e per asterischi in finale di parola e altre stronzate femministe.
Fikasicula non condanna l'aggressione finanziata dal PD e da altri euroservi nei confronti dei civili dell'Est Ucraina, non dice nulla (per evitare probabilmente di perdere quote dai finanziatori e dalle "ingenue antifasciste femministe" ).
Fikasicula ha lavorato per il rapporto ombra Cedaw.
Fikasicula appoggia lo stesso programma dell'ONU che è lo stesso programma degli USA pur scrivendo sul suo sito che lei è "antifascista, libertaria, queer, femminista".
Fikasicula segue precisamente la stessa agenda MONDIALISTA travestendosi da "paladina femminista" .

Chi ancora crede in Fikasicula si trova quindi in queste due opzioni:
1° è femminista
2° è meno intelligente del mio gatto
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Vicus - Marzo 18, 2015, 17:25:07 pm
Puoi fornire un quadro sintetico su come vengono finanziate le femministe (a parte articoli e fondi pubblici per i centri antiviolenza)?
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Marzo 18, 2015, 17:30:45 pm
Vengono finanziate con progetti legati a leggi/direttive europee. Alcuni finanziatori sono privati, altri sono pubblici.
Come esempio tipo si potrebbe valutare il caso della regione Abruzzo che postai qualche giorno fa.
Lo ripesco.

Eccolo qui.

https://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=12072.0

Ti sintetizzo lo schema di funzionamento.
Io Stato Italiano, con il sostegno dei media che in larga parte dipendono da gruppi di potere, ingigantisco il problema violenza sulle donne. Comincio a martellare in tv la massa di italiani sulla necessità di "combattere la violenza". Allo stesso tempo, finanzio nelle università i corsi di Studi di genere, femminismo e minchiate affini al fine di preparare masse di "esperti di genere". Intanto firmo trattati sovranazionali che sono più importanti della Costituzione (vedi trattato di Istanbul che lo dice proprio in uno dei suoi articoli).
Riscuoto un X di tasse e una parte di quei soldi lo butto per questi luoghi femministi "che devono combattere la violenza maschile" e seleziono i soggetti "migliori" che escono dalle università e che hanno seguito questi corsi.
Intanto raccolgo altri soldi mediante EU che finanzia con leggi apposite tutti questi centri femministi (mascherati da altri nomi più "digeribili").
Così facendo finanzio chi mi voterà (sennò non lo rifinanzio) e allo stesso tempo ho un bacino di gente che lotterà per i miei interessi facendo finta che lavora soltanto per i propri. Allo stesso tempo, con tutto il femministume mediatico creato dalle femministe, sempre più italiani si guarderanno bene dallo sposarsi e dal procreare mentre indirettamente avvantaggerò gli stranieri e la comunità LGBTQ facilitando adozioni gay ed diavolerie varie (utero in affitto, procreazioni assistita, banche del seme, etc.).
Aumenteranno quindi in breve le coppie LGBTQ, adeguatamente formate ed istruite che favoriranno il progetto finale di separare la procreazione dalla riproduzione. Avrò masse di persone sterili perchè precarie lavorativamente e famiglie sempre più instabili. Nelle scuole intanto promuoverò la famiglia "nuova" spacciando il progetto per "lotta all'omofobia" o al "bullismo" in modo che il passaggio non crei troppo scompiglio. Gli eventuali "scompigli" di soggetti non omologati saranno studiati e curati da centri gestiti da femministi o esperti di genere (il gender lo azzeccherò in ogni pizzo del sapere umano). 
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Frank - Marzo 18, 2015, 17:31:00 pm
Marchi è perfettamente coerente. Il sesso ludico è riservato a noi. Gli immigrati (non mi soffermo qui su sfruttamento e disoccupazione), che vengono fatti venire anche per ripopolare l'Europa, non hanno questo privilegio.

No, Vicus, il Marchi non è coerente, perché sesso ludico e immigrati musulmani non vanno affatto di pari passo. Marchi si contraddice alla grande.
Marchi è il classico comunista "di una volta", anti-italiano, anti-occidentale e chi più ne ha più ne metta.
Il classico uomo che magari all'italiano che parla di "identità nazionale", lo accusa di essere "un fascista che teme di perdere la propria identità", ma che poi si guarda (e si guarderebbe) bene dal dire altrettanto a un musulmano o, comunque, a uno straniero non occidentale.
Ergo, l'identità dell'italiano è fuffa fascista; quella dello straniero è sacra.
Dopo come si fa a rispettare uno così ?

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Per inciso: il sesso ludico come lo intende il suddetto, non esiste, per cui non è riservato nemmeno a noi.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Frank - Marzo 18, 2015, 17:41:50 pm
@ Frank

Purtroppo secondo me il guru di UominiBeta non ha cambiato idea e ancora crede che Fikasicula sia una sorta di "femminista pentita". Però potrei anche sbagliarmi.

Non ti sbagli.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: ilmarmocchio - Marzo 18, 2015, 18:03:29 pm
Vengono finanziate con progetti legati a leggi/direttive europee. Alcuni finanziatori sono privati, altri sono pubblici.
Come esempio tipo si potrebbe valutare il caso della regione Abruzzo che postai qualche giorno fa.
Lo ripesco.

Eccolo qui.

https://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=12072.0

Ti sintetizzo lo schema di funzionamento.
Io Stato Italiano, con il sostegno dei media che in larga parte dipendono da gruppi di potere, ingigantisco il problema violenza sulle donne. Comincio a martellare in tv la massa di italiani sulla necessità di "combattere la violenza". Allo stesso tempo, finanzio nelle università i corsi di Studi di genere, femminismo e minchiate affini al fine di preparare masse di "esperti di genere". Intanto firmo trattati sovranazionali che sono più importanti della Costituzione (vedi trattato di Istanbul che lo dice proprio in uno dei suoi articoli).
Riscuoto un X di tasse e una parte di quei soldi lo butto per questi luoghi femministi "che devono combattere la violenza maschile" e seleziono i soggetti "migliori" che escono dalle università e che hanno seguito questi corsi.
Intanto raccolgo altri soldi mediante EU che finanzia con leggi apposite tutti questi centri femministi (mascherati da altri nomi più "digeribili").
Così facendo finanzio chi mi voterà (sennò non lo rifinanzio) e allo stesso tempo ho un bacino di gente che lotterà per i miei interessi facendo finta che lavora soltanto per i propri. Allo stesso tempo, con tutto il femministume mediatico creato dalle femministe, sempre più italiani si guarderanno bene dallo sposarsi e dal procreare mentre indirettamente avvantaggerò gli stranieri e la comunità LGBTQ facilitando adozioni gay ed diavolerie varie (utero in affitto, procreazioni assistita, banche del seme, etc.).
Aumenteranno quindi in breve le coppie LGBTQ, adeguatamente formate ed istruite che favoriranno il progetto finale di separare la procreazione dalla riproduzione. Avrò masse di persone sterili perchè precarie lavorativamente e famiglie sempre più instabili. Nelle scuole intanto promuoverò la famiglia "nuova" spacciando il progetto per "lotta all'omofobia" o al "bullismo" in modo che il passaggio non crei troppo scompiglio. Gli eventuali "scompigli" di soggetti non omologati saranno studiati e curati da centri gestiti da femministi o esperti di genere (il gender lo azzeccherò in ogni pizzo del sapere umano).

si, ottima sintesi . il progetto è questo.
anzi, io metterei questo post in evidenza
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: ilmarmocchio - Marzo 18, 2015, 18:05:37 pm
Non ti sbagli.

quoto. chiariamo per sempre alcuni punti :

lgtb e femminismo sono alleati contro il maschile
il sesso ludico non è mai esistito e non esiste oggi e probabilmente non esisterà mai.
CHI SOSTIENE LGTB SOSTIENE IL  FEMMINISMO
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Marzo 18, 2015, 18:20:23 pm
quoto. chiariamo per sempre alcuni punti :

lgtb e femminismo sono alleati contro il maschile
il sesso ludico non è mai esistito e non esiste oggi e probabilmente non esisterà mai.
CHI SOSTIENE LGTB SOSTIENE IL  FEMMINISMO

Se riusciranno a separare la procreazione dal sesso in maniera massiccia il sesso diventerà ludico. Ma non sarà un "bene" , sarà una vita di non senso tremendamente simile a "Il Mondo Nuovo" di A Huxley.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: ilmarmocchio - Marzo 18, 2015, 21:39:28 pm
le donne non ci sono portate
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Vicus - Marzo 18, 2015, 22:20:23 pm
Se riusciranno a separare la procreazione dal sesso in maniera massiccia il sesso diventerà ludico. Ma non sarà un "bene" , sarà una vita di non senso tremendamente simile a "Il Mondo Nuovo" di A Huxley.
Esattamente, ma a dirlo si viene tacciati di bigottismo.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Vicus - Marzo 18, 2015, 22:21:43 pm
No, Vicus, il Marchi non è coerente, perché sesso ludico e immigrati musulmani non vanno affatto di pari passo. Marchi si contraddice alla grande.
Marchi è il classico comunista "di una volta", anti-italiano, anti-occidentale e chi più ne ha più ne metta.
Il classico uomo che magari all'italiano che parla di "identità nazionale", lo accusa di essere "un fascista che teme di perdere la propria identità", ma che poi si guarda (e si guarderebbe) bene dal dire altrettanto a un musulmano o, comunque, a uno straniero non occidentale.
Ergo, l'identità dell'italiano è fuffa fascista; quella dello straniero è sacra.
Dopo come si fa a rispettare uno così ?

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Per inciso: il sesso ludico come lo intende il suddetto, non esiste, per cui non è riservato nemmeno a noi.
Marchi è coerente nel voler affossare la popolazione autoctona onde favorire quello che spera essere un nuovo sottoproletariato, serbatoio di voti.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Vicus - Marzo 18, 2015, 22:22:03 pm
si, ottima sintesi . il progetto è questo.
anzi, io metterei questo post in evidenza
Detto fatto.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: ilmarmocchio - Marzo 18, 2015, 22:31:51 pm
 :ok:
Detto fatto.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Frank - Marzo 18, 2015, 23:26:12 pm
Marchi è coerente nel voler affossare la popolazione autoctona onde favorire quello che spera essere un nuovo sottoproletariato, serbatoio di voti.

Ecco, qui condivido.  ;)
In tal senso è uguale a tutti i sinistri.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Vicus - Marzo 19, 2015, 01:27:15 am
E c'è da aggiungere che i politicanti che favoriscono l'immigrazione indiscriminata per voti, sono solo degli utili idioti. Anche la teoria del melting pot per creare consumisti senza radici non convince pienamente, probabilmente si vogliono indebolire gli stati nazionali in favore delle regioni (in futuro etniche) e frammentare l'unità territoriale delle culture.
La cittadinanza non sarà più legata a un'entità territoriale, ma sarà sparsa per il mondo, senza frontiere (si veda la recente attenzione del legislatore per gli italiani all'estero e le numerose domande di cittadinanza di questi ultimi).
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: COSMOS1 - Marzo 19, 2015, 08:37:10 am
Il tema del topic (così eretica, cioè "a tal punto eretica", da ...) è la sintesi perfetta del punto in cui siamo
non possiamo negare a Fikasicula la rara intelligenza di accettare il confronto e la contaminazione, tuttavia non ci illudiamo: è schiava del sistema tanto quanto le femministe integrate e le avvocate divorziste

perchè alla fine la nostra è una cultura fondata sulla trasgressione, quindi eretico è ortodosso.

Quindi il vero eretico è l'ortodosso. Chi ragiona in base alle evidenze è il primo eretico di questo sistema che va avanti a leggende metropolitane (la violenza sulle donne, sui gay, il femminicidio, la parità sessuale ...) ma vieta (tra un poco sanzionerà, in Inghilterra abbiamo già avuto qualche esempio) di vedere le cose che abbiamo davanti agli occhi
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: vnd - Marzo 19, 2015, 12:48:20 pm

Be', uno di quelli che era convinto di tali ridicole tesi è il guru di UB.

Forse sei un po' impreciso.
C'è stata una fase di distensione con Fikasekka.
In pratica l'abbiamo lasciata fare, soprattutto per studiarla.

A dir la verità, non me ne sono occupato più di tanto, perché rovo i suoi articoli prolissi, disordinati e noiosi.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Frank - Marzo 19, 2015, 12:56:15 pm
Forse sei un po' impreciso.
C'è stata una fase di distensione con Fikasekka.
In pratica l'abbiamo lasciata fare, soprattutto per studiarla.

A dir la verità, non me ne sono occupato più di tanto, perché rovo i suoi articoli prolissi, disordinati e noiosi.

Cosa c'entra l'imprecisione ?
Nel periodo in cui la tipa scriveva in questo forum non ero nemmeno iscritto.


Citazione
A dir la verità, non me ne sono occupato più di tanto, perché rovo i suoi articoli prolissi, disordinati e noiosi.

Idem.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: vnd - Marzo 19, 2015, 14:14:35 pm
Cosa c'entra l'imprecisione ?
Nel periodo in cui la tipa scriveva in questo forum non ero nemmeno iscritto.


Idem.

Nessuno ti sta accusando di nulla.
Fikasekka ha postato qui nella primavera del 2012.

Io c'ero.
L'idillio è durato una manciata di secondi.
S'è informata sulla PAS e, devo ammettere, che dopo qualche anno, sul sito delle fas-ciste hanno tolto il link antipas.

Mio malgrado, perché essendo venuta ad insultare, ci siamo reciprocamente sfanculati e, come usavano le femministe del cazzo, in quegli anni, ha minacciato di querelarmi.
E probabilmente, stronza com'è, lo avrebbe anche fatto se Cosmos non fosse intervenuto.
Non poteva farmi nulla, intendiamoci.
Ma è la rottura di cazzo di doversi pagare un avvocato....
Le femministe invece hanno gratuito patrocinio e sovvenzioni pubbliche con le quali finanziarsi.
Per fortuna, se così si può dire,  magnano e rubano anche loro e ormai ne restano pochi di soldi per questi giochetti.

Non sono mai stato favorevole al dialogo con certa gente.

Poi... qualche tempo più tardi, fikasekka ha litigato con un certo "gasperino er carbonaro" alias "paperino", uno zerbino femminista maschiopentito bacianicchiu sbavatore...

Io continuo a pensare che le sia servito ad impostare una propria linea editoriale alternativa per farsi prendere dal ilfattoquotidiano.
E così arrotondare... visto il tanto tempo libero che comporta il lavorare in una libreria all'ombra del Politeama.
insomma... continua a non piacermi.
Ma nell'ambiente degli antifemministi facebucchiani gode di un certo credito.

E' un po' più intelligente di altre.
ma chi nasce tondo non muore quadrato.

Femminista era, femminista marcirà.

Dico solo che mi risulta tanto amica della Terragni, con la quale finge di litigare ma.... a chi vogliono prendere per il culo?
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Salar de Uyuni - Marzo 19, 2015, 14:27:10 pm
Citazione
Nel periodo in cui la tipa scriveva in questo forum non ero nemmeno iscritto.

Io c'ero e posso dire che sul forum si è presa numerose sberle,se non ci fosse stato quel cretino di vero mummio il forum non avrebbe fatto brutta figura.
Io le ho scritto un post sul blog dedicato a lei,in cui mi rivolgevo alle fas https://www.questionemaschile.org/?p=1213 (https://www.questionemaschile.org/?p=1213),a cui però non hanno risposto, e vorrei un round numero 2 con lei qui sul forum,perchè a questo giro dopo esserci dati le sberle secondo me siamo tutti più tranquilli e più predisposti a un dialogo.
Reputo anche fondamentale il fatto che adesso il forum è meglio moderato per cui elementi di disturbo  come vero mummio verrebbero ''tranqullizzati'' per bene in modo che non disturbino troppo con le loro avance e manie di protagonismo.
In un secondo ''incontro'' una moderazione attenta di soggetti simili sarebbe fondamentale.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Marzo 19, 2015, 14:51:32 pm
Vero mummio... L'antifemminista che era favorevole all'educazione gender e alle adozioni per i gay. Lo ricordo. Fece pure un blog con Fikasicula, coerente assai il tipo. Alla fine per fare uscire il pidocchio basta che gli metti di fronte l'ospite da parassitare. Nel suo caso bastarono poche domande. Alla fine la tipa venne qui per sentire quanta rabbia di padri separati c'era, non si sa mai... Una cosa è falsificare dati sulla violenza e altre meschine attività degne dei parassiti che vivono santificando il sangue degli altri con finanziamenti pubblici e posti di lavoro adatti per le sputamerda sugli uomini... Un'altra cosa è palesarsi e confrontarsi liberamente su questo forum in quanto attivista favorevole a tutta la merda che è stata buttata sui padri separati costretti alla Caritas e che per qualcuna, invece, sguazzavano nel benessere. Lì si viene scoperti in quanto parassiti e "gli ospiti" non sempre trattano bene i parassiti quando li vedono in faccia... :shifty:
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Frank - Marzo 19, 2015, 16:55:30 pm
Vero mummio... L'antifemminista che era favorevole all'educazione gender e alle adozioni per i gay. Lo ricordo. Fece pure un blog con Fikasicula, coerente assai il tipo. Alla fine per fare uscire il pidocchio basta che gli metti di fronte l'ospite da parassitare. Nel suo caso bastarono poche domande. Alla fine la tipa venne qui per sentire quanta rabbia di padri separati c'era, non si sa mai...

...  :blink: fece un blog con Fikasicula ?
Ho solo sentito parlare di quell' uomo e qua e là ho letto alcuni suoi post; ma non sapevo che avesse aperto un blog in tandem con la tipa in questione.
Era pure favorevole all' educazione gender e alle adozioni per i gay ?
E che razza di antifemminista era...?  :hmm:
Bah...
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Frank - Marzo 19, 2015, 17:01:07 pm
Femminista era, femminista marcirà.

Questo è più che sicuro.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Marzo 19, 2015, 18:36:59 pm
Comunque, Fikasicula le devo riconoscere una "qualità". E' almeno più "furba" di Roberta Zunini, sempre del medesimo giornale.

Guardate questo altro esemplare di giornalismo "libero" con chi si fa fotografare e cosa scrive quando qualcuno le fa notare che il colore rossonero della bandiera non è del Milan ma di un partito di estrema destra ucraino finanziato (come ho scritto decine di volte) dal PD. Per puro caso la Zunini su facebook ha amicizie con quelli che hanno fatto la rivolta di Maidan. Però lei è libera e femminista, non ha padroni.  :shifty: :shifty:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/28/ucraina-alle-accuse-di-nazismo-rispondo-con-le-parole-di-pertini/1043090/

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/09/03/linternazionale-fascio-comunista-di-putin/1107567/

Però la "furbizia" di Fikasicula non le evita di difendere "gli amici antifa" del Cassero... Paladini ben finanziati dei diritti LGBTQ.

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2015/18-marzo-2015/cassero-blasfemo-pd-forza-italia-basta-soldi-pubblici-queste-cose-2301128311300.shtml

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/19/diritto-satira-bene-maometto-non-gesu-dio-jesuiscassero/1519634/
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Massimo - Marzo 19, 2015, 19:12:56 pm
Nessuno ti sta accusando di nulla.
Fikasekka ha postato qui nella primavera del 2012.

Io c'ero.
L'idillio è durato una manciata di secondi.
S'è informata sulla PAS e, devo ammettere, che dopo qualche anno, sul sito delle fas-ciste hanno tolto il link antipas.

Mio malgrado, perché essendo venuta ad insultare, ci siamo reciprocamente sfanculati e, come usavano le femministe del cazzo, in quegli anni, ha minacciato di querelarmi.
E probabilmente, stronza com'è, lo avrebbe anche fatto se Cosmos non fosse intervenuto.
Non poteva farmi nulla, intendiamoci.
Ma è la rottura di cazzo di doversi pagare un avvocato....
Le femministe invece hanno gratuito patrocinio e sovvenzioni pubbliche con le quali finanziarsi.
Per fortuna, se così si può dire,  magnano e rubano anche loro e ormai ne restano pochi di soldi per questi giochetti.

Non sono mai stato favorevole al dialogo con certa gente.

Poi... qualche tempo più tardi, fikasekka ha litigato con un certo "gasperino er carbonaro" alias "paperino", uno zerbino femminista maschiopentito bacianicchiu sbavatore...

Io continuo a pensare che le sia servito ad impostare una propria linea editoriale alternativa per farsi prendere dal ilfattoquotidiano.
E così arrotondare... visto il tanto tempo libero che comporta il lavorare in una libreria all'ombra del Politeama.
insomma... continua a non piacermi.
Ma nell'ambiente degli antifemministi facebucchiani gode di un certo credito.

E' un po' più intelligente di altre.
ma chi nasce tondo non muore quadrato.

Femminista era, femminista marcirà.

Dico solo che mi risulta tanto amica della Terragni, con la quale finge di litigare ma.... a chi vogliono prendere per il culo?

Dì la verità, VND, che ti sei anche divertito a batracomacare con la Fikasekka. Io mi sono divertito da morire a leggere i vostri
reciproci sfottò. Comunque qui ha postato ben 252 commenti. Mica male per chi, come lei, voleva solo misurare la nostra ira.
Comunque, se verrebbe qui, mi divertirebbe ancora. Anche per vedere come si arrabbierebbe di nuovo Vnd.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: ilmarmocchio - Marzo 20, 2015, 13:17:39 pm
Il forum a sua tempo fece una bella figura, perchè non censurò, anzi creò uno spazio apposito per il confronto.
Nei forum femministi questo non avviene.
naturalmente il confronto fu aspro, ma è giusto.
Prendiamo un incontro di boxe : si rispettano le regole, però poi i pugni sono veri, non che si sta attenti a darli piano, ecc
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Marzo 22, 2015, 20:21:51 pm
La campionessa Eretica, mai doma di combattere i fascismi, amplia la definizione di fascismi. Peccato che la stessa definizione...

Uno dei modi per ragionare di prevenzione allo stupro è quello di affrontare il tema della sessualità consapevole e consensuale. Non importa se fai sesso con uno o cento persone contemporaneamente, ma l’unica questione che ci riguarda è accertarci che sia consensuale e che sia sesso protetto. Non dico che accanto dovreste avere un gendarme armato di fucile. Si intende che dovreste pensarvi contraccettivo-muniti, possibilmente senza telefonini utilizzati per riprese destinate al mercato online dei porno amatoriali.

Stupro L'Aquila, Tuccia condannato a 8 anniSi diffonde l’usanza di immortalare l’attimo in cui ti si erge il pene, come se non bastasse più un racconto, per quanto dettagliato, della questione. Serve la prova provata e così non importa quanto e come vi rendete ridicoli, o quanto e come decidete di violare la privacy della persona che sta con voi, quel che a voi importa è poter fare l’upload di un video di pessima qualità per ottenere milioni di condivisioni e tremila like. Tanto, mentalità vuole, che è sempre lei a rimetterci in reputazione. La ‘zoccola che ve l’ha data’ e che non si immagina mai nell’atto di averla presa. Perché il sapere circa la sessualità della donna si basa per lo più su dicerie, sul vanto di uno spaccone che vi descrive la vulva come fosse un terreno cavernoso in cui potete scovare molteplici gallerie.

Sarà per questo che sarebbe utile che nelle scuole si potesse discutere di educazione sessuale. E non per fare ‘lezioni di autoerotismo’, come titolava ieri Il Giornale, la cui credibilità, grazie a queste boiate propinate a un pubblico che dai commenti si deduce non essere decisamente sveglio, è oramai pari a zero. L’educazione sessuale ti permette di capire un paio di cose essenziali. Per esempio: che la sessualità differisce tra persona e persona, è necessario l’ascolto, è necessario parlare di consenso.

Se una donna ti dice sì allora è ovvio che sì. Poi ci sono mille altri segnali che il perfetto amante, dotato di un minimo di genio, è in grado di notare. Per esempio: se lei è ubriaca, balbetta a malapena, non penso sia in grado di dare il proprio consenso. Se voi ci fate sesso, immaginando che anche lì possa applicarsi la regola del silenzio assenso, state commettendo un grande errore. Se lei ha preso qualche droga e il suo sguardo non è vigile, credo sia impossibile che possa darvi il suo consenso. Se lei inizialmente sembrerebbe essere d’accordo e poi non lo è più, dovete pensare che da noi non vige il vis grata puellae. Non sta scritto da nessuna parte che lei debba finire quel che ha iniziato. Se lei vi dorme accanto, per una ragione qualunque, perché siete in campeggio o non so dove, se iniziate un gioco di toccamenti e lei non dice niente, è anche possibile che non capisca quel che le succede.

D’altronde non ho mai capito perché mai a qualcuno possa piacere fare sesso con una donna priva di sensi o che non dà granché segni di godimento. Se a lei non piace come fa a piacere a voi? Salvo che non la consideriate unicamente come un oggetto dei vostri desideri, direi che il punto cruciale sta nel vostro grado di consapevolezza sulla questione. Siete o non siete in grado di capire quando una donna è viva, respira, parla, è consapevole, o è svenuta? Avete chiaro che un corpo inanimato non è molto partecipe? Vi è chiaro che farvi largo tra le cosce di una donna, quando lei dice di no o non può dare il consenso, non è una cosa ragionevole? Si chiama stupro ed è così che va inteso, a prescindere da chi lo compie.

Non è una cosa che riguarda particolari etnie, culture, classi sociali. È una questione di genere. Si immagina che una donna debba essere vincolata al ruolo che le è dato biologicamente. Allora, prima ancora di opporvi ai gender studies, che in qualche modo vi illustrano che gli stereotipi di genere vanno combattuti, affinchè si compia un cammino paritario, se siete quelli che si battono il pugno sul petto dicendo che “non bisogna toccare le Vostre donne” dovreste capire che una delle ragioni per cui lo stupro avviene, sempre che voi vogliate prevenirlo, è proprio la scarsa conoscenza che si ha a proposito dei generi, degli orientamenti sessuali, della sessualità.

Se dite di essere contro la violenza sulle donne e poi vi opponete alla sensibilizzazione che si può fare a prevenzione degli stupri, direi che siete un po’ confus*. E badate che io non ce l’ho con un solo genere perché non ho problemi a parlare di violenza commessa da donne, ma quando si parla di stupro, a meno che non viene subìto da uomini stuprati da altri uomini, come, ad esempio, avviene in qualche carcere, si parla di un fatto preciso: la donna viene intesa come passiva, mai soggetto, autodeterminato, con una propria volontà e propri desideri. Se tu decidi al posto suo, che tu sia di destra o di sinistra, che tu frequenti uno spazio di estrema destra o un centro sociale di sinistra, sempre un fascista resti.

Così amplio la definizione di fascista: è la persona che prevarica le decisioni altrui, che evita di considerare chi gli sta di fronte un soggetto desiderante. Allora, in questa prospettiva, la discussione va ampliata, senza fare sconti per nessuno, che siano muratori, militari, parrucchieri o secondini, militanti o farmacisti, senza che si offenda ciascuna di queste categorie, si tratta di un cattivo rapporto tra uomini e donne basato, sostanzialmente sulla totale ignoranza di quel che una donna desidera.

Il fatto è certo, lo so per esperienza, se vuoi fare sesso con una donna, a costo di apparire pedante, la domanda è una: vuoi farlo con me o no? E se non c’è risposta, o non è chiara, o è inibita, timida, sarebbe buona cosa che rimetteste il vostro pene nella sede predisposta e parlaste d’altro. Perché si, parlarne, a volte, aiuta.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/22/prevenzione-stupro-passa-per-conoscenza-sessualita/1526108/

Quindi cara Eretica, tu sei fascista secondo la tua definizione. Tu hai fatto le seguenti azioni:

bloccato i commenti che pur senza offese finivano sul tuo blog "collettivo" FaS. 

hai collaborato al rapporto ombra CEDAW, capitolo 15, che è STATO IMPOSTO al resto della popolazione italiana tramite Convenzione di Istanbul.

censurato sulla pagina facebook (e non solo) qualsiasi voce contraria

hai tacciato di scarsa intelligenza i lettori di un giornale perchè contrari alle tue idee mentre tu ti elevi a unica in grado di capire cosa ci sia scritto nei libri gender (che è bene ricordartelo SONO STATI IMPOSTI DA UN GOVERNO DI SOGGETTI IMPOSTI SENZA PASSARE PER LE URNE) e reputi tali idee come valide per combattere la violenza sulle donne.


Che Genio Eretico!  :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Marzo 24, 2015, 20:38:13 pm
Un'altra conferma dell'appoggio di Eretica alle istanze mondialiste. Zerbineria allo stato puro.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/24/bagnasco-e-la-teoria-del-gender-siamo-tutto-transumani/1533707/

Perciò esiste un umano e un transumano. L’umano è l’elemento puro, decisamente ariano, quello che ha identità, storia, e si rifiuta di mutare in forme sconosciute e inaccettabili. L’umano rappresenta l’equilibrio, è destinato a dominare il mondo, a controllare che la discendenza mantenga eguale livello di purezza. Nessuna diversità può essere accolta. Nessun intervento esterno, scientifico, perché tutto va accettato come natura crea. E dunque cattive sono le donne e gli uomini che vogliono avere figli anche se la “natura” non glielo ha permesso. Cattivi i gay, le lesbiche e ancora di più le trans, o addirittura quegli elementi queer che non si riconoscono in una identità precisa. Tu nasci uomo e puoi essere quel che vuoi. Nasci donna e diventi qualcos’altro. E mammamia che confusione. Gente con il pene che si fa crescere le tette e poi si dichiara lesbica. Quella che aveva la vulva e però si fa crescere la barba ma vuole comunque generare e partorire un figlio.

Le cose tra noi umani sono molto più semplici. L’amore vero, quello puro, si sa, è tra un uomo e una donna. Di quelli che vivono a momenti come i mormoni, senza tecnologia e più vicini all’età in cui non esisteva neanche il fuoco. I figli devono nascere nel modo antico, se il figlio o la figlia nascono con vagina e pene bisogna mutilare e scegliere al posto loro quel che devono essere perché l’essere intersessuale ci fa schifo. Così vanno le cose nel nostro mondo perfetto, fatto da gente perfetta, che ha comunque pietà per questi esseri sbagliati. Vogliamo curarli, mica bruciarli vivi. Un tempo c’erano persone più incivili che si lasciavano influenzare dalla paura. Ora sappiamo che non ci fanno paura. Sono figli di Dio ma noi siamo i figli venuti meglio. Quelli invece non hanno la forma giusta.

Ora voi ditemi se ho interpretato bene il pensiero dell’umanesimo così definito da cardinali e destra cattolica. Se ho inteso quel che si vuol dire, immaginando che vi sia una categoria di umani superiore all’altra, vorrei discutere del termine transumano, dal transumanesimo. Il transumano è una persona che aumenta capacità fisiche o cognitive grazie alle scoperte scientifiche. E’ quello che migliora la condizione umana cercando di prevenire malattie e invecchiamento. Un filone del transumanesimo si presta a interpretazioni fantascientifiche. Sposa l’ipotesi che in un futuro prossimo le persone possano essere transumane, cyber corpi, implementati grazie alla tecnologia, dunque quasi dei robot, macchine, così come le giudicherebbe chi, invece, resta fedele all’umano puro. Dunque, paragonando le due rappresentazioni degli esseri viventi potremmo dire che in un prossimo futuro potrebbe realizzarsi una società simile a quella della serie televisiva svedese Äkta människor (Real Humans).

La destra cattolica, perciò, sta tentando di preservare l’umanità da una lotta tra macchine e umani, ed è possibile che vedano le persone gay, lesbiche, trans, intersessuali, bisessuali, queer, come umani che per presunzione vorranno trasformarsi in macchine. Non so che genere di cibo abbia mangiato chi ha questo genere di visioni del futuro ma sono certa di un fatto: chi parla di persone dalle diverse e libere identità, quelle per scelta e non per imposizione etero/normativa, come fossero dei robot, degli elementi impuri dai quali la società umana dovrebbe difendersi, a mio avviso, non so per quale ragione, viene fuori da un periodo di ibernazione di qualche secolo. S’è svegliato, ha visto tutta questa gente così diversa, il potere temporale della Chiesa messo a rischio dall’autonomia laica di chi può perfino – udite udite – esigere lo sbattezzo, uomini che dicono di essere donne e donne che dicono di essere uomini, donne e uomini che si danno baci, con la lingua, con persone dello stesso sesso, e allora gli è venuto coccolone. C’è da capirlo ma anche da rasserenarlo un po’.

Ordunque, mi appresto a fornire un rapido aggiornamento di quel che sono gli umani oggi. Il Transumanesimo ci ha corrotti tutti quanti, clero e cattolici inclusi. Portiamo occhiali, bypass, usiamo la tecnologia per esami diagnostici e per interventi di macro e micro chirurgia. Le scoperte scientifiche mirano a migliorare la nostra vita, a renderla più duratura, e giusto qualche giorno fa l’associazione psicologi italiana ha detto che l’omosessualità non è affatto una malattia e che l’ideologia gender non esiste. Esistono gli studi di genere che ampliano lo sguardo oltre alla dicotomia rigida uomo/donna, perché il mondo è popolato da persone tanto diverse, per genere, etnia, cultura, religione, e immaginare che tra queste vi sia una tipologia superiore alle altre abbiamo stabilito già, in tempi non esattamente così remoti, essere qualcosa di profondamente discriminatorio e sbagliato.

In ogni caso io rispetto le idee di tutti quanti e se c’è chi vuole mantenere viva l’idea di purezza del genere umano, vorrò vederli sperimentare tale purezza a partire dalla rinuncia della medicina, la tecnologia, tutto quanto. Quando vi vedrò vivere in casette povere, a scrivere con penna e calamaio su carta antica e alla flebile luce di una antichissima lanterna. Se vi vedrò benedire i figli del popolo mentre li vedrete morire di vaiolo, morbillo o peste, allora, forse, mi renderò conto di quanto superiore sia quell’esempio di umanità per me oramai tramontata.

Corre l’anno 2015. Qui la Transumana Eretica vi dice che nel pianeta terra ci sono modesti focolai di rivolta da parte di soggetti che vorrebbero ripristinare l’ordine medioevale. Chiediamo aiuto alla popolazione di Marte: diteci, voi come avete superato questa fase?
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Marzo 25, 2015, 22:25:08 pm
Guardate questo fenomeno della Puppato ( PD) che altra genialata scrive... Naturalmente una femministata alla Fikasicula (molto amica delle curde ma molto sorda ai lamenti delle ucraine del Donbass).
Altro che fatto quotidiano, questi sono "fatti" quotidianamente...
Naturalmente questa "campionessa" di femminismo, esponente ben pasciuto e nutrito del PD, prende ad esempio i paesi scandinavi o la Germania per il femminismo, per le minchiate. Mai che invece prendessero ad esempio la Germania o i Paesi scandinavi su cose in cui sono veramente bravi (organizzazione, maggiore rispetto dell'ambiente, fisco più serio, politici meno corrotti). 'Sta campionessa di femminismo prende ad esempio il peggio...  :sick: :sick: :sick:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/25/democrazia-paritaria-via-kurdistan-puo-essere-modello/1536653/


Molte volte ci capita di prendere a modelli la Germania o i paesi scandinavi, come esempi di democrazia superiore alla nostra. Non mi era mai capitato invece di poter prendere ad esempio la comunità kurda che vive in Turchia. Grazie allo splendido lavoro di Emanuela Irace che ha visitato e raccolto le testimonianze in quei luoghi semi-dimenticati dalle cronache italiane e tornati alla ribalta solo ora grazie alla guerra contro l’Isis da parte dei kurdi-iracheni.
Il popolo kurdo ha subito ogni sorta di violenza nella storia e vive ancora oggi il dolore di non avere una terra da chiamare patria, divisi tra più stati nati nel XX secolo. Hanno fatto scalpore e suscitato la simpatia occidentale, le immagini delle donne che combattono al fronte, quasi a dare un’immagine plastica di chiara ed evidente contrapposizione con l’oscurantismo del califfato. La democrazia paritaria kurda però non si riduce a questo, ma anzi fa di quella regione uno degli esperimenti di democrazia e parità di genere più avanzati al mondo.
Dopo le elezioni amministrative, avvenute un anno fa, a fine marzo 2014, il partito di Erdogan ha rafforzato il controllo sulla Turchia, ma non nella provincia di Van, a maggioranza kurda dove si è imposto il Bdp, “Partito della pace e della democrazia” del leader kurdo Ocalan. La particolarità del Bdp è di avere la doppia carica su tutta la gerarchia interna, ogni ruolo dev’essere occupato contemporaneamente da una donna e da un uomo. Dopo quest’ultima tornata elettorale il partito ha esteso la regola anche alle amministrazioni in cui ha vinto e oggi le città governate dai kurdi hanno il doppio sindaco. Ankara, che, con Erdogan, nel medesimo momento sta invece distruggendo il disegno di uno Stato laico e modernista messo in piedi dal leader Ataturk negli anni ’30 e sta guidando “indietro tutta” la Turchia, non intende riconoscere la doppia presenza nelle cariche pubbliche. Ciononostante gli amministratori curdi se la sono autoimposta ugualmente, dividendo stipendi e funzioni in modo paritario.
Si può discutere a lungo sul fatto che questa sia o meno una via praticabile, ma sicuramente è un esperimento che va guardato con interesse, per valutare a quali risultati utili per quella società, porterà nel tempo. E’ un momento di evidente travaglio per tutte le democrazie del mondo, messe in difficoltà dall’accelerazione imposta a tutti dall’economia e dal mercato globale. Il modello democratico attuale ha alla base quello della monarchia costituzionale inglese nata nel ‘600, con un forte potere del monarca contrastato da un altrettanto forte potere di controllo da parte dell’assemblea. Da allora si sono sviluppati modelli che hanno sempre riproposto l’equilibrio tra cariche monocratiche e assembleari. Il modello kurdo crea una vera e propria rivoluzione, perché elimina le cariche monocratiche e crea una via alternativa di democrazia paritaria e partecipata, attraverso l’assunto che i due generi sono indispensabili alla migliore scelta, al più avanzato cambiamento. Osservare lo sviluppo di questo modello potrebbe aprire frontiere di sviluppo impensabili anche per l’Occidente.
 
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Marzo 26, 2015, 00:14:22 am
Un altro prode maschio da cortile difende a spada tratta le teorie gender... Manco a farlo apposta il prode con la sua ONG difende LE DONNE DEL SALVADOR...

http://www.soleterre.org/it/info-center/notizia/i-diritti-delle-donne-el-salvador
pare pure che aiuti i bimbi ucraini (quelli del Donbass pare di no, ribadisco il pare di no).
http://www.soleterre.org/it/info-center/comunicato/ong-italiane-unite-l%E2%80%99emergenza-ucraina


Comunque, ecco le parole del difensore dei diritti LGBTQ e delle femministe...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/25/bagnasco-gender-non-complotto/1534103/

Il Cardinale Angelo Bagnasco ha il diritto di pensare quello che meglio crede. Qualcuno però dovrebbe spiegargli che gli studi di genere non sono una ‘teoria del complotto’ contro qualcosa o qualcuno ma molto più semplicemente il risultato di un incrocio di metodologie differenti che hanno come obiettivo il chiedersi quali sono le dimensioni che costituiscono il sistema identitario di un individuo, come stanno in rapporto alla società e alla cultura.

Gli studi di genere spesso parlano di diritti universalistici e di categorie umane discriminate. Valori che una Chiesa interprete del messaggio di Cristo dovrebbe tradurre in pratica senza alcuna riserva. Prima ancora dell’articolo 1 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti) ci avevano pensato dalle parti del Cardinale “Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c’è altro comandamento più importante di questo” (Mc 12,29-31).

Quindi leggere che “il gender edifica un ‘transumano‘ in cui l’uomo appare come un nomade privo di meta e a corto di identità” (persone fluide che pretendano che ogni loro desiderio si trasformi in bisogno, e quindi diventi diritto) deve farci riflettere se davvero è frase di Angelo Bagnasco a dirlo: il capo di una Conferenza Episcopale che continuamente si chiede quale sia il senso di tali studi tanto da chiedere in passato al governo Renzi di mettere al bando i libri di testo (pagati con Fondi Unar – Dipartimento per le Pari Opportunità) per le elementari e le medie che trattano il tema di genere educando alla diversità.

Questi studi sono invece molto importanti specie in Italia, laddove il contesto sociale e culturale è caratterizzato da una considerevole rigidità nei ruoli e nei comportamenti di genere (appunto). Che spesso sfociano in violenza di genere partendo da atteggiamenti tradizionalmente ancorati a un modello patriarcale. Per esempio nella letteratura scientifica si sta studiando sempre di più il fenomeno del bullismo omofobico in quanto diretto a quei compagni, siano essi di genere maschile o femminile, che sono percepiti come devianti in termini di identità di genere perché con atteggiamenti che si allontanano da quelli tipicamente percepiti come maschili o femminili.

Quindi non sarebbe necessario essere omosessuali per divenire bersaglio del bullismo omofobico. Allo stesso modo l’attaccamento ai modelli maschili ‘virili’ tradizionali può tradursi in aggressioni fisiche, verbali e sessuali nei confronti delle donne (114 femminicidi nel 2013), soprattutto all’interno della famiglia. Secondo i dati Istat del 2014, in Italia una donna su tre – tra i 16 e i 70 anni – è stata vittima nella sua vita dell’aggressività di un uomo, per un totale di quasi 7 milioni di persone. Queste condotte hanno anche una forte ricaduta psicologica sulla condotta dei bambini che, talvolta, diventati adolescenti, assumono a loro volta atteggiamenti aggressivi nei confronti dei coetanei o dei più piccoli (bullismo).

Da una ricerca svolta da Telefono Azzurro all’interno del progetto europeo ‘E-Abc – Antibullying Campaign‘ su un campione di 5.000 adolescenti italiani, è emerso che 1 su 5 è vittima di bullismo, soprattutto tra le pareti scolastiche, dove un ragazzo su due dice di aver assistito a episodi di bullismo, il 15% di esserne stato vittima, mentre il 16% ammette di essere un bullo. Tra le vittime di bullismo, si tratta per il 40,5% di studenti con genitori che abusano di alcol e per il 31% di giovani che convivono con familiari che in casa risolvono i conflitti con la violenza. Tra i bulli, il 44.2% è vittima di violenza familiare.

Come Presidente della Ong Soleterre sono convinto che i progetti che come associazione realizziamo per prevenire la violenza nei confronti di donne, bambini e Lgbti e che trattano il tema di genere siano un aspetto imprescindibile del progresso e dello sviluppo in tema di riconoscimento dei diritti umani. Viene da pensare se è vero che secondo il Cardinale le Ong farebbero parte di  una ‘governance mondiale’ di inventori e manipolatori.




Il finale che ho sottolineato è emblematico.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Vicus - Marzo 26, 2015, 00:35:35 am
Citazione da: Angelo
il gender edifica un ‘transumano‘ in cui l’uomo appare come un nomade privo di meta e a corto di identità”
Bagnasco o no, la frase coglie il punto: il gender è solo una tappa verso il postumano che mira ad eliminare il maschile e l'umano tout court.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Marzo 26, 2015, 03:10:03 am
Bagnasco o no, la frase coglie il punto: il gender è solo una tappa verso il postumano che mira ad eliminare il maschile e l'umano tout court.
Concordo su questa frase che hai evidenziato.

Intanto a Kiev le amiche "Eretiche" ...

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=922485917782838&set=p.922485917782838&type=1&theater

Così simili all' "Eretica" da esser celebrate dal Corsera...

http://27esimaora.corriere.it/articolo/la-storia-di-natasha-madre-surrogataquesti-figli-non-hanno-niente-di-me/
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: COSMOS1 - Marzo 28, 2015, 14:23:59 pm
Angelo, stai facendo troppa confusione ...
se vogliamo analizzare la posizione di Eretica, dobbiamo restare in tema, magari cercando documentazione alle nostre varie affermazioni
ma tirare dentro in un post su eretica altri soggetti che hanno in comune con essa quasi solo il profumo dell'area su cui gravitano, non aiuta a ragionare ...
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Marzo 28, 2015, 16:52:54 pm
@ Cosimo

Parzialmente vera la tua affermazione.
Mi spiego meglio.

Eretica è favorevole a :
1 ) lezioni basate sulle teorie gender nelle scuole italiane
2 ) femminismo imposto nelle scuole italiane come mezzo per combattere "la violenza maschile"
3 ) gruppi anticlericali tendenzialmente violenti (vedesi casi di aggressioni alle sentinelle in piedi)
4 ) autodeterminazione dei corpi femminili, quindi implicitamente ma non esplicitamente, favorevole alle donne che affittano gli uteri, madri surrogate, donatrici di ovuli etc (come le donne ucraine che in seguito alla guerra sponsorizzata e finanziata da gruppi politici affini al suo, fanno le madri surrogate).
5) Eretica non si è dissociata dalle Femen e non mi pare le abbia criticate. Inoltre le Femen sono state fotografate a manifestazioni naziste in Ucraina.
6) Eretica non mi pare abbia criticato le Pussy Riot che risultano elementi di disturbo finanziati dagli USA in funzione anti russa

Eretica si definisce:
1) Antifascista
2) antisessista
3) di sinistra radicale
4) femminista

I 4 punti cozzano o contraddicono i 6 punti più sopra. Sono fatti.

Su una cosa hai ragione (ecco il perchè del "parzialmente vera" iniziale) . Dovrei organizzare meglio il mio pensiero. Lo strutturerò meglio in modo da rendere più chiare le contraddizioni del soggetto analizzato.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: COSMOS1 - Aprile 01, 2015, 08:49:41 am
Dovrei organizzare meglio il mio pensiero. Lo strutturerò meglio in modo da rendere più chiare le contraddizioni del soggetto analizzato.


 :ok:
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Aprile 07, 2015, 21:03:40 pm

Come è sempre più evidente, Fikasicula ha lacrime solo per le combattenti che non danneggiano gli interessi USA...

https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/04/05/donne-dellisis-reclutate-da-estremisti-ipnotizzatori/

Da un po’ di tempo non si fa che parlare delle donne dell’Isis. Di tutti gli argomenti che si potrebbero trattare a proposito di questa organizzazione estremista quello che più preme all’occidente, come sempre, è il ruolo, la funzione esercitata dalle donne. Dapprincipio sono stati pubblicati articoli in cui si parlava della maniera orrenda in cui gli uomini dell’Isis trattavano le donne. Vendute come schiave, uccise se non volevano sposarsi, costrette alla riproduzione per generare figli di jihadisti, con dei comandamenti da rispettare sotto stretta sorveglianza di altre donne cattivissime. Dopo un po’ cominciò a circolare un manifesto in cui ‘sta gente spiegava come doveva comportarsi una donna. Niente scuola o lavoro, figli, marito e famiglia, combattenti solo se necessario e sotto gli ordini dei capi maschi, preferibilmente nel ruolo, un po’ più nascosto, di cecchine.
Tutte queste voci, che non posso dire siano vere o meno, si sono arricchite, qui da noi, in Italia, di un pettegolezzo offensivo che voleva Greta e Vanessa arruolate in quell’esercito. Per dimostrare ciò è stata fatta circolare un’immagine di una donna curda, combattente a Kobane, spacciandola per Vanessa alle dipendenze dell’Isis. L’immaginario medio dell’uomo un po’ fascista, avendo in mano poco più che illazioni e gossip menzognero, ha concluso che le due donne, durante il loro rapimento, avessero perfino avuto rapporti sessuali con i carcerieri. Un’infamia, una diffamazione, motivo per cui, le due ragazze, da quel che ho letto, hanno incaricato avvocati per denunciare chi ha parlato in questi termini. Quando parlo di immaginario fascista penso a quella mentalità coloniale e razzista che non avrebbe mai permesso all’uomo “nero” di stare con una donna bianca e una donna bianca che si dà all’uomo nero sporca la razza, è una zoccola che tradisce la razza alla quale invece dovrebbe essere orgogliosa di appartenere.
donne-isisPerciò che c’è di meglio che continuare questa narrazione su quel che è l’Isis, dicendo che rubano le “nostre” donne? Addirittura le stregherebbero. Donne che si lasciano irretire da jihadisti e accorrono in loro aiuto per sposarli, dare loro dei figli, che presumibilmente nasceranno con un mitra in mano e una bomba nel pannolino, e per combattere al loro fianco da vere combattenti Isis. Il ritratto che si fa di queste donne, che oramai sono diventate fenomeno di costume da descrivere nei rotocalchi rosa, è di donne vissute nell’occidente che sono musulmane e si sentono tradite dagli impedimenti rispetto alla loro religione, altre si fanno convincere della bontà di quella causa e poi ci sono le bianche, imperdonabili, che per beccare un uomo si convertono e diventano musulmane e così si espongono a commenti parecchio sessisti. Pare che quelli lì le convincano dicendo loro che l’occidente le maltratta, che le mercifica, le rende oggetti sessuali e invece là saranno rispettate in quanto mogli e madri e mai faticheranno un solo giorno in vita loro fuori casa.
E figuratevi che se io avessi qualche anno meno, sentite queste meravigliose proposte, sarei subito volata lì da loro apposta per diventare la regina del focolare… si si, come no. Roba che neanche il vademecum della sottomissione scritto dalle nostre parti può dare altrettanta soddisfazione. In ogni caso alla donna non si riconosce la tendenza ad essere violenta. Se fa la guerra è sempre per conto di qualcun altro, che sia un uomo o uno stregone, che siano consapevoli e innamorate o stregate e sotto incantesimo, comunque sia non si ammette il fatto che le donne possano combattere senza che vi sia alcuna differenza tra loro e i loro colleghi uomini.
islamofobiaInfine mi chiedo se si sono rincitrulliti i giornalisti o se davvero abbiamo voglia di seguire il correntone islamofobo che parla dell’Isis come se rappresentasse tutto l’Islam e oltretutto parla delle donne come delle autentiche imbecilli pronte a correre in cerca del pene esotico dall’altra parte del mondo. Ci sono quelli, poi, che si spingono perfino oltre. Danno i numeri, di quante donne sono partite e andate in Siria e non sono più tornate, o di quelle che sono partite per vacanza o chi lo sa, per ricerche, per motivi di studio, e vengono incluse nell’elenco delle spose jihadiste pronte ad essere recuperate in una azione simil Rambo per riportarle a vivere meravigliosamente il modello occidentale. Questione è: come sanno queste cose? Chi, come quando? Le calcolano sulla base dei viaggi? I biglietti aereo? I passaporti? E metti che una sta in quelle zone per altri fatti, come la mettiamo?
Non so perciò quanto sia vero e sono comunque certa che l’approccio per trattare questo tema è non solo pruriginoso, un po’ morboso, ma anche parecchio neocolonialista. Se è vero che partono così tante donne per andare a imbracciare un fucile accanto a questi maschilisti dell’Isis bisognerebbe capire perché. Cosa mai ha negato loro l’occidente per farle fuggire? Cosa le ha indotte ad abbracciare quella causa? In generale, cosa ha indotto alcune persone musulmane a dare retta a chi ha estremizzato il proprio credo? Leggevo ieri, per l’appunto, un pezzo che parlava della presunta laicità di alcuni paesi occidentali che impongono alle donne musulmane un modello di vita che quelle non vogliono copiare. Un atteggiamento normativo, autoritario, quello di chi dice che se sei qui da noi devi obbedire alle nostre leggi e dunque via il velo, niente moschea, nessun luogo o tempo per farti pregare, niente di niente, e tutto ciò non ha forse l’effetto di causare l’irrigidimento identitario di chi lo subisce?
E poi vorrei capire un’altra cosa: se ai mezzi di informazione occidentali interessa tantissimo la sorte delle donne che stanno laggiù, com’è che non hanno applaudito e regalato prime pagine alle donne curde, combattenti di Kobane, libere, artefici del proprio destino e in prima fila nella trascrizione del modello di Stato che vogliono realizzare, in cui la donna ha un ruolo centrale e si parla di diritti civili a tutto tondo? Perché gli unici che hanno parlato di loro hanno semplicemente commentato di quanto siano belle, esteticamente belle, senza riconoscere loro altro ruolo che quello di decorative intrattenitrici sessuali dei compagni d’armi? Perché non si parla di quel che succede lì dove c’è una meravigliosa parte laica, donne incluse, che combattono contro gli estremisti dell’Isis? Perché si pretende che la parte del liberatore la faccia l’occidente e non si riesce mai a riconoscere un merito per chi abita lì? Io so perché. E voi?
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Aprile 09, 2015, 15:36:36 pm
Eretica oramai soffre a causa dello scorrere inesorabile del tempo... Il corpo pian piano cede, non risponde più come prima, le amiche diventano sempre più evanescenti e perse tra l'alcool e qualche canna (intervallate da "Biancaneve"  :shifty: politicamente corretta e qualche pillola di ansiolitico) . I discorsi femministi fanno sempre meno presa tra le giovani femministe e i femministielli che oramai hanno occhi solo per i cellulari di ultima generazione, il vestito all'ultimo grido e le serate perse tra droghe e alcool parlando del nulla per evitare di dire a se stessi che si è poco meno di zero. L'animale domestico a 4 zampe in casa pure sembra meno utile quando si diventa trasparenti per gli occhi maschili, gli stessi occhi maschili che hai condannato come colpevoli nei tuoi scritti. La "fama" ti ha reso la vita una fame esistenziale e non puoi farci nulla. Quando una palla di neve rotola per il pendio della montagna è destinata a schiantarsi, non a sciogliersi al sole.

