Forum sulla Questione Maschile

In rilievo => Padri separati e figli negati - PAS (Sindrome da Alienazione Parentale) => Topic aperto da: COSMOS1 - Febbraio 23, 2012, 08:44:15 am

Titolo: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: COSMOS1 - Febbraio 23, 2012, 08:44:15 am
le FaS attaccano in modo sfacciato Massimo di Natale

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2012/02/02/maschilisti-falsabusisti-padri-separati-ecco-come-censurano-il-pensiero-delle-donne/#comment-17587

quali sono gli argomenti del loro attacco?
l'attacco nei loro confronti di MdN: come se il fatto che io insulto qualcuno sia per lui una ragione per attaccarmi! Se un tale mi attraversa la strada in contromano e io gli urlo "deficente", quello dovrebbe domandarsi perchè. Le FAS non si domandano quanto male ci hanno fatto. Chiedono sic et simpliciter che MdN venga messo a tacere

i siti clone che loro dicono MdN ha messo in piedi. Io non so se quei siti siano suoi, però ho sempre considerato lo scimmiottaggio una forma di ironia, un modo nonviolento per far capire gli errori altrui. Ma a loro questo non va: MdN va arrestato, castrato, eliminato fisicamente!
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: COSMOS1 - Febbraio 23, 2012, 09:50:25 am
Citazione
2 Responses

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    Cosimo Tomaselli says

    (Your comment is awaiting moderation)

    scusate ma non ho capito il senso di quest* post
    se MdN è un antifemminista in un paese democratico ha il diritto di esprimere la propria opinione
    perchè ne chiedete il linciaggio? perchè non è d’accordo con voi?
    Dite che vi clona i siti. Posto che non sono sicuro che sia lui, comunque, ve la prendete una delle forme più diffuse di umorismo: chi imita Berlusconi dovrebbe per ciò stesso finire all’ergastolo?
    febbraio 23, 2012, 9:49 am
    Anima says

    Sono senza parole…però credo sia un buon segno
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Ethans - Febbraio 23, 2012, 13:38:34 pm
Mi dai il link?
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Guit - Febbraio 23, 2012, 16:38:29 pm
Stiamo sempre alle solite. Io non condivido i contenuti e i modi di quel movimento ma anche alcuni di noi fanno cose non condivisibili. Chiamarle "troie" o "mentecatte", minacciare il loro sito di oscuramento e chiusura, talvolta con espressioni violente, non rientra nelle mie cose difendibili. Sotto questo aspetto hanno ragione.

Ve l'ho sempre detto di lasciarle stare e di contraddire con serietà la loro azione ideologica. Niente.

Certo poi è buffo leggere nella stessa pagina che si sentono violate nella privacy e che hanno minuziosi dossier nei nostri confronti. Spero che abbiano fatto le cose nella legalità. I whois, le copie di pagine e le informazioni pubbliche sono lecite. Per tutti.

Ma io personalmente, lo ripeto, mi dissocio da minacce, insulti e pretese di censura nei loro confronti.

Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: COSMOS1 - Febbraio 23, 2012, 18:59:08 pm
Mi dai il link?


http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2012/02/02/maschilisti-falsabusisti-padri-separati-ecco-come-censurano-il-pensiero-delle-donne/#comment-17587

@ Guit: le offese e le minacce che loro riportano sono del tutto fuori contesto, anche in questo forum talvolta leggiamo atteggiamenti un po' sguaiati, ma prima di bannare l'utente sboccato cerchiamo di inquadrare il contesto
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: falseaccuse - Febbraio 23, 2012, 20:41:29 pm
Scusate, ma di che offese state parlando? A parte quel schifosa puttana pervertita che ahimè mi è scappato dopo essere stato pesantemente provocato (fra parentesi, quella era una discussione privata che non può essere rivelata perchè protetta dalla legge sulla comunicazione tra privati: in questo senso, io non mi posso difendere perchè non posso riportare quello che mi ha detto la mia interlocutrice, che peraltro andrebbe riportato per capire il contesto) non mi pare di aver fatto nulla di male. Ok, ho clonato il loro blog, embè? loro mi hanno fatto chiudere una pagina con 2mila e passa contatti e un profilo con 100 altri contatti a furia di segnalazioni; mi hanno dato del misogino e del pedofilo accusandomi di essere "compagno di merende" di Pino La Monica http://giustiziaquotidiana.blogspot.com/2010_12_19_archive.html del bugiardo, dell'imbecille etc. uno sottoposto a queste provocazioni può anche perdere la pazienza sapete
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: ilmarmocchio - Febbraio 23, 2012, 21:11:37 pm
Misogeno non è un complimento, ma pedofilo è una calunnia, se non è vero.
Quindi hai ragione di risentirti.
Io non le leggo più perchè sono noiose nelle loro fissazioni:
i fascisti e i maschilisti.
Vivono in un mondo popolato di fantasmi.
Se però ti hanno fatto chiudere delle pagine, meritano una risposta
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: falseaccuse - Febbraio 23, 2012, 21:20:49 pm
Se però ti hanno fatto chiudere delle pagine, meritano una risposta
Si c'era le bugie del femminismo, Per Angela rapita dalla giustizia (progetto al quale tenevo particolarmente) e la pagina su Pietro Forno, che mi è stata chiusa 3 o 4 volte su segnalazione di Morandi, Mazzeo e compari. E poi sono io quello che censura
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Jason - Febbraio 23, 2012, 22:19:29 pm
Si c'era le bugie del femminismo, Per Angela rapita dalla giustizia (progetto al quale tenevo particolarmente) e la pagina su Pietro Forno, che mi è stata chiusa 3 o 4 volte su segnalazione di Morandi, Mazzeo e compari. E poi sono io quello che censura

A proposito di Angela , ma questi signori che ti hanno segnalato la pagina cosa ne pensano ? Se questa gente si crede paladina della giustizia riguardo i bambini dovrebbe indignarsi anche del caso di Angela.
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Guit - Febbraio 23, 2012, 22:22:01 pm

Si potrebbe ricostruire qui tutta la vicenda?

Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: falseaccuse - Febbraio 23, 2012, 22:22:16 pm
Sostengono che diffondere la storia di Angela equivalga a diffamare Forno. Poi non dicono altro
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Guit - Febbraio 23, 2012, 22:25:54 pm
Alle femministe a sud, rispondo da qui sapendo che siamo controllati e che ci leggono, non essendo minimamente intenzionato a frequentare il loro sito.

La vostra indignazione che prende spunto da parole qui e lì pronunciate che si possono eufemisticamente definire "fuori luogo" è falsa. Perché?

Per il semplice motivo che quando il sottoscritto inviò anni fa commenti pacati e di dialogo, li avete censurati come se fossero stati offensivi.

Adesso fate appello alla gente di buon senso, e mi raccomando falsificate tutto come sempre. Dure e pure. Adesso se gli altri sono d'accordo ci mettiamo con calma a vedere quale fosse la storia dietro a quelle espressioni che loro hanno usato per il loro articolo.



Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Guit - Febbraio 23, 2012, 22:31:43 pm
Voi femministe a sud, dure e pure, avete organizzato i commando mazza e bastone per bannare utenti da wikipedia che argomentavano in maniera civilissima nelle voci di loro interesse, che non siete voi a dire quali siano o non siano per un libero cittadino.

L'espressione "mazza e bastone" fu usata nella wikilist dalla Brioschi, a valle di una serie di rimostranze che denunciavano le false accuse di sock-puppet mosse verso specifici e selezionati utenti per tacitare la loro opinione.

Per me siete libere di esistere, anzi, spero che sempre più gente entri in contatto con le vostre battaglie e le vostre scritture, dove distorcete la realtà ai vostri comodi. Non parlate di buon senso, perché voi chi si pone civilmente lo bannate semplicemente per le sue idee. Questa cosa non la dico io. L'avete scritta voi con la vostra storia.

Dure e pure. Cloro al clero. Un uomo morto non stupra.




Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: falseaccuse - Febbraio 23, 2012, 22:36:33 pm
Si potrebbe ricostruire qui tutta la vicenda?