Eh, Eretica, che ci vuoi fare? Tutti invecchiano. Tutti siamo destinati alla terra umida e fredda. Qualcuno sarà rimpianto, molti  femministielli invece saranno il cesso naturale dei vari animali dei cimiteri, dei cessi che non saranno puliti da nessun altro femministiello rimasto in vita e in attesa di ritornare finalmente supino per l'eternità.
Tanto, come spesso capita, leggerai ma non commenterai. Non potresti. non sei in grado di dialogare, non hai la minima possibilità di salvare il tuo passato e il tuo futuro. Lo sai. Vivi in quel limbo, al presente. Però ogni tanto provochi il sorriso con i tuoi insulsi e ridicoli ragionamenti. Essere trasparenti per una femminista è la cosa che più fa male e io lo so bene e "dal vivo" (per non parlare di chi ha subito "la trasparenza"...  :shifty: ) .
Buone risate, questo è ciò che dice "Eretica".

https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/04/07/misogino-e-chi-dice-non-andrei-mai-con-una-prostituta/

Misogino è chi dice “non andrei mai con una prostituta”

Di quanto è più machista la posizione dell’uomo che dice che non va mai a puttane. Lui è il meglio, più santo, più cavaliere, ce l’ha più lungo, perché non ha bisogno di pagare per scopare. E già si verifica lo scontro testosteronico tra uomini, gli uni a dileggiare quegli altri, a definirli come reietti, incapaci di trovare una donna, e così a darne un quadro patetico e poco virile.
Nell’atto di elevarsi dall’uomo che va a puttane, l’altro rivela una identità da bullo, da maschio alfa, invece l’altro è un miserabile, non può stare a capo di nulla, perché la leadership machista si realizza nella possibilità di penetrare fiche e ani perché a quelle femmine apparentemente piace. Il maschio alfa così promuove il modello di sessualità per cui lui le fa urlare e l’orgasmo delle donne è funzionale alla capacità di lui di raggiungere la vetta del successo in quanto conquistatore.
Invece le prostitute raccontano tutt’altro. Parlano di clienti intelligenti, stupidi, persone d’ogni tipo. Belli, brutti, alti, bassi, magri, grassi, padri di famiglia o sciupa femmine. A pensare che il sesso con le prostitute sia una cosa da sfigati è solo quel modello di paternalista che accompagna le pretese abolizioniste con tono da vero uomo, perché di là c’è il falso. Del destino, dei desideri, delle richieste delle donne, a un uomo così, non gliene fotte niente. Perciò io mi fiderei di più di un uomo che non ha pregiudizi e che non tratta le prostitute come fossero buchi di scarto, perché sono persone, e comprare i loro servizi sessuali è una scelta, talvolta un privilegio, e non vergognarsene fa di te un uomo con il quale io vorrei parlare.
Sei tu quello che non guarda le prostitute come poverine, vittime, bisognose della tua virile prestazione da cavaliere d’altri tempi. Sei tu che le consideri lavoratrici e le rispetti come rispetteresti qualunque altra persona che lavora. Quell’altro che dice di difenderle in realtà le disprezza, consegna stigmi, si sostituisce a loro, proietta su di loro una mentalità bigotta, sessuofoba e piena di pregiudizi.
images2Se tu consideri la prostituta una persona che può camminare a testa alta, soddisfatta della propria professione, invece che immaginarla a testa bassa, a rimuginare sul proprio destino da reietta, significa che non hai problemi a rapportarti con lei anche alla luce del giorno. E se in quel frangente incontri l’altro, colui che ti valuta a partire dalla femmina che tu hai conquistato o dalla quale hai comprato servizi sessuali, vedrai nei suoi occhi disprezzo, pietà, compassione, dileggio, a volte cattiveria. Quale immonda fica tu hai penetrato, e come ti permetti a dichiararti un uomo, ed è una dichiarazione frequente quella che racconta come il “vero” uomo, quello che agisce secondo norma prescritta dal mondo antico, non ha mai fatto sesso con una puttana.
E lì c’entra la mentalità fascista, al tempo in cui Mussolini esigeva di colonizzare terre d’Africa, per la quale la gestione dei bordelli serviva veramente a separare la scopata con la “negra” e quella con la donna bianca. Andare a puttane era comunque pericoloso perché si diceva fossero loro la fonte di malattie terribili, e non quegli uomini che non si lavavano neppure il cazzo.
sex workers 3Il pregiudizio, per cui una puttana non è degna d’esser frequentata dal vero maschio alfa, è quello che resiste ancora oggi in quegli uomini che sono cripto/misogini e ancora temono la fica autogestita, con un prezziario esplicito, più di quella che immaginano di aver conquistato. Sono ancora lì a esigere di essere i primi, di averla quasi vergine, a sentirsi dire che sono magnifici a letto e vogliono crederci davvero, perché con la puttana non ne sarebbero perfettamente convinti. Dunque si tratta di misogini e anche di narcisisti ai quali, seriamente, della sessualità delle donne, secondo me, interessa veramente poco.
Sono quelli che temono il confronto, che immaginano che esista una differenza tra le femmine perbene e quelle per male. Così chiamano altre a fare da servizio d’ordine di quelle donne da redimere per riportarle alla condizione antica di carezzevoli voci di sostegno missionario per il bene della autostima di questi stronzi che amano governare il mondo, così come le fiche, e amano normare la maniera in cui si scopa tra esseri adulti e consenzienti.
Mi dà fastidio quello che immagina di essere rispettoso nei confronti delle donne e invece è sessista fino all’osso e neppure se ne accorge. Ma quanto è fastidioso il modo che ha di cancellare desideri e rivendicazioni altrui per imporre i propri. Di quello sguardo pietoso e sessista e misogino e narcisista io so di non aver bisogno e mi dispiace vivamente che le prostitute debbano essere tanto offese nella propria intelligenza perché vorrei che le ascoltaste, senza alcuna remora, per capire quanto è disincantato il loro sguardo nei confronti di questi uomini che esigerebbero di essere targati in quanto salvatori.
Se fossi tu, e tu, e tu, direi che devi calare le brache e ascoltare veramente quello che hanno da dirti le donne. Non quelle che ti fanno stare bene perché riflettono la tua egocentrica versione della storia, ma quelle altre, autodeterminate, ché non tollerano patriarchi, aspiranti conduttori della fica, e se tu provi a sancire un patto per cui sarai tu a dirigere le loro scelte, ti mandano sonoramente a fare in culo. Così faccio io. Maschio alfa, tu che puoi fare ululare di piacere femmine che pensi di non aver pagato, per quanto poi ti porti appresso quella che hai comprato in esclusiva in altri modi, con l’illusione di essere un conquistatore, insomma, tu che guardi dall’alto in basso quelle come me, vedi di andare a fare in culo. Pagando, s’intende.

https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/03/30/lubitz-crepa-in-mondovisione-e-lo-stigma-ricade-sulle-persone-depresse/

 :shifty:  :shifty: Depressione e femminismo... Amici stretti ad una certa età...  :shifty: :shifty:
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: COSMOS1 - Aprile 12, 2015, 16:41:23 pm
di questo che ne dici? https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/04/11/cara-lea-melandri-la-responsabilita-degli-orrori-del-mondo-e-di-tutt/ (https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/04/11/cara-lea-melandri-la-responsabilita-degli-orrori-del-mondo-e-di-tutt/)

Citazione
Di quanti orrori sono responsabili le donne che hanno fruito del bottino di quelle guerre? Quante atrocità hanno compiuto per evitare che altre donne acquisissero maggiore potere e più diritti? Non sono forse quelle che devono scusarsi per essersi servite di molte schiave? Non sono ancora oggi quelle che delegano i ruoli di cura alle immigrate? Hanno mai smesso, le ricche, di provare a usare la propria posizione di privilegio per egemonizzare e zittire le altre donne? Per mutilarle, per farle tacere? Hanno mai smesso di essere al servizio del capitale svendendo le nostre lotte al miglior offerente per tenere buone le precarie e distrarci dal conflitto di classe?

va bene, è una femminista, è una nemica
ma diamole l'onore delle armi: è una che ragiona!
e, forse, fintantochè smuove le acque tra le paucineuroniche, sarebbe il caso di lasciarla fare. Verrà il momento, forse, che potremo confrontarci con il mondo femminista a suon di argomenti e ragionamenti e non più di anatemi
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Aprile 12, 2015, 17:10:35 pm
di questo che ne dici? https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/04/11/cara-lea-melandri-la-responsabilita-degli-orrori-del-mondo-e-di-tutt/ (https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/04/11/cara-lea-melandri-la-responsabilita-degli-orrori-del-mondo-e-di-tutt/)

va bene, è una femminista, è una nemica
ma diamole l'onore delle armi: è una che ragiona!
e, forse, fintantochè smuove le acque tra le paucineuroniche, sarebbe il caso di lasciarla fare. Verrà il momento, forse, che potremo confrontarci con il mondo femminista a suon di argomenti e ragionamenti e non più di anatemi

Una che ragiona?

Non c'è nessun FATTO a sostegno della tua tesi.

Ti ricordo i fatti:

1) FaS è stato ringraziato per il contributo al rapporto ombra CEDAW che giustifica, promuove, esalta, finanzia il femminismo. Fikasicula ha contribuito ed è cofondatrice di FaS.

2) Fikasicula/Eretica DIFENDE LE LEZIONI GENDER NELLE SCUOLE. Fikasicula difende le lezioni dove fanno mettere il rossetto ai bambini maschi di 6 anni. Fikasicula ha difeso le autrici (femministe) de "Il gioco del rispetto" dove viene spiegato come fare il gioco del dottore ai bimbi dell'asilo,a travestirsi, a scoprire "il corpo", sotto supervisione di maestre femministe o educate al femminismo mediante corsi pagati dallo stato italiano con le nostre tasse.  Fikasicula ha indirettamente accusato me, assieme al suo amico "Paperino NO" di essere "Complottista".

3) Fikasicula, dopo aver visto il sangue dei padri separati, costretti alla CARITAS grazie alle sue amiche che tengono il culo sulle poltrone di Montecitorio,  SI E' CACATA SOTTO e ha preso una posizione più equilibrata. Questo è l'unico cambiamento che ha fatto. PER PAURA E PER CALCOLO.

4) Fikasicula nel 2008 ha offeso i napoletani nel post "Porno Partenopei" . E' venuta qui e non si è scusata. Così come non si è scusata di averci chiamato :"fascisti, misogini, reazionari, maschilisti, violenti etc."

Se questa è una ragiona, allora, detto francamente, TU NON RAGIONI. Poi puoi pure bannarmi e fare ciò che ritieni più opportuno. La verità non sta alla tua parte. 2+2 fa SEMPRE 4.


Allora questa qui ragiona perchè ha scritto questo?

http://blog.iodonna.it/marina-terragni/2015/03/24/contro-leducazione-sessuale/


Punto n° 4

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2008/12/27/porno-partenopei/

A telecapri i porno vanno in onda in chiaro. Verso le tre di notte (è accaduto tra il 26 e il 27 dicembre) inizi a vedere scene video con personaggi al maschile che parlano partenopeo e facce ritagliate dalle sceneggiate napoletane. Tutti più o meno brutti come la morte. Quello più vomitevole: il vecchio del gruppo, grasso, pelato e con l’occhio a pazzo. Le donne tutte bellissime e sicuramente straniere.

La storia: non si capisce come ne perché, in casa di un uomo che vive con suo padre (l’anziano porco), transitano bellissime estranee con tacchi vertiginosi e lingerie di pizzo. Una tra queste permane in una stanza assieme ad una compagna di giochi erotici e tiene sul dorso della mano una dose multipla di cocaina.

La polvere bianca pare essere il motivo che sostiene tutte le scene. Una sniffata al vecchio e quello diventa uno slinguazzatore instancabile che se non facesse troppo schifo avrebbe fatto sganasciare dalla risate chiunque si fosse trovato a passare dal canale video.

Forse il suo mestiere non era quello di attore porno. Forse faceva teatro napoletano. Forse le sue parti erano comiche. Di sicuro ha la lingua più molliccia e a spazzola che io abbia mai visto.

Un personaggio che costruisce un immaginario sulle possibilità di incontro di fantastiche donne non riservate solo a giovani virgulti ma persino a vecchi con gli occhi a palla e con una lingua da bue avariato a fare da elemento di attrazione fatale.


Il figlio dal canto suo non era di sicuro meglio. Un po’ più guardabile ma niente di che. Molto “educativa” la scena nella quale scarta un preservativo e con leggiadria lo butta via perché lui è un uomo vero e gli uomini veri se ne fottono di mettere incinta le donne e di mischiare o prendersi malattie. 

Il trucco per aggirare l’ostacolo del divieto di trasmissione dei porno in chiaro penso sia proprio quello di far intuire le penetrazioni senza mai far vedere il pene e di mostrare invece tutto il resto. Se non fosse stato un video che faceva veramente senso sarebbe stato di sicuro un tributo al cunnilingus.


Si scopre così che i partenopei hanno un immaginario erotico che si esercita sulla durata di una leccata di fica invece che su quella di una penetrazione. Il senso resta lo stesso e lo sconforto aumenta se si pensa che si sono appropriati di un elemento introdotto nei porno negli anni della rivoluzione sessuale, quando le donne si guadagnarono il diritto di dire cosa piaceva e cosa no.

Se ne sono appropriati per farne qualcosa che resta una interpretazione da chi la lecca di più assai simile a chi la penetra di più o a chi piscia più lontano. Una gara tra uomini dove si da per scontato che lei sia un po’ troia e sempre disponibile.

Sarebbe bello vedere la costruzione di una consensualità non giocata su questi schemi maschilisti. Sarebbe bello vedere uno sfoggio di capacità seduttiva. Sarebbe bello che di scena, una volta tanto fosse la sensualità per chi non si eccita alla vista delle lingue molli e dei tascioni la cui unica battuta, come da copione, è “ah uh oh oh oh ah si si si uh umpf scrafffff”.

Ma è per questa ragione che esiste il pornofemminismo. Per fortuna.

—>>> Tra i commenti (grazie!) indicano che il film in questione sarebbe "Capodanno in casa curiello" di Mario Salieri. Basta fare una rapida ricerca è si trovano persino scene sparse qua e la su youtube e la conferma che il nonno che va in giro a inquietare fanciulle deve aver divertito molto. Misteri dell’ormone minimo maschile…

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Posted in Corpi, Pensatoio, Sensi, Vedere.

By fikasicula   – dicembre 27, 2008

Yaz says
cocaina e durata della leccata credo che vadano a braccetto nella mente di uomini che fanno della performatività il loro faro.
Chi pippa di piu….chi balla di piu…chi si droga di piu’ e chi viene dopo due ore….

quello che conta e’ la prestazione, magari anche in ufficio :P
dicembre 27, 2008, 12:50 pm
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Aprile 12, 2015, 17:40:10 pm
Questa sarebbe "una che ragiona"?

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1428852222./802545119812650/?type=1&theater

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1428852222./802545093145986/?type=1&theater

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1428852222./802545053145990/?type=1&theater

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1428852222./802545033145992/?type=1&theater

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1428852222./802545026479326/?type=1&theater

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1428852222./789132411153921/?type=1&theater

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1428852222./677422878991542/?type=1&theater

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1428852222./636135536453610/?type=1&theater
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Jason - Aprile 12, 2015, 20:14:43 pm
Angelo, leggendoti pare che Fikasicula/Eretica sia un' agente segreta al soldo della NATO per destabilizzare il governo di Putin e distruggere il genere maschile, Eddai!! :D

Concordo con Cosmos, anche se comunque non è una nemica, i nemici della questione maschile sono ben altri e altre, e inoltre più che una femminista vera e propria, è un' attivista queer. Una femminista vera e propria crede nella Sorellanza di Genere, lei non ci crede.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Aprile 12, 2015, 21:03:22 pm
Angelo, leggendoti pare che Fikasicula/Eretica sia un' agente segreta al soldo della NATO per destabilizzare il governo di Putin e distruggere il genere maschile, Eddai!! :D

Concordo con Cosmos, anche se comunque non è una nemica, i nemici della questione maschile sono ben altri e altre, e inoltre più che una femminista vera e propria, è un' attivista queer. Una femminista vera e propria crede nella Sorellanza di Genere, lei non ci crede.

Allora forse io scrivo 2+2 fa 4 e qualcuno capisce 2+2 fa 25...

Allora, Fikasicula non è pagata dalla NATO e io non ho mai scritto che è pagata dalla NATO. Fikasicula adesso scrive per il fatto quotidiano e non credo che lo faccia a gratis. Fikasicula ha fatto conferenze in giro per l'Italia (ci sono prove video) e credo che siano lontane dall'isola italiana in cui vive (quindi, chi paga questi viaggi? ).
In secondo luogo, il femminismo E' PAGATO DA :

STATO ITALIANO

ONU

ENTI PRIVATI ed AZIENDE PRIVATE

GRUPPI FINANZIARI LEGATI AI POTENTATI USA (GEORGE SOROS)

Fare associazioni che vengono finanziate dallo Stato e dai privati è una realtà dell'ITALIA ed è una cosa  che penso anche tu sappia.Quindi se un gruppo di femministe fa un'associazione e ha dei locali da gestire e fa delle attività che poi vanno a finire come programmi scolastici nelle scuole italiane (vedi ideologia gender nelle scuole italiane) CHI PAGA?

Se lo Stato Italiano ha un ministero delle pari opportunità che paga soggetti per fare lezioni gender nelle scuole, chi manda secondo te?
Manda le femministe.

Il paperino che fa le lezioni nei licei chi lo paga?

Questo articolo lo hai letto? Hai visto chi paga le FEMEN? O per te sono pure io un complottista?

https://aurorasito.wordpress.com/2014/01/24/la-femen-legate-allestrema-destra-ucraina-e-ai-think-tank-degli-usa/

Questa certa Gloria Steinem che ha lavorato per la CIA è o non è una femminista?


IL CEDAW CHE FAS HA SOSTENUTO E' STATO FATTO A "GRATIS"?


Quanti altri esempi vuoi? Quanti DOCUMENTI VUOI?

In ultimo...

FIKASICULA PER TE E COSMOS ( E PER ALTRI CHE ADESSO NON HANNO ANCORA PRESO POSIZIONE) NON E' UNA NEMICA.

PER ME E' UNA NEMICA. PERCHE' HA COLLABORATO CON I SCUOI SCRITTI, LE SUE AZIONI, LE SUE PROTESTE, ALLA MERDA CHE ADESSO C'è IN ITALIA.
E NON E' UN'OPINIONE MIA. E' UN FATTO.

PERCHE', TE LO RICORDO, FIKASICULA LOTTA PER I SEGUENTI OBBIETTIVI (VERIFICABILI DA CIO' CHE LEI STESSA SCRIVE) :

1)Fikasicula DIFENDE LE LEZIONI GENDER NELLE SCUOLE. --> https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/03/12/trieste-le-bugie-sul-gioco-del-rispetto-e-la-risposta-delle-curatrici/ + http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/11/lideologia-gender-non-esiste-lomofobia-si/1492997/ +

2) FIKASICULA E' FAVOREVOLE ALLA NEOLINGUA FEMMINISTA E AL VOCABOLARIO DI GENERE FATTO DI STRONZATE COME L'ASTERISCO E LA CHIOCCIOLA.

3) FIKASICULA E' FAVOREVOLE ALLA CULTURA FEMMINISTA IMPOSTA PER LEGGE NELLE  SCUOLE ---> http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/22/prevenzione-stupro-passa-per-conoscenza-sessualita/1526108/  + http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/02/cosimo-pagnani-contro-il-femminicidio-serve-prevenzione-e-cultura/1245854/

4) FIKASICULA ERA (POI LA PAURA LE HA FATTO CAMBIARE IDEA) FAVOREVOLE ALLE LEGGI CONTRO I PADRI SEPARATI.

5) FIKASICULA CI HA CHIAMATI :FASCISTI, MISOGINI, REAZIONARI, BIGOTTI, VIOLENTI ETC. ETC.

6) FIKASICULA SEGUE LE TEORIE POLITICHE DEI MONDIALISTI PUR SPACCIANDOSI PER "ANTIFASCISTA" , "LIBERTARIA" E PUTTANATE VARIE.
Ti metto dei video di un filosofo, Diego Fusaro (non a caso le femministe lo odiano... che "caso" ).






7) FIKASICULA E' L'EVOLUZIONE DEL FEMMINISMO IN SALSA "MODERNA". PUò PRENDERE PER IL CULO GLI STUPIDI, GLI INGENUI MA NON ME.









8) FIKASICULA, COSì COME TUTTI I SOSTENITORI DEL FEMMINISMO, DELLE IDEOLOGIE ANTIUMANE, DELLA FALSITA' , DELL'ABBUFFARSI SULLE SPALLE DEGLI ALTRI , DEI DITTATORI, DEI CRIMINALI, DEI FAUTORI DEI DOPPI STANDARD NON SONO MIEI AMICI. E IO NON CAMBIO IDEA. PERCHE' NON SONO UN MASCHIOPENTITO E PERCHE' NON HA SENSO CONSIDERARE "AMICO" UNO CHE CONTINUA IMPERTERRITO A SPUTARE MERDA SUGLI UOMINI O SU QUELLI CHE LA PENSANO COME ME.



9) NON PENSAVO CHE AVESSE TUTTI QUESTI AMICI QUI. NATURALMENTE NON CONSIDERO MIEI AMICI GLI AMICI DELLA FIKASICULA. SPERO SIA CHIARO.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Jason - Aprile 12, 2015, 22:45:53 pm
Va bè per te è pagata dallo Stato, dall' ONU; dai potentanti USA,ecc, libero di pensarlo, però io mi soffermerei sui contenuti. Io non ho mai sentito Fusaro denunciare la criminalizzazione antimaschile. E su questo aspetto che la questione maschile emerge o non emerge. Il resto è fuffa. Passo e Chiudo.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Frank - Aprile 12, 2015, 23:58:38 pm
Angelo
Citazione

7) FIKASICULA E' L'EVOLUZIONE DEL FEMMINISMO IN SALSA "MODERNA". PUò PRENDERE PER IL CULO GLI STUPIDI, GLI INGENUI MA NON ME.

Proprio così.
Tra l'altro, c'è da dire che in certi suoi post, Fikasicula si rifà in gran parte ai post di uomini che scrivono (ed hanno scritto) nei vari blog e forum dedicati alla q.m.
Quella non è certamente farina del suo sacco.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: vnd - Aprile 13, 2015, 12:14:30 pm
Allora forse io scrivo 2+2 fa 4 e qualcuno capisce 2+2 fa 25...

Allora, Fikasicula non è pagata dalla NATO e io non ho mai scritto che è pagata dalla NATO. Fikasicula adesso scrive per il fatto quotidiano e non credo che lo faccia a gratis. Fikasicula ha fatto conferenze in giro per l'Italia (ci sono prove video) e credo che siano lontane dall'isola italiana in cui vive (quindi, chi paga questi viaggi? ).
In secondo luogo, il femminismo E' PAGATO DA :

...
9) NON PENSAVO CHE AVESSE TUTTI QUESTI AMICI QUI. NATURALMENTE NON CONSIDERO MIEI AMICI GLI AMICI DELLA FIKASICULA. SPERO SIA CHIARO.

Concordo con tutto quello che scrivi.
Anche io sono sorpreso che certi deliri femministi (finti anarco libertari) siano tenuti in tanta considerazione.
O è un limite mio e si tratta di una manovra tattica che potrebbe tornare ad esserci utile o altri, che un tempo definivo "genuflessi", stanno prendendo l'ennesima cantonata
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: COSMOS1 - Aprile 13, 2015, 12:56:06 pm
Angelo: gli attacchi viscerali non portano da nessuna parte
Fikasicula non ha mai trovato amici qui dentro (quelli che avevano simpatie per lei se ne sono andati): puoi facilmente verificare con un minimo di ricerca sul forum
quello che serve è: documentare, ragionare, argomentare

noi non copieremo mai le femministe nel loro delirio misandrico: se è falso che "tutti gli uomini sono colpevoli", altrettanto è falso che "tutte le donne sono colpevoli" ma anche che "tutte le femministe sono stupide e/o in malafede" ...
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Aprile 13, 2015, 16:03:46 pm
Angelo: gli attacchi viscerali non portano da nessuna parte
Fikasicula non ha mai trovato amici qui dentro (quelli che avevano simpatie per lei se ne sono andati): puoi facilmente verificare con un minimo di ricerca sul forum
quello che serve è: documentare, ragionare, argomentare

noi non copieremo mai le femministe nel loro delirio misandrico: se è falso che "tutti gli uomini sono colpevoli", altrettanto è falso che "tutte le donne sono colpevoli" ma anche che "tutte le femministe sono stupide e/o in malafede" ...

Non è viscerale come attacco. E' ostinato ma è  ragionato, calcolato. Io non mollo di un solo millimetro su Fikasicula. 2+2 fa 4 . Sempre. Non è un'opinione, è un fatto.
Su Fikasicula io ho messo i suoi scritti come prova, dei documenti. Fikasicula appoggia ideologicamente tutto il fecciume che ha portato gli uomini ad essere dei cittadini di serie B. E' un fatto, non è un'opinione. Perchè FaS ha collaborato al rapporto ombra CEDAW tanto da essere ringraziata per il contributo. Ed è un fatto, verificabile e verificato in precedenza. Fikasicula poi appoggia le teorie educative gender e noi sappiamo cosa sono. E' un fatto, non è un'opinione. L'unica differenza tra una femminista alla fikasicula e una alla Dworkin (o alla Pini) è che la prima lo mette nel culo agli uomini parlando di antifascismo, antisessismo, una lacrimuccia e un po' di finto "antisistemismo" mischiato con il terzomondismo d'accatto animalaro, la seconda invece lo mette nel culo "senz a sputazz" * .

Quindi, FIKASICULA NON E' UNA FEMMINISTA CHE RAGIONA. E ANCHE QUESTO E' UN FATTO.

ATTENENDOSI SEMPRE AI FATTI, FIKASICULA E' TORNATA PARZIALMENTE SULLE SUE POSIZIONI SOLO SULLA QUESTIONE "PADRI SEPARATI" MA è evidente che anche lì è stato un calcolo opportunista e legato a motivi molto "fisici" e "terreni"...

Io all'inizio pensavo solo che VeroMummio fosse amico di Fikasicula, poi vedendo che qualcuno scrive:

Angelo, leggendoti pare che Fikasicula/Eretica sia un' agente segreta al soldo della NATO per destabilizzare il governo di Putin e distruggere il genere maschile, Eddai!! :D

Concordo con Cosmos, anche se comunque non è una nemica, i nemici della questione maschile sono ben altri e altre, e inoltre più che una femminista vera e propria, è un' attivista queer. Una femminista vera e propria crede nella Sorellanza di Genere, lei non ci crede.

Nella vita reale ho conosciuto una sola femminista a cui ho "stretto la mano". La pensava come me soltanto che ostinava a definirsi femminista e le spiegai che già il termine femminista è errato se si crede nella parità tra uomini e donne.

La femminista, tralasciando il caso dell'unica femminista a cui ho "stretto la mano" (caso più unico che raro e dove sussisteva solo la colpa di non capire che il termine femminista è errato poichè è speculare a maschilista)  si trova, ed è un fatto non un'opinione, nelle seguenti situazioni:

1) è in malafede

2) è ignorante

3) non ha un livello intellettuale sufficiente a capire che 2+2 fa 4

Io non ho mai detto che le donne sono tutte colpevoli. Ma le femministe lo sono. E lo sono in vario modo ed in varia gravità. E anche questo è un fatto, non è un'opinione.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Aprile 13, 2015, 18:44:56 pm
Ecco un altro esempio di tecnica di abbindolamento femminista. L'autrice è la stessa Eretica/Fikasicula definita da alcuni "una che ragiona"...
In rosso metterò i miei interventi ad alcune frasi. Il finale del pezzo della femminista "Eretica" naturalmente vira verso un'educazione "gender" ad ulteriore conferma che Eretica appartiene alla categoria di femministe che fanno finta di essere "soft"... Naturalmente con gli uomini dotati di Etica, Logica e Memoria tali subdole strategie non servono a nulla.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/13/per-sessualita-stereotipi-raccontiamoci/1586347/

“Gli uomini sono tutti maiali”.
“Cercano solo un buco”.
“Se li lasci fare sono tutti potenziali stupratori”.
“La penetrazione è una violazione del corpo delle donne perciò è stupro”.
“Il consenso di una donna a cui piace il sesso con un uomo perverso è sempre relativo”.
“Gli uomini dovrebbero essere educati a una sessualità che non dimentichi il lato emozionale, l’affettività”.
“Gli uomini che vanno a prostitute sono squallidi e malati”.
“Un uomo non dovrebbe mai chiedere a una donna di praticare la fellatio”.

Queste sono solo alcune frasi prese a caso dai social o da dichiarazioni di alcune sedicenti femministe. NON SONO SEDICENTI FEMMINISTE, SONO TUE AMICHE. Quando certi uomini le leggono non hanno altro modo per rispondere che non sia l’uso di stereotipi sessisti e lesbofobi. Di solito, infatti, questi pensieri vengono attribuiti a femministe con i baffi, lesbiche e bruttine. Perché la mentalità maschilista è dura a morire e così lo è quella che fabbrica stereotipi sessisti nei confronti della sessualità maschile.

A certe discussioni prendono parte alcuni uomini che si sentono messi profondamente in discussione e piuttosto che sbarrare il passo a questa sequela di sciocchezze dichiarano di essere diversi, con desideri più puliti, sessualità ripassata in lavatrice, asciugata al sole e con l’aria di campagna e con un lavaggio del cervello per cancellare i pensieri sconci.

Di fondo resiste non solo la leggenda dell’uomo nero che veniva diffusa per controllare la sessualità delle donne attraverso lo strumento della paura, ma anche il pregiudizio secondo cui la donna sarebbe sempre e solo passiva rispetto alla sessualità. Noi non godiamo, non ci piace e se diciamo che ci piace allora non la diciamo giusta. Come certi maschilisti anche chi dice di volerci difendere non fa altro che ridurre tutto all’esistenza di un buco attorno al quale, per puro caso, esiste anche una persona.

Noi non abbiamo anima, volontà, capacità, libertà di scelta. Siamo in catene e anche la nostra vagina lo è. Le donne non potranno mai essere consenzienti rispetto a pratiche “sporche”, perché le donne, si sa, sono diverse. Loro si emozionano, tengono in mano il loro piccolo fazzoletto e lo lasciano cadere in terra nella speranza che un nobile cavaliere lo raccolga. Fosse per le donne saremmo fermi al rossore conseguente al baciamani. Candide e pure e tutte quante a mettere al mondo figli perché l’unica ragione per cui si pensa che noi facciamo sesso è la voglia immensa di riprodurci.

“Gli uomini pensano tutti alla stessa cosa”.
“Loro sono diversi. Noi sappiamo amare”.
“Noi siamo più sensibili. Forse i gay sono sensibili quanto noi”.
“Quando noi facciamo sesso lo facciamo col cuore. Quando loro fanno sesso ragionano con le parti basse”.
“Noi siamo più razionali. Loro sono emotive, isteriche”.
“L’uomo deve pensare al bene sociale e le donne alla casa e ai figli”.
“Non farei mai con mia moglie quello che faccio con la mia amante”.
“Noi siamo più intelligenti e loro sono più intuitive.”

Cioè: noi siamo visionarie, lagnose, mestruate, piangenti, e loro sono freddi, insensibili, sessualmente voraci. Da qui il pregiudizio secondo cui se tu, donna, non fai sesso con il tuo compagno gli fai un gran torto perché lui ne avrebbe bisogno più di te. Tu invece puoi stare in astinenza nei secoli dei secoli perché tutto quel che ti interessa è solo fare figli e crescerli. Ed è così che le donne riescono a tenere in riga gli uomini, questi scapestrati, facendoli diventare padri e santificandoli invece che lasciarli a vivere una vita fatta di perversione e stupri.

C’è chi è convinto che lo stupro sia perfino la conseguenza dell’astinenza sessuale. E se le donne in astinenza non fanno lo stesso sembrerebbe la riprova del nostro minore appetito e non della valenza di genere che caratterizza lo stupro. Quello di cui sto parlando è un quintale di stereotipi che aleggia sulle nostre teste, che ripetiamo ogni giorno, inserendo frasi amene dentro i nostri discorsi, veicolando parole imparate ovunque, ripetendo atteggiamenti che abbiamo visto altrove.

La sessualità sbagliata è sempre fonte di errori di relazione. Lo è l’errata convinzione che questi stereotipi corrispondano a verità. Lo è il fatto che maschilismi e convinzioni di alcune donne (LE FEMMINISTE PIU' SINCERE DI TE?) sono esattamente speculari e si incontrano nel determinare che vi sia una graduatoria tra uomini e donne, bisogni e desideri, parole e pensieri.

Un modo per liberarsi di queste cattive tracce d’umanità che generalizza è l’educazione sessuale, quella che parla di generi lasciando che le identità preziose sostituiscano pregiudizi e stereotipi sessisti. Perché prima di continuare in questa baruffa di insulse convinzioni dovremmo guardarci in faccia e raccontarci quel che siamo. Cominciamo a farlo a partire da qui e ora. Se volete. Non sarebbe utile per tutt*? SAREBBE UTILE PER TE E LE TUE COMARI SPARSE NEI CENTRI FEMMINISTI, CHE HANNO STUDIATO STRONZATE COME LE TEORIE GENDER, STUDI DI GENERE, SANITA' DI GENERE, SESSUALITA' DI GENERE, LEGISLAZIONE DI GENERE, ETC.ETC. IN MODO DA FARE QUATTRINI ED INCULCARE FIN DALLA PIU' TENERA ETA' LE STRONZATE FEMMINISTE E PRO GENDER. PER TUA SFORTUNA, PUR SE TUTTI  I MEDIA, I PENNIVENDOLI, L'EUROPA, LE DIRETTIVE EUROPEE DICONO QUELLO CHE TU DICI, SEMPRE PIU' PERSONE SANNO CHE IL FEMMINISMO = DOPPI STANDARD DISCRIMINANTI PER L'UOMO = SOLDI STATALI PER PROGETTI PERVERSI NELLE SCUOLE= MERDA SPACCIATA PER CIOCCOLATO. MI DISPIACE, GLI ALLERGICI AUMENTANO, MA LA MERDA RESTERA' SEMPRE MERDA E PUZZERA' SEMPRE DI MERDA.
P.S. E' INUTILE IL FINALE IN CUI CHIEDI AI LETTORI DI PARTECIPARE AL DIBATTITO, TU CENSURI PURE Lì. RISPARMIAMI L'IPOCRISIA DA FEMMINISTA '68INA. e' INUTILE CON ME, PUO' ANDARE BENE SOLO PER I MASCHIETTI DA CORTILE CHE FREQUENTI.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Aprile 13, 2015, 18:54:36 pm


Un modo per liberarsi di queste cattive tracce d’umanità che generalizza è l’educazione sessuale, quella che parla di generi lasciando che le identità preziose sostituiscano pregiudizi e stereotipi sessisti. Perché prima di continuare in questa baruffa di insulse convinzioni dovremmo guardarci in faccia e raccontarci quel che siamo. Cominciamo a farlo a partire da qui e ora. Se volete. Non sarebbe utile per tutt*? SAREBBE UTILE PER TE E LE TUE COMARI SPARSE NEI CENTRI FEMMINISTI, CHE HANNO STUDIATO STRONZATE COME LE TEORIE GENDER, STUDI DI GENERE, SANITA' DI GENERE, SESSUALITA' DI GENERE, LEGISLAZIONE DI GENERE, ETC.ETC. IN MODO DA FARE QUATTRINI ED INCULCARE FIN DALLA PIU' TENERA ETA' LE STRONZATE FEMMINISTE E PRO GENDER. PER TUA SFORTUNA, PUR SE TUTTI  I MEDIA, I PENNIVENDOLI, L'EUROPA, LE DIRETTIVE EUROPEE DICONO QUELLO CHE TU DICI, SEMPRE PIU' PERSONE SANNO CHE IL FEMMINISMO = DOPPI STANDARD DISCRIMINANTI PER L'UOMO = SOLDI STATALI PER PROGETTI PERVERSI NELLE SCUOLE= MERDA SPACCIATA PER CIOCCOLATO. MI DISPIACE, GLI ALLERGICI AUMENTANO, MA LA MERDA RESTERA' SEMPRE MERDA E PUZZERA' SEMPRE DI MERDA.
P.S. E' INUTILE IL FINALE IN CUI CHIEDI AI LETTORI DI PARTECIPARE AL DIBATTITO, TU CENSURI PURE Lì. RISPARMIAMI L'IPOCRISIA DA FEMMINISTA '68INA. e' INUTILE CON ME, PUO' ANDARE BENE SOLO PER I MASCHIETTI DA CORTILE CHE FREQUENTI.
[/u]



Proprio per evitare accuse di "complottismo" , di "odii personali" ,metto a conoscenza di tutti i lettori la veridicità del sottolineato. La fonte è la stessa. Guardate chi va a fare i corsi nelle scuole... Guardatevi i video, i PATROCINATORI, e poi, mi riferisco a quelli che considerano Fikasicula "una che ragiona" ... Cambiate idea. 2+2 fa sempre 4. Rischiate di dover difendere cose false.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06/12/educazione-al-genere-mappa-delle-buone-pratiche-nelle-scuole-italiane/619814/

Nelle scuole italiane ci sono buone pratiche per educare gli studenti e le studentesse al “genere”. Con questo termine si intendono tutte le lezioni e gli incontri che cercano di rompere gli stereotipi che riguardano il ruolo sociale, la rappresentazione e il significato dell’essere donne e uomini. Questi stereotipi – secondo i quali, ad esempio, le donne sarebbero destinate a svolgere certe mansioni, come essere dedite alla cura dei figli, degli anziani e della casa, e gli uomini invece fatti per il lavoro che produce reddito e la carriera – sono contenuti anche nei libri di testo. Lo dimostrata Irene Biemmi, ricercatrice universitaria, che ha analizzato dieci manuali per le scuole primarie e ha condensato il suo lavoro nel libro “Educazione sessista, stereotipi di genere nei libri delle elementari”.


video di Francesca Martelli
Tiene corsi di educazione al genere partendo dall’analisi dei messaggi che arrivano dai media Lorella Zanardo, autrice de “Il corpo delle donne“, che dai suoi centinaia di interventi con le studentesse e gli studenti ha tratto il libro “Senza chiedere il permesso”. “Negli incontri, che spesso avvengono in scuole difficili, lavoro da sola oppure con un team di esperti di media – spiega Zanardo – Registriamo quotidianamente i programmi che le ragazze e i ragazzi guardano, come ad esempio “Uomini e donne” (trasmissione televisiva in onda su Canale 5 dal lunedì al venerdì alle 14.45, ndr), e poi li analizziamo, senza criticarli ma dando indicazioni su come viene usata la telecamera, come vengono fatte le inquadrature, che rappresentazione viene data degli uomini e delle donne. Quando gli studenti e le studentesse vedono che usiamo un linguaggio a loro familiare, quello delle immagini appunto, si aprono, si mettono in discussione. Ci accorgiamo che sono curiosi, avidi di apprendere nuovi punti di vista, spesso incapaci di esprimere i pensieri che hanno”.

Molti corsi sono stati tenuti in Toscana, dove Zanardo ha realizzato il progetto “Nuovi occhi per i media”, durante il quale ha formato 15 figure in “media education” che a loro volta hanno tenuto lezioni a 16mila studenti in due anni. Anche in Trentino Zanardo e il suo team hanno formato 15 esperti, neolaureati, che insegneranno educazione ai media e al genere in 100 scuole della Regione. “Metà del nostro lavoro è volontario, l’altra metà invece viene finanziata da enti e associazioni. Il problema è che riusciamo a soddisfare soltanto una piccola parte delle richieste”. Zanardo aggiunge poi che ci sarebbe bisogno di corsi di genere che al loro interno si occupino nello specifico di educazione sessuale, vista l’ignoranza persistente che regna tra i giovani nonostante l’invasione di pornografia che arriva anche da Internet. “E questo lo dico da madre di figli che frequentano le scuole a Milano, in cui parlare di questi temi è ancora tabù”.

Proprio di educazione alla sessualità e al genere si occupa l’associazione “L’ombelico” che ha diversi progetti a Milano e a Roma. A Milano “L’ombelico” ha organizzato in più di 60 classi, per un totale di 12 scuole primarie, l’iniziativa “Parole dette e non dette”, per prevenire le violenze sessuali e fornire consapevolezza sul proprio corpo. “Ragioniamo su cosa vuol dire essere maschi e femmine, su come ci rapporta alla sessualità anche in base alle diverse età, su come si crea il rispetto di sé e degli altri”, spiega Stefania Girelli, educatrice e coordinatrice dell’associazione. Un altro progetto, in corso a Roma, dal titolo “E se non fosse la cicogna? Le parole che aiutano grandi, piccoli e piccole a parlare di sessualità” è diretto ai genitori dei bambini che vanno agli asili nido, per aiutarli a combattere gli stereotipi di genere che si propongono, anche a livello inconscio, già dai primi mesi di vita. “Abbiamo deciso di iniziare dai genitori che hanno bimbi così piccoli perché è necessario che sviluppino presto consapevolezza rispetto a certe tematiche. Dagli incontri nelle scuole primarie, infatti, ci siamo accorti che i bambini di 9 e 10 anni sono già a contatto con la pornografia, che fruiscono attraverso siti porno e videogiochi collegati con chat, nell’inconsapevolezza totale delle famiglie”, dice Girelli. “L’ombelico” ha attivato poi il progetto “Io sono speciale”, un corso di educazione alla sessualità, alle scuole Baricco di Torino, Micca di Milano e Rovani di Sesto San Giovanni, in provincia di Milano. L’anno prossimo, invece, partiranno a Milano e Concorezzo, provincia di Monza e Brianza, corsi di formazione per insegnanti e genitori. Nel loro lavoro gli operatori de “L’ombelico” ispiriamo al documentario “Bomba libera tutti”.


E’ promosso dall’Unione donne in Italia (Udi) il progetto attivo da quattro anni a Modena, finanziato con il contributo della Fondazione cassa di risparmio di Modena e tenuto da Serena Ballista e Judith Pinnock, educatrici e autrici dei manuali “Bellezza femminile e verità, modelli e ruoli nella comunicazione sessista” e “A tavola con Platone”. Le scuole coinvolte quest’anno sono Venturi e Selmi di Modena e l’intera scuola media di Nonantola. “Facciamo dei laboratori di quattro incontri, di due ore ciascuno, che hanno come scopo il contrasto alla violenza di genere, che può sfociare, come dimostrano i tristi casi di cronaca riportati dai media, nel femminicidio – spiega Pinnock. – Inoltre ci occupiamo del tema della pubblicità sessista. Da parte delle studentesse e degli studenti, in genere, le reazioni ai nostri interventi didattici sono positive”. Le Udi di tutta Italia, all’interno della campagna “Immagini amiche”, hanno organizzato incontri di confronto in molte altre scuole d’Italia ma quello di Modena resta il solo con valore didattico. “Al Selmi – continua Pinnock – l’anno scolastico 2011/2012 è finito con temi su tracce legate alle tematiche di genere, che poi sono stati regolarmente valutati”.

La Provincia di Milano ha invece avviato il progetto – promosso dalla consigliera di Parità uscente Tatiana Biagioni – “Impari a scuola” che lo scorso anno ha coinvolto gli istituti milanesi Pisacane e Poerio, Beltrami, Molinari, Cfp Terragni. Attraverso tre incontri di due ore ciascuno ha formato gli insegnanti per fare in modo che l’educazione di genere venisse integrata con il resto delle materie come storia, storia dell’arte e italiano. Inoltre in alcune scuole, come al liceo tecnologico Molinari, sono stati creati dei moduli ad hoc per sensibilizzare gli studenti e le studentesse sulle tematiche di genere che hanno portato alla realizzazione di un video in cui, attraverso interviste, si dà uno spaccato di quali sono i ruoli all’interno delle famiglie degli alunni, e di un progetto di toponomastica.


Anche la Provincia di Monza ha aderito al progetto: nella scuola Elisa Sala, dopo il primo anno di sperimentazione, è stato inserito nel piano di studi un modulo permanente dedicato alle questioni di genere. Oltre alla formazione dei docenti, ci sono progetti anche per i genitori. Dopo una resistenza iniziale, sono in molti quelli che hanno partecipato agli incontri, durante i quali è stato proiettato il video “Ma il cielo è sempre più blu”.

Un’altra iniziativa, che deve ancora partire, si chiama “La filosofia è maschia” rivolto alle scuole superiori, ideato da Fiammetta Mariani, specializzanda in filosofia alla Sapienza di Roma, in collaborazione con Lorenzo Gasparrini, dottore di ricerca in Filosofia estetica sempre alla Sapienza. L’obiettivo del progetto è di offrire una “controdidattica” di genere in grado di fornire strumenti critici a ragazzi e ragazze su temi e questioni urgenti. “Il punto di partenza – racconta Mariani – è la decostruzione della didattica filosofica legata al pensiero della tradizione e mai sdoganata da una sostanziale narrazione patriarcale che esclude le donne”. Il progetto ha partecipato al contest di finanziamento dell’Associazione italiana per l’educazione demografica.

di Stefania Prandi | 12 giugno 2013
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Aprile 13, 2015, 19:01:51 pm
Pare che adesso nessuno più difende la Fikasicula o sono ancora io "quello eccessivo"?
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: COSMOS1 - Aprile 13, 2015, 19:19:26 pm
 :doh:
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Aprile 13, 2015, 19:36:29 pm
La tipa definita erroneamente "una che ragiona" è favorevole al transumano. Lo scrive lei, non è un'opinione mia.

https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/01/24/cyber-donna-si-diventa/

La questione fila, non ti sembra? Dice la paziente accanto a me che prova a spiegarmi come sia normale accettare di correggere problemi di salute con interventi e integrazioni fisiche. Un pezzo qui e un altro là, perché ormai non siamo più corpi al “naturale” ma, come diceva Donna Haraway, siamo cybercorpi sui quali prima o poi sarà posto un timbro di copyright. Si dilunga molto, la Haraway, sulla questione dei brevetti dei quali sembra non importare nulla a nessuno. I farmaci sono brevettati e se tu puoi produrlo a prezzo inferiore in un altro luogo non puoi farlo, anche se si tratta di un farmaco salvavita. C’è una guerra senza fine attorno al fatto che le industrie si aggiudicano l’esclusiva di quel che a te serve per campare, di modo che, poi, tu sarai costretta a pagare un prezzo preciso. E se ti serve un bypass, qualunque cosa ti renda una cyberuomo o una cyberdonna, fatto di carne e macchina, quel pezzo è brevettato, lo vende una sola industria e immaginate questo cosa voglia dire per chi deve pagare, che siano enti pubblici o persone.
Allora la paziente mi ricorda queste cose in modo semplice. In realtà parla d’altro e nella mia mente trovo risorse intellettuali per chiamare le cose con altre parole. Ripenso a quel che mi ha dato il femminismo in tanti anni, quante batoste, soprattutto dal punto di vista umano, quante delusioni e quanti strumenti che mi sono stati utili per andare oltre, per guardare più lontano. Ed è strano che poi vi siano femministe, alcune, che mi impongano di non usare quegli stessi strumenti per volare alto, sempre di più.
Come potrei trovare un senso alla mia maturità, la precarietà del mio fisico, altrimenti? Come potrei trovare l’orgoglio di essere quel che sono, fatta di umili mancanze e orgogliose presenze. Chiudo gli occhi, mentre il farmaco scorre nelle mie vene, e trovo nella mente i volti di queste, tante, donne, che in un modo o nell’altro, emergono dal passato e dai miei saperi e mi regalano una danza fatta di parole e di senso. Si, tutto questo ha senso.
Vedo le parole di queste donne scritte sul mio corpo. Sono donne che posso considerare amiche, anche se hanno cento, duecento, mille anni, e non potrò avere mai l’onore di abbracciarle e ricordarmi, assieme a loro, di essere parte di un tutto. Sono le mie compagne, assieme a tantissimi compagni di intelletto, che non mi lasceranno mai sola, ed è questa la cosa che mi piacerebbe far capire a chi ha meno anni di me. L’espressione di chi condivide pezzi di esperienza e umanità non sono mai imposizioni. Tu prendi quello che ti serve e fallo tuo, cambialo, stravolgilo, personalizzalo, perché nel femminismo non c’è nulla di statico e dogmatico.
Quanta laicità ho trovato nelle parole lette che mi hanno restituito speranza quando pensavo che di speranza di cambiamento non ce n’era. Invece se leggete sermoni di persone che vogliono cambiarvi, che non vi fanno sentire a vostro agio, che vi negano la libertà delle vostre scelte, sappiate che quella cosa lì, non c’entra con il femminismo di cui parlo io. Quello che mi fa compagnia è lo stesso sapere che mi permette di non essere una vittima, di rivendicare con orgoglio e passione ogni mia scelta e di non guardare al passato e anche alle esperienze negative con rancore, odio, che cancellerebbe la mia vita, il mio senso dell’ironia, il mio sguardo sul futuro, la mia indole visionaria che mi permette di guardare lontano, mettendo assieme pezzi che per altr* sono solo frammenti senza significato.
Non fosse per le intuizioni di cui ho letto mi sentirei davvero sola, persa tra mediocri citazioni e accademiche, grigie, interpretazioni. Mi sentirei come davanti un muro che non viene giù neanche se lo prendo a testate. Invece il femminismo di cui parlo è una strada aperta, perché altre prima di me, e io con loro, hanno scavato, lottato, hanno puntellato gallerie profonde entro le quali puoi raggiungere i tuoi obiettivi. Dicono che le donne non sanno edificare, scavare, fare lavori pesanti. Ma non è pesante il lavoro svolto finora? Non è “edificare”, costruire, creare, quel che è stato fatto?
Io non avrei trovato le parole, non avrei neanche conosciuto tanti sorrisi, tanti dubbi, i pensieri pesanti, l’intimità di donne e persone che quando raccontavano la loro esperienza mi hanno aperto un mondo, lo hanno reso un po’ più mio. E come odio il fatto che ci sia chi usa il femminismo per chiudere porte invece che aprirle, per segnare censure, limitazioni, inibizioni, a quelle che hanno voglia di autodeterminarsi a modo proprio. Come odio le matrone che inducono sensi di colpa e senza curarsi della enorme mole di conoscenza che abbiamo il dovere di lasciare ad altre in eredità, fanno diventare il femminismo una religione gretta, statica e ottusa, fatta di comandamenti, imposizioni, e atteggiamento inquisitorio.
Penso alle compagne che mi porto in testa e mi consola il fatto che sono esistite e che non hanno niente a che fare con quello di cui parlo. C’è la paziente che insiste nel dirmi che non tutte nasciamo perfette e che ci sono due tipi di donne: quelle che perfezionano se stesse, attraverso la scienza, per ragioni di salute e quelle che invece lo fanno per vanità. Non riesco a spiegarle come vorrei che questa divisione tra cybercorpi perbene e quelli per male, mi pare come la divisione moralista tra madri e mogli e puttane. Mi chiedo chi le ha messo in testa questa cosa e però penso che alla fine è già un progresso che le donne, le persone, accettino di vedere modificata la loro “natura” biologica per andare incontro alle proprie esigenze. Che importa se lo fanno per campare, per essere madri, per andare oltre i propri limiti, senza rassegnarsi di quel che altrimenti a loro resterebbe. In altri tempi chi accettava di veder modificato il proprio status corporeo sarebbe stato messo al rogo.
Un giorno forse accetterà anche il fatto che ciascuna può voler diventare quel che le piacerà, ché donne si diventa e che puoi voler diventare donna, essendo uomo, o uomo essendo donna, o qualunque altra cosa ti piacerà e non per questo potrai essere stigmatizzat@ in negativo. Io che sono nata in un corpo di donna, intrappolata in una cultura che mi voleva donna solo in un certo modo, infine ho trovato nelle parole delle mie amiche del passato il modo per accettarmi e diventare altro. Non è poca cosa, se ci pensate bene. Sono più io, come quelle altre hanno provato ad avvicinarsi un po’ di più al desiderio che riponevano nel loro futuro. Voler sentire il proprio odore e somigliarsi è una faccenda davvero complessa e importante. Tante donne dovrebbero poter capire quel che vive una trans, ad esempio, perché anche noi siamo in continua trasformazione, lottiamo per diventare quel che ci serve o che desideriamo e incontriamo tanti ostacoli, così come ne incontrano gli uomini che hanno esigenza di non piegare la loro vita ai modelli prevalenti.
Anche per oggi la mia giornata è finita. Immagino di essere stata catapultata in un mondo e un tempo futuro. Cybercorpo che non scinde il personale dal politico. Per alcune è una zavorra, per me è la chiave che mi permette di comprendere gli altri esseri umani dando importanza a ciascuno di loro. Con la mia certezza di essere persona e le mie compagne di viaggio che hanno reso possibile il fatto che io possa essere vista in quanto tale. Persona, senza obblighi di genere, non donna, non uomo. Persona. Cybercorpo.[/size]
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Aprile 14, 2015, 21:20:37 pm
Un'altra foto presa dal profilo della "femminista che ragiona"... Qui chiede l'aiuto degli immigrati per proteggere le italiane dai "maschi" maschilisti italiani...