Tutto inizia con la pagina facebook No alla violenza sulle donne, e sugli infiniti rosicamenti delle nostre sorelle per il fatto che quella pagina ha 400mila e rotti fan, non ricordo esattamente. Hanno provato di tutto: segnalazioni, diffamazioni, mailbombing a tutte le testate giornalistiche esistenti sul web, ad Amnesty, al''ONU, al Presidente delle Repubblica etc. Proprio non gli va giù che esista una pagina con tutti quei fan e che parli di violenza sulle donne senza seguire il femminista pensiero (leggi criminalizzazione del maschio, dileggio dei padri separati e così via). Quella pagina si appoggia su un bel po' di blog e altre pagine del ... : femmine del sud, femminismo a Nord etc. sono tutti blog suoi. Io ho clonato solo una volta, il sito che vedete sotto: l'obiettivo è fare un po' di concorrenza a quelle di FaS che, contrariamente a me, possono contare sul PR passato dalle pagine di Wikipedia (non a caso se scrivete femminismo su Google l'engine completa automaticamente la frase suggerendo come primo risultato femminismo a sud, per questo l'ho clonate). Quando l'hanno scoperto hanno creato quel post incollando screenshot che mi riguardano e presi da Facebook e altri con cui invece non ho niente a che fare (quelli che riguardano noviolenzadonne). Non c'è altro da dire, mi pare
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Jason - Febbraio 23, 2012, 22:44:51 pm
Sostengono che diffondere la storia di Angela equivalga a diffamare Forno. Poi non dicono altro

Come volevasi dimostrare . A loro non gliene frega nulla di Angela . Ergo, non gliene frega niente delle vittime di violenze, le usano per i loro tornaconti personali . Non ci vuole molto a capirlo .


Guit la tua è una ottima analisi . Vanno smascherate, la loro forza è il fatto che tutti credono che la mentalità femminista è giusta. Mentalità, appunto , cioè anche le donne che non si dichiarano femministe ma poi lasciano il marito in mezzo alla strada, va smascherato anche questo tipo di donne.
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Ethans - Febbraio 24, 2012, 00:55:07 am
Stiamo sempre alle solite. Io non condivido i contenuti e i modi di quel movimento ma anche alcuni di noi fanno cose non condivisibili. Chiamarle "troie" o "mentecatte", minacciare il loro sito di oscuramento e chiusura, talvolta con espressioni violente, non rientra nelle mie cose difendibili. Sotto questo aspetto hanno ragione.

Quoto e quoto anche Jason:

Citazione da: Jason
Come volevasi dimostrare . A loro non gliene frega nulla di Angela . Ergo, non gliene frega niente delle vittime di violenze, le usano per i loro tornaconti personali . Non ci vuole molto a capirlo .

Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Guit - Febbraio 24, 2012, 06:07:32 am
Dall'articolo FaS: "—>>>I primi tentativi di clone sempre ad opera delle stesse persone e poi perfino la promozione, su un noto forum maschilista, del clone che ci copia in cui si dice che noi saremmo le clonatrici ..."

Qui non abbiamo promosso nessuno. Questo è un forum libero e anzi vi invito se volete a venire qui e parlarne in maniera civile. Vi passo il "maschilista" solo perché voi siete dichiaratamente femministe, ma è ovvio che pragmaticamente quella parola ha per voi e per la gente comune un significato diverso e ingiurioso, e immagino sia per ingiuriare che l'avete usata.

Contestualmente, la prossima volta che leggo "mentecatte", "isteriche meridionali" (sì anche tu Cosmos ti devi regolare), e via dicendo, io edito il messaggio. Vi chiedo quindi di darmi una mano, di controllare la rabbia, e di essere civili nel linguaggio evitando la reiterata provocazione.

Grazie.

Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: ilmarmocchio - Febbraio 24, 2012, 09:03:02 am
Sono d'accordissimo sul moderare il linguaggio.
Non dobbiamo però fare nerssuno sconto sul contenuto.
Le FAS , al nostro contrario, vorrebbero impedirci di esistere, e la vicenda di Wikipedia lo dimostra.
Wikipedia Italia è nota anche a sinistra per essere orientata ideologicamente sui temi sensibili.
Ciò non toglie che le FAS hanno fatto di tutto per accentuare questa allergia al libero pensiero dei Wikipedisti nostrani..
Sul giudice Forno poi, basta leggere le sue sentenze.
Anche questa non è una novità
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Jason - Febbraio 24, 2012, 09:13:30 am
Citazione
Contestualmente, la prossima volta che leggo "mentecatte", "isteriche meridionali" (sì anche tu Cosmos ti devi regolare), e via dicendo, io edito il messaggio. Vi chiedo quindi di darmi una mano, di controllare la rabbia, e di essere civili nel linguaggio evitando la reiterata provocazione.

Guit, mi sa che non vi è ancora chiaro che per loro sei un misogino antifemminista, che tu le chiami mentecatte oppure meno .

E' la stessa identica cosa . Sono anche io d'accordo nel moderare il linguaggio , ma senza censurare troppo , insoma se si dice che le ******iste sono elementi pericolosi , non c'è niente da censurare perchè dobbiamo far capire agli esterni.
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Guit - Febbraio 24, 2012, 09:20:45 am
Ciò che dicono o pensano loro di me, mi interessa fino a un certo punto, comunque molto poco, diciamo niente. Noi possiamo fare molto meglio. Non è tanto nel contenuto che tendiamo a sbracare quanto nei modi, che pure hanno la loro importanza.

In ogni caso, sempre secondo me, chiunque siano, nel momento in cui dovessero venire qui a parlare civilmente, saranno accettate.

Ma io non sono tenero, sono solo educato e fermo. Ciò che organizzarono su wikipedia, l'accerchiamento infamante e l'uso di false accuse per tacitare voci dissenzienti, fa parte della loro storia. Non della nostra.

Poi possono inventarsi quello che vogliono. La loro storia non cambia.

Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: COSMOS1 - Febbraio 24, 2012, 12:08:52 pm
il mio commento è ancora on line in attesa di moderazione  :hmm:
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Salar de Uyuni - Febbraio 24, 2012, 22:48:25 pm
Citazione
Sono d'accordissimo sul moderare il linguaggio.
Io no,gli insulti sono la prassi per comunicare con chi non vuole comunicare.
O meglio,la prassi sarebbe il silenzio,ma se proprio non si possono ignorare per le ragioni più svariate,il secondo step è l'insulto aperto,o la presa per il culo.
Se proprio devo parlarne le insulto,altrimenti le ignoro.
Non intendo sprecare parole per loro,ma se le spreco,che almeno siano insulti,mi sembra giusto,no?
Con le personalità antisociali la ''civiltà'',non ha nessun significato.
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Salar de Uyuni - Febbraio 24, 2012, 22:55:57 pm
Citazione
Ma io personalmente, lo ripeto, mi dissocio da minacce, insulti e pretese di censura nei loro confronti.


Ma,io non lo so...
Scrivono di quelle cose che io mi domando se esse stesse non siano le nostre migliori alleate.
Mi ricordo quel post ''sensibilizzante'',in cui facevano l'apologia dell'infanticidio.
Bisognerebbe prendere quella roba e farla leggere in giro,altrochè censurare...
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Salar de Uyuni - Febbraio 24, 2012, 23:21:47 pm
Comunque,ok,anch'io sono solidale con Massimo di Natale che fa un ottimo lavoro,però non ho bene capito,è una vicenda legale?
Perchè se non è una vicenda legale,1-2-3 chi se ne frega.
Di volta in volta se la prendono con qualcuno.
Il che poi,è un attestato indiretto di merito nella militanza della q.m.,e va preso come tale.
Massimo di Natale sarai ricordato dai posteri per avere detto troia o mentecatta,a qualche troia e mentecatta.
Uno spererebbe di meglio,ma questo passa al convento, nei tempi del femminismo,Galileo è stato ricordato dai posteri per avere dato del ''simplicius'' a papa Urbano VIII,senz'altro più edificante che dare della troia mentecatta a una troia mentecatta.
Ma oggi la chiesa cattolica è stata sostituita dal pensiero unico politicamente corretto e dobbiamo accontentarci di dare addosso a questi esseri semiumani,che si fanno portavoce di questa nuova chiesa del nulla,con i suoi dogmi e ortodossie.
Così va il mondo...
In fin dei conti però,la rabbia però,pur essendo legittima,è ben poco estetica.
Per cui certi modi di apostrofare la gente suonano sguaiati,a chi non è dentro il movimento maschile,e non lo vive in prima persona.
Meglio qualificare queste dis-persone per ciò che sono realmente,apostoli del nulla,avvocati della disperazione,della propria disperazione,innanzitutto,poi di quella collettiva,che loro cercano di adeguare al livello parossistico della propria,in una sorta di evangelismo all'incontrario,in cui si diffondono bugie,per cercare di trasmettere agli altri la propria angoscia derivata dall'assenza di significato.
Amen.
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Guit - Febbraio 24, 2012, 23:51:15 pm

L'insulto e la provocazione appartengono a coloro che non hanno metabolizzato la rabbia e sono un segno di debolezza.