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1429038864./808377729229389/?type=1&theater
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: ilmarmocchio - Aprile 14, 2015, 22:26:42 pm
(http://s22.postimg.org/wtn9veh69/muro_crollato_v01.jpg) (http://postimage.org/)
url immagine (http://postimage.org/index.php?lang=italian)
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Aprile 18, 2015, 19:43:47 pm
Guardate come si "ricicla"... Purtroppo per lei, IO NON DIMENTICO. Quindi, caro "Giorgio" non mandare le letterine a chi ha lavorato contro di te. E' vero che non tutti hanno memoria, ma io i TENTATIVI DI RICICLAGGIO NON LI SOPPORTO. LI SMASCHERO. Ah, Eretica, non cancellare. Serve a poco. Sai, esistono quelle macchinette che fanno "click"...  ;) Un salutone  :lol: :lol: :lol: :lol:

https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/04/18/sono-separato-perche-non-posso-rifarmi-una-vita/

Mi chiamo Giorgio e ho 44 anni. Sono separato e padre di due figli. Io e la mia ex moglie ci siamo separati perché per dieci anni non abbiamo fatto che litigare. Tranne brevi momenti di pace, che coincidevano con il tempo in cui abbiamo avuto i bambini, poi è sempre stato un inferno. L’avrei lasciata prima ma volevo stare accanto ai figli e sapevo che se mi fossi allontanato lei non mi avrebbe reso la vita facile.
Le ho lasciato la casa, di cui pago il mutuo. Non era giusto togliere ai bambini il posto in cui sono cresciuti. Lei tutto sommato è una buona madre e ho cercato di raggiungere un accordo buono per entrambi. Quando lei lavora vado io a prendere i bambini a scuola. Li accompagno a casa, resto con loro fino a quando lei non viene e poi vado a dormire nel mio monolocale di periferia, praticamente uno sgabuzzino che è poi l’unica cosa che posso permettermi.
Devo passare a lei il mantenimento dei miei figli e se contate anche il mutuo capite che non mi resta molto. Io non mi sono lamentato finché i rapporti tra me e lei sono rimasti civili. Poi lei si è messa con un altro. Non vivono insieme ma dorme con lei molto spesso. Vive le giornate in casa con i miei figli e io devo competere con lui che sta con loro più di quanto non ci stia io.
Non voglio che lei resti sola per tutta la vita ma avrei sperato che fosse più discreta. Almeno fino all’adolescenza dei figli. Questa intrusione io la vivo male e anche sforzandomi non posso non pensare che mentre io pago il mutuo e le do i soldi per i figli poi sono loro a godersi queste cose.
Questo succedeva un po’ di tempo fa. Arriviamo a oggi.
Ho chiesto a lei di sistemare la cosa, perché io non dovessi sentirmi un intruso in quella casa e con i bambini. Lei per un po’ ha interrotto le sue abitudini ma poi ha ricominciato. Anzi mi portò una proposta per rivedere gli orari di visita, tutto scritto nero su bianco, perché non si sa mai. Sai, mi disse, i nostri rapporti potrebbero guastarsi e quindi è meglio scrivere tutto.
Gli orari che mi proponeva erano incredibili. Non dovevamo più giostrarci secondo le nostre compatibilità ma eventualmente bisognava spartirsi giorni, quando lei sapeva benissimo che io non avevo lo spazio per farli dormire da me e non c’era neppure la mia famiglia che mi potesse aiutare perché vivono in un’altra città. Quindi le ho detto che non si poteva fare. Lei rispose che la sua offerta era in linea con la legge e che se io non ero in grado di tenere i figli per alcuni giorni ero io a rinunciare. Non era lei a impedirmelo.
Coscienza a posto a parte lei si assicurò che io restassi stretto in un angolo, arrabbiatissimo, impotente. Pensai di tornare a vivere con i miei, ma c’era troppa distanza e al limite avrei potuto portare lì i bambini per le vacanze ma non per qualche giorno a settimana. Cosa bisogna fare in questi casi?
L’accordo era che io pagavo il mutuo e, rispetto alla cifra proposta, avrei dato un po’ meno per i figli che comunque avevano un tetto e le cure necessarie. Come potevo trovare un equilibrio senza soldi? Dovevo rapinare una banca? Svaligiare un appartamento? Farmi prestare soldi dalla mia famiglia? Come se non bastassero già i soldi dati per mezzo anticipo per la casa.
Io non nascondo il fatto che ho pensato a cose molto brutte. Ho pensato al suicidio, sono stato depresso. Ho pensato di obbligare la mia ex moglie ad accettare quel che proponevo io e ho anche pensato altre cose che non è giusto dire. Pensieri che mai avrei pensato di poter fare. Mai avrei immaginato di poter maledire qualcuno e di sentirmi così in trappola. Non voglio essere compatito e non mi interessa essere coccolato nella mia commiserazione. Voglio solo spiegare che nelle separazioni ci sono più parti in causa e in genere ci rimette chi, in buona fede, pensa di poter fare tutto al meglio.
Quando stavo così male ho incontrato una donna, la mia attuale compagna. Tra il mio stipendio e soprattutto il suo siamo riusciti a prendere un piccolo appartamento in affitto con una stanza per i bambini. Così riesco a tenerli qualche giorno in più e non mi sento un reietto come altri nella mia stessa situazione.
Può sembrare un clichè ma è semplicemente un pezzo di realtà che tant* preferiscono ignorare. Sono sopravvissuto e se non avessi trovato questa donna non sarei riuscito a vedere i miei figli per più di mezza giornata nel week end.
I rapporti con la mia ex moglie sono sempre tesi, in special modo adesso che le ho chiesto di vendere la casa per dividere a metà il ricavato. Credo di aver pagato abbastanza e di meritarmi un’altra possibilità. Lei si è ricostruita un pezzo di vita. Il suo nuovo compagno ha un appartamento e se anche non l’avesse comunque lei ha i suoi che vivono in città. Io invece non ho appoggi e non posso chiedere soldi a nessuno.
L’avvocato mi ha già detto che per il tribunale la casa resta assegnata alla persona che ha in affido i figli. Sono i bambini che hanno diritto a quella casa, ma ora sono un po’ cresciuti e conoscono la nostra situazione. Perché non si può provare a fare qualcosa per migliorare la vita di tutti?
Ditemi, mi sbaglio se rivendico il diritto di rifarmi una vita senza perdere il contatto con i figli?
Ps: è una storia vera. Grazie a chi me l’ha raccontata. Ogni riferimento a cose, fatti e persone è puramente casuale.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Aprile 18, 2015, 19:47:53 pm
Vedi "Giorgio" , l' "Eretica" in questione scriveva cose così :

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2012/02/20/lessico-di-maschilisti-falsabusisti-padri-separati-come-riconoscerli/

Lessico di maschilisti, falsabusisti, padri separati (come riconoscerli)
Vi è capitato di cliccare mi piace su una pagina facebook che si chiama “no alla violenza sulle donne” o “femminismo” e parla male delle donne e delle femministe e non parla affatto di violenza sulle donne se non per giustificare i maltrattanti? Allora siete capitat* su pagine clone (fake) gestite da maschilisti, falsabusisti, padri separati.

Vi è capitato di intercettare un sito o un blog che riprende più o meno gli stessi nomi e che veicolano lo stesso genere di contenuti? Siete sempre su siti e blog gestiti dalle stesse persone.

Perché lo fanno? Trovate tutto scritto QUI e QUI (leggete con attenzione).

Vi è capitato di ricevere commenti anonimi di uomini molto desiderosi di parlarvi di padri separati o falsi abusi o femministe cattive? Si tratta sempre di loro.

Vi è capitato di ricevere commenti anonimi di donne molto desiderose di trattare gli stessi temi (solitamente sono amiche, nuove partner, familiari di padri separati e affini o – molto più spesso – sono nick name fasulli di uomini che si travestono da donne per veicolare le stesse cose)? Sempre loro.

Come riconoscerli?

Ebbene: hanno un lessico preciso, parole ricorrenti e argomenti che potete facilmente individuare alla prima lettura. A parte una serie di notizie in cui le donne commettono ogni sorta di nefandezza poi troverete un dizionario costante che vi andiamo a elencare. Dunque, prima di prendere sul serio, condividere, leggere, cliccare “mi piace” su una pagina, un link, o qualunque cosa, prima di imbarcarvi in conversazioni con persone in malafede che vanno a parare sempre e solo in un’unica direzione, prendetevi la briga di verificare.

Donne uccise – argomento ricorrente è il fatto che vengano uccise per:

a) aver tolto la custodia del figlio al padre;

b) per aver tolto soldi e casa al padre separato;

c) perché comunque lei era molto cattiva e in qualche modo se lo meritava;

d) perché lui, l’assassino, sarebbe stato vittima di sentenza ingiusta e dunque il delitto ne sarebbe una diretta conseguenza.

La loro soluzione? Ovviamente optare per la “responsabilità civile dei giudici”, l’obbligo dell’affido condiviso, la depenalizzazione dello stalking e di altri reati di violenza contro le donne, la punibilità delle madri.

Bambini uccisi (dai padri) – argomento ricorrente è il fatto che vengano uccisi per:

a) colpa della madre che avrebbe tolto la custodia di quei figli al padre;

b) colpa della madre che avrebbe esasperato il padre che sarebbe stato obbligato a sborsare il mantenimento;

c) colpa della madre che sarebbe stata presumibilmente affetta da Pas (una malattia inventata) e dunque avrebbe influenzato i figli nella relazione con il padre;

d) colpa della madre e basta, sempre e comunque, anche quando la madre era vittima di violenze.

La loro soluzione? Affidare il bambino al padre anche quando il padre è un violento, già condannato per violenze, ancora sotto processo per violenze, anche quando è il bambino che NON vuole vedere il padre e in quel caso si tira fuori la malattia inventata di nome Pas (sindrome di alienazione parentale).

Costoro hanno un lessico, hanno coniato dei neologismi, degli ossimori o paradossi. I termini sono stati diffusi a partire dai gruppi di padri separati e neomaschilisti americani, canadesi, poi europei. Anche anche modalità di strategia di inibizione e contenimento del dissenso che definiremo. Per esempio:

Misandria o Misandrica: termine inesistente ma a loro piace tanto. Sarebbe l’esatto opposto della misoginia. Quindi una misandrica secondo loro sarebbe una donna che odia gli uomini.

Male-bashing: sarebbe il pestaggio mediatico/culturale cui sarebbero sottoposti gli uomini. In opposizione al female-bashing o al gender backlash di cui sono vittime, come sappiamo, le donne.

Nazifemminista (nazifemminismo): un ossimoro. Un espediente comunicativo per demonizzare una figura che ha appeal. La femminista è una donna che lotta per la sua liberazione e per quella di chi non gode di condizioni di uguaglianza, donne, uomini, gay, trans, bambini, bambine. Intendendo loro rappresentarla come una “nazista” attuano una inversione semantica e categorizzano la positività di una lotta di resistenza e di liberazione facendola apparire come una lotta di potere per il dominio dell’umanità. Stronzate ai massimi termini, giacché le donne sono sottoposte a dominio – se volete – nazista e stanno ancora cercando di liberarsi in ogni angolo di mondo. Da precisare che la “nazifemminista” doc per costoro sarebbe anche presumibilmente lesbica e meriterebbe di subire un processo a Norimberga per ricevere punizioni per gli atroci delitti che avrebbe commesso. So che pensate che si tratta di follia pura ma sforzatevi di crederci e troverete su facebook e in giro per il web pagine e siti che scrivono davvero queste cose. La diffusione massiccia di note in cui si descrive perennemente l’estrema pericolosità delle femministe, quella che noi chiamiamo istigazione all’odio contro le femministe, è spesso accompagnata da commenti eccitatissimi da parte di uno o più individui che immaginano di poter ricorrere in modo lecito a forme violente di “eliminazione” delle femministe e di poter per questo ricevere perfino il plauso della società. Quando parlo di eliminazione, riferendomi a ciò che viene scritto in quelle pagine, forum, siti e blog, parlo di carcerazione, psichiatrizzazione (Tso o affini), e parlo, purtroppo, anche di omicidio ai danni delle femministe.

Maschiopentito o zerbino: è la maniera in cui classificano un uomo che si esprime in modo solidale con le donne o che comunque non si riconosce in una mascolinità da recupero del machismo alla padre padrone. Sono molto precisi in questo e lo zerbino è categoria inferiore a quella del maschio pentito ma entrambi vengono considerati traditori e nemici degli uomini. C’è una terza classificazione che viene riassunta nel concetto dei “dormienti”, gli addormentati da risvegliare, e tanto strepitare dei maschilisti, tanta invasione di ogni forum e ogni blog, servirebbe anche a far si che begli addormentati nel bosco vengano risvegliati dal bacio (omosessuale?) dei vampiri o degli zombies già in stato di veglia. Su questo comunque abbiamo preparato un approfondimento che potete leggere QUI.

Bigenitorialità: ogni loro blog sarà scritto, diretto e gestito in nome della bigenitorialità. Essa deriva da leggi e provvedimenti di riforma del diritto di famiglia che trattano di affido condiviso e che riassumono la genitorialità in divisione di case, momenti, modalità di mantenimento diretto, applicazione della Pas, condivisione dell’affido dei figli sempre, anche quando il padre è violento o comunque non ha alcuna relazione accettabile con il figlio. La Bigenitorialità viene intesa da costoro in forma adultocentrica, ovvero come diritto prioritario del padre e non del bambino.

Falsi abusi e False accuse: sono altri temi ricorrenti che troverete in ogni pagina perché il nodo della questione sta nel fatto che i padri ai quali non viene riconosciuto l’affido condiviso talvolta sono stati colpiti da denunce. In generale poi raccontano di fenomeni, con dati statistici fasulli, ingigantiti e spesso rafforzati da notizie provenienti da altri Stati, che riguarderebbero le donne che per ottenere l’affido esclusivo del bambino inventerebbero accuse di stalking, violenza sessuale, finanche tentato omicidio (perché è chiaro che le donne amano accoltellarsi da sole) e pedofilia o incesto ai danni dei bambini. Da questi presupposti parte tutta la contestazione dei dati statistici sulla violenza sulle donne, il negazionismo sulla violenza, la demonizzazione e l’azione di discredito di tutte le donne che vengono stuprate, uccise, perseguitate e dei bambini o bambine che denunciano di aver subito un abuso. La diffusione di articoli misogini in cui si raccontano le presunte violenze compiute dalle donne. Da qui parte anche la necessità di chiedere la chiusura dei centri antiviolenza e dunque di screditarne l’operato che viene sempre descritto come parziale e atto a criminalizzare gli uomini per chissà quali piani di sterminio organizzato antimaschile.

Padri impoveriti: secondo costoro, a fronte delle cifre altissime di donne povere che non sanno dove sbattere la testa e non sanno come sopravvivere giacché spesso sono senza lavoro, reddito, immobili e punti di riferimento, non tutti i padri ma giusto quei cento che firmano le petizioni dei gruppi dei padri separati sarebbero poverissimi e farebbero la fila per mangiare alla Caritas. A fronte di questa denunciata povertà, ovviamente dipendente dall’avidità delle ex mogli che userebbero gli ex mariti come Bancomat per realizzare vacanze presso isole tropicali ad alto tasso erotico/avventuroso con altri maschioni di frontiera, i padri separati avanzano praticamente sempre l’esigenza di poter accedere a fondi pubblici, finanziamenti per la realizzazione e assegnazione di case da destinare a loro. Alle mamme e al resto dell’umanità sotto sfratto invece nada.

Mediazione familiare: è una qualifica riconosciuta con la legge 54/2006 sull’affido condiviso e attualmente è una professione privata da svolgersi sotto compenso che va dai 100/120 euro a seduta. Il mediatore familiare sarebbe colui che è formato per facilitare un conflitto tra due coniugi in via di separazione qualora la separazione risulta essere troppo conflittuale. In realtà è una specie di figura che si realizza per accrescere il numero di professionisti che si dedicano a tutto ciò e che esistono già gratuitamente presso le Asl pubbliche nei consultori familiari. I mediatori familiari sono avvocati e psicologi con una formazione che è fondata spesso sullo stesso credo dei padri separati e attualmente stanno spingendo affinché la professione privata diventi pubblica, con uso obbligatorio, assegnato alle separazioni per legge, con responsabilità che si realizzerebbero nello smantellamento, sostituzione e privatizzazione dei consultori familiari.

Pas o Sindrome di alienazione parentale: E’ una falsa sindrome non riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale, non contenuta nel DSM IV e fortemente sponsorizzata dai padri separati. Invenzione di Richard Gardner, il quale millantava un ruolo di docenza alla Columbia University e si è pubblicato libri che contengono svariate giustificazioni alla pedofilia, campava di consulenze in processi per incesto a favore degli accusati. La sua teoria si compone di otto punti attraverso i quali lui dimostrerebbe che le madri (dette malevoli) influenzerebbero i figli a tal punto da indurli a rifiutare i padri. I padri separati vorrebbero introdurre l’uso della Pas nei tribunali italiani attraverso il ddl 957 in discussione al senato. Nella pratica, la Pas sarebbe l’unica malattia per la quale viene decisa una “terapia” da un giudice invece che da un medico, ovvero: Il bambino si rifiuta di stare con il padre, perché ha subito violenza egli stesso o l’ha visto commettere violenza sulla madre o per altre ragioni di relazione conflittuale, il padre ottiene una perizia in cui si dice che quel bambino è stato condizionato dalla madre a pensare al padre come uomo cattivo, la madre viene giudicata “malata” e dannosa per il figlio e a quel figlio viene applicata quella che hanno chiamato la “terapia della minaccia” che consiste nel fatto che qualcuno lo minaccia di allontanarlo definitivamente dalla madre a meno che non accetti di restare con il padre. Qualora si rifiutasse o la madre non accettasse questo compromesso allora il figlio viene definitivamente sottratto alla custodia materna e consegnato al padre.

Calunnia femminista: è quella che secondo il loro punto di vista descriverebbe le femministe che si dedicano alla lotta contro la violenza sulle donne. In generale affermano che le femministe calunnierebbero il genere maschile, ovvero attribuirebbero agli uomini stupri che in realtà sarebbero stati compiuti da alieni atterrati da marte o attribuirebbero femminicidi e violenze che avverrebbero in modalità autoinflitta.

Società vaginale, vaginocrazia, sistema giudiziario vaginocratico: sarebbe la definizione della loro idea di società. Loro pensano veramente di vivere in modalità di accerchiamento da provvedimenti tutti dalla parte delle donne. Troverete scritto sempre, a rafforzare questa ipotesi, che le donne sono dappertutto (bisognerebbe abbatterle perché spariscano giacchè sono la metà della popolazione), che occupano tutti i posti di potere, che avrebbero ampia rappresentanza in ogni istituzione (???) e che l’intero sistema giudiziario sarebbe dalla parte delle donne (come si vede da tutte le sentenze che regalano libertà a stupratori e femminicidi considerando di scarsa pericolosità sociale la violenza sulle donne).

Pedo-femministe, negazioniste della PAS: la Pas è la loro religione, il loro angolo mistico, il loro ovest e il loro est al quale si inchinano all’alba e al tramonto per inneggiare alla cattiveria delle donne e al riconoscimento delle loro vittime, è il collante che unisce maschilisti, antifemministi, falsabusologi, padri separati, di ogni specie, tutti a consolidare l’idea di una malattia inventata trattando la materia, che dovrebbe essere scientifica e difatti scientificamente è rigettata, come fosse qualcosa cui credere per fede. Di contro coloro che affermano che la Pas non esiste diventano secondo loro “negazioniste” e avendo loro attribuito alla falsa malattia Pas le stesse caratteristiche coercitive di una azione pedofila (Pas sarebbe l’influenza esercitata dalla madre su un bambino per indurlo ad allontanarsi dal padre, ovvero una malattia inventata per definire una azione di influenza che può essere esercitata a tutti i livelli e da qualunque soggetto sociale nel mondo e sempre senza che vi sia bisogno di medicalizzare alcunchè e la pedofilia si compone invece di azioni fisiche prevaricanti e invasive che non stiamo qui a descrivere). Associare la NON-fede nella Pas, ovvero un atteggiamento laico verso la psichiatrizzazione autoritaria e coatta di atteggiamenti umani da ricollocare altrimenti, alla pedofilia è un altro espediente mirato a screditare le femministe che pedofile certamente non sono. Un mal riuscito sillogismo aristotelico per cui se la capra bruca l’erba e il cavallo pure allora si dirà che il cavallo è un ovino.

Wikipedia: non l’hanno inventata loro ma dagli Stati Uniti all’Italia il network è il principale luogo di revisionismo in chiave misogina e antifemminista. Maschilisti, falsabusisti e padri separati hanno preso a usare in modo massiccio anche l’enciclopedia online componendo lì i concetti sopradescritti per accreditarli e poi riutilizzando quelle voci come fonti da usare in giro per il web o perfino in tribunale. La manipolazione delle voci è a partire da femminismo, violenza di genere, femminicidio, sessismo, antisessismo, e via di questo passo fino ad arrivare a voci singole come quella sull’alienazione genitoriale in cui le uniche verità descritte sono le loro.

Querele: (ovvero del Fair Game) sono strumenti evocati (e usati) da questi soggetti parecchio litigiosi che ad ogni critica, obiezione, dubbio, opinione diversa dalla loro rispondono minacciando diffide e querele per reati di vario genere. Qualora nel corso di una qualunque discussione vi arrivassero minacce di querela, atte a intimidire la vostra libera espressione, per “diffamazione”, “calunnia”, “abuso di credulità popolare” e altre varie chicche di questo genere, bhé, si tratta di loro.

Dossieraggio: (ovvero del Fair Game) è metodo di queste persone ricavare informazioni su di voi costituendo un “registro” di “negazioniste della Pas” e di “oppositrici al vero affido condiviso”. Dei metodi utilizzati per raccogliere le informazioni sulle persone dossierate non è lecito sapere. Sappiamo però che i soggetti di cui sopra sono presenti a vario titolo e in vari modi anonimi nei profili facebook, nei forum, nella pagine, nelle mailing list, in qualunque luogo in cui chi si oppone alla loro causa si manifesti e anche privatamente discuta. Le persone contenute in quel particolare “registro” sono ovviamente spesso soggette a denigrazione pubblica.

Censura: QUI trovate un approfondimento su come e quando e perché viene censurato il pensiero delle donne da maschilisti, falsabusisti e simpatizzanti della causa dei padri separati. Squadrismo, cyberstalking, clonazione di pagine facebook, siti e blog sono tutti strumenti per fare tacere o togliere visibilità alle donne, alle femministe che lottano contro la violenza sulle donne.

Per ora è tutto.

Se ci suggerite altri termini vi aiutiamo a decodificarli e così potrete utilizzarli come punto di riferimento per scoprire se le pagine alle quali cliccate vi piace sono o non sono gestite da maschilisti e padri separati.

Leggi anche:

Firenze, No Pas e le bugie dei padri separati

Da Firenze il No alla Pas

Sono padre e separato e non voglio essere usato contro le donne

Ma che noia ‘sti antifemministi (del piano di rinascita neomaschilista)

Firenze 11 febbraio, la Pas e gli osservatori

Pas: creazione del consenso e inibizione del dissenso.

Quanto ci costano e chi sostiene i padri separati


http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2012/02/07/ma-che-noia-sti-antifemministi-del-piano-di-rinascita-neomaschilista/


Ma che noia ‘sti antifemministi! (Del piano di rinascita neomaschilista!)
Update: le reazioni degli antifemministi a questo post.

Com’è possibile che non ci sia un solo luogo in cui questi ultracorpi arrivano a tenere banco sugli stessi argomenti di sempre. Burocrazia e numeri, spostare l’attenzione, un po’ più in là, le cifre delle statistiche delle donne morte, che pure se gliele contiamo in faccia una a una per loro sono sempre troppo poche e allora dicono che quando proprio non gli riesce di negare che quel cadavere è di femmina che se l’è cercata e che è colpa sua perché – vado a memoria e cito la nota pagina fasulla gestita da maschilisti, misogini e padri separati No alla violenza sulle Donne – lei compirebbe atti così orribili da indurlo a fare una follia.

Li trovi ovunque e sono sempre gli stessi nomi. Vanno da Lorella Zanardo, poi sul blog Un altro genere di Comunicazione, poi da Loredana Lipperini, poi vanno da MenoePausa, poi vengono da noi e qui sbattono duro perché li ricacciamo fuori, ma altri arrivano, poi passano dal blog gestito dall’uomo che non è un antifemminista, lo chiamano maschiopentito, poi passano dal gruppo facebook di Maschile Plurale, poi li vedi a commentare su un articolo del Fatto Quotidiano, Poi gira che ti rigira, non si sa perché, tornano da noi e li ricacciamo fuori dalle ovaie. E vanno avanti così da anni e anni e se nessuno li paga per fare la via crucis delle sette sorelle e dei fratelli intelligenti che stanno in giro per il web non si capisce di che cosa campano.

Sono squadristi e siamo così stanche di dover ogni giorno riaffermare una verità che sfugge perché fanno di tutto per distorcerla e poi collaborano oramai pure le riviste femminili e metti un articolo, a firma di una donna, che gira che ti rigira, ti parla di crisi d’abbandono del maschio e della sua scarsa capacità di sopportazione e poi ci infila a forza quei poveri padri separati che se non li si infila oramai lo sanno, o per la pagnotta, o per il fatto che sono stanche pure loro di essere subissate di commenti, infine cedono, si lasciano usare e usano e dicono, e affermano e nascondono, e si rendono colluse, complici, perché di collusione qui si tratta.



Come si può affermare, per esempio, che il disgraziato violento che ha buttato il figlio nel fiume Tevere lo abbia fatto per colpa della sua ex moglie? Solo uno che ha parecchi problemi può dire una cosa del genere. Ebbene, sulle pagine facebook gestite da maschilisti e padri separati non si dice altro.

E pure Lipperini che se fa un programma in radio finisce per ricevere tremila messaggi dello stesso tenore e poi vai sulla pagina delle seconde spose, infuriate con le prime, che è tanto bello incazzarsi tra donne mentre lui fa il pascià, dove c’è il tipo che a caratteri cubitali scrive: c’è un articolo tal dei tali, andate in massa a commentare. E loro subito, obbedienti, vanno e poi tornano a riferire. Ho detto questo, ho scritto quello, e sai non me l’hanno pubblicato, così l’altro gli fa “e tu insisti” e quello dice, si, ma certo, figurati se mollo, piuttosto le denuncio, minaccio di andare alla postale, piuttosto io le faccio scoppiare, fino a che non mi mandano ‘affanculo.



Dopodiché qualcuno non gli pubblica i commenti e loro urlano alla censura. Commenti su commenti, addestrati ad avere l’ultima parola, fino a farti schiattare di noia e di fastidio. Oppure quel vaffanculo infine arriva e allora eccoli a gridare allo scandalo, le femministe cattive, quelle donne arpie, sono da ricovero, sono da Tso, ché dovete sapere che loro per ogni cosa invocano la psichiatria e che massima aspirazione per loro è il tuo ricovero dietro le sbarre e in manicomio. Oppure, ancora, intimidiscono dicendo che se non li pubblichi ti denunciano per reati vari e snocciolano numeri da codice penale per ottenere spazio. Ne abbiamo a centinaia di minacce di questo tipo perché alla fine le abbiamo pubblicate in tante e quelle non pubblicate le abbiamo condivise e viste e sappiamo tutto. Ed è quello che subiamo da TRE ANNI!

E ‘sti cazzi, che noia gli antifemministi, che sono petulanti, infidi, minacciosi, volutamente ambigui, con quell’idea di evangelizzare il web, con lo stesso piglio degli integralisti di altre barriere, pronti a dichiararti guerra per ogni cosa, comunque mai disposti a cambiare idea, ché vengono per dirti cose precise e per disseminare il web della loro opinione. Così scrivono.

Non è un dibattito. No. E’ una guerra tra gente che vuole condizionare l’opinione pubblica, che interferisce con chiunque e che come piano strategico ha quello di azzerare ciò che nei luoghi di donne viene detto. Non è una fantasia. Lo anno scritto. Lo abbiamo perfino documentato. Lo abbiamo denunciato.

Di che parliamo allora? Se quelle come noi che fanno comunicazione non spiegano alle altre e agli altri di cos’è fatta la comunicazione che vanno a leggere, noi che ci stiamo a fare?

Nota bene: alla vostra sinistra potete vedere un esempio di come è stato pianificato il piano di rinascita neomaschilista (abbiamo comunque una ampia documentazione che lo dimostra!).

L’esperto del settore, che poi ha familiarità con la falsa pagina NO alla Violenza Sulle Donne e con una serie di altre pagine, spiega ad un profano che di siti ce ne sono un’infinità. “Ne abbiamo un centinaio… capisci?” – dice, e poi continua “se due anni fa cercavi violenza donna trovavi solo roba femminista” – e per femminista costui intende cifre vere, dati reali, commenti di condanna della violenza sulle donne e non di giustificazione del carnefice come nelle pagine maschiliste viene fatto. Insomma poi conclude: “sul web… quello (l’impianto mediatico) è stato AZZERATO.” e lo scrive in maiuscolo per meglio far capire. Perché l’obiettivo ultimo di tante clonazioni e tante azioni di disturbo era L’AZZERAMENTO.

Esiste uno, più d’uno, un tot di neomaschilisti che vivono ogni giorno con l’obiettivo di AZZERARE l’opinione delle femministe, di prenderti per sfinimento, di inquinarti le discussioni. Tant’è che ad un certo punto, noi, quando abbiamo capito di che pasta erano fatti questi individui, abbiamo preso tutto e abbiamo denunciato e di commenti inclusi nei nostri contesti ne abbiamo presi zero perché qualunque molestia diventava e diventa cyberstalking.

Un Cyberstalking continuo, pressante, fatto di mille elementi, di controllo, innanzitutto, per farti intendere, come dice il tizio screenshottato in alto, che siamo accerchiate e l’abbiamo sentita intatta questa sensazione di accerchiamento, perché loro sono nei profili facebook di donne e femministe e chiedono l’amicizia con account fasulli, sono iscritti nelle nostre mailing list e ci controllano, sono lì a verificare ogni parola che ci diciamo e si permettono di sfotterci e di tanto in tanto con un nick fasullo buttano la loro pappa sui padri separati e infine se non dai spazio ti fanno sapere che hanno parlato di te, altrove, in uno dei tanti siti clonati, possibilmente nel clone del tuo blog, e ti mandano il trackback e ti inviano una mail e ne fanno tante che non ve lo potete immaginare.

Ma il punto è che quello a cui ci hanno costrette, in tante, è il fatto di stare a difendere i nostri fortini, mentre noi facciamo iniziative, mentre inventiamo cose, mentre la nostra creatività e i nostri progetti vanno avanti, mentre abbiamo le nostre vite da vivere, andiamo avanti e lottiamo, anche per difenderci da questa gente che fa crociate sante, in nome di un dio improbabile e in nome dell’affido condiviso e della Pas. Un esercito che non ha pace fintanto che noi non abbiamo più spazio per esprimere la nostra opinione. Questo è il loro piano e questo è quello che stanno facendo.

E noi ci rivolgiamo sempre alle persone di buon senso, comunque la pensiate, questi estremismi, questi fanatismi, non fanno bene. Non fanno bene a nessuno. Vi rendete conto che ora basta, si?

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By fikasicula   – febbraio 7, 2012
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Aprile 18, 2015, 19:50:06 pm
"Giorgio" , Eretica è Fikasicula. Se eventualmente arriverai a leggere queste righe, non dirmi "grazie". Piuttosto, salvo il caso in cui non ti piaccia fare lo zerbino, "ringrazia" Eretica.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Aprile 18, 2015, 21:25:01 pm
"Giorgio" , leggi qui.

@ altri lettori
Come vedete ha ammesso indirettamente di esser venuta qui a "copiare"...

http://www.identitainsorgenti.com/8-marzo-monica-capo-intervista-eretica-per-identita-insorgenti/


Il Sud per “Identità Insorgenti”, si può raccontare solo con l’azione militante sul territorio. E anche tu, in un certo senso, sei “insorgente” perché sei meridionale, sei Eretica e, da anni, con la tua militanza giornalistica e non solo, attraverso Femminismo a Sud, ci racconti le r-esistenze e porti avanti la battaglia antisessista, antirazzista e antifascista ma soprattutto la lotta per l’autodeterminazione femminile.

-Ci puoi raccontare come e dove nascono Eretica e Femminismo a Sud e in che modo hai cercato e ancora cerchi di liberare i corpi delle donne?

Femminismo a Sud è un progetto nato nel 2006. Era un blog a più firme. Tutte si chiamavano FikaSicula, fintanto che non decidemmo di usare ognun@ uno pseudonimo diverso. Poi diventò un collettivo vero e proprio e insieme abbiamo organizzato due stagioni del Feminist Blog Camp, una a Torino e una a Livorno. Abbiamo lanciato diverse campagne finché il gruppo non ha generato più luoghi di espressione e per mio conto ho fondato Abbatto i Muri che oggi consta migliaia di persone che seguono, partecipano, il blog, la pagina Facebook, l’account Twitter. Con Abbatto i Muri nasce la mia nuova identità virtuale: Eretica. Perché ad un certo punto della mia crescita individuale e politica mi sono accorta che il femminismo per alcuni versi e per alcune era ed è considerato un dogma. Se pronunci parole diverse e parli di femminismI, al plurale, si attiva la santa inquisizione che procede in scomuniche e roghi. Da qui, Eretica.

- Ci dici perché preferisci usare uno pseudonimo?

Perché io ho una formazione che parte dalla cultura cyber punk, il cyber femminismo, la cultura queer, mischiata ad un genere postcoloniale che diventa espressione del sud del mondo e del sud di correnti culturali in cui talune persone egemonizzano e altre restano ai margini. Nel mio mondo virtuale non esiste un titolo di merito per chi scrive. Non ha importanza chi dice e scrive le cose. I contenuti divulgati hanno importanza a prescindere dal fatto che tu sappia come mi chiamo. Io sono Eretica ed è un nome che sento mio perché da brava cyber femminista mi sono data una identità di genere e politica che mi rappresenta e mi piace. Non potrei essere altro che questo.

-Perché pensi che linguaggio, rappresentazione, fascismo e razzismo siano facce della stessa mentalità?

Perché il linguaggio è quello che realizza la comunicazione di un immaginario. Attraverso l’uso di un certo linguaggio tu puoi far maturare nella testa della gente idee fasciste, razziste. Lo sapevano, d’altronde, quelli che lavoravano nel ministero di Goebbels, giacché la rappresentazione di una realtà è più importante della realtà stessa. Se tu hai cognizione d’uso del linguaggio io vedrò il mondo esattamente come tu vuoi farmelo vedere. Così gli immigrati diventeranno tutti cattivi, persone dalle quali difendere al punto tale che diventa perfino giusto, nella mente di alcuni, giustificare azioni razziste e fasciste. Per cambiare le culture bisogna partire dal linguaggio. Si deve decostruire quello corrente e riformulare nei modi che ti consentono di sovvertire la comunicazione che genera fascismo e razzismo.

-Ad un certo punto della tua vita hai avuto una svolta e hai dato alla luce una nuova creatura, il blog Abbatto i muri, disertando le fila di quel che in Italia non condividevi e andando incontro, a tuo dire, alle fila nemiche. Cosa ti ha spinto a guardare oltre, cosa pensavi di trovare e cosa effettivamente hai trovato?

Come ti dicevo prima Abbatto i Muri deriva dall’esigenza di confrontarmi anche con mondi che non mi somigliano. Penso agli antifemministi, per esempio, che in gran parte, da quel che ho visto, non hanno neppure idea di quante forme di femminismo vi siano al mondo. Perciò si oppongono a un femminismo che forse non piace neppure a me. In ogni caso ero curiosa. Volevo capire il perché di tante obiezioni ricevute. Perché mai c’erano persone, uomini e anche donne, che sentivano l’urgenza di dire cose rispetto alle quali avevo un atteggiamento respingente? Speravo perciò di trovare il modo di guardare in maniera equidistante fenomeni sociali e culturali che comunque rappresentano tanti esseri umani. Ho trovato persone, come te e me, donne che non venivano considerate neppure donne perché invece che dichiarare esterna solidarietà in sorellanza denunciavano di essere ferite da altre donne. Ho trovato uomini che volevano soltanto essere ascoltati, invece che ricacciati indietro come fossero dei criminali. Ho trovato tanta e varia umanità e ne ho tratto certamente arricchimento, ho guadagnato in umiltà, in capacità di ascolto che non è detto si abbia neppure per le persone che la pensano esattamente come te, e mi sono convinta del fatto che tra diversità bisogna parlarsi, avendo rispetto gli uni degli altri, dicendo tutto quel che si ha da dire, ogni opinione contraria ma senza dimenticare mai che hai di fronte una persona che non può essere offesa, insultata in quanto tale.

-Tu sostieni che le sex workers scelgano la loro professione liberamente al contrario di quello che fanno le vittime di tratta. Alla luce di questa affermazione, puoi spiegarci come è cambiato il concetto di prostituzione, rispetto alla percezione dominante e nella pratica sociale, in questi ultimi anni?

Non sono io, in realtà, a dire che le sex workers hanno scelto liberamente di svolgere quella professione. Lo dicono le tante organizzazioni sindacali in loro rappresentanza, ferme nella rivendicazione che esige regolarizzazione e riconoscimento sociale. Rispetto a molti anni fa la prostituzione è diventato tema di discussione pubblica in due diverse modalità. C’è chi ne discute per ragioni di decoro e moralità comune e chi, invece, perché vorrebbe garantire alle donne altre possibilità prima ancora di riconoscere il diritto alla regolarizzazione della professione. Entrambe queste parti, i proibizionisti e le abolizioniste, svolgono una azione di marginalizzazione dei/delle sex workers e contribuiscono a rafforzare lo stigma negativo che pesa sulle loro teste. Poi c’è un’altra corrente di pensiero che, in Occidente e nel mondo, si sta affermando e che ricorda, costantemente, che le sex workers sono persone, soggetti. Lo stigma va cancellato, le leggi che parlano di loro devono essere scritte con il loro coinvolgimento e la società deve riconoscere che le sex workers non sono un problema di ordine pubblico e non rappresentano il pubblico degrado ma sono soggetti autodeterminati le cui rivendicazioni vanno ascoltate.

- L’8 marzo è la giornata che tradizionalmente ricorda e rivendica le battaglie e l’autodeterminazione delle donne. Hai raccolto e rilanciato sul tuo blog l’appello a far diventare quel giorno anche un momento di espressione e manifestazione di tutte e tutti: donne, uomini, gay, lesbiche, trans, queer, intersex, migranti, chi lotta per la casa, il lavoro, il reddito, contro le grandi opere e contro i cie. Partendo dalla parola d’ordine “io decido” quali sono oggi le urgenze a cui siamo chiamati tutti?

Credo che siano ancora più o meno le stesse. La battaglia da fare, tutti e tutte assieme, è quella che riguarda principalmente il reddito. la casa. È lotta di classe che va fatta in senso interiezionale, senza dimenticare l’antirazzismo, l’antifascismo, e l’antisessismo. Non è cambiato nulla quando parliamo di aborto, diritto alla libertà di scelta nella genitorialità, nell’assunzione di una identità di genere che preferisco, nel riconoscimento di diritti a partire dalle persone che restano sempre ai margini della società. Considerando che il femminismo non è una cosa che viaggia a compartimenti stagni e che l’otto marzo, oggi, è un’assurdità se vissuto come riconoscimento dell’essere donna in quanto avente figa, bisogna raccontare quanto e come abbiamo ampliato lo sguardo alle differenze. Ecco tutto.

Monica Capo
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Jason - Aprile 19, 2015, 20:34:18 pm
Sandokan1317, ma a te non va nulla bene: se non si cambia idea sui padri separati si è cattivi. Se invece si cambia idea, lo stesso si è cattivi, perchè ciò che si pensava prima non si deve cancellare più e quindi vale ancora.  Concentrati sul vero femminismo misandrico, cioè quello mediatico e istituzionale. Ormai non riesco più a seguirti.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Aprile 19, 2015, 21:05:44 pm
Sandokan1317, ma a te non va nulla bene: se non si cambia idea sui padri separati si è cattivi. Se invece si cambia idea, lo stesso si è cattivi, perchè ciò che si pensava prima non si deve cancellare più e quindi vale ancora.  Concentrati sul vero femminismo misandrico, cioè quello mediatico e istituzionale. Ormai non riesco più a seguirti.

1) Sono Angelo. Però va bene lo stesso Sandokan1317.

2) Ho già spiegato che sui padri separati Fikasicula è tornata indietro DOPO aver visto che i padri separati non sono una lobby, non sono dei pedofili, non sono dei carnefici ma delle vittime e "molto probabilmente" SOPRATTUTTO DOPO AVER FIUTATO CHE LA "PRESSIONE DELLA PENTOLA ERA ALTA" E LEI NON HA LE PROTEZIONI CHE I POLITICI HANNO.  Lo ha fatto e SOLO su questo ho sempre detto che è l'unico punto su cui è cambiata (senza ammettere che lei per tanti anni ha lavorato CONTRO I PADRI SEPARATI) e senza scusarsi di aver fatto per anni opera di distruzione dei padri separati. Non dico che avrebbe dovuto chiedere perdono all'umanità dei padri separati, ma che cazzo ci vuole a dire:" Scusatemi, su questo ho sbagliato". Non lo ha fatto, però SOLO SUI PADRI SEPARATI HA CAMBIATO IDEA. SE SU QUESTO PUNTO MI TROVI DELLE SUE AFFERMAZIONI DI SCUSE SONO DISPOSTO AD AMMETTERE CHE STO ESAGERANDO. IO NON SONO UNA FEMMINISTA O UN IPOCRITA. IO AMMETTO GLI ERRORI E NON NEGO I FATTI O L'EVIDENZA.

3) Fikasicula si è riciclata,ed è un fatto;  permetti che mi girano un pochino i coglioni dato che una femminista come lei ha le "letterine" dei padri separati e noi invece siamo ancora considerati: maschilisti, fascisti, cattolici estremisti, reazionari, etc.?

4) Fikasicula è a favore dell'educazione gender nelle scuole (A PROPOSITO, HAI VISTO IL VIDEO?), un'educazione manipolatoria, femminista, imposta con LEGGI NON VOTATE DA NESSUN ORGANO DEMOCRATICO, PALESEMENTE FALSE,  FINANZIATE CON SOLDI PUBBLICI, INSEGNATE DA FEMMINISTE DICHIARATE E CONCLAMATE, PERMETTI CHE LA CONSIDERO ANCORA UNA NEMICA SENZA SE E SENZA MA?
PERMETTI CHE DEVO RENDERE PUBBLICITA' A CHI E' FAVOREVOLE AL "GIOCO DEL RISPETTO" (E NON SOLO) E LO DIFENDE IN PIU' DI UN POST?

5) NOI QUI GIUSTAMENTE RIGETTIAMO LE CARNEVALATE DI MASCHIO 100% , FIKASICULA HAI VISTO CHE "AMICHE" HA? IO HO UNA "COLLEZIONE DI AMICHE" DI FIKASICULA. SE VUOI TI FACCIO LA CARRELLATA DI "AMICHE" CHE SI SCATTANO FOTO DI MASCHI INCATENATI, CHE "BEVONO LACRIME MASCHILI" .

6) IO NON DIMENTICO. E, A MENO CHE FIKASICULA NON AMMETTE E SI SCUSA E VERAMENTE CAMBIA, IO LE DARO' TUTTA LA PUBBLICITA' NECESSARIA. PERCHE' IO HO LA MIA DIGNITA' DA DIFENDERE.

7) IO SONO PER L'ESATTA PARITA', HO SEMPRE (NON A "CONVENIENZA") CONDANNATO IL FEMMINISMO E IL MASCHILISMO. SPIEGAMI QUINDI MEGLIO IN COSA NON RIESCI A SEGUIRMI.

8) E POI C'è QUESTA ROBA QUI. NON LE PUTTANATE FEMMINISTE DELL'ASTERISCO, L@ , LE SEX WORKER...
I MORTI, MIGLIAIA, E LE FEMMINISTE ZITTE. E' UN ANNO CHE MUOIONO E LORO "FANNO I COMPLIMENTI ALLE PUSSY RIOT" E ALLE FEMEN...


9) E POI C'E' UNA QUESTIONE "REGIONALE", NON SO DI CHE REGIONE SEI, MA IO SE UNO MI FA QUESTI "APPREZZAMENTI" , DEVO CHIEDERE LE SUE SCUSE O DEVO FARE LO ZERBINOTTO? NEANCHE PER QUESTO SI E' SCUSATA. NIENTE. E IO SONO QUELLO CHE ESAGERA?

Si scopre così che i partenopei hanno un immaginario erotico che si esercita sulla durata di una leccata di fica invece che su quella di una penetrazione. Il senso resta lo stesso e lo sconforto aumenta se si pensa che si sono appropriati di un elemento introdotto nei porno negli anni della rivoluzione sessuale, quando le donne si guadagnarono il diritto di dire cosa piaceva e cosa no.

By fikasicula   – dicembre 27, 2008

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2008/12/27/porno-partenopei/

Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Jason - Aprile 20, 2015, 19:22:16 pm
Angelo, se una persona, sia essa una femminista o no, ha posizioni opposte rispetto alle mie su una categoria sociale di persone in difficoltà, ma poi cambia idea e capisce le sofferenze di queste persone, io non insinuo che l'abbia fatto per "calcolo" o che si sia "cacata sotto" nè tanto meno pretendo le sue scuse, anzi al contrario, apprezzo la sua onestà intellettuale e umana nel aver rivisto le sue posizioni,e la sua umanità nell' aver compreso la sofferenza di queste persone. Pretendere la "resa senza condizioni" di una persona che ha cambiato idea, con richieste di scuse e perdono,rischia  di far allontanarla di nuovo e quindi di ricondurla sulle vecchie posizioni. Noi della QM non dobbiamo catturare prigionieri ma controinformare e quindi avvicinare alla nostra parte quante più persone possibile. Siamo attivisti, non soldati, noi!
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Aprile 20, 2015, 19:35:35 pm
Angelo, se una persona, sia essa una femminista o no, ha posizioni opposte rispetto alle mie su una categoria sociale di persone in difficoltà, ma poi cambia idea e capisce le sofferenze di queste persone, io non insinuo che l'abbia fatto per "calcolo" o che si sia "cacata sotto" nè tanto meno pretendo le sue scuse, anzi al contrario, apprezzo la sua onestà intellettuale e umana nel aver rivisto le sue posizioni,e la sua umanità nell' aver compreso la sofferenza di queste persone. Pretendere la "resa senza condizioni" di una persona che ha cambiato idea, con richieste di scuse e perdono,rischia  di far allontanarla di nuovo e quindi di ricondurla sulle vecchie posizioni. Noi della QM non dobbiamo catturare prigionieri ma controinformare e quindi avvicinare alla nostra parte quante più persone possibile. Siamo attivisti, non soldati, noi!

Chi la pensa come Jason?

Perchè io non la penso come Jason. Ve l'ho spiegato. Ma io non sono amico di chi dice che 2+2 fa 5. Meglio che mi togliete dal wiki.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Salar de Uyuni - Aprile 20, 2015, 19:40:35 pm
Citazione
Siamo attivisti, non soldati, noi!

Un dibattito non è una guerra,in cui lo scopo è annichilire l'avversario,ma il momento socratico in cui tramite la logica del nostro interlocutore noi lo portiamo sostanzialmente a dire le stesse cose che diciamo noi.
Questo processo non è immediato,e sopratutto,deve dimenticare vecchi rancori.

Noi non siamo guerrieri,e nemmeno attivisti,SIAMO FILOSOFI,non imponiamo una verità,aiutiamo gli altri a trovarla in loro,senza condanne,perchè tutti possiamo sbagliare.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Aprile 20, 2015, 19:49:06 pm
Un dibattito non è una guerra,in cui lo scopo è annichilire l'avversario,ma il momento socratico in cui tramite la logica del nostro interlocutore noi lo portiamo sostanzialmente a dire le stesse cose che diciamo noi.
Questo processo non è immediato,e sopratutto,deve dimenticare vecchi rancori.

Noi non siamo guerrieri,e nemmeno attivisti,SIAMO FILOSOFI,non imponiamo una verità,aiutiamo gli altri a trovarla in loro,senza condanne,perchè tutti possiamo sbagliare.

Fermiamoci un attimo, forse a qualcuno questo video non fa effetto...

vedesi minuto 49 e minuto 25.

Fikasicula è a favore di queste schifezze.
Link con il suo appoggio senza se e senza ma.
 http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/24/bagnasco-e-la-teoria-del-gender-siamo-tutto-transumani/1533707/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/11/lideologia-gender-non-esiste-lomofobia-si/1492997/

Io non sono un guerriero, non sono un filosofo, non sono un attivista. Io sono un uomo. Ma se un UOMO, non uno zerbino, UN UOMO, vede dei bimbi torturati psicologicamente e Fikasicula appoggia queste lezioni fatte da femministe svedesi io da UOMO CHE DEVO FARE?
DEVO FARE I COMPLIMENTI A FIKASICULA E "CERCARE DI NON FARLA ALLONTANARE" O DEVO RIBADIRE QUELLO CHE LEI DICE OSSIA CHE LEI E' FAVOREVOLE ALL'EDUCAZIONE GENDER?
FATEMI CAPIRE.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Salar de Uyuni - Aprile 21, 2015, 06:31:17 am
Fikasicula era l'equivalente di Gheddafi in Libia,non uno stinco di santo,ma almeno avevi una controparte con cui trattare,in quel marasma di beduini.
Se tu ti ricordi la recedente discussione con Fikasicula,l'ho trattata abbastanza male.
Ritengo di aver sbagliato,Fikasicula con fikasicula si poteva trattare.

P.S.
nè gheddafi nè fikasicula mi stanno molto simpatici.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: COSMOS1 - Aprile 21, 2015, 08:35:49 am
1 L'HAI LINKATO TU:
Citazione
Penso agli antifemministi, per esempio, che in gran parte, da quel che ho visto, non hanno neppure idea di quante forme di femminismo vi siano al mondo. Perciò si oppongono a un femminismo che forse non piace neppure a me.
tu le dai ragione, fai di tutto un fascio: di tutte le femministe e di tutte le fasi di ogni singola femminista e di ogni frase di ogni singola fase ...  :ohmy:
quando attacchi i muri a testa bassa, non li abbatti ma ti ammacchi: ragiona, distingui, analizza, prima di etichettare

2 siamo tutti persone, anche i nostri nemici. C'è un livello di rispetto sotto il quale non si può e non si deve andare. Quando una persona si mette a nudo, affronta in pubblico i suoi lati deboli, la propria malattia nello specifico, si RISPETTA! ok? anche se fosse la nostra peggiore nemica.

3 qui c'è diversa gente che considera Eretica un interlocutore. Un interlocutore non è una persona che la pensa come te, ma una persona che rappresenta un'area diversa dalla tua ma la rappresenta in modo "razionale", cioè ci puoi parlare, non necessariamente per arrivare ad un punto di accordo, ma per capirne il punto di vista. Ciascuno di noi ha il proprio punto di vista e il proprio percorso: noi non pretendiamo che le femministe assumano il nostro, ma pretendiamo la libertà di non assumere il loro. Questo con Eretica è possibile.

4 noi non siamo una falange o un partito. Ci sono altri che puntano a strumentalizzare la QM per fare carriera. Noi siamo un forum, un'agorà, un luogo libero per pensare liberamente confrontandoci e magari litigando. Non cacciamo nessuno. C'è gente che ci contesta questa "libertà" (vedi Pino Irsuti su facebook), gente che si crede il nuovo messia del vangelo maschile! A noi ce ne sbatte, non abbiamo una ortodossia da difendere. L'unico requisito per essere in wiki è essere maschi (il pisello conta!) e avere una certa storia e credibilità nella QM. Stop.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Aprile 21, 2015, 15:49:16 pm
1 L'HAI LINKATO TU:tu le dai ragione, fai di tutto un fascio: di tutte le femministe e di tutte le fasi di ogni singola femminista e di ogni frase di ogni singola fase ...  :ohmy:
quando attacchi i muri a testa bassa, non li abbatti ma ti ammacchi: ragiona, distingui, analizza, prima di etichettare

2 siamo tutti persone, anche i nostri nemici. C'è un livello di rispetto sotto il quale non si può e non si deve andare. Quando una persona si mette a nudo, affronta in pubblico i suoi lati deboli, la propria malattia nello specifico, si RISPETTA! ok? anche se fosse la nostra peggiore nemica.

3 qui c'è diversa gente che considera Eretica un interlocutore. Un interlocutore non è una persona che la pensa come te, ma una persona che rappresenta un'area diversa dalla tua ma la rappresenta in modo "razionale", cioè ci puoi parlare, non necessariamente per arrivare ad un punto di accordo, ma per capirne il punto di vista. Ciascuno di noi ha il proprio punto di vista e il proprio percorso: noi non pretendiamo che le femministe assumano il nostro, ma pretendiamo la libertà di non assumere il loro. Questo con Eretica è possibile.

4 noi non siamo una falange o un partito. Ci sono altri che puntano a strumentalizzare la QM per fare carriera. Noi siamo un forum, un'agorà, un luogo libero per pensare liberamente confrontandoci e magari litigando. Non cacciamo nessuno. C'è gente che ci contesta questa "libertà" (vedi Pino Irsuti su facebook), gente che si crede il nuovo messia del vangelo maschile! A noi ce ne sbatte, non abbiamo una ortodossia da difendere. L'unico requisito per essere in wiki è essere maschi (il pisello conta!) e avere una certa storia e credibilità nella QM. Stop.

1) Il muro va abbattuto. Il crimine va perseguito. Il criminale va condannato. E' un fatto, non un'opinione. Che poi, recentemente e per ovvi motivi di marketing che ho già spiegato e dimostrato senza ombra di dubbio alcuno, il soggetto della nostra analisi dica A e poi anche il contrario di A a me non impressiona; avvalora ancora di più il fatto che sia complice dell'ideologia gender, asterischi in finale e altre nefandezze. Il soggetto femminista in questione mette il guanto di velluto e dice che la medicina fa "il bene del mondo"... Con me non abbocca, 2+2 fa 4.  Prendo per buono e valido solo l'ultimo consiglio: sarò ancora più freddo e analitico nello smascherare le nefandezze di taluni soggetti. Agli uomini piacciono le sfide.

2) Parzialmente d'accordo. Io rispetto. Loro no. Io dimostro, loro no. Io sono da loro definito:maschilista, fascista, misogino, cattolico estremista, nazista, etc. Non posso ricambiare con la stessa moneta, devo "porgere l'altra guancia". Sarò più freddo e analitico, ma non avrò atteggiamenti "cattolici e buonisti". Io rispetto chi rispetta. Con quelli che non rispettano le regole della civiltà non è un mio obbligo avere i modi della cavalleria. Però cercherò di tenerli; è ancora più bello umiliare e ridicolizzare chi, facendo un esempio, viene per ammazzarti con la spada e viene picchiato a mani nude,ed esposto nella pubblica piazza come pagliaccio. 


3) C'è chi crede che il ciuccio possa volare. Io non ci credo. I fatti danno ragione a me, ma per taluni è bello credere che il ciuccio voli. Il soggetto della nostra analisi, a mezzo di fatti incontrovertibili non ragiona, sfrutta la creduloneria e lo scarso acume di lettori ingenui. Con me non può funzionare: io ragiono, non sono ottuso, ho memoria. Sul discutere avrei dei fortissimi dubbi. Il soggetto della nostra analisi quando è venuto qui non ha risposto alle domande poste dagli utenti ma ha svicolato. Le è stato chiesto "A" e lei ha parlato di "B". Al mio paese si chiama evasione delle domande, in Italia si chiama evasione delle domande. E' evidente il perchè: se avesse continuato a credere nel femminismo nello stesso modo in cui faceva prima, avrebbe conservato la quota di amiche femministe perdendo però la credibilità agli occhi dei lettori e  non solo. Se invece avesse rinnegato il femminismo in cui aveva creduto per anni, avrebbe dovuto riconoscere di aver sprecato anni della sua vita, quindi di aver fallito; avrebbe perso le amiche, i contatti, ed eventuali agganci che in tempo di crisi servono.  Ha scelto la via di mezzo, è rimasta femminista con i "però". Facendo un parallelo è stata "diplomatica", ha acquisito pure uno spazio maggiore in posti dove il femminismo "antifascista, libertario, anticapitalista, etc." è ben accetto.  Naturalmente tale femminismo è "accettato" con i "però" di chi ha i padroni da omaggiare. 