Debolezza in cui anch'io talvolta cado, ma lo riconosco come uno sbaglio. E non me ne vanto.

Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Guit - Febbraio 25, 2012, 00:00:19 am
Quello che mi sembra poco chiaro in alcuni di voi, è che il femminismo ha diritto di esistere e diritto di esprimersi liberamente. Le donne hanno questo diritto.

Tocca agli uomini rispondere, dentro lo stesso identico diritto.

La conquista democratica consiste nel contraddittorio e nella libertà di espressione. Su questo sono talebano. Ogni deviazione da questo schema è una violazione di democrazia.



Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Guit - Febbraio 25, 2012, 00:06:19 am
Se il principale obiettivo di questo forum è porre un contraddittorio maschile al femminismo, sono con voi.

Se invece è chiedere la tacitazione delle donne e del femminismo, me lo dite chiaramente, e mi rivolgo da altre parti.

Ma io questo forum l'ho visto nascere, e non è nato per abolire i diritti dei cittadini, casomai per rivendicarli.


Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Alberto86 - Febbraio 25, 2012, 00:13:55 am
Stiamo sempre alle solite. Io non condivido i contenuti e i modi di quel movimento ma anche alcuni di noi fanno cose non condivisibili. Chiamarle "troie" o "mentecatte", minacciare il loro sito di oscuramento e chiusura, talvolta con espressioni violente, non rientra nelle mie cose difendibili. Sotto questo aspetto hanno ragione.

Ve l'ho sempre detto di lasciarle stare e di contraddire con serietà la loro azione ideologica. Niente.

Certo poi è buffo leggere nella stessa pagina che si sentono violate nella privacy e che hanno minuziosi dossier nei nostri confronti. Spero che abbiano fatto le cose nella legalità. I whois, le copie di pagine e le informazioni pubbliche sono lecite. Per tutti.

Ma io personalmente, lo ripeto, mi dissocio da minacce, insulti e pretese di censura nei loro confronti.



mentecatte a differenza di troie non mi sembra un'offesa gratuita e suppongo sia d'accordo anche tu sul fatto che queste soggette non possono definirsi "normali", e cioè menti nelle norma(per fortuna)
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Guit - Febbraio 25, 2012, 00:18:26 am
mentecatte a differenza di troie non mi sembra un'offesa gratuita e suppongo sia d'accordo anche tu sul fatto che queste soggette non possono definirsi "normali", e cioè menti nelle norma(per fortuna)

Se io leggo qualcuno che pubblicamente chiama i membri di questo forum mentecatti, mi dà fastidio. Non è gravissimo, ok. Ma rivela un'intenzione provocatoria ossessiva, che è un sintomo di debolezza. Loro si chiamano "femminismo a sud". Hanno scelto questo nome e quel nome dev'essere usato per riferirsi a loro.
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: renato.dg - Febbraio 25, 2012, 00:21:13 am
Ho letto anche io quello che scrivono ma di fare la  guerra con le patate a sud me ne frega proprio poco, e non da nessun beneficio  scontrarsi con loro perchè non si conclude niente.Sono delle carogne e questo non lo metto in dubbio come tutte le femministe  ma per me evitare lo scontro fa solo bene alla QM perchè sono gli uomini che devono capire non le femministe che devono convertirsi .Per cui non do nessuno appoggio a chi va nel loro blog a fare la guerra chiamandole puttane mentecatte o quant'altro tipo clonando i loro siti.




























Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: renato.dg - Febbraio 25, 2012, 00:23:57 am
Inoltre è anche una questione di educazione, che come base in tutto  ci vuole.
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Guit - Febbraio 25, 2012, 00:29:24 am
Ho letto anche io quello che scrivono ma di fare la  guerra con le patate a sud me ne frega proprio poco, e non da nessun beneficio  scontrarsi con loro perchè non si conclude niente.Sono delle carogne e questo non lo metto in dubbio come tutte le femministe  ma per me evitare lo scontro fa solo bene alla QM perchè sono gli uomini che devono capire non le femministe che devono convertirsi .Per cui non do nessuno appoggio a chi va nel loro blog a fare la guerra chiamandole puttane mentecatte o quant'altro tipo clonando i loro siti.

Scusa una cosa Renato. Dire che sono carogne e patate al sud, equivale a contestare le loro idee, oppure ad attaccarle come individui?

Ora ripeto il tuo messaggio eliminando queste due cose, dimmi un po' cosa cambiava:

"Ho letto anche io quello che scrivono ma di fare la  guerra con le femministe a sud me ne frega proprio poco, e non da nessun beneficio  scontrarsi con loro perchè non si conclude niente. Hanno agito scorrettamente questo non lo metto in dubbio, come tutte le femministe (anche la Badinter? n.d.r),  ma per me evitare lo scontro fa solo bene alla QM perchè sono gli uomini che devono capire non le femministe che devono convertirsi .Per cui non do nessuno appoggio a chi va nel loro blog a fare la guerra chiamandole puttane mentecatte o quant'altro tipo clonando i loro siti."

Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: renato.dg - Febbraio 25, 2012, 00:52:43 am
Scusa una cosa Renato. Dire che sono carogne e patate al sud, equivale a contestare le loro idee, oppure ad attaccarle come individui?

Ora ripeto il tuo messaggio eliminando queste due cose, dimmi un po' cosa cambiava:

"Ho letto anche io quello che scrivono ma di fare la  guerra con le femministe a sud me ne frega proprio poco, e non da nessun beneficio  scontrarsi con loro perchè non si conclude niente. Hanno agito scorrettamente questo non lo metto in dubbio, come tutte le femministe (anche la Badinter? n.d.r),  ma per me evitare lo scontro fa solo bene alla QM perchè sono gli uomini che devono capire non le femministe che devono convertirsi .Per cui non do nessuno appoggio a chi va nel loro blog a fare la guerra chiamandole puttane mentecatte o quant'altro tipo clonando i loro siti."




Sicuramente contestare le loro idee, anche se a me il confronto diretto con loro mi importa poco.Attaccarle singolarmente con insulti non porta a nessun beneficio perchè hanno una schiera interminabile di uomini che le appoggia mentre noi siamo in 4 gatti. io non HO NESSUN tipo di stima  nei loro confronti,giammai!  Ma il minimo di rispetto ci vuole sempre.per quello che dicono e la perfidia insita nella dottrina che sostengono e i sentimenti che provano sono delle carogne.Ho letto diverse volte il loro blog è come altri blog mi si rivolta lo stomaco per lo schifo, però non credo sia giusto andare nel loro blog o loro gruppo su facebook a scrivere mentecatte luride troie o roba simile.Ecco questo è rissa pura e maleducazione.
inoltre penso che il web è veramente di tutti per cui anche loro hanno diritto di dire le loro teorie  immonde se poi vengono qua a dire qualche cosa io non mi tiro indietro a rispondere, se ci denunciano o ci fanno accuse infamanti allora questa è un altra questione.
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Guit - Febbraio 25, 2012, 01:04:17 am
Il femminismo egualitarista qualcosa da dire, anche dal nostro punto di vista maschile, ce l'ha. E' un femminismo con cui varrebbe la pena dialogare. Il problema è che è stato messo in minoranza dal femminismo radicale e dall'idea razzista di suprematismo.

L'evoluzione tecnica ha portato la donna fuori dalle mura domestiche, per cui è giusto che donne e uomini, nella matrice dialettica, si confrontino e si scontrino come due gruppi sociali distinti. Questa è una dinamica democratica.

Ora come in tutte le cose esistono gli estremismi, e sicuramente FaS è un movimento radicale. Contestatelo, polemizzate, prendete ciò che dicono e commentatelo, confutatelo. Fate azione intellettuale seria.

In ogni caso considerate che al mondo nessuno ha mai il 100% di ragione o il 100% di torto.

E proprio perché come dici siamo 4 gatti, c'è anche un elemento strategico. Se continuate a trasparire rabbia, date ragione a chi diffida di noi.

Questa non è una faccenda da poco. La forma è un contenuto. E sulla forma il movimento maschile adesso gioca la sua credibilità.

Io come moderatore, cofondatore storico del momas e del forum, mi sento responsabilizzato a dare a questo movimento e a questo forum un'impronta politicamente credibile e non folcloristica. Ovvio che se questa mia linea non trova consenso, se si preferisce usarlo come sfogo delle proprie piccole rabbie, io devo trarre alcune conclusioni.

Alla fin fine, stiamo parlando in pubblico di linee guida di moderazione. Immagino e mi auspico che  questa faccenda abbia un seguito in pvt.



Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Alberto86 - Febbraio 25, 2012, 01:39:56 am
Ragazzi ho spostato la discussione in "Dialoghi sulla QM" che mi sembra la sezione più adatta.
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Utente cancellato - Febbraio 25, 2012, 07:09:31 am
a Massimo consiglierei un po' di moderazione nel trattare gli argomenti e di rispetto verso le  controparti altrimenti si scende allo stesso livello delle femministe che vorrebbero la spersonalizzazione e il disprezzo per gli avversari politici.
da una lettura veloce, non mi sembra che abbia  commesso reati.  e questo è la cosa principale.  

per quanto riguarda le femministe, la polemica che hanno montato mi sembra del tutto isterica e paranoica.
creare blog, siti  sulla rete è un diritto. non detengono certo il monopolio del termine femminismo e via dicendo.
mica lo hanno registrato? ed allora di che si lamentano!? non erano per la libertà di espressione?

comunque, come detto altre volte, un tempo evitavano di segnalare i luoghi dell'anti-femminismo
ora invece li segnalano. segnale che ormai tentare di oscurarli non serve a nulla.
il loro agitarsi dovrebbe essere visto come qualcosa di positivo.

non conosco la situazione in ambito internazionale dei movimenti maschili, tranne per quel poco che si dice su wiki.
sarebbe interessante che se qualcuno conosce  qualcosa ci riferisca.
non credo siamo messi troppo male in italia.  o almeno penso visto che le femministe nostrane sono  di qualità così scadente( anche rispetto a quelle nord-europee, statunitensi,iberiche) che  non dovremmo avere troppo problemi.  non a caso il movimento si sta sviluppando molto in un Paese tradizionalmente poco incline alle novità come è il nostro.

da noi solitamente i movimenti politici, anche se cadaveri, rimangono in piedi per decenni... salvo poi crollare di botto... potrebbe accadere lo stesso per il femminismo... un movimento morto che sta in piedi per inerzia burocratica e clientelare,
presto potrebbe cadere trascinando con se un po' di isteriche sostenitrici come a sua tempo il fascismo,  la prima repubblica e oggi la seconda repubblica.  
staremo a vedere.   il "nostro" compito è quello di difendere le idee e  le persone con argomenti,  di non distillare odio e disprezzo(sono cose da femministe) verso gli avversari, di tenere un comportamento degno.
 certo ci è richiesto maggiore rigore rispetto alle femministe ma la differenza di qualità tra i sostenitori della QM e le femministe si vede a prima vista quindi non dovrebbe essere una cosa insostenibile.
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: COSMOS1 - Febbraio 25, 2012, 09:14:29 am
 :w00t: mi hanno risposto, è una data storica, credo per la prima volta in più di 10 anni di militanza una femminista risponde! [ lo dico senza ironia: è un buon segno. Ovvio che noi abbiamo molte ferite da metabolizzare, ma ripensare al proprio male non serve a nulla, alla fine si esce da questo cul de sac se si discute con chi la pensa diversamente ]

Citazione
Signor Tomaselli, so che lei è uno degli amministratori del forum maschile. quindi immagino che a questo titolo lei mostri interesse per un iscritto al forum che lei amministra.
MdN può fare quello che vuole, dove vuole purché in modo lecito. Quanto si evince da questa documentazione (che è solo una minuscola parte di quella che abbiamo su tutto quello che è stato orchestrato ai nostri danni) è che il signor MdN voleva fare molto di più che esprimere la propria opinione. Ovvero censurare la nostra in mille e più modi. Non ultimo la clonazione del blog per invisibilizzarci.
E la satira ha una connotazione precisa, ovvero si capisce che è satira. Non tenta di creare volutamente confusione. Non imita stili, forme, titoli senza scrivere da nessuna parte che si tratta di satira o comunque di un’altra cosa. Comunque, come scrivevo a commento di un altro post (http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2012/02/22/agli-avvocati-che-difendono-gli-stupratori/#comment-17585), lui è solo una delle persone denunciate.
Che sia uno tra quelli che ci ha clonati si evince anche dalla vostra ultima conversazione sul vostro forum. E’ in quella conversazione che egli, se non fosse già abbastanza evidente dalle numerose prove rintracciate online, ammette di aver clonato il nostro blog. Ammette di averlo fatto con una intenzione precisa. Per ritorsione nei nostri confronti giacché egli riterrebbe di aver subito da noi chissà quali torti. A questo proposito crediamo che la nostra esistenza e la nostra militanza per lui valgano già un’offesa. Così almeno ci pare di capire, perché non lo conosciamo, non abbiamo MAI fatto nulla a suo danno (avere opinioni differenti non determina un danno e sicuramente rivela un atteggiamento ossessivo il fatto che qualcuno immagini quelle opinioni rivolte a singoli individui poiché non c’è nulla di personale nel dirsi contro la violenza sulle donne), non abbiamo MAI disturbato le liete conversazioni in cui invece venivamo nominate di frequente con frasi piene di insulti nei nostri confronti, abbiamo invece chiesto in più occasioni semplicemente di lasciare che ci esprimessimo liberamente senza che qualcuno sentisse la tentazione di ossessionarci in modi più o meno offensivi con i temi antifemministi del momento. Oltretutto, mi preme dire, quanto ho letto nella vostra ultima conversazione a proposito di nostre presunte azioni di censura verso chicchessia – possiamo affermare con certezza – che non corrisponde al vero. Il signor MdN, come credo molti altri, sbagliano nell’identificare le persone che militano contro la violenza sulle donne ponendole in un unico calderone. Noi abbiamo identità nostra e rivendichiamo un percorso autonomo. Per la cronaca: non abbiamo sprecato un solo momento a segnalare alcunché. A noi interessa informare. Ciò che siamo state obbligate a fare è stato perciò rilevare le diffamazioni, numerose, le ingiurie, le azioni di persecuzione e altre cose, registrate in varie occasioni e denunciarle.
Aggiungo che se il signor MdN volesse interloquire con noi ha perfettamente chiaro quale sia il nostro indirizzo email. A noi non fa piacere dare problemi alle persone più di quanti non ne abbiano già. Non siamo stupide né ingenerose. Ma abbiamo subìto abbastanza. Siamo state obbligate a difenderci. Non lo crede anche lei?
La avviso fin da ora che ove fosse necessario pubblicheremo le screenshots di tutta la conversazione che si tiene sul vostro forum a questo proposito. E la avviso anche che da questo momento in poi se volete interloquire con noi su questo aspetto dovrete contattarci via e-mail. Le porgo i miei più distinti saluti.


Aver cominciato a ragionare è un primo passo. Il secondo è ragionare, non dico bene, ma almeno in modo accettabile.
1 no, non mostro interesse per un iscritto al mio forum, ma per l'umanità e la giustizia universali. Se ad essere attaccata così fosse stata una femminista, l'avrei difesa comunque
2 l'attacco virulento e pettegolo di cui stiamo parlando non può essere giustificato da alcun eventuale illecito. Gli illeciti si discutono in tribunale. Ovvio che in assenza di carne si getta un po' di fumo. Poichè difficilmente un qualunque giudice perderà tempo a cercare illeciti che non ci sono avete pensato di andare avanti con questo attacco vergognoso. Ora, degli argomenti risibili si deve ridere, diceva Aristotele. Io aggiungo: di quelli vergognosi si deve vergognarsi! Se voi ritenevate di aver qualcosa da dire a Massimo, avreste aperto con lui una discussione leale, sullo stesso piano. Questa chiamata alla guerra santa non serve a nulla.
3 è caratteristica della satira non dichiararsi tale. Ve la vedete la Guzzanti che prima di uno spettacolo avverte Berlusconi di non arrabbiarsi perchè è solo satira?  :lol:
4 a dir la verità io di insulti nei confronti di chicchessia ne vedo pochi da parte (permettetemi di parlare a spanne) nostra. Ne vedo molti da parte vostra. Offendere le Femministe a Sud non significa nulla, perchè all'anagrafe "Femministe a Sud" non c'è, non ha una data di nascita, una faccia, una residenza, carne e ossa, insomma. Offendere le FAS significa attaccare un modo di pensare, una ideologia, è quindi dibattito politico. Diverso è quando si attacca o si offende, poniamo, Cosimo Tomaselli, il quale è registrato all'anagrafe, ha una data di nascita, una faccia e una reputazione. La differenza la si può vedere anche in questa botta e risposta: io parlo con il mio nome/cognome/faccia, la mia interlocutrice con un nick (FASST  :hmm: Femmina Agitata Senza Sale in Testa ?  :P )
5 non ci avete censurato?  :wacko: ma se è la norma la censura nei nostri confronti? Va bene, noi ci eravamo abituati, non ci facevamo neppure più caso, adesso cominceremo a documentare. Ma, guarda un po', poche righe sotto mettete le mani avanti: Dobbiamo contattarvi cia e-mail?  :w00t: che vuol dire? che altre forme di comunicazione verranno censurate???  :w00t:
6 poi ci minacciate di pubblicare le nostre screenshots ? :lol:  "Se non fai il bravo lo dico a papà"  :lol: ma dai, crescete un pochino, bambine! noi avremmo piacere che invece di pubblicare con la convinzione di avere ragione solo perchè siete voi, discuteste fidandovi solo della logica e dell'esperienza!