4) Concordo su molte cose. Su una cosa però mi trovo in profondissimo disaccordo: " non abbiamo un'ortodossia da difendere". Non abbiamo l'ortodossia da difendere, ma da uomini dobbiamo difendere la Verità, la Giustizia, la Libertà. Dobbiamo difendere i valori sacri dell'essere umano dalle menzogne di chi ci vuole transuman@ , femminista, maschilista, ipocrita, avido, atomizzato, indeterminato, asessuato, sottoposto alle menzogne dell'ideologia gender, manipolato, etc.
Lo dobbiamo a noi stessi, se ancora conserviamo tracce di umanità. Lo dobbiamo ai nostri figli, alle nostre figlie, a chi è rimasto umano. Non condannare fermamente le menzogne del femminismo, dei politici che ratificano all'unanimità la Convenzione di Istanbul e con finti distinguo fanno finta di smarcarsi dall'ideologia gender e le altre vagonate di schifezze ci rende complici. Io non sono un complice di tali nemici dell'Umano. Io devo difendere l'Umano, perchè sono Umano.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Aprile 21, 2015, 15:53:52 pm
Fikasicula era l'equivalente di Gheddafi in Libia,non uno stinco di santo,ma almeno avevi una controparte con cui trattare,in quel marasma di beduini.
Se tu ti ricordi la recedente discussione con Fikasicula,l'ho trattata abbastanza male.
Ritengo di aver sbagliato,Fikasicula con fikasicula si poteva trattare.

P.S.
nè gheddafi nè fikasicula mi stanno molto simpatici.

Analisi completamente errata. Il soggetto ha dimostrato con parole sue di essere solo un'evoluzione più funzionale agli interessi del "mondo Nuovo".
Sulla questione del perdono... Io non posso perdonare chi non si scusa. Io non posso perdonare chi persevera nel credere che l'educazione gender sia una "cosa giusta e positiva".
Sei molto "comprensivo" con tali soggetti. Io no.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Aprile 21, 2015, 18:24:08 pm
Il soggetto delle mie indagini ha prodotto un altro articolo. Metto il link e sotto metto il testo copincollato. Sotto al testo metterò una linea di demarcazione per analizzare le teorie sostenute da tale soggetto.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/21/immigrazione-malafede-piange-gli-stranieri-morti-in-mare/1607941/

Ogni anno, più o meno nello stesso periodo, muore tanta gente che tenta di attraversare il Mediterraneo per arrivare sulle nostre coste. Ogni anno politici di destra e di sinistra, sempre che il Pd possa dirsi tale, devolvono alla massa dichiarazioni indignate, l’uno a dare la colpa all’altro, dimenticando che hanno governato a turno tutti quanti, salvo il M5S.

Il centrosinistra partorì la legge Turco/Napolitano, istituendo i Cpt, Centri di permanenza temporanea. Con il governo di centrodestra si approvò la Bossi/Fini, e nonostante il fatto che i leghisti tentino di farci dimenticare che sono stati al governo, grazie a quella legge i Cpt furono sostituiti dai Cie, Centri di identificazione ed espulsione, che, sempre grazie al governo di centrodestra, possono trattenere – per una identificazione molto lunga – gli stranieri fino a 18 mesi.

Sono 18 mesi da reclusi senza una condanna, solo per il fatto di essere stranieri. Per non parlare poi del reato di immigrazione clandestina istituito nel 2009 con Maroni al ministero dell’Interno, reato poi abrogato più o meno un anno fa, includendo il favoreggiamento per chi aiutava gli immigrati a non morire in mare. Non ho le cifre per dire se c’è gente che è stata rilasciata o se gli stranieri non restino comunque a vivere da detenuti, senza patria e senza storia, in questi luoghi in cui fino a poco tempo fa non facevano entrare neppure i giornalisti a verificare le condizioni in cui gli immigrati sono tenuti.

Poi, con un governo Berlusconi, si fece un patto con quel grand’uomo che reggeva il potere in Libia. Finché non si dichiarò che era una specie di dittatore e fu destituito con grande dispiacere di chi dovette provvedere a sorvegliare gli sbarchi senza più poter contare su quel gentilissimo aiuto.

Soldi e sostegno politico sono stati ripartiti per l’operazione Mare Nostrum, poi per Frontex, da un lato la consegna della sorveglianza dei nostri confini ai militari, come se fossimo in stato di guerra, e dall’altro il supporto ad una organizzazione privata che, se non erro, viene pagata dagli Stati europei per realizzare una sorta di ecologia dei nostri confini.

Nel frattempo in Italia si assiste a dei veri e propri paradossi. Chi ha lungamente descritto gli immigrati come fossero barbari all’assalto delle nostre terre ora rimprovera ad altri la morte di chi annega nel Mediterraneo. Chi ieri sosteneva che nelle città bisognasse tenere a bada campi rom, migranti, perfino quelli che chiedevano asilo politico, per problemi di sicurezza, ora si battono il pugno sul petto e si dichiarano dispiaciuti per quelle morti.

Se i migranti potessero spostarsi senza problemi, come si faceva, forse, quando l’umanità occidentale e imperialista, riteneva giusto colonizzare altre terre, le stesse da cui ora chiedono asilo persone impoverite, forse non morirebbe più nessuno. Se le persone potessero diventare cittadine del mondo forse si fermerebbe la tratta delle schiave, di quelle che per spostarsi devono prostituirsi senza averlo scelto o devono fare le badanti a prezzi da fame.

Lo scaricabarile, lo sdegno per le cattive azioni degli scafisti, altro non sono che la dimostrazione di una malafede che non ha giustificazioni. Gli scafisti e la criminalità prosperano in situazioni di clandestinità. I proibizionismi non hanno mai aiutato e proibire di cercare nuove vite ad altri esseri umani è una cosa disgustosa.

Non mi importa di quante bugie vi hanno riempito la testa. Se vi hanno detto che gli stranieri sono tutti delinquenti e se è giusto che restino a fare la fame dove noi, popolo ricco d’Occidente, abbiamo portato guerra, armi, razziatori di risorse. Non importa se si continua a dire che gli stranieri devono morire, bruciare, smettere di tentare di sopravvivere alla povertà e alle guerre perché prima vengono dli “Italiani”.

Chi tra voi è “italian@”? Abbiamo in corpo sangue di mille colori perché tante sono le etnie che hanno attraversato le terre in cui vivete, perciò non vantatevi di essere italiani veri perché di vero nell’italianità non c’è proprio niente. Pensate a quel che vuol dire solidarietà. Smettete di opporre il cattivismo al presunto “buonismo” e ad altre mille inversioni semantiche che usate per demonizzare persone che vengono marginalizzate e discriminate. E chi tra voi brandisce la croce dicendo che crede in un solo Dio, sappia che Gesù era arabo, così Maria e Giuseppe, e tutte le storie di cui si parla hanno un’origine che oggi sarebbe considerata alla stessa stregua di una scuola di terrorismo islamista.

E il nuovo mondo, gente, e bisogna aprire le porte a chi verrà perché non si può mai mantenere il mondo fermo e le persone hanno diritto di migrare. Altrimenti, se non c’è ricchezza di stimoli culturali, se si rimane arroccati in un integralismo fanatico, come vivremo noi, rinchiusi in questa prigione dorata? A me le galere non sono mai piaciute. Incluse quelle che vengono reclamate, a parole, per il “mio bene”. Buttate giù quei muri e incontrate le persone di cui avete così paura, e forse, così, vi accorgerete che il nemico non sta fuori da noi ma più vicino di quel che si creda. Buttate giù quei muri e licenziate gli eserciti e così il Mediterraneo smetterà di essere un cimitero che ogni anno nasconde alla nostra vista migliaia di persone, di qualunque sesso, età, morte, in nome della difesa del ricco “Occidente”.

Per inciso, io che sono siciliana, terrona, araba, africana, mi sento cittadina del mondo. Del mondo. Non di uno Stato/nazione.


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Parto dalla prima frase oggetto dell'analisi delle opinioni del soggetto che preferisce chiamarsi "Eretica". La metto in rosso scuro.


Poi, con un governo Berlusconi, si fece un patto con quel grand’uomo che reggeva il potere in Libia. Finché non si dichiarò che era una specie di dittatore e fu destituito con grande dispiacere di chi dovette provvedere a sorvegliare gli sbarchi senza più poter contare su quel gentilissimo aiuto.

Gheddafi era sicuramente non democratico. Però non fu destituito ma ammazzato da mercenari e "oppositori politici" trasformatisi poi in terroristi.
Gheddafi era a capo di uno dei paesi più ricchi dell'Africa, l'Italia con il governo Berlusconi aveva stretto dei rapporti economici, a mezzo ENI e Finmeccanica,  definiti Win/win .
A sostegno di tale tesi, è ben riportare un articolo di Gianni Petrosillo, autore di sinistra, chiaramente sconosciuto al soggetto che risponde al nome di "Eretica".

http://www.conflittiestrategie.it/gheddafi-e-litalia-di-g-p-31-ago

Inoltre, giusto per dare un quadro ulteriore di Gheddafi, è utile visionare il seguente video:

---> nel video viene citata la risata di una femminista, tale Hillary Clinton, che alla morte di Gheddafi pubblicamente sghignazzò . Del resto, i mandanti dell'assassinio sono senza dubbio alcuno gli USA.
A sostegno di tale tesi, ci sono articoli come questo e non le "opinioni" di presunte terzomondiste fautrici dell'ideologia de "i cittadini del mondo".

https://aurorasito.wordpress.com/2015/04/21/la-guerra-di-quarta-e-quinta-generazione-arrivano-sui-teatri-europeo-e-mediorientale/
Dalle foto, oltre ogni dubbio, si vede l'appoggio e i colloqui di futuri terroristi, gli stessi che hanno fatto scempio della Libia, della Siria e dell'Iraq da parte del senatore McCain.

Passiamo poi alla seconda parte di frasi, ricche di frasi ad effetto e analisi campate in aria.La riporto in rosso scuro e poi l'analizzo.


Nel frattempo in Italia si assiste a dei veri e propri paradossi. Chi ha lungamente descritto gli immigrati come fossero barbari all’assalto delle nostre terre ora rimprovera ad altri la morte di chi annega nel Mediterraneo. Chi ieri sosteneva che nelle città bisognasse tenere a bada campi rom, migranti, perfino quelli che chiedevano asilo politico, per problemi di sicurezza, ora si battono il pugno sul petto e si dichiarano dispiaciuti per quelle morti.

Se i migranti potessero spostarsi senza problemi, come si faceva, forse, quando l’umanità occidentale e imperialista, riteneva giusto colonizzare altre terre, le stesse da cui ora chiedono asilo persone impoverite, forse non morirebbe più nessuno. Se le persone potessero diventare cittadine del mondo forse si fermerebbe la tratta delle schiave, di quelle che per spostarsi devono prostituirsi senza averlo scelto o devono fare le badanti a prezzi da fame.



Sulla questione rom... Vedi, cara Eretica, la LEGGE ITALIANA e LA COSTITUZIONE ITALIANA , affermano chiaramente che tutti sono uguali senza distinzione di sesso, razza, religione etc. etc.
I rom, così come qualsiasi, ribadisco qualsiasi CITTADINO ITALIANO, devono rispondere ed attenersi alle leggi italiane, senza sconti e senza discriminazioni, positive o negative che siano. Ciò significa che, se io domani mattina mi sveglio e metto mio figlio al semaforo io devo essere allontanato da mio figlio.
Purtroppo in Italia, come potrai notare, ciò non avviene per taluni gruppi di persone, tipo i Rom. Sai perchè?
Perchè ci sono decine di ONG che MANGIANO e LUCRANO sull'assistenzialismo di Stato. Un tipico esempio recente è il caso "Mafia Capitale" che suppongo tu conosca.
Inoltre, dato che risulti tra i destinatari dei ringraziamenti del seguente documento, ti invito a leggere la parte relativa ai ROM. Senza ombra di dubbio, potrai notare che figuri in un documento dove, attenendosi a leggi extraitaliane, non votate da nessuno, ma scelte da gruppi sovranazionali viene applicato un doppio standard per le donne ROM; detto in maniera più semplice, le donne ROM, comprensive di prole, sono, per legge ratificata dall'intero Parlamento Italiano, SOPRA I CITTADINI ITALIANI.

Ti linko adesso il rapporto ombra CEDAW e ti ricordo che è strettamente legato alla Convenzione di Istanbul. Figuri inoltre tra i ringraziamenti per i capitoli 15 e 16. Proprio per essere precisi...
Leggi con attenzione il capitolo 9.
http://files.giuristidemocratici.it/giuristi/Zfiles/ggdd_20110708082248.pdf

http://www.pariopportunita.gov.it/images/stories/documenti_vari/UserFiles/PrimoPiano/Convenzione_Istanbul_violenza_donne.pdf  ---> da cui " Considerando il Patto internazionale sui diritti civili e politici (1966), il Patto internazionale
sui diritti economici, sociali e culturali (1966), la Convenzione delle Nazioni Unite
sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne (CEDAW, 1979) e il suo
Protocollo opzionale (1999) e la Raccomandazione generale n° 19 del CEDAW sulla violenza
contro le donne, la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia (1989) e i suoi
Protocolli opzionali (2000) e la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con
disabilità (2006);
"

Adesso, ti faccio notare un piccolo particolare... I paesi da dove vengono questi disperati sono stati bombardati da: USA, ITALIA, FRANCIA, etc. etc.
Talune femministe, non paghe di farsi grasse risate, hanno affermato le seguenti cose :



Adesso, dato che la femminista Madeleine Albright dichiara a cuor leggero simili nefandezze e dato che anche in quei paesi hanno visto tali immagini, pensi che siano tutti contenti di venire in Italia a ringraziarci per avergli bombardato le case seguendo come cagnolini le direttive dei padroni USA (che condividono molte tue istanze) ?
Pensi inoltre che far venire migliaia di immigrati temprati dalla guerra e dalla fame in un contesto dove ai "maschi" si impone di fare i femminucci in maniera sempre più evidente possa essere un beneficio per "i diritti LGBTQ"?

L'immigrazione va fermata spendendo i soldi NEI PAESI CHE STATI TERRORISTI E CANAGLIA HANNO BOMBARDATO, NON SPENDENDO MIGLIAIA DI EURO PER FAVORIRE COOPERATIVE LEGATE AL MONDIALISMO.


Passiamo ad un'altra "perla" di terzomondismo.

E il nuovo mondo, gente, e bisogna aprire le porte a chi verrà perché non si può mai mantenere il mondo fermo e le persone hanno diritto di migrare. Altrimenti, se non c’è ricchezza di stimoli culturali, se si rimane arroccati in un integralismo fanatico, come vivremo noi, rinchiusi in questa prigione dorata? A me le galere non sono mai piaciute. Incluse quelle che vengono reclamate, a parole, per il “mio bene”. Buttate giù quei muri e incontrate le persone di cui avete così paura, e forse, così, vi accorgerete che il nemico non sta fuori da noi ma più vicino di quel che si creda. Buttate giù quei muri e licenziate gli eserciti e così il Mediterraneo smetterà di essere un cimitero che ogni anno nasconde alla nostra vista migliaia di persone, di qualunque sesso, età, morte, in nome della difesa del ricco “Occidente”.

Integralismo fanatico in Italia non c'è, smettiamola di dire frasi ad effetto senza nessuna prova. E' evidente che un numero esagerato di migranti buttati in Italia e lasciati in zone ghetto si coalizzino, facciano più figli degli italiani (controlla i tassi di fertilità di italiani e stranieri)  e alla fine ti dimostreranno "pacificamente" come è bello imporre il velo e la Sharia.

Per inciso, io che sono siciliana, terrona, araba, africana, mi sento cittadina del mondo. Del mondo. Non di uno Stato/nazione.

Tu puoi sentirti "cittadina del mondo". Puoi sentirti "transuman@" ; passa per il cazzo alla maggior parte degli italiani, tranne a quelli che lucrano con gli immigrati nelle cooperative e tranne a quelli che con gli immigrati hanno abbassato i salari di tutti i lavoratori.
Sei in uno Stato/nazione, per adesso non è ancora del tutto il "mondo Nuovo" che professi e che "santifichi". Parla italiano, l'americano non ti aiuterà.
Ti lascio un video, capirai "tante cose"...



Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Aprile 27, 2015, 17:06:40 pm
Questo articolo di Fikasicula/Eretica rivela tante cosucce... Il lettore distratto non le capirà subito, ma con calma le spiegherò.

https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/04/27/10-ragioni-per-decriminalizzare-il-sex-work/

Il testo che segue, pubblicato sul sito della opensocietyfoundations, e tradotto da Donatella (grazie!), spiega in dieci punti perché la prostituzione va decriminalizzata. Si parte dalla considerazione che il rispetto per i/le sex workers sia necessario così come per ogni caso in cui si parli di rispetto dei diritti umani. Perciò vi auguro buona lettura!
>>>^^^<<<
10 ragioni per decriminalizzare il sex work

Questo documento fornisce dieci ragioni sul perché la decriminalizzazione del sex work è la miglior politica per promuovere la salute e i diritti umani dei sex worker, delle loro famiglie e delle loro comunità. Rimuovere la condanna criminale del sex work va di pari passo con il riconoscimento del sex work come lavoro e protegge i diritti dei sex worker attraverso la salute sul posto di lavoro e gli standard di sicurezza. La decriminalizzazione significa che i sex worker hanno più possibilità di vivere senza marchio di vergogna, esclusione sociale e paura della violenza.
I sex worker sono adulti che ricevono denaro o altre forme di compenso in cambio di servizi di sesso consensuale, sia regolare che occasionale. Un sex worker può essere femmina, maschio o transgender. In molti paesi il sex work e le attività ad esso associate sono atti criminali.
Il sex work è criminalizzato non solo attraverso il divieto di vendere i servizi sessuali, ma anche attraverso leggi che proibiscono l’adescamento, vivendo fuori dai guadagni del sex work, dalla protezione di un bordello o dall’acquisto di servizi sessuali. In aggiunta, molti sex worker maschi e transgender vanno incontro ad arresto, persecuzione e molestia per le leggi che criminalizzano relazioni intime con lo stesso sesso. I sex worker sono anche spesso penalizzati per violazioni non criminali come aggirarsi con intenzioni sospette, vagabondare e impedire lo scorrimento del traffico. Nel limitare la libertà dei sex worker di negoziare l’uso del condom con i clienti, di accedere ai servizi pubblici come quelli sanitari e di organizzare e sostenere i propri diritti, la criminalizzazione accresce la vulnerabilità dei sex worker alla violenza, all’estorsione e ai rischi della salute.
Questo documento fornisce dieci ragioni sul perché la decriminalizzazione del sex work è la miglior politica per promuovere la salute e i diritti umani dei sex worker, delle loro famiglie e delle loro comunità. La decriminalizzazione si riferisce alla rimozione di tutte le proibizioni criminali e amministrative e alle pene sul sex work, incluse le leggi che vittimizzano clienti e proprietari di bordelli. La Nuova Zelanda e il New South Wales in Australia sono le due giurisdizioni note per la decriminalizzazione dell’industria del sesso.
La decriminalizzazione va di pari passo con il riconoscere il sex work come lavoro e col proteggere i diritti dei sex worker tramite la legge sul lavoro, la salute sul posto di lavoro e le misure di sicurezza. Quando il sex work è decriminalizzato, i sex worker possono premere per condizioni di lavoro più sicure e usare il sistema giudiziario per cercare un risarcimento per discriminazione e abuso.  I sex worker hanno più possibilità di vivere senza marchio di vergogna, esclusione sociale e paura della violenza. Pure dove il sex work è decriminalizzato, la prostituzione di minori e il trafficking umano possono e dovrebbero rimanere atti criminali.
1) La decriminalizzazione rispetta i diritti umani e la dignità
Il fondamento dei moderni diritti umani è che tutte le persone sono nate libere e uguali in dignità e diritti. Ci sono molti motivi per cui gli adulti esercitano il sex work, sia che sia il loro principale stile di vita, un mezzo per la temporanea sopravvivenza o un’opportunità per integrare un’altra entrata. Alcune persone scoprono che il sex work offre una miglior paga e condizioni di lavoro più flessibili. Qualunque siano le ragioni, il sex work è lavoro e i sex worker dovrebbero essere trattati con dignità. In molte parti del mondo i sex worker si sono organizzati per combattere per i diritti umani che non possono essere pienamente adempiuti finché le leggi criminali minacciano l’accesso dei sex worker alla giustizia, alla salute e ai servizi sociali; minano il loro diritto al lavoro e le protezioni sul posto di lavoro; e li espongono alla violenza, alla discriminazione e all’arresto casuale.
2) La decriminalizzazione aiuta a difendersi da violenza e abuso
Il sex work non è innatamente violento; è la criminalizzazione che pone i sex worker davanti ad un enorme rischio. Il bisogno di evitare l’arresto – di entrambi sex worker e clienti – significa che i sex worker che lavorano sulla strada debbano spostarsi in aree più isolate meno visibili alle forze dell’ordine, e dove la violenza è più prevalente. La paura dell’arresto e l’abuso della polizia limita il tempo e i metodi che i sex worker possono usare per condurre controlli di sicurezza sui clienti senza l’individuazione della polizia. Per i sex worker che non lavorano sulla strada, le autorità hanno addirittura chiuso forum di sex work online, come Redbook, che aveva offerto ai sex worker la possibilità di controlli più dettagliati dei clienti e quindi maggiore sicurezza. Questi fattori, più la reale o percepita impunità per i perpetratori di violenza contro i sex worker, posiziona i sex worker di fronte ad un grande rischio. Per esempio, dopo che la Scozia istituì leggi che criminalizzavano l’adescamento nel 2007, le suddivisioni di polizia hanno registrato un raddoppiamento negli stupri e negli assalti riportati. Nelle giurisdizioni che hanno decriminalizzato il sex work come la Nuova Zelanda, i sex worker hanno un’abilità accresciuta nel controllare i clienti, lavorano in zone sicure con un migliore accesso ai servizi di sicurezza e riferiscono alla polizia in casi di violenza.
3) La decriminalizzazione sfida l’abuso della polizia e della violenza
Dove c’è la criminalizzazione, la polizia esercita il suo potere sui sex worker. La polizia minaccia i sex worker con l’arresto, la pubblica umiliazione e l’estorsione. Nell’ Europa Centrale e dell’Est e nell’Asia Centrale un’alta proporzione di sex worker ha riportato di aver sofferto l’assalto da parte della polizia – alta quanto il 90 percento in Kirghizistan. In Cambogia quasi la metà di tutti i sex worker che esercitano per conto proprio sono stati picchiati dalla polizia e quasi per metà stuprati da questa; e quasi tre su ogni quattro sex worker residenti in bordelli sono stati picchiati e più di una metà sono stati violentati dalla polizia. Dalla Namibia alla Serbia, i sex worker riportano lo stupro della polizia durante la custodia, spesso senza condom e spesso come una precondizione per essere rilasciati su cauzione. In questi frangenti la polizia abusa dei sex worker con impunità, in parte perché i sex worker hanno paura dell’arresto o di ulteriori abusi per la denuncia di questi crimini. La decriminalizzazione dà il potere ai sex worker di farsi avanti per registrare lamentele contro la polizia che agisce illegalmente e per prendere i trasgressori della legge senza paura di conseguenze negative per le proprie vite. In Nuova Zelanda il 57% dei sex worker ha riportato che gli atteggiamenti della polizia sono migliorati dopo la decriminalizzazione nel 2003.
4) La decriminalizzazione favorisce l’accesso alla giustizia
Le leggi che criminalizzano il sex work fanno sentire i sex worker non sicuri nel denunciare i crimini – inclusi crimini violenti e altri abusi – perché temono la persecuzione, la sorveglianza della polizia, la vergogna e la discriminazione. Sia in Norvegia che in Svezia, per esempio, molti sex worker riferiscono che i limiti entro i quali devono denunciare i crimini alla polizia sono alti come risultato delle leggi che criminalizzano il sex work. La decriminalizzazione rimuove questo tipo di barriere. Dopo che la Nuova Zelanda ha riformato le sue leggi nel 2003, molti sex worker hanno dichiarato che potrebbero rivolgersi a polizia e tribunali per aiuto senza paura di essere perseguiti per la prima volta nelle loro vite. Nel 2014, per esempio, una sex worker a Wellington è stata risarcita di 25,000 NZD (dollari neozelandesi) dopo che un tenutario di bordello l’ha ripetutamente violentata, violando i suoi diritti sotto la tutela della legge sui diritti umani del Paese.
5) La criminalizzazione sfida le conseguenze di avere una fedina penale
In molti Paesi l’applicazione dura e prevenuta della legge assicura che una larga proporzione di sex worker avrà precedenti penali. I precedenti penali sono spesso fonte di vergogna e possono limitare drasticamente il futuro di una persona. In alcune parti degli Stati Uniti, per esempio, le persone responsabili di reati relativi al sex work sono registrate come criminali sessuali e devono portare documenti che li identifichino come tali. I criminali sessuali spesso non hanno il diritto di ricevere prestiti, educazione scolastica, o stare in un condominio.  Gli individui con precedenti penali relativi al sex work impiegano una grande fatica nel trovare un posto di lavoro fuori dal sex work. La verifica del datore di lavoro di norme e restrizioni sulle licenze richieste per certi campi di lavoro fa diventare quasi impossibile il cambio di carriera. In più, le condanne criminali per reati relativi al sex work sono state usate come base per riarresti arbitrari e per rimuovere la custodia genitoriale. I paesi che decriminalizzano il sex work dovrebbero rimuovere retroattivamente i precedenti penali riguardanti il sex work.
6) La decriminalizzazione favorisce l’accesso ai servizi sanitari
La decriminalizzazione è considerata come il miglior accesso per aiutare i lavoratori nei bordelli e il miglior supporto finanziario per i programmi sanitari per sex worker. Miglior supporto finanziario significa avere una maggiore capacità di condurre controlli sanitari di sera, un importante aspetto perché le sere sono spesso il tempo più affollato per i sex worker. La decriminalizzazione ha anche mostrato di accrescere l’accesso al condom e alle percentuali del suo utilizzo da parte dei sex worker. Per esempio nello stato del New South Wales, Australia, dove il sex work è decriminalizzato, l’accesso a e l’uso dei condom dei sex worker è più alto che nelle altre giurisdizioni australiane che hanno vari livelli di criminalizzazione.
In aggiunta, la decriminalizzazione abilita i sex worker a lavorare in collettivi nei quali possono organizzare in maniera appropriata, accessibile, e rispettosa i servizi sanitari per loro stessi. Questo offre una potente alternativa alla vergogna e alla discriminazione che i sex worker affrontano con molti operatori sanitari. Il Bar Hostess Empowerment and Support a Nairobi, Kenya, spicca come esempio tra i gruppi che hanno sviluppato servizi sanitari che sono eseguiti in stretta collaborazione con le comunità di sex worker.
7) La decriminalizzazione riduce il rischio di contrarre l’HIV e le infezioni sessualmente trasmissibili
La decriminalizzazione del sex work può evitare fino al 46 percento nuove infezioni da HIV tra i sex worker femmina sulla prossima decade. Un recente studio pubblicato su The Lancet ha concluso che la decriminalizzazione del sex work ha l’unico maggiore potenziale di ridurre le infezioni da HIV nelle comunità femminili di sex worker – anche di più dell’accrescimento dell’accesso al trattamento antiretrovirale. Quando il sex work è decriminalizzato, ai sex worker è dato il potere di insistere sull’uso del condom dei clienti, e sono più capaci di accedere ai test e al trattamento dell’HIV e di altre infezioni sessuali.
Al contrario, la criminalizzazione danneggia la facoltà dei sex worker di negoziare con i clienti l’uso del condom. Condom visibili e il trattare apertamente l’uso del condom pone i sex worker ad un grande rischio d’arresto. Questo deterre i sex worker e i clienti dall’utilizzo del condom, in particolare tra i sex worker di strada che sono spesso a più alto rischio di infezione HIV. In risposta a questo, diversi dipartimenti di polizia nel mondo hanno deciso di smettere di usare i condom come evidenza di prostituzione contro i sex worker.
8) La decriminalizzazione promuove condizioni di lavoro sicure
La decriminalizzazione rende possibile la creazione della salute sul posto di lavoro e regole di sicurezza che sono rilevanti per l’industria del sesso. In Nuova Zelanda, per esempio, la decriminalizzazione ha consentito l’inclusione del sex work nella legge della Salute e Sicurezza sul Lavoro, che ha favorito la creazione di guide linea di salute occupazionale che i sex worker hanno usato per asserire i loro diritti con datori di lavoro e clienti. Nel New South Wales, Australia, la decriminalizzazione è stata associata col diminuito rischio dei sex worker di lesione e insicurezza occupazionale in paragone con altre giurisdizioni australiane.
La decriminalizzazione promuove anche condizioni di lavoro più sicure per i sex worker abilitandoli ad organizzarsi. Nel complesso, i sex worker  possono far notare i fattori di rischio sui loro posti di lavoro e insistere su condizioni migliori. Per esempio, gli sforzi mobilitanti del Collettivo di Prostitute della Nuova Zelanda sono stati la chiave per affermare i diritti di sicurezza sul luogo di lavoro.
9) La decriminalizzazione permette risposte efficaci al trafficking
Il trafficking è una vergognosa violazione dei diritti umani che coinvolge la coercizione degli individui per sfruttamento sessuale o lavoro forzato. I sex worker possono essere alleati naturali nella lotta contro il trafficking, e possono essere ben posizionati per riportare le vittime di trafficking ai servizi appropriati. Per esempio, attraverso un consiglio autoregolato da sex worker, il comitato Durbar Mahila Samanwaya a Sonagachi (Kolkata), India, fu in grado di identificare e sostenere donne che erano state trafficate per essere sfruttate sessualmente. Quando sono liberati dalla minaccia di pene criminali, i sex worker si possono organizzare e collaborare con le forze della legge.
Nonostante questo, le leggi che proibiscono l’acquisto di servizi sessuali sono spesso promosse come mezzo per combattere il trafficking. Però non esiste alcuna prova che sia così. Un resoconto del 2014 redatto dalla polizia svedese ha trovato una non riduzione del trafficking nei quindici anni di criminalizzazione. Al contrario, la decriminalizzazione del sex work non provoca un accrescimento del trafficking. Per esempio, la Nuova Zelanda, che ha decriminalizzato il sex work nel 2003, è giudicata anche dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti come tra quei Paesi che conducono il lavoro più efficace sul trafficking umano.
10) La decriminalizzazione sfida il controllo statale su corpi e sessualità
La decriminalizzazione del sex work riconosce il diritto di tutte le persone alla privacy e alla libertà dal non dovuto controllo dello Stato su sesso ed espressione sessuale. Il trattamento differente del sex work da altri tipi di lavoro è un esempio della lunga storia dei governi nell’esercizio del controllo sull’autonomia del corpo, sull’autodeterminazione e sulla sessualità. La decriminalizzazione rispetta l’uguaglianza di genere e i diritti sessuali. Le leggi contro il sex work s’immischiano nei comportamenti sessuali privati e costituiscono una forma di controllo statale sui corpi delle donne e delle persone LGBTI che rappresentano una grande maggioranza mondiale di sex worker. Come i controlli statali sui diritti riproduttivi e le leggi sessuali tra adulti consenzienti, le leggi criminali che proibiscono il sex work cercano di regolamentare la moralità con scarso riguardo per l’autonomia del corpo.
 
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Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Aprile 27, 2015, 22:11:53 pm
Non commento. Basta leggerla...

Grazie Eretica, i tuoi scritti "di getto" dimostrano ai ciechi e ai sordi che non sei cambiata. La femminista non perde il pelo e nemmeno il vizio. E tu ti dichiari femminista.


http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/27/stupro-lettera-ad-una-vittima/1627513/

Cara amica,

se ti capiterà di essere stuprata e vorrai rendere noto l’accaduto, dovrai ricordare alcune essenziali cose. Fatto salvo qualunque diritto dell’accusato, tenendo conto della presunzione di innocenza, il garantismo e il diritto a non subire gogna, linciaggi e a ottenere un giusto processo, questo è quanto dovrai ricordare.

Se lo stupro avverrà per mano di un familiare, e se quel familiare non è uno straniero, uno di religione musulmana, quello di cui si dice che è sempre molto cattivo con le donne che vogliono occidentalizzarsi, allora sappi che per lo più non ti crederà nessuno. Non solo. Il più delle volte ti ritroverai tutta la famiglia contro. Se lo stupro avverrà fuori casa, e ne sarà responsabile un italiano, impara che ti diranno sempre che è colpa tua. Te la sei voluta. Sicuramente ci stavi, l’hai provocato, menti spudoratamente e – secondo l’omertosa e sessista famiglia dell’accusato – sei tu la sgualdrina e vuoi rovinare la vita del tuo stupratore.

Se è impossibile mettere in dubbio la tua parola ed è dimostrabile, in modo concreto, il fatto che tu sia stata stuprata, allora diranno che lui è malato, è stato colto da un raptus, o era sotto l’effetto di strane droghe che lo hanno trasformato da potenziale premio nobel per il rispetto dei diritti umani a efferato criminale stupratore.

Se fuori casa ti stupra uno straniero, ricordati che in ogni caso a nessuno importerà di te. Tutti saranno felici di strumentalizzarti per realizzare piani politici razzisti e fascisti contro tutti gli immigrati, contro le immigrate e perfino contro i bambini di pelle, etnia, religione diversa dalla tua. Non avranno alcuna fretta ad accertare la verità e solo in quel caso vedrai riconosciuto il diritto a sentirti abusata. Saranno perciò subito pronti a piazzare il mostro in prima pagina, che sia colpevole o meno, che sia stato identificato da te o anche no, perché i ‘clandestini’, secondo il loro gergo, sarebbero tutti criminali, ladri e stupratori. Gli italiani invece no.



Se fuori casa ti stupra uno straniero, sentirai parlare sempre di castrazione chimica, di linciaggio al ‘negro’, di necessaria ‘sicurezza’. Nessuno ti chiederà come mai eri costretta a prendere il tram, bus, la metro in periferia a tarda ora. Nessuno si interrogherà sulla tua situazione economica. Qualcuno dirà alcune cose, per te insignificanti, sulla ‘certezza della pena’. Nessuno parlerà mai di certezza del reddito.

Se fuori casa ti stuprerà uno straniero sappi che ti crederanno solo se il presunto stupratore è di nazionalità rumena, araba, nord/centro/sud africana. Se ti stupra un americano, un militare statunitense o un qualunque uomo di origine europea, incluso l’italiano che appartiene alle forze dell’ordine, e, soprattutto, se lo straniero che ti stupra è ricco, a nessuno importerà di te e non ti crederanno mai.

Se fuori o dentro casa ti stuprerà un uomo, italiano, straniero, europeo, americano, sappi che è molto concreta la possibilità che ti useranno anche alcune delle donne che dicono di combattere contro la violenza, perché non gli interessano le tue soluzioni o quel che tu hai da dire. A loro serve una vittima per realizzare strategie omologanti che tengano ‘unite’ le donne dimenticando il fatto che siamo diverse, per cultura, provenienza, religione, identità politica e classe sociale. A loro servi tu per legittimare chi usa l’antiviolenza come pretesto per l’utilizzo di ulteriori dispositivi di potere. Gli servi affinché io smetta di occuparmi di rivendicazioni per il reddito e la casa e guardi il mio compagno di lotta come un nemico. Gli servi affinché si possa dire che tutte le donne sono vittime, dimenticando il fatto che ci sono le omofobe, le antiabortiste, le privilegiate, le ricche, le autoritarie che non hanno alcun rispetto della tua libertà di scelta al punto tale che quando impongono la propria visione morale delegittimano la tua opinione e dichiarano presuntuosamente di parlare anche a tuo nome.

In qualunque luogo avverrà lo stupro comunque sappi che i media solitamente ti tratteranno da puttana, da povera vittima che ha bisogno del soccorso del macho forte, il cavaliere, il tutore, o da vittima da prendere a pretesto per votare leggi razziste, piani securitari che servono a inserire in una legge che parla di stupro, che so, qualcosa tipo ‘la repressione degli elfi che non ci lasciano perforare le montagne’.

Dopo lo stupro avrai la sensazione di essere stata stuprata mille volte da tutte le persone che ti hanno usata e ti hanno violentata ancora per vari obiettivi. Potresti chiederti se hai fatto bene a raccontare, se effettivamente questo era il modo attraverso il quale volevi superare la tua brutta esperienza, se non era meglio che te ne stavi chiusa in casa per non incontrare il tuo stupratore e poi tutti gli altri che ti hanno stuprata dopo di lui. Potresti chiederti tutto questo ma dovrai innanzitutto ricordare che tu sei più importante di tutti i fottuti stronzi e le stronze che ti girano attorno come avvoltoi in attesa che il tuo cadavere gli sia utile per legittimare qualunque cosa.

Perciò, se ti capitasse di essere stuprata, puoi fare alcune cose. Forse rivolgerti ad altre donne o anche uomini, a una tua rete sociale di riferimento, una comunità fatta di amici, amiche, fratelli, sorelle solidali che sanno di cosa stai parlando. Persone che si occuperanno di te senza attribuirti la colpa di niente, qualunque sia la provenienza, la collocazione sociale, la posizione economica, del tuo stupratore. Puoi cambiare stato, nazione, ricordandoti però che la violenza non è meno violenza quando accade altrove. Perché non deriva da una etnia o una religione precisi, ma ha una radice culturale che ogni securitarismo e machismo di ritorno non vorranno mai affrontare e di cui negheranno l’esistenza. Puoi altrimenti fare un bel corso di autodifesa, formare una pink gang e difenderti da sola. In ogni caso, sorella, sappi che io sono con te.

With love
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Aprile 27, 2015, 23:02:02 pm
Chissà se questo video è una violenza sessuale o no secondo i canoni di "eretica"...


---> Pussy Riot tentano di baciare poliziotte russe...
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: ilmarmocchio - Aprile 29, 2015, 11:46:23 am
Chissà se questo video è una violenza sessuale o no secondo i canoni di "eretica"...


---> Pussy Riot tentano di baciare poliziotte russe...

che schifo... :sick:
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Aprile 29, 2015, 21:01:52 pm
E' compito degli Uomini evitare che il femminismo o le femministe si riciclino. La femminista non DEVE RICICLARSI COME PALADINA DEI PADRI SEPARATI. E' COMPITO NOSTRO VIGILARE. E' COMPITO NOSTRO SMASCHERARLE E DIMOSTRARE CHE E' SOLO UNA FACCIATA. NELLA REALTA' LORO LAVORANO CONTRO LA FAMIGLIA, CONTRO GLI UOMINI E A FAVORE DELL'IDEOLOGIA GENDER CHE MANIPOLA I BAMBINI ED E' INSEGNATA DALLE FEMMINISTE AL FINE DI CREARE UOMINI E DONNE SENZA VALORI, DEBOLI, SENZA IDENTITA' E CON I SOLDI DELLE TASSE DEGLI ITALIANI.  SMONTERO'  PASSO DOPO PASSO TUTTE LE FEMMINISTE CHE TENTANO DI RICICLARSI IN PALADINE DEI PADRI SEPARATI O IN ESPERTE "EDUCATRICI". NO PASARAN.
Leggete qui.


https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/04/29/del-puerile-bisogno-di-consenso-sociale-della-ex-di-mio-marito/


Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Maggio 09, 2015, 16:21:56 pm
Un'altra vaginata della femminista Eretica. Tanta pubblicità per le tue vaginate, "cara" Eretica, tanta pubblicità...  :shifty: Le tue vaginate saranno pietre miliari quando tenterai di riciclarti. Non ti riciclerai. Sottolineo ed evidenzio le palesi puttanate scritte dalla blogger "Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale"... A PERENNE MEMORIA.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/09/la-prostituzione-e-un-lavoro-come-un-altro/1656778/

Me lo hanno raccontato in tante, ciascuna a partire dalla propria esperienza, da sempre negata, da quelle che chiamiamo femministe abolizioniste. Qualcuna dice che ci vuole talento e non tutte ce l’hanno, altre ribadiscono che hanno scelto, liberamente, o l’hanno fatto per soldi ma consapevolmente, come se avessero accettato un incarico più remunerativo rispetto al ruolo mal pagato di commessa.

Altre sono scese in dettaglio e mi hanno raccontato alcuni aneddoti anche piuttosto divertenti, perché sono loro, prima di tutto, a essere divertite. I clienti? Non sono affatto come li si dipinge. Il numero di violenze possibili è lo stesso che per qualunque altra donna che vive in casa, in famiglia. Il fatto è che per tanto tempo hanno dovuto restare in silenzio mentre veniva diffusa una descrizione quasi drammatica di quel che fanno, perché è questo l’unico modo che la società conosce per parlarne ed accettarle.

Il sex work, il lavoro sessuale, is work, è un lavoro, come lo è qualunque altro lavoro in cui una persona elargisce servizi che hanno a che fare con la cura delle persone. Che c’è di diverso tra una prostituta e una badante? Eppure della badante nessuno si occupa, per quanto in tante siano costrette in schiavitù. Perché quello è un ruolo di cui si servono le donne borghesi per emanciparsi dalle proprie responsabilità. Ci sono tante donne spezzate, che hanno lasciato affetti, figli, famiglie altrove per venire a lavorare. Di quella tratta legalizzata nessuno si preoccupa. E non ditemi che hanno scelto tutte “liberamente” perché se avessero potuto sono convinta che sarebbero rimaste con le proprie famiglie.

Poi c’è quel patto di amorevole conforto morale, che sta scritto nel codice quando si parla di matrimonio, perché il contratto prevede anche questo. Assistenza morale e questa assistenza potrebbe anche essere intesa come obbligo a fare sesso con il proprio marito, o con la propria moglie. Di fatto la moglie è per contratto una puttana in esclusiva e già dirlo fa indignare il mondo perché la moglie non si tocca e di lei si può parlare solo come una santa. Di quel residuo di struttura patriarcale che è il matrimonio, a volte scelto da donne che non sanno come campare, nessuno parla. Tant’è che per salvare alcune donne dalle violenza non si parla di reddito e casa, di strumenti che le rendano economicamente indipendenti. Si parla solo di repressione, che poco serve in funzione dell’autonomia di quella donna.

La prostituta non è una perversa creatura della notte e non è neppure una vittima, non lo è sempre, utile a chi dice di volerla salvare e la usa per alimentare l’idea della necessità di una industria del salvataggio che ha costi onerosi e mai vengono devoluti alle prostitute stesse.

La prima volta che parlai con una prostituta, fu in una via frequentata da nigeriane. Era simpatica e sicuramente aveva un pappone. Mi disse che l’alternativa era un tal posto in cui le avrebbero fatto fare la cameriera per dieci ore a un prezzo bassissimo. In quello stesso “ristorante” lavoravano altre nigeriane, “salvate” per essere sfruttate ancora.

Poi ci fu la volta in cui fu nota quella storia della vittima di tratta finita in mano ad una specie di prete che fu poi accusato di qualcosa. Le ragazze facevano pulizie e altri mestieri obbligati che garantivano un’esemplare redenzione ed espiazione. In seguito ho ascoltato i racconti di persone che normalmente non scendono in piazza, non si svelano, perché lo stigma è forte. Alcune sono immigrate con difficoltà a restare, altre conducono una doppia vita, perciò tengono alla propria privacy, e sono impiegate, studentesse, madri di famiglia, mogli, disoccupate, già occupate, che per arrotondare o guadagnare, vendono servizi sessuali. C’è chi li vende online, si mostra attraverso una webcam. C’è chi fa video o foto porno. C’è chi si prostituisce a ore. Chi lo fa di giorno, di pomeriggio, a volte di mattina, oppure la sera, o la notte. L’orario di lavoro, in effetti, è molto flessibile perché non devono timbrare il cartellino.

Ci sono quelle che migrano in Svizzera, perché lì possono lavorare legalmente ed essere trattate da lavoratrici. Perché è questo quello che vogliono. Essere trattate come lavoratrici alle quali vanno riconosciuti i diritti che sono garantiti a qualunque lavoratore.

Care abolizioniste, queste persone vogliono pagare le tasse, e già le pagano in effetti, ma proprio per questo esigono una pensione, la possibilità di aprire una partita Iva, di fare impresa e lavorare autonomamente con maggiori garanzie di sicurezza, perché più lavorano alla luce del sole e meno rischi corrono. Non vogliono la riapertura delle case chiuse e a chiunque parli in loro nome per farsi campagna elettorale hanno più volte rivolto l’invito a consultarle. Perché è questo che accomuna molte persone, di destra e sinistra: la presunzione di sapere quel che è meglio per loro. E questa, dalle mie parti, si chiama sovradeterminazione. Altro che femminismo.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Frank - Maggio 09, 2015, 20:59:31 pm
Citazione
Ci sono quelle che migrano in Svizzera, perché lì possono lavorare legalmente ed essere trattate da lavoratrici. Perché è questo quello che vogliono. Essere trattate come lavoratrici alle quali vanno riconosciuti i diritti che sono garantiti a qualunque lavoratore.

Care abolizioniste, queste persone vogliono pagare le tasse,
e già le pagano in effetti, ma proprio per questo esigono una pensione, la possibilità di aprire una partita Iva, di fare impresa e lavorare autonomamente con maggiori garanzie di sicurezza, perché più lavorano alla luce del sole e meno rischi corrono. Non vogliono la riapertura delle case chiuse e a chiunque parli in loro nome per farsi campagna elettorale hanno più volte rivolto l’invito a consultarle. Perché è questo che accomuna molte persone, di destra e sinistra: la presunzione di sapere quel che è meglio per loro. E questa, dalle mie parti, si chiama sovradeterminazione. Altro che femminismo.

Mi sa tanto che "Eretica" vive in un altro mondo...
Francamente mi son proprio rotto gli zebedei delle menzogne delle prostitute e di chi le difende a spada tratta.
Innanzitutto quello riguardante le nigeriane (con le quali non andrei neppure se mi pagassero) è un discorso a parte, che ora non mi va di trattare, poi c'è da evidenziare che tante (ma tante) straniere che vengono a prostituirsi in Italia, lo fanno per libera scelta, e se c'è una cosa che non gli interessa minimamente è quella di pagare le tasse.
Basterebbe conoscere qualche donna dell'est (rumene in primis) per rendersene conto.



Citazione
Altre sono scese in dettaglio e mi hanno raccontato alcuni aneddoti anche piuttosto divertenti, perché sono loro, prima di tutto, a essere divertite. I clienti? Non sono affatto come li si dipinge. Il numero di violenze possibili è lo stesso che per qualunque altra donna che vive in casa, in famiglia. Il fatto è che per tanto tempo hanno dovuto restare in silenzio mentre veniva diffusa una descrizione quasi drammatica di quel che fanno, perché è questo l’unico modo che la società conosce per parlarne ed accettarle.

Perché la tipa non parla delle violenze delle nigeriane nei confronti di bonaccioni e inconsapevoli clienti ? Ma lo sapete che le nigeriane son le prostitute più aggressive e violente che ci siano in circolazione ? Le peggiori in tutti i sensi.
Solo i trans (anzi, "le" trans... :doh:) sudamericani son più aggressivi e violenti (e più forti) delle suddette.

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http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2004/01/31/Cronaca/MOLISE-PROSTITUTE-PICCHIANO-E-CERCANO-DI-DERUBARE-CLIENTE_144800.php

http://www.ilgiorno.it/monza/cronaca/2010/02/10/291205-porta_prostitute.shtml

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Nei casi contrari, ovvero di prostitute nigeriane picchiate dai clienti, si tratta quasi sempre di altri stranieri, generalmente dell' Europa dell'est.
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/homepage/lecce-violentavano-e-rapinavano-prostitute-quattro-arresti-a-lecce-no795784
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Maggio 12, 2015, 16:44:12 pm
Un'altra "sparata" di Eretica. Nel finale il solito appoggio ai corsi gender nelle scuole. La tipa in questione vuole risolvere il problema degli stupri con l'insegnamento gender femminista nelle scuole. Si vede che ha tante amiche che si sono formate e desiderano insegnare questo ai bimbi ----> - ASILO EGALIA, SVEZIA. L'ASILO DOVE RENDONO I BIMBI "NEUTRI" E GLI INSEGNANO A PISCIARE SEDUTI, A TRAVESTIRSI, A FARE I GAY... "BRAVA" ERETICA, "BRAVA". CONTINUA AD APPOGGIARE GLI INSEGNAMENTI GENDER, CONTINUA .

https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/05/12/tranquille-era-solo-un-raptus/

“E’ stato un raptus” – questo è quel che ha detto il romano Simone Borgese, reo confesso accusato di rapina, lesioni e violenza sessuale aggravata nei confronti della tassista che sta riscuotendo la solidarietà di colleghi e colleghe, queste ultime a segnalare il timore di lavorare correndo il rischio di subire lo stesso trattamento.
Il modo in cui viene descritta questa vicenda è sempre più grottesco. Non basta il fatto che la privacy della vittima sia stata in qualche modo violata, giacché è stato indicato quasi tutto di lei, rendendola palesemente riconoscibile, salvo scrivere il suo nome e cognome a questo punto probabilmente per chiunque la conosca assai superfluo. Non basta neppure che la storia sia stata presa sottogamba, occupando solo poche righe in cronache locali e senza quel tam tam rumoroso a cura di chi solitamente strumentalizza questi tragici eventi per portare acqua al proprio mulino, che siano consensi elettorali o semplicemente il plauso di persone che amano radunarsi attorno alla gogna mediatica per munirsi di armi e accorrere al linciaggio di qualcuno.
Non basta tutto questo. Dobbiamo anche assistere allo scontro tra tifoserie che parteggiano per l’una o per l’altro, dando per buona l’ipotesi di quest’ultimo e immaginando che si, in effetti, chiunque potrebbe essere colto da “raptus” e poi compiere ogni genere di crimine nei confronti di qualunque altra persona.
Di raptus si parla spesso quando un uomo picchia una donna fino a lasciarla in fin di vita, o quando la uccide con una varietà di coltellate che può andare da 15 a 45 a seconda delle circostanze. Raptus 1, Raptus 2, Raptus 3. Arrivati al raptus che riguarda la quarta coltellata a qualcuno dovrebbe venire il dubbio che si tratta di una enorme sciocchezza, e invece no.
Mi sfugge poi come possa comporsi un raptus che riguarda uno stupro. Il raptus piglia la parte alta del corpo umano o la parte bassa? E’ un raptus di cervello o della pinna? Curiosamente chiedo come si possa essere causa di lesioni, rapina e stupro nei confronti di una donna e poi parlare di raptus.
Cosa può portare un uomo ad eccitarsi della paura dell’altra. Com’è possibile che si dimentichi un fatto preciso quando si parla di sessualità, ovvero che dovrebbe svolgersi consensualmente? L’immancabile ricorso all’incapacità di intendere e volere non è, almeno per quel che mi riguarda, una questione che metto in discussione dal punto di vista processuale, cosa di cui si occupano altri. Per me il problema è assolutamente culturale. Fintanto che un uomo immaginerà di poter raccontare a se stesso e al mondo simili balle direi che siamo veramente in altomare.
Lo stupro è un danno alla libertà di scelta di una donna. E’ una violazione del corpo ma è anche una violazione della autodeterminazione femminile. In quel momento c’è un tale che si rifiuta di ascoltarti quando dici che proprio non vuoi farti toccare da lui. Qualunque sia la scusa che trovi per giustificare a se stesso una simile azione nulla può cancellare il fatto che è un prevaricatore, uno che si comporta da oppressore, uno che impone la propria decisione alla persona che la subirà. Quando fai cambiare strada a una donna, la fermi e la stupri c’è molto di intenzionale, altro che raptus. E’ un piccolo e miserabile progetto che tu hai deciso di realizzare. E che tu l’abbia deciso ieri o un’ora prima, poco importa, perché sei sempre quello che viene definito sex offender.
Esistono uomini che per stuprare una donna puntano quella che lavora in situazioni di rischio. Una lavoratrice notturna, una che puoi condurre in una stradina senza uscita, una che fa la sex worker e che tu ritieni di avere il diritto di violare. Anche in quel caso, a volte, è solo una questione di ceto sociale, di quanto tu sia economicamente in stato di bisogno o meno, perché se avessi un reddito e un lavoro diverso non correresti questi rischi. Corre meno rischi quella che non deve prendere la metro di sera tardi o un bus al buio e in periferia. Ne corre meno chiunque possa contare su un’autonomia economica che le consenta di sfuggire alcuni contesti.
Ma la questione è anche più complessa. Di fatto a stuprare le donne sono maggiormente uomini conosciuti. Ex fidanzati, ex mariti, amici, conoscenti, vicini di casa, quindi la questione non si riferisce solo al reddito ma anche alla cultura, alla mentalità che lascia supporre che uno stupratore possa contare su una visibile legittimazione sociale.
Affrontare e risolvere il problema significa affrontare la questione nelle scuole, fin dalla prima infanzia, con una educazione al rispetto dei generi e ad una sessualità consapevole e consensuale. Non serve la repressione, impianti securitari, più militari, più armi, più ronde o tutori a difendere in senso paternalista le fanciulle indifese. Le strade sono sicure se c’è tanta gente che le attraversa e il fatto che non si comprenda questo e si immagini che svuotare le strade, porle sotto sorveglianza di video e persone in divisa, sia utile mi lascia pensare che siamo lontani da una soluzione. Resta l’amarezza. Un’altra donna è stata stuprata. Da uno che ancora oggi, nel 2015, parla di raptus.
[Già pubblicato sul cartaceo de Il Garantista]



Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Maggio 31, 2015, 16:38:14 pm
Ovviamente l' "Eretica" poteva non appoggiare i soliti manifestanti pagati dagli USA per rompere i coglioni a Putin?
Un'ennesima prova della connivenza tra femminismo e le istanze dei mondialisti. Naturalmente "Eretica" dimentica i morti del Donbass... Per le femministe le persone che non sono femministe contano di meno, sono meno umani e quindi non meritano di essere menzionati...

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1433082868./829606250439870/?type=1&theater


Compagn* glbtqi che difendono una bandiera rainbow al Pride di Mosca. finito con 15 arresti e una dura repressione ordinata da sindaco, magistrati, quel dittatore di putin, con la legge che vieta ogni forma di rivendicazione per i diritti omosessuali, e militanti ultraortodossi, ultrà e nazionalisti a picchiare chi sfilava nel Pride. Solidarietà.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Vicus - Maggio 31, 2015, 19:54:51 pm
Può riciclarsi finché vuole, ma non serve un palcoscenico se manca il pubblico:
Pajetta: “Capo, abbiamo preso la Prefettura di Milano!”.
Togliatti: "Bene, e ora che ve ne fate?”
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 04, 2015, 15:20:39 pm
Può saccheggiare quanto vuole, lei sul suo profilo ha queste foto:

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1433422722./821454111255084/?type=1&theater

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1433422722./817005495033279/?type=1&theater

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1433422722./816983388368823/?type=1&theater

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1433422722./812100435523785/?type=1&theater

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https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1433422722./808377729229389/?type=1&theater

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1433422722./805961396137689/?type=1&theater
 
https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1433422722./805317739535388/?type=1&theater - Gesù accostato al simbolo fallico.

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1433422722./802861963114299/?type=1&theater La rivoluzione femminista...

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1433422722./802545119812650/?type=1&theater --- uomini messi al guinzaglio

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1433422722./802545093145986/?type=1&theater --- uomini al guinzaglio 2

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1433422722./798980846835744/?type=1&theater --- Meglio un aborto che un figlio fascista.

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1433422722./798131220254040/?type=1&theater esalta il femminismo musulmano pro gender

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1433422722./794900417243787/?type=1&theater --- naturalmente è a fovare del centro sociale il cassero (quello che recentemente ha offeso pesantemente cattolici e non ...

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1433422722./789171197816709/?type=1&theater --- Esalta il femminismo in Moldavia

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1433422722./789132734487222/?type=1&theater ---Esalta le "partigiane" del notav schiaffando il femminismo alla cazzo di cane

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1433422722./789132411153921/?type=1&theater --- Condivide messaggi pacifici tipo: "Obbiettore devi tremare, ora son le streghe che ti vogliono bruciare"




Per non parlare dei commenti delle sue amiche di facebook che parlano di strizzate ai coglioni, calci, torture ai "maschi". Ogni tanto li cancella,ma non sempre, dipende se vede che su "certi siti", c'è "qualcuno che la scopre"... ma c'è qualcuno che fa foto... A perenne memoria dell'ipocrisia delle femministe.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 05, 2015, 12:00:27 pm
E' un video che già misi in un'altra conversazione, ma è sempre bene ricordarlo. A PERENNE MEMORIA.


Sentite le dichiarazioni, ne prendo una a caso dal video e la metto tra virgolette :" Per me essere femminista significa lottare per avere gli stessi diritti degli uomini e... Anche di più forse... E penso che anche gli uomini dovrebbero essere femministi"

Sotto il video, naturalmente, cosa chiedono? Ve lo metto tra virgolette...

"Lettrice / Lettore
Ti chiediamo di considerare l'idea di abbonarti alla nostra rivista, 2 euro al mese.
Dal prossimo numero infatti XXD non sarà più disponibile gratis online.
Puoi lasciare i tuoi dati di adesione (e pagare a luglio) sul sito di Produzioni dal Basso*:
http://www.produzionidalbasso.com/pre...
Grazie
La redazione di XXD -- rivista di varia donnità"


Ma quel sito, di nome FaS, non chiedeva pure dei soldi, mi ricordo che chiedeva soldi... E quanto chiedeva?

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/

"Sostieni a/i

Questo blog vive grazie ad autistici/inventati che ci fornisce gratuitamente piattaforma e supporto tecnico. Se volete che questo blog e tutti i siti e servizi che vivono grazie ad a/i continuino ad esistere non fate i tirchi e tirate fuori due euri."

Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 05, 2015, 12:24:53 pm
Altre amiche di Fikasicula, A PERENNE MEMORIA.

Qui nel video parlano delle loro attività, finanziamenti europei, attività lavorative svolte... Molto interessante... Naturalmente, dato che siamo signori, lasciamo il giudizio ai lettori. Io porto documenti delle femministe. Bastano quelli per valutarle e "conoscerle".  :shifty: :shifty: :shifty:

Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 05, 2015, 12:56:52 pm
Un'altra amica di Fikasicula, tale Alessia Santarelli, difende le Femen su Radio Onda Rossa... Notate la data di caricamento...

Pubblicato il 27 ott 2013
RADIO ONDA ROSSA - FEMMINISTE ALESSIA SANTARELLI INTERVISTE nikita santarelli -alessia santarelli nikita - intervistye radiofoniche e televisive


Fikasicula difende e appoggia le Femen, anche se a domanda diretta fa finta di non appoggiarle... Le foto sul profilo facebook confermano la mia tesi.

Vedete le foto qui sotto...

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1433500824./812100435523785/?type=3&theater - Scrive Fikasicula :" Paura, eh?"

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1433500827./808831195850709/?type=3&theater Scrive Fikasicula :" Basta con la dittatura della Bce.

Una ragazza lancia coriandoli e quelli la placcano manco fosse armata di un mitra. Non sapere distinguere tra dissenso e terrorismo, d'altronde, è la costante di questo tempo."


Ah, giusto per ricordare a tutti e soprattutto a tutte le femministe, FIKASICULA COMPRESA... LE FEMEN SONO ALLEATE DI QUESTI QUI ---> (attenzione, contiene immagini forti).

Qui qualche foto delle Femen:

https://aurorasito.files.wordpress.com/2014/01/24103_15-d411c.jpg ---Femen con nazisti ucraini ad una manifestazione .

https://aurorasito.files.wordpress.com/2014/10/10659277.jpg --- Femen con SVASTICA

https://aurorasito.files.wordpress.com/2014/10/eugenia-krayzman-09.jpg --- Femen con amici facebookkkiani di Pravi sektor (settore destro- partito nazista ucraino che esalta il criminale di guerra nazista ucraino Stepan Bandera).

https://aurorasito.files.wordpress.com/2014/10/eugenia-krayzman-08.jpg ---> Femen fuori il palazzo dei sindacati, ad Odessa (Ucraina) nel momento in cui i suoi amici ammazzavano innocenti cittadini ucraini.


Le Femen sono pagate da questo qui, tale porco servo degli USA, che risponde al nome di George Soros ---> https://aurorasito.files.wordpress.com/2014/01/24103_8-65ebd.jpg

Fikasicula, proprio per darmi una mano, scrive sul suo blog, "abbatto i muri" ---> https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/04/27/10-ragioni-per-decriminalizzare-il-sex-work/

E si fa tradurre da una sua amichetta femminista il programma di George Soros e della sua Open society Foundations, che Fikasicula, tanto per ribadirlo a tutti, approva...Ve lo virgoletto:

"Il testo che segue, pubblicato sul sito della opensocietyfoundations, e tradotto da Donatella (grazie!), spiega in dieci punti perché la prostituzione va decriminalizzata. Si parte dalla considerazione che il rispetto per i/le sex workers sia necessario così come per ogni caso in cui si parli di rispetto dei diritti umani. Perciò vi auguro buona lettura!"
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 14, 2015, 02:48:14 am
La "Transumana" femminista è ritornata... Naturalmente per fare i predicozzi femministi 3.0 (molto paraculi e cerchiobottisti, adattissimi per un pubblico ignorante o "con la memoria corta") . La sfortuna della "transumana" è che il sottoscritto ha una buona memoria, ma, cari lettori, torniamo alle parole e agli scritti dallo stile boldrinesco.
Quando hai tempo, dato che leggi e non commenti dovresti dire alle tue amichette che non si piscia in strada per protesta. Dovresti anche dire che non si spacca il naso ai preti o si menano le Sentinelle in piedi ( e poi si fa la paraculo vittima). La rabbia in Italia sale, cresce. E tu, cara "Eretica" , non ti riciclerai e non ti farai una verginità. Hai seminato tanto vento e gli occhi dei padri separati io li ho visti. E ricordo benissimo le tue parole. Non ti riciclerai.

Tu dici che non dimentichi, bene. Io non dimentico proprio. E non sono cattolico neanche io.  Difenditi i tuoi rom (chissà quante donne femministe ci sono nelle cooperative eh,?  :shifty: Per non parlare dei ringraziamenti sul capitolo 16 del CEDAW...  :shifty: ) , fai la tipetta "antifascista" che "sputa su Putin" (antifascista di facciata, dato che le Femen (naziste ucraine serve di Soros) le tieni sul profilo facebook e le esalti allo stesso modo di come esalti il programma di Soros sul "sex work"...  :shifty:) , difenditi i corsi gender e il transumanesimo (avrai la pubblicità che meriti, non ti lascio poco spazio...  :shifty: :shifty: ).
E, adesso, non spacciarti per "umana" ; tu ti sei definita "transumana" . E talvolta i "padroni" spengono le macchine (soprattutto se diventano inutili).
Con il massimo del disprezzo,saluti  da un napoletano con la memoria lunga, mooolto lunga...
Di quelli che secondo te, e ti cito mettendoti un bel grassetto:" Si scopre così che i partenopei hanno un immaginario erotico che si esercita sulla durata di una leccata di fica invece che su quella di una penetrazione.
By fikasicula   – dicembre 31, 2007"







http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/13/diritti-civili-e-discriminazioni-raccontarsi-per-non-lasciare-che-ti-ignorino/1774401/

Non passa giorno in cui qualcuno non mi scriva per raccontarmi pezzi di vita che servano da insegnamento ad altre persone. E c’è che raccontare aiuta a mettere a fuoco quel che siamo e che proviamo. Non dico di riproporre più e più volte un balbettio che narra una versione socialmente accettabile di te. E’ proprio la parte che nessuno accetta, quella che diventa oggetto di stigma, che è bello sia raccontata.

Ho riscontrato spesso il fatto che alcune persone non parlano della parte di sé “difettosa” perché il mondo ti vuole perfetto, funzionante, efficiente, produttiva. Non sarà mica un caso se sono stati scritti libri e libri su chi è fuori norma, perché vivere un disagio, esprimerlo, raccontarsi, è già una forma di disobbedienza. La norma impone che tu taccia o che generalizzi nei discorsi, senza mettere in comune alcuna forma di empatia.

E’ l’empatia che, invece, va sollecitata, perché è la base di un buon vivere civile. Se tu non provi empatia per quello che succede a me io non avrò mai modo di rendermi visibile.[/u] Molte discussioni pubbliche di questo particolare momento sono caratterizzate proprio dall’assenza di empatia, con qualche parentesi politically correct. Sicché quasi mai una storia arriva dritta, come un pugno allo stomaco, da parte di chi rivendica diritti.

La tua empatia, quella di una persona che è ideologizzata e che si ferma al dito mentre tento di indicarti la luna, che campa di sovrastrutture, mentre tento solo di mostrarti l’umano, non posso certo sollecitarla chiedendoti un’opinione politica su quel che rappresento. Se sono un gay, una lesbica, una trans, una bisex, una migrante, rom, una povera, una puttana, una femminista, una che lotta affinché chiunque, pensando ai propri corpi o meno, possa compiere scelte autodeterminate, aborto incluso, io sono certa del fatto che la sola mia esistenza per te costituisca una sfida politica.

Quando tu guardi me non vedi una persona. Vedi, piuttosto, una lettera da cancellare, un’anomalia di sistema. Ma se anche io volessi parlare con te che sentinelli in piedi o che trascorri ore preganti contro le streghe che abortiscono, se io tentassi di spiegarti che sono umana, e che la tua fobia, in questo secolo, è datata. Se io ti rassicurassi e tu rispondessi che ovviamente non c’è nulla di personale, ma sai com’è. Se ti vedessi lì piantato a recitare mantra per esorcizzare il diavolo che è in me, salvo dichiarare che umanamente mi capisci anche se posso scordarmi della tua concreta solidarietà. Se ti vedessi indifferente, e non trovassi un modo per raccontarti, sinceramente, senza slogan e senza citazioni ortodosse, quel che io sono e che vorrò essere. Se non troverò un modo per dirti che la storia mi ha insegnato che sono io che dovrei avere paura di te.

Parlo di te che preghi per vietarmi un diritto o te che leggi per condannare una mia scelta personale. Te che moralizzi sulla mia vita e che poi dici che sarei io a voler imporre a te qualunque cosa. Se non ti saprò dire che questo scontro produrrà solo morti e feriti, mentre tu non ti accorgi che quel che stai riproponendo è la banalità del male, facendo di necessità virtù, abbiamo perso entrambi.

Io non voglio vincere facendo a gara a chi è più cazzuto o forte. Perché ho diritto alla fragilità e ho imparato che le liberazioni non liberano poi tanto e lasciano intatte le mentalità oppressive. Vorrei che intanto mi spiegassi perché non riesci a vedermi come una persona. Perché hai così paura di me. Vorrei mi raccontassi quel che ti riguarda personalmente, perché di sentirti ripetere gli slogan di Salvini non ho voglia. Vorrei sapere da dove prendi la rabbia, l’odio, l’intolleranza, che può essere espressa in termini fisici o simbolici. Vorrei sapere perché tu, perché io, non possiamo trovare un modo più civile per comunicare.

Non sono cattolica e non perdono, non assolvo, non elargisco tempi di redenzione o espiazione. Il male fatto è fatto. Quel che mi piacerebbe si capisse è che ho un’avversione verso chi sfrutta l’ignoranza della gente, il fanatismo, quello che ti conduce a linciaggi organizzati. Ancora di più temo chi ha voglia di bruciare un campo rom, chi tifa per Putin quando mette in galera un gay, chi vuole cancellare gli stranieri o le puttane dalla vista della gente per bene e “bianca”.

Hannah Arendt diceva che il male è banale. Nessuna sorpresa quando incontri chi vota estrema destra e scopri che è una persona, ha famiglia, sentimenti, emozioni, come tutti. L’errore peggiore che si possa fare quando si tenta di ribaltare la storia è quello di intendere gli avversari come mostri. Perché se consideri che per altri il mostro sei proprio tu non hai fatto altro che riproporre il medesimo copione, soltanto ammantato di più nobili intenti.

Le gogne, gli insulti, l’inciviltà nelle discussioni, sono cose che tutti dovrebbero evitare e in tanti già lo fanno, salvo gente fanatica che pensa di agire in nome di un bene superiore che li autorizza a fare tutto. Allora io mostro, sbagliata, anormale, piena di bellezza nella mia imperfezione, io diversa, ingombrante, mai muta, occuperò ogni spazio, culturale, mentale, che sarà possibile per me attraversare, perché se tu vuoi cancellarmi dalla storia io non potrò fare altro che rendermi visibile ed esserci.

Lo stesso chiedo di fare a chiunque si vergogni di quel che è. Che tu sia una persona socialmente ok o un’anormale, una persona che ha problemi fisici, economici, che soffre di una forte pressione culturale o che si nasconde, debole, in una nicchia buia perché ha paura del mondo, qui fuori siamo in tanti. Sii presente, anche tu. E parla di te. Perché è te che vogliono cancellare. Parla di te, perché prima di ogni cosa c’è l’essere umano, c’è la persona.

E se parlerai di te, a meno che non ti trovi davanti a un nazista che non si lascia commuovere neppure da un bambino, rom, obbligherai chi ascolta, forse, a fare altrettanto. Parla anche di chi ti odia, fallo ridicolizzando, divertendoti, con ironia, perché è una risata che… insomma, hai capito. Perché alimentare paure non va mai bene e reagire alle paure mettendo in scena lo stesso copione che chi ti teme ti ha ricucito addosso significa dargli ragione. Quello che in ogni caso deve essere chiaro è che quell* come noi esistono, non se ne andranno, non rinunceranno, e, nonostante la stanchezza, che tu lo voglia o no, avremo ancora una gran voglia di ridere.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 14, 2015, 02:54:28 am
P.s.

Stavo per dimenticare queste altre parole gentili sui napoletani, non sia mai che si perda la memoria dei tuoi mirabili scritti, cara "Eretica/Fikasicula"...
Chiedevi pubblicità e ne stai avendo "a vagonate"...  :shifty:  :lol:

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2008/12/25/stupri-silenziosi/

I napoletani piangono fame e miseria ma sul tetto hanno tutti le antenne satellitari. Al pane possono rinunciare. Alla partita del Napoli su sky tv no. Maria Cristina (non è il suo vero nome) è una che non si mette scuorno. Mi racconta la sua città con sarcasmo, con ironia. Usa le parole di una che è sopravvissuta a qualcosa. Mi ha riconosciuto ad una bancarella in via san gregorio armeno, mentre spiavo le novità negli scaffali degli artigiani dei presepi a forma di totò e peppino. Non la vedevo da tantissimo tempo. Forse dall’ultima volta che ho messo piede in questa città tanto simile a palermo eppure così diversa. Di questa città odio i bambini, soprattutto. Screanzati che ti colpiscono per sfregio mentre corrono su un motorino. Senza un motivo. Giusto per imporre con arroganza il loro marchio di camorristi in erba che se gli dici qualcosa ti urlano “puttana” e se provi a fermarli tirano fuori i coltelli e ti portano via la borsa.

Generazione di merda quella di certi giovani napoletani educati a fare i guappi da quando sono in fasce. Se le loro madri avessero abortito avrebbero fatto un regalo all’umanità.

Maria Cristina piega la testa da un lato e poi mi dice che legge tutto quello che scrivo. Ogni parola. Le piacciono le storie delle donne come lei. Quelle che hanno sofferto e soffrono ancora. Mi dice che in quelle storie trova il senso di quello che ha fatto e fa. Non si sente sola e capisce che ha ragione lei.

La ascolto davanti una pizza con i friarelli e sasizza. Verrei a Napoli solo per mangiare questa leccornia. I friarelli esistono solo in questa città. Tra la mondezza e i bambini assassini.

E’ stata violentata da suo cognato. Me la butta così tra una considerazione sul femminismo italiano e una battuta sul natale a base di capitone e pasta con le vongole.  Non vuole rivolgersi a nessuno ma mi chiede di scrivere, perché è convinta che questa cosa non succeda solo a lei.

È complicato. Dice di non poter fare la denuncia. Lei alle denunce non crede e comunque ha già vissuto il suo processo ed è stata condannata in via definitiva. Ricominciare con un marchio addosso è la sua prova di coraggio.

Il fratello del suo uomo l’ha tastata per sfida e dispetto, più vedeva disagio e più continuava. Maria Cristina ha preferito non dire niente a nessuno. Chi avrebbe creduto che non era stata colpa sua?

Così lui ha continuato e lei è stata dilaniata per mesi dal dubbio. Non dirlo significava subire, restare martoriata in un gioco di ambiguità che proteggeva il suo violentatore. Dirlo avrebbe significato perdere il suo uomo.

Alla fine quel cognato del cazzo non si è più accontentato di tastarla. Si è presentato a casa di suo fratello e di Maria Cristina una mattina che sapeva di trovarla da sola. Lei lo ha fatto entrare. Lui l’ha minacciata: di dire quanto lei era puttana, come aveva taciuto delle sue toccatine e aveva continuato per un ora almeno a usare quegli argomenti che disorientano e che alla fine ti convincono che davvero se ti sta succedendo quello che ti sta succedendo deve essere per forza colpa tua. Lei ha provato a dire di no e poi si è abbassata gli slip, si è appoggiata ad un tavolo e lo ha invitato a prenderla da dietro. Così almeno non l’avrebbe guardato in faccia. Così almeno non l’avrebbe vista umiliata. Non ha pianto. Non ha detto nulla. Sperava soltanto che tutto finisse presto. Quando lui ha finito è andata in bagno a lavarsi e poi ha continuato a fare quello che stava già facendo. Lui nel frattempo era già corso via senza neppure salutare.

Maria Cristina mi racconta la storia con la stessa faccia impietrita che deve aver indossato quella mattina. La faccia di un dolore muto, sul quale un giudice si divertirebbe di certo a descrivere circostanze di sicura consensualità. Perché nel nostro schifoso paese ancora viene riconosciuto uno stupro solo se lei urla e la sentono in ventottomila e a distanza di chilometri o se lei è piena di lividi perché ha resistito. E’ quella la prova che una donna ha difeso strenuamente il proprio onore. E non è neppure detto che tanto sia sufficiente, perché è accaduto che lei si sia difesa e sia stata poi descritta come folle e manesca o come pazza che si è fatta male da sola pur di mettere nei guai il suo stupratore. Oppure è accaduto che lei si sia difesa e che un giudice abbia descritto la reazione come motivo della sua stessa morte (Leggi di Giovanna Reggiani).

Succede di tutto ad una donna che viene stuprata. Persino che non venga creduta se è stata talmente orgogliosa da ricacciare le lacrime in gola e ha dato via il culo per fare alla svelta. Per difendersi dalla presenza viscida dello stronzo che l’ha violata.

Maria Cristina quello stesso giorno ha parlato al suo uomo. “Tuo fratello mi ha stuprata!” – così gli disse. “Me l’aveva detto che eri una puttana!”- rispose lui.

“Stavamo nella stessa casa da tre anni. Sotto lo stesso tetto. Abbiamo dormito nello stesso letto, mangiato insieme. Ci siamo curati a vicenda quando abbiamo avuto la febbre, il raffreddore. Ci siamo assistiti in lutti, tragedie, incidenti. L’ho persino aiutato a laurearsi, quello stronzo. Praticamente la sua tesi l’ho scritta io…”

E’ visibilmente arrabbiata. Mentre mette assieme l’ultimo misero bilancio degli anni che ha sprecato con lui, le si spegne il sorriso che diversamente la fa solare, bella.

“Prova a denunciarlo e ti denuncio per calunnia…” – l’ha minacciata lui. E lei lo ha ringraziato perché finalmente ha capito che il suo era veramente una chiavica d’uomo e che lei aveva proprio in mente di ottenere altro dalla vita.

Ho esaudito un desiderio: quello di vedere raccontata la storia di uno stupro silenzioso, come tanti che avvengono tra le mura delle case coniugali. Spero di averlo fatto bene.

Maria Cristina tu hai ragione. Lo sai. Hai ragione da vendere. E grazie per avermi portata a mangiare la pizza più significativa di tutta la mia vita.

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Posted in Corpi, Narrazioni: Assaggi, Omicidi sociali, Storie violente.

By fikasicula   – dicembre 25, 2008
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Sardus_Pater - Giugno 14, 2015, 17:07:58 pm
Sbaglio o questa "eretica" in passato ha scritto pure su questo forum? All'epoca ero solo un lurker...

Citazione
C’è chi cita ancora l’inesistente “ideologia gender” che ormai è diventato il tormentone omofobico per eccellenza

Inesistente? Mente sapendo di mentiNe [cit.] :lol: .
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 14, 2015, 17:18:38 pm
Sbaglio o questa "eretica" in passato ha scritto pure su questo forum? All'epoca ero solo un lurker...

Inesistente? Mente sapendo di mentiNe [cit.] :lol: .


Sì, ha scritto qui con il nome di Fikasicula. E' stata smascherata la sua profonda ignoranza su questioni fondamentali . Se ne è uscita con le ossa rotte ed umiliata. Ha poi ripreso alcuni temi del forum cercando di spacciarli per "battaglie femministe". Taluni utenti  hanno anche creduto alla sua buonafede  (adesso credo che non le credano più dato che ho portato le prove della sua palese falsità) . Sta tentando di rifarsi un'immagine; quando aumenta la crisi e gli uomini stanno cominciando a capire che il femminismo E' UNO DEGLI STRUMENTI CHE HANNO PORTATO L'ITALIA ALLE ATTUALI CONDIZIONI DI MISERIA, fare la femminista che chiamava gli uomini con appellativi molto aggressivi e infamanti può "risultare pericoloso"...

Sai, dopo il Rom che ha ammazzato la filippina a Roma (e mandato all' ospedale 8 persone) e dopo che a Milano, ieri, un altro Rom ha ammazzato con l'auto un altro passante le femministe sono subito corse in difesa dei Rom... Chissà se c'è qualche ONG/ONLUS di stampo femminista che lavora "aiutando" i Rom con "l'integrazione" ...  :shifty:

Ah, intanto siamo già a 2 campi profughi per ITALIANI (uno a Roma e uno a Udine) che non hanno più soldi ed hanno perso lavoro e casa. Naturalmente, alle femministe, degli italiani non importa (forse perchè non ci sono soldi in ballo?  :shifty: )

Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 14, 2015, 19:56:25 pm
Guardate come rosica la femminista...  :lol: :lol: :lol: :lol:

https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/06/14/universita-sapienza-patrocina-iniziativa-sulla-inesistente-ideologia-di-genere/

Alla Sapienza domani si fa questa roba. Dopo la sfilata di Miss Università 2015 d’altronde sembrerebbe naturale che in quell’università, pubblica, pagata con i soldi delle nostre tasse, si reciti il copione di chi si oppone ad una fantomatica e inesistente ideologia del gender. Non so se tra gli interventi è compreso quello di chi racconterà un’altra versione della storia.
Se qualcun@ è a Roma, domani, se fate iniziative o se volete esprimere un’opinione in merito, dite pure. Immagino ce ne sia bisogno. Il blog è a vostra disposizione.
Ricordo che alla Sapienza ci sono docenti straordinari* che insegnano “Studi di Genere“, che non c’entra un tubo con quello di cui parla questa gente. Come può una università che si arricchisce di ottimi interventi patrocinare una cosa del genere?
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 14, 2015, 21:53:45 pm
Ma rosica proprio tanto la femminista...  :lol: :lol: :lol: :lol:
Leggetevi  i commenti...  :lol: :lol:
https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1434311408./837137209686774/?type=1&theater
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Sardus_Pater - Giugno 15, 2015, 09:45:18 am
Immagino già i camerati LGBT che fanno irruzione nel luogo del convegno per "democratiche contestazioni" :sick: .
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 15, 2015, 21:01:18 pm
Immagino già i camerati LGBT che fanno irruzione nel luogo del convegno per "democratiche contestazioni" :sick: .

Probabilmente stanno preparando qualcosa... Leggi qui che parole "d'amore" ha la femminista "che ragiona" ...  Naturalmente, "casualmente" il soggetto "Eretica" dice che è "una storia raccontata"... "Quanti racconti" arrivano alla femminista Eretica... Neanche fosse una casa editrice...  :lol:

E poi questi racconti arrivano proprio quando la stessa Eretica vuol lanciare anatemi contro chi ha organizzato la discussione alla Sapienza di Roma sulle teorie gender...




https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/06/15/un-frocio-non-e-socialmente-pericoloso-un-omofobo-invece-si/

Dici che serve raccontarsi per esistere, e allora eccomi, io mi racconto, come atto politico, perché la mia presenza costituisce già un atto politico. E questa è una risposta a tutti quelli che dicono che dovrei essere più discreta, perché non importa chi mi scopo purché non lo sappiano i vicini, la società, la famiglia.
Avete mai provato a vivere col mondo che ti insegna la negazione di te stessa? E non perché si sopravvaluti la sessualità, ma perché io donna, lesbica, bisex, uomo, queer, non aderisco alle convenzioni sociali. Io sono tutto questo e sono anche un’anarchica che non si appella alle istituizioni per godere di qualche piccolo riconoscimento e non vorrei neppure che fossero legittimati istituti come quello del matrimonio perché mi sembra obsoleto e anche controproducente. Non è la normalizzazione della vita di me frocia che mi renderà desiderabile agli occhi della società.
Io rimarrò ancora un punto nero, da schiacciare, con frasi, parole, perfino con teorie, che dicono quanto e come io sia sbagliata. Ma a parte questo vorrei dedicare qualche rigo a chi ha inventato la guerra contro la presunta ideologia gender. Quella che tu chiami ideologia è una persona, e io non sono frutto di un insegnamento dogmatico com’è quello di chi viene rincoglionito da parole ipocrite e riti e cardinali e culture religiose imposte.
A tre anni mi avevano già insegnato ad adorare un cristo sulla croce e a pregare rivolgendo a un Dio che non conosco ogni richiesta. La mia famiglia era di un fatalismo assurdo. Se capita vuol dire che l’ha voluto Dio. E quando ho ripetuto la stessa frase per dire che se io sono capitata vuol dire che mi ha voluta Dio allora si sono improvvisamente scoperti scettici, perché certi cattolici sono così. Pensano che perfino le pietre esistano per volere di Dio ma una frocia come me invece no.
Lo sanno quelli che parlano di me come “ideologia” cosa significhi sentir ripetere alla propria madre che avrebbe preferito una figlia disabile? Di un’altra forma di disabilità, più moralmente accettabile, perché in ogni caso mi vedono come se io fossi malata. Lo sanno quanto sia doloroso sentire che i tuoi genitori ti rifiutano? Lo sanno che per la maggior parte i froci e le frocie finiscono in mezzo alla strada, lontano da tutti, cercando di trovare un senso per la propria esistenza?
Eppure non ho mai commesso reati. Non ho mai fatto nulla che disturbi il mondo, salvo essere viva e respirare e combattere e sognare che di quel mondo un giorno potrei fare parte anch’io. Per quelle come me, e per molte altre persone, che sono disconosciute dalla famiglia, povere, precarie, neppure identificabili in un preciso branco perché non vuoi etichette e vuoi solo essere così come sei, la vita è difficile ogni giorno. Difficile amare, fingere ogni giorno in luoghi in cui potranno menarti o licenziarti o chissà cosa. Difficile trovare una tua strada e allora ti senti persa, sballottolata di qua e di là.
A me avrebbe fatto molto bene che a scuola si fosse parlato anche di quelle che mi somigliano. Mi avrebbe resa meno vulnerabile, con una minore probabilità di pensare al suicidio. Mi avrebbe fatta sentire accettata. Invece cosa sono io, per bocca di chi mi impone di rientrare nella norma etero/cattolica? Sono un rifiuto, la depravazione, carne sfatta e contagiosa che potrebbe generare milioni di bambini froci come me.

Questa cosa della guerra contro l’ideologia gender è un’abominio, perché ne discutono come se quelle come me fossero un virus che bisogna arginare, in nome della salute dei bambini e degli adulti normalmente etero. Sono considerata la parte degenerata della società e non potrò mai, dunque, vedere a scuola qualcuno che parli di me con rispetto o altri che potranno fare l’update della sensibilità antiomofobica nei posti di lavoro.
Io sono questa cosa qui, non possono ricacciarmi al buio. Come tu dici: bisogna raccontarsi per esistere e resistere. Lo faccio quando scendo in piazza a ogni Pride per godere, almeno per un giorno, di un lasciapassare che mi permette di essere chi voglio, e lo faccio con questo racconto che parla di voi e anche di me.
Chi ha deciso di investire energie e eserciti di persone per fare una crociata contro il mondo degli omosessuali, delle lesbiche, le trans, le persone bisessuali, ci dichiara guerra ogni mattina ed è sempre più faticoso aprire facebook, per trovarci il commento del solito coglione che dice che io sono un’esibizionista o che mi piace attirare l’attenzione per stuzzicare il suo appetito sessuale, o che in fondo, se non avessi vissuto traumi o se non mi avesse condizionato qualcuno io sarei una persona “normale”.
Ma chi cazzo è una persona normale? Un omofobo è “normale”? Uno che istiga odio contro di me è normale? È davvero questa la normalità? Quella di chi ripete a pappagallo frasi idiote recitate dal club cardinalizio o dall’anti/gender per eccellenza? È normale una persona complottista che pensa che dietro la sensibilizzazione nella società o nelle scuole, contro il bullismo omofobico, ci sia un disegno mondiale di frocissima invasione del mondo? Secondo alcuni standard, voi lo sapete che gli “anormali”, forse, potreste essere voi? O anche no, perché non voglio patologizzare e così sminuire la portata delle vostre affermazioni. Non voglio deresponsabilizzarvi neanche per un secondo perché dovete avere chiaro il male che state facendo a tanti esseri umani. Perché le vostre non sono battute offerte da persone che sono state sbranate dal frocio imbizzarrito dietro l’angolo. Non parlate certo per esperienza diretta di una aggressione da parte di una lesbica che vi ha evirato. Quello che potrete trovare, nelle cronache di tutti i giorni, è la sistematica aggressione di persone etero contro quell* come me. Se dobbiamo valutare il grado di pericolosità sociale: il frocio, la lesbica, la trans, non sono pericolosi, ma un fanatico, nazista, legittimato da secoli di preghiere antifrocio e che ogni tanto aggredisce un gay invece si. E il vostro terrorismo psicologico fa parte di una strategia che adopera la paura della gente per riaffermare il vostro potere sul mondo. Ecco chi governa, e domina, e manopola, e colonizza. Altro che i gay.
Così ho detto la mia. E spero che altr*, tant* ancora parleranno. Perché di stare in silenzio non è il tempo e devono sapere che, dietro i volti di quelli che loro pensano come errori per influenza del demonio ci sono tante persone come me. E ne esistono veramente tante. Più di quelle che immaginate.
Ps: questa è una storia vera. Grazie a chi me l’ha raccontata.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 15, 2015, 23:28:38 pm
Il convegno contro le stronzate genderfemministe tenutosi a Roma l'ha resa "nervosa" e quando una femminista è nervosa gli scappa il pensiero VERO...
Ed è stata pure umiliata da un uomo sulla sua bacheca...  :lol: :lol: :lol:



https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1434311408./837137209686774/?type=1&theater
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Vicus - Giugno 15, 2015, 23:43:38 pm
Puoi citare i passi/commenti cui ti riferisci?
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 15, 2015, 23:55:09 pm
******** ***** a me vengono solo bestemmie. su twitter si diceva che lì ci sono i corsi di studi di genere e patrocinano questa roba.
Ieri alle 10.22


**** ******E' un dettaglio. Non esistono opinioni al di sopra delle parti. La Zanardo non va in giro per le scuole a diffondere l'odio verso l'uomo? Eppure molte scuole sono pubbliche. Si porta dietro il contraddittorio? Affatto!
1 · 12 ore fa

****** * **** l'odio verso l'uomo... eh si.
1 · 11 ore fa
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Vicus - Giugno 16, 2015, 00:01:15 am
Sono comunque idee che hanno presa solo su quella parte della popolazione coinvolta in giochi clientelari, o su gente alla deriva che passa tutto il tempo in discoteche o centri sociali.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 16, 2015, 23:48:32 pm
Sempre più nervosa Eretica, proprio non riesce a digerire il fatto che tante persone sono contrarie alle puttanate genderfemminista che lei sostiene...
Patetica quando tenta di sbugiardare ciò che l'OMS ha scritto nelle linee guida sotto DETTATO DELLE FEMMINISTE E DI ALTRI "SIMPATICI" SOGGETTI COME IL LURIDO JOHN MONEY...

Eretica, sarete ricordate bene, molto bene.  :shifty:

 :lol: :lol: :lol:

https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/06/16/le-balle-di-chi-si-oppone-ai-corsi-di-educazione-di-genere/

Il pezzo di volantino che vedete sopra è un fake in cui vengono messe in bocca all’OMS parole che non ha mai scritto da nessuna parte. Secondo le perverse menti che hanno partorito questo fake tali parole si riferiscono al programma che i bambini o gli adolescenti sarebbero obbligati a seguire nel caso in cui nelle loro scuole qualcuno volesse svolgere corsi di educazione sessuale o al rispetto dei generi.
A scrivere queste cose sono appunto quell* che raccontano balle su una “ideologia gender” che non esiste e che continuano a fare terrorismo psicologico mettendo in giro materiale fasullo per raccontare cosa vorrebbero fare gli insegnanti nei corsi di educazione al rispetto dei generi. In realtà si tratta di appuntamenti, quando le scuole li organizzano, in cui si sensibilizzano i bambini al rispetto di ogni genere, per prevenire l’omofobia. In ballo c’è anche una contestazione ai corsi di educazione sessuale che sarebbero una grande cosa in questa nazione intrisa di cultura catto/fascista e sessista. Dove i ragazzi delle medie stuprano le compagne e non hanno idea di cosa sia il sesso consapevole e consensuale. E dove le ragazzine credono che per non restare incinte basti sciacquarsi la vagina con la coca cola. Ma al di là di quello che pensano i reazionari che vorrebbero i figli tutti vergini e/o ignari, un corso di educazione sessuale, da un punto di vista di genere, sicuranente non sarebbe mai la cosa descritta sotto. Mi chiedo, che tipo di droga assume certa gente per scrivere tante stronzate tutte assieme? Che razza di allucinazione collettiva è ‘sta cosa? In che buco temporale siamo finiti?
Dunque, per capirci, con l’invito a fare passaparola perché questa roba sta girando ovunque e finisce per crederci anche gente ignara che non sa proprio nulla di queste crociate sante, essi affermano che, in questi corsi, per colpa del giender, si seguirebbero linee guida che dicono che:
– da zero a quattro anni, masturbazione maschile precoce.
– dai 4 ai 6 anni, masturbazione, significato della sessualità, il mio corpo mi appartiene. amore tra persone dello stesso sesso sono invitate a toccarsi e a esplorarsi i genitali.
– dai 6 ai 9 anni, masturbazione, autostimolazione, relazione sessuale, amore verso il proprio sesso, metodi contraccettivi.
– dai 9 ai 12 anni, masturbazione, eiaculazione, uso di preservativi. la prima esperienza sessuale. come fare l’amore con il partner dello stesso sesso.
– dai 12 ai 15 anni, riconoscere i segni della gravidanza, procurarsi contraccettivi dal personale sanitario.
– a partire dai 15 anni, diritto all’aborto.
A voi sembra sensato tutto ciò? E poi quelli che producono roba ideologica saremmo noi? Ma per favore. Questa è una caccia alle streghe che legittima la discriminazione degli individui. Siamo tornati ai tempi dell’inquisizione e della condanna senza prove. Su, per favore, siete meglio di così. Pensateci.
—>>>della campagna diffamatoria contro la scuola pubblica e del terrorismo psicologico contro i genitori ai quali si vuol fare credere che i bambini sarebbero obbligati a frequentare corsi di questo tipo ha parlato a lungo l’associazione Scosse che invita a diffondere anche il testo che potete leggere QUI.
In basso il volantino per intero in cui si avvisano i genitori dell’infiltrazione dell’ateismo nelle scuole attraverso il giender. Puro delirio, non c’è dubbio.


Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 16, 2015, 23:55:51 pm
Naturalmente l'OMS smentisce le stronzate di Eretica, come già detto in altre discussioni.

Ecco il documento. Trovate la tabelle degli standard sull'educazione sessuale da pagina 38 a pagina 50. Eretica, sei in errore.

http://www.aispa.it/attachments/article/78/STANDARD%20OMS.pdf
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: COSMOS1 - Giugno 17, 2015, 14:11:48 pm
bravo!
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 17, 2015, 14:48:02 pm
Guardate come rosica...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/17/ideologia-gender-mamme-allerta-su-whatsapp-e-terrorismo-psicologico/1784718/
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Sardus_Pater - Giugno 17, 2015, 14:57:18 pm
Mi ricorda Don Chisciotte contro i mulini a vento.

(che Cervantes mi perdoni per il paragone)
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Alberto1986 - Giugno 17, 2015, 15:07:27 pm
Il più incisivo sbugiardamento della pseudo femminista controcorrente dai tempi in cui riversava misandria e idiozie varie su FAS. Grande Angelo  :clapping:
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 17, 2015, 16:11:47 pm
Si vede che qualche lettore passato di qui o qualcuno che per conoscenza personale ha voluto indagare sulle colossali stronzate sostenute da Eretica ci ha anticipato.

Leggete i commenti, ERETICA E' STATA UMILIATA!!! Che figur e mmerd!  :lol: :lol: :lol: :lol:

Un commentatore ha indicato le pagine (quelle che ho indicato anche io e Eretica...  :lol: :lol: :lol: )... C'è poco da fare, la femminista non è in grado di sostenere un contraddittorio. UMILIATA SUL FATTO QUOTIDIANO E SBUGIARDATA CON LE PROVE.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/17/ideologia-gender-mamme-allerta-su-whatsapp-e-terrorismo-psicologico/1784718/

Ecco uno dei commenti che la inchiodano. Che figuraccia, che figuraccia nazionale...  :lol: :lol: :lol:

"Il documento che citi dell' OMS, ha allegate delle tabelle (scaricabile in rete con estrema facilità), che descrivono esattamente quello che tu denunci(da 0 a 4 anni etc etc), quindi NON è una invenzione. Basta andarselo a leggere, è molto chiaro. Poi ognuno è libero di trarre le sue conclusioni ed effettuare le opportune riflessioni e azioni.
I miei figli, che non sono battezzati, ci terremmo IO e LA MADRE a educarli."
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 17, 2015, 16:23:34 pm
Una delle ridicole risposte di Eretica...

Eretica  • 3 minuti fa
fortuna che l'ha pubblicata, così ci si rende conto di quanto sia distorta e mistificata la versione che si racconta nei volantini di cui parlo. da pag. 38 c'è lo schema diviso sinteticamente per fasce di età e va riletto con tutti gli approfondimenti. ci sono parti in cui si spiega (e se lo avesse letto lo saprebbe) che una cosa sono gli insegnamenti in classe, che sono rispettosissimi della innocenza dei bambini, e un'altra sono le consapevolezze degli insegnanti. un insegnate deve sapere che un bambino in effetti si tocca. se è piccolo lo fa ovunque e la linea antica era quella di picchiare i bambini sulle mani per evitare che continuassero oggi, la consapevolezza di cui si parla, aiuta gli insegnanti ad avere un approccio meno traumatico e che possa non nuocere alla sessualità del futuro uomo. comunque sia legga pure, si divertirà.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 17, 2015, 16:24:41 pm
Una delle ridicole risposte di Eretica...

Eretica  • 3 minuti fa
fortuna che l'ha pubblicata, così ci si rende conto di quanto sia distorta e mistificata la versione che si racconta nei volantini di cui parlo. da pag. 38 c'è lo schema diviso sinteticamente per fasce di età e va riletto con tutti gli approfondimenti. ci sono parti in cui si spiega (e se lo avesse letto lo saprebbe) che una cosa sono gli insegnamenti in classe, che sono rispettosissimi della innocenza dei bambini, e un'altra sono le consapevolezze degli insegnanti. un insegnate deve sapere che un bambino in effetti si tocca. se è piccolo lo fa ovunque e la linea antica era quella di picchiare i bambini sulle mani per evitare che continuassero oggi, la consapevolezza di cui si parla, aiuta gli insegnanti ad avere un approccio meno traumatico e che possa non nuocere alla sessualità del futuro uomo. comunque sia legga pure, si divertirà.


Vedrai come si divertiranno le insegnanti quando i genitori scopriranno se fanno o meno questi esperimenti sui propri bambini...
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: COSMOS1 - Giugno 17, 2015, 19:46:41 pm
si sta arrampicando sugli specchi!
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 17, 2015, 20:53:32 pm
si sta arrampicando sugli specchi!

Sei un gentiluomo nel dire che si sta "arrampicando sugli specchi"...
E' una figura di merda continua quella che sta facendo su "il fatto quotidiano"... Vi consiglio di leggere i commenti, è veramente imbarazzante. Una donna femminista che fa la preparata, cita i documenti dove c'è scritto tale e quale quello che lei dice che è una bufala. Ridicola. Ecco perchè le femministe si pisciano nelle mutande e non vengono qui a discutere. Farebbero una lunghissima serie di figure di merda, dimostrerebbero ai lettori di essere ignoranti come capre ...
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 17, 2015, 20:59:19 pm
La palla più bella che si stanno inventando i suoi amichetti femministielli e le sue comari che tentano di sviare il discorso è che esista un fantomatico documento OMS in inglese che è totalmente diverso dal documento OMS in italiano che stanno postando su ilfattoquotidiano. Dicono tutti di averlo sul cellulare ma "non funziona il link" ...  :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Sul suo blog, invece...


https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/06/16/le-balle-di-chi-si-oppone-ai-corsi-di-educazione-di-genere/

m******k says:
giugno 17, 2015 alle 2:25 pm
Il testo dell’OMS esiste ma è completamente diverso, e si riferisce alla parità tra generi… Apprendimento dell’autodifesa dai comportamenti pedofili, misogini, omofobi e dal bullismo in generale.
Ho letto l’originale in inglese dal cellulare non riesco a trovare il link….


Diego McFly Martin says:
giugno 17, 2015 alle 2:12 pm
a dir la verità l’OMS ha pubblicato un opuscolo che utilizza esattamente quei termini  :lol:
http://www.aispa.it/attachments/article/78/STANDARD%20OMS.pdf
il problema è che viene decontestualizzato e strumentalizzato da questi “difensori dei bambini”  :shifty:




Intanto su facebook, messa sotto pressione, la vecchia femminista Eretica esce di nuovo allo scoperto ed augura in inglese la vasectomia (castrazione) per gli uomini che sono contro l'aborto. Eretica... la prossima protesta penso che la farete sporcandovi i pantaloni di pipì...  :lol: :lol:

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/a.415642955169537.89941.415529121847587/573010522766112/?type=1&theater
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 17, 2015, 21:39:01 pm
Un consiglio, cari lettori del forum e cari utenti... Leggetevi i commenti all'articolo d Eretica,  la stanno demolendo. E anche su Tempi.it, il buon Rodolfo Casadei fa vedere che "alcuni cattolici NON SI ARRENDONO"...

Tra poco le femministe, se "l'onda" prosegue così, gireranno con i pannoloni... Altro che pisciate di protesta in strada contro "il maschilismo" e il "patriarcato"...
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 18, 2015, 02:12:55 am
Sempre più nervosa Eretica, proprio non riesce a digerire il fatto che tante persone sono contrarie alle puttanate genderfemminista che lei sostiene...
Patetica quando tenta di sbugiardare ciò che l'OMS ha scritto nelle linee guida sotto DETTATO DELLE FEMMINISTE E DI ALTRI "SIMPATICI" SOGGETTI COME IL LURIDO JOHN MONEY...

Eretica, sarete ricordate bene, molto bene.  :shifty:

 :lol: :lol: :lol:

https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/06/16/le-balle-di-chi-si-oppone-ai-corsi-di-educazione-di-genere/

Il pezzo di volantino che vedete sopra è un fake in cui vengono messe in bocca all’OMS parole che non ha mai scritto da nessuna parte. Secondo le perverse menti che hanno partorito questo fake tali parole si riferiscono al programma che i bambini o gli adolescenti sarebbero obbligati a seguire nel caso in cui nelle loro scuole qualcuno volesse svolgere corsi di educazione sessuale o al rispetto dei generi.
A scrivere queste cose sono appunto quell* che raccontano balle su una “ideologia gender” che non esiste e che continuano a fare terrorismo psicologico mettendo in giro materiale fasullo per raccontare cosa vorrebbero fare gli insegnanti nei corsi di educazione al rispetto dei generi. In realtà si tratta di appuntamenti, quando le scuole li organizzano, in cui si sensibilizzano i bambini al rispetto di ogni genere, per prevenire l’omofobia. In ballo c’è anche una contestazione ai corsi di educazione sessuale che sarebbero una grande cosa in questa nazione intrisa di cultura catto/fascista e sessista. Dove i ragazzi delle medie stuprano le compagne e non hanno idea di cosa sia il sesso consapevole e consensuale. E dove le ragazzine credono che per non restare incinte basti sciacquarsi la vagina con la coca cola. Ma al di là di quello che pensano i reazionari che vorrebbero i figli tutti vergini e/o ignari, un corso di educazione sessuale, da un punto di vista di genere, sicuranente non sarebbe mai la cosa descritta sotto. Mi chiedo, che tipo di droga assume certa gente per scrivere tante stronzate tutte assieme? Che razza di allucinazione collettiva è ‘sta cosa? In che buco temporale siamo finiti?
Dunque, per capirci, con l’invito a fare passaparola perché questa roba sta girando ovunque e finisce per crederci anche gente ignara che non sa proprio nulla di queste crociate sante, essi affermano che, in questi corsi, per colpa del giender, si seguirebbero linee guida che dicono che:
– da zero a quattro anni, masturbazione maschile precoce.
– dai 4 ai 6 anni, masturbazione, significato della sessualità, il mio corpo mi appartiene. amore tra persone dello stesso sesso sono invitate a toccarsi e a esplorarsi i genitali.
– dai 6 ai 9 anni, masturbazione, autostimolazione, relazione sessuale, amore verso il proprio sesso, metodi contraccettivi.
– dai 9 ai 12 anni, masturbazione, eiaculazione, uso di preservativi. la prima esperienza sessuale. come fare l’amore con il partner dello stesso sesso.
– dai 12 ai 15 anni, riconoscere i segni della gravidanza, procurarsi contraccettivi dal personale sanitario.
– a partire dai 15 anni, diritto all’aborto.
A voi sembra sensato tutto ciò? E poi quelli che producono roba ideologica saremmo noi? Ma per favore. Questa è una caccia alle streghe che legittima la discriminazione degli individui. Siamo tornati ai tempi dell’inquisizione e della condanna senza prove. Su, per favore, siete meglio di così. Pensateci.
—>>>della campagna diffamatoria contro la scuola pubblica e del terrorismo psicologico contro i genitori ai quali si vuol fare credere che i bambini sarebbero obbligati a frequentare corsi di questo tipo ha parlato a lungo l’associazione Scosse che invita a diffondere anche il testo che potete leggere QUI.
In basso il volantino per intero in cui si avvisano i genitori dell’infiltrazione dell’ateismo nelle scuole attraverso il giender. Puro delirio, non c’è dubbio.
Qui alcune pagine che smentiscono chiaramente le menzogne di Eretica. Ho preso solo le prime tre pagine, il resto è stomachevole (ma non per le femministe e genderfemministe che l'hanno compilato) .Le pagine sono da 39 a 42 del documento OMS. Ho cerchiato le frasi che Eretica riteneva fossero inventate (non tutte, ma sono visibili ). Eretica, non farti il sangue amaro. E' tutta pubblicità "che meriti"  per l'impegno ...  :shifty:

Il documento completo è qui --> http://www.aispa.it/attachments/article/78/STANDARD%20OMS.pdf

(http://s8.postimg.org/6i0hav36p/file_OMS.jpg) (http://postimg.org/image/6i0hav36p/)
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Alberto1986 - Giugno 18, 2015, 02:18:52 am
Citazione da: Fikasicula
Eretica  • 3 minuti fa
fortuna che l'ha pubblicata, così ci si rende conto di quanto sia distorta e mistificata la versione che si racconta nei volantini di cui parlo. da pag. 38 c'è lo schema diviso sinteticamente per fasce di età e va riletto con tutti gli approfondimenti. ci sono parti in cui si spiega (e se lo avesse letto lo saprebbe) che una cosa sono gli insegnamenti in classe, che sono rispettosissimi della innocenza dei bambini, e un'altra sono le consapevolezze degli insegnanti. un insegnate deve sapere che un bambino in effetti si tocca. se è piccolo lo fa ovunque e la linea antica era quella di picchiare i bambini sulle mani per evitare che continuassero oggi, la consapevolezza di cui si parla, aiuta gli insegnanti ad avere un approccio meno traumatico e che possa non nuocere alla sessualità del futuro uomo. comunque sia legga pure, si divertirà.


Un bambino si tocca a 3/6 anni?  :mad: E dove poi, a scuola?  :mad: Ma che cazzo stai a dire Fikasicula??? Forse queste cose succedevano a casa tua e nella casa di quelle/quei mentecatte/i cresciute/i come te.  :mad: Ma poi, anche se fosse, i bambini devono essere liberi di fare le proprie scoperte da soli, senza che qualche pedofila femminista decida quando e come fargliele scoprire. Ti è chiaro?  :mad:

Per il resto, le porcate dettate dall'OMS sono palesi ed inequivocabili. Solo chi è in malafede può spacciarle per qualcosa che non sono.  :sick:


Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 18, 2015, 02:33:16 am

Un bambino si tocca a 3/6 anni?  :mad: E dove poi, a scuola?  :mad: Ma che cazzo stai a dire Fikasicula??? Forse queste cose succedevano a casa tua e nella casa di quelle/quei mentecatte/i cresciute/i come te.  :mad: Ma poi, anche se fosse, i bambini devono essere liberi di fare le proprie scoperte da soli, senza che qualche pedofila femminista decida quando e come fargliele scoprire. Ti è chiaro?  :mad:

Per il resto, le porcate dettate dall'OMS sono palesi ed inequivocabili. Solo chi è in malafede può spacciarle per qualcosa che non sono.  :sick:




Nella tabella si parla di masturbazione precoce già nella fascia da 0 a 4 anni. Come dice la tabella queste insegnanti dovrebbero fornire informazioni sulla masturbazione precoce infantile a bimbi e bimbe compresi nella fascia di età tra 0 e 4 anni. Come ultimo tentativo di salvarsi, Eretica ha scritto che la tabella è da "interpretare" seguendo non meglio precisate informazioni presenti nelle altre parti del documento OMS. Un banale ed inutile tentativo di negare l'evidenza dei fatti. Purtroppo è stata inchiodata dai fatti "la femminista che ragiona"...
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Alberto1986 - Giugno 18, 2015, 03:59:59 am
Nella tabella si parla di masturbazione precoce già nella fascia da 0 a 4 anni. Come dice la tabella queste insegnanti dovrebbero fornire informazioni sulla masturbazione precoce infantile a bimbi e bimbe compresi nella fascia di età tra 0 e 4 anni. ..

Si hai ragione, ho sbagliato a riportare l'età. Hai fatto bene ad evidenziarlo, dato che quel numero accentua notevolmente la gravità della cosa e dimostra l'assoluta malafede di queste "menti" bacate e criminali femministe.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: COSMOS1 - Giugno 18, 2015, 08:30:24 am
questa volta l'hai messa all'angolo  :D :fiocco:
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 18, 2015, 21:42:11 pm
Adesso si inventa pure la storia del medico cattolico che è favorevole alle stronzate gender... Che femminista ridicola. Su Ilfattoquotidiano intanto la stanno massacrando. in due giorni più di 500 messaggi, moltissimi l'hanno umiliata smascherando il legame tra le femministe e la lurida e falsa teoria gender.

Fatevi 2 risate con questo racconto inventato...


Abbatto i Muri
6 h ·
dialogo tra me e un medico, cattolico. oggi.
gli dico: che cosa sai di un volantino che demonizza l'educazione al rispetto dei generi e l'educazione sessuale?
risponde: assolutamente niente.
- non vai su internet?
- non ne ho il tempo.
- che cosa pensi delle persone omosessuali che pretendono rispetto per sé?
- ho due colleghi gay e mi interessa solo che loro facciano bene il proprio lavoro.
- e se ti dicessero che vogliono sposarsi?
- affari loro. io sono divorziato e penso che chi si sposa è un temerario.
- e sull'educazione sessuale data ai bimbi che ne pensi?
- in che senso?
- una sessuologa che insegna ai bimbi, con parole semplici, a rispondere a quelle domande fatte ai genitori che restano senza risposta...
- tipo quando mio figlio chiede come nascono i bambini?
- esattamente.
penso che sarebbe un bene. i genitori non sono bravi a rispondere alle domande dei bambini in fatto di sesso.
- allora sei un cattolico non allineato?
- no. sei tu che hai pregiudizi sui cattolici. io sono cattolico e uomo di scienza.
- ok: allora dai un'occhiata al mio link così ti rendi conto del tipo di cattolici che ci sono in giro?
Dà una lettura molto veloce, strizza gli occhi, poi fa:
- ma questi non sono cattolici. sono fanatici. sono persone che vogliono fare guerre in nome di Dio senza neppure sapere cosa Dio ne pensa.
- ok. mi interessava sapere questo. grazie. Emoticon smile
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Vicus - Giugno 18, 2015, 23:30:22 pm
Sulla nostra ci sono solo due parole da dire. In inglese così capisce meglio: reality building. :lol:
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Jason - Giugno 19, 2015, 00:37:14 am
facciamo un' "analisi" pure su questo articolo? Che ne dite?