Va bene, non è un grande inizio, ma è pur sempre un inizio. Chissà, forse tra qualche decennio potremo contattarle anche per altra via che non siano le e-mail, e forse loro dopo qualche altro decennio connetteranno i loro due neuroni  :rolleyes:
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: COSMOS1 - Febbraio 25, 2012, 09:30:41 am
eppoi che ci sia qualche problema in quelle graziose (?) testoline, lo si capisce anche solo mettendo insieme i pezzi del puzzle, da un lato FASST afferma che uno a caso

Citazione
può fare quello che vuole, dove vuole purché in modo lecito

poi nello stesso blog pubblicizzano l'irruzione di un gruppo di dementi in una chiesa ortodossa: http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2012/02/24/pussy-riot-vergine-diventa-femminista/#more-15632

 :crybaby:

violazione di domicilio privato e offesa ai sentimenti e alle convinzioni altrui, non sono da condannare ma da elogiare? povere paucineuroniche, se ve la prendete per l'attività di MdN dovreste reagire ben diversamente nei confronti di quelle pazze scatenate!

Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Alberto86 - Febbraio 25, 2012, 09:37:23 am
.....mi hanno risposto, è una data storica, credo per la prima volta in più di 10 anni di militanza una femminista risponde! ....

.....Aver cominciato a ragionare è un primo passo. Il secondo è ragionare, non dico bene, ma almeno in modo accettabile.....




A me sembrano le solite minacce femministe scritte in modalità "isteria off" per pararsi il culo  :rolleyes:

L'aumento della consapevolezza maschile comincia a dare fastidio?
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: renato.dg - Febbraio 25, 2012, 11:17:08 am
Il femminismo egualitarista qualcosa da dire, anche dal nostro punto di vista maschile, ce l'ha. E' un femminismo con cui varrebbe la pena dialogare. Il problema è che è stato messo in minoranza dal femminismo radicale e dall'idea razzista di suprematismo.









Non sono assolutamente d'accordo Guit.L'inganno dell'egualitarismo fa parte della dottrina femminista e il femminismo è stato ed è uno solo, ha cambiato le parole, ha dato piu enfasi a certi temi piuttosto che ad altri a seconda dei periodi ma è sempre quello.Non esiste differenza fra femminismo radicale e femminismo dialogante.Ci sono le femministe piu oltranziste e che aderiscono di piu al femminismo e femministe che prendono del femminismo quello che le interessa.Il femminismo è contro l'uomo.Anzi penso che la regola principale del femminismo è quella che all'uomo non va concesso nessun favore all'uomo.per me c'è solo scontro, verbale sui concetti ma sempre scontro.Io dico la mia eloro dicono la loro.Se poi lo si vuole chiamare confronto ok.
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Jason - Febbraio 25, 2012, 12:33:22 pm
Citazione
Il femminismo egualitarista qualcosa da dire, anche dal nostro punto di vista maschile, ce l'ha. E' un femminismo con cui varrebbe la pena dialogare. Il problema è che è stato messo in minoranza dal femminismo radicale e dall'idea razzista di suprematismo.

Guit pensavo che questa cagata sul femminismo buono fosse ormai chiara. Invece purtroppo noto che non è così.

Bene, riposto per l'ennesima volta questo articolo :

http://antifeminist.altervista.org/risorse/mito_femminismo_buono.htm
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: beta - Febbraio 25, 2012, 12:57:03 pm
anch'io non sono d'accordo col "femminismo buono". è solo piu sfumato e indiretto e in definitiva piu ipocrita e pericoloso!!
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Red- - Febbraio 25, 2012, 13:50:26 pm
Jason e Beta, vi invito a documentarvi meglio, non tirate sassi in piccionaia(*).
Per me quell'articolo citato da Jason non solo non può essere condivisibile, ma porta danni alla QM. Quell'articolo è sbagliato, nasce da una scarsa documentazione dell'autore.
Se ritenete malaugurata la prima ondata femminista, dovete giustificare le botte alle donne, il loro non poter votare, ed una serie di altre cose.

-----------------------------
(*) Nelle case antiche avere piccioni in piccionaia era segno di buona sorte, portava bene alla casa stessa; lo sconsiderato monello a volte si divertiva a tirare sassi con la fionda verso la piccionaia. Con ciò si sfogava, ma i piccioni scappavano e la casa si attirava la malasorte.
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: falseaccuse - Febbraio 25, 2012, 14:05:37 pm
L'aver spostato questo topic in Dialoghi rende palese a tutti il fatto che ho clonato il blog di FAS. Loro hanno già fatto gli screenshot e li pubblicheranno per dimostrare che la mia è una clonazione. Rispondo che l'uso di mezzi scorretti, quali quelli usati da loro su Wikipedia per CENSURARE l'altrui presa di posizione su determinati argomenti quali Sindrome di Alienazione Genitoriale e che hanno portato al blocco della mia utenza con motivazione "utenza creata al solo scopo di vandalizzare" e che adesso è associata al mio nome a usufrutto di chiunque abbia voglia di infamarmi con una semplice ricerca sul web (cosa che da parte mia avrebbe potuto comportare una denuncia per diffamazione ai danni del signor Demart81 ma che non ho portato avanti visto che non sono una persona vendicativa e incontrollata come le succitate "sorelle"), hanno portato alla mia decisione di clonare il loro blog, non allo scopo di censurarle ma con il fine di piazzarmi sui motori di ricerca (sempre e comunque dopo di loro data l'enorme differenza di PR) come loro principale detrattore. Visto e considerato che il mio femminismo ha necessità di essere propagato e che non può appoggiarsi ad una rete fortemente organizzata come la loro, visto che la QM è del tutto disorganizzata e le associazioni di padri separati non mi hanno fornito appoggio. Per il resto, chiedo scusa per i toni forti da me usati in primis ai quemmisti e in secundis alla ragazza che ho definito "schifosa puttana pervertita". Il mentecatte invece non me lo rimangio
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Giuseppe83 - Febbraio 25, 2012, 14:49:29 pm
Rispondo che l'uso di mezzi scorretti, quali quelli usati da loro su Wikipedia per CENSURARE l'altrui presa di posizione su determinati argomenti quali Sindrome di Alienazione Genitoriale e che hanno portato al blocco della mia utenza con motivazione "utenza creata al solo scopo di vandalizzare" e che adesso è associata al mio nome a usufrutto di chiunque abbia voglia di infamarmi con una semplice ricerca sul web (cosa che da parte mia avrebbe potuto comportare una denuncia per diffamazione ai danni del signor Demart81 ma che non ho portato avanti visto che non sono una persona vendicativa e incontrollata come le succitate "sorelle"), hanno portato alla mia decisione di clonare il loro blog, non allo scopo di censurarle ma con il fine di piazzarmi sui motori di ricerca (sempre e comunque dopo di loro data l'enorme differenza di PR) come loro principale detrattore.
Secondo me avresti fatto meglio a denunciare Demart81.
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Stealth - Febbraio 25, 2012, 14:58:01 pm
Vi siete fissati col blog di una demente scadendo al suo stesso livello e insozzando con le sue scemenze questo forum in cui si dovrebbe discutere di cose molto più serie.
Ormai è un'ossessione la vostra. Sarete mica innamorati? :hmm:

Se è così mi sa che è un amore più che corrisposto. :lol:
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: beta - Febbraio 25, 2012, 16:00:10 pm
Jason e Beta, vi invito a documentarvi meglio, non tirate sassi in piccionaia(*).
Per me quell'articolo citato da Jason non solo non può essere condivisibile, ma porta danni alla QM. Quell'articolo è sbagliato, nasce da una scarsa documentazione dell'autore.
Se ritenete malaugurata la prima ondata femminista, dovete giustificare le botte alle donne, il loro non poter votare, ed una serie di altre cose.