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/04/violenza-di-genere-le-assassine-non-sono-giustiziere-che-vendicano-le-donne/1746165/

Bisognerebbe concentrarsi sul fenomeno generale del femminismo misandrico istituzionale e mediatico piuttosto che applicarsi su singole femministe. Insomma, con tante femministe becere che ci sono,ci applichiamo proprio su di lei? La Terragni, la Boldrini,oppure la pagina femminazista "Il Maschilista di Merda" ecc, qui non trovano la stessa attenzione che invece si dà ad Eretica. Comunque a parte questo, vedo che qui la Questione Maschile sta sempre più sparendo e la si sta adacquando con la Questione Gender e con analisi geopolitiche,che per quanto importanti siano, nulla hanno a che vedere con la QM. E poi questa storiella della "femministe pedofile", oltre ad essere falsa, ci fa perdere credibilità.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 19, 2015, 00:51:40 am
L'analisi è stata fatta. E l'ha fatta il sottoscritto dimostrando che Eretica fa queste finte aperture per raccogliere soltanto più visibilità e per rifarsi una verginità . Sulle questioni geopolitiche, cosa ti turba nello specifico?

Ci fa "perdere credibilità"...  :hmm: Quindi quella tabella dell'OMS che ha quelle direttive educative basate sulle teorie genderfemministe , scritte da femministe e che ha dei punti veramente ignobili e schifosi fa perdere credibilità alla QM... E cosa fa guadagnare credibilità?
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Vicus - Giugno 19, 2015, 01:43:16 am
facciamo un' "analisi" pure su questo articolo? Che ne dite?

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/04/violenza-di-genere-le-assassine-non-sono-giustiziere-che-vendicano-le-donne/1746165/

Bisognerebbe concentrarsi sul fenomeno generale del femminismo misandrico istituzionale e mediatico piuttosto che applicarsi su singole femministe. Insomma, con tante femministe becere che ci sono,ci applichiamo proprio su di lei? La Terragni, la Boldrini,oppure la pagina femminazista "Il Maschilista di Merda" ecc, qui non trovano la stessa attenzione che invece si dà ad Eretica. Comunque a parte questo, vedo che qui la Questione Maschile sta sempre più sparendo e la si sta adacquando con la Questione Gender e con analisi geopolitiche,che per quanto importanti siano, nulla hanno a che vedere con la QM. E poi questa storiella della "femministe pedofile", oltre ad essere falsa, ci fa perdere credibilità.
Hai ragione, si sta annacquando nel senso che si stiamo ancora al veterofemminismo del '68 che non esiste più e non ne vediamo l'evoluzione. Così il forum scivolerà gradualmente verso il bar sport, un po' sfogatoio e un po' starnazzare contro il quasi estinto femminismo da centro sociale.
Se poi qualcuno dice che un tale finanzia le Femen, la destabilizzazione geopolitica e pure il gender, meglio tacere e non ficcare il naso in cose che non ci riguardano. Già che ci siamo, non impanchiamoci neppure di affido e centri antiviolenza, che se ne occupino i divorziati e quelli che hanno subito false accuse.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 21, 2015, 02:30:25 am
La femminista Eretica, pur cercando di denigrare con strategie da dilettante la manifestazione che si è tenuta oggi, ha provato a "fare amicizia" con i "cattolici ragionevoli"...

Cosa non si fa per rifarsi una verginità... Evidenzierò alcuni passaggi. La femminista in questione sta rodendo parecchio, ma tanto, tanto, tanto... Pensava che non sarebbe andato nessuno ed invece...  :lol: :lol:

E' proprio alla frutta, si contraddice da sola, veramente imbarazzante.
Non che prima fosse una cima, del resto quando venne qui, sul forum,  fu umiliata a causa dell'epica ignoranza su questioni tecniche e logiche abbastanza banali.
Però adesso si sta proprio abbassando ad un livello di ragionamento che definire illogico è poco.
Da voltastomaco quando tenta infelicemente (dati i suoi trascorsi schifosamente contro i padri separati...) di "difendere i padri separati" inventandosi assurdità sul loro conto. Ributtante, una frase colma dell'ipocrisia più bieca e meschina. Non aver paura Eretica, pensa alle lacrime dei tanti padri separati sui quali hai riversato fiumi d'odio virtuale, giusto per citarti una delle tante attività "d'amore" che hai fatto e che io non dimentico.Un proverbio dice:" Male fai, male ritorna".






https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/06/20/il-familyday-raccontato-da-uneretica/

Ho ascoltato quasi tutti gli interventi fatti dagli ospiti sul palco del family day. Ho guardato le facce, le espressioni, mi è sembrato di intuire le intenzioni di chi era in piazza. Tante famiglie numerose, quelli che hanno dieci figli a testa o poco meno. Tante persone che credono in qualcosa che non mi riguarda e poi la scommessa per una manifestazione partita dal basso, da quel che mi dicono, che non ha avuto l’appoggio delle grosse organizzazioni cattoliche (tipo Cl) ma ha ottenuto quello del Papa. Non so distinguere tra le varie categorie comprese nel mondo cattolico, perciò perdonatemi l’approssimazione o qualche inesattezza.
Mi permetto però di fare una sintesi degli interventi che io ho ascoltato, includendo alcuni commenti a margine rubati su twitter.
La Miriano ha detto: “Ci dispiace per quelli che si sentono discriminati, ma è la natura che discrimina.”
Dunque il problema sta tutto lì, nella solita battaglia tra cultura e natura. Così, gentilmente, vorrei capire se la natura ci ha fatte tutte per far figli, sposarci, servire i mariti e stare sottomesse, come lei suggerisce nei suoi libri. Non è certo la natura che decide quali ruoli di genere ci riguarderanno in futuro o che tipo di desideri, inclusi quelli sessuali, dovremo seguire e soddisfare.

C’è un video che è stato condiviso da uno dei gruppi organizzatori e parla del gender, questo mostro contro il quale tanta gente si è mobilitata. Ad un certo punto dice che: il gender si manifesta quando una ragazza può guidare un camion. Ditemi voi cosa significa o cosa ci sia di male sul fatto di guidare un camion.
Qualcuno fa un parallelismo tra la teoria del gender e la pedofilia. Su twitter si scrive che si vuole far passare la “teoria del gender” per poi legalizzare la pedofilia.
Ad un certo punto dal palco del #familyday si parla di “maschietti costretti a mettersi il rossetto dalle maestre”.
Poi c’è chi chiarisce che “Non vogliono le unioni gay e le adozioni gay, perché un bambino ha diritto a un padre e una madre perché solo così un bambino cresce meglio.” Sostanzialmente dicono che le unioni gay sarebbero un modo per accedere alle adozioni gay, perciò no pasaran, secondo il loro punto di vista.
Si lancia un appello: “Rifiutati di mandare tuo figlio in un campo di indottrinamento gender”.
Mancava l’analisi sul basso tasso di natalità: “ci sono sempre meno figli e dunque bisogna farne di più”. Ovviamente è tutta colpa delle donne che abortiscono e delle coppie gay. Tutta gente che non fa il proprio dovere.
Parte l’intervento di Adinolfi, che si conclude con un’ovazione. Così dice:“Scalfarotto ha proposto un ddl che voleva mandarci in galera”- e credo si riferisca al ddl contro l’omofobia. Non capisco come si possa arrivare a queste conclusioni dato che, da quel che ricordo, il ddl distingueva le valutazioni sessiste contro i gay espresse in ambito “religioso” e quelle in zone laiche. Vale a dire che si lasciava libertà di espressione religiosa, in misura di un rispetto verso credenze e dogmi e poi si parlava di altro genere di comportamenti e offese di stampo omofobico. La domanda era: se esiste il reato di istigazione al razzismo perché non quello di istigazione all’omofobia? Del ddl non se ne sa più nulla e per quanto io non ami la galera, i reati e in generale l’uso di maniere forti a risoluzione di problemi che dovrebbero essere discussi in termini culturali, penso che Adinolfi, diciamo così, abbia un tantino esagerato.

Poi ha fatto tutto un discorso contro l’utero in affitto, occupandosi degli uteri e delle libere scelte altrui. Non si ritiene la donna, evidentemente, in grado di intendere e volere e di decidere se affittare o meno un utero o se fare una donazione di ovuli, per esempio. Infine conclude dicendo che i gay “vogliono essere Dio ma devono accettare i propri limiti e la propria natura”.

Parte un altro intervento di una persona, forse latino americana, di cui non ho capito il nome. Si addentra nei meandri della narrazione sulle famiglie ed esplicita la sua preferenza per famiglie in cui la mamma fa la mamma e i papà fanno i papà. Dice che non esistono ruoli interscambiabili. Dunque le mamme accudiscono i figlioli e i padri portano il pane in casa? E che dire delle istanze dei padri separati che invece affermano esattamente il contrario? Cosa dire dei papà che dicono che i ruoli sono interscambiabili e che un padre, un richiedente affido di un bambino, è esattamente in grado di fare tutto quello che può fare una madre?

L’uomo continua e tira fuori una teoria complottista sull’Onu fatta di laici che vorrebbe una società in cui prevale l’ateismo. Non sono state citate fonti, dati, nulla. Dobbiamo prenderla per buona così com’è.

Poi comincia a mischiare discorsi e dalla famiglia finisce col parlare di violenza di genere, poi di femminicidio e poi di un padre che ha ucciso due figli. Dice che lo avrebbe fatto perché gli mancava l’amore della moglie. E ora provate a seguire perché questo insieme di parole potrebbe non avere senso per voi ma è più o meno quello che lui ha detto: se la moglie lo lascia e va con un’altra donna lascia l’uomo senza amore e quindi tocca l’inferno, sente una morte tanto profonda che non sa come eliminare questo sentimento. lui pensa: come posso fare capire alla moglie il danno che mi ha fatto, la sofferenza che ho. ecco, uccidere i bambini, e uccide i bambini. perché l’inferno esiste. non possiamo vivere se non siamo amati.
E allora possiamo concludere che le donne sono colpevoli di:
– mettere a rischio la natalità e dunque l’economia di una nazione.
– affittare uteri a gay che si sentono come Dio.
– causare la morte violenta dei propri figli per aver lasciato un uomo a combattere contro l’inferno.
Sulle colpe dei gay, varie ed eventuali, potete fare un po’ voi il conto.

Mi è stato detto che bisogna osservare in modo costruttivo alle cose e io che costruttiva lo sono sempre, tentando di abbattere muri anche dove sono altri a ergerli, in questo caso non so davvero da dove si possa cominciare per ragionare serenamente di opinioni tanto diverse. E il punto non è che sono opinioni diverse e basta. Il punto è che queste opinioni toccano intimamente me e tante persone che mi somigliano. Sono opinioni che parlano di un progetto di società in cui a me donna, a te gay, viene assegnato un ruolo ben preciso. Per me quello di donna-riproduttrice-valium, per far figli e per non far sprofondare il marito all’inferno, anche se c’è violenza nella coppia, e per un gay quello di umile servo di Dio che deve accettare il limite che riguarda il fatto che con un altro uomo non può riprodursi.

Osservo poi, ancora, tutto il ragionamento che tende a stabilire che la natura avrebbe assegnato a noi ruoli ben precisi. Il punto è che io per natura sarò anche nata con una vagina e un utero ma tutto il resto, tutti gli altri compiti e ruoli che mi sono stati assegnati, non c’entrano nulla con la natura, così come non c’entra il matrimonio, che non ha nulla di naturale. La natura non dice che io devo lavare i piatti, fare necessariamente figli, fare sesso con un uomo, sposarmi. La natura non dice che io devo comportarmi così come piace ad alcuni e la stessa cosa vale per gli uomini, perché queste valutazioni stereotipate e sessiste riguardano tutti. Se tu sei nato uomo, con un pene e spermatozoi pronti per la riproduzione, non è detto che tu debba fare “l’uomo” così come lo faceva mio nonno. La natura non dice cosa dovrai essere o chi dovrai amare. E questo non è “gender” ma semplice buon senso.

In generale poi avviso di un rischio: il fatto che si demonizzi così tanto una materia che neppure si conosce, così come persone che vengono descritte come mostri, invece che come creature fatte di emozioni, sentimenti e tutto quel che compone un essere umano, non porterà, secondo voi, a scontri tra integralismi, con irrigidimenti e incapacità di ragionare in modo sensato? Dov’è la strada per discutere di tutto ciò con le persone cattoliche di buon senso? Perché so che ci siete e io vorrei ascoltare la vostra opinione. Che ne pensate?

Un ultimo appunto: quante delle persone di quella piazza, che lottano per la vita, sono a favore dell’accoglienza di immigrati e rifugiati che vengono da altri mondi? A me interesserebbe molto saperlo.
Ps: dimenticavo, uno dei gruppi organizzatori ha diffuso un volantino in cui è scritto chiaramente che nel caso in cui i manifestanti volessero querelare chi li offende e commenta i loro contenuti, possono contare sul loro supporto. Io non ho mai avuto particolare attitudine ad attaccare le persone perché per me la discussione è sempre politica e non personale ma una domanda viene spontanea. Se Adinolfi temeva la galera per un ddl che parlava di istigazione all’omofobia e dichiarava contrarietà rispetto a quel genere di soluzione, come si può, allora, inibire la critica e il dissenso parlando di querele, nel caso in cui qualcuno volesse dare un giudizio politico sulle loro opinioni? Garantisti di comodo o cosa? Nel loro palco si può parlare di gender, pedofilia, e cose del genere e noi non dovremmo sentirci offesi? Invece a noi non è permesso esprimere un giudizio politico? Fate voi.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 21, 2015, 03:05:08 am
Ah, stavo per dimenticare...Mi pare di esser stato indirettamente citato da te. Ti metto con il grassetto le tue parole su fb e sempre in grassetto i link dove tu stessa ammetti di sostenere il programma di Soros in merito alla prostituzione . Chi ti paga dovrebbe essere "Ilfatto quotidiano" e le eventuali donazioni che raccatti con i 2 euro del blog insulso "Femminismoa sud" Ti ricordo, che sempre sul tuo profilo pubblico di Fb hai messo la foto di una FEMEN (quella che buttò i coriandoli addosso a Mario Draghi) con parole a sostegno della stessa. Ti ricordo che le Femen sono pagate da porci come Soros o similari e soprattutto ti ricordo che le Femen hanno fatto una foto fuori al palazzo dei sindacati ad Odessa mentre dei nazisti ucraini ammazzavano degli innnocenti (2 maggio 2014 ) . ------>

https://aurorasito.files.wordpress.com/2014/10/800_external.jpg

https://aurorasito.files.wordpress.com/2014/10/10659277.jpg


In corsivo le mie parole di risposta . Buona lettura, "Eretica" e "antifa"  :lol: :lol: :lol: :lol:

P.s. Attenta a non farti il fegato amaro, se non leggo le tue perle "di saggezza" come si fa?  :shifty:

"
Abbatto i Muri
Ieri · Modificato ·
 

Succedono cose strane a questo mondo. Le femministe moraliste e abolizioniste dicono che sono pagata dalla maschilisti SpA. Alcuni maschilisti dicono che sono pagata da Soros. Il punto è che fino ad ora non ho ricevuto un soldo da nessuno. Eppure a quel che dicono dovrei essere ricca. Invece il piatto piange... della serie che qui a malapena si licca la sarda. Dunque, se effettivamente mi avete ingaggiato, manifestatevi e pagate. Grazie!
"


Sei pagata da "Ilfattoquotidiano" ma hai scritto sul tuo blog di sostenere il programma di Soros sulla prostituzione. Impara a leggere meglio, con me caschi male (e già cascasti male).


Questo è il link del tuo blog ---> https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/04/27/10-ragioni-per-decriminalizzare-il-sex-work/

Il testo che segue, pubblicato sul sito della opensocietyfoundations, e tradotto da Donatella (grazie!), spiega in dieci punti perché la prostituzione va decriminalizzata. Si parte dalla considerazione che il rispetto per i/le sex workers sia necessario così come per ogni caso in cui si parli di rispetto dei diritti umani. Perciò vi auguro buona lettura!
....
da cui ---> OPEN SOCIETY FOUNDATIONS
L’Open Society Foundations lavora per edificare democrazie attive e tolleranti i cui governi siano responsabili per i cittadini. Nel lavorare con le comunità locali in più di cento Paesi, l’Open Society Foundations sostiene giustizia e diritti umani, libertà d’espressione, e accesso alla salute pubblica e all’istruzione.
PROGRAMMA DI SALUTE PUBBLICA
Il programma di salute pubblica dell’Open Society mira a costruire società impegnate nell’inserimento, nei diritti umani e nella giustizia, nelle quali le leggi, le politiche e le pratiche relative alla salute siano basate sul metodo scientifico e riflettano questi valori. Il programma lavora per far avanzare i diritti delle persone marginalizzate nel costruire l’efficienza dei leader delle società civili e delle organizzazioni e nell’esortare ad una maggiore responsabilità e trasparenza nella politica e pratica della salute.
Open Society Foundations 224 West 57th Street
New York, NY 10019 USA
212-548-0100 contact@opensocietyfoundations.org
www.osf.to/health


La quale Open Society Foundations  ha come fondatori ---> http://www.opensocietyfoundations.org/about    ---> George Soros FOUNDER / CHAIRMAN
Investor and philanthropist George Soros established the Open Society Foundations to help countries make the transition from communism.



Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 22, 2015, 22:49:57 pm
La femminista Eretica, impaurita dal numero enorme di persone contrarie alle puttanate femministe e genderfemministe nelle scuole sta cominciando a chiedere un negoziato... Forse non l'hai capito, CARA TRANSUMANA, ebrei, cattolici e musulmani non sono mai stati sullo stesso palco come a Roma per dire no alle puttanate schifose  che sostieni tu e le tue amichette dei corsi gender. C'è poco da negoziare, perderete. Pure se passerà la legge Crinnà e Scalfarotto, PERDERETE. Schiaffatelo in testa, TRANSUMANA.
E' troppo comodo adesso. Avete toccato i bimbi. NON VI RICICLERETE. Ed è inutile che adesso chiami "complottista" la pagina di "Informare per Resistere" perchè ha supportato la manifestazione di Roma contro le puttanate gender. Ritieniti fortunata che ancora poche persone sanno NEI DETTAGLI cosa sia la schifezza immonda e lurida dei corsi gender. Ritieniti MOOOLTO MA MOOOLTO FORTUNATA. MA SAPRANNO BENE COSA SIGNIFICA IL GENDER NELLE SCUOLE E LE FEMMINISTE, CATEGORIA ALLA QUALE APPARTIENI PER TUA STESSA AMMISSIONE, PAGHERANNO LE CONSEGUENZE.

https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/06/22/ho-visto-un-gender-ma-il-gender-cose/



La discussione sul gender è ancora aperta e la confusione regna sovrana dappertutto. Giuro che non ho mai visto o letto una confusione così evidente nelle teste della gente. La giornata del Family Day mi è sembrato un raduno medioevale per scacciare gli spiriti del male. Era un rito che esorcizzava un mostro che non esiste. Ed è così che una parte del mondo cattolico, mi dicono che sia la più conservatrice, ha smesso gli abiti della tolleranza e si è dotata di scudi da rivolgere in difesa da questo tizio che hanno chiamato Gender.

Con calma e qualche parola in più rispetto a questi giorni vorrei raccontare contro cosa stanno lottando queste persone. Strumentalizzano gli studi di genere che altro non sono che la somma di pensieri critici e filosofie che sono state prodotte e condivise da tante teste pensanti. Voler cancellare anni e anni di pensiero critico, che si arricchisce sempre più ed è in costante evoluzione, è come dire che si vuole cancellare almeno un secolo di pensiero filosofico contemporaneo. Non si può fare, per una questione di buon senso, perché il sapere è sapere e perché non ho mai sentito nessun@ rivolgere richieste simili per cancellare anni di pensiero teologico, religioso o cose del genere. Sono comunque pezzi di conoscenza che riguardano l’umanità tutta e così come a me interessa, da atea, leggere testi religiosi per scorgervi tratti di un sapere che comunque mi riguarda, perché costituisce il riferimento primario per la cultura che mi ha cresciuta, cullata, portata a svolgere poi diversamente la mia abilità intellettuale, a queste figure religiose dovrebbe riguardare la lettura dei testi filosofici che parlano di questioni di genere.

Sono soltanto libri e parole e conoscenza e esperienza e narrazione dal personale al politico che non può non riguardarvi e seriamente non capisco come sia possibile lasciarsi abbindolare così, senza aver letto un rigo di queste materie, e ripetere a memoria slogan arrivati da una fabbrica di paure, fobie allo stato puro. Sul serio pensate che dietro il pensiero filosofico di varie femministe ci sia un mostro? Il diavolo? Satana? Ma vi siete accorti che siamo nel 2015? Perché quello di cui ho sentito parlare due giorni fa a me dimostra solo il fatto che c’è chi ha deciso che non è possibile trovare un terreno di incontro e di serena discussione. Come si fa a discutere su qualcosa che esiste solo nella testa di queste persone? Impaurite. Terrorizzate. Persone.

Il livello di discussione dovrebbe essere altro. Più politico, filosofico. E dunque di che stiamo parlando? Hanno semplicemente preso e decontestualizzato dei concetti che fanno parte degli studi di genere. Nessuno credo abbia mai detto o scritto che nasciamo tutti uguali. Si fa semplicemente una distinzione tra la biologia e quel che poi diventa la cultura che forma una persona. Io nasco con una vagina ma non per questo dovrò essere etero o madre o moglie, casalinga. Potrò diventare un’astronauta, una ricercatrice universitaria che si occupa di biotecnologie, una studiosa di storie che arrivano dal passato, un’antropologa, una scrittrice. La vagina non mi vieta di diventare quel che voglio.

Se dalla nascita, invece, tu stabilisci che io dovrò seguire un determinato percorso, perché confondi la cultura con la natura, mi farai giocare solo con attrezzi che mi insegneranno a cullare un bambolotto, a cucinare nella mia piccola cucina giocattolo, a rifarmi la pettinatura, a pulire casa. Mi addestrerai ad essere femmina, obbediente, sottomessa, che non potrà decidere del proprio futuro. Invece io so, perché una figlia l’ho cresciuta, che è necessario dare ai figli tutta la libertà possibile per consentire loro di diventare quello che vogliono. Perché un genitore non può volere l’infelicità del proprio figlio e se mia figlia mi dice che vuole occuparsi d’arte invece che di lettere antiche, non si può proprio evitare di supportare pienamente la sua inclinazione.

Ma su questo, ne sono certa, perfino le persone che hanno presenziato l’evento di sabato scorso, sono d’accordo. Non ce li vedo ad obbligare i figli a fare qualcosa che non vogliono, perché io, e lo ripeto, io , non penso che queste persone siano dei mostri. Dove scatta allora l’angoscia, l’ansia sociale, la paura? Quando quei figli decideranno di amare una persona del proprio sesso. Perché quella norma non si può non rispettare. I trasgressori saranno puniti con la gogna e gli insulti da un qualunque oratore che dal palco lancerà mille stramaledizioni contro le coppie gay che per di più hanno un figlio.

Se un figlio ama un altro uomo e se una figlia ama un’altra donna, vorrei capire cosa c’è di male. Che torto possono fare alle famiglie etero? In che modo possono danneggiarle? Perché questa paura della diversità che diventa bieco razzismo. Perché è lo stesso atteggiamento che si teneva quando ci si rivolgeva malamente contro le coppie miste. I neri erano giudicati inferiori e le figlie non potevano sposarli. Il razzismo contro gay, lesbiche e trans è una precisa scelta politica, è un posizionamento culturale. Se anche pensi di essere la persona più caritatevole del mondo tu sei razzista.

Lo sei perché pensi che l’omosessuale sia inferiore, abietto, crudele e perverso, Lo sei perché pensi che sia malato e che tutto quel che lo riguarda infetterà i tuoi figli cresciuti a furia di Dio/Patria e Famiglia da mattina a sera. Lo sei perché non vuoi figli di gay o di lesbiche nella stessa classe dei tuoi figli, così come altri non vogliono i figli dei Rom. Lo sei perché non ti interessa nulla della sensibilità ferita di figli di famiglie omogenitoriali che meritano rispetto e non omofobia a tutte le ore.
Razzista, in una società in cui resiste una parte conservatrice che non vuole concedere un solo diritto civile. Neofondamentalisti dell’ultima o della prima ora che non amano conoscere e stringere la mano alle persone delle quali parlano. Sono razzisti che ritengono un’abominio il fatto che una coppia gay possa avere un figlio. Perché il padre e la madre e lo spirito santo.

Allora vorrei spiegare che in tutto ciò non c’entra il “gender” ma c’entra semplicemente il fatto che si colora di nuove connotazioni semantiche lo stesso sentimento respingente che c’era anni fa. Ora gli avete dato un nuovo nome, qualcosa che fa presa e che riesce a imparare perfino chi dal palco dice che se non gli somigli sei contronatura.
Mi occupo di violenza sulle donne da moltissimo tempo. So che nelle famiglie etero avvengono il maggior numero di violenze in assoluto. Contro le donne, a volte gli uomini, contro i bambini. Figli che vengono uccisi da madri o padri etero. E non per questo penso che una persona etero sia malvagia di per se’. So che molte violenze arrivano da pregiudizi e da una serie di giustificazioni sessiste che parlano di raptus quando c’è un delitto premeditato e di follia del gesto quando si tratta di trafiggere con 30 coltellate un bimbo.

Ci sono persone, psicologi, che affermano con certezza che i figli che crescono in famiglie omogenitoriali stanno benissimo. E di fatto, ad oggi, io non ho mai letto di una notizia relativa ad una violenza a un figlio di due lesbiche o di due gay. Se si vuole valutare il benessere dei bambini bisogna partire da questi dati e non dalle fantasie e dalle fobie ripetute all’infinito al punto tale poi da ritenere che siano vere. La possibilità che due persone gay o lesbiche possano unirsi legalmente, per poter fruire di diritti che ovunque sono garantiti, come può spaventare così i credenti cattolici, uniti alla parte musulmana con la quale si sono alleati?

La possibilità che in una scuola si parli di rispetto dei generi, per prevenire il bullismo omofobico, in cosa può danneggiare gli altri figli? Forse che fare lezione del rispetto tra generi, per esempio, per raccontare che lo stupro fa schifo sia un modo per generare cose negative? A me pare che si tratti di un mondo chiuso alle novità. Chiuso a tutto quel che rappresenta il mondo futuro, e solo quella componente di destra, omofobica, e complottista può immaginare che vi sia un disegno oscuro per frocizzare la terra per chissà quale ragione. Mi dicevano, ieri, che la pagina facebook Informare per Resistere, complottista per tanti versi, abbia dedicato in questi giorni molti post a supporto del family day e contro il “gender”. Tanti compagni e tante compagne sono iscritti a quella pagina e immagino che non si siano accorti di quello che veicola.

La storia del Gender che nasconde un mostro cattivo è infatti diventata virale e con quella bisogna averci a che fare, ed è uno stravolgimento di tanti significati che abbiamo tentato di diffondere e di tanti saperi che abbiamo provato a mettere in comune. E’ una storia così virale al punto da attecchire anche in contesti un po’ dubbiosi, dapprincipio, di quelli che dicono di averci tanti amici gay e poi però confidano che gli fa schifo un figlio cresciuto da due maschi.
Volete sapere cos’è il gender? E’ il nome che possiamo dare alla paura diffusa di tante persone che non accettano cambiamenti. E’ il nome che possiamo dare ai diritti che vengono oggi negati. Il resto è solo fuffa. Nulla di vero. E per onestà intellettuale qualcuno dovrebbe dirlo, finalmente. Dite che si tratta di una balla colossale. Ditelo. E ragioniamo delle cose che voi non volete: le unioni gay, le adozioni gay, le famiglie omogenitoriali, l’educazione di genere nelle scuole. Sono queste le cose che non volete, no? Allora sapete cosa? Io non voglio il crocifisso attaccato alla parete delle scuole e non voglio l’ora di religione. Io non voglio preti in una scuola, pubblica, che deve essere laica.
Possiamo partire da questo? Negoziamo, please.



Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 22, 2015, 22:59:57 pm
Manco a farlo apposta, quella fognatura di sito di pennivendoli femministi e venduti alle istanze USA, tale VICE ha definito complottista "Informare per resistere" dopo che ha sbugiardato le puttanate luride delle genderfemministe ---> http://www.vice.com/it/read/informare-x-resistere-discarica-complottista-internet-italiano-177
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Alberto1986 - Giugno 23, 2015, 02:39:15 am
La femminista Eretica, impaurita dal numero enorme di persone contrarie alle puttanate femministe e genderfemministe nelle scuole sta cominciando a chiedere un negoziato... Forse non l'hai capito, CARA TRANSUMANA, ebrei, cattolici e musulmani non sono mai stati sullo stesso palco come a Roma per dire no alle puttanate schifose  che sostieni tu e le tue amichette dei corsi gender. C'è poco da negoziare, perderete. Pure se passerà la legge Crinnà e Scalfarotto, PERDERETE. Schiaffatelo in testa, TRANSUMANA.
E' troppo comodo adesso. Avete toccato i bimbi. NON VI RICICLERETE. Ed è inutile che adesso chiami "complottista" la pagina di "Informare per Resistere" perchè ha supportato la manifestazione di Roma contro le puttanate gender. Ritieniti fortunata che ancora poche persone sanno NEI DETTAGLI cosa sia la schifezza immonda e lurida dei corsi gender. Ritieniti MOOOLTO MA MOOOLTO FORTUNATA. MA SAPRANNO BENE COSA SIGNIFICA IL GENDER NELLE SCUOLE E LE FEMMINISTE, CATEGORIA ALLA QUALE APPARTIENI PER TUA STESSA AMMISSIONE, PAGHERANNO LE CONSEGUENZE.



 :drinks:

Ma non è solo Eretica che dovrà aver vergogna di quello che ha fatto/scritto negli anni, nonostante abbia tentato di ammorbidire le sue posizioni anti-maschili, di spezzare una lancia a favore di quello che scriviamo qui dentro e tentato di riciclarsi (tutto per suo tornaconto personale, ovviamente). Insieme a lei e più di lei, dovranno aver paura e vergognarsi tutte le femministe palesemente più stupide, vigliacche e misandriche (tipo MDM e 27° ora). Prima o poi arriverà il conto da pagare anche per loro. E noi ne abbiamo di materiale per rinfrescare le memorie a tutti.  ;)
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: COSMOS1 - Giugno 23, 2015, 08:17:13 am
 :w00t:

per me ha bevuto ...

(Eretica intendo)
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 23, 2015, 10:48:17 am
:w00t:

per me ha bevuto ...

(Eretica intendo)

Tra poco anche i genitori sapranno cosa sono le porcate genderchi le diffonde , con TANTO DI NOME , COGNOME E FOTO e voglio vedere chi aprirà la porta di casa ad una femminista... Guardate un po' qui --->
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 23, 2015, 11:05:22 am

 :drinks:

Ma non è solo Eretica che dovrà aver vergogna di quello che ha fatto/scritto negli anni, nonostante abbia tentato di ammorbidire le sue posizioni anti-maschili, di spezzare una lancia a favore di quello che scriviamo qui dentro e tentato di riciclarsi (tutto per suo tornaconto personale, ovviamente). Insieme a lei e più di lei, dovranno aver paura e vergognarsi tutte le femministe palesemente più stupide, vigliacche e misandriche (tipo MDM e 27° ora). Prima o poi arriverà il conto da pagare anche per loro. E noi ne abbiamo di materiale per rinfrescare le memorie a tutti.  ;)

Ognuna di queste femministe ha i suoi gradi di colpevolezza. DDL Scalfarotto, DDl Cirinnà, una certa femminista del PD , tale Valeria Fedeli sono le prime ad aver messo la firma. Poi ci sono tutti quei politici (l'intero parlamento) che hanno detto "Sì" alla Convenzione di Istanbul . Poi ci sono i disinformatori professionisti e ben prezzolati, poi ci sono i deficienti come MDM e femministume vario del web. La legge degli Uomini, la Legge,la Costituzione Italiana prevede che il mandante paghi più dell'esecutore (che pure paga). Nessuna di queste femministe sarà dimenticate. Ma a loro, in fondo, piacerà... Si sentono "TRANSUMANE"...  :shifty:
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: freethinker - Giugno 23, 2015, 17:03:00 pm
Quando provo a leggere le farneticazioni di persone come questa Eretica, arrivo invariabilmente alla conclusione che, oltre ad essere addestrate alla scalata degli specchi, le persone di questo tipo devono aver fatto dei corsi speciali sul modo di  esprimersi in modo da creare la maggior cortina fumogena possibile, basandosi sul nulla assoluto.
A puro titolo di divertissement, prendiamo qualche frase delle più... profonde:
"gli studi di genere che altro non sono che la somma di pensieri critici e filosofie che sono state prodotte e condivise da tante teste pensanti."  Mica bau-bau micio-micio, ma "teste pensanti"! Quali sarebbero questi geni non lo dice, però dovremmo esserne intimoriti.
E prosegue: "Voler cancellare anni e anni di pensiero critico, che si arricchisce sempre più ed è in costante evoluzione, è come dire che si vuole cancellare almeno un secolo di pensiero filosofico contemporaneo". Capito? Secondo la signora gente come Popper, Feyerabend, Kuhn, Lakatos, Masterman e tanti altri filosofi che non sono neppure sfiorati dal gender non sono "pensiero filosofico contemporaneo".
Poi arriviamo al comico: "Sul serio pensate che dietro il pensiero filosofico di varie femministe ci sia un mostro?". Comico, perchè la definizione stessa di pensiero filosofico femminista è qualcosa che non esiste, è come parlare di aria fritta. Ideologia fanatica, preconcetti, ricerca di privilegi codificati per legge, questo ì, ma di filosofia neanche l'ombra. 
Ma dove si evince la precisa provenienza della formazione culturale della suddetta, è quando parla dei tanti "compagni e compagne" che si sono iscritti alla pagina facebook: non ne avrei mai dubitato, così come avevo capito dalle prime battute il suo stile, uno stile da "Unità" degli anni 70/80, dove parlavano di come arginare l'olocausto degli aborti clandestini...
Oggi, che internet permette a tutti non solo di esprimere le proprie idee, ma anche di organizzarsi per diffondere iniziative come quella di Roma, queste intellettuali post-sessantottine sono estremamente terrorizzate dalla possibilità che qualcuno faccia sentire la vox populi, (quella reale, non quella della cd minoranza rumorosa").
Capito ciò, vorrebbe negoziare, prima che troppi si accorgano del "bluff" :doh:
 
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Vicus - Giugno 23, 2015, 17:13:00 pm
Capito ciò, vorrebbe negoziare, prima che troppi si accorgano del "bluff" :doh:
Queste sue finte aperture sono una debolezza che andrebbe sfruttata per mettere in luce le sue contraddizioni e la sua mancanza di credibilità.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 25, 2015, 17:46:25 pm
Adesso sta continuando a ridicolizzarsi con certe uscite su "Ilfattoquotidiano" ...
Sta diventando transumana allora è giusto che le dedichi una bella canzone dedicata ai transumani ---->

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/25/family-day-un-gender-al-giorno-toglie-il-medico-di-torno/1812540/

Scrivo per ragionare di gender, personaggio parecchio nominato in quest’ultimo periodo. Definito dai partecipanti al Family Day “lo sterco del diavolo” è diventato uno spunto per realizzare meme di ogni tipo. Perché possiamo anche prestare attenzione a quel che fanno certi cattolici, o neocatecumenali che dir si vogliono, ma in una cosa non si contraddicono mai.

Qualunque sia l’argomento del quale si parla possiamo contare su una certezza. Quel certo contesto non sa produrre idee nuove, originali, e dunque per secoli non fa altro che propinarci lo stesso pretesto per causare fobie. Il diavolo, è sempre quello, che si nasconde dietro mille parole. Un tempo erano le ostetriche, e parliamo dell’inquisizione, poi erano le curatrici che adoperavano le erbe, poi erano le donne sessualmente attive al di fuori dal matrimonio, le adultere, quelle che non si sottomettevano al volere della chiesa, ché tutto vuol dirigere e comandare in ogni angolo della terra.

Alcuni dei partecipanti alla manifestazione, mi riferisco a gruppi di estrema destra, immagino che usino ancora, a volte, il migrante, lo straniero, il negro, per causare paura. Oggi, però, il ruolo del baubau per eccellenza spetta al gender. Allora bisogna collocare la parola nei contesti giusti, perché quel che è successo in piazza cos’altro può essere se non un esorcismo collettivo? Anzi no. C’è il gender che provoca terremoti e tsunami, poi c’è la donna, che lascia l’uomo per un’altra donna, che manda all’inferno l’uomo che resta senza amore, e per ciò stesso egli può uccidere. Un grazie a Kiko Arguello per averci illuminato circa le ulteriori colpe da assegnare alle donne che vengono ammazzate.

Un grazie va anche a chi ha definito i gay contronatura, a chi vomita pensando a bambini adottati da una coppia gay, a tutti coloro che rendono questo mondo ancora fermo ai tempi dell’inquisizione o, volendo trovare un altro elemento di riferimento, ai tempi del fascismo. C’è sempre un nemico esterno da inventare per tenere unito il branco, perché altrimenti si scioglie e cosa si può inventare per tenere fermi e attenti quei volti rapiti da una mistica che sa di suggestione?

Ho letto anche di analisi filosofiche sulla futura frammentazione delle famiglie. Come si fa a tenere unite le famiglie quando non vogliono affatto essere tali? Non si può semplicemente avere rispetto delle scelte altrui? Invece no. Sarebbe troppo semplice, perché se non c’è qualcuno da obbligare con regole e norme imposte, non ci si diverte. Bisogna trovare un punto da cui far partire la protesta affinché le forche siano pronte per impiccare qualcuno.

Volete sapere cos’è il gender? Volete proprio? Ecco: è il fatto di considerare una donna come accessorio affettivo in favore dell’uomo solo perché di sesso femminile. E’ il fatto di considerare l’uomo un po’ stronzo, a prescindere, al punto tale da definirlo incapace di sopportare la fine di una relazione. Perché non tutti gli uomini uccidono.

Cos’altro è il gender? Il fatto di considerare un genitore incapace solo perché gay. E’ il fatto di proiettare su altre persone i propri bisogni, che saranno quelli della Miriano, di Adinolfi, dei neocatecumenali, quando in realtà basterebbe semplicemente lasciare che al mondo ciascuno viva seguendo le proprie regole.

Il gender è il fatto di considerare una donna sottomessa perché donna. E’ il fatto di considerare un gay contronatura perché la giustezza si riflette solo nel volto di un etero. E’ il fatto di educare bambini e bambine non al rispetto delle differenze ma all’offesa, al bullismo, alla perfidia nei confronti di chiunque sia diverso. E’ quando a una bambina insegni che da grande dovrà soltanto fare la madre, moglie, quella che in casa ha gli obblighi di cura, e quando a un bambino insegni che dovrà soltanto starsene in disparte, senza poter manifestare la propria capacità affettiva, mostrando machismo e forza anche quando vorrebbe condividere la propria fragilità.

Il gender è dire che una donna non può guidare un camion e un uomo non può fare il ballerino di danza classica. E’ quando dici a tuo figlio “sei una femminuccia” perché piange o quando dici a tua figlia “sei un maschiaccio” perché gioca per strada in cerca di avventure. Il gender che temete è la somma di un pensiero critico – gli studi di genere – contenuto in migliaia di libri e vi insegna a essere un po’ meno trogloditi di così.


Dunque, vediamo un po’, la parola gender di per sé non significa nulla, o meglio, significa genere, molto più semplicemente. E non è quella che trasmette diabolici influssi del male. L’educazione di genere insegna il rispetto per gli altri generi ed è una materia necessaria da introdurre nelle scuole pubbliche. Lo è. E giusto perché abbiamo l’opportunità di parlarne: perché non togliete i crocifissi e non smettete l’ora di religione nella scuola pubblica? Perché è pubblica, ed è anche mia, e io che sono molto tollerante posso confrontarmi con tante diversità, ma se tu sputi sulla mia allora io esigo che la tua resti lontana da me. E ricorda: sei tu che hai tirato su questo muro. Quando avrai voglia di tirarlo giù e di parlarne io sono sempre disponibile. Intanto indosso un gender e vado a genderizzare con le amiche e gli amici, perché genderizzando si impara. O no?
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 28, 2015, 21:57:46 pm
Proseguono le manifestazioni di femminismo di Eretica, alias Fikasicula. Qui il soggetto femminista condivide frasi pregne "d'amore"... Fikasicula "Vuole vendetta" ... Naturalmente è una cosa ridicola, al massimo può vedere questo video la "cyberfemminista" --->

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1435521042./843250382408790/?type=1&theater

(http://s24.postimg.org/qhv5bmvtt/11667292_843250382408790_2307318581422449809_n_j.jpg) (http://postimg.org/image/qhv5bmvtt/)

Un'altro esempio di "coraggio" femminista è la condivisione di foto di donne incappucciate che, in quel di Bologna, pare si masturbino in pubblico... Questo è quello che condivide Fikasicula/Eretica...

(http://s8.postimg.org/qv7ei0i0h/marcia_per_la_fica.jpg) (http://postimg.org/image/qv7ei0i0h/)

Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 30, 2015, 00:14:45 am
Manco a farlo apposta, per risolvere il problema "violenza maschile" la proposta della femminista Eretica è semplice... REDDITO! SOLDI! Sorprendente che uno non sia stato censurato nei commenti... Umiliata come sempre da chi non ha perso un minimo di raziocinio.

https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/06/29/la-violenza-sulle-donne-si-combatte-con-il-reddito/

C’è una ragazza che mi scrive per sfogarsi. Dice cose semplice che a molte persone sembrano incredibili, ma questo è il suo vissuto. Cristina si è fidanzata ufficialmente a 16 anni. Ora ne ha 18. Dice che il suo fidanzato, che non ha terminato gli studi e che lavora, le ha permesso di finire il liceo ma non sarebbe d’accordo se lei volesse fare l’università. Dice, tra l’altro, che la famiglia, cioè padre e madre di Cristina, non la prenderebbero molto bene se lei volesse rompere il fidanzamento. Cristina non ama più quell’uomo e i suoi progetti sono diversi rispetto a quelli che altri le hanno imposto.
Che esistano ancora situazioni del genere per me non è affatto una sorpresa. E non parliamo di immigrati o musulmani, come piace credere a chi fa l’islamofobo di professione e usa la lotta contro la violenza sulle donne solo come pretesto per istigare razzismo. Si tratta di una situazione tutta italiana. Esistono casi in cui bambine di 13 o 14 anni si fidanzano “in casa” per poter uscire da sole con il proprio ragazzo, senza che le chiacchiere della gente costituiscono un disonore per le relative famiglie.
La famiglia di Cristina pensa che se lei lascia il fidanzato, ormai promesso sposo, commette un grave errore che peserà su tutta la famiglia. La madre, in particolare, continua a dire che non potrebbe più mettere il naso fuori dalla porta e il padre pensa che se Cristina è stata due anni “nelle mani” di quell’uomo non può più tirarsi indietro perché farlo significherebbe che è un po’ una zoccola.
Dunque questa è la situazione. A chiunque è chiaro il fatto che lei deve andarsene, farsi la sua vita, iscriversi all’università e fregarsene di tutti. Ma come si manterrà? Chi le darà sostegno economico per trasferirsi nella città in cui vorrà frequentare l’università? Ci vuole tempo e risorse. Dovrà trovare una camera, un posto letto, un lavoro, pagarsi l’università e i libri e l’alloggio, tutto da sola. Non potrà fare ritorno a casa perché i suoi forse potranno perdonarla dopo anni. Dunque come farà questa ragazza a salvarsi da quella prigione?
Quando si parla di violenza sulle donne e di qualunque genere di schiavitù imposta bisogna innanzitutto parlare di reddito, perché se non c’è reddito una persona che subisce violenza non potrà salvarsi. Allora, invece che fare ragionamenti che tendono sempre a inutili soluzioni securitarie e repressive, perché non smettono di prenderci in giro e cominciano a parlare di reddito e casa per le persone che vivono violenza e sono costrette ad abbandonare la propria famiglia, il proprio contesto, tutto?
Dite pure. Con calma. Diciamo.




stefano says:
giugno 29, 2015 alle 6:11 pm
Bene. Costituisci assieme a qualche associazione che conosci una società tipo Emergency, raccogli i soldi e distribuisci reddito. Già solo con i tuoi follower e chiedendo loro poco meno di 10 euro al mese puoi garantire 1000 euro al mese per quasi 3000 ragazze che compiono 18 anni e che si trovano in questa situazione.

Rispondi
laglasnost says:
giugno 29, 2015 alle 6:38 pm
non ho gli strumenti per fare una cosa del genere. e in ogni caso il reddito minimo è una responsabilità istituzionale che si realizza grazie alle tasse di chiunque.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Vicus - Giugno 30, 2015, 00:50:17 am
Vale anche per gli uomini vessati e ricattati dalla moglie in casa?
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Giugno 30, 2015, 00:58:33 am
E' una domanda che metterebbe in difficoltà e svelerebbe l'incoerenza della femminista Eretica . A parole potrebbe pure dire di essere a favore, NEI FATTI non muoverà un dito per aiutare i mariti.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Alberto1986 - Giugno 30, 2015, 01:42:39 am
......
laglasnost says:
giugno 29, 2015 alle 6:38 pm
non ho gli strumenti per fare una cosa del genere. e in ogni caso il reddito minimo è una responsabilità istituzionale che si realizza grazie alle tasse di chiunque.

Non mi meraviglia una risposta del genere. E' l'esempio lampante del concetto di società che hanno queste parassite femministe di area arco-comuniste alla Eretica. L'idea è tanto semplice quanto idiota: parassitare sul lavoro di tutti per finanziare, coi soldi statali pubblici, le minchiate che frullano loro in quella testolina vuota, malata e mal funzionante.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Rita - Giugno 30, 2015, 09:49:18 am
Il punto è che qualcuno il reddito lo deve creare, anche per mantenere un bilancio dello Stato.
Qualcuno si arma e parte. Prendendosi tutti i rischi di questo.
L'armiamoci e partite o il "parto se ho le spalle coperte però  aiutatemi", non può funzionare per tutti e sempre.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: COSMOS1 - Giugno 30, 2015, 20:13:47 pm
bah insomma: se si sposta l'attenzione dalle differenze di sesso al reddito, dal punto di vista della QM mi sembra un passo avanti, non un passo indietro

in un certo senso è vero che la QM nasce per l'evoluzione economica della società che ha aumentato il livello di indipendenza delle donne
in ogni caso è ridicolo pensare che dovremmo favorire la crisi economica in modo che le donne perdano l'indipendenza economica e riconoscano la nostra superiorità  :wacko: (altro conto ovviamente è rendersi conto che la società femminista taglia il ramo che la sostiene, per cui la crisi economica conseguirà al femminismo e porterà alla sua estinzione)

in un modo ideale, ci dovrebbero essere risorse per tutti e ciascuno singolarmente dovrebbe scegliere con chi e come accompagnarsi
ovvio: il mondo ideale non esiste
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 02, 2015, 16:51:52 pm
bah insomma: se si sposta l'attenzione dalle differenze di sesso al reddito, dal punto di vista della QM mi sembra un passo avanti, non un passo indietro

in un certo senso è vero che la QM nasce per l'evoluzione economica della società che ha aumentato il livello di indipendenza delle donne
in ogni caso è ridicolo pensare che dovremmo favorire la crisi economica in modo che le donne perdano l'indipendenza economica e riconoscano la nostra superiorità  :wacko: (altro conto ovviamente è rendersi conto che la società femminista taglia il ramo che la sostiene, per cui la crisi economica conseguirà al femminismo e porterà alla sua estinzione)

in un modo ideale, ci dovrebbero essere risorse per tutti e ciascuno singolarmente dovrebbe scegliere con chi e come accompagnarsi
ovvio: il mondo ideale non esiste

Non ho capito bene cosa vuoi intendere. Sarà un mio limite, però mi pare poco chiaro.

Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 02, 2015, 16:56:49 pm
Eretica si conferma la solita femminista fintapacifista... Ecco uno degli ultimi suoi pezzi, sul presunto stupratore di Roma. Evidenzio ed ingrandisco le parti che faranno piacere ai tanti uomini sparsi nelle forze armate e non.

https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/07/01/qual-e-il-mestiere-dello-stupratore/

Si parla dello stupro di una adolescente, a Roma. L’accusato è un militare, arrestato in via cautelativa, ma in attesa di giudizio. Lui si sarebbe finto poliziotto, ha rubato la sua fiducia, l’ha portata in un angolo e l’ha stuprata. Il 29 giugno a Roma è la festa dei patroni e ci sono i fuochi d’artificio in centro, quindi è assolutamente comprensibile che una ragazza, con le amiche, stia in giro di notte. Questo giusto per spiegare il contesto senza giustificare un bel niente.
I commenti sulla faccenda sono in ogni caso odiosi, come sempre, espressi da uomini e donne. La colpa è della ragazza: che ci faceva fuori a quell’ora, l’uomo è cacciatore, la femmina ha da stare murata viva in casa e usare contegno in pubblico. Il solito Salvini parla di castrazione chimica, facendo proseliti anche su questioni che lui tratta con molta superficialità. Fosse stato un immigrato si sarebbe parlato di ruspe, linciaggio in pubblica piazza, addebito a culture altre da sradicare e distruggere. Invece è un italiano, un militare. Uno di quelli che alcune persone suggerivano di mettere sulle strade a protezione delle fanciulle indifese. Perciò non ci sarà alcuna fiaccolata indetta da gruppi di estrema destra. Innanzitutto la difesa del corpo militare.

Quando io ripeto, a più non posso, che le donne si salvano da sole e che hanno bisogno di strumenti di lotta contro la violenza, inclusi quelli culturali, mi riferisco a casi come questo, perché non è il primo e neppure l’ultimo. Ricordate lo stupro a L’Aquila? Quella ragazza lasciata a morire dissanguata sulla neve e salvata per miracolo? Anche lì si parlava di militari che stavano in quel territorio per la sicurezza degli abitanti. Soldati, tutori, guardie, paternalisti di ogni tipo, stretti nei ruoli di carnefici o salvatori, comunque patriarchi, cattivi o buoni che siano. Sono professionisti armati di qualunque tipo che non meritano la nostra fiducia, in special modo perché a loro viene dato un potere in più di agire e fare di noi quel che vogliono.[/size]
Però a chi ama le galere e usa repressione e maniere securitarie sono distribuiti finanziamenti, in nome della lotta contro la violenza sulle donne, e sono soldi che potrebbero essere investiti in altro modo, perché a noi non servono più caserme, guardie e militari ma ci serve più cultura, libertà, reddito.

E per concludere, tralasciando per dovere di brevità il fatto che le donne sono sempre usate per alimentare razzismo, quando si parla di stupro, cosa che in questo caso non è possibile fare, vorrei spendere due parole su quella cosa tanto osteggiata che alcuni chiamano ideologia gender. Se nelle scuole si facesse educazione di genere, per il rispetto dei generi, forse queste cose non accadrebbero. Forse ci sarebbero meno stupri. Ma che importa. Voi volete la famiglia tradizionale, rispettando dio/patria/famiglia, che saranno miti giusti per il militare di cui parliamo. Che importa. In fondo, si tratta solo della pelle delle donne. Che vuoi che sia.[/b]
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: ilmarmocchio - Luglio 02, 2015, 20:53:12 pm
queste pizze di Fikasicula ammoscerebbero un palo della luce in cemento :wacko:
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 03, 2015, 22:30:08 pm
Eretica continua a gettare "fango" sui militari... Leggete un po'... Spero che lo leggano anche appartenenti alle forze armate italiane.
Naturalmente, in passato, quando le fu chiesto in merito alle agevolazioni che avevano le soldatesse, la femminista Eretica,all'epoca Fikasicula, disse che le questioni militari non le interessavano. Adesso, ha cambiato idea...
Continua così Eretica... :shifty:

https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/07/03/i-militari-accusati-di-violenza-sessuale-sono-o-non-sono-dei-maro/

In un articolo del Corriere, a proposito del militare accusato di aver stuprato la quindicenne romana (in questo VIDEO in fuga e inseguito dalle amiche della ragazza), è scritto che il luogo con cui aveva a che fare, per così dire, era una nave che si chiama “Grecale”, ora impegnata in azioni antipirateria. Nella stessa nave pare si sia verificato un fatto increscioso. Si parla di molestie alle marinaie e questo è quello che racconta un giornale come La Nazione a tal proposito. L’articolo è veramente orribile dunque lo analizzo perché è chiaro che rispetto alla violenza di genere ci sia un problema grave di comunicazione.
Nell’articolo si parla di quattro marinaie che sarebbero state vittime di molestie sessuali da parte di due marinai che stavano a bordo della fregata Grecale.
Da qui in poi il pezzo de La Nazione diventa un film. Il film di chi l’ha scritto. Parla di “spazi stretti e condivisi, navigazioni in alto mare e tentazioni in agguato“. Ovvero il problema non sono le molestie ma gli spazi stretti eccetera eccetera.
Insiste e scrive: “capita ai marinai, se a bordo ci sono le marinaie“. Dunque il problema è il fatto che la marina abbia aperta la via alla partecipazione di donne, la donna in se’ diventa una provocazione, giusto nell’attimo in cui respira.
Due sottocapi, così li chiama, all’epoca imbarcati sulla Grecale, avrebbero molestato quelle donne. Sono indagati per molestie sessuali con l’ipotesi del reato di violenza sessuale.
Allora La Nazione banalizza la questione e parla di palpeggiamenti, strusciamenti. La notizia invece parla del capo della Nave che ha denunciato quegli episodi.
Tutto pare risolversi, per adesso, con il trasferimento degli accusati verso un altro mezzo e altra destinazione. Dopodiché si parla di quel che fa la Procura rispetto alla denuncia.
Quando io mi rifiuto di avallare la tesi delle mele marce e insisto sul fatto che si tratti di un albero marcio, in quanto struttura patriarcale che scambia il sessismo con il “nonnismo goliardico” (che a sua volta, tra l’altro, può anche essere violenza sessuale), lo dico a ragion veduta. Allora chiedo: cosa si fa concretamente per tutelare il personale militare femminile? Cosa si fa per spiegare a questi uomini che si sentono Dio, rispetto a una ragazza incontrata all’esterno, che le donne non sono il divertimento del marinaio in libera uscita ma sono persone che hanno propri desideri e tutto il diritto di non vedere violato il proprio corpo? Quand’è che si parlerà di antisessismo in questi luoghi machisti? Perché non penso se ne parli molto. Giusto?
E un’ultima cosa: queste persone che sono coinvolte a vario titolo in queste inchieste non sono forse dei Maro’? Perché suona strano che tutti abbiano evitato accuratamente di usare questa espressione. Sono o non sono dei Marò?
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Vicus - Luglio 03, 2015, 22:40:09 pm
Ma sì, dipingiamo le navi di rosa e organizziamo concorsi di bellezza sui ponti :lol: Le donne non sono adatte alla vita militare? Bisogna rimodellare l'esercito a misura di donna. :lol:
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 03, 2015, 22:56:04 pm
Ma sì, dipingiamo le navi di rosa e organizziamo concorsi di bellezza sui ponti :lol: Le donne non sono adatte alla vita militare? Bisogna rimodellare l'esercito a misura di donna. :lol:

Fosse solo questo... Eretica sta facendo insinuazioni su un intero corpo militare... E' un pochino diverso. E prima o poi certe frasi si scontano. Sempre che il "transumanesimo" che la femminista siciliana tanto decanta non venga a prendersela... --->
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 03, 2015, 23:00:24 pm
P.s.

Stavo per dimenticare queste altre parole gentili sui napoletani, non sia mai che si perda la memoria dei tuoi mirabili scritti, cara "Eretica/Fikasicula"...
Chiedevi pubblicità e ne stai avendo "a vagonate"...  :shifty:  :lol:


http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2008/12/25/stupri-silenziosi/

I napoletani piangono fame e miseria ma sul tetto hanno tutti le antenne satellitari. Al pane possono rinunciare. Alla partita del Napoli su sky tv no. Maria Cristina (non è il suo vero nome) è una che non si mette scuorno. Mi racconta la sua città con sarcasmo, con ironia. Usa le parole di una che è sopravvissuta a qualcosa. Mi ha riconosciuto ad una bancarella in via san gregorio armeno, mentre spiavo le novità negli scaffali degli artigiani dei presepi a forma di totò e peppino. Non la vedevo da tantissimo tempo. Forse dall’ultima volta che ho messo piede in questa città tanto simile a palermo eppure così diversa. Di questa città odio i bambini, soprattutto. Screanzati che ti colpiscono per sfregio mentre corrono su un motorino. Senza un motivo. Giusto per imporre con arroganza il loro marchio di camorristi in erba che se gli dici qualcosa ti urlano “puttana” e se provi a fermarli tirano fuori i coltelli e ti portano via la borsa.

Generazione di merda quella di certi giovani napoletani educati a fare i guappi da quando sono in fasce. Se le loro madri avessero abortito avrebbero fatto un regalo all’umanità.[/size]

Maria Cristina piega la testa da un lato e poi mi dice che legge tutto quello che scrivo. Ogni parola. Le piacciono le storie delle donne come lei. Quelle che hanno sofferto e soffrono ancora. Mi dice che in quelle storie trova il senso di quello che ha fatto e fa. Non si sente sola e capisce che ha ragione lei.

La ascolto davanti una pizza con i friarelli e sasizza. Verrei a Napoli solo per mangiare questa leccornia. I friarelli esistono solo in questa città. Tra la mondezza e i bambini assassini.[/u][/size]

E’ stata violentata da suo cognato. Me la butta così tra una considerazione sul femminismo italiano e una battuta sul natale a base di capitone e pasta con le vongole.  Non vuole rivolgersi a nessuno ma mi chiede di scrivere, perché è convinta che questa cosa non succeda solo a lei.

È complicato. Dice di non poter fare la denuncia. Lei alle denunce non crede e comunque ha già vissuto il suo processo ed è stata condannata in via definitiva. Ricominciare con un marchio addosso è la sua prova di coraggio.

Il fratello del suo uomo l’ha tastata per sfida e dispetto, più vedeva disagio e più continuava. Maria Cristina ha preferito non dire niente a nessuno. Chi avrebbe creduto che non era stata colpa sua?

Così lui ha continuato e lei è stata dilaniata per mesi dal dubbio. Non dirlo significava subire, restare martoriata in un gioco di ambiguità che proteggeva il suo violentatore. Dirlo avrebbe significato perdere il suo uomo.

Alla fine quel cognato del cazzo non si è più accontentato di tastarla. Si è presentato a casa di suo fratello e di Maria Cristina una mattina che sapeva di trovarla da sola. Lei lo ha fatto entrare. Lui l’ha minacciata: di dire quanto lei era puttana, come aveva taciuto delle sue toccatine e aveva continuato per un ora almeno a usare quegli argomenti che disorientano e che alla fine ti convincono che davvero se ti sta succedendo quello che ti sta succedendo deve essere per forza colpa tua. Lei ha provato a dire di no e poi si è abbassata gli slip, si è appoggiata ad un tavolo e lo ha invitato a prenderla da dietro. Così almeno non l’avrebbe guardato in faccia. Così almeno non l’avrebbe vista umiliata. Non ha pianto. Non ha detto nulla. Sperava soltanto che tutto finisse presto. Quando lui ha finito è andata in bagno a lavarsi e poi ha continuato a fare quello che stava già facendo. Lui nel frattempo era già corso via senza neppure salutare.

Maria Cristina mi racconta la storia con la stessa faccia impietrita che deve aver indossato quella mattina. La faccia di un dolore muto, sul quale un giudice si divertirebbe di certo a descrivere circostanze di sicura consensualità. Perché nel nostro schifoso paese ancora viene riconosciuto uno stupro solo se lei urla e la sentono in ventottomila e a distanza di chilometri o se lei è piena di lividi perché ha resistito. E’ quella la prova che una donna ha difeso strenuamente il proprio onore. E non è neppure detto che tanto sia sufficiente, perché è accaduto che lei si sia difesa e sia stata poi descritta come folle e manesca o come pazza che si è fatta male da sola pur di mettere nei guai il suo stupratore. Oppure è accaduto che lei si sia difesa e che un giudice abbia descritto la reazione come motivo della sua stessa morte (Leggi di Giovanna Reggiani).

Succede di tutto ad una donna che viene stuprata. Persino che non venga creduta se è stata talmente orgogliosa da ricacciare le lacrime in gola e ha dato via il culo per fare alla svelta. Per difendersi dalla presenza viscida dello stronzo che l’ha violata.

Maria Cristina quello stesso giorno ha parlato al suo uomo. “Tuo fratello mi ha stuprata!” – così gli disse. “Me l’aveva detto che eri una puttana!”- rispose lui.

“Stavamo nella stessa casa da tre anni. Sotto lo stesso tetto. Abbiamo dormito nello stesso letto, mangiato insieme. Ci siamo curati a vicenda quando abbiamo avuto la febbre, il raffreddore. Ci siamo assistiti in lutti, tragedie, incidenti. L’ho persino aiutato a laurearsi, quello stronzo. Praticamente la sua tesi l’ho scritta io…”

E’ visibilmente arrabbiata. Mentre mette assieme l’ultimo misero bilancio degli anni che ha sprecato con lui, le si spegne il sorriso che diversamente la fa solare, bella.

“Prova a denunciarlo e ti denuncio per calunnia…” – l’ha minacciata lui. E lei lo ha ringraziato perché finalmente ha capito che il suo era veramente una chiavica d’uomo e che lei aveva proprio in mente di ottenere altro dalla vita.

Ho esaudito un desiderio: quello di vedere raccontata la storia di uno stupro silenzioso, come tanti che avvengono tra le mura delle case coniugali. Spero di averlo fatto bene.

Maria Cristina tu hai ragione. Lo sai. Hai ragione da vendere. E grazie per avermi portata a mangiare la pizza più significativa di tutta la mia vita.

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Posted in Corpi, Narrazioni: Assaggi, Omicidi sociali, Storie violente.

By fikasicula   – dicembre 25, 2008
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: ilmarmocchio - Luglio 04, 2015, 00:34:40 am
I marinai veri, quelli del passato, non volevano donne a bordo perchè portavano sfortuna.
Beh, avevano ragione
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 04, 2015, 18:14:04 pm
Intanto Fikasicula alias Eretica continua ad appoggiare chi preferisce prendere per il culo i due Marò... Come è giusto che sia, "cara" Eretica, DA ME, avrai tutta la pubblicità che ti meriti in modo che nessuno dimenticherà le tue parole.

http://www.lercio.it/due-maro-ci-siamo-innamorati-e-vogliamo-sposarci/

NUOVA DELHI – “Ci siamo innamorati e vogliamo stare per sempre insieme. Se ci libereranno, prima di tornare in Italia andremo a Barcellona e adotteremo un bambino: lo chiameremo Enrica Lexie “. Dichiarazione shock dei due marò, attualmente detenuti in India con l’accusa di aver ucciso due uomini credendoli pescatori. A tingere di rosa la vicenda, secondo la rivista di gossip Porca Eva Tremila, sarebbe stata la grande prossimità e intimità raggiunta dai due militari, ormai da quasi due anni costretti alla convivenza forzata. “Una notte, in cella, ci siamo guardati e abbiamo capito di amarci. Stiamo affrontando tutto il processo fianco a fianco da sempre, condividiamo molti interessi, siamo quasi coetanei e abbiamo gli stessi gusti in fatto di bersagli. E poi, ci completiamo: io sono insuperabile nel fare il cubo, lui in cambusa sembra Carlo Cracco. Siamo fatti l’uno per l’altro” avrebbero aggiunto i due quasi all’unisono e tubando come colombelle. “Se ci condanneranno a morte, vorremmo riuscire a sposarci: vogliamo coronare il nostro sogno d’amore prima di morire”, avrebbero concluso, “la pena capitale non ci fa paura: l’importante è che nessuno ci separi”.

 

Stefano Pisani


(http://s28.postimg.org/6oh48d789/maro_3_jpg_resize_568_391.jpg) (http://postimg.org/image/6oh48d789/)


Abbatto i Muri ha condiviso la foto di Lercio.
1 h ·
Un'assessora messa sotto accusa perché ha messo "mi piace" sotto un articolo di Lercio. tanta solidarietà a lei.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 06, 2015, 14:38:10 pm
Continuano i "racconti" della finta antisessista, tale Eretica, siciliana "precaria" e femminista. Qui, da "buona femminista" dimostra il suo "amore" e "I SUOI DOPPI STANDARD" in merito agli esibizionisti "MASCHI".

Il sottoscritto è contrario agli atti di esibizionismo nudista pubblico sia da parte degli uomini sia da parte delle donne. Eretica invece guardate cosa fa... Per "conto terzi" appoggia violenze fisiche nei confronti degli uomini dando sfogo alla misandria che caratterizza le fallite femministe della sua risma.

https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/07/05/quel-cazzo-che-non-avevo-previsto/

(http://s21.postimg.org/sgr31fqw3/r7rxr2.jpg) (http://postimg.org/image/sgr31fqw3/)

Sono le due del mattino ed esco dal lavoro. Di solito rientro in bici, ne ho per mezz’ora, ma oggi è sabato e vado a una festa da amici. Quando mi hanno assunta al bar, ho pensato subito che attraversare la città in bicicletta in piena notte avrebbe potuto essere pericoloso, ma non avevo scelta e comunque, fino ad ora non è mai successo nulla. Il quartiere dove sono diretta è in cima a una collina e ci sono 37°, decido quindi che non ho nessuna voglia di pedalare e chiamo un taxi.
“Sono 20 euro di corsa, ma almeno farò più in fretta… e poi nessuno mi scasserà le ovaie durante il tragitto.”
Scendo dal taxi e comincio a camminare e ad addentrarmi nelle stradine che portano a casa del mio amico, dove sono tutti gli altri. E’ tutto tranquillo, sono sola e tira un venticello leggero, è il weekend, i miei amici mi aspettano… insomma, va tutto bene.
Un tizio si ferma in macchina accanto a me, chiede un’informazione. FIUUUU niente di grave, e io che immaginavo già fosse una persona rompicoglioni pronto a commentare il mio didietro o a propormi un giro in macchina! La prova che mi sbaglio e che non ci sono solo stronzi su questa terra. Poi, il tipo riparte, piano piano, per la sua strada. Il poveretto deve essersi perso, penso, si starà guardando intorno per capire dov’è. Si ferma 20 metri dopo e aspetta che gli passi di nuovo di fianco, per dirmi: “Hey, ho dimenticato di chiederti una cosa…”. Mi volto e do’ un’occhiata dentro l’abitacolo per sentire cosa vuole ancora, e il tizio è lì, che mi guarda con gli occhi spalancati dietro i suoi occhialetti da giovane sfigato, con il cazzo in mano intento a farsi una sega. CUCU’! E grazie per il trauma!
Posso così dire che avrei potuto/dovuto/voluto reagire altrimenti. Gli ho gridato incazzata una cosa che in italiano si può tradurre con: “Fai schifo!!”/“Sei una merda!” e ho continuato per la mia strada, decisa, scuotendo la testa, furiosa.
Nei secondi subito dopo, mi sono resa conto che non ci avevo neanche pensato, alla mia reazione. Era venuta fuori così, d’urgenza, ma non era esattamente ciò che volevo davvero fare. Anche i miei amici, una volta arrivata e raccontato l’accaduto, mi hanno detto che avrei potuto prendere la targa e denunciarlo, sfotterlo, scoppiare a ridergli in faccia… altri invece hanno detto che ho fatto bene ad andarmene subito, come se fossi in pericolo. In realtà non mi sentivo in pericolo. Non ho avuto paura, ero profondamente schifata, e mi sentivo umiliata e volevo allontanarmi il più in fretta possibile da quella tristezza.
Ma dopo qualche secondo quel subbuglio di emozioni si era già trasformato in furia. Mi pento di non averlo massacrato di botte. Quello che avrei voluto fare davvero, e che vorrei fare se mi ricapitasse di trovarmi davanti uno stronzo che mi costringe a vedere la sua vomitevole erezione mio malgrado, è fare il giro della macchina e trascinarlo fuori e riempirlo di mazzate, fargli sputare le budella, spaccargli faccia e denti a calci e lasciarlo in sangue per terra. Magari anche rigargli quella sua macchina di merda.
E’ esagerato? Non lo so, non mi interessa. Se mi ricapita io lo faccio. Mi compro uno spray al peperoncino e me lo porto dietro, spruzzo gli stronzi che ogni 20 passi mi fanno un commento o cercano di mettermi la mano sul culo e poi li saccagno di mazzate.
La cosa triste, con questo genere di esibizionisti, è che sono deboli, minuscoli e pietosi, ma riescono comunque a importi il loro cazzo. Tu ricevi quella che io mi sento di chiamare una violenza contorta e infame e poi rimani con la tua rabbia.
Rimani con la rabbia e la frustrazione malgrado il tizio non sia nient’altro che una povera merdaccia e ti chiedi come si sta a svegliarsi una mattina e dirsi: “Vabbé sono un tipo a posto, un tizio simpatico. Mi piace girare in macchina di notte e mostrare il mio cazzo duro alle ragazze che girano sole per strada, è il mio passatempo…”
Poi chiaramente, stanotte l’ho sognato, e oggi mi sento ancora nervosa e disgustata, malgrado il fatto di averci riso sopra con gli amici. Non c’è nulla che mi renda più furiosa di non riuscire a camminare a cuor leggero per le strade della mia città. Questa volta mi ha presa alla sprovvista, ma lo giuro a me stessa, il prossimo che prova ad infastidirmi lo faccio pentire di essere uscito di casa.
Ps: è una storia vera. Grazie a chi l’ha scritta e raccontata.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Frank - Luglio 06, 2015, 15:28:35 pm
Angelo, fammi capire meglio: questa sarebbe la storia di una tizia, poi ripresa dalla cosiddetta "Eretica" ?
Va be', a prescindere se il racconto sia vero o falso, immaginiamo una ipotetica situazione contraria:
quale uomo desidererebbe massacrare di botte una donna che gli ha fatto vedere la fica, oppure che si è sditalinata di fronte a lui, o pensando a lui ?
(Va be', son film ma ci siam capiti...)
Tra quelli che conosco, o che ho conosciuto io, in oltre 44 anni di vita, nemmeno uno.
Altro particolare: la tizia scrive,

Citazione
Ma dopo qualche secondo quel subbuglio di emozioni si era già trasformato in furia. Mi pento di non averlo massacrato di botte. Quello che avrei voluto fare davvero, e che vorrei fare se mi ricapitasse di trovarmi davanti uno stronzo che mi costringe a vedere la sua vomitevole erezione mio malgrado, è fare il giro della macchina e trascinarlo fuori e riempirlo di mazzate, fargli sputare le budella, spaccargli faccia e denti a calci e lasciarlo in sangue per terra. Magari anche rigargli quella sua macchina di merda.
...

E’ esagerato? Non lo so, non mi interessa. Se mi ricapita io lo faccio. Mi compro uno spray al peperoncino e me lo porto dietro, spruzzo gli stronzi che ogni 20 passi mi fanno un commento o cercano di mettermi la mano sul culo e poi li saccagno di mazzate.

ecco, questo genere di commenti da parte di una donna, possono esistere solo in questa epoca e soprattutto qui, nel mondo occidentale, perché in altri tempi o ancora oggi in altri paesi come l' Albania o la Turchia (tanto per citarne due), sarebbe quasi impossibile leggere o ascoltare stronzate del genere.
Questo accade perché le donnicciole di oggi, crescono con film americani dove le femmine picchiano regolarmente i maschi, e hanno a che fare con uomini - più o meno giovani - debosciati e leccaculo.
Peccato (per loro) che la realtà sia leggermente diversa.
Dunque, fermo restando il fatto che per me non sta né in cielo né in terra neanche l' idea di masturbarmi di fronte a una sconosciuta, o per una sconosciuta, vorrei proprio vedere come farebbe a tirarmi fuori dalla macchina una stronzetta simile, ma ancor di più mi piacerebbe sapere come farebbe a "massacrarmi di mazzate"...
Come minimo le spezzerei un polso o un braccio (benché sia un po' "vecchietto" resto sempre una cintura nera di judo), e poi le cambierei letteralmente i connotati, in maniera tale che neppure i familiari riuscirebbero a riconoscerla.
Ok, dopo un po' sarei in commissariato e poi al gabbio, ma la sua fine sarebbe sicuramente quella.
Altro particolare: ma voi, nelle vostre rispettive città, dove cazzo li vedete tutti questi uomini che vanno in giro a toccare il culo a queste "santissime donne" ?
Io non ne vedo mai uno.
Per concludere: parole del genere, non fanno altro che evidenziare una volta di più, il disprezzo che la donna media nutre nei confronti della sessualità maschile.
E scrivo questo a prescindere da certe situazioni, vere o false che siano.
Viceversa, gli uomini non manifestano mai un simile disprezzo verso la sessualità femminile.
Anzi.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Alberto1986 - Luglio 06, 2015, 15:57:04 pm
Quest'altra imbecille avete notato cosa scrive?   :sick:


Citazione
Fede says:   
luglio 5, 2015 alle 4:15 pm

a volte, quando sto rientrando a casa di notte, in apprensione, con la paura che qualcuno possa farmi del male, con le chiavi strette nella mano a mo’ tirapugni, inizio a sperare che per una volta quel qualcuno ci sia veramente, a sperare di potergli cavare gli occhi dalle orbite con le mie chiavi, perchè tutta la paura e l’ansia che mi fanno provare vorrei trasformarla in forza per sconfiggere la paura.


Queste sono le stesse psicolabili da TSO che piagnucolano giornalmente con la barzelletta sui "femminicidi" e vivono nel loro mondo fobico della "violenza sulle donne"  :sick: Stupide malate di mente è dir poco...  :doh:

Un bravo ad Angelo per continuare a rendere palesi i finti cambiamenti di Enz.....Eretica  ;)
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 06, 2015, 16:05:50 pm
Angelo, fammi capire meglio: questa sarebbe la storia di una tizia, poi ripresa dalla cosiddetta "Eretica" ?
Va be', a prescindere se il racconto sia vero o falso, immaginiamo una ipotetica situazione contraria:
quale uomo desidererebbe massacrare di botte una donna che gli ha fatto vedere la fica, oppure che si è sditalinata di fronte a lui, o pensando a lui ?
(Va be', son film ma ci siam capiti...)
Tra quelli che conosco, o che ho conosciuto io, in oltre 44 anni di vita, nemmeno uno.
Altro particolare: la tizia scrive,

ecco, questo genere di commenti da parte di una donna, possono esistere solo in questa epoca e soprattutto qui, nel mondo occidentale, perché in altri tempi o ancora oggi in altri paesi come l' Albania o la Turchia (tanto per citarne due), sarebbe quasi impossibile leggere o ascoltare stronzate del genere.
Questo accade perché le donnicciole di oggi, crescono con film americani dove le femmine picchiano regolarmente i maschi, e hanno a che fare con uomini - più o meno giovani - debosciati e leccaculo.
Peccato (per loro) che la realtà sia leggermente diversa.
Dunque, fermo restando il fatto che per me non sta né in cielo né in terra neanche l' idea di masturbarmi di fronte a una sconosciuta, o per una sconosciuta, vorrei proprio vedere come farebbe a tirarmi fuori dalla macchina una stronzetta simile, ma ancor di più mi piacerebbe sapere come farebbe a "massacrarmi di mazzate"...
Come minimo le spezzerei un polso o un braccio (benché sia un po' "vecchietto" resto sempre una cintura nera di judo), e poi le cambierei letteralmente i connotati, in maniera tale che neppure i familiari riuscirebbero a riconoscerla.
Ok, dopo un po' sarei in commissariato e poi al gabbio, ma la sua fine sarebbe sicuramente quella.
Altro particolare: ma voi, nelle vostre rispettive città, dove cazzo li vedete tutti questi uomini che vanno in giro a toccare il culo a queste "santissime donne" ?
Io non ne vedo mai uno.
Per concludere: parole del genere, non fanno altro che evidenziare una volta di più, il disprezzo che la donna media nutre nei confronti della sessualità maschile.
E scrivo questo a prescindere da certe situazioni, vere o false che siano.
Viceversa, gli uomini non manifestano mai un simile disprezzo verso la sessualità femminile.
Anzi.

Sì, la maggior parte delle stronzate che trovi su "abbattoimuri" sono storie che mandano a questa femminista con il nomignolo di "Eretica". Io credo che parecchie le inventi lei e poi faccia finta di spacciarle per "storie mandate da altre". Anche questa storia non sarebbe stata scritta da Eretica ma da una sua amichetta femministuccia con i complessi da femminuccia fallita.

Io in 32 anni di vita non ho mai visto questi uomini che cacciano il cazzo ogni minuto per strada come dicono le comari di questa femminista "precaria" che scrive per ilfattoquotidiano, cerca 2 euri per il blog e viene invitata in giro per l'Italia a tenere convegni dove fa il solito chiagnifottismo femminista in cerca di danari per le attività delle sue amichette femminucce e femministe.
Una sola volta mi è capitato di incontrare un presunto "molestatore" che al mio paese, in un bar, aveva offeso una ragazza. Il tipo si rifugiò nei pressi di casa mia, e fuori lo aspettavano un branco di scalmanati che volevano addirittura sfondare il portone per ammazzarlo (e quelli erano intenzionati a farlo). Chiamai i carabinieri e lo affidai alla giustizia non alla vendetta di un branco di scalmanati pronti a commettere un omicidio sotto casa mia.

Naturalmente le amichette femministe e femminucce di Eretica sono prese a modello quando nelle strade di Bologna, per "protesta", si mettono a toccarsi la fessa e si fanno le foto. Le femministe che si masturbano in pubblico sono "eroine" . I mentecatti che invece ancora stanno appresso alle donne occidentali femministe ( e non) e cacciano il cazzo di fronte a questi esemplari complessati invece sono da scannare, torturare, evirare in pubblica piazza.
Qui, proprio perchè I FATTI testimoniano il doppio standard della femminista Eretica, c'è la foto delle amichette di Eretica e un articolo glorificante le stronzaggini del femminismo che questa "transumana" sostenitrice delle lezioni genderfemministe e depravate nelle scuole sostiene con foga.

Questa invece è una foto che Eretica considera normale:

(http://s2.postimg.org/6bd23d1n9/marcia_per_la_fica.jpg) (http://postimg.org/image/6bd23d1n9/)

Questo è il link

https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/06/27/ditalinopride-raccontami-di-quando-ti-masturbavi-e-ti-hanno-detto-che-cosi-non-si-fa/


https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/06/27/ditalinopride-raccontami-di-quando-ti-masturbavi-e-ti-hanno-detto-che-cosi-non-si-fa/
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Frank - Luglio 06, 2015, 16:22:02 pm
Angelo
Citazione
Io credo che parecchie le inventi lei e poi faccia finta di spacciarle per "storie mandate da altre".

Lo penso pure io.

Altro particolare da evidenziare: in una ipotetica società "maschilista e misogina", tipo quella che queste dementi descrivono quotidianamente, non potrebbero neppure esistere certi blog di stampo femminista-misandrico, perché "chi di dovere" andrebbe a prelevarle direttamente a casa o sul posto di lavoro.
In tale ipotetica (e inesistente) società, molte di loro farebbero una fine del genere.
(3:03 - 4:19)
Altro che rompere i coglioni sul web e atteggiarsi a wonder woman.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 06, 2015, 16:25:52 pm
Quest'altra imbecille avete notato cosa scrive?   :sick:



Queste sono le stesse psicolabili da TSO che piagnucolano giornalmente con la barzelletta sui "femminicidi" e vivono nel loro mondo fobico della "violenza sulle donne"  :sick: Stupide malate di mente è dir poco...  :doh:

Un bravo ad Angelo per continuare a rendere palesi i finti cambiamenti di Enz.....Eretica  ;)

Troppa grazia Albè. E' bello vederla piena di "veleno" in corpo, così tanto "veleno" che ha dovuto ricorrere a qualche "aiuto transumano" a mezzo bisturi. E mi piace pensare che un po' di sano "veleno verbale" glielo somministro io, con tanta "cura e passione" . E dato che sono una persona a modo, un nobile d'animo, le dedico pure una bella canzone sui transumani che lei tanto apprezza --->
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 06, 2015, 16:32:11 pm
Angelo
Lo penso pure io.

Altro particolare da evidenziare: in una ipotetica società "maschilista e misogina", tipo quella che queste dementi descrivono quotidianamente, non potrebbero neppure esistere certi blog di stampo femminista-misandrico, perché "chi di dovere" andrebbe a prelevarle direttamente a casa o sul posto di lavoro.
In tale ipotetica (e inesistente) società, molte di loro farebbero una fine del genere.
(3:03 - 4:19)
Altro che rompere i coglioni sul web e atteggiarsi a wonder woman.

Bellissimo film. Concordo sulle tue posizioni. Ovviamente la realtà per le complessate è tipo così --->
E loro ci soffrono, soprattutto quando si ritorna alle leggi della fisica e della forza applicate tra esemplari umani di sesso diverso :)
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Frank - Luglio 06, 2015, 22:19:40 pm
Bellissimo film. Concordo sulle tue posizioni. Ovviamente la realtà per le complessate è tipo così --->
E loro ci soffrono, soprattutto quando si ritorna alle leggi della fisica e della forza applicate tra esemplari umani di sesso diverso :)

Infatti la realtà è quella...
Dopo come si fa non "sorridere" quando si leggono sparate del genere ?
E' un po' come se io dicessi che qualora un tipo del genere*
https://pbs.twimg.com/media/AzXTlrHCIAAMIZM.jpg
mi facesse incazzare, gli farei sputare le budella.
Domanda: come...?  :cool:
Ecco, per la femmina media, incontrare uno come me sarebbe più o meno la stessa cosa.

@@

* Trattasi di Teddy Riner: 2,04 di altezza per 131 kg di muscoli - 3° dan di judo.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 06, 2015, 22:46:13 pm
Infatti la realtà è quella...
Dopo come si fa non "sorridere" quando si leggono sparate del genere ?
E' un po' come se io dicessi che qualora un tipo del genere*
https://pbs.twimg.com/media/AzXTlrHCIAAMIZM.jpg
mi facesse incazzare, gli farei sputare le budella.
Domanda: come...?  :cool:
Ecco, per la femmina media, incontrare uno come me sarebbe più o meno la stessa cosa.

@@

* Trattasi di Teddy Riner: 2,04 di altezza per 131 kg di muscoli - 3° dan di judo.

Purtroppo queste complessate vedono troppi telefilm che danneggiano il già precario equilibrio mentale che hanno. Già partono con il classico complesso di invidia del pene, poi vedono programmi televisivi che esaltano molluschi "alla Fazio" e credono che il mondo sia composto SOLO di tali vermiciattoli. Poi, capita che vanno a schiattarsi di alcool (spesso per dimenticare quel vuoto interiore che ogni tanto esce allo scoperto), si sentono più "disinibite" e si confrontano con la realtà... E per queste complessate femministe la realtà di uno scontro fisico le riporta subito a più miti consigli.  Poi, se non ritornano a miti consigli, vanno a sfogarsi con le loro amichette femminucce e femministe che sono capaci di fare proteste con le zizze al vento, o di pisciare in strada come le bestie.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 07, 2015, 22:58:14 pm
Qualche "perla" dalla versione facebook di "Abbattoimuri"... Non aggiungo nulla, solo le parole e le immagini scritte dalla femminista Eretica.
***************************************************************************************************************




Abbatto i Muri
15 gennaio 2014 ·
Il presidente nigeriano deve essere della stessa scuola di pensiero del presidente russo. Gay fuori legge perché pretendono uno spazio d'esistenza. Vorrò vedere se questa non è una buona ragione per dargli asilo.
http://www.tmnews.it/…/sezio…/esteri/PN_20140113_00157.shtml

+


https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/a.415642955169537.89941.415529121847587/588720937861737/?type=1&theater ----> (http://s22.postimg.org/86fc5jwn1/1545917_588720937861737_873339410_n_jpg_oh_f8d26.jpg) (http://postimg.org/image/86fc5jwn1/)



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(http://s29.postimg.org/9xvwnav1v/1462625_579575312109633_979215448_o.jpg) (http://postimg.org/image/9xvwnav1v/)

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/a.415642955169537.89941.415529121847587/579575312109633/?type=1&theater

Abbatto i Muri
23 dicembre 2013 ·
 

Nadia delle #PussyRiot nel momento in cui esce di galera.

da https://twitter.com/freepussyriot/status/415093608421679104/photo/1


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[img=http://s17.postimg.org/51m5wwc7f/10419046_844688062265022_8655642168527912163_n_j.jpg]http:// (http://postimg.org/image/51m5wwc7f/)

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1436302135./844688062265022/?type=3&theater

Abbatto i Muri
30 giugno ·
 

"Si può criticare radicalmente l'istituto del matrimonio ma non per questo non riconoscere un cambiamento contro discriminazione specifica rispetto alle assi genere-sessualità."

Immagine creata con facebook.com/celebratepride

da https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10154067046439062&set=a.498330314061.307176.838894061&type=1


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(http://s16.postimg.org/v96u0r2fl/10423634_734506263283203_1211325036143766704_n_j.jpg) (http://postimg.org/image/v96u0r2fl/)

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1436302444./734506263283203/?type=3&theater

Abbatto i Muri
20 novembre 2014 ·
 

Splendida fotografia di Ilaria Sagaria
Potete trovare altre sue opere nella sua pagina: https://www.facebook.com/ilaria.sagariaPH?fref=photo

Grazie a Ilaria per avermi dato la possibilità di condividere qui la sua arte.


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https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1436302568./700327273367769/?type=3&theater



Abbatto i Muri
9 settembre 2014 · Modificato ·
 

Ecco, per alcun* va così. Oltre a tutto il resto ora le donne incinte sono pure ladre...

da https://www.facebook.com/photo.php?fbid=530490403752785&set=a.122214927913670.21970.100003754900678&type=1

(http://s21.postimg.org/pyo34316b/10671444_700327273367769_7149953687134266771_n_j.jpg) (http://postimg.org/image/pyo34316b/)
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Frank - Luglio 07, 2015, 23:24:23 pm
Quest'altra imbecille avete notato cosa scrive?   :sick:

Queste sono le stesse psicolabili da TSO che piagnucolano giornalmente con la barzelletta sui "femminicidi" e vivono nel loro mondo fobico della "violenza sulle donne"  :sick: Stupide malate di mente è dir poco...  :doh:

Un bravo ad Angelo per continuare a rendere palesi i finti cambiamenti di Enz.....Eretica  ;)

Sul vecchio forum di U3000 ho trovato questo post, risalente al 2004, scritto da un certo "alberto s.c."

Citazione
A tal proposito vorrei proporre la seguente riflessione:

Noi ragazzi abbiamo un limite all'insulto, alla provocazione. Sappiamo che, superato quel limite, non e' piu' possibile verbalizzare la violenza, allora ci sono due strade : il disimpegno (l'allontanamento dei due litiganti, o di uno dei due) oppure la violenza fisica, che puo' iniziare con uno spintone, uno schiaffo, o un pugno. Insomma : FUGA o ATTACCO.

Questo fa' parte delle leggi naturali, lo impariamo fin da piccoli. Si litiga se si continua si combatte.
Tutti i ragazzi hanno provato e sanno cos'e' la violenza fisica. Non abbiamo la lingua velenosa come
le donne, oltre la lingua abbiamo le mani. Abbiamo sperimentato e conosciamo bene i limiti da non
superare se vogliamo vivere in pace col prossimo, perche' nessuno di noi vuole la violenza fisica.
Per cui arrivati al limite ci fermiamo.

Questo non vale per le donne, la maggior parte di loro non sa' nemmeno cosa significa la violenza fisica.
Non hanno combattuto con le loro coetanee da bambine o adolescenti, non si sono azzuffate. Spesso
nemmeno i loro genitori gli hanno mai tirato un ceffone, e quindi risulta ovvio che un semplice ceffone
e' per loro una tragedia di proporzioni immani.


Chi di noi non ha preso ceffoni dai genitori, o dalle maestre, dagli amici e li ha restituiti. Questa "violenza"
ci ha maturati, ha mitigato il nostro orgoglio, sappiamo qual'e' il nostro posto, conosciamo il nostro valore qualunque esso sia. Sappiamo per esempio che non siamo invincibili e che se possiamo "teoricamente"
darle a uno , possiamo "teoricamente" prenderle dall'altro.

Le donne tutto questo non lo sanno. Sono protette da una specie di intoccabilita'. Perche' sono donne.

Fin qua' mi potrebbe andare bene. Il guaio e' che anche le intoccabili sono stronze, anzi proprio in virtu'
della loro intoccabilita' sviluppano un grado di stronzaggine e di stupidita' mentale piu' elevata del
sesso maschile.

"non mi puo' toccare nemmeno con un dito, ed io ho il diritto di dirgli quello che mi pare!"


tradotto

"lei e' nettamente piu' debole di me fisicamente, non ce' onore in uno scontro del genere, ma pero' mi rompe le palle anche oltre il limite"


E per limite, mi riferisco a quel limite di qui parlavo prima, oltre il quale per il maschio non e' piu' possibile
verbalizzare, e deve per forza esserci o lo scontro oppure la fuga. Ovvio che per non mettersi dalla
parte del torto si sceglie la fuga. E quando questa non fosse possibile in quando i due sono sposati?
be allora, dai oggi e dai domani, alla fine il povero frustato mentale alla fine la fesseria la fa', anche
solo uno schiaffo e lei lo denuncia per violenza fisica, chiede divorzio per colpa, asseggo, figli, e.. ci siamo capiti.

Ma ritoriniamo al limite oltre il quale per il maschio diventa difficile verbalizzare e per la donna no.
Oltre quel limite , dove il maschio perde potenza nella parola perche' in lui si agitano forze fisiche,
la donna acuista maggior vigore e veleno, astuzia e finezza per proclamarsi vincitrice della discussione,
sopratuttoda quando un'analisi oggettiva dei fatti lei e' dalla parte del torto.
Sappiamo bene come in queste condizioni di stress maschile le donne impongono le loro verita' fasulle
basate non sulla logica e sul raziocinio, ma sull'egoismo uterino promosso a verita' suprema.

La donna in queste discussioni assume il ruolo di provocatrice piu' o meno consapevole. Anche se il piu' delle volte e' inconsapevole. E quando il maschio sbotta, insomma fa' il botto, e' come una bomba che esplode. E tutti vedono la bomba, ma nessuno vede la miccia.

E' questo limite maschile oltre il quale non puo' verbalizzare, credo non dipenda certo da una presunta
superiorita' femminile nell'affrontare le discussioni, no di certo. Ma da un fatto puramente organico.
E' il livello di adrenalina che cresce , e ci prepara alla zuffa come accadrebbe per una lite con un'altro maschio. L'adrenalina porta alla prontezza fisica, ma riduce le capacita' verbali, non c'e' bisogno di essere
grandi oratori mentre si menano le mani.

Le donne sono state sempre delle grandi rompigloglioni, anche in passato. Ma prima l'uomo si sentiva (ed era considerato dalla societa' ) come superiore, per cui raramente partecipava alla lite, si limitava a "far sfogare" una che in fondo considerava inferiore. Oggi gli dicono che la donna e l'uomo sono uguali,
anzi insinuano sempre piu' il sospetto che la donna sia "piu'" di lui, sia di tutto sempre piu'. Ovvio che
lei che sfoga non e' piu' da considerarsi come una "inferiore" da lasciar sfogare. Ma una alla pari,
anzi una che si atteggia a superiore che ti vuole pure mettere sotto moralmente, e cosi' nascono le
liti in famiglia, oggi piu' di ieri, per niente ci si divorzia, ed e' sempre lei che accende la miccia.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 08, 2015, 01:10:33 am
Io non sono cattolico. Però mi chiedo perchè fare una foto del genere... Guardate attentamente tra i i falli di plastica e i dildo...

Il dildo con Gesù Cristo cosa è?

(http://s13.postimg.org/a8njpy3vn/11666240_847973248603170_577803406840726266_n_jp.jpg) (http://postimg.org/image/a8njpy3vn/)

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/a.415642955169537.89941.415529121847587/847973248603170/?type=1&theater
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Alberto1986 - Luglio 08, 2015, 05:25:59 am
Sul vecchio forum di U3000 ho trovato questo post, risalente al 2004, scritto da un certo "alberto s.c."

Se mi dai il link lo metto in contenuti in evidenza  ;)
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: COSMOS1 - Luglio 08, 2015, 08:51:46 am
Io non sono cattolico. Però mi chiedo perchè fare una foto del genere... Guardate attentamente tra i i falli di plastica e i dildo...

Il dildo con Gesù Cristo cosa è?

(http://s13.postimg.org/a8njpy3vn/11666240_847973248603170_577803406840726266_n_jp.jpg) (http://postimg.org/image/a8njpy3vn/)

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/a.415642955169537.89941.415529121847587/847973248603170/?type=1&theater (https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/a.415642955169537.89941.415529121847587/847973248603170/?type=1&theater)

scusa Angelo, te l'ho detto più volte e ormai non so più come ripeterlo, per cui considero questo l'ultimo avvertimento: intasare il forum con links a quello che fanno le femministe non serve a nulla. Oltretutto se qualcuno pubblica una immagine disgustosa, duplicare l'immagine non diminuisce il disgusto ma lo raddoppia!
Qui ti inserisco il link di una mia risposta ad un post di FAS http://cosimotomaselli.blogspot.it/2015/03/risposta-aperta-di-un-forse-cattolico.html (http://cosimotomaselli.blogspot.it/2015/03/risposta-aperta-di-un-forse-cattolico.html)
se vuoi continuare a postare, adeguati a questo stile: si argomenta, si analizza, si ragiona. La documentazione va bene fino ad un certo punto, ma se io voglio sapere cosa dicono o scrivono le femministe siciliane, vado sul loro sito. Non ho tempo e la cosa è noiosa, per cui faccio altro. Tu riportando continuamente ogni loro starnuto, mi obblighi invece ad annoiarmi!
La tua documentazione non aggiunge nulla a ciò che sappiamo e che possiamo agilmente trovare da noi sul web se ne avessimo motivo.
I tuoi commenti poi non aggiungono nulla alla documentazione! sapere che sei arrabbiato con le femministe non serve a nulla, perchè se tu fossi femminista non saresti su questo forum: è come stupirsi di trovare un veneto in Veneto! (va bene, non è l'esempio migliore: in effetti trovare un veneziano a Venezia è una impresa ardua  :cool: )
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 08, 2015, 11:36:42 am
scusa Angelo, te l'ho detto più volte e ormai non so più come ripeterlo, per cui considero questo l'ultimo avvertimento: intasare il forum con links a quello che fanno le femministe non serve a nulla. Oltretutto se qualcuno pubblica una immagine disgustosa, duplicare l'immagine non diminuisce il disgusto ma lo raddoppia!
Qui ti inserisco il link di una mia risposta ad un post di FAS http://cosimotomaselli.blogspot.it/2015/03/risposta-aperta-di-un-forse-cattolico.html (http://cosimotomaselli.blogspot.it/2015/03/risposta-aperta-di-un-forse-cattolico.html)
se vuoi continuare a postare, adeguati a questo stile: si argomenta, si analizza, si ragiona. La documentazione va bene fino ad un certo punto, ma se io voglio sapere cosa dicono o scrivono le femministe siciliane, vado sul loro sito. Non ho tempo e la cosa è noiosa, per cui faccio altro. Tu riportando continuamente ogni loro starnuto, mi obblighi invece ad annoiarmi!
La tua documentazione non aggiunge nulla a ciò che sappiamo e che possiamo agilmente trovare da noi sul web se ne avessimo motivo.
I tuoi commenti poi non aggiungono nulla alla documentazione! sapere che sei arrabbiato con le femministe non serve a nulla, perchè se tu fossi femminista non saresti su questo forum: è come stupirsi di trovare un veneto in Veneto! (va bene, non è l'esempio migliore: in effetti trovare un veneziano a Venezia è una impresa ardua  :cool: )

Sono argomentazioni che non hanno senso per me.
Io non sono cattolico e non porgo l'altra guancia.
Continuo a scrivere di Eretica. Purtroppo è lei che pubblica foto di attrezzi sessuali con forme poco rispettose di Gesù e dei cristiani.
Eretica, al pari di quelle 4 senzapalle delle Mdm o di quelle 4 incontinenti delle "Cagne sciolte"  che pisciano in pubblico "per protesta", condivide il pensiero femminista e la stragrande maggioranza delle azioni politiche, legislative, sociali che le sue amichette fanno.
Io non condivido il pensiero femminista.
Purtroppo è giusto fornire documentazioni sulle femministe ai lettori occasionali. Devono o non devono sapere che se si trovano con le pezze al culo dopo una separazione devono "RINGRAZIARE" LE FEMMINISTE CHE HANNO SPINTO E LEGIFERATO PER LEGGI DISCRIMINATORIE NEI CONFRONTI DEI PADRI SEPARATI?
E non è di certo il sottoscritto che è stato ringraziato dall'avvocatessa femminista Barbara Spinelli autrice del rapporto ombra CEDAW ma un certo Femminismo a Sud (blog dove scriveva e scrive Eretica/Fikasicula in qualità di fondatrice o cofondatrice) .
Non sono di certo io che difendo le lezioni genderfemministe nelle scuole ma una certa Eretica.

Devono sapere i genitori italiani chi "RINGRAZIARE" per il sostegno a queste "belle lezioni genderfemministe" nelle scuole?
Quando si troveranno in situazioni come questa qui ---> i genitori italiani, dovranno portare i "ringraziamenti" alle femministe sostenitrici delle lezioni gender?
Quando si troveranno con casi tipo questo --> i genitori dovranno portare un "bel ringraziamento" a queste femministe?

Io fornisco gratuitamente le prove e i collegamenti tra gli autori e i sostenitori di certe schifezze e gli eventuali lettori che lo prendono in quel posto (taluni se maschipentiti e femministi pure con piacere) e non SANNO CON CHI PRENDERSELA. FORNISCO INDIZI E PROVE.


Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: ilmarmocchio - Luglio 08, 2015, 13:20:55 pm
Io non sono cattolico. Però mi chiedo perchè fare una foto del genere... Guardate attentamente tra i i falli di plastica e i dildo...

Il dildo con Gesù Cristo cosa è?

(http://s13.postimg.org/a8njpy3vn/11666240_847973248603170_577803406840726266_n_jp.jpg) (http://postimg.org/image/a8njpy3vn/)

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/a.415642955169537.89941.415529121847587/847973248603170/?type=1&theater

E' arroganza, maleducazione, voglia di prevaricazione.
Queste malate andrebbero internate
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Frank - Luglio 08, 2015, 20:11:29 pm
Se mi dai il link lo metto in contenuti in evidenza  ;)


http://questionemaschile.forumfree.it/?t=1780858
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: COSMOS1 - Luglio 09, 2015, 09:52:26 am
Purtroppo è giusto fornire documentazioni sulle femministe ai lettori occasionali. Devono o non devono sapere che se si trovano con le pezze al culo dopo una separazione devono "RINGRAZIARE" LE FEMMINISTE CHE HANNO SPINTO E LEGIFERATO PER LEGGI DISCRIMINATORIE NEI CONFRONTI DEI PADRI SEPARATI?

 :lol:

ho l'impressione che tu sopravvaluti le femministe siciliane ...
se vuoi sapere dove e chi e come ha legiferato contro gli uomini è altrove che devi guardare
se hai pazienza di leggere, nel forum l'abbiamo già scritto tante volte!
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 17, 2015, 20:07:16 pm
Vediamo un po' la femminista dal vivo... ---> https://www.youtube.com/watch?v=w6zGgDsoSRs (https://www.youtube.com/watch?v=w6zGgDsoSRs)

"l'indicizzazione è un metodo selvaggio che hanno inventato i "maschi di internet"..

Minuto 02:08

Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 18, 2015, 06:56:51 am
Un altro ridicolo pezzo della femminista "amica" dei Rom, degli immigrati etc. Per qualche puro "caso" le coop che aiutano questi Rom e immigrati, sono composti da femministi e femministe o da soggetti ad esso legati (talvolta solo per il danaro come nel caso di "Mafia Capitale").
Ingrassate bene care femministe, diventate belle chiatte e formose... C'è crisi, la fame avanza...  :shifty:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/17/migranti-in-italia-leroica-opposizione-dellestremista-di-destra/1883738/

I “profughi” arrivarono nelle città che avrebbero dovuto ospitarli e ad attenderli c’era perfino il padre fondatore del Ku Klux Klan. Plaudiva la rivolta, dalla tomba, quella buonanima di Mussolini e pure Hitler scomodò qualche suo giovane seguace. Era una giornata di festa, di quelle che non te le dimentichi. Le figlie, mogli e madri della patria avevano tirato fuori la borsa frigo e si erano messe in cucina all’alba a preparare le lasagne al forno e tutto il necessario per un ottimo picnic.

Osservavano e orgogliosamente indicavano il lanciatore di sedie o sassi numero uno, e quella diceva “è mio figlio, è mio figlio”, e tutte a complimentarsi con lei, con una punta di invidia, in realtà, perché è raro che un figlio riesca così bene al giorno d’oggi. Con quegli ideali così fermi, quella tenacia, la determinazione nel perseguire i propri obiettivi. Ci vuole un gran talento a tenere in vita idee così antiche, archiviate dalla storia, nonostante tutto. Bisogna contrastare quelli che parlano di antirazzismo, antifascismo, partecipazione e democrazia, perché in realtà sono loro, quelli che si fanno chiamare antirazzisti che impongono un ideale violento. Guardate come si vestono, quelle zecche rosse. Chiudiamo tutti i centri sociali, tuonò un politico di stazza, ma lasciamo stare quelli che cacciano via i “clandestini”.

La strategia dei destri è sempre la stessa. Prendete appunti se volete seguire il loro fulgido esempio. Approfitto di un periodo di crisi economica. Ti dico che voglio lavoro per tutti e case e soldi. Dico che la colpa è dei sinistri, gli immigrati e pure i genderisti froci hanno un loro perché. Vuoi mettere quanti soldi in più guadagneresti senza i genderisti e senza i poveri immigrati? Non serve dire che pagano le tasse, le pensioni ai padri e ai nonni dei destri, ché subito ti dicono cose molto sensate come “e allora le foibe?”, “e allora i Marò?”. Ma cosa c’entra, vi chiederete, e invece c’entra, perché le armi di distrazioni di massa sono sempre tante e i destri sanno che noi tutti complottiamo per distoglierli dai reali problemi del mondo. Invece loro sanno che il nemico è l’altro e che l’oppressore è l’oppresso. E’ il povero migrante colui il quale rende il destro bianco europeo un povero disoccupato. Così si investe sull’inversione semantica e diranno che la solidarietà è “buonismo”. La povertà è “criminalità”, perché si sa che i poveri, migranti, sono tutti criminali per nascita.

I destri, normalmente alleati e promotori delle forze dell’ordine, stavolta non hanno avuto grandi parole di elogio per l’operato delle polizie. Cattivi loro che hanno protetto quei migranti invece che lasciare i destri liberi di linciarli. Una sana democrazia, d’altronde, lo sappiamo, deve permettere il libero linciaggio, la cacciata del migrante, la forca in pubblica piazza, la discriminazione razzista. Si tratta di un diritto sancito dalla Costituzione. Quale? Quella scritta secondo il pensiero dell’ultrà destrorso che vuole salvare le “nostre” donne.

E noi “donne” siamo molto soddisfatte di queste iniziative. Non vediamo l’ora di vedere sventolare la patriottica bandiera italica e di vedere i nostri uomini partire all’insegna di una nuova avventura coloniale. Siamo davvero compiaciute all’idea di tanta attenzione e vogliamo dire chiaramente che sosteniamo i nostri patrioti e combattenti anche se guardandoli ci sembra che siano rimasti intrappolati in un altro secolo e stiamo lì a ricordargli che dopo un pasto non devono tardare a prendere la pillola che ridà vigore e forza al braccio teso per salutare romanamente il mondo.

L’umanità è un po’ fatta così, a contemplare gente persa tra corsi e ricorsi storici, impegnata a fare accadere cose che sono già avvenute e così oggi, domani, dopodomani, si perde l’onestà intellettuale che valuta le notizie senza approssimazione, si perde la speranza che non vi sia un’informazione di regime e che la gente possa ragionare con la propria testa. Ma la gente ragiona con la propria testa. E vede. E conosce. Lo sa. Perciò quel che succede nel 2015 non può che essere un gioco di ruolo in cui si interpretano vecchi ruoli per rieditare la storia. Il prossimo revisionismo, mi raccomando, fatelo vestiti da nazisti dell’Illinois. Sono tanto simpatici e vorrei conoscerne qualcuno. E ridere. Di tutti loro.
Una mattina, mi son svegliata, o bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao. Una mattina, mi sono svegliata, e ho trovato l’invasor…
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 18, 2015, 18:24:11 pm
Manco a farlo apposta, dopo che la "solerte" "femminista che ragiona" , tale Eretica, ha buttato fango sulle forze armate italiane dopo il caso dello stupro di Roma, proprio oggi compare UN VIDEO, dove un immigrato (CATEGORIA SEMPRE DIFESA DALLE FEMMINISTE ED IN PARTICOLARE DA ERETICA) STUPRA O ADOPERA VIOLENZA (IL VIDEO SI INTERROMPE SUPPONGO PER EVITARE LA DIFFUSIONE DI IMMAGINI VIOLENTE E PER PRIVACY) CONTRO UNA DONNA ITALIANA.

Guardate che scrive Eretica e di quali stupri parla...

Questa è la coerenza femminista.

https://www.facebook.com/AbbattoMuri


Questo invece è il video dell'aggressione subita dalla giovane.

http://www.ilgiornale.it/video/cronache/immigrato-stupra-ragazza-sul-treno-1153146.html

Questo è l'articolo in cui parla delle forze armate, in particolare dei Marò (ricordo ai lettori che un soggetto di Rifondazione Comunista, femministo, pochi giorni fa scriveva che i 2 Marò dovevano essere impiccati). Ricordo che Eretica appoggia un politico di nome Marco Furfaro di SEL, partito affine a Rifondazione comunista. Buona lettura ai lettori e tanta "gioia" ed "affetto" alla blogger siciliana da parte di un abitante della provincia nord di Napoli...  :shifty: :shifty: :shifty:

https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/07/03/i-militari-accusati-di-violenza-sessuale-sono-o-non-sono-dei-maro/
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 20, 2015, 01:02:47 am
Eccovi il pensiero di Eretica. Lo scrive lei, io metto solo la foto che lei mette. La dedico a tutti quelli che dicevano che era "una che ragiona".
TENETEVELA!

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1437346632./853302501403578/?type=1&theater


"La migliore femminista possibile fa QUELLO CHE LE VA. Il minuto in cui ti diranno che sei una “cattiva femminista” per aver detto la cosa sbagliata o indossato la cosa sbagliata o perché hai sposato qualcuno, avuto figli o in qualunque maniera tu abbia “infranto il codice del femminismo”…. NON CREDERCI. NON ESISTE. Puoi fare QUALUNQUE COSA TU VOGLIA. QUALUNQUE. QUESTO E’ IL PUNTO" (Amanda Palmer)


Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: zagaro - Luglio 20, 2015, 10:37:00 am
Eccovi il pensiero di Eretica. Lo scrive lei, io metto solo la foto che lei mette. La dedico a tutti quelli che dicevano che era "una che ragiona".
TENETEVELA!

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1437346632./853302501403578/?type=1&theater


"La migliore femminista possibile fa QUELLO CHE LE VA. Il minuto in cui ti diranno che sei una “cattiva femminista” per aver detto la cosa sbagliata o indossato la cosa sbagliata o perché hai sposato qualcuno, avuto figli o in qualunque maniera tu abbia “infranto il codice del femminismo”…. NON CREDERCI. NON ESISTE. Puoi fare QUALUNQUE COSA TU VOGLIA. QUALUNQUE. QUESTO E’ IL PUNTO" (Amanda Palmer)

Anomia
http://www.tesionline.it/v2/appunto-sub.jsp?p=16&id=145

https://it.wikipedia.org/wiki/Anomia
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 20, 2015, 11:57:50 am
Anomia
http://www.tesionline.it/v2/appunto-sub.jsp?p=16&id=145

https://it.wikipedia.org/wiki/Anomia

Ok, Eretica con il suo "modo di ragionare" si incasella bene in questa definizione, quindi per te cosa è Eretica? Dai qualche definizione. La citazione è pertinente, però come giudichi la tua "compaesana" (è della tua stessa regione)?
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: zagaro - Luglio 20, 2015, 13:09:16 pm
Ok, Eretica con il suo "modo di ragionare" si incasella bene in questa definizione, quindi per te cosa è Eretica? Dai qualche definizione. La citazione è pertinente, però come giudichi la tua "compaesana" (è della tua stessa regione)?

siamo siciliani tutti e due, ma che significa?

ti faccio un esempio banale, hai scritto che scrivi dalla Terra dei Fuochi, orbene anche se i rifiuti erano prodotti da altri, chi li sversava erano clan camorristici campani locali, credi che costoro si siano fatti domande su cosa sarebbe successo al loro prossimo o alla loro patria? o si siano fatto domande su cosa potesse significare il valore di Giustizia e Solidarietà?
in questo caso vittime e carnefici sono campani

come ragione Eretica? dallo scritto di questo post direi che utilizza una morale utilitaristica, insomma 'tira acqua al suo mulino'.
ma questo mulino che descrive Lei di sicuro non macina farina per me
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Warlordmaniac - Luglio 20, 2015, 13:16:01 pm
Commenti da FQ:
Citazione
Ho commentato sul blog di fb di Eretica, morale: risposte implicanti accuse di sessismo, misoginia, maschilismo, incapacità di accogliere le opinioni altrui, frasi offensive assortite riassumibili nell'ottusità e malvagità del sottoscritto. Poi mi ha bannato e ha cancellato tutti i post della discussione. Quello che mi dispiace è essere stato così candidamente dalla parte delle donne nel discorso sulla parità, per quarant'anni, e realizzare che inizia ad essere il caso, oggi, di arginare la bassezza, la prepotenza, la violenza delle menzogne di certi elementi...