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(*) Nelle case antiche avere piccioni in piccionaia era segno di buona sorte, portava bene alla casa stessa; lo sconsiderato monello a volte si divertiva a tirare sassi con la fionda verso la piccionaia. Con ciò si sfogava, ma i piccioni scappavano e la casa si attirava la malasorte.

red, puo essere che io sia poco informato, ma per condannare le botte alle donne non serve essere femministi, basta essere umani, e gli obbiettivi che il primo femminismo non poteva ( e in misura minore, oggi, non puo) dichiarare sono sotto gli occhi di tutti. la differenza è che ora possono permettersi di uscire un po piu allo scoperto, e rivelarsi per quello che sono. e l'idea che essere antifemministi equivalga a giustificare le botte alle donne poi l'ho gia sentita da qualche parte :hmm:
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Fazer - Febbraio 25, 2012, 16:07:51 pm
Vi siete fissati col blog di una demente scadendo al suo stesso livello e insozzando con le sue scemenze questo forum in cui si dovrebbe discutere di cose molto più serie.

Ecco... :)
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: beta - Febbraio 25, 2012, 16:15:00 pm
Vi siete fissati col blog di una demente scadendo al suo stesso livello e insozzando con le sue scemenze questo forum in cui si dovrebbe discutere di cose molto più serie.
Ormai è un'ossessione la vostra. Sarete mica innamorati? :hmm:

Se è così mi sa che è un amore più che corrisposto. :lol:

la fissazione è esagerata anche secondo me, comunque, come riportiamo il malebasching, gli articoli della 27 ora, e tutto il resto, vanno citate anche loro. perchè ancora oggi cè gente che pensa che la societa femminista che noi descriviamo esiste solo nella nostra mente, ergo: il marciume va documentato.
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: beta - Febbraio 25, 2012, 16:53:09 pm
Quello che mi sembra poco chiaro in alcuni di voi, è che il femminismo ha diritto di esistere e diritto di esprimersi liberamente. Le donne hanno questo diritto.

Tocca agli uomini rispondere, dentro lo stesso identico diritto.

La conquista democratica consiste nel contraddittorio e nella libertà di espressione. Su questo sono talebano. Ogni deviazione da questo schema è una violazione di democrazia.

guit questo discorso vale, fin quando non entra in ballo la parola "lealta". le femministe hanno diritto di esistere "lealmente", hanno il diritto sacrosanto di portare avanti le loro idee lealmente. questa è democrazia.
non hanno il diritto di agire slealmente (contando e facendo leva sul fatto che invece l'altro sara leale).
per me le cose sono 2:
1) esistono i colpi bassi e si condanna chi li usa (e NON si riconosce a NESSUNO il diritto di usarli)
2) non esistono i colpi bassi e non esistono per nessuno.
poi cè una terza ipotesi quella di cui mi sembra tu sei talebano (e credo e spero di aver capito male). usare colpi bassi per loro è un diritto e per noi un infamia.
se io non riconosco a me stesso il diritto di essere sleale, DEVO condannarlo anche negli altri.
se io riconosco agli altri il diritto ad essere sleali, devo riconoscerlo anche a me.
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Stealth - Febbraio 25, 2012, 18:16:20 pm
la fissazione è esagerata anche secondo me, comunque, come riportiamo il malebasching, gli articoli della 27 ora, e tutto il resto

Andrebbero citate le fonti serie che hanno una certa autorevolezza mediatica. La 27esima ora è un blog abbastanza autorevole e merita di essere seguito come altri. Ma un blog insulso di qualche alienata credo che al massimo meriti qualche segnalazione ma poi basta, si va avanti pensando a cose più serie.
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Jason - Febbraio 25, 2012, 19:09:47 pm
Citazione
Per me quell'articolo citato da Jason non solo non può essere condivisibile, ma porta danni alla QM.

Red cosa porterebbe di dannoso ?

Citazione
Quell'articolo è sbagliato, nasce da una scarsa documentazione dell'autore.

Scarsa documentazione ? E chi te lo dice che sia una scarsa documentazione ? Hai tu invece documenti che possano smentire il link che ho messo ? Se si, allora mi ricrederò.

Citazione
Se ritenete malaugurata la prima ondata femminista, dovete giustificare le botte alle donne, il loro non poter votare, ed una serie di altre cose.

Scusami ma che c'entrano adesso quelle cose con la prima ondata femminista ?
Ma chi ha mai giustificato nulla ? Sono due cose completamente distinte tra l'altro.

Red, ricordati che non siamo noi a doverci giustificare di non essere misogini : sono le femministe a doversi giustificare di non essere misandriche . Le prime femministe, quelle "buone" come piace tanto chiamare, non si sono mai giustificate .

Inoltre l'articolo di AF quadra perfettamente ed ha senso dal punto di vista logico.

Inoltre il femminismo è stato finanziato e potenziato per uno scopo molto più grande dal punto di vista globale: nuovo ordine mondiale, controllo della popolazione sia demografico che mentale.

Vedi, dire che esiste il femminismo buono equivale a dire che le femministe avevano le sacrosante ragioni di odiare gli uomini per quello che "fecero" in passato, quindi per coerenza non dovrebbe neanche esistere l'antifemminismo stesso!!
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Jason - Febbraio 25, 2012, 19:14:23 pm
red, puo essere che io sia poco informato, ma per condannare le botte alle donne non serve essere femministi, basta essere umani, e gli obbiettivi che il primo femminismo non poteva ( e in misura minore, oggi, non puo) dichiarare sono sotto gli occhi di tutti. la differenza è che ora possono permettersi di uscire un po piu allo scoperto, e rivelarsi per quello che sono. e l'idea che essere antifemministi equivalga a giustificare le botte alle donne poi l'ho gia sentita da qualche parte :hmm:

-ecco
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: poisonmind - Febbraio 25, 2012, 19:38:23 pm
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=u2B1IrYxjfA

 :cry:

Tu sei buono e ti tirano le pietre.
Sei cattivo e ti tirano le pietre.
Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai,
sempre pietre in faccia prenderai.
Tu sei ricco e ti tirano le pietre
Non sei ricco e ti tirano le pietre
Al mondo non c'è mai qualcosa che gli va
e pietre prenderai senza pietà!
Cosi' sara' finché vivrai Sarà così
Se lavori, ti tirano le pietre.
Non fai niente e ti tirano le pietre.
Qualunque cosa fai capire tu non puoi
se è bene o male quello che tu fai.
Tu sei bello e ti tirano le pietre.
Tu sei brutto e ti tirano le pietre.
E il giorno che vorrai difenderti vedrai
che tante pietre in faccia prenderai!
Sarà così finché vivrai Sarà così
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: COSMOS1 - Febbraio 25, 2012, 20:01:21 pm
@ fazer e bizzarro

nel forum c'è posto per tutti, il fatto che si apra una discussione non obbliga nessuno a leggerla nè gli impedisce di seguirne e/o aprirne altre 10/100/1000
sul forum delle vaginesecche c'è stato un attacco ad un nostro amico
credo che chiunque di noi avrebbe piacere ad essere sostenuto in occasioni del genere, credo anche tu
poi è vero, c'è di meglio da fare nella vita
infatti, le vaginebagnate x restare in tema, tutto sommato molto + numerose delle altre  :wub:
buon we guys!
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Guit - Febbraio 25, 2012, 21:27:17 pm

Io, per la prima volta, inizio a stancarmi. Se non siete capaci di dialogare il problema è vostro. Cosmos, ti avevo chiesto una cortesia e tu non puoi fare a meno di continuare a chiamarle vaginesecche e via dicendo. A me questi modi danno fastidio.

E vedo che per tutta risposta alle mie obiezioni, non avete praticamente cambiato di una virgola il linguaggio.

Evidentemente per i paucineuronici di questo forum Guit non conta un cazzo. L'importante è saperlo.

Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Fazer - Febbraio 25, 2012, 21:42:22 pm
@ fazer e bizzarro
nel forum c'è posto per tutti, il fatto che si apra una discussione non obbliga nessuno a leggerla nè gli impedisce di seguirne e/o aprirne altre 10/100/1000
sul forum delle vaginesecche c'è stato un attacco ad un nostro amico
credo che chiunque di noi avrebbe piacere ad essere sostenuto in occasioni del genere, credo anche tu

Mah, Cosimo, io come sai mi guardo bene dal intervenire nei thread che riguardano quel sito.
Comunque, mi pare che Guit abbia già detto tutto.
Quoto in pieno questo suo post:

Chiamarle "troie" o "mentecatte", minacciare il loro sito di oscuramento e chiusura, talvolta con espressioni violente, non rientra nelle mie cose difendibili. Sotto questo aspetto hanno ragione.
Ve l'ho sempre detto di lasciarle stare e di contraddire con serietà la loro azione ideologica. Niente.
Ma io personalmente, lo ripeto, mi dissocio da minacce, insulti e pretese di censura nei loro confronti.
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Red- - Febbraio 25, 2012, 22:58:53 pm
Per Jason e Beta:
intanto premetto che le mie sono opinioni, pertanto discutibili, e potrebbero pure essere infondate, perchè no. Premetto inoltre che per motivare dettagliatamente le mie opinioni dovrei scrivere parecchio e, scusate, non ne ho voglia.
Per sommi capi: la pima ondata va più o meno dall'inizio del femminismo al '68 circa, quando nacque la seconda ondata, con Elvira Banotti e le sue sorelle che chiedevano l'evirazione del maschio, più o meno.
Dire quando sia nato il femminismo è cosa impossibile, la storiografia è per sua natura imprecisa. Qualcuno negli anni scorsi ha scritto che il femminismo è nato nella preistoria. Volendo stare nel campo del sensato e del ragionevole, diciamo che la prima ondata nasce con le prime pubblicazioni sui diritti delle donne. Le prime pubblicazioni nascono quando la donna non poteva votare ed era sottoposta agli umori degli uomini; esisteva lo "ius corrigendi" nei confronti della donna.
Sul perchè esistessero queste norme è troppo lungo disquisire, diremo solo che tali norme sono nate da necessità e quindi avevano un loro senso, ma non mi dilungo (ne abbiamo parlato tanto in passato) .
Nascevano dalla necessità, ma ad un certo punto tale necessità è venuta meno. Così la donna ha chiesto che venissero cancellate tali norme.
Ha chiesto il diritto di voto (le suffragette), ha chiesto l'abolizione delle botte.
Raga, la prima ondata ha chiesto questo. Se la contestate, dovete contestare il voto alle donne e il fatto che non volessero prendere botte a uffa. Così è, se l'erba è verde non posso dire che è viola.

Allora, per capirci: patriarcato non significa predominio del maschio, patriarcato significa equilibrio tra i sessi.
Tutte le grandi religioni sono patriarcali, (lo è pure la massoneria e tutte le grandi filosofie) ed hanno resistito all'esame del tempo; gli analisti dell'ONU, pochi anni fa, hanno dedotto che se l'occidente vuole rinascere e ridare impulso alle nascite deve ristabilire il patriarcato. Queste cose hanno una certa importanza.
Poi esiste l'eccesso di patriarcato. (così come esiste l'eccesso in ogni cosa).

In maniera schematica, la prima ondata del femminismo ha chiesto la fine dell'eccesso di patriarcato, che faceva danni anche all'uomo, a ben vedere.
La seconda ondata ha chiesto e chiede il matriarcato. O almeno il dominio della donna comune sull'uomo comune.

Mi sembra ci sia una certa differenza...

Passo e chiudo (l'off topic)
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Rita - Febbraio 26, 2012, 00:08:48 am
Citazione
Prima di ciò, è d'obbligo comunque una breve premessa: non esiste, in questo pianeta, il "male assoluto". Anche le ideologie e i movimenti più disastrosi che il Genere Umano abbia mai partorito non possono venir dismessi completamente come "male assoluto": in ognuno di essi erano presenti anche briciole di bene, che per fortuna in molti casi son rimaste. Lo stesso discorso vale per il femminismo.
Leggendo l’articolo di antifeminist, e soprattutto la premessa che ho evidenziato non mi pare sia una condanna in toto delle  cd “conquiste” del femminismo: voto per le donne, diritto di famiglia con l’abolizione dello ius corrigendi verso moglie e figli, abolizione del delitto d’onore,  abolizione dell’incapacità giuridica delle donne etc. etc.
Secondo me non c’è (né ci potrà essere come non ci puo’ essere per tutti i movimenti o i fenomeni che abbracciano lunghi periodi storici e situazioni complesse) un’analisi condivisa sui meriti del femminismo in queste conquiste. Si pensi al revisionismo della guerra partigiana degli ultimi anni, per esempio: chi afferma che senza gli americani e gli alleati i partigiani non avrebbero liberato l’Italia condanna in toto l’idea e gli ideali dei partigiani ? A me pare di no, mette soltanto in dubbio il peso e l’importanza nell’oggettiva liberazione dal fascismo. Chi scrive libri sui crimini e sui delitti compiuti da gruppi di partigiani è per forza un fascista? A me pare di no. Chi scrive libri sui crimini compiuti dai soldati piemontesi o dai garibaldini durante la liberazione del Sud Italia è contro l’Unità d’Italia?Allo stesso modo chi fa un’opera di revisionismo degli scritti e delle idee delle femministe della prima ondata (che non credo siano soltanto queste tre o quattro.. altrimenti si confermerebbe uno scarsissimo peso del movimento femminista nelle conquiste dei diritti elencati sopra) è per forza contro il diritto di voto alle donne o per un ritorno allo ius corrigendi o alla potestà maritale?

 Non so.. forse mi sfugge qualcosa ma sono un po' perplessa. Se uno è anticomunista  puo' esserlo perchè considera l'ideologia del comunismo in sè sbagliata, se uno è antifascista può esserlo perchè considera l'ideologia del fascismo in sè sbagliata. Indipendentemente dal fatto che agli inizi entrambi potevano apparire come buone e giuste.  E però credo sia innegabile che il comunismo come nozione e come manifestazione storica piú elementare e diffusa, non è che il movimento reale di ribellione del popolo lavoratore allo sfruttamento capitalista. Cosa che ha avuto comunque delle ricadute in termini di diritti dei lavoratori. E credo sia innegabile che durante il fascismo sono state bonificate le paludi,  è stata istituita l'INPS e i treni arrivavano in orario  :lol:

Messa giù in maniera semplicistica perchè ovviamente  sul fascismo, sul comunismo, sulle loro origini,  trasformazioni e derive ci sono opinioni diverse (ed è bene che ci siano). Mi pare ovvio che lo stesso accada anche col femminismo. O no?

Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: beta - Febbraio 26, 2012, 00:40:09 am
red, non so se parliamo della stessa cosa, ti faccio quindi una domanda: il femminismo attuale è per te una innocente esagerazione del femminismo buono? si sono ingenuamente lasciate un po troppo andare ed hanno calcato un po troppo la mano? comunque la mia critica al femminismo buono non è in realta una critica a periodi storici che non conosco in se, la mia è una critica alla descrizione femminista di quei periodi, sono le femministe stesse ad aver infangato il primo femminismo. io ne prendo solo atto.
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: beta - Febbraio 26, 2012, 01:21:34 am
Io, per la prima volta, inizio a stancarmi. Se non siete capaci di dialogare il problema è vostro. Cosmos, ti avevo chiesto una cortesia e tu non puoi fare a meno di continuare a chiamarle vaginesecche e via dicendo. A me questi modi danno fastidio.

E vedo che per tutta risposta alle mie obiezioni, non avete praticamente cambiato di una virgola il linguaggio.

Evidentemente per i paucineuronici di questo forum Guit non conta un cazzo. L'importante è saperlo.

sugli insulti e sulle censure sono d'accordo (i primi non portano niente agli argomenti, le seconde non ci convengono perche quello che scrivono è bene che venga letto da piu gente possibile) fermo restando che qualche debolezza, come la chiami tu, puo scapparmi (ho usato spesso "naziste a sud" che non è propiamente un insulto ma una mia opinabile descrizione simbolica dei loro metodi). il punto è che si puo parlare di azioni o di discussioni dialettiche, nel nostro caso parliamo di discussioni dialettiche. nel momento in cui una femminista mi dice "donne uccise ogni 8 secondi dai maschi" e io gli rispondo "non è vero niente" di fatto cerco di negare il diritto di esistere di quella affermazione. secondo te sbaglio?
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Guit - Febbraio 26, 2012, 02:33:20 am
Il considerare il primo femminismo in un modo o nell'altro fa parte di una analisi ontologica che è lunga e complessa. Conosco Renato il tuo punto di vista, se ne può parlare, ma in una diversa discussione.

In questa discussione si affronta il rapporto con la controparte politica e rappresentativa, che consiste di donne che si riconoscono nel femminismo, a diversi gradi, così come uomini si riconoscono, come possiamo ben vedere a diversi gradi, nella qm.

Bene. In questa prospettiva pragmaticamente politica possiamo dire che con il femminismo egualitarista delle origini il dialogo è possibile, mentre con il femdominismo suprematista che si afferma nel post anni 80, il dialogo è difficile.

Colpa degli estremismi. Il femminismo "ufficiale" si è estremizzato. Questo è il dato politico, dato che comporta, più che una diversa visione ontologica sui femminismi, una diversa strategia nella ricerca dialettica e del contraddittorio.

Se vogliamo capire che questa faccenda è seria, iniziamo a diventare seri noi stessi. Per rivendicare una dinamica democratica bisogna in primo luogo porci noi stessi in compatibilità con la dinamica democratica e non uscirne.

Per quanto riguarda la questione della liceità o meno di certe espressioni, come quella di "mentecatte", sotto un profilo puramente legale, vi dico che la mia polemica con il forum non attiene alla legalità delle espressioni, o meglio, attiene alla legalità delle espressioni usate ma questo è solo un aspetto secondario, addirittura irrilevante.

La mia obiezione attiene invece all'opportunità e al fatto che il reiterato utilizzo di forme espressive provocatorie, è un momento di sfogo della piccola rabbia che alberga negli uomini quemmisti, ma rivela allo stesso tempo una debolezza e rappresenta un ostacolo al superamento della guerra tra i sessi, che si deve muovere in primo luogo come rifiuto della provocazione e del rinnovo dei motivi di rancore.

Questa secondo me è la linea quemmista che ci distingue da quella femminista radicale.

Noi vogliamo rappresentare il contraddittorio maschile al femminismo. Vogliamo ristabilire la comunicazione collettiva uomo donna su binari dialettici e paritetici. Non chiediamo alcuna tacitazione ma con fermezza, ci vogliamo rivolgere come uomini onesti a gruppi di donne oneste.

Se siamo fermi su questa linea li troviamo, altrimenti troviamo solo organizzazioni radicali come FaS, con cui vivere di infiniti flame che non portano da nessuna parte e che francamente, se portati davanti a un giudice, lo farebbero probabilmente sorridere come se avesse a che fare coi bambini di un asilo.

In tutto questo la forma, legale o non legale che sia, è un contenuto. Una questione centrale. E' la lingua del movimento maschile.



Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Guit - Febbraio 26, 2012, 04:07:03 am
Cosmos, non concordo sulla distinzione tra ingiuria al singolo e al movimento. Tu dici che quella verso un movimento in realtà è una ridicolizzazione delle idee e non degli individui, ma non trovo alcuna ridicolizzazione di idee nel "patate al sud" o nel "vaginesecche", e nemmeno nel "paucineuroniche". Ci trovo invece una classificazione delle persone che vivono in quel movimento a prescindere dalle loro idee.

Ironia? Bene. Una volta, in un messaggio, ma qui abbiamo sostituito il loro acronimo con l'ingiuria sistematica e non si può più parlare di ironia.

Sai come la penso di chi usa additare il gruppo sociale dei preti come "pedofili". Sai che non la considero né ironia né attacco alle idee ma semplice diffamazione. In questo caso, devo vedere il "mio" forum al quale ho dato tanto, fare la stessa cosa?

E sai bene che chi chiama i preti pedofili non è giustificabile con l'ateismo ... Pensarla diversamente non ammette la ridicolizzazione o peggio la criminalizzazione dell'altro. Anche se c'è chi lo fa, noi dobbiamo essere migliori.


Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: Utente cancellato - Febbraio 26, 2012, 09:30:27 am

Sai come la penso di chi usa additare il gruppo sociale dei preti come "pedofili". Sai che non la considero né ironia né attacco alle idee ma semplice diffamazione. In questo caso, devo vedere il "mio" forum al quale ho dato tanto, fare la stessa cosa?

E sai bene che chi chiama i preti pedofili non è giustificabile con l'ateismo ... Pensarla diversamente non ammette la ridicolizzazione o peggio la criminalizzazione dell'altro. Anche se c'è chi lo fa, noi dobbiamo essere migliori.





mi permetto di andare un attimo ot e di parlare di qualche numero sui presti pedofili

i numeri generali:
http://it.wikipedia.org/wiki/Pedofilia_e_Chiesa_cattolica#Estensione_del_fenomeno

un esempio che paragona i numeri sacerdotali con quelli della popolazione laica:
http://metilparaben.blogspot.com/2010/03/vi-conviene-parlare-di-numeri.html

 ;)
Titolo: Re: solidarietà a Massimo di Natale
Inserito da: COSMOS1 - Febbraio 26, 2012, 13:59:30 pm
dobbiamo rimanere on topic e mettere fine a una discussione che sta uscendo dai binari

non c'è modo migliore che riportare l'intervento di Rino

con il quale considero chiusa la questione

chi ha capito ed ha fatto concretamente qualcosa per incoraggiare Massimo di Natale, ha fatto, chi non ha fatto non ha fatto!
Poichè prima o poi la campana suona per tutti, chi non ha fatto si ponga una mano sulla coscienza quando verrà il suo turno.


Citazione


Si sarà notato che seguo pochissimo il forum. Per varie ragioni che non sto a dire. Mi è stata segnalata questa dura querelle con le FaS così ho letto il 3D.
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Ha fatto bene MdN a scusarsi per l'insulto profferito nei confronti di una delle attiviste del FaS. Ciò gli torna ad onore.
Citare se stessi come esempio di qualcosa è penoso e antipatico, tuttavia lo faccio, pagandone quel prezzo.
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In 14 anni di militanza attiva sul web, dove ho scritto migliaia di interventi e centinaia di articoli, è impossibile trovare una sola parola di insulto da parte mia nei confronti delle femministe in particolare e delle donne in generale, né alcun augurio di male nei confronti di nessuna. Né alcuna richiesta di censura o cose simili. Nulla mai. Non una sola parola che non abbia valenza politica: “femminista” è di per sé un insulto bastante (ma è politico) e “feminazi” ne è l’esplicitazione morale (cioè immorale).  Queste sono le parole che ho usato.  Bastano e avanzano.
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Pur senza aver mai insultato nessuna, mi permetto di pensare di essere un grande attivista del Momas. Giacché si può – e di deve - essere dei combattenti durissimi ma leali e privi di risentimento.  Tanto leali da riconoscere, ad es. , che le FaS non sono delle ritardate mentali (se lo fossero cmq non lo si dovrebbe dire, giacché nessuno - a parte i nazisti -  dice a un ritardato “Sei un ritardato”). Anzi le FaS  (che poi sono forse una sola persona) sono molto intelligenti e preparate.  Informatissime e ovviamente piene di energie.
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Ad esse (essa) ho dedicato anni fa un piccolo intervento encomiastico sul mio blog, dal titolo “Una brillante nemica”.
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Le FaS sono femministe e quindi ci sono nemiche:  lavorano per la scomparsa totale e definitiva di ogni forma di maschilità dal mondo. Non vogliono la nostra scomparsa fisica, vogliono la cancellazione di ogni tratto psichico maschile in tutti gli uomini. L’eradicazione della maschilità (oltre ovviamente alla rapina delle fatiche maschili, ma questo è un dettaglio). Fatto che non confesseranno mai apertamente perché non lo possono ammettere neppure di fronte a se stesse:  eppure, negando l’esistenza dei sessi  (natura) e affermando quella dei “generi” (costruzione culturale) dicono precisamente la stessa cosa: il maschile in quanto tale non esiste. Possono solamente esistere uomini dalla “identità” gradita alle donne. Ossia alle femministe.  Ossia alle FaS.  Questi sono – e saranno – gli uomini con il diritto di vivere.
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Ora, poiché noi siamo uomini e lo vogliamo essere secondo le nostre determinazioni  e non secondo le loro, siamo scesi in lotta contro la volontà femminista di annichilire la psiche degli uomini, insomma, di cacciarci fuori dal mondo.  Questo è infatti l’obiettivo elementare – indicibile ma ovvio – del femminismo. Questo e nient’altro che questo (il resto sono dettagli, quisquilie).
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La lotta è perciò tremenda, radicale e planetaria.
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Ma dal fatto che il mio nemico mi voglia assolutamente sottomesso, docile, ubbidiente e che voglia diventare padrone della totalità di quel che sono e che possiedo, da ciò – dico – non discende che egli sia insultabile. Non lo è.  Il mio nemico è molto intelligente, preparato, astuto, dotato di armi modernissime e di strategie sofisticatissime.  Vuole la mia scomparsa: si capisce, è mio nemico.
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Gli insulti nascono anche dall’esacerbazione dell’anima.  Ci si può cadere, ma è doveroso scusarsene. Quelli che nascono dall'odio hanno una storia diversa e giovano solo al nemico.
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Quanto a me non mi aspetto nessuna scusa da alcuna femminista. Accetto solo i loro insulti. Mi tonificano. Da me non hanno da temere né querele né altro, qualsiasi cosa abbiano da aggiungere agli “encomi” di cui mi hanno “gratificato” in questi anni.
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Seguo questa strada - molto maschile - perché è la migliore.
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Rino DV