Citazione
E' questo il suo vero volto, Fergus, la sua falsa mestizia; commentai anche io nella sua pagina fb, sostenendo, CIVILMENTE e con opportune argomentazioni, la mia contrarietà nel definire il femminismo un movimento antisessita. Quando si accorse che anche altri "adepti" concordavano con le mie posizioni, iniziò a spazientirsi adducendo al fatto che i miei interventi di risposta fossero troppo numerosi, essendo in "un'assemblea paritaria", e non ad una conferenza (scambiano il social per una comune degli anni'70), accusandomi di essere un "paternalista che vuole dire alle donne cosa fare", cosa che, oltre a non c'entrare una ceppa, sottointendeva forse una sorta di sua esclusiva. Fortunatamente gli screen sono stati salvati prima del ban, saranno molto utili per ritrarne il profilo :)
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 20, 2015, 13:39:56 pm
siamo siciliani tutti e due, ma che significa?

ti faccio un esempio banale, hai scritto che scrivi dalla Terra dei Fuochi, orbene anche se i rifiuti erano prodotti da altri, chi li sversava erano clan camorristici campani locali, credi che costoro si siano fatti domande su cosa sarebbe successo al loro prossimo o alla loro patria? o si siano fatto domande su cosa potesse significare il valore di Giustizia e Solidarietà?
in questo caso vittime e carnefici sono campani

come ragione Eretica? dallo scritto di questo post direi che utilizza una morale utilitaristica, insomma 'tira acqua al suo mulino'.
ma questo mulino che descrive Lei di sicuro non macina farina per me

"Amico Fritz" non ti "sto discriminando" per la regione, non mi chiamo Fikasicula. Ho solo evidenziato che è della tua stessa regione. Quindi stai calmo.
I campani che hanno sversato rifiuti sono gente di merda. A me me ne passa per il cazzo di quale regione uno è. Già sai queste cose, quindi è inutile che provi a trovare il razzismo in uno come me. Il razzismo appartiene ai decrebrati, alle femministe e ad altre categorie che non hanno niente a che vedere con le persone intelligenti. Mi considero, perdona la presunzione, intelligente.

Tornando alla risposta su Eretica. Devo riconoscere che hai un'aplomb inglese, i miei complimenti. Sempre molto pacato, posato, dolce nel definire questa femminista di nome Eretica... Non la definiresti mai paraculo tu. Io invece sono un po' "rustico" e sintetico. Addirittura concedi a questa "signora" il lei in maiuscolo. Veramente una classe sopraffina. Un ottimo diplomatico.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Rita - Luglio 20, 2015, 13:48:38 pm
Commenti da FQ:

se non vado errata ho letto questo nome in un post (che è stato interamente cancellato) sabato. Il post riguardava la sentenza di assoluzione del processo di Fortezza da Basso.
Io ero intervenuta per spiegare che (lungi dal voler entrare nel merito del caso) semplicemente non ero d'accordo con l'intepretazione  della sentenza come assoluzione perché la ragazza fosse troppo libera e disinibita, ma al contrario lo stralcio di sentenza che era riportato nello stesso articolo, chiariva che i Giudici hanno avuto l'impressione che la ragazza fosse una "finta disinibita" in bilico fra rapporti occasionali e situazioni estreme, ma nello stesso tempo fragile e non convinta di quel che faceva. Quel che l'avrebbe portata a cacciarsi in una situazione che le è sfuggita di mano e poi a denunciare. Per me questo stralcio di sentenza è stato strumentalizzato, un'altra (che non conoscevo) ha concordato con questa interpretazione spiegando anche il rischio di dichiarare un'ubriaca "incapace di intendere e di volere e di dare il consenso" a prescindere. Dopodiché probabilmente qualcuno ha esagerato nei commenti e lei ha cancellato l'intera discussione e non solo i commenti giudicati eccessivi, da quanto ho capito.
Sì, pure io ho avuto l'impressione che vengano cancellati più che i post offensivi quelli dove, dopo il tentativo di fuorviarli dandone un'interpretazione errata, rischiano di raccogliere qualche consenso che potrebbe invalidare la tesi fondamentale del post principale.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 20, 2015, 13:55:33 pm
se non vado errata ho letto questo nome in un post (che è stato interamente cancellato) sabato. Il post riguardava la sentenza di assoluzione del processo di Fortezza da Basso.
Io ero intervenuta per spiegare che (lungi dal voler entrare nel merito del caso) semplicemente non ero d'accordo con l'intepretazione  della sentenza come assoluzione perché la ragazza fosse troppo libera e disinibita, ma al contrario lo stralcio di sentenza che era riportato nello stesso articolo, chiariva che i Giudici hanno avuto l'impressione che la ragazza fosse una "finta disinibita" in bilico fra rapporti occasionali e situazioni estreme, ma nello stesso tempo fragile e non convinta di quel che faceva. Quel che l'avrebbe portata a cacciarsi in una situazione che le è sfuggita di mano e poi a denunciare. Per me questo stralcio di sentenza è stato strumentalizzato, un'altra (che non conoscevo) ha concordato con questa interpretazione spiegando anche il rischio di dichiarare un'ubriaca "incapace di intendere e di volere e di dare il consenso" a prescindere. Dopodiché probabilmente qualcuno ha esagerato nei commenti e lei ha cancellato l'intera discussione e non solo i commenti giudicati eccessivi, da quanto ho capito.
Sì, pure io ho avuto l'impressione che vengano cancellati più che i post offensivi quelli dove, dopo il tentativo di fuorviarli dandone un'interpretazione errata, rischiano di raccogliere qualche consenso che potrebbe invalidare la tesi fondamentale del post principale.

Non è un'impressione, è la realtà. Se qualcuno umilia la "blogger" con i fatti e la logica, il giornale in questione e la femminista in oggetto, risulterebbero meno interessanti ai fini del dibattito sterile e quindi delle visualizzazioni compulsive (che suppongo siano "benefiche" dal punto di vista materiale).
Pure io smontavo con i fatti le stronzate che scriveva "la femminista che ragiona" e per questo motivo son stato subito bannato. Ci vuole poco ad "umiliare" una femminista. Basta logica, memoria e fatti. E la femminista è costretta a bannare, altrimenti i maschipentiti e le femministe frustrate scoprirebbero che la regina è nuda.
Del resto, quando venne qui a discutere, dimostrò un'ignoranza spaventosa. E per una "femminista di vecchia data" è un'umiliazione cocente". E sappiamo bene che spesso la femminista ama l'umiliazione sessuale a mezzo pratiche sadomaso ma non l'umiliazione verbale pubblica...
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Warlordmaniac - Luglio 20, 2015, 13:58:57 pm
A me sul suo blog non mi fa passare un post.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 20, 2015, 14:01:26 pm
A me sul suo blog non mi fa passare un post.

Sarebbe preoccupante che te li facesse passare, significa che non saresti più Warlordmaniac ma un GassparinoZerbino... Devi essere onorato di questo fatto.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Rita - Luglio 20, 2015, 14:32:17 pm
Non è un'impressione, è la realtà. Se qualcuno umilia la "blogger" con i fatti e la logica, il giornale in questione e la femminista in oggetto, risulterebbero meno interessanti ai fini del dibattito sterile e quindi delle visualizzazioni compulsive (che suppongo siano "benefiche" dal punto di vista materiale).
Pure io smontavo con i fatti le stronzate che scriveva "la femminista che ragiona" e per questo motivo son stato subito bannato. Ci vuole poco ad "umiliare" una femminista. Basta logica, memoria e fatti. E la femminista è costretta a bannare, altrimenti i maschipentiti e le femministe frustrate scoprirebbero che la regina è nuda.
Del resto, quando venne qui a discutere, dimostrò un'ignoranza spaventosa. E per una "femminista di vecchia data" è un'umiliazione cocente". E sappiamo bene che spesso la femminista ama l'umiliazione sessuale a mezzo pratiche sadomaso ma non l'umiliazione verbale pubblica...

Angelo se permetti, tu  umili effettivamente secondo me  :lol: e l'intento si vede chiaramente. Io non credo. Sono consapevole del fatto che andare contro certi dogmi è minoranza e quindi normalmente non solo sono educata tanto che probabilmente tu mi considererai al limite dell'ipocrisia probabilmente,  :D ma peso bene le parole per evitare di essere fraintesa, cercando anche già di prevenire e puntualizzare i punti che che sono attaccati di norma con il bagaglio delle frasi fatte prese dalle tesi preconfezionate femministe, ripetute a macchinetta anche solo scatenati da verbi e parole chiave*. Cerco sempre di partire psicologicamente dal considerare tutti in buonafede per spiegare le mie opinioni. Per quanto mi riguarda vale la presunzione di innocenza anche per loro.  ;)



*faccio un esempio: se qualcuno risponde all'obiezione di chi dice che la vittima ubriaca non poteva essere presente a sé stessa e in grado di reggersi in piedi e quindi di reagire facendo notare che dopo lo stupro prende la bicicletta e torna a casa, ti rispondono a macchinetta "abominio.. perché secondo voi una dopo essere stuprata non è più in grado di camminare e andare in bicicletta? ma non avete mai conosciuto una stuprata etc." e di lì partono i commenti agganciati a quello.
Allora bisogna ogni volta riprendere da capo il discorso, spiegando per filo e per segno, che se l'oggetto di discussione è l'argomento "grado di ubriacatura da coma etilico" che sosterrebbe la sua incapacità di dare il consenso, essere in grado di prendere la bicicletta e recarsi a casa è indice di "ubriacatura sostenibile" non di non essere stata stuprata e a quello ti riferivi
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 20, 2015, 15:56:28 pm
Angelo se permetti, tu  umili effettivamente secondo me  :lol: e l'intento si vede chiaramente. Io non credo. Sono consapevole del fatto che andare contro certi dogmi è minoranza e quindi normalmente non solo sono educata tanto che probabilmente tu mi considererai al limite dell'ipocrisia probabilmente,  :D ma peso bene le parole per evitare di essere fraintesa, cercando anche già di prevenire e puntualizzare i punti che che sono attaccati di norma con il bagaglio delle frasi fatte prese dalle tesi preconfezionate femministe, ripetute a macchinetta anche solo scatenati da verbi e parole chiave*. Cerco sempre di partire psicologicamente dal considerare tutti in buonafede per spiegare le mie opinioni. Per quanto mi riguarda vale la presunzione di innocenza anche per loro.  ;)



*faccio un esempio: se qualcuno risponde all'obiezione di chi dice che la vittima ubriaca non poteva essere presente a sé stessa e in grado di reggersi in piedi e quindi di reagire facendo notare che dopo lo stupro prende la bicicletta e torna a casa, ti rispondono a macchinetta "abominio.. perché secondo voi una dopo essere stuprata non è più in grado di camminare e andare in bicicletta? ma non avete mai conosciuto una stuprata etc." e di lì partono i commenti agganciati a quello.
Allora bisogna ogni volta riprendere da capo il discorso, spiegando per filo e per segno, che se l'oggetto di discussione è l'argomento "grado di ubriacatura da coma etilico" che sosterrebbe la sua incapacità di dare il consenso, essere in grado di prendere la bicicletta e recarsi a casa è indice di "ubriacatura sostenibile" non di non essere stata stuprata e a quello ti riferivi

C'è una differenza fra me e te. Io non nego che pur senza offendere (almeno quando vado in certi lidi) io ho l'intenzione di umiliare le femministe. La femminista va umiliata con i fatti. E' una sacrosanta REAZIONE ad un'aggressione e ad un'attribuzione di colpa che le femministe buttano addosso al "maschio bianco occidentale" in quanto tale. Io sono "maschio, bianco, occidentale" e aggiungo,  pure ALFA. E devo esserne fiero. Perchè io non ho nessuna colpa se qualcuno stupra o meno. Le femministe sono abituate ai maschipentiti inerti e passivi. Io sono "attivo". E se uno, maschio o femmina che sia, mi attribuisce colpe che non ho o mi attacca per colpe che non ho, IO DEVO DIFENDERMI. Io parto come te dalla presunzione di innocenza. Ma se la controparte parte nei miei confronti con la presunzione di colpevolezza io la devo umiliare.
E l'umiliazione non la faccio con metodi "violenti". Ho sufficiente intelligenza da capire che la violenza sarebbe manna dal cielo per questa massa di femministe. Io a chi mi attacca non regalo niente di buono, solo "veleno" che prima o poi farà il suo effetto. La buonafede va data alle femministe ignoranti, casomai. Alle femministe che da lustri combattono contro "il maschio bianco occidentale" va data l'aggravante. Ed Eretica ha le aggravanti, così come la Terragna, così come il Paperino zerbino uomodelno. Chi "mangia" sul sangue degli altri, è uno sciacallo. E se con gli stupidi, gli ignoranti, gli zerbinoidi, i senzapalle, i "deboli", i morti di fica, i maneggioni, gli speculatori ciò può funzionare, con me non funziona e non funzionerà.
Sei "troppo buona". Da un lato è un pregio. Un pregio che ha senso quando i tuoi simili "giocano pulito", sono "umani". Ma siamo sempre meno in un mondo umano e sempre più in un mondo di numeri, di soldi, di calcoli e di paraculi. La femminista deve essere messa in luce, deve stare sotto i riflettori, si deve vedere che sotto la faccia da agnellino c'è uno sciacallo che esulta per i padri separati alla Caritas. Così l'uomo rimasto tale la eviterà e la femminista si ritroverà sola. E se ad una femminista gli togli il valore sessuale l'hai eliminata e resa "invisibile". E se rendi invisibile una persona (ti dice uno che l'ha fatto nella vita reale), soprattutto se femminista, non hai idea del dolore che provochi e del danno che le procuri. Basta poco per farlo, è necessario essere costanti e senza cuore. La costanza e l'essere senza cuore con una femminista è pure "abbastanza facile"... Basta ripensare alle migliaia di azioni e parole criminali che riversano nei confronti degli uomini in quanto tali.
Ed è brutto essere "senza cuore". Ma con bestie che esultano per la cancellazione dell'amore romantico insito nelle fiabe classiche è la giusta punizione. Una vendetta glaciale che è idonea alle persone senza anima e valori come le femministe e i loro sodali. Per tutte le altre persone, sottolineo questo particolare, io sono una persona di cuore, mi impegno per gli amici. Ma mi "impegno" pure per i nemici...  :shifty:
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: zagaro - Luglio 20, 2015, 16:43:26 pm
"Amico Fritz" non ti "sto discriminando" per la regione, non mi chiamo Fikasicula. Ho solo evidenziato che è della tua stessa regione. Quindi stai calmo.
I campani che hanno sversato rifiuti sono gente di merda. A me me ne passa per il cazzo di quale regione uno è. Già sai queste cose, quindi è inutile che provi a trovare il razzismo in uno come me. Il razzismo appartiene ai decrebrati, alle femministe e ad altre categorie che non hanno niente a che vedere con le persone intelligenti. Mi considero, perdona la presunzione, intelligente.

Tornando alla risposta su Eretica. Devo riconoscere che hai un'aplomb inglese, i miei complimenti. Sempre molto pacato, posato, dolce nel definire questa femminista di nome Eretica... Non la definiresti mai paraculo tu. Io invece sono un po' "rustico" e sintetico. Addirittura concedi a questa "signora" il lei in maiuscolo. Veramente una classe sopraffina. Un ottimo diplomatico.

nel vocabolario italiano esistono più di 40.000 vocaboli, si può esprimere qualsiasi concetto senza bisogno di ricorrere al turpiloquio.

mentre a livello psicologico esistono dei modi personali di essere, il cui non seguire equivarrebbe per il soggetto interessato ad una modalità di tradimento di se stesso
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 20, 2015, 16:47:09 pm
nel vocabolario italiano esistono più di 40.000 vocaboli, si può esprimere qualsiasi concetto senza bisogno di ricorrere al turpiloquio.

mentre a livello psicologico esistono dei modi personali di essere, il cui non seguire equivarrebbe per il soggetto interessato ad una modalità di tradimento di se stesso

Vabbè, giuste ed erudite dissertazioni. Però "iamm annannz" (andiamo avanti)...

Dato che ci troviamo su un forum sulla questione maschile che prende giustamente in giro e ridicolizza (soprattutto il sottoscritto che lo fa con piacere) i "maschi" (sono proprio un diplomatico a chiamarli così) di "maschileplurale" come consideri questa foto e soprattutto una persona che di fronte ad immagine nega l'evidenza (vedi commenti)?
Esprimiti, sei cattolico, giusto?

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1437403722./847973248603170/?type=1&theater

(http://s30.postimg.org/c88dmj0tp/11666240_847973248603170_577803406840726266_n_jp.jpg) (http://postimg.org/image/c88dmj0tp/)
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: zagaro - Luglio 20, 2015, 17:05:08 pm
Vabbè, giuste ed erudite dissertazioni. Però "iamm annannz" (andiamo avanti)...

Dato che ci troviamo su un forum sulla questione maschile che prende giustamente in giro e ridicolizza (soprattutto il sottoscritto che lo fa con piacere) i "maschi" (sono proprio un diplomatico a chiamarli così) di "maschileplurale" come consideri questa foto e soprattutto una persona che di fronte ad immagine nega l'evidenza (vedi commenti)?
Esprimiti, sei cattolico, giusto?

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1437403722./847973248603170/?type=1&theater

(http://s30.postimg.org/c88dmj0tp/11666240_847973248603170_577803406840726266_n_jp.jpg) (http://postimg.org/image/c88dmj0tp/)

semplicemente non li 'cago'.

si chiama imperativo categorico di Kant:

"Agisci in modo da trattare l'umanità, tanto nella tua persona quanto nella persona di ogni altro, sempre nello stesso tempo come un fine, e mai unicamente come un mezzo."

ma non sarebbe nient'altro che la traduzione in filosofolese di

'Non fare ad altri quello che vorresti non sia fatto a te'


p.s. non sei stato l'unico ad esse stato censurato su 'abbatto i muri' ma personalmente non ne faccio una bandiera

Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 20, 2015, 17:05:42 pm
Vabbè, giuste ed erudite dissertazioni. Però "iamm annannz" (andiamo avanti)...

Dato che ci troviamo su un forum sulla questione maschile che prende giustamente in giro e ridicolizza (soprattutto il sottoscritto che lo fa con piacere) i "maschi" (sono proprio un diplomatico a chiamarli così) di "maschileplurale" come consideri questa foto e soprattutto una persona che di fronte ad immagine nega l'evidenza (vedi commenti)?
Esprimiti, sei cattolico, giusto?

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1437403722./847973248603170/?type=1&theater

(http://s30.postimg.org/c88dmj0tp/11666240_847973248603170_577803406840726266_n_jp.jpg) (http://postimg.org/image/c88dmj0tp/)

@Rita
Dopo quel commento, chi è che si "umilia"? Naturalmente si umilia lei da sola. Si dimostra una che nega l'evidenza di un'immagine chiara, lampante. E che persona è una che nega l'evidenza, indipendentemente se sia femminista o meno? E il bello è che glielo hanno fatto notare pure alcune sue amichette femministe. E' proprio un "passatempo" citare Eretica. Ecco perchè quando non trova tipi assertivi, cagnolini obbedienti, è capace di censurare. Cadrebbe il castello di menzogne e soprattutto, a livello personale, dovrebbe riconoscere che ha sprecato la sua vita lottando contro "i maschi" ma in realtà servendo gli interessi di quel capitalismo che lei "combatte"...
Ed è devastante per una femminista riconoscere di aver fallito, soprattutto se glielo ricorda un 32enne, bianco, occidentale, uomo e ALFA.
Ma purtroppo devo ricordarle di aver fallito, di aver buttato fango sui padri separati, di aver gioito "per le lacrime maschili". E' un gesto di umanità nei confronti di padri separati come questo ---> , una goccia di umano aiuto mentre le femministe come Eretica (poi fintamente pentitasi) festeggiavano per i padri separati alla fame. Eretica, "la fame gioca brutti scherzi"... E TU, COSI' COME LE TUE AMICHETTE FEMMINISTE, NON TI RICICLERAI.

P.s. ---> Grazie "sconosciuto" campano, noi abbiamo fatto una goccia nel mare ---->
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 20, 2015, 17:07:10 pm
semplicemente non li 'cago'.

si chiama imperativo categorico di Kant:

"Agisci in modo da trattare l'umanità, tanto nella tua persona quanto nella persona di ogni altro, sempre nello stesso tempo come un fine, e mai unicamente come un mezzo."

ma non sarebbe nient'altro che la traduzione in filosofolese di

'Non fare ad altri quello che vorresti non sia fatto a te'

Quindi non sai esprimere una considerazione che non sia una "diplomatica" indifferenza?  :shifty:
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: zagaro - Luglio 20, 2015, 17:11:26 pm
Quindi non sai esprimere una considerazione che non sia una "diplomatica" indifferenza?  :shifty:

se li considerassi, significa che hanno fatto un qualcosa di significativo nel corso della mia vita.
ma nei  miei confronti non hanno fatto nient'altro che sbagliare codice comunicativo,  ovvero parlare una lingua che non capisco
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 20, 2015, 17:16:37 pm
se li considerassi, significa che hanno fatto un qualcosa nel corso della mia vita.
ma non hanno fatto nient'altro che sbagliare codice comunicativo,  ovvero parlare una lingua che non capisco

Zagaro... Ma quale codice comunicativo, ma che dici? C'è un'immagine con una serie di vibratori differenti, tutti insieme formano la stilizzazione di un cuore, tra questi c'è un vibratore blu con l'immagine e la forma di Gesù Cristo in croce. Alcune amichette femministe glielo fanno notare ad Eretica e lei dice che non è vero e che le sembra un'impugnatura più comoda. Tu ti sei definito cattolico, non il sottoscritto. E come mi rispondi? Parlando del "codice comunicativo"? Maddai, ma io sono "rustico" , sono "rozzo" ma non sono stupido... Rispondi, come consideri Eretica che nega l'evidenza? Hai il coraggio di definirla con qualche aggettivo?
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: zagaro - Luglio 20, 2015, 20:37:14 pm
Zagaro... Ma quale codice comunicativo, ma che dici? C'è un'immagine con una serie di vibratori differenti, tutti insieme formano la stilizzazione di un cuore, tra questi c'è un vibratore blu con l'immagine e la forma di Gesù Cristo in croce. Alcune amichette femministe glielo fanno notare ad Eretica e lei dice che non è vero e che le sembra un'impugnatura più comoda. Tu ti sei definito cattolico, non il sottoscritto. E come mi rispondi? Parlando del "codice comunicativo"? Maddai, ma io sono "rustico" , sono "rozzo" ma non sono stupido... Rispondi, come consideri Eretica che nega l'evidenza? Hai il coraggio di definirla con qualche aggettivo?

ho  visto cose ben peggiori e da dove mano te lo aspettavi.

cmq personalmente vedo la cosa così: fin quando non ci stanno forme di violenza di qualsiasi tipo,   anche se non son d'accordo, mi batterò fino alla morte, affinchè tu possa dirlo.

ripeto mentre diverso è il caso che in una qualche forma richiama violenza. questo caso va sempre combattuto

in quella foto vedo ignoranza ed essere presuntuosi, maleducazione ma non vedo violenza.

certamente  in me vedranno un muro, una linea  ci dividerà, insomma non faremo nulla insieme, non pagherò certamente le tasse per vedermi offendere, se questo è il loro obiettivo l'hanno ottenuto
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 20, 2015, 21:02:28 pm
ho  visto cose ben peggiori e da dove mano te lo aspettavi.

cmq personalmente vedo la cosa così: fin quando non ci stanno forme di violenza di qualsiasi tipo,   anche se non son d'accordo, mi batterò fino alla morte, affinchè tu possa dirlo.

ripeto mentre diverso è il caso che in una qualche forma richiama violenza. questo caso va sempre combattuto

in quella foto vedo ignoranza ed essere presuntuosi, maleducazione ma non vedo violenza.

certamente  in me vedranno un muro, una linea  ci dividerà, insomma non faremo nulla insieme, non pagherò certamente le tasse per vedermi offendere, se questo è il loro obiettivo l'hanno ottenuto
Ok, bellissime e nobilissime considerazioni. Ma la domanda era un'altra. Eretica di fronte ad un'immagine CHIARA, NEGA l'evidenza. Come chiami una persona che nega l'evidenza?
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: zagaro - Luglio 20, 2015, 21:14:12 pm
Ok, bellissime e nobilissime considerazioni. Ma la domanda era un'altra. Eretica di fronte ad un'immagine CHIARA, NEGA l'evidenza. Come chiami una persona che nega l'evidenza?



 da abitante dell'ex regno delle due sicilie conoscerai certamente quel detto che recita:  il vero cieco è colui che non vuol vedere.

certamente prendo le distanze da chi non gioca pulito
esistono nella vita: avversari e nemici. coi primi cerco di viverci perchè abbiamo qualcosa  in comune. coi secondi o io o loro.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 20, 2015, 21:28:47 pm


 da abitante dell'ex regno delle due sicilie conoscerai certamente quel detto che recita:  il vero cieco è colui che non vuol vedere.

certamente prendo le distanze da chi non gioca pulito
esistono nella vita: avversari e nemici. coi primi cerco di viverci perchè abbiamo qualcosa  in comune. coi secondi o io o loro.

La domanda era un'altra, rispondi.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: zagaro - Luglio 20, 2015, 21:34:46 pm
La domanda era un'altra, rispondi.

quale? perchè devo aver capito altro
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 20, 2015, 21:39:28 pm
quale? perchè devo aver capito altro

 :rolleyes:
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: zagaro - Luglio 20, 2015, 21:44:02 pm
:rolleyes:


non tutti sono dei Nembo Kid, io sono lentino, e non mi vergogno a dirlo quando non ho capito qualcosa.

se azzeccavo tutto su questo mondo non mi trovavo dove mi trovo ora, ma minimo facevo il Segretario dell'ONU!
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 20, 2015, 21:51:05 pm
Vabbè, per l'ultima volta ti ripeto la domanda.
C'è una foto con un bel numero di vibratori sul profilo di una femminista, tale Eretica.
Tra questi vibratori ce ne sta uno blu con la forma di una croce, con relativo Gesù Cristo sopra.
Una amica femminista di Eretica fa notare che c'è un vibratore blu con relativo Gesù Cristo sopra.
Eretica, con tanto di foto davanti agli occhi, dice che non è così, negando quindi l'evidenza presente PER TUTTI I VEDENTI.
Adesso, COME DEFINISCI CON UN AGGETTIVO UNA PERSONA CHE NEGA L'EVIDENZA?
UN AGGETTIVO, MI RACCOMANDO, UN SOLO AGGETTIVO PER TALE PERSONA.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: zagaro - Luglio 20, 2015, 22:01:36 pm
Vabbè, per l'ultima volta ti ripeto la domanda.
C'è una foto con un bel numero di vibratori sul profilo di una femminista, tale Eretica.
Tra questi vibratori ce ne sta uno blu con la forma di una croce, con relativo Gesù Cristo sopra.
Una amica femminista di Eretica fa notare che c'è un vibratore blu con relativo Gesù Cristo sopra.
Eretica, con tanto di foto davanti agli occhi, dice che non è così, negando quindi l'evidenza presente PER TUTTI I VEDENTI.
Adesso, COME DEFINISCI CON UN AGGETTIVO UNA PERSONA CHE NEGA L'EVIDENZA?
UN AGGETTIVO, MI RACCOMANDO, UN SOLO AGGETTIVO PER TALE PERSONA.
ti ho già risposto su questa domanda. se vuoi un'etichetta non do etichette.
ti dico che
il vero cieco è colui che NON vuol vedere.
e chi lo fa,  lo fa generalmente per avere un utile.

e personalmente per precauzione prendo le distanze da chi non gioca pulito
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 20, 2015, 22:26:10 pm
ti ho già risposto su questa domanda. se vuoi un'etichetta non do etichette.
ti dico che
il vero cieco è colui che NON vuol vedere.
e chi lo fa,  lo fa generalmente per avere un utile.

e personalmente per precauzione prendo le distanze da chi non gioca pulito


Vabbuò...  :lol: :lol:

Parliamo in maniera differente. Non c'è possibilità di dialogo.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Warlordmaniac - Luglio 20, 2015, 22:31:36 pm
Sarebbe preoccupante che te li facesse passare, significa che non saresti più Warlordmaniac ma un GassparinoZerbino... Devi essere onorato di questo fatto.

Ad esempio la Terragni me li passa; lei invece no, nonostante si dichiari tanto libertaria e allergica alla censura.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Warlordmaniac - Luglio 20, 2015, 22:44:30 pm
Vabbè, per l'ultima volta ti ripeto la domanda.
C'è una foto con un bel numero di vibratori sul profilo di una femminista, tale Eretica.
Tra questi vibratori ce ne sta uno blu con la forma di una croce, con relativo Gesù Cristo sopra.
Una amica femminista di Eretica fa notare che c'è un vibratore blu con relativo Gesù Cristo sopra.
Eretica, con tanto di foto davanti agli occhi, dice che non è così, negando quindi l'evidenza presente PER TUTTI I VEDENTI.
Adesso, COME DEFINISCI CON UN AGGETTIVO UNA PERSONA CHE NEGA L'EVIDENZA?
UN AGGETTIVO, MI RACCOMANDO, UN SOLO AGGETTIVO PER TALE PERSONA.

Che nega l'evidenza mi sembra il problema minore.
La tipa è rimasta in piena adolescenza conflittuale. Evidentemente ha troieggiato parecchio e qualcuno glielo fece notare, traumatizzandola.
Quindi è rimasta con le manie di persecuzione, vedendo ovunque un veterobigottismo ormai ininfluente e inoffensivo e prendendo fortemente posizioni filo-libertine e filo-prostituzione.
Quando prende queste posizioni è evidente che agisce con rancore, basta far caso al delirante passaggio nel suo ultimo articolo sul FQ, sullo slutwalk e sulla necessità di rispondere agli stupri spogliandosi.
Ricordo che in un articolo della Borromeo di un ragazzo che in pratica diceva che le adolescenti di oggi sono tutte budelle, fece un articolo di risposta di pura ripicca, senza un minimo di argomentazione, prendendo in giro quel ragazzo e sostenendo il sesso libero non si capisce con quale fine.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Rita - Luglio 20, 2015, 22:51:09 pm
Che nega l'evidenza mi sembra il problema minore.


sì infatti, ma non solo. Per esempio vede ovunque commenti di stigma verso le ragazze vittime o presunte vittime di stupro. Anche dove non ci sono. Come nella sentenza recente della Fortezza di basso, dove si dice tutt'altro, oppure vede solo commenti del tipo "se l'è cercata", quando in realtà girando sul web se ne trovano di tutti i tipi e in maggioranza sono contro gli stupratori o presunti tali da qualsiasi nazionalità provengano. Anche adesso per la storia dell'assoluzione si vedono solo commenti contro i Giudici di una violenza inaudita, ma probabilmente presto usciranno articoli in cui riporterà un paio di screen-shot con magari gli unici due commenti contro la ragazza che ho trovato sostenendo che sono tutti così.
 

Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 20, 2015, 23:00:53 pm
Ragazzi, scusatemi ma non ci siamo proprio secondo me. Chi nega l'evidenza ed in questo caso è clamorosa, non è credibile come persona. Ed inoltre cosa più grave, rende impossibile fare un qualsiasi ragionamento poichè non si parte da NESSUN PRESUPPOSTO VALIDO PER ENTRAMBI.

Se noi siamo qui su questo forum è perchè l'evidenza DEI FATTI dimostra che la donna in Occidente è messa in una posizione legislativa, economica, sociale, politica diversa e più vantaggiosa rispetto all'uomo. E noi, dato che non siamo femministi e quindi non siamo idioti (dato che idiozia e femminismo sono molto simili, anche se l'idiozia può non avere il calcolo e l'interesse che può avere il femminismo) denunciamo in primis le DISPARITA' DATE DAI FATTI E DALL'EVIDENZA.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Rita - Luglio 20, 2015, 23:08:45 pm
Ragazzi, scusatemi ma non ci siamo proprio secondo me. Chi nega l'evidenza ed in questo caso è clamorosa, non è credibile come persona. Ed inoltre cosa più grave, rende impossibile fare un qualsiasi ragionamento poichè non si parte da NESSUN PRESUPPOSTO VALIDO PER ENTRAMBI.

Se noi siamo qui su questo forum è perchè l'evidenza DEI FATTI dimostra che la donna in Occidente è messa in una posizione legislativa, economica, sociale, politica diversa e più vantaggiosa rispetto all'uomo. E noi, dato che non siamo femministi e quindi non siamo idioti (dato che idiozia e femminismo sono molto simili, anche se l'idiozia può non avere il calcolo e l'interesse che può avere il femminismo) denunciamo in primis le DISPARITA' DATE DAI FATTI E DALL'EVIDENZA.


eh... ho capito Angelo, ma no ho capito dove vuoi arrivare. Non ci siamo in che senso?  Non è che l'unica a negare l'evidenza sia Fikasicula. E' in compagnia di numerosissimi commentatori, blogger e gestori di siti, giornalisti, politici e compagnia cantante. Chi in buonafede, chi in malafede, difficile stabilire il confine, ma il problema è come diceva quel tale.. com'era quella citazione del campanile? A poco ti serve conoscere l'ora esatta se quella del campanile è sbagliata e tutti si regolano su quella. E' un lavoro di pazienza, ognuno ha i suoi metodi per comunicare.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 20, 2015, 23:44:01 pm

eh... ho capito Angelo, ma no ho capito dove vuoi arrivare. Non ci siamo in che senso?  Non è che l'unica a negare l'evidenza sia Fikasicula. E' in compagnia di numerosissimi commentatori, blogger e gestori di siti, giornalisti, politici e compagnia cantante. Chi in buonafede, chi in malafede, difficile stabilire il confine, ma il problema è come diceva quel tale.. com'era quella citazione del campanile? A poco ti serve conoscere l'ora esatta se quella del campanile è sbagliata e tutti si regolano su quella. E' un lavoro di pazienza, ognuno ha i suoi metodi per comunicare.

Spiego in maniera più chiara con un esempio.

2+2 fa 4 per tutti, sia per un fascista, sia per un comunista, sia per un liberale, sia per un democratico. Se una persona non riconosce un concetto universale come 2+2 fa 4 e lo rinnega significa che non vuole discutere ma vuole imporre una religione, un dogma. Per tale motivo, le femministe (non solo Fikasicula, mai detto che sia l'unica) rifiutano il principio dell'evidenza. Rifiutano pure l'evidenza di una foto che loro stesse pubblicano e che contengono cose che tutti vedono.
Faccio un altro esempio ancora.
Io non sono fascista e non ho simpatie per Mussolini. Però, è o non è un fatto che nel ventennio sto soggetto fascista ha bonificato terreni paludosi del basso Lazio?
E' un fatto, ed è innegabile.

Che non sia sempre facile stabilire il confine, sono del tuo stesso avviso. Ma di sicuro se una nega l'evidenza in una foto, allora significa che è completamente falsa come individuo e totalmente inaffidabile e parziale. Se uno nega i "principi universali" può essere credibile?
A mio avviso no.
2+2 fa 4 su tutta la terra. E', è stato e sempre sarà. 
Io ad esempio parto da dei "concetti cardine". Il concetto cardine di Fikasicula non esiste e quello che lei definisce come femminismo NON E' FISSO. 
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Warlordmaniac - Luglio 21, 2015, 12:39:09 pm
Angelo, la coerenza è probabilmente il valore più in crisi della nostra epoca, perché l'onestà intellettuale si è persa a fare dell'opportunismo.

Ti faccio un esempio.

Lorella Zanardo su Fb:

14 Giugno:
Citazione
NESSUNA PAURA in STAZIONE CENTRALE a MILANO
Sono con mia figlia giovane adolescente in Stazione Centrale a Milano perché deve prendere un treno.
“Mi accompagni vero mamma?” mi ha chiesto. “Ho un po' paura”
Ha visto in questi giorni le immagini in tv delle stazioni di Milano e Roma e, come molte/i si è spaventata.
La Stazione di Milano oggi domenica 14 giugno è assolutamente tranquilla.
I migranti etiopi e siriani bloccati in Italia a causa della chiusura delle frontiere, sono stati spostati e ora non sono più all'interno della Stazione, ma sotto i portici dell'ingresso.
La Croce Rossa ha organizzato un pronto soccorso; volontari distribuiscono generi di prima necessità (per chi volesse dare una mano servono confezioni piccole di shampoo, saponette, dentifrici e lamette da barba).
Una fila ordinata di uomini e donne attende che venga loro distribuita acqua e cibo.
Alcuni cittadini hanno portato giocattoli per i bambini più piccoli che così passano il tempo.
Non so dire dell'allarme scabbia mentre per ciò che riguarda i pidocchi garantisco che possono essere eliminati con lo shampoo adeguato (tutte le famiglie italiane con figli/e hanno dovuto affrontare il problema pidocchi che si ripresenta a scuola ogni anno. E che poi scompare senza drammi. I pidocchi non devono allarmare nessuno)
Penso che il tema immigrazione debba essere affrontato a livello europeo e trovo preoccupante che l'Italia sia lasciata sola ad affrontare queste emergenze.
Sono poi assolutamente consapevole che il disagio sia elevatissimo anche tra gli e le italiane e che certo non siano gli immigrati ad avere il monopolio della sofferenza: le donne anziane italiane che vivono con 400 euro di pensione e che vedo rovistare nell'immondizia dei mercati provocano la mia indignazione più di qualsiasi altro dramma e anche per loro mi batto giornalmente cercando di sensibilizzare le Istituzioni poco attente al disagio della maggioranza.
Ciò detto e continuando ad avere bene chiaro in mente che i punti sopra sono prioritari, se passo dalla Stazione Centrale della mia città Milano non posso fare a meno di notare che:
-alcuni media stanno dando una rappresentazione dell'emergenza più grave di quella che appare oggi
- non c'è assolutamente un clima di paura
-non ho visto situazioni di degrado e sporcizia diffusa
-molte/i milanesi danno una mano
-alcune delle persone che ho incontrato, siriane in particolare, vivono una situazione terribile che potrebbe capitare a noi domani: la famiglia con cui mi sono intrattenuta, marito e moglie suocera e due bambini, è scappata da una città e da una casa distrutte e attraverso un viaggio terrificante è arrivata qui. E qui non desiderano restare perché non conoscono nessuno e i loro parenti vivono in Svezia. Ma intanto le frontiere sono chiuse e dunque cosa dovrebbero fare?
“Do you know madam a place where my wife could sleep?” Mi chiede l'uomo gentilissimo, timido e stanco.
Quindi dopo avere notato che ad oggi l'Amministrazione sta gestendo bene l'emergenza, mi rimbocco le maniche e do una mano.
Perché le politiche sull'immigrazione andranno certo riformulate. Ma la fame, la sete e il volere dormire sono bisogni primari e il diritto a soddisfarli non lo negherei a nessuno tantomeno a persone che non hanno alcuna colpa.
Se vogliamo continuare a restare Umani.

19 luglio:
Citazione
CI FATE ALMENO PRENDERE il TRENO?
Che il violentatore sia italiano o straniero non fa differenza: questi casi accadono e sono tremendi.
Io viaggio spesso e L'HO GIA' SCRITTO: sui regionali sono spesso da sola e più volte, io che sono adulta, ho avuto molta, molta paura.
Paura la sera, e infatti non prendo i regionali dopo le h 20.
Paura di giorno quando c'è poca gente
. Infatti mi sposto sempre in cerca di un vagone che non sia deserto.
Sui regionali talvolta per ore non passa il controllore. E quando è passato non c'è più alcun tipo di controllo.
Tempo fa mi sono seduta vicina ad una ragazza straniera perchè veniva impaurita da 2 ragazzotti.
La nostra vita, l'incolumità delle ragazze vale più dei tagli alle spese Ferrovie?
perchè solo e sempre di soldi si tratta.
E provo schifo e ribrezzo per questa mancanza di considerazione della vita delle donne.
Ora cosa resta? La notizia invecchierà, altri fatti come questi accadranno.
Resta la ragazza e la vita che non sarà più come prima.
Le Ferrovie cosa dicono?
E visto che non abbiamo una Ministra PAri Opportunità, a chi interessa di come proteggere le vite delle donne?
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Rita - Luglio 21, 2015, 12:51:20 pm
Angelo, la coerenza è probabilmente il valore più in crisi della nostra epoca, perché l'onestà intellettuale si è persa a fare dell'opportunismo.

Ti faccio un esempio.

Lorella Zanardo su Fb:

14 Giugno:
19 luglio:



stupenda... questa la pubblico su FB  :P
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Warlordmaniac - Luglio 21, 2015, 13:06:29 pm
Angelo, la coerenza è probabilmente il valore più in crisi della nostra epoca, perché l'onestà intellettuale si è persa a fare dell'opportunismo.



*Favore
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: TheDarkSider - Luglio 21, 2015, 13:25:51 pm
Spiego in maniera più chiara con un esempio.

2+2 fa 4 per tutti, sia per un fascista, sia per un comunista, sia per un liberale, sia per un democratico. Se una persona non riconosce un concetto universale come 2+2 fa 4 e lo rinnega significa che non vuole discutere ma vuole imporre una religione, un dogma.
Giustissimo.

C'e' una bella scena di Start Trek The Next Generation che illustra bene il concetto.
Il capitano Picard viene catturato dai Cardassiani, una specie nemica, e viene torturato per giorni con lo scopo di fargli dire che le 4 luci nella stanza delle torture sarebbero in realta' 5.
Il torturatore ripete ossessivamente la domanda a Picard "quante luci vedi?", e gli offre ogni tipo di beneficio (fine immediata delle torture, possibilita' di avere cibo e donne a volonta', tempo per dedicarsi ai suoi studi, ecc.) se solo risponde "io vedo 5 luci". Alla fine, proprio quando Picard sta quasi per cedere, viene liberato.
In una scena successiva, pero', ammette che se non l'avessero liberato sarebbe stato disposto a dire qualsiasi cosa pur di far terminare le torture.


Morale della storia: chi ti vuol far dire che 2+2=5 vuole appunto imporre la sua volonta' sulla tua, come dice bene Angelo.


La scena e' qui,  in inglese:
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: TheDarkSider - Luglio 21, 2015, 13:41:14 pm
Che nega l'evidenza mi sembra il problema minore.
La tipa è rimasta in piena adolescenza conflittuale. Evidentemente ha troieggiato parecchio e qualcuno glielo fece notare, traumatizzandola.
Quindi è rimasta con le manie di persecuzione, vedendo ovunque un veterobigottismo ormai ininfluente e inoffensivo e prendendo fortemente posizioni filo-libertine e filo-prostituzione.
Quando prende queste posizioni è evidente che agisce con rancore, basta far caso al delirante passaggio nel suo ultimo articolo sul FQ, sullo slutwalk e sulla necessità di rispondere agli stupri spogliandosi.
Ricordo che in un articolo della Borromeo di un ragazzo che in pratica diceva che le adolescenti di oggi sono tutte budelle, fece un articolo di risposta di pura ripicca, senza un minimo di argomentazione, prendendo in giro quel ragazzo e sostenendo il sesso libero non si capisce con quale fine.
Gia'.

Il problema, come al solito, e' che a questi soggetti disturbati gli si da' la ribata dei media nazionali, anzi addirittura sui mass media si sente solo la loro voce.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 21, 2015, 14:00:51 pm
Gia'.

Il problema, come al solito, e' che a questi soggetti disturbati gli si da' la ribata dei media nazionali, anzi addirittura sui mass media si sente solo la loro voce.

Aspetto il primo che viene a difendere Fikasicula qui dopo questo che hanno fatto le sue amichette e i suoi amichetti femministielli zerbini a Gianfranco Amato...



http://www.losai.eu/lodio-gender-colpisce-ancora-ecco-coshanno-fatto-allauto-dellavv-amato-foto/

(http://s28.postimg.org/gxelnn72h/11703381_309674889156239_8574746465992613582_n.jpg) (http://postimg.org/image/gxelnn72h/)

(http://s29.postimg.org/nhi2t1mkj/11262147_309675222489539_6407558447707942356_n.jpg) (http://postimg.org/image/nhi2t1mkj/)

Vi riportiamo il messaggio appena pubblicato sulla Fanpage dell’Avvocato Gianfranco Amato:

«Nella notte di sabato 18 luglio 2015 i finestrini dell’automobile personale del Presidente dei Giuristi per la Vita, avvocato Gianfranco Amato, sono stati oggetto di un ulteriore esecrabile atto di vandalismo da parte di ignoti.

Come già accaduto a Viareggio nell’ottobre 2014, anche in questo caso non si è trattato di un tentativo di furto, in quanto non è stato asportato alcuno degli oggetti presenti all’interno dell’automezzo, tra cui abiti, CD musicali, una borsa e persino degli spiccioli. E come a Viareggio l’automezzo del Presidente è stata l’unica ad essere presa di mira dai vandali tra le decine di veicoli parcheggiati nella stessa area.

I Giuristi per la Vita esprimono piena solidarietà e totale vicinanza al Presidente per quest’ultimo vile e deplorevole atto di violenza. Un gesto profondamente ignobile e odiosamente intimidatorio.

Si tratta dell’ennesima dimostrazione di quanto cominci davvero a farsi pesante il clima di furore ideologico, odio e intolleranza da parte di chi pretende di soffocare la libertà di opinione e di credo religioso nel nostro Paese.

Nessun avvertimento di natura squadrista e nessuna forma violenta di minaccia riuscirà però a fermare persone come il Presidente Amato, che stanno dedicando la propria vita alla difesa di quelle libertà oggi pesantemente minacciate.

Gli anonimi vandali codardi sono avvisati.»

Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 21, 2015, 17:50:13 pm
Ecco l'ennesima accozzaglia di scemenze femministe fatte passare per "pensieri profondi"... L'ennesima ulteriore, lampante ed incontrovertibile prova che smonta per l'ennesima volta il "cambiamento" di Eretica. NON E' MAI CAMBIATA. E CHI LE HA CREDUTO HA MENO INTELLIGENZA DEL MIO GATTO.
DATO CHE MI LEGGI, "CARA ERETICA" , RICORDATI CHE IO DIMENTICO MENO DI TE. INOLTRE, QUANDO SCRIVI GLI ARTICOLO CHE TI "PREMONO", COME QUESTO, EVITA DI MANIFESTARE GLI ERRORI DOVUTI ALLA FOGA, SI CAPISCE MOLTO DEL TUO CARATTERE DA QUEGLI ERRORI GRAMMATICALI, MOLTO...


http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/21/stupro-quella-perversa-abitudine-di-processare-la-vittima/1892411/

Se qualcun@ di voi non avesse ancora ben chiaro quanto sia radicata la cultura dello stupro basta la sintesi di quel che è stato scritto in questi giorni nei commenti in rete alla sentenza di secondo grado (commentata anche dall’avvocata della ragazza) per i sei ragazzi imputati, prima condannati e poi assolti per lo stupro di gruppo della Fortezza da Basso, o alla lunga e bellissima lettera che mi ha inviato colei che si è firmata “La ragazza della Fortezza”.

Di processare le donne, tutte le donne, a prescindere da questa sentenza, non si stancano mai. Ce la siamo cercata. Abbiamo provocato. Eravamo svestite o troppo zoccole e promiscue. Ed ecco lì chi tenta disperatamente, arrampicandosi sugli specchi, di difendere l’indifendibile, assumendo che la categoria processuale possa essere scissa da quella culturale. Invece è dai cambiamenti culturali che deriva, poi, una legge, le sentenze, le discussioni parlamentari, perché le istituzioni, machiste, patriarcali, sono sempre in ritardo rispetto al livello di evoluzione sociale.

Lo stupro è violenza di genere perché si attribuisce a un genere un ruolo imposto: disponibile, oggetto sessuale, ad appagare i desideri di chi non può fare a meno di usare chi gli sta di fronte. Ed ecco le motivazioni, o alcune di esse, di una mentalità che spinge a dire che lo stupro è una conseguenza di fenomeno addirittura naturale. Si dice che la sessualità maschile sia diversa da quella femminile. Diversa come? Di più, ti dicono alcuni, è quasi famelica, va soddisfatta, perché le donne, invece, si sa che attendono un orgasmo all’anno come fosse un sacrificio estremo, col volto sofferente e la posa da martirio.

Se l’uomo è cacciatore e la donna è preda è chiaro che bisogna fare attenzione a non provocarlo, perché bisogna pur capirlo che lui va sempre in giro con il pene eretto. Allora no alle minigonne, no alle vesti scollate, no ad atteggiamenti troppo allegri e no in generale alle donne che si divertono fuori. Se escono e qualcuno le stupra è affar loro, se la sono cercata. Se sono troppo scollate o hanno bevuto, tutto ciò giustificherebbe lo stupro. Ma giusto chi afferma questo insulta gli uomini giacché non mi pare che ci siano stupri a ogni angolo di strada e non perché siano tutti in cura con la castrazione chimica, violenta e inefficace, ma solo perché lo stupro non c’entra affatto con il desiderio, le pulsioni. C’entra con i rapporti di forza, con l’esercizio del potere di uno sull’altra, con l’esibita strafottenza per l’autodeterminazione altrui e con la totale ignoranza su quel che è la consensualità. Prima di tutto bisogna essere d’accordo, entrambi, ed è inutile dire che questo deve riguardare anche gli uomini, le donne, i cercopitechi o i dinosauri. E’ una regola che vale per tutti e trovare pretesti per non parlare di questo è, per l’appunto, soltanto pretestuoso.

Poi c’è chi si improvvisa espert@ in diritto applicato alle persone ubriache. Se lei ha bevuto ed è vittima di stupro, e ripeto la parola “vittima”, dunque non colpevole di alcunché, non è in grado di dare alcun consenso. Chi la stupra non ha scusanti, di nessun genere. Se lui ha bevuto è compie un crimine è cosa diversa perché non potete paragonare una vittima a chi compie reati. Salvo che per voi una donna che si ubriaca non sia una criminale o addirittura non sia la causa del sommo sacrificio di un uomo che è perfino forzato a stuprarla. Siamo al paradosso del paradosso.

Chi stupra non ha scusanti, e non perché io ami le politiche repressive e securitarie o perché ce l’ho con gli uomini, perché sarebbe disonesto, intellettualmente parlando, affermare che io la pensi così. Lo stupro è stupro e ci sono condizioni in cui è possibile che una donna possa inventare qualcosa per non so quale ragione, ma ci sono altri casi, diversi, ed è grave se vi basate sul vostro pregiudizio, su una generalizzazione, che stabilisce che tutte le donne mentano, giacché fanno fatica sempre a essere credute. E mentre riguarda la vita di tutte le persone coinvolte in un processo, alcuni di voi dimenticano quella vita, sola, lesa, che nonostante il pianto, il dolore, la prigionia che le è stata imposta, continua a essere ribelle, resistente, partigiana, per se stessa, per me, per tutte.

A me piacerebbe parlare di cultura, di quello che si sente in giro per le strade, o fermi al bar, dove basta che affini l’udito per intercettare una discussione tra vari ragazzi che parlano di una da “sfondare”, da “perforare”, come se si trattasse di una destinazione di guerra. Il corpo delle donne è un campo di battaglia, diceva un vecchio slogan, ed è così, perché per quanto si possa dire il contrario su molti corpi delle donne, a prescindere dall’etnia, la cultura, il paese di provenienza dei carnefici, si realizza una guerra in cui non ci sono vincitori né vinti. Si tratta di una generale sconfitta per l’umanità tutta. Possibile che del destino dell’umanità importi solo a quell@ come me?



Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Rita - Luglio 21, 2015, 17:57:25 pm
la sintesi dei commenti in rete è che il 99% dei commentatori, SENZA AVER LETTO LA SENTENZA, vorrebbe che i Giudici fossero nella migliore delle ipotesi, licenziati, nella peggiore, squartati, stuprati senza pietà e che capitasse pure alle loro figlie e mogli, ovviamente uno dei commenti più gettonati è che sarebbero maschi, (in realtà mi pare di aver letto che sono due donne ed un uomo).


(ok, tranne i commentatori del Fatto, che però, devo dire, sono fra i più intelligenti ed ironici oltre che equilibrati)  :D
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 21, 2015, 18:13:54 pm
la sintesi dei commenti in rete è che il 99% dei commentatori, SENZA AVER LETTO LA SENTENZA, vorrebbe che i Giudici fossero nella migliore delle ipotesi, licenziati, nella peggiore, squartati, stuprati senza pietà e che capitasse pure alle loro figlie e mogli, ovviamente uno dei commenti più gettonati è che sarebbero maschi, (in realtà mi pare di aver letto che sono due donne ed un uomo).


(ok, tranne i commentatori del Fatto, che però, devo dire, sono fra i più intelligenti ed ironici oltre che equilibrati)  :D

Ok, ma i commentatori variano e non è che mi interessi più di tanto di loro. A me interessa che "un'esperta di femminismo" , una "femminista che ragiona" affermi su un giornale pubblico, si presuppone dietro compenso in danari, stronzate colossali come questa. Sicuramente non è l'unica, però veramente credere a queste cose significa dimostrare in pubblico di poter credere pure a Wanna Marchi e a al mago Gabriel.
Titolo: Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
Inserito da: Angelo - Luglio 21, 2015, 20:46:16 pm
Eretica sta avendo pure pubblicità da Repubblica e dal Corriere. Tra poco la fanno pure ministressa... :sick:

http://firenze.repubblica.it/cronaca/2015/07/21/news/la_ragazza_della_fortezza-119491915/?ref=HREC1-